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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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Attualità

AVERSA 1956, UCCISE IL SUO AMANTE CHE LA MALTRATTAVA. L’UOMO AVEVA GIA’ COMMESSO UN ALTRO DELITTO STRANGOLANDO LA SUOCERA di Ferdinando Terlizzi

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UCCISE IL SUO AMANTE

I processi di Cronache. Ferdinando Terlizzi ricostruisce i retroscena del delitto e dei processi contro Virginia Vegliante che nel 1956, in Aversa   uccise il suo amante con il quale aveva  avuto una figlia poi sottoposta a continue vessazioni si ribellò. La storia di un amore di una lavandaia con tanti sogni nel cassetto. L’uomo aveva già scontato 10 anni di carcere per avere strangolato la suocera della prima moglie. La ragazza fu violentata in una lavanderia di Aversa. Dopo anni di torture la donna si ribellò.  Virginia Vegliante,  fu rinviata al giudizio della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere  e accusata dell’omicidio del suo amante Pasquale Mastrogiacomo. La Corte, composta da Eduardo Cilento, presidente; Guido Tavassi, giudice a latere; pubblico ministero, Gennaro Calabrese  la condannò a 17 anni  di reclusione ridotti in appello a  9. Nel processo furono impegnati  gli avvocati:  Ciro Maffuccini, Nicandro Siravo, Luigi Palumbo e Attilio Pianese. Tutti i particolari nella 14° puntata, lunedì 31  gennaio in “Cronache di Caserta”.

 

 

 

 

 



(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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