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Napoli. ‘Te ne vaje’: nuovo singolo del cantautore napoletano ‘Baladista’, al secolo Massimo Zappulla

Il musicista partenopeo, il cui vero nome è Massimo Zappulla, presenta il suo nuovo singolo “Te ne vaje”, disponibile da venerdì 12 luglio 2024 su tutte le piattaforme musicali.

 “Te voglio bene cchiù ‘e me / Però nun me fa male / Pecchè pure ‘na stella, quann è malutiempo, ‘e notte scumpare / E nun a vide cchiù” ((Tratto dal testo di Te ne vaje)

Baladista  nome d’arte del cantautore partenopeo Massimo Zappulla – a pochi mesi dall’uscita dei brani “Sunset” e “Male”, pubblicherà il suo nuovo singolo, “Te ne vaje”, venerdì 12 luglio 2024.

Classe 1999, vissuto tra la Campania, la Toscana e Miami, Baladista cresce ‘a suon di musica’: suo padre è il celebre cantante Carmelo Zappulla e i fratelli Luca e Massimo sono musicisti, producer e autori di canzoni.

L’artista dichiara che questo nuovo single prodotto da Luca Zappulla rappresenta un punto di svolta nel suo percorso artistico: “Il vero Baladista emergerà in una chiave ancor più romantica e ‘Te ne vaje’ è il primo passo di questo mio nuovo viaggio, fatto di musica, cuore  e parole”.

Ad un primo ascolto, l’incontro tra testo e melodia, l’unione tra le note e i versi mettono in risalto la dichiarazione dell’artista, che è autore della canzone.

“Te ne vaje” si trasforma progressivamente in un dolce canto d’amore e descrive perfettamente cosa significhi perdere la persona amata e sentirne la mancanza. La chitarra di Antonio Tufano ricama note che avvolgono il messaggio del brano, le cui fasi di mixing e mastering sono state curate da Vinz Turner.

Registrato presso lo studio Aretusa di Napoli, il brano si fa ambasciatore di un messaggio universale – per qualsiasi generazione – e la passione per la musica rende ogni dettaglio pieno di un significato profondo. Il nuovo singolo di Baladista arriva dritto al cuore.

TE NE VAJE sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali internazionali, sul canale ufficiale YouTube di Baladista e sarà, inoltre, disponibile per l’ascolto on-line e il download.

#massimozappulla #baladista #tenevaje #musica #napoletano #tenevajebaladista #lucazappulla #antoniotufano #vinzturner #napoli #musicanapoletana #canzonenapoletana #musicaitaliana #neapolitanmusic #amorenapoletano #canzonedamore #partenope #musicapop

(Michelangelo Iossa – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Maddaloni. ‘Innamòrati di te’: incontro contro la violenza sulle donne promosso da ‘Codere’

Innamòrati di Te”, ideato e promosso da Codere con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Maddaloni, di FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, degli Stati Generali delle Donne Città delle Donne, in corso di svolgimento a Maddaloni.

Ricordiamo che dal 2022 Maddaloni è “Città delle Donne”, un titolo che testimonia l’impegno dell’amministrazione locale ad agire in modo concreto per eliminare ogni forma di discriminazione, costruire politiche efficaci per il contrasto alle violenze, ripensare il lavoro per risolvere la questione della disoccupazione femminile e anzi incoraggiarne la presenza in posizioni di leadership.

All’appuntamento hanno partecipato, tra gli altri:

  • Andrea De Filippo – Sindaco di Maddaloni
  • Armida Filippelli – Assessora Regione Campania Formazione Professionale
  • Rosa Rivetti – Assessora Comune Maddaloni – Welfare e Sviluppo del Terzo Settore e Servizi Demografici
  • Angela Sferragatta – Consigliera comunale di Maddaloni, Consigliera Provinciale di Caserta e Assessora provinciale alla Pubblica Istruzione
  • Giovanni Tagliafierro  Ispettore Commissariato Maddaloni, Questura di Caserta

A MADDALONI L’APPUNTAMENTO CON “INNAMÒRATI DI TE”

Il lavoro che ti cambia la vita, Sala Iorio – Biblioteca Comunale, Via S. Francesco d’Assisi, 115 – Maddaloni.

Prima tappa dell’anno per “Innamòrati di Te”, il progetto itinerante ideato e organizzato da Codere Italia – multinazionale di riferimento nel settore del gioco legale – che vuole tenere sempre alta l’attenzione su un dibattito volto al contrasto della violenza di genere.

