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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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In Terra di Lavoro sventola la bandiera dei 5 Stelle. Il MoVimento, a sorpresa, incassa la percentuale più alta dei votanti (20,82%, in linea con le percentuali campane e superiore al 16,84 della circoscrizione) seguita a stretto giro da Fdi (20,47, che sale al 23.58 nel Sud)






In Terra di Lavoro sventola la bandiera dei 5 Stelle. Il MoVimento, a sorpresa, incassa la percentuale più alta dei votanti (20,82%, in linea con le percentuali campane e superiore al 16,84 della circoscrizione) seguita a stretto giro da Fdi (20,47, che sale al 23.58 nel Sud).

Al terzo posto c’è il Pd con il 18,92% (primo nel Mezzogiorno a quota 24.32) delle preferenze, quindi Fi che non riesce nell’impresa di tornare a svettare sul podio casertano ma raggiunge i 13,78 (solo il 10,76 nella circoscrizione) punti percentuali. Sbarramento superato, ma solo nella circoscrizione meridionale (4.92), per Stati Uniti d’Europa che a Caserta raggiunge il 6,16% posizionandosi davanti a Alleanza Verdi e Sinistra al 4,85%, un risultato quest’ultimo non certo di marginale importanza se si considera ad esempio che nella città capoluogo ha conquistato il 7,58% delle preferenze. Ma considerando che il numero dei seggi da assegnare a ogni partito (18 alla circoscrizione Sud) deve tener conto di quanti spettano a ciascuna lista a livello nazionale – in relazione ai voti ottenuti – e quanti toccano quindi a ogni partito a livello delle singole circoscrizioni, i conti non sono così scontati per gli otto casertani in lizza.


LE PREFERENZE
E così l’assessore regionale Nicola Caputo, che a Caserta colleziona 11.329 preferenze e in Campania 39.345 superando i 42mila voti nella circoscrizione, non riesce a ritornare a Bruxelles perché il partito non supera il 4%. Mentre trova la riconferma la democratica Pina Picierno, vice presidente del Parlamento Europeo uscente, forte dei 121.599 voti totali di cui 54.062 in Campania e 12.942 nel Casertano. Un incremento di preferenze rispetto a 5 anni fa quando totalizzò 79mila voti superando i 9mila in Terra di Lavoro. Un incremento (ringraziamento speciale al sindaco di Bari) che però non le ha permesso di sorpassare il napoletano Raffaele Topo che solo a Caserta ha incassato 14.438 adesioni assestandosi al primo posto in Campania e al terzo, dopo De Caro e Annunziata, nella circoscrizione con più di 126mila voti. Tutta colpa della guerra fratricida del Pd locale che ha visto ancora una volta Gennaro Oliviero vincere una battaglia. Sì, perché il presidente del consiglio regionale campano non ha fatto mistero della sua simpatia per l’ex sindaco di Villaricca e anzi ha messo in moto una vera e propria campagna elettorale per il suo pupillo. E i risultati sono evidenti anche se, per la verità, non ha avuto partita facile e gli 8.500 voti (1.480 solo a Sessa) del sessano Massimo Schiavone espressione dell’area vicina a Stefano Graziano e già pronto per le Regionali – ne sono una prova, così come il sorpasso della Picierno nel capoluogo dove comunque Topo non ha sfigurato a testimonianza della spaccatura interna al gruppo consiliare.

