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*Ruote nella Storia, la quarta edizione del raduno organizzato da Automobile Club Caserta sbarca oggi a Sessa Aurunca. Evento inserito nella ‘Festa della Tammorra’ tra eccellenze alimentari e percorsi turistici*






*Ruote nella Storia, la quarta edizione del raduno organizzato da Automobile Club Caserta sbarca oggi a Sessa Aurunca. Evento inserito nella ‘Festa della Tammorra’ tra eccellenze alimentari e percorsi turistici*

Si svolgerà oggi a Sessa Aurunca – luogo dal fascino antico e di rilevante valenza culturale nella parte alta della Campania – la quarta edizione “*Ruote nella Storia*”, organizzato dall’Automobile Club Caserta in collaborazione con Aci, Aci Storico ed Aci Sport. L’evento vede la collaborazione dei Club fidelizzati maggiormente rappresentativi, ossia, “Club Veicoli del 900” e Club” Maggiolini Partenopei”.

Il raduno vedrà la partecipazione di oltre 50 veicoli d’epoca, attentamente restaurati dai loro orgogliosi proprietari. Tra le auto presenti, modelli iconici degli anni d’oro della motorizzazione italiana. Ogni veicolo rappresenta una testimonianza vivente della storia dell’automobilismo, ed attirerà certamente l’attenzione di appassionati e curiosi.

Sessa farà da scenario a un evento che unisce appassionati di motori e amanti della storia e del “buon gusto” nel senso più ampio del termine. La località, immersa in un paesaggio suggestivo, tra le colline che abbracciano il vulcano spento di Roccamonfina, e dalle profonde radici storiche, accoglierà degnamente veicoli d’epoca provenienti da tutta la regione ed oltre.

Oltre che per l’esposizione delle auto, il raduno sarà anche un’occasione per valorizzare la cultura e la gastronomia del territorio di Sessa Aurunca con degustazioni in loco di prodotti tipici e si concluderà con un elegante pranzo conviviale in una delle sale di maggior prestigio dell’imponente e spettacolare Castello Ducale.

Il raduno “Ruote nella Storia” sarà quest’anno parte di un molto più ampio evento locale, ossia, la “*Festa Popolare della Tammorra*” che da anni ormai è, a pieno titolo, una delle manifestazioni più importanti e di successo che si svolgono in Campania e si fregia inoltre di riconoscimenti e vittorie di premi nazionali destinati alle feste popolari.

‘Siamo particolarmente felici di aver scelto questa location – spiegano dall’Automobile Club di Caserta presieduto da *Raffaele Di Marco*. In particolare il direttore dell’ente *Marino Perretta* aggiunge: ‘Orgogliosi, in primis per la valenza storica e culturale del territorio che andremo a visitare ed, in secondo luogo, ma non per importanza, perché quest’anno l’Automobile Club di Caserta, ha scelto di collocare la propria manifestazione all’interno del ricco programma della “Festa Popolare della Tammorra”, che si svolgerà appunto a Sessa Aurunca. Questa collaborazione nasce dal comune intento di incrementare la valorizzazione e la diffusione turistica del territorio ospitante, il quale peraltro non avrebbe bisogno di presentazioni, tanto è importante e storicamente noto. Da un lato – prosegue Perretta – la doppia iniziativa permette agli appassionati del motorismo storico di ammirare veicoli di alto interesse collezionistico e, dall’altro, consente ai fortunati possessori delle auto storiche di godere delle eccellenze alimentari del territorio con una serie di degustazioni guidate. In più gli equipaggi potranno visitare la stupenda storica cittadina che, in occasione della “Festa Popolare della Tammorra” diviene un vero e proprio elegante tripudio di colori e suoni che coinvolgeranno i partecipanti’.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Itinerari formativi turistici, terminato il primo ciclo Il progetto di Federalberghi ripartirà in autunno






Simone: ‘Soddisfatti del riscontro sul territorio e della partecipazione degli operatori’. Itinerari formativi turistici, terminato il primo ciclo.  Il progetto di Federalberghi ripartirà in autunno.