La sedicesima edizione è ospitata nella Sala Iorio della Biblioteca Comunale di Maddaloni, alle porte di Caserta, con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Maddaloni, di FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, degli Stati Generali delle Donne e Città delle Donne.

L’incontro propone un momento di confronto per fare il punto sul fenomeno della violenza di genere sul territorio e focalizzare l’attenzione sul lavoro come strumento in grado di cambiare la vita, aiutare l’inserimento o il reinserimento nella società civile per creare un’indipendenza economica in grado di riscattare, in parte, la vittima dalle forme di violenza.

Le donne rivestono un ruolo determinante anche nel mercato del lavoro, ma il loro talento è sovente mortificato: mal retribuite, spesso precarie e relegate per lo più nei settori poco strategici. Le donne devono lottare quotidianamente per farsi strada!” dichiara Armida Filippelli, Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania.

La Formazione Professionale è da questo punto di vista uno strumento di empowerment ed inclusione imprescindibile. Promuoverne la parità di accesso e favorire l’apprendimento permanente lungo tutto l’arco della vita di competenze tecniche e trasversali sono, dunque, azioni alla base dell’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro. Nostro obiettivo è potenziare il sistema regionale e fare della Formazione rivolta alle donne la chiave di volta per un futuro di indipendenza e riconoscimento sociale”.

Dall’inizio del programma GOL-Garanzia Occupabilità Lavoratori della Regione Campania sono state prese in carico 149.305 donne. Nel dettaglio: 44.298 nel 2022, 90.857 nel 2023 e 14.150 dall’inizio dell’anno al 13 febbraio 2024. La fascia d’età 15-29 anni rappresenta il 25%, quella 30-54 anni il 59% mentre il 16% è over 55 anni.

Oltre a potenziare la rete di protezione contro la violenza, istituzioni e associazioni devono anche scardinare quel maschilismo che limita la crescita delle donne nella società, evidenzia Angela Sferragatta, Consigliera comunale di Maddaloni, consigliera provinciale di Caserta e Assessora provinciale alla pubblica istruzione.

Le due azioni vanno condotte in maniera parallela e con la stessa incisività. La maternità al giorno d’oggi non può continuare a rappresentare un limite. Se leggiamo i dati dell’Istat del settembre 2023 sull’occupazione di persone con contratti a tempo determinato, notiamo che la precarietà vede ancora come protagoniste assolute le donne con una forbice che si allarga ulteriormente al Mezzogiorno. Le istituzioni hanno l’obbligo di attuare politiche chiare tese ad invertire la rotta”.

Abbiamo rafforzato i nostri servizi sociali con figure pronte ad ascoltare e a supportare le donne, quasi sempre con figli minori, che chiedono di essere aiutate. Abbiamo aderito ad un progetto di intesa territoriale per l’inclusione attiva con diversi servizi dedicati, sportelli di ascolto, corsi di formazione e tanto altro, aggiunge Rosa Rivetti, Assessora Welfare e Sviluppo del Terzo Settore, Comune di Maddaloni. Purtpppo però sono ancora poche le donne che riescono a trovare il coraggio di chiedere aiuto. Non sempre il livello culturale aiuta ed è proprio per questo che il sostegno maggiore deve essere dato ai giovani, a tutte quelle ragazze che saranno le donne di domani alle quali mi rivolgo con un accorato appello:Siate forti, determinate e soprattutto libere di decidere il vostro ruolo nella società senza paure nè condizionamenti‘.

Maddaloni dal 2022 è ‘Città delle Donne’, un titolo che testimonia l’impegno dell’amministrazione locale ad agire in modo concreto per eliminare ogni forma di discriminazione, costruire politiche efficaci per il contrasto alle violenze, ripensare il lavoro per risolvere la questione della disoccupazione femminile e anzi incoraggiarne la presenza in posizioni di leadership.

‘Maddaloni città delle donne’ è una rete della ‘Città delle donne’ nata dal progetto degli Stati Generali delle Donne lanciato a Matera nel 2019. L’idea di donne e uomini provenienti da tutte le regioni italiane per creare una rete nazionale che unisca grandi città e piccoli paesi, con l’obiettivo di dare concretezza alle idee, alle proposte e progettualità per ridisegnare non solo le città ma una vera e propria identità sociale comune e di spessore, dice Annamena Mastroianni, pedagogista e pedagogista giuridica forense e penitenziaria in rappresentanza di Stati Generali delle Donne/Città delle Donne.