Fallisce nell’impresa di restare a Strasburgo Valentino Grant, penalizzato dalla presenza di Aldo Patriciello nella lista della Lega ma anche dalla rottura con il deputato Gianpiero Zinzi. Quest’ultimo non si è esposto in campagna elettorale ma i suoi uomini sì e l’indicazione di voto è stata chiara: il senatore leccese Roberto Marti che in Terra di Lavoro ha conquistato 7.615 preferenze contro i 1.981 voti del candidato casagiovese, arrivato a quota 9.372 contro le 36.999 preferenze di 5 anni fa (19.370 solo nel Casertano). Nessuna delusione per l’onorevole Marco Cerreto che ha risposto sì alla chiamata a sorpresa del partito consapevole delle difficoltà della a competizione. Non è stato eletto ma il suo risultato personale non ha deluso e non era affatto scontato. Il deputato di Fdi, infatti, si è posizionato al secondo posto dopo la Meloni (campione di preferenze con 29.646 preferenze) nella sua Terra di Lavoro dove ha totalizzato 9.287 voti. Nell’area meridionale però è sceso in quattordicesima posizione fermandosi a poco più di 14.814 preferenze. Anche Palmeri di Fi non può dirsi amareggiata: ha superato le 17mila preferenze totali, oltre 7.500 solo nel Casertano. D’altronde l’intero partito era concentrato sul leader Fulvio Martusciello che a Caserta – con l’aiuto anche del moderato Zannini, alleato in Provincia e non solo di Fi, – ha totalizzato 18.484 schede rispetto alle 71.935 dell’intera regione campana. Certo, ci si aspettava di più e adesso per gli azzurri ci sarà da lavorare per tentare di imporsi alle regionali dove invece si sperava di arrivare con un risultato, almeno in provincia di Caserta, di gran lunga maggiore rispetto ai cugini meloniani. A incrociare le dita Danilo Della Valle, primo posto a Caserta e quarto nella circoscrizione con 29.212 preferenze (contro i 21.153 di 5 anni fa), che spera finalmente di sedere sugli scranni di Strasburgo: per lui fondamentale potrebbe essere il conteggio dei resti per non rimanere semplicemente il primo dei non eletti. Bisognerà attendere il lavoro della Corte d’Appello sulle sezioni elettorali non scrutinate.
LO SCENARIO
Il risultato elettorale delle Europee avrà dunque una ricaduta sulle regionali e ancor prima sugli assetti politici e amministrativi a vari livelli istituzionali. E allora ci sarà da ragionare su quel 25,76% raggiunto dal Pd nel capoluogo – per il quale il sindaco Marino esulta – che guadagna 2,6 punti percentuali su una platea votante diminuita del 2,14% rispetto alle Europee del 2019. E anche sul fatto che a Capua sembra essere la Lega a farla da padrone con i due candidati Patriciello e Marti che doppiano i colleghi del Pd che con 1.230 preferenze risulta il primo partito in città. E a Marcianise dove, in barba alla mappa politica consiliare, in testa ci sono Pd e 5 Stelle.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Scuola, elezioni Consiglio superiore istruzione: Irene Centore la più votata. UIL primo sindacato al 34 per cento






ELEZIONI CSPI IN PROVINCIA DI CASERTA. UIL SCUOLA PRIMO SINDACATO CON IL 34% DEI VOTI- IRENE CENTORE RISULTA ESSERE LA PIÙ VOTATA FRA TUTTI I CANDIDATI DELLE VARIE COMPONENTI.

Caserta – Vittoria schiacciante per la UIL SCUOLA a Caserta alle elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), tenutesi il 7 maggio 2024.

La campagna elettorale, incentrata sul motto “UIL scegli la coerenza”, ha trovato ampio riscontro tra tutto il personale scolastico, chiamato a votare i loro rappresentanti nell’importante organo di garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione.

Un risultato particolarmente significativo è stato registrato nella scuola secondaria di primo grado, dove la professoressa Irene Centore, dell’istituto comprensivo Vanvitelli di Caserta, ha ottenuto un successo senza precedenti, raccogliendo 1000 voti di preferenza personale nella sola provincia di Caserta.

Al suo primo debutto nelle elezioni del CSPI, Centore, docente di primo grado da 25 anni, classe 1974, ha dimostrato grande esperienza e dedizione, guadagnandosi un ampio consenso tra i colleghi.

“È un risultato strepitoso che riflette il lavoro e la passione che ho sempre cercato di mettere nella mia professione,” ha commentato la professoressa Centore, “Questo successo dimostra anche che la visione di un’istruzione basata sulla coerenza e sull’integrità è condivisa da molti”.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Caserta. Gran Ballo a Corte alla Reggia mercoledì con due spettacoli di danza al Vestibolo superiore

