CANTIERE DI IGIENE AMBIENTALE SAN MARCELLINO EVIDENTI INCONGRUENZE NEGLI ATTI PROPOSTI NELLA DELIBERA DI GIUNTA CORRISPONDENTI ALLA PROCEDURA DI GARA PER LA RACCOLTA RIFIUTI. ESCLUSI BEN SEI LAVORATORI
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CANTIERE DI IGIENE AMBIENTALE SAN MARCELLINO
EVIDENTI INCONGRUENZE NEGLI ATTI PROPOSTI NELLA DELIBERA DI GIUNTA CORRISPONDENTI ALLA PROCEDURA DI GARA PER LA RACCOLTA RIFIUTI.
ESCLUSI BEN SEI LAVORATORI
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Grave quanto avvenuto al Comune di San Marcellino, documentato dalla Delibera di Giunta n. 78 dell’8 giugno u.s., attraverso la quale è stato proposto di approvare il piano industriale e gli atti conseguenziali relativi al servizio di raccolta e trasporto rifiuti.
Le incongruenze appaiono fin da subito evidenti, in quanto, il numero ed i profili professionali dei dipendenti indicati nel piano industriale (11 lavoratori) risulta nettamente inferiore a quello indicato nel recente piano industriale, presentato peraltro negli atti pubblicati lo scorso 12 febbraio 2023 sulla piattaforma Asmecomm, corrispondenti alla gara semestrale CIG 9488928F16, nel quale viene indicato l’elenco trasmesso dall’attuale soggetto gestore, composto da n. 17 lavoratori.
Quanto appreso dalla suindicata Delibera di giunta, oltre che rappresentare un atto chiaramente contrario alla realtà, appare anche un vero e proprio attacco ai livelli occupazionali, allarmante sotto il profilo sociale, che non trova riscontro nelle vigenti normative in materia
Un principio peraltro richiamato anche dall’ARERA nella delibera del 13 febbraio 2023 in conformità agli attuali criteri ambientali minimi (CAM) precisando che i bandi di gara “……….assicurano, nel rispetto del principio di proporzionalità, la tutela occupazionale del personale impiegato nella precedente gestione, anche mediante l’impiego di apposite clausole sociali, secondo la disciplina in materia di contratti pubblici”
Saremo vigili ed attenti affinché tutti i lavoratori vengano assorbiti dal soggetto economico che eventualmente subentrerà alla gestione del servizio di raccolta sul Comune di San Marcellino, infatti, nei prossimi giorni potrebbe essere necessario chiedere l’avvio delle procedure di raffreddamento, previste dalla Legge 146/90 e ss.mm.ii., e proclamare lo stato di agitazione di tutte le maestranze, al fine di comporre un tavolo istituzionale.
Auspichiamo in una risoluzione della tematica ma non escludiamo il ricorso ad un esposto da presentare alle preposte autorità di controllo, Anac; Corte dei Conti e Procura della Repubblica.
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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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