Nel periodo 1 gennaio – 4 febbraio 2024, in Italia sono stati registrati 27 omicidi, con 9 vittime donne; di queste, 7 hanno trovato la morte in ambito familiare/affettivo, in particolare, 4 per mano del partner/ex partner. Rispetto allo stesso periodo del 2023, il trend generale fa registrare un leggero decremento degli episodi – da 28 a 27 – ma resta invariato il numero delle vittime di genere femminile che rimane a 9*.

Il 25 gennaio in occasione della cerimonia di apertura dell’anno giudiziario 2024, la Presidente Margherita Cassano, con disarmante assertività, ha rimarcato la necessità di sollecitare la presa di coscienza sugli aberranti crimini che attanagliano le donne, con una frequenza sempre più spaventosa. Al netto dell’evoluzione giurisprudenziale e legislativa in materia di “Codice Rosso”, dell’impegno costante della polizia giudiziaria e della magistratura, i numeri di questi odiosi reati non accennano a decrescere.

E’ quindi indubbia l’urgenza di mettere in atto un’azione proficua, che sia in grado di incidere sulle cause di questa violenta involuzione sociale, permeata dall’idea del possesso e del predominio sulla donna ed il disconoscimento dell’uguaglianza di genere. Passaggio obbligato diviene, quindi, la promozione dell’indipendenza economica delle donne, in quanto non può esservi libertà di denuncia senza la libertà di provvedere ai propri bisogni primari”, chiarisce Michela Cerreto, Avvocata penalista.

Il 2023 è stato considerato dalla direzione scentifica della Treccani l’anno identificato dal neologismo femminicidio: uccisione diretta o provocata, eliminazione fisica di una donna in quanto tale, espressione di una cultura plurisecolare maschilista e patriarcale. Un primato assolutamente negativo per un anno che ha fatto registrare 118 femminicidi, di cui 96 per mano di familiari o partner/ex partner. La scelta della Treccani non ha solo una connotazione quantitativa ma soprattutto un’attenzione all’aspetto socio-culturale. Una parola tristemente famosa che rappresenta il polso linguistico dell’intensità della discriminazione di genere di oggi.

In un mondo in continua evoluzione, riconosciamo che la parità di genere non è solo un imperativo morale, ma anche un fondamentale driver di progresso e prosperità. L’equità di genere sul posto di lavoro è essenziale per creare ambienti professionali inclusivi, innovativi e sostenibili”, evidenzia Assia Viola, Delegata FERPI-Campania e Direttore Relazioni Esterne SMA Road Safety.

Tra i punti di riferimento sul territorio in aiuto delle donne ci sono i centri antiviolenza, luoghi d’accoglienza ma anche microcosmi in cui le donne vengono supportate per raggiungere un’autonomia e un’indipendenza che possa farle ripartire con nuovo slancio nella società civile.

I centri antiviolenza e le case d’accoglienza gestiti dalla cooperativa Eva lavorano da anni per sostenere le donne vittima di violenza intra ed extra familiare e i loro figli minori, offrendo situazioni di protezione e un posto in cui riflettere sulla violenza subita e le dinamiche sottese. Inoltre, all’interno delle nostre case le donne hanno la possibilità di riscoprire le proprie risorse e lavorare in tal modo sull’ empowerment, spiega Maria Preziosa De Cicco, psicologa, coordinatrice centro antiviolenza EVA, Cooperativa sociale EVA. La Cooperativa Eva ha attivato anche una serie di laboratori che permettono alle donne di sperimentarsi e di poter spendere le competenze acquisite anche fuori dai centri”.

Nei nostri locali le donne rappresentano circa il 52% della forza lavoro e sono circa il 29,4% le titolari di bar e ristoranti – aggiunge Valentina Picca Bianchi, Presidente Comitato Impresa Donna MIMIT Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Presidente Donne Imprenditrici Fipe-Confcommercio e Ceo & Founder Whitericevimenti – e dunque le nostre imprese sono direttamente coinvolte in questa battaglia di civiltà e di diffusione della consapevolezza ad ogni livello. Noi, imprenditrici di Fipe, non ci fermiamo: #SicurezzaVera è iniziata ad aprile 2021 con la Polizia di Stato e la roadmap è arrivata a Savona – 31^ tappa. Abbiamo obiettivi chiari e consapevoli: promuovere la cultura del rispetto trasformando i pubblici esercizi in presìdi di legalità. È una lotta che richiede impegno, tanto impegno e corresponsabilità collettiva in tempi stretti”.