 

Si è concluso questa mattina il primo ciclo degli itinerari turistici formativi ideati da Federalberghi Confcommercio Caserta e destinati agli operatori del settore alberghiero e ricettivo. Nell’arco temporale di due mesi è stato possibile visitare monumenti, chiese, musei, dimore e palazzi storici ma anche borghi e persino un vecchio mulino. Tra le tappe effettuate figurano il Belvedere di San Leucio e la casa del tessitore, la basilica di Sant’Angelo in Formis e il centro storico di Capua, la Reggia di Carditello e il teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, il Palazzo Cocozza di Montanara a Piedimonte di Casolla e non solo. Gran finale oggi con la visita alla chiesa medioevale di Santa Maria a Marciano a Piana di Monte Verna, al Palazzo Savastano e alla chiesa di San Francesco a Caiazzo e infine alla basilica paleocristiana di Alvignano, cui hanno fatto seguito una tappa nella villa in stile neopompeiano ‘Chalet Pagliuca’ e al Mulino Bencivenga.

‘Siamo molto soddisfatti del riscontro ottenuto sul territorio con questi itinerari – fa notare Sebastiano Simone, coordinatore provinciale di Federalberghi Caserta – che hanno fatto registrare un’affluenza sempre maggiore da parte degli operatori e anche un notevole apprezzamento dalle istituzioni locali. L’obiettivo di questi incontri è quello di promuovere e valorizzare i siti della provincia di Caserta, anche e soprattutto quelli meno noti, per far sì che possano diventare un punto di attrazione per turisti e visitatori.

Al contempo puntiamo a formare i nostri operatori e in particolare gli addetti alla reception affinché possano diventare dei concierge a tutti gli effetti’. Gli itinerari riprenderanno in autunno con un secondo ciclo che prevede tappe a Calvi, Teano, Carinola, Mondragone, Vairano Patenora, Sessa Aurunca, Aversa, Succivo, Marcianise, Maddaloni. Non si esclude per il prossimo anno la possibilità di estendere il progetto anche all’area del Napoletano. Ad accompagnare gli operatori in ogni tappa, oltre al referente di Federalberghi, anche Maria Russo, coordinatrice di Confcommercio Caserta ed esperta di politiche del turismo, e Tommaso Tartaglione, cultore di storia locale.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

A Caiazzo e dintorni l’ultima tappa stagionale degli itinerari formativi turistici di Federalberghi

Simone: ‘Soddisfatti del riscontro sul territorio e della partecipazione degli operatori’.

Si è concluso lunedì il primo ciclo degli itinerari turistici formativi ideati da Federalberghi Confcommercio Caserta e destinati agli operatori del settore alberghiero e ricettivo.

Nell’arco temporale di due mesi è stato possibile visitare monumenti, chiese, musei, dimore e palazzi storici ma anche borghi e persino un vecchio mulino.

Fra le tappe effettuate figurano il Belvedere di San Leucio e la casa del tessitore, la basilica di Sant’Angelo in Formis e il centro storico di Capua, la Reggia di Carditello e il teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, il Palazzo Cocozza di Montanara a Piedimonte di Casolla e non solo.

Gran finale nel pomeriggio di lunedì con la visita alla chiesa medioevale di Santa Maria a Marciano a Piana di Monte Verna, al Palazzo Savastano e alla chiesa di San Francesco a Caiazzo e infine alla basilica paleocristiana di Alvignano, cui hanno fatto seguito una tappa nella villa in stile neopompeiano ‘Chalet Pagliuca’ e al Mulino Bencivenga.

Siamo molto soddisfatti del riscontro ottenuto sul territorio con questi itinerari – fa notare Sebastiano Simone, coordinatore provinciale di Federalberghi Caserta – che hanno fatto registrare un’affluenza sempre maggiore da parte degli operatori e anche un notevole apprezzamento dalle istituzioni locali. L’obiettivo di questi incontri è quello di promuovere e valorizzare i siti della provincia di Caserta, anche e soprattutto quelli meno noti, per far sì che possano diventare un punto di attrazione per turisti e visitatori. Al contempo puntiamo a formare i nostri operatori e in particolare gli addetti alla reception affinché possano diventare dei concierge a tutti gli effetti’. Gli itinerari riprenderanno in autunno con un secondo ciclo che prevede tappe a Calvi, Teano, Carinola, Mondragone, Vairano Patenora, Sessa Aurunca, Aversa, Succivo, Marcianise, Maddaloni.

Non si esclude per il prossimo anno la possibilità di estendere il progetto anche all’area del Napoletano.

