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Recale. ‘Serre idroponiche’: l’Istituto ‘Giovanni XXIII’ vince il concorso ‘Digital competence 4.0’

Primo premio assoluto nella “Sezione Primaria”. Con il progetto “Hydroponic green revolution”, i ragazzi dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Recale, diretto da Matrona De Matteis, hanno vinto il concorso “Digital competence 4.0”, indetto dall’Ufficio scolastico regionale per la Campania e l’Associazione italiana per l’informatica ed il calcolo automatico (AICA).

I vincitori saranno premiati nel corso di una manifestazione che si terrà all’inizio del prossimo anno scolastico.

È un risultato straordinario – commenta la preside De Matteis –; gli alunni hanno saputo interpretare al meglio le proposte del contest, elaborando un prodotto multimediale accattivante e originale. Complimenti a loro e un immenso grazie ai docenti che li hanno guidati”.

Il gruppo che ha partecipato al bando di concorso si componeva di otto alunni (Stefania Porfidia, Alessandro Karol Bianducci, Camilla D’Elena, Francesco Di Maio, Tommaso Amoroso, Wanda Parolise, Pasquale Lobello e Sofia Scauzillo), frequentanti le classi quinte della Scuola Primaria.

Sono stati scelti due alunni per ogni classe, che poi hanno condiviso il lavoro svolto con i propri compagni; ciò ha permesso di raggiungere gli obiettivi stabiliti, stimolando le motivazioni, le relazioni sociali e l’apprendimento.

Responsabili del progetto, i prof Mariantonietta Gentile e Gabriele Tartaglione.

Le serre idroponiche sono strutture in grado di replicare ciò che accade in natura nelle diverse fasi della vita della pianta.

In Italia sono presenti già delle aziende agricole che utilizzano la coltivazione idroponica per la produzione di ortaggi, con un notevole risparmio di acqua rispetto al campo aperto.

Si stima che nel 2050, la popolazione mondiale potrebbe raggiungere i 10 miliardi, per questo sarà necessario formare le nuove generazioni non solo al rispetto della natura e della biodiversità, ma anche alla possibilità di affiancare all’agricoltura tradizionale un’agricoltura una più innovativa, con minor spreco di risorse.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Recale. Grandi successi per il ‘Comprensivo Giovanni XXIII’: premi e menzioni speciali agli studenti

Un anno da incorniciare. Grandi successi per l’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Recale, diretto da Matrona De Matteis.

Gli studenti sono risultati primi classificati a livello regionale al concorso “Un giorno da Certosino: racconta il tuo paese in tre minuti”.

Il progetto “Teatrando con Villa Porfidia: storie reali per alunni incantati” ha visto coinvolti anche gli insegnanti Angelina Mastroianni, Annarita Donadeo, Gabriele Tartaglione, Lia Tagliaferro, Imma Nugnes, che con gli alunni hanno messo in scena la storia di Villa Porfidia, dimora che fu di Anna Maria Suardo, duchessa di Bovino.

La rappresentazione teatrale e musicale, con abiti d’epoca, ha raggiunto sul web ben 8707 voti, aggiudicandosi il primo premio in denaro di 800 euro.

Altri due grandi traguardi sono stati la menzione speciale riconosciuta all’alunno Leonardo Iannazzo al concorso artistico letterario “Don Peppe Diana” e la vittoria dell’alunno Giovanni Romano, che ha conquistato il primo premio assoluto, con una votazione di 100/100, al concorso nazionale “MusiRecale”.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Recale. Serre idroponiche: all’Istituto Comprensivo ‘Giovanni XXIII’ si ‘coltiva’ il futuro

Risultati più che incoraggianti per gli alunni delle classi prime della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII di Recale”, diretto da Matrona De Matteis; i ragazzi hanno sperimentato e utilizzato le serre idroponiche per la coltivazione dell’insalata, del basilico e del pomodoro: un nuovo modo di osservare e di studiare i fenomeni naturali. 

 

“La serra idroponica – argomentano i prof Mariantonietta Gentile e Gabriele Tartaglione, responsabili del progetto – è una struttura in grado di replicare ciò che accade in natura nelle diverse fasi della vita della pianta. In pieno inverno, gli alunni hanno seminato e visto germogliare delle piccole piante, seguendo il processo di crescita con pazienza e curiosità. Ogni giorno hanno annaffiato le piantine ed impostato le ore di luce per permettere lo svolgimento della fotosintesi clorofilliana. Hanno controllato che le piantine avessero i nutrienti necessari per la migliore crescita e sviluppo, in modo da sopperire alla mancanza del terreno sottostante, poiché le radici non affondavano nel terreno ma nell’acqua”. In Italia, sono presenti già delle aziende agricole che utilizzano la coltivazione idroponica per la produzione di ortaggi, con un notevole risparmio di acqua rispetto al campo aperto. Come tutte le coltivazioni anche questa presenta dei vantaggi e degli svantaggi.