Dal 2019 è in vigore il cosiddetto Codice Rosso che ha anche introdotto quattro nuovi reati: la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso (come sfregio o uso di acidi); diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso dei soggetti rappresentati (revenge porn) con pene più alte se le vendette provengono dal coniuge, anche separato o divorziato, da un ex, o se si utilizzino mezzi informatici; delitto di costrizione o induzione al matrimonio; violazione dell’ordine di allontanamento dalla casa familiare o il divieto di avvicinamento a luoghi che il giudice potrebbe disporre per tutelarla dai maltrattamenti familiari.

La violenza di genere è un fenomeno che va affrontato non solo con gli strumenti della repressione, ma anche attraverso la diffusione di una “cultura di genere” ed il coinvolgimento di Enti ed Associazioni che hanno come obiettivo la tutela della vittima, dice Giovanni Tagliafierro, Ispettore Commissariato Maddaloni, Questura di Caserta. Sul tema, la Polizia di Stato ha attiva la campagna permanente “Questo non è amore”, con realizzazione di incontri informativi, convegni e iniziative di sensibilizzazione, per divulgare gli strumenti di tutela delle vittime, tra cui le misure di prevenzione del Questore ed i dispositivi di pronto intervento della Polizia di Stato, tra cui l’applicazione “YOUPOL”, scaricabile gratuitamente, per la segnalazione di episodi di violenza“.

Da pochi giorni anche Maddaloni ha la sua panchina rossa che vuole essere un segnale forte di condanna alla violenza di genere, e allo stesso tempo un segno di vicinanza a tutte le vittime che ancora non denunciano.

Maddaloni è Città delle Donne e con questo si è presa un impegno preciso ad agire concretamente per garantire diritti e opportunità, commenta Imma Romano, Direttrice Relazioni Istituzionali e Comunicazione di Codere Italia. L’appuntamento con Innamòrati di Te è uno strumento in più per tenere sempre attive le coscienze sul tema della violenza di genere in un contesto territoriale ancora molto indietro rispetto alla valorizzazione del ruolo della donna, che viene ancora considerata l’unica deputata alla cura della famiglia. Vogliamo aprire una finestra sulle opportunità di crescita e su come il lavoro sia l’unica chiave di accesso alla vera libertà”.
Dopo Maddaloni, il progetto itinerante “Innamorati di Te” farà tappa in altre città dove Codere opera.
*(Dati Dipartimento della Pubblica Sicurezza-Ministero dell’Interno, Servizio Analisi Criminale)

Su Codere

Codere è un operatore di gioco di riferimento internazionale, con una presenza in sette paesi di Europa – Spagna e Italia – e America Latina – Argentina, Messico, Panama, Colombia e Uruguay – che gestisce slot machine, postazioni di bingo e terminali di scommesse sportive in modo onnicomprensivo, sia attraverso il canale online che attraverso punti vendita che includono sale giochi, bar, sale scommesse e ippodromi.

www.grupocodere.com

Su Codere Online

Codere Online fa riferimento, congiuntamente, a Codere Online Luxembourg, S.A. e le sue controllate. Codere Online è stato lanciato nel 2014 come parte del noto operatore di gioco Codere Group. Codere Online offre scommesse sportive e casinò online attraverso il suo sito Web all’avanguardia e l’applicazione mobile. Codere Online opera attualmente nei suoi principali mercati di Spagna, Messico, Colombia, Panama e Città di Buenos Aires (Argentina). La sua attività è completata dalla presenza fisica del Gruppo Codere in America Latina, costituendo la base della principale presenza di giochi e casinò omnicanale nella regione
www.codereonline.com

Codere con il gioco responsabile

Codere è fermamente impegnata nello sviluppo di un’offerta di gioco con tutte le garanzie per l’utente, e per questo svolge la propria attività attuando le migliori pratiche di gioco responsabile, incentivando la trasparenza e promuovendo politiche pubbliche che favoriscano le garanzie dell’utente, assicurino la tutela dei gruppi vulnerabili e la sostenibilità del settore.