Ad accompagnare gli operatori in ogni tappa, oltre al referente di Federalberghi, anche Maria Russo, coordinatrice di Confcommercio Caserta ed esperta di politiche del turismo, e Tommaso Tartaglione, cultore di storia locale.

(Daniela Volpecina – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. ‘Terminal’ per bus turistici nel parcheggio del’Iperion proposto al Consiglio comunale dal gruppo Lega

L’estate è ormai iniziata e cresce la speranza di vedere turisti in città. Ad oggi tuttavia Caserta non possiede ancora un piano turistico cittadino che possa favorire lo sviluppo commerciale della nostra città.
L’assenza di adeguati servizi e la scarsa disponibilità di aree di sosta, anche e soprattutto per i bus, rende il nostro capoluogo di provincia sempre meno attrattivo.
Durante un consiglio comunale del 2023 l’assessore Casale – spiega l’avvocato Del Rosso (nella foto), consigliere comunale del gruppo Lega Caserta –  riferiva che la sosta dei BUS turistici all’altezza del Monumento ai Caduti non era praticabile e che il Parcheggio IV Novembre sarebbe stato oggetto di un project financing.

Nelle more che venga redatto un serio piano turistico, e che si faccia in tempo per questa stagione, si potrebbe allora pensare ad un’alternativa.

Abbiamo infatti chiesto all’Amministrazione cosa impedisca di utilizzare il parcheggio dell’Iperion o dell’area adiacente come terminal bus turistico, e creare bagni, distributori automatici, e annessi info point turistici. Una navetta gratuita potrebbe condurre i visitatori all’altezza del monumento e consentire loro di raggiungere la Reggia previa passeggiata lungo il Corso Trieste. Medesimo il percorso per il ritorno.

Una soluzione ragionata e funzionale ai fini dell’ingresso in città.
Avremmo un flusso enorme tutti i giorni e a tutte le ore di gente che circola, spende e anima la nostra Caserta” concludono i consiglieri Maurizio Del Rosso, Fabio Schiavo, Elio Di Caprio e Alessio dello Stritto.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Roma. ‘Bandiera blu’ 2024 di Assonat-Confcommercio per 81 porti turistici di tutta l’Italia

Il Presidente Assonat-Confcommercio Luciano Serra: “I porti turistici parte attiva nell’adottare comportamenti sostenibili, nel valorizzare e introdurre misure e comportamenti per la salvaguardia dell’ambiente, nella cura del territorio, nella promozione e partecipazione a iniziative ambientali”.

Sono 81 i porti turistici che hanno ottenuto il prestigioso vessillo della Bandiera Blu 2024; questo il dato ufficiale comunicato dalla FEE Italia durante la cerimonia di conferimento delle Bandiere Blu svolta martedì a Roma presso la sede del CNR.

Le 81 strutture portuali turistiche che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu – dichiara Luciano Serra Presidente Assonat-Confcommercio – valorizza l’impegno e le scelte che i nostri concessionari hanno intrapreso ormai da diversi anni e che sono contraddistinti da elementi di punta nell’ospitalità attraverso una gamma di servizi, sempre più attenti alla qualità, alla sicurezza, alla sostenibilità, al rispetto dell’ambiente”.

In questo contesto – continua Serra – piena è la convinzione che i requisiti identificati siano tra i principali vettori di sviluppo e di crescita di un turismo del mare, dei laghi e dei fiumi dalle caratteristiche vincenti per migliorare e per mantenere la portualità turistica italiana ai vertici europei”.

I marina – conclude Serra – rappresentano per il diportismo un’avventura esperienziale unica non clonabile nella scoperta e conoscenza del nostro Made in Italy, attraverso un’ulteriore porta di accesso ai nostri territori, che raccontano di storia, cultura, tradizioni, arte, bellezze paesaggistiche e prodotti tipici, generando positive ricadute economiche nelle diverse attività dell’indotto e coinvolgendo molteplici categorie di operatori altrimenti estranee al mondo della vacanza nautica”.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Agropoli (SA). L’Associazione Operatori Turistici pronta a sostenere gli ‘operatori della ricettività’

L’Associazione Operatori Turistici Agropoli (AOTA) con l’iniziativa formativa di Sabato 20 Aprile, patrocinata dalla Comune di Agropoli, ha affiancato gli operatori della ricettività per le conoscenze nell’avvio e nella gestione delle attività extralberghiere.