Il 20 dicembre è apertura serale con due spettacoli di danza al Vestibolo superiore.
Una serata d’altri tempi il 20 dicembre alla Reggia di Caserta. Le atmosfere della corte borbonica tornano in vita con il Gran Ballo a Corte a cura dell’associazione Società di danza Napoli e Caserta. Gli Appartamenti reali saranno aperti fino alle 23.15 con ultimo accesso alle 22.
Il Museo del MiC si prepara per una giornata speciale in pieno spirito natalizio. Mercoledì 20 dicembre il Museo sarà aperto fino a sera per offrire a tutti i visitatori suggestioni ed esperienze uniche sulle note del valzer, della quadriglia e della contraddanza. Con un primo spettacolo alle 20 e un secondo alle 21, i danzatori in abiti d’epoca ottocenteschi animeranno il Vestibolo superiore volteggiando nella sognante atmosfera della sera. L’iniziativa rievocherà il gran ballo che si tenne il 20 dicembre del 1843, proprio alla Reggia di Caserta, per l’inaugurazione della tratta ferroviaria Napoli-Caserta.
Dalle 17, inoltre, fino a chiusura, il secondo cortile del Palazzo reale si vivificherà con un videomapping che approfondisce l’aspetto umano di Vanvitelli e il ruolo delle regine Maria Amalia e Maria Carolina nel progetto di costruzione della corte casertana. Sulla facciata interna del II cortile un’esplosione di luci, suoni e colori avvolgerà i visitatori per condurli, accompagnati da una voce narrante, alla conoscenza del capolavoro di Vanvitelli. La proiezione, che dipinge con la luce le superfici, è a cura di Roberto Malfatto e Musical Service, grazie al sostegno della ditta Vincenzo Modugno srl.
Il pubblico potrà quindi visitare gli Appartamenti reali: dalle anticamere alle Sale Vanvitelli per giungere ai maestosi saloni dell’Ottocento; dalla Sala del Consiglio, passando per le retrostanze, alla Camera da letto e alle anticamere di Gioacchino Murat e di re Francesco; dalle Sale delle Stagioni al boudoir di Maria Carolina per giungere alla Biblioteca Palatina. Lungo il percorso museale sarà possibile, inoltre, riflettere sul significato dell’arte nel tempo con le incursioni della contemporaneità della collezione Terrae Motus, lascito testamentario di Lucio Amelio alla Reggia di Caserta, interamente riallestita negli spazi del Palazzo. Non potrà quindi mancare una sosta nella Sala del Presepe, con le sue centinaia di rappresentazioni di episodi di vita quotidiana del Settecento e dell’Ottocento e l’animazione sulla volta che catapulterà lo spettatore nei villaggi e nei mercati del tempo.
Aperta anche la Sala Lucio Amelio, situata alla fine del percorso degli Appartamenti reali. Lo spazio, inaugurato in occasione del ricorrere dei 30 anni dalla donazione della collezione Terrae Motus alla Reggia di Caserta, offre una proiezione video permanente tratta dal documentario realizzato da Mario Franco per la sua prima esposizione negli Appartamenti reali.
I biglietti di ingresso sono disponibili online e in biglietteria. Dalle ore 17.00 il costo del titolo di accesso per gli Appartamenti Reali è di 3 euro. La partecipazione a tutte le iniziative rientra nel costo ordinario del biglietto/abbonamento al Museo.
Il Parco reale e il Giardino Inglese rispetteranno l’ordinario orario di apertura. Il Teatro di Corte sarà aperto dalle 16.30 alle 19.15 con ultimo ingresso alle 18.45.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Roma. Condanna superiore alla richiesta dei pm per il clan dei Casamonica, che minacciarono i giornalisti RAI

Casamonica: quattro condanne per l’aggressione ai giornalisti a Roma.

Soddisfatti Fnsi e Usigrai.

I fatti risalgono al luglio 2018, quando Floriana Bulfon di Repubblica, Piergiorgio Giacovazzo del Tg2 e due operatori di ripresa furono ‘affrontati’ mentre erano impegnati a documentare gli arresti compiuti dai carabinieri nell’operazione ‘Gramigna’ nel quartiere di Porta Furba.

Sono stati condannati quattro esponenti della famiglia Casamonica per l’aggressione nel 2018 ai giornalisti Floriana Bulfon di Repubblica e Piergiorgio Giacovazzo del Tg2.

Nell’udienza del 28 novembre 2023, il giudice monocratico del tribunale di Roma, Valerio De Gioia, ha inflitto ai quattro imputati una pena di due anni. La procura aveva, invece, sollecitato per tutti un anno e sei mesi.

La Fnsi e l’Usigrai esprimono, in una nota, «soddisfazione per una sentenza che ribadisce come non possano esserci spazi pubblici sottratti dalla criminalità alla libertà e al diritto di informare. La condanna degli imputati a due anni di reclusione per violenza privata – rilevano – è significativamente più elevata rispetto alla richiesta di pena del pubblico ministero».

Disposta, oltre alle condanne, l’immediata liquidazione dei danni a tutte le parti civili, fra cui la Rai e la Federazione nazionale della Stampa italiana, assistita anche in questa occasione dall’avvocato Giulio Vasaturo.

«Il giudice – evidenza il legale – ha ritenuto la condotta particolarmente lesiva del servizio informativo garantito dalla Rai. La sentenza ribadisce che non vi sono zone pubbliche precluse ai giornalisti che rimangono un provvidenziale presidio di democrazia nel nostro Paese».

I fatti risalgono al 2018 quando Floriana Bulfon, Piergiorgio Giacovazzo e due operatori di ripresa furono stati minacciati da alcuni componenti della famiglia Casamonica mentre erano impegnati a documentare gli arresti compiuti dai carabinieri nell’operazione “Gramigna” a Porta Furba, quartiere di Roma ritenuto ‘roccaforte’ del clan.

