Frattamaggiore ha celebrato il XXV anniversario dell’ordinazione episcopale di S. Ecc. Alessandro D’Errico
La comunità religiosa di Frattamaggiore, con le autorità religiose, civili e militari, sabato 6 gennaio 2024, alle ore 18.00, nella storica Basilica Pontificia di San Sossio levita e martire, ha celebrato il XXV anniversario dell’ordinazione episcopale di un suo illustre figlio: l’Arcivescovo S. Ecc. Mons. Alessandro D’Errico.
La celebrazione eucaristica, curata dall’Arciprete alla guida della sacra struttura ospitante, Mons. Sossio Rossi, è stata impreziosita dalla partecipazione del Vescovo di Aversa, S. Ecc. Mons. Angelo Spinillo, degli Eccellentissimi presuli, dei presbiteri, dei diaconi, dei movimenti ecclesiali e associazioni del territorio.
L’Arcivescovo D’Errico nasce a Frattamaggiore, Comune a nord di Napoli, e facente parte del territorio della diocesi di Aversa (CE), il 18 novembre 1950, riceve l’ordinazione sacerdotale il 24 marzo 1974 dal Vescovo di Aversa, S. Ecc. Mons. Antonio Cece (Cimitile 1914–Aversa 1980) e dal 1977 al 1981 serve nelle nunziature apostoliche in Thailandia che allora operava anche per il Laos, Malesia e Singapore; dal 1981 al 1984 in Brasile; dal 1984 al 1986 in Grecia; dal 1987 al 1992 in Italia e dal 1992 al 1998 in Polonia.
Nel 1993 viene nominato da Papa Giovanni Paolo II Prelato d’Onore e il 14 novembre 1998 Arcivescovo titolare di Carini e Nunzio apostolico in Pakistan (riceve l’ordinazione episcopale da Papa Giovanni Paolo II il 6 gennaio 1999), dove nel 2002 subisce l’onta degli attacchi terroristici contro una scuola cristiana e un ospedale cristiano e in alcune significative occasioni si occupa anche del vicino Afghanistan prodigandosi per le costruzione di scuole, seminari e per interventi di aiuti umanitari.
Nel 2005 Papa Benedetto XVI lo nomina Nunzio apostolico in Bosnia ed Erzegovina dove nel 2006 firma il Concordato che regola i rapporti con lo Stato Vaticano (personalità giuridica delle istituzioni ecclesiastiche, l’esercizio della missione della Chiesa cattolica, la libertà di culto, l’inviolabilità del segreto confessionale, la costruzione degli edifici sacri, i giorni non lavorativi per i cattolici, l’insegnamento della religione cattolica, il diritto di avere mezzi di comunicazione propri e l’accesso a quelli pubblici).
Nel 2010 gli viene assegnata anche la nunziatura apostolica in Montenegro e nel 2012 in Croazia.
Il 27 aprile 2017 Papa Francesco lo nomina Nunzio apostolico a Malta e il 1° giugno successivo in Libia.
L’Arcivescovo D’Errico nella sua delicata e complessa azione apostolica è supportato non poco dalla conoscenza delle lingue inglese, francese, portoghese, spagnolo, greco e polacco.
Il 30 aprile 2022 Papa Francesco accoglie, per raggiunti limiti di età, la sua rinuncia.
Il rapporto ecclesiale, affettivo, amicale dell’Arcivescovo D’Errico con la sua cittadina, Frattamaggiore, non si è mai interrotto neanche quando era impegnato nelle nunziature all’estero e quando faceva ritorno in Vaticano, per compiti istituzionali – diplomatici –religiosi non disdegnava di trascorrere un periodo di sosta-riposo nella sua città natale, ove celebrava l’eucarestia e incontrava, con gioia e piacere, parenti, amici, conoscenti e fedeli, veniva chiamato cordialmente ancora “Don Alessandro”, e percepiva molto bene la stima e la considerazione che i suoi compaesani nutrivano nei suoi confronti.
Anche la diocesi di Aversa ha celebrato il XXV anniversario della sua ordinazione episcopale unitamente a quella dell’Arcivescovo S. Ecc. Mons. Salvatore Pennacchio, da Marano e sacerdote dal 1976 per la diocesi di Aversa, che ha prestato servizio quale diplomatico della Santa Sede nelle nunziature a Panama, in Etiopia, Australia, Turchia, Egitto, Iugoslavia, Irlanda; quale delegato apostolico in Brunei, Laos, Malesia, Birmania e nel 1998 con la nomina ad Arcivescovo a Nunzio apostolico in Cambogia, Singapore e Thailandia. Il 25 gennaio 2022 Papa Francesco lo nomina alla Presidenza della Pontificia Accademia Ecclesiastica che cura la preparazione dei Sacerdoti destinati al servizio diplomatico della Santa Sede presso le varie nunziature o presso la Segreteria di Stato.
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