A sottolineare l’importanza dei contenuti del corso gli interventi del Sindaco Roberto Mutalipassi e l’Assessore al Turismo, Commercio ed Eventi Roberto Apicella, condivisi dall’Assessore al Mare, Porto, Demanio e Patrimonio Giuseppe De Filippo e dai Consiglieri Francesco Crispino e Maurizio Abagnale.

Presenti anche operatori di altri Comuni del Cilento e della Costiera Amalfitana che hanno visto nelle attività di AOTA interessanti opportunità e valutato positivamente le capacità di rappresentanza della categoria.

Il corso è stato tenuto dal Presidente dell’Associazione Bed and Breakfast Affittacamere Casa Vacanze rete Nazionale Extralberghiera (A.B.B.A.C.), Agostino Ingenito, la cui competenza ha dato l’occasione agli operatori di conoscere o di avere aggiornamenti su normative ed adempimenti, in materia tecnica, gestionale, fiscale.

I confronti createsi hanno consentito chiarimenti necessari ed approfondimenti utili.

Per il Presidente di AOTA, Giusy Mariani, investire sulle strutture extralberghiere è un’opportunità, esse prestano un’offerta di accoglienza turistica che caratterizza un Territorio, creano identità singolari non standardizzate, capaci di trasferire il valore di quel Territorio e di ogni valore culturale che gli appartiene.

La mission di AOTA si riconferma così quella di dare al Territorio operatori professionisti in grado di creare realtà strutturate  che offrono servizi di qualità, che siano parte attiva per lo sviluppo del settore a livello locale, in grado di essere al passo con risposte adeguate alla continua evoluzione dei servizi richiesti e delle nuove tendenze di viaggio.

Associazione Operatori Turistici Agropoli, 84043 Agropoli (SA), Cilento (Italy), info@operatorituristiciagropoli.it –
www.operatorituristiciagropoli.it/

(Il Presidente Giuseppina Luca Mariani – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Agropoli. Operatori Turistici: rinnovato l’esecutivo del benemerito sodalizio professionale

Eletto il nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione Operatori Turistici Agropoli.

Con delibera Assembleare, dal mese di gennaio 2024 l’Associazione Operatori Turistici Agropoli è guidata da un nuovo Direttivo e dal suo Presidente Giusy Mariani, imprenditrice nel settore del turismo, già membro da sei anni del Direttivo uscente giunto alla conclusione del secondo mandato.

A nome di tutto il Direttivo il Presidente ringrazia gli Associati che con la loro presenza alle votazioni hanno testimoniato il loro senso di appartenenza all’Associazione e al Territorio e ringrazia il precedente Presidente e Direttivo assicurando il proseguo del lavoro già svolto in seno all’AOTA e di cui il comparto turistico territoriale ne ha tratto beneficio.

A pochi giorni dalle nomine, il nuovo Direttivo costituito da professionisti e imprenditori del settore, Avv. Murino Giuseppe (Vicepresidente), Dott. Cristian Pinto (Tesoriere) e dai Consiglieri Luigi Framondino, Dott.ssa Angela Vicario, Dott. Andrea Nastro e Arch. Piernazario Antelmi ( già Presidente del WWF Silentum area Sele e Cilento), fissa alcuni punti del Programma del triennio di carica ed  è già operativo con squadre di lavoro per le attività di affiancamento agli Associati con attenzione ai loro  appelli e tutela dei loro interessi e per l’analisi delle opportunità di crescita dell’Associazione, proponendosi l’obiettivo di rendere l’offerta della ricettività del Territorio un’offerta di Qualità diretta al turismo Nazionale ed Internazionale, in dialogo con le istituzioni e creando o allargando la rete di collaborazioni con gli altri operatori del settore del turismo e del suo indotto, formando un gruppo atto ad assicurare la crescita del Territorio e della sua economia, partendo dalle criticità e giungendo a proposte di sviluppo, nel rispetto della tipicità dei luoghi e tutelandone l’integrità.

In opera nuovi progetti di formazione o il suo aggiornamento per gli operatori con relatori di Enti, Istituzioni, Associazioni di Categoria e professionisti, raccolta di dati per lo studio del mercato e delle nuove tendenze al fine di dare strumenti idonei a creare strategie imprenditoriali, informazione mirata a rispondere alle varie esigenze del turista e alla valorizzazione del Territorio, delle sue attività artigianali e dei prodotti d’eccellenza enogastronomica.

La destagionalizzazione sarà un altro obiettivo dell’AOTA, promuovere un’offerta turistica diretta ai vari interessi e ragioni di viaggio consentirà maggiore attività per le strutture, con la conseguente spinta a nuovi investimenti pubblici e privati, alla opportunità offerta ai giovani di restare nel loro Territorio e di credere nelle sue potenzialità, di offrire nuovi posti di lavoro stabili e non più stagionali superando così anche le difficoltà di reperimento della forza lavoro.

Con tenacia e flessibilità ad affrontare le criticità, interventi propositivi e di rinnovamento, competitività e competenza, programmazione e comunicazione, informazione e rilanci per la valorizzazione delle tradizioni del Territorio per un Turismo esperienziale e della diffusione della bellezza di questo nostro Patrimonio Naturalistico anche attraverso la sensibilizzazione e le buone pratiche per un Turismo ecosostenibile, i membri del Direttivo, depositari di valori etici e culturali, motivati dalle potenzialità del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Riserva Marina e Biosfera, Oasi WWF, attestato di Patrimonio Materiale ed immateriale dell’Unesco, “Casa” della Dieta Mediterranea, supportati dagli Associati e dalle Istituzioni, mirano a rendere l’AOTA punto di iniziativa e collaborazione anche nelle vesti di Polo Territoriale e aprono le porte a coloro che vogliono contribuire a questa crescita valida per il presente e base per il futuro.

AOTA  – info@associazioneoperatorituristiciagropoli  –  www.opertatorituristiciagropoli.it

Associazione Operatori Turistici Agropoli (SA) Cilento, Italy – www.operatorituristiciagropoli.it

(Giusy Mariani – photocredit Gaetano Del Mauro – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Amministrazione Marino in direzione ostinata e contraria: flussi turistici oltre la Reggia senza futuro

Semmai qualcuno provasse a chiedersi se c’è vita per il turismo nella città di Caserta oltre la Reggia la risposta la troverebbe facile nel vuoto siderale che abbiamo testato nel fare una semplice e banale ricerca sul web alla voce “iat Caserta” che significa informazioni e accoglienza turistica. I link che si aprono sono relativi a”Ufficio informazioni turistiche” dell’Info Point presso il Comune che non da’ risposta al numero telefonico segnalato e il sito web indicato si intitola “Ept Caserta – Tutto su Regione Campania e Turismo in Italia e nel mondo”, sito non aggiornato e confuso comparendo notizie di altre regioni nella stessa home page e ben ricordando che gli enti provinciali per il turismo sono enti soppressi dalla legge regionale n. 18 – 8 agosto 2014 rubricata precisamente «Organizzazione del

sistema turistico in Campania». La legislazione regionale mirava a valorizzare ed incentivare il sistema delle autonomie locali, il sistema delle imprese e delle autonome espressioni associative nell’ambito delle comunità territoriali, per assumere le iniziative di sviluppo turistico in relazione al crescente ruolo dell’economia turistica nel territorio
regionale. Le Regioni hanno ereditato (legge cornice n.217 del 1983) quelle strutture statali decentrate per la promozione e l’informazione turistica (enti provinciali per il turismo nati nel 1935 e costituiti presso ogni capoluogo di provincia come enti che dipendevano dallo Stato). Anche le aziende di cura, soggiorno e turismo (nate nel 1926) sono diventate enti dipendenti dalle Regioni. Sulla carta la L.135/2001 promuove i Sistemi turistici locali (STL), sfere territoriali dove sviluppare l’economia turistica attraverso una nuova cultura imprenditoriale incentrata sulla collaborazione tra imprese e enti locali. Più precisamente con l’art.5 si definiscono i STL come “contesti turistici omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale, o della presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate”. Ma a Caserta se proviamo da semplici globetrotters in cerca di qualche idea su cosa di interessante esiste sul territorio apprendendola da un servizio comunale attivo ci troveremmo locali sbarrati in Piazza Vanvitelli al piano terra del Palazzo Castropignano che, secondo l’addetto alla sorveglianza in ingresso all’edificio comunale, apre secondo orari di esercizio esposti su un foglio A4 affisso al vetro della porta che risale a febbraio 2022 riportante disposizioni concernenti le misure anti COVID, scomparse da nuovi provvedimenti in aprile dello stesso anno. In realtà al telefono della segreteria del sindaco ( unico numero che dopo svariati tentativi risponde su tutti i contatti che ci erano sembrati utili per ricevere informazioni sul servizio non erogato) un dipendente ci notifica che in realtà “gli uffici al piano terra sono chiusi e da tempo”. Ancora peggio se provassimo ad affidarci al web quali turisti curiosi come già detto, differentemente a come saremmo accolti dal centro di informazione turistica di un comune paragonabile in termini di popolazione come Varese o Ragusa, dove ci rispondono all’istante se consultati e hanno fasce orarie di esercizio mattutine e pomeridiane, con piú punti informativi nel centro urbano. Annunci esaltanti e ricchi di euforia a febbraio di quest’anno degli amministratori locali non hanno mancato di illudere le aspettative di un turismo in agonia per quanto attiene al soggiorno e fruizione di quanto offre la città, in particolare con il cosiddetto “pacchetto Caserta”, nato per trattenere i turisti in città per almeno un paio di giorni ed evitare il consueto “mordi e fuggi”. Purtroppo non si conoscono ad oggi l’operatività e le iniziative intraprese dal tavolo permanente sul turismo inaugurato in quell’occasione con il contributo dell’assessore regionale e Antonio De Lucia, assessore comunale al Benessere Turistico della città ( risuona burlesca la denominazione dell’ambito delegato viste le condizioni difficili in cui versa il comparto). Così rileviamo non funzionante da tempo la web app Caserta Tour creata con fondi pubblici Asse 10 del Pics Caserta e celebrata vanamente a gran cassa per “migliorare la fruibilità turistica della città valorizzando la segnaletica turistico-culturale dei siti Unesco e realizzando una rete digitale di promozione dell’offerta turistica”. Pura propaganda. Il piano di intervento europeo, chiamato Next Generation EU (NGEU)è un programma di ripresa post pandemia finanziato con 750 miliardi di euro. L’Italia opererà attraverso il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) un vasto programma di riforme che si articola in 6 Missioni. La Missione 1 – Componente 3: Turismo e Cultura prevede un ampio spettro di investimenti e riforme a favore dei Comuni italiani, che vanno dal digitale al turismo, dal miglioramento dell’organizzazione interna agli interventi sociali. Ci chiediamo semmai questi fondi potranno trovare davvero un destino produttivo per lo sviluppo di attività di programmazione, promozione e sviluppo in ambito accoglienza turistica a Caserta considerando questa perdurante e lesiva distrazione del governo cittadino nella cui agenda politica la voce turismo non è contemplata.

L’articolo Amministrazione Marino in direzione ostinata e contraria: flussi turistici oltre la Reggia senza futuro proviene da BelvedereNews.

(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

‘Treni Turistici Italiani’: nuova società FS presentata al Museo Nazionale di Pietrarsa

Il Gruppo Ferrovie dello Stato presenta FS Treni Turistici Italiani.

La nuova società nasce con la missione di proporre un’offerta di servizi ferroviari espressamente pensati e calibrati per un turismo di qualità, sostenibile e attento a riscoprire le ricchezze del territorio italiano.

Un turismo che possa vivere il viaggio in treno come un momento integrante della vacanza, elemento di qualità dell’esperienza turistica complessiva.

FS Treni Turistici Italiani è stata presentata dall’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Napoli) alla presenza di autorità e stakeholder arrivati a bordo di un treno composto da prototipi di vetture che costituiranno parte essenziale della flotta.

A illustrare missione e caratteristiche della società è stato l’Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani Luigi Cantamessa, nel Gruppo FS dal 2002 e Direttore Generale della Fondazione FS Italiane dal 2013.Nel corso della presentazione sono intervenuti, tra gli altri, Monsignor Liberio Andreatta, Presidente della Fondazione FS, il Presidente di Trenitalia, Stefano Cuzzilla, l’Amministratore Delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, e Karima Delli, Presidente della Commissione per i Trasporti e il Turismo del Parlamento Europeo.

Il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato in un messaggio l’importanza della nuova società nella strategia turistica moderna, capace di valorizzare e far scoprire ai passeggieri i territori e le bellezze meno conosciute del nostro Paese. La nuova società sarà inquadrata nel Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, di cui è capofila Trenitalia. Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Alessandro Vannini Scatoli, è composto da Liberio Andreatta, Luigi Cantamessa, Maria Luisa Grilletta e Cinzia Marzoli.

Sono tre gli ambiti di servizio introdotti da FS Treni Turistici Italiani: Lusso, Espresso e Treni Storici e Omnibus–Regionali.

LUSSO

Con la trazione dei prestigiosi treni luxury, in primis l’Orient Express – la Dolce Vita, treno di lusso italiano che debutterà a partire dal 2024, oppure il mitico Venice Simplon Orient Express di Belmond, già operante su itinerari europei

ESPRESSO E TRENI STORICI

Con l’introduzione di nuovi collegamenti, anche notturni, su tratte a medio-lungo raggio tra le principali città italiane e località di rilevante attrazione turistica (ad esempio treni notturni o diurni da Roma/Milano per Calalzo/Cortina, San Candido, Milano – Genova con diramazioni per Ventimiglia/Livorno; Roma – Metaponto – Catanzaro via Jonica e Reggio Calabria). I collegamenti offerti con treni Espressi saranno composti da vetture anni ‘80 e ‘90 che saranno fatte oggetto di interventi di integrale riqualificazione e ammodernamento ad uso esclusivamente turistico nelle officine ferroviarie di Rimini. Officine che diventeranno una sorta di atelièr dei refitting di questo segmento, costituito da vetture in grado di offrire ambienti di servizio differenziati (carrozze ristorante con cucina espressa a bordo, vetture letto, vetture meeting, bagagliai per trasporto bici, sci e mezzi per la mobilità sostenibile). FS Treni Turistici Italiani gestirà anche le corse realizzate con i treni storici, di proprietà della Fondazione FS, in varie regioni e aree di interesse storico-paesaggistico della penisola, con programmi ad hoc e frequenze più regolari, tour che abbinano il viaggio in treno a soste per visite guidate, percorsi pedonali e degustazioni.

 OMNIBUS-REGIONALI

Sono servizi che garantiranno la circolazione di treni regionali nei week-end, a tariffe vantaggiose e accessibili a tutti, su linee che attraversano territori ricchi di storia, con borghi e aree di interesse paesaggistico e naturalistico, contraddistinte da peculiari tradizioni enogastronomiche e agroalimentari. Anche in questo caso la programmazione del viaggio, le soste e gli orari saranno studiati proprio in chiave turistico-esperienziale.

FS Treni Turistici Italiani acquisirà gli asset e i rotabili dal parco commerciale di Trenitalia che, a seguito degli interventi di ammodernamento, andranno a costituire una flotta di treni italiani appositamente studiata per le esigenze del turista e che comprenderà anche le vetture del turismo religioso. In una fase successiva, inoltre, la nuova società acquisirà asset immobiliari quali officine per revisioni, allestimenti e interventi manutentivi. Disporrà di personale proprio come macchinisti, capotreno e manutentori, formati secondo i nuovi standard turistici.

FS Treni Turistici Italiani opererà in sinergia con la Fondazione FS Italiane, che rimane quindi proprietaria di un parco di quasi 400 veicoli storici e tutelati, e soprattutto con le Direzioni di Business di Trenitalia: Alta Velocità, Intercity e Regionale e dell’intero Polo Passeggeri del Gruppo FS.

Oltre a rispondere alla crescente domanda di turismo ferroviario nel nostro Paese, FS Treni Turistici Italiani contribuirà quindi a promuovere un nuovo turismo veramente sostenibile, per raggiungere sia destinazioni note sia fuori dai classici circuiti.

Si stima che nel 2030 i viaggiatori nel mondo raggiungeranno quota 2 miliardi. Gran parte di questi turisti sceglieranno l’Italia, con una crescita dei flussi prevista soprattutto dall’Asia. L’Italia è alla quinta posizione al mondo per numero di turisti con circa 56 milioni di arrivi internazionali nel 2022 e una previsione di oltre 75 milioni di viaggi dall’estero nel 2023.

Secondo un recente studio, effettuato dall’Università Bocconi di Milano per conto della Fondazione FS, ogni viaggiatore, a fronte di 1 euro speso nell’acquisto di servizi con treno storico-turistico, spende almeno 1,50 euro e fino a 3,18   euro in beni e servizi offerti dal territorio attraversato: un effetto moltiplicatore che contribuirà a generare ricchezza per le aree interne del Paese.

(Vincenzo Guarcello – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Roma-Pietrarsa in treno lunedì per presentare la nuova società ‘TTI – Treni Turistici Italiani’

Le Ferrovie dello Stato Italiane, con la presidente Nicoletta Giadrossi e l’amministratore delegato Luigi Ferraris, annunciano la presentazione della nuova società “TTI – Treni Turistici Italiani” del Polo Passeggeri del Gruppo FS.

La presentazione si terrà lunedì 24 luglio durante il viaggio da Roma Termini a Pietrarsa su uno dei nuovi treni della società e si concluderà al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, alla presenza di autorità e stakeholder. Per chi partirà da Roma, il ritorno avverrà con un Frecciarossa dedicato.

A illustrare missione e caratteristiche della nuova società, nella cerimonia di presentazione a Pietrarsa, sarà l’amministratore delegato di Treni Turistici Italiani Luigi Cantamessa.

Parteciperanno e interverranno, tra gli altri, monsignor Liberio Andreatta, presidente Fondazione FS, Nicoletta Giadrossi, presidente di FS Italiane, l’amministratore delegato di Trenitalia, capofila del Polo Passeggeri, Luigi Corradi,  l’amministratore delegato di FS Italiane,  Luigi Ferraris e Karima Delli, presidente della Commissione per i Trasporti e il Turismo del Parlamento Europeo.

Durante il viaggio sarà possibile visitare e fotografare le diverse carrozze che compongono gli Espressi di TTI (vetture ristorante, notte, congressi, bagagli, trasporto bici ecc.)

Di seguito il programma della giornata:

Ore 14.30                      Accoglienza Stampa Stazione Roma Termini

(ingresso dal Gate A)

Ore 14.55                      Partenza treno storico dedicato (binario 1)

Ore 17.15                      Accoglienza Stampa Museo di Pietrarsa (ingresso Museo)

Ore 17.40                      Arrivo alla stazione di San Giorgio a Cremano – Pietrarsa del treno storico (binario 2) 

Ore 18.00                      Cerimonia di presentazione della società FS Treni Turistici Italiani 

Salone dei Cinquecento 

Ore 20.15                      Concerto Accademia di Santa Cecilia 

Ore 20.30                      Cena

Ore 21.30                      Partenza treno Frecciarossa 1000 dedicato (binario 2) 

Ore 23.10                      Arrivo del treno a Roma Termini 

Per confermare la presenza gli operatori dell’informazione icooscito potranno compilare questo form indicando nome, cognome, testata di riferimento, cellulare, indirizzo mail e luogo di accredito (Roma Termini o Museo di Pietrarsa).

(Vincenzo Guarcello, Ferrovie dello Stato Italiane Communication – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

‘Matese Express’: manifestazione d’interesse per nuovi pacchetti turistici nei Comuni del Parco

Dopo l’enorme successo ottenuto dalla prima tappa del ‘Matese Express’, arrivano delle importanti novità che coinvolgeranno tutti i paesi del Parco.

Giovedì mattina, infatti, su impulso del presidente Vincenzo Girfatti, dal Parco Regionale del Matese è stato inviato un provvedimento ai Comuni con ad oggetto la manifestazione d’interesse, finalizzata alla formulazione di offerte turistiche da inserire nel ‘Matese Express’.

Tutte le associazioni del territorio possono aderire al progetto con la creazione di un’offerta turistica attraverso appositi pacchetti.

Le istanze, che devono prevedere il titolo, una breve descrizione del percorso, la sua durata e la difficoltà, devono pervenire agli uffici del Parco entro il prossimo 10 maggio.

«Come ho avuto modo di anticipare durante la conferenza di presentazione – afferma il presidente del Parco Vincenzo Girfatti – tutti i comuni saranno interessati dal progetto del ‘Matese Express’, che si propone di promuovere il territorio attraverso un circuito turistico ferroviario, soprattutto grazie all’attività delle associazioni.

Per questo motivo abbiamo deciso di pubblicare una manifestazione di interesse, rivolta alle associazioni che operano sul territorio, affinché vengano formulati nuovi pacchetti turistici da inserire nel ‘Matese Express’ e che coinvolgano tutti i comuni del Parco».

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