In quella occasione, come si legge nel capo d’accusa, gli imputati, a vario titolo, con «minaccia e violenza» cercarono di costringere i cronisti a «desistere dall’effettuare videoriprese», con tanto di telecamere strappate di mano ai cameramen e bastoni scagliati contro le troupe.

(Fonti: @fnsisocial – Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Polizia di Stato e legalità. Il Questore di Ragusa, dr. Vincenzo Trombadore incontra gli alunni degli Istituti d’Istruzione Superiore “G. La Pira” di Pozzallo, “Archimede” di Modica e “Giosué Carducci” di Comiso. – Questura di Ragusa

Continuano gli incontri del Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, con gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado della provincia, per portare avanti la mission della Polizia di Stato tra i giovani attraverso la diffusione dei principi di legalità per la realizzazione di una sicurezza partecipata con il coinvolgimento dei giovani.

Dopo i recenti incontri che hanno visto l’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza assieme a Funzionari della Questura e dei Commissariati di P.S. di Vittoria, Comiso e Modica, impegnati in incontri sulla legalità tenutisi in ambito provinciale, nei giorni scorsi ad incontrare il Questore di Ragusa sono stati gli alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore G. La Pira di Pozzallo, dell’Istituto Archimede di Modica e dell’Istituto Superiore d’istruzione “G. Carducci” di Comiso.

A Pozzallo, a fare gli onori di casa il Dirigente scolastico prof. Antonio Boschetti che, in premessa, ha voluto ringraziare la Polizia di Stato ed in particolare il Questore Trombadore per l’attenzione rivolta agli alunni della sua scuola, con un importante incontro su tematiche attuali, quali il consumo di stupefacenti tra i giovani, bullismo e cyberbullismo, violenza di genere.

 Il Questore ha salutato il giovane pubblico, presentando all’auditorium il Dirigente della Squadra Mobile, Vice Questore Aggiunto Dr. Luigi Bianco, che ha sviluppato la tematica attinente l’uso delle sostanze stupefacenti, i provvedimenti amministrativi e penali connessi, ecc. ed il Dirigente del Commissariato di Polizia di Modica, Dr.ssa Eva  Carpentieri che ha avuto modo di confrontarsi con i giovani, approfondendo altre importanti tematiche di educazione civica legate alla violenza di genere, alle dinamiche di gruppo, ai disagi giovanili, ai fenomeni del bullismo e cyberbullismo, al consapevole e corretto utilizzo del web e dei social network. evidenziando che la Polizia di Stato, quotidianamente, rappresenta il baluardo della legalità cui affidarsi in caso di bisogno.

L’incontro con gli studenti di Modica si è svolto presso la Sala Don Bosco – annessa alla chiesa del Sacro Cuore – dove ad accogliere il Dr. Trombadore sono state otto classi di alunni accompagnati dai loro docenti e dal Dirigente scolastico prof. Rosolino Balistrieri.

Ad accompagnare l’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, arrivata a Modica per incontrare gli alunni di altre scuole, ancora una volta il Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Modica. Il Questore di Ragusa ha entusiasmato il numeroso pubblico, con un approccio conciso ed essenziale sollecitando immediatamente l’attenzione degli studenti, a cui ha spiegato l’importanza di tali incontri tematici per creare un rapporto diretto tra le donne e gli uomini della Polizia di Stato ed il mondo dei giovani, nell’ottica di una polizia di prossimità  e “vicina alla gente”.

Nell’occasione il Questore ha evidenziato l’importanza della  collaborazione tra le Forze dell’Ordine, per una sicurezza partecipata e condivisa, finalizzata a garantire legalità e sicurezza ai cittadini, presentando al giovane pubblico il   Comandante della Compagnia Carabinieri di Modica Maggiore Francesco Zangla ed il Comandante della Compagnia Guardia di Finanza di Modica Capitano Camilla Massarini. 

Presso l’istituto scolastico di Comiso, a fare gli onori di casa al Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, accompagnato dal Dirigente del locale Commissariato V.Q.A. Dr. Lorenzo Cariola , è stata la dirigente scolastica dott.ssa Maria Giovanna Lauretta. Nell’occasione, in rappresentanza dell’Arma Carabinieri è stato presente il Luogotenente Silvestro Digiorgio.

Parole semplici anche quelle utilizzate dal  Questore di Ragusa  presso l’istituto scolastico di Comiso, che hanno introdotto gli studenti nel pieno del tema della legalità e sicurezza, intesi non solo come modello ideale di valori e di fini da perseguire, ma soprattutto come modus operandi a garanzia della civile convivenza tra i cittadini.

Per raggiungere lo scopo, fondamentale è la sicurezza partecipata, ha sottolineato il Questore,  intesa non semplicemente come principio di informazione dei cittadini, ma quale partecipazione attiva e responsabile della collettività  alla vita sociale, iniziando dal rispetto delle regole attraverso la diffusione della cultura di legalità atteso che l’osservanza rappresenta per tutti la garanzia del riconoscimento dei propri diritti ma anche dei propri doveri.

Durante l’incontro, anche  gli studenti di Comiso hanno dimostrato un vivo interesse per le tematiche trattate e tante sono state le domante rivolte al Questore ed anche all’Autorità locale di Pubblica Sicurezza di Comiso, legate ai principi di legalità, alla violenza di genere, alle dinamiche di gruppo, ai disagi giovanili, ai fenomeni del bullismo e cyberbullismo, al consapevole e corretto utilizzo del web e dei social network, all’uso di sostanze stupefacenti, etc.

La presenza delle altre Forze dell’Ordine agli incontri rappresenta il segno tangibile della sinergia esistente tra Polizia di Stato, Arma Carabinieri e Guardia di Finanza che si estrinseca quotidianamente con le numerose attività di prevenzione e controllo sul territorio a tutela dei cittadini risultando attori principali della sicurezza pubblica. 

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Israele e Hamas. card. Filoni (Oessh): quelli di israeliani e palestinesi “sono due diritti e uno non è superiore all’altro”

“In questo momento, non si può pensare che Israele non abbia il diritto di vivere, di esistere e di stare. Lo stesso vale per il popolo palestinese. Sono due diritti e uno non è superiore all’altro. Se non superiamo questa divisione è difficile venire fuori dall’attuale situazione dove si vive drammaticamente”.

Card. Fernando Filoni (Foto Oessh)

Così il card. Fernando Filoni, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (30 mila tra Cavalieri e Dame, sparsi in 64 Luogotenenze di 40 paesi, ndr.), è intervenuto il 31 ottobre, sulla guerra tra Israele e Hamas, a margine della presentazione della Consulta 2023 dell’Ordine, che si svolgerà a Roma dal 6 al 9 novembre, sul tema della formazione. “Se non superiamo questa visione di contrasto e non rispettiamo i diritti di tutti – ha aggiunto -, le lotte continueranno. Noi abbiamo questa missione per la pace – e il Papa rinnova continuamente il suo appello -, che richiede dialogo e rispetto per i diritti”. Sul conflitto a Gaza il Sir ha intervistato il cardinale, già nunzio apostolico in Iran, Iraq e Giordania.

Eminenza, si aspettava questa recrudescenza del conflitto israelo-palestinese che sembrava sepolto nelle agende delle cancellerie e negli impegni diplomatici della Comunità internazionale?
Questo purtroppo è un conflitto che periodicamente si ravviva. Tuttavia, decisamente non me lo aspettavo in questa forma così virulenta e drammatica. La diversità fra ciò a cui eravamo purtroppo abituati finora e quello a cui abbiamo assistito in questi ultimi giorni è che in passato si trattava di azioni ad intermittenza, ora siamo in una guerra vera e propria. Lei parla di un conflitto che sembrava “sepolto nelle agende delle cancellerie” e questa è proprio una causa profonda di questa situazione: tanto tempo è passato senza vere soluzioni e ciò ha portato ad un’esplosione così violenta.

(Foto ANSA/SIR)

Il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, in una lettera ai fedeli della diocesi descrive questo periodo come “uno dei più difficili e dolorosi della nostra storia recente” e il massacro dei civili sia israeliani che palestinesi lo sta a dimostrare… Come è stato possibile arrivare a tanto?
Il Patriarca, card. Pizzaballa, ha perfettamente ragione. Si tratta di un conflitto tra i più difficili e dolorosi della storia recente della Terra Santa. Com’è stato possibile arrivare a tanto? Quando in un vulcano si accumula una grande energia, l’eruzione è incontrollabile; prima o poi esplode e così è successo per il conflitto israelo-palestinese da entrambe le parti. La troppa rabbia, le ingiustizie, le sofferenze, le provocazioni, le repressioni, la mancanza di libertà spiegano come sia stato purtroppo possibile arrivare fino a tanto.

Sono tragedie che la Chiesa ha condannato senza riserve. Ma non possiamo fermarci alla condanna. Qual è la priorità da perseguire? Forse una tregua Fare fronte all’emergenza umanitaria nella Striscia
Denunciare il male, le ingiustizie e la sofferenza è bene ma