Santa Maria Capua Vetere, là dove è nato il re Roberto d’Angiò
SANTA MARIA C.V. – Tra il 1275 ed il 1278 nasceva alla Torre di Sant’Erasmo, nell’attuale Santa Maria Capua Vetere, Roberto d’Angiò, figlio del re Carlo d’Angiò e della regina Maria d’Ungheria. All’età di circa vent’anni salì sul trono del Regno di Napoli, succedendo al padre, dopo essere stato undicenne ostaggio degli insorti dei Vespri siciliani. A lui è stata dedicata un’iscrizione per ricordarlo ad imperitura memoria. L‘iniziativa si deve al locale Archeoclub, guidato da Antonio Crisci. Lo scoprimento della lapide è stato inserito nella manifestazione che ha avuto inizio lo scorso 1° giugno e che terminerà il prossimo 30 giugno dal titolo “La Città sotto la Città”, che vuole proprio evidenziare il rapporto che il re angioino ebbe con la città sammaritana.
Ogni fine settimana vi sono degli interventi squisitamente culturale che vanno dall’archeologia all’antropologia, dalla storia alla letteratura, oltre a visite guidate nei vari beni culturali, oltre ad un perfetto corteo storico guidato dall’attore napoletano Mariano Rigillo ed avente come tema per l’appunto i rapporti letterari che Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio ebbero con re Roberto d’Angiò, ma con l’intera corte napoletana e la città di Napoli, capitale storica del Regno del Sud.
La manifestazione oltre che a godere del patrocinio del Comune di Santa Maria Capua Vetere, gode anche del patrocinio delle Facoltà di Lettere e della Jean Monnet dell’Università della Campania e dell’Università del Molise. Un programma culturale ricchissimo che, ha visto e vedrà la presenza di tantissimi operatori culturali tra i più accreditati, vuole presentarsi come momento particolare di un recupero e di una rivitalizzazione della storia e della cultura di quella che una volta veniva definita quale altera Roma dal grande Cicerone.
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