“Riflettendo – rivelano gli studenti –, abbiamo capito che questa coltivazione riduce il numero delle malattie e le problematiche legate all’utilizzo dei pesticidi e degli insetticidi. Inoltre, sono ridotti i tempi e gli spazi di coltivazione, perché le serre possono essere disposte in maniera verticale l’una sull’altra. Gli svantaggi, invece, riguardano i costi iniziali per l’installazione e la costruzione di un impianto di produzione ed i costi di manutenzione e di fornitura di energia elettrica; inoltre permane un po’ di scetticismo sulla differenza di sapore tra il prodotto della coltivazione tradizionale e quello idroponico.

Facendo delle ricerche, abbiamo, però, scoperto che l’Italia, nel periodo invernale, importa il pomodoro dall’Olanda, che è tra i paesi europei che ha maggiormente investito nelle serre idroponiche”. Si stima che nel 2050, la popolazione mondiale potrebbe raggiungere i 10 miliardi, per questo sarà necessario formare le nuove generazioni non solo nel rispetto della natura e della biodiversità, ma anche nella possibilità di affiancare alla tradizionale agricoltura, una più innovativa, con minor spreco di risorse.

(I docenti: Mariantonietta Gentile, Gabriele Tartaglione – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Recale. Visita a Palazzo Montecitorio per gli alunni dell’Istituto ‘Giovanni XXIII’: tutti soddisfatti

Trasferta capitolina per l’Istituto comprensivo statale “Giovanni XXIII” di Recale, diretto da Matrona De Matteis.

L’altra mattina, gli alunni delle classi I della scuola media hanno visitato il Palazzo istituzionale di Montecitorio, sede della Camera dei deputati della Repubblica Italiana e del Parlamento in seduta comune.

Il personale addetto ha donato a tutti una copia della Costituzione e ha illustrato i principali aspetti storici, artistici ed istituzionali del Palazzo.

Poi, accompagnati dai docenti Raffaella Francavilla, Luisa Fattore, Imma Nugnes, Gabriele Tartaglione e dal direttore dei servizi generali e amministrativi dell’istituto (il DSGA) Ercole Di Rubbo, i ragazzi hanno ammirato il Transatlantico, un corridoio che prende il nome del fatto che il suo arredamento richiami quello delle navi transoceaniche.

Il Transatlantico è il luogo dove i parlamentari si incontrano o si intrattengono in attesa della ripresa dei lavori.

Proseguendo la visita, si sono soffermati nella Sala Aldo Moro, nella Sala del Cavaliere, per poi giungere nel celebre Corridoio dei busti.

Procedendo verso l’ala liberty, gli alunni hanno potuto ammirare la Sala delle donne, dedicata alle personalità femminili che hanno contribuito all’avanzamento politico e sociale delle donne nel Paese; da qui, sono passati alla Sala della Regina, la sala di rappresentanza più grande dell’ala novecentesca del Palazzo.

Infine, hanno avuto accesso alle tribune della Camera dei deputati, dove hanno potuto assistere ai lavori dell’aula. Una mattinata entusiasmante, che ha permesso ai ragazzi di avere un primo contatto con il mondo delle istituzioni nazionali e di consolidare lo spirito democratico.

Non poteva mancare, prima del ritorno a Recale, un salto alla Fontana di Trevi, con il lancio della monetina e il desiderio di rivivere quanto prima l’esperienza.

(Arianna Comunica – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Recale. Scuola ‘Giovanni XXIII’ mobilitata contro bullismo e cyberbullismo con varie iniziative

In occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, istituita nel 2017 su iniziativa del Ministero dell’Istruzione, l’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Recale, diretto da Matrona De Matteis, ha ospitato, lo scorso 7 febbraio, il comandante della stazione dei carabinieri di Macerata Campania Alfonso Casuccio e il brigadiere Michele Miccio.

Il bullismo e il cyberbullismo sono caratterizzati da manifestazioni violente e intenzionali, di tipo verbale, fisico, sociale, ripetute nel tempo da parte di un singolo o da più persone, anche online.

La mattinata ha visto coinvolti gli alunni delle classi II e III della scuole medie, che hanno partecipato al dibattito con domande e riflessioni sul tema.

Gli alunni sono stati invitati a riflettere sulle conseguenze psicologiche e fisiche di questi fenomeni e a raggiungere un uso più consapevole delle tecnologie informative, soprattutto per quanto riguarda l’inserimento di dati personali e di foto private.

I ragazzi hanno anche partecipato, il 6 febbraio, in diretta streaming, all’incontro “Cuori Connessi”, progetto nato per sensibilizzare adolescenti, genitori e insegnanti al fenomeno del cyberbullismo.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)