Per maggiori informazioni: comunicacion@codere.com

(Rosanna Palma Adnkronos Comunicazione – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Maddaloni. ‘Innamòrati di Te’: giovedì dibattito sulla violenza di genere promosso da Codere

Invito Innamorati di Te 22 02 2024

Giovedì 22 febbraio alle ore 17.00 a Maddaloni – Sala Iorio, Biblioteca Comunale Via S. Francesco d’Assisi 115 – si parlerà di violenza sulle donne in occasione di “Innamòrati di Te”, l’incontro promosso da Codere Italia con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Maddaloni, di FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, degli Stati Generali delle Donne Città delle Donne.

Sarà l’occasione per fare il punto della situazione con i dati riferiti al territorio.

Il programma prevede la partecipazione di:

  • Andrea De Filippo – Sindaco di Maddaloni;
  • Armida Filippelli – Assessora Regione Campania Formazione Professionale;
  • Rosa Rivetti, Assessora Comune Maddaloni – Welfare e Sviluppo del Terzo Settore e Servizi Demografici;
  • Angela Sferragatta – Consigliera comunale di Maddaloni, Consigliera Provinciale di Caserta e Assessora provinciale alla Pubblica Istruzione;
  • Michela Cerreto – Avvocata penalista;
  • Maria Preziosa De Cicco  Psicologa, coordinatrice centro antiviolenza EVA, Cooperativa sociale EVA;
  • Annamena Mastroianni – Pedagogista e pedagogista giuridica forense e penitenziaria in rappresentanza di Stati Generali delle Donne/Città delle Donne;
  • Valentina Picca Bianchi – Presidente Comitato Impresa Donna MIMIT Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Presidente Donne Imprenditrici Fipe-Confcommercio e Ceo & Founder Whitericevimenti Srl.;
  • Giovanni Tagliafierro – Ispettore Commissariato Maddaloni, Questura di Caserta; 
  • Assia Viola  Delegata FERPI, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, Campania e Direttore Relazioni Esterne SMA Road Safety.  

Modera l’evento Imma Romano – Direttrice Relazioni Istituzionali Codere Italia spa, Ambassador Stati Generali delle Donne/Città delle Donne, socia Ferpi.

(Rosanna Palma – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Da Caivano (NA) a Parigi la storia di Lola e Nina in ‘Ho chiuso con te’: romanzo di Emanuela Esposito Amato:

Violenza domestica, suicidio, traumi, sogni, dipendenze, tra Napoli e Parigi gli ingredienti del romanzo “Ho chiuso con te”, di Emanuela Esposito Amato, che ritorna dai lettori dopo una serie di costellati successi.

A Caivano, comune dell’hinterland napoletano tristemente noto per il suo degrado, Lola e Nina, due gemelle tanto simili nei tratti somatici, quanto diverse caratterialmente, assistono alla morte violenta dei genitori che segnerà per sempre le loro vite. Da adulte le loro strade si dividono. Lola vola a Parigi per sfondare nel mondo della moda, mentre Nina vive a Napoli impartendo lezioni di pittura.

Tutto sembra andare per il meglio, ma una tragica notizia costringe Lola a far ritorno in città. Qui incontrerà Alessandro, un avvocato rampante dal passato tormentato. Sospesi in un delicato equilibrio a cavallo tra passato e futuro, tra verità dimenticate e sentimenti inaspettati, le loro strade si intrecciano in un labirinto di emozioni e scoperte, mostrando alla fine che nessuno è ciò che sembra.

La trama

Lola e Nina sono cresciute in un quartiere periferico di Napoli, la loro è una vita costellata dai traumi familiari, e solo il loro rapporto sembra tenerle saldamente a terra. Il loro motto è: una sola cosa, a riprova dello speciale legame che le lega le une alle altre. Tuttavia, saranno i sogni di Lola a rompere quel patto indissolubile. La giovane intende seguire i sogni di moda che la contraddistinguono da sempre, gli stessi che la porteranno fino a Parigi.

Da quel distacco una profonda spaccatura sembra stagliarsi in quel rapporto fraterno, rapporto che da sempre le aveva tenute vive. L’una diversa dall’altra, incarnano per aspetti diversi facce di una medaglia alternativa: l’arte, la moda, gli eccessi, la pacatezza. Elementi che fotografano due personalità agli antipodi, incapaci di mescolarsi insieme, restando sempre una parte a sé stante.

