L’Associazione Euphòria di Cosentini Cilento ha fatto del recupero delle tradizioni il fulcro della maggior parte delle sue attività, nella consapevolezza dell’importanza di stabilire un solido legame con le proprie radici, ma anche per rafforzare il confronto tra generazioni e dare il giusto rilievo, all’interno della società: agli anziani.
“Essi sono parte attiva nelle nostre iniziative, innanzitutto come fonti ma anche come attori e comparse nella rappresentazione, nonché fornendoci il loro supporto anche materiale nella ricerca e creazione dei costumi e delle scene”, dice la presidente di Euphòria, Filomena Chiariello.
Un insieme di sfumature: Ritorno ad Agamennone
Mercoledì sera, presso il caffè letterario di Napoli, abbiamo avuto il piacere di ospitare un evento speciale di inizio anno: la presentazione del saggio “Agamennone. Chi lo uccise?” del filologo toscano Gianmarco Savini.
L’atmosfera era quella di una conversazione tra amici, un momento intimo e ricco di emozioni che ha catturato il cuore del pubblico presente.
Durante l’incontro, l’autore ha svelato i segreti del suo saggio che avuto un notevole successo anche in Friuli (dove vi sono molti appassionati (di ogni età) di temi della classicità greca e romana). L’assassinio di Agamennone è senza ombra di dubbio l’omicidio più fortunato e proficuo a livello di produzione tragica, il saggio mescola sapientemente mistero e suspense.
Gianmarco Savini ha raccontato con passione i retroscena della sua opera, tenendo il pubblico con il fiato sospeso mentre descriveva i momenti più intensi del libro.
L’incontro si è trasformato in un’esperienza immersiva grazie alla maestria dell’autore, capace di creare un dialogo autentico e coinvolgente con i tanti presenti .
Parole, emozioni e mistero si sono intrecciati in una serata che ha suscitato interesse nei partecipanti.
La serata rappresenta un altro successo per Gianmarco Savini, sempre impegnato a promuovere eventi che uniscono cultura e passione per i libri.
Ha voluto ricordare anche i 150 anni dalla nascita dell’ingegnere napoletano Gioacchino Luigi Mellucci 1874- 1942, soffermandosi sul principio che dal passato si può ricostruire il futuro.
Napoli, la città che incanta poeti e scrittori, era già stata meta del Savini, che nel mese di agosto, a Marechiaro, era stato intervistato dal dottor Andrea Leanza di “Italia Due News” e qualche giorno fa dal dottor Andrea Botarelli.
Quello del Savini è un libro che si legge dalla prima all’ultima pagina senza riuscire a staccarsene.
Si avverte la sensazione di essere stati irrimediabilmente catturati nelle magie del racconto e di essere così emotivamente travolti da non riuscire a venirne fuori.
Per accedere al video dell’interessante incontro culturale, cliccare sulla foto, oppure sul seguente link: