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Cinque dei 50 ristoranti migliori del mondo sono italiani- Al sedicesimo posto, si trova il Reale di Castel di Sangro.





 

La nuova classifca dei World’s 50 Best Restaurants è stata svelata ed al suo interno si trovano cinque realtà dello Stivale.

La nuova classifica aggiornata di The World’s 50 Best Restaurants è stata appena pubblicata. I 50 ristoranti migliori al mondo sono stati rivelati in un evento ad hoc, arrivato quest’anno alla 21esima edizione, e fra di loro si trovano cinque realtà italiane. La classifica è nata come sondaggio di redazione in una rivista inglese guadagnando sempre più fama ed ospitando oggi un entourage di 1080 esperti fra chef, giornalisti e gastronomi itineranti. La cerimonia di quest’anno si è tenuta a Valencia ed ha premiato con il primo posto lo chef peruviano Virgilio Martinez del ristorante Central di Lima.

L’Osteria Francescana di Massimo Bottura non è più nella classifica dei 50 ristoranti migliori al mondo. Il motivo è molto semplice: la realtà è entrata a far parte dell’albo d’oro dei Best of the Best, risultando ormai inserita a prescindere. Il primo ristorante italiano in classifica, quindi, si trova al settimo posto ed è il Lido 84 di Riccardo Camanini.

A seguire, al sedicesimo posto, si trova il Reale di Castel di Sangro.

Reale Castel di Sangro  (ricerca a cura di Vincenzo Carbone)

Accuratezza tecnica e scrupolosa ricerca di uno chef dal palato da fuoriclasse

Minimalismo perfezionato:  Reale pone un’enorme enfasi sul mondo delle piante, con uno stile di cucina che cerca di lasciare gli ospiti in stato di shock e soggezione, riuscendo quasi ad ogni boccone. Il cibo è il risultato di una profonda ricerca tecnica: per ogni ingrediente vengono sezionate tutte le possibili sfumature per trovare il potenziale ottimale per la sua combinazione. Il minimalismo nel piatto smentisce la complessità del sapore in gioco. Con piatti come “Carote”, “Zucchine” e “Cavolfiori” (a seconda del periodo dell’anno), c’è molto di più oltre ai loro modesti nomi.

Protagonista il pane:  Stessa attenzione è dedicata al pane. Al Reale non è solo un accompagnamento, ma un corso individuale a sé stante. Lo chef Niko Romito ha condotto negli anni lunghi studi sulla fermentazione, sulle farine – qui il segreto è il grano antico Saragolla – e sulla composizione molecolare degli impasti. Il risultato? Un pane che è diventato il punto di riferimento per la sua categoria.

Reale

SUL PASSO

Nico Romito

PASTICCERE

Daniele Di Michele

Un menu per sorprendere e deliziare:  Anguria e pomodoro, omaggio all’estate, è un fulgido esempio di come Romito lavora con le similitudini di colore nel piatto. Il rosso su rosso per gli occhi è accompagnato da un impatto scioccante al palato, grazie a uno speciale mix di erbe – origano, maggiorana, dragoncello e basilico. Un piatto di trota, servito con mandorla e alloro, non è solo un piatto che parla dell’Abruzzo e del suo fiume Sangro, ma anche di sfumature di consistenza e sapore.

Il ‘sistema’ Romito:  Ospitato in un convento del 1500 immerso nel verde, Reale è il cuore pulsante del ‘sistema’ Niko Romito, un laboratorio dove ogni giorno si fa ricerca per creare nuovi piatti, oltre che per offrire formazione continua per il personale del ristorante.

Contatto: Piana Santa Liberata, 67031, Castel di Sangro (AQ), Italia +39 0864 69382Visita il sito web di RealeVisita Reale su Instagram

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Dopo più di 20 anni trova il coraggio di denunciare alla Polizia di Stato: allontanato dalla casa familiare e divieto di avvicinamento – Questura di Rovigo

Smantellata una rete di spaccio: riforniva locali in città e provincia.

La Polizia di Stato ha dato esecuzione nella giornata di venerdì scorso ad una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alle persone offese richiesta ed ottenuta dalla Procura della Repubblica di Rovigo nei confronti di un indagato sessantenne, di cittadinanza tunisina, responsabile in ipotesi accusatoria del reato di maltrattamenti.

La 2^ Sezione della Squadra Mobile della Questura di Rovigo, specializzata in reati ai danni della persona, era stata delegata alle indagini dalla Procura della Repubblica di Rovigo in seguito a una segnalazione alla stessa fatta pervenire dal Consultorio di Rovigo e afferente alla situazione di un minore e della madre e pertanto, ricevuta delega rientrante nell’alveo nel cd. Codice Rosso (la nota procedura che prevede che la Procura della Repubblica direttamente o delegando la polizia giudiziaria quando riceve notizia di una serie di reati spia di una situazione di pericolo deve sentire entro tre giorni la persona offesa), gli investigatori della Squadra Mobile hanno subito convocato la donna.

La stessa, nel corso delle dichiarazioni rese, ha trovato il coraggio di esporre ai poliziotti fatti accaduti, che unitamente ad altre verifiche hanno portato la Procura a qualificare i fatti in ipotesi accusatoria nel reato di maltrattamenti; l’indagato negli ultimi mesi aveva inoltre, in ipotesi accusatoria, screditato la persona offesa, ex moglie, con condotte ritenute diffamatorie mediante l’utilizzo dei social networks.

Considerata la gravità e concordanza degli elementi indiziari raccolti nel corso delle indagini, la Procura della Repubblica di Rovigo ha quindi chiesto e ottenuto l’emissione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese oltre che di comunicazione attraverso qualsiasi mezzo con le stesse; per consentire un più adeguato monitoraggio e assicurare il pieno rispetto della stessa, è stato altresì disposto dal Gip su richiesta della Procura il braccialetto elettronico, così da consentire alle Forze dell’Ordine un immediato intervento in caso di violazione della misura irrogata; è stata inoltre eseguita su decreto della Procura di Rovigo dalla Squadra Mobile perquisizione personale e domiciliare a carico dell’indagato.

Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari.


(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

S.Maria a Vico. Trova marsupio con soldi e oro per oltre 6000 euro e lo porta ai Carabinieri

Erano da poco trascorse le 22.30 di mercoledì quando presso la Stazione Carabinieri di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, si è presentato un cittadino che ha riferito di aver rinvenuto, su di una panchina di piazza Roma, un marsupio al cui interno erano custoditi 900 euro in contanti, numerosi oggetti in oro avvolti singolarmente in bustine di carta, e due mazzi di chiavi.

L’uomo, che non era riuscito a risalire al proprietario del marsupio, visto che al suo interno non vi erano documenti, ha subito consegnato quanto rinvenuto ai militari.

Su una delle bustine i carabinieri hanno trovato un nome ed un numero di telefono che hanno subito chiamato scoprendo, così, che si trattava di una donna che aveva consegnato nella mattinata al proprietario di una gioielleria di Maddaloni (CE), alcuni monili per la riparazione.

A quel punto hanno chiamato il titolare della gioielleria indicata vendo a capo della situazione.

L’uomo, nel corso del pomeriggio era stato proprio in piazza Roma dove, in un momento di distrazione, aveva lasciato il marsupio contenente l’incasso della giornata e i gioielli ritrovati.

La felicità del fortunato gioielliere è stata immensa.

E’ subito arrivato in caserma ed ha calorosamente ringraziato il cittadino che ha ritrovato il prezioso marsupio ed i Carabinieri della Stazione di Santa Maria Vico.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Esce dal Supermercato e trova l’ auto rotta

S. Nicola la Strada – E’  accaduto a San  Nicola la Strada, all’ uscita del supermercato ha trovato la macchina ed il finestrino rotto.

Questo un breve resoconto dei fatti: un uomo ha  parcheggiato l’autovettura ed è andato a fare la spesa ma all’uscita dal negozio si è accorto che qualcuno gli aveva frantumato il vetro del finestrino dell’ auto.

L’ episodio si è verificato accaduto in via Pertini a San Nicola la Strada.

Dopo la prima ricostruzione dei fatti sembra si sia trattato di un tentativo di furto andato male.