Sarà un evento traumatico a cambiare per sempre la vita di Lola, costretta in qualche maniera ad indossare nuovi abiti, e mettere in scena una recita che la vede protagonista di una farsa, e poi consapevole di un amore speciale.

Una serie di elementi, quindi, quelli del romanzo, capaci di strizzare l’occhio al thriller e di lasciare la porta socchiusa anche al genere romantico.  Saranno molti gli argomenti di forte impatto affrontati dall’autrice: violenza domestica, suicidio, traumi, sogni, dipendenze.

Una serie di concetti capaci di regalare ai lettori oltre che una serie di riflessioni appassionate, anche un romanzo dove le maschere pirandelliane si sveleranno nella loro potenza universale.

Un romanzo moderno, attuale, sorprendente ma soprattutto imprevedibile. Un testo che promette “una chiusura” partendo dal titolo, ma che verso il finale apre le braccia alla potenza immensa dell’amore.

L’estratto

“Hai scelto il primo giorno di settembre per dirci che ti saresti trasferita a Parigi. Sicuramente è stata una decisione maturata e costruita nel tempo. Non sei il tipo che fa un passo del genere senza rifletterci, prendere contatti, informarti in che modo inserirti nel mondo a cui tanto ambisci. Lola, la stilista di grido che esce per ringraziare il pubblico osannante con le sue pecorelle sculettanti. Giornalisti e fotografi pronti a immortalare la stella nascente dell’alta moda parigina. Anzi no! Come l’hai chiamata? Haute Couture. Già, suona molto meglio. Ti vedi così, giusto? Te lo leggo in quel brillio ardito, provocatorio, dei tuoi occhi conficcati nei miei. Mi hai forse consultata? Hai mai pensato alle conseguenze che porterà il tuo allontanamento? Mi sentirò come un albero al quale hanno reciso i rami, un tronco spoglio, senza linfa vitale”.

Chi è Emanuela Esposito Amato

Emanuela Esposito Amato è nata e vive a Napoli. Durante e dopo gli studi universitari ha vissuto e lavorato a Parigi. Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne è docente di Francese. Ha pubblicato racconti sulle riviste “Inchiostro” e “Il Segnalibro” (2002). Ha vinto il primo premio del concorso letterario “Da donna io racconto”, edizione 2004 con il racconto “Lui dorme”. Nel 2018 ha pubblicato con Alcheringa edizioni “Il diario segreto di Madame B.” a cui è seguita nel 2020 la raccolta “Lui dorme e altri racconti” edita da Homo Scrivens. Nel 2022 ha visto la luce “Uno squillo per Josèphine”, sequel del diario segreto di Madame B., romanzo che ha avuto enorme successo conquistando numerosi prestigiosissimi premi letterari.

 Link di vendita online: https://www.ibs.it/Content/images/feltrinelli/icons/condividi.svg – https://www.mondadoristore.it/Ho-chiuso-con-te-Emanuela-Esposito-Amato/eai979125563059/

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Da Napoli all’Urban Pop ‘Je e te’: nuovo singolo degli ‘Okainevada’, al secolo Vincenzo e Andrea

Dal 12 gennaio sarà disponibile in radio “Je e te”, il nuovo singolo degli Okainevada tra radici napoletane e urban-pop dal 12 gennaio in radio e sulle piattaforme web.

Dopo la pubblicazione del loro primo singolo “Ben Stiller” la scorsa estate, gli Okaynevada, il fresco duo di giovani cantautori ventitreenni originari della provincia di Napoli, iniziano il nuovo anno con “Je e Te” (Casakiller/Ada Music), il nuovo singolo in radio e sulle piattaforme dal 12 Gennaio.

Vincenzo e Andrea, le due anime degli Okaynevada, animati dalla passione per le canzoni, il mare e la confusione che li circonda, trovano la loro ispirazione nelle sfumature della vita quotidiana.

Con “Je e Te”, il nuovo singolo dalle sonorità urban che mescola le loro radici napoletane alle influenze della canzone pop italiana, continuano a tessere il filo della loro storia musicale.

Un intricato gioco di poesie e forze, un racconto di “per sempre” e “forse” con il sottofondo delle caviglie rotte mentre abbracciano il disordine senza cercare di risolverlo.

