Cop28, sigarette costose, il bonus psicologo

 

 

Generazione Z 2 DICEMBRE 2023
Buongiorno,

 

e bentornati con la nostra rassegna settimanale di storie, notizie e opinioni dalla redazione di Open!

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Cop28

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Tra aspettative basse, polemiche e divisioni, a Dubai si è aperta giovedì la Cop28, la conferenza delle Nazioni Unite che ogni anno fa sedere allo stesso tavolo i governi di tutto il mondo per discutere di come affrontare la sfida dei cambiamenti climatici. Ancor prima di iniziare l’evento è stato protagonista delle cronache non solo per gli obiettivi che le delegazioni dei Paesi presenti cercheranno di raggiungere, ma anche per una serie di controverse sulla conferenza. Dalla scelta degli Emirati Arabi Uniti come Paese ospitante, che notoriamente fonda la propria economia sul petrolo, alle condizioni degli operai che quest’estate hanno lavorato senza pause al caldo torrido di Dubai, fino al ruolo del nuovo presidente della Cop, amministratore delegato della compagnia petrolifera nazionale emiratina.

👉 Un petroliere presidente della Cop

👉 Caldo torrido e niente pause per gli operai, la denuncia sui cantieri della Cop28 a Dubai

Tanti argomenti, spesso complessi oltre che offuscati dagli scandali. Ma non temete, abbiamo preparato un riassunto, e vi terremo aggiornati quotidianamente con i nostri approfondimenti. 

👉 Al via la Cop28, guida alla conferenza sul clima cominciata giovedì a Dubai

👉 Cambiamento climatico, il direttore del programma Ue Copernicus: «Ecco perché su Cop28 ho aspettative basse» – L’intervista

Le disuguaglianze climatiche

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Tra gli obiettivi della Cop c’è anche quello di stabilire come e quanto gli Stati che storicamente hanno contribuito di più ad aumentare la temperatura globale dovranno ripagare quelli che ne soffriranno maggiormente le conseguenze. Infatti, sia tra Stati che tra singoli, la questione della giustizia climatica è inestricabilmente legata a quella della giustizia sociale. Come evidenzia questo studio. 

👉 Clima e disuguaglianze, il rapporto Oxfam: «L’1% più ricco della popolazione emette la stessa CO2 di 5 miliardi di persone»

Seppur a rilento, la transizione ecologica dell’Unione Europea è in corso. Ormai sappiamo che per completarla sono necessarie le terre rare. Quello che fino a poco tempo fa in molti ignoravano è che un quarto di queste proviene dalla Russia. 

👉 Terre rare, un quarto delle importazioni dell’Unione europea viene dalla Russia (nonostante le sanzioni)

Raddoppiano i fondi per il bonus psicologo

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Ogni tanto anche le petizioni portano i loro frutti. Come quella, partecipatissima, indetta da Fedez per chiedere maggiori fondi per la salute mentale. Quelli stanziati per il bonus psicologo nel 2023, infatti, sono raddoppiati, passando da 5 a 10 milioni di euro. Tuttavia rimane ancora da chiarire come e quando sarà possibile fare richiesta. 

👉 Bonus Psicologo: stanziati fondi in più per 5 milioni di euro

Non è un Paese per fumatori

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Dalla salute mentale a quella più propriamente fisica. A pochi mesi dalla stretta sui luoghi in cui è possibile fumare e dai rincari che hanno colpito i tabagisti nel nostro Paese, anche la Francia ha presentato il proprio piano per disincentivare il fumo. Oltre ai divieti in alcuni luoghi, c’è una misura che costringerà chi vuole comprare un pacchetto a pensarci due volte. Dato che dal 2026, la classica ventina di sigarette costerà non meno di 13 euro.  

👉 Francia, stretta sul fumo in arrivo: dal 2026 un pacchetto di sigarette costerà (almeno) 13 euro

Un minuto di rumore

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ll 25 novembre si è celebrata la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Abbiamo colto l’occasione per parlare con la consulente sessuale Zollino, la formatrice Facheris, l’operatrice Heidempergher e alla scrittrice Ndiaye e ragionare sul concetto di violenza di genere, di not all men e della differenza tra colpa e responsabilità che sia politica, collettiva. Ma anche per riflettere sulla violenza invisibile – economica, digitale, psicologica – e degli strumenti per contrastarla e, soprattutto, provare a prevenirla.

👉 Il 25 novembre e il «1 minuto di rumore» contro la violenza di genere: voci a confronto – Le interviste

La giornata è stata sentita in tutto il mondo, ma particolarmente in Argentina, dove l’elezione di Milei sembra minacciare il diritto all’aborto.. 

👉 Contro Milei torna l’onda verde argentina. La giornalista Tentorio: «Punta a ridurre i diritti e le tutele conquistati dal 2020 ad oggi»

Se sei arrivato fino a qui, grazie per il tempo che ci hai dedicato. Ti aspettiamo per le prossime puntate e… ricorda che ci trovi anche su Instagram, Tiktok e Twitter

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