 

 

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Lo Stato c’è! – Santa Maria a Vico – Nipote del ras della droga chiede estorsione al telefono. Riscosso il pizzo trova i Carabinieri che lo attendono all’uscita. 20enne in carcere

Un 20enne P.A., nipote di noto ras della droga della provincia di Caserta, ha telefonato alla dipendente di una rivendita di tabacchi del luogo intimandole di consegnargli la somma di 300 euro, minacciandola di dar fuoco al locale qualora non avesse ottemperato alla richiesta.
La donna, compagna del proprietario del tabacchi, benché intimoritasi dalle minacce, ha deciso comunque di rivolgersi ai Carabinieri della locale Stazione.
Prima di recarsi presso il presidio dell’Arma ha avuto la freddezza e lucidità di guadagnare tempo chiedendo e ottenendo dall’estorsore alcune ore per racimolare il denaro.
Avuta notizia, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico si sono immediatamente attivati organizzando un servizio ad hoc.
Hanno quindi fotocopiato il denaro che la donna avrebbe dovuto consegnare all’estorsore e organizzato un servizio di appostamento all’esterno.
All’ora concordata il 20enne si è presentato presso il Tabacchi dove ha riscosso la somma di denaro richiesta. La sequenza della consegna è stata ripresa anche dalle telecamere di videosorveglianza.
Ad attenderlo all’uscita del Tabacchi vi erano i militari dell’Arma che lo hanno bloccato e arrestato.
A seguito di perquisizione personale i Carabinieri hanno rinvenuto le banconote fotocopiate.
L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.
I Carabinieri, nell’elogiare l’alto senso civico e il coraggio dimostrato dalla donna non cedendo alla richiesta estorsiva e rivolgendosi alle Istituzioni, invitano le vittime di tali ignobili reati a seguire il suo esempio.

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(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Da Caserta a Roma per truffare un’anziana ma la Polizia trova il ‘malloppo’ e li arresta

Fermati a Caserta, vengono trovati in possesso di oltre 10.000 euro di gioielli, sottratti ad un’ultraottantenne romana. La Polizia di Stato li scopre e li arresta.

La Polizia di Stato di Caserta ha tratto in arresto due soggetti, originari del napoletano, poiché ritenuti responsabili, in concorso, di truffa pluriaggravata, commessa in danno di un’anziana donna.

In particolare, gli operatori della Sottosezione Polizia Stradale di Caserta Nord, nel corso dei predisposti servizi di vigilanza lungo le arterie autostradali, nel percorrere sulla carreggiata sud dell’A/1 all’altezza del territorio del comune di Casagiove, procedevano al controllo di una vettura con a bordo due persone, in transito verso Napoli.

Durante il controllo, i due soggetti, apparsi particolarmente insofferenti, venivano trovati in possesso di diversi monili in oro, custoditi all’interno di una busta da lettere occultata tra alcuni pacchi di patatine, di cui non sapevano giustificare il possesso e la provenienza.

Le successive indagini consentivano ai poliziotti  di accertare che i due malfattori avevano fatto ingresso in autostrada al casello di  “Roma Sud”  dopo aver  truffato un’anziana signora, di anni 81.

La donna, in particolare, ingannata telefonicamente da uno sconosciuto che, simulando di essere in compagnia del figlio di cui temeva l’arresto, aveva consegnato i gioielli  al complice che, in quei frangenti, si era presentato presso la sua abitazione.

Si avviava, pertanto, una sinergica attività di polizia tra la Polizia Stradale di  Caserta-nord e la Questura di Roma e si appurava che effettivamente i gioielli rinvenuti erano tutti provento della truffa in danno dell’anziana, la quale, peraltro, riconosceva anche uno dei fermati come  la persona presentatasi presso la sua abitazione per ricevere  gli oggetti  in oro.

Alla luce di quanto emerso, i due fermati  venivano tratti in arresto ed associati  alla Casa Circondariale di S. Maria C.V., a disposizione della  competente Autorità Giudiziaria,

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Questo splendido cane, probabilmente abbandonato,cerca casa . Si trova a Recale

Riceviamo e pubblichiamo l’ appello di una nostra lettrice sperando che qualcuno lo recepisca

“Ho trovato questa cucciolona a Recale, precisamente al viale degli Atleti; puoi scrivere un articolo come reclamo per chi possa adottare questa piccola o se conosci qualcuno che si occupa di recupero animali ed adozioni? Le sto portando da mangiare ma non posso fare più di questo, abito in una casa piccola e ho già un bestione ed è pure maschio”

Allego qualche foto che le ho scattato e il mio numero di telefono . Katia : 3425746176

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