Per ascoltare il brano, cliccare su una delle foto oppure sul seguente link: https://www.teleradio-news.it/wp-content/uploads/2024/01/Je-e-te-Okaynevada_IT0HJ2400001.mp3/

­(Clarissa D’Avena – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Benevento. ‘C’è un calice per te’: venerdì 22 Sannio Consorzio Tutela Vini lancia nei ristoranti la nuova iniziativa

“C’è un calice per te”: venerdì 22 dicembre le etichette premiate da guide e concorsi in degustazione presso ristoranti e osterie di Benevento

Il Sannio Consorzio Tutela Vini con Sannio Top Wines avvia il progetto “C’è un calice per te”. Le etichette premiate da guide e concorsi nazionali e internazionali in degustazione presso i ristoranti e osterie di Benevento.

Dopo la presentazione delle oltre 70 etichette delle aziende consorziate, premiate da guide e concorsi nazionali e internazionali domenica scorsa presso il Museo Arcos, il Sannio Consorzio in collaborazione con i ristoranti di Benevento: Maggese (Via dei Longobardi, 7), Sapori (Via S. Cristiano, 82), Roseto all’Arco (Via Traiano, 65) e Cotton Club Osteria (Via Annunziata, 130), avvia il progetto “C’è un calice per te”. Venerdì 22 dicembre 2023, gli ospiti dei ristoranti partner dell’iniziativa riceveranno in degustazione gratuita un calice di vino, tra i vini premiati a DOCG Aglianico del Taburno, DOC Sannio e Falanghina del Sannio, Benevento IGT.

L’iniziativa ha l’obiettivo di far conoscere la qualità raggiunta dei vini del Sannio che, oltre a rappresentare una parte della variegata espressione culturale e produttiva della provincia, rappresentano un ottimo accompagnamento a tavola, come anche evidenziato dal sondaggio di Metrica ricerche di Milano dove i vini sanniti sono stati premiati come ottimi vini da abbinamento e per la loro piacevolezza.

L’iniziativa proseguirà a gennaio con altri ristoranti che aderiranno al progetto.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. ‘La bilancia è n’avvocato’: domenica a Puccianiello la commedia della compagnia ‘A Te… Istrione’

”La bilancia e’ n avvocato”: questo è il titolo della commedia in due atti che la compagnia teatrale ”A Te…Istrione” presenterà domenica 21 maggio 2023 a partire dalle ore 19 presso il Teatro Città di Pace di Puccianiello in Via Santissimo nome di Maria 1/b.

Sotto la Regia della casertana Veturia Zanframundo si esibiranno i seguenti attori: Raffaele Altieri, Dario Elia, Veturia Zanframundo, Ersilia Zanframundo, Alessandra Attanasio, Raffaele Panariello,Nunzio Iaucci, Rosaria Nacca, Anna De Vincenzo, Alessia Tecchia, Guido Fiorillo.

Per informazioni e prenotazioni, tel.: 392 588 0412.

<i>(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)</i>

Presentato il libro di Francesco Nunziata, “viaggio verso te” presso il Civico 103

Grande partecipazione e affluenza nella serata del 20 aprile presso l’Art Gallery Civico 103 per la presentazione del libro “Viaggio verso te” di Francesco Nunziata, nell’ambito della rassegna “Terra dei libri”. L’evento é stato organizzato da Artedonna e la presidente, la dottoressa Rachele Arena, nonché rappresentante regionale di Meritocrazia Italia , ha ricordato i traguardi raggiunti nell’ambito di disabilità. Le stesse agevolazioni previste per le persone disabili sono estese, in virtù delle nuove norme, infatti, anche a parenti e affini a raggio più ampio. A salutare i presenti è intervenuta l’assessore alla cultura Anna Sgueglia, che oltre a sottolineare l’importanza della tematica affrontata, ha sottolineato anche  “l’importanza del fatto che al centro di tutto, anche delle nuove previsioni legislative, sia considerato il disabile innanzitutto come persona”. Nel suo intervento, anche il sindaco di Aversa, il dottor Alfonso Golia , ha ribadito che “le nuove norme pongono il soggetto disabile come persona al centro della normativa, per cui anche lo sport, la cultura devono contribuire  all’inclusione”. Non meno sensibile alle tematiche affrontate dal testo l’ideatore della Stranormanna, che ha testimoniato come i “soggetti disabili con la loro partecipazione rappresentino la vera forza di una comunità”. Infine, l’avvocato e scrittore Geny di Biase, ha manifestato una profonda sensibilità per i temi affrontati dal giovane autore “che, nonostante, le sue disabilità, sogna come tutti i giovani”.

 

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