ALIFE. La signora Pasquina risponde all’Ing.Filippo Mercorio professionista tra i progettisti del Biodigestore in città:”Tu stai facendo l’affare del secolo, noi continueremo a protestare!!!”

Una lettera abbastanza “pungolante” con tanto di video allegato, indirizzata all’ingegnere che ha progettato il Biodigestore di Alife e ci ha scritto la sua versione dei fatti ieri inviandoci una lettera…

Caro Filippo ti scrivo,

Sono rimasta folgorata dalle tue parole da paladino della giustizia e ho deciso di scrivere una lettera che potessero leggere tutti. Nella tua lettera aperta ti ergi a paladino della giustizia pronto con la sua matita come spada a risolvere con il progetto del secolo il problema dei rifiuti in Campania. Innanzitutto hai cominciato con l’insinuare che la gente non ha capito di cosa si stia parlando. Hai esordito con quello che questi fantomatici cittadini illuminati ti dicono ogni volta: “….. ma perché non lo avete spiegato bene alla gente? sentito come lo dici tu sembra un bene e non un male ! ….” Filì è proprio perché ce lo hanno spiegato che ci preoccupiamo! A te dico: “e poi voi oggi ce lo volete spiegare?” Il “Comitato Salute & Ambiente”, come lo chiami tu, è la gente e la gente nun ve vo sentì mo, il “confronto tecnico democratico e sereno sull’argomento” si doveva fare in altri tempi ma del parere della gente a voi non ve ne frega niente. Sono tante e tali le cose omesse alla gente che è meglio non degenerare. “In qualità di cittadino e quindi abitante di questo territorio”, come dici tu stesso, dovevi adesso almeno tacere. Non dico che avresti dovuto non lavorare alla progettazione del Biodigestore di Alife per deontologia professionale, sarebbe stata fantascienza, ma avresti dovuto avere la dignità di non individuare nella tua terra il posto giusto per risolvere i problemi della Campania. E risolverli con dei terreni che di fatto sono coltivati mentre a chiacchiere ricadono nella “Zona Asi”, ma questa è ancora un’altra storia… Ma poi, Filì, sui preliminari dei terreni ci sta scritto che vi si doveva costruire un “autoparco”. Mo di che cosa ci vuoi parlare??? Non parlare a noi, tuoi concittadini che al momento si vergognano un poco poco di esserlo, di “emergenza rifiuti” in Campania, “Commissariamento della ns. Regione per assenza di azioni concrete poste in essere per la gestione “ordinaria” dei rifiuti”, “Terra dei Fuochi”… Non ci parlare di questi che sono argomenti troppo grossi per essere associati a noi in questo momento in cui ci vogliamo sentire tutelati come SINGOLI non come parte di un tutto (la Campania). “Orbene”, come dici tu, se vogliamo comunque continuare a parlare di questo, visto che nella tua “lettere aperta” i tuoi riferimenti alla “Terra dei Fuochi” sono continui e petulanti ti dico un’altra cosa in merito ad un’altra TUA frase ben esaminata: “…senza voler comprendere che per una corretta gestione i rifiuti devono essere smaltiti intorno a dove si producono e non altrove!”. Il territorio dell’Alto Casertano, bello vasto, ne produce 3.800 tonnellate all’anno e allora per “intorno” tu, cosa intendi??? Nei Paesi civili che dici tu, caro Filippo, le cose vanno diversamente, da noi non siamo proprio tutti onesti e le cose non vanno così, come tu stesso hai scritto non vanno così “da oltre 20 anni”, per usare proprio le tue parole. Ti sei chiesto se noi in Campania siamo gli intelligenti che non li vogliamo, questi impianti così. Datti da solo una risposta e non usare la parola “green” che offendi i contadini della tua terra. Sull’informazione fuorviante che credi si stia dando non ci sono parole, scendi dal piedistallo. Hai scritto che siamo in balia della “discussione di “popolo””. Caro luminare del BIODIGESTORE di Alife, come urli tu, ma chi ti credi di essere? Impacchettati la soluzione a tutti i mali della Campania che avevate pensato per noi e portatela a casa, anzi fanne compost, che oltretutto è un rifiuto a tutti gli effetti, e non farne energia per illuminarci che non abbiamo bisogno neppure di quella. Adesso che hai spiegato l’impianto al “popolo”, visto che da genio incompreso dici che non te lo hanno fatto mai fare, sta’ sereno che non hai detto al “popolo” niente di nuovo. Adesso, dicevo, puoi andare per la tua strada verso l’affare del secolo, perché noi abbiamo deciso di “strillare”.
Nella foto Filippo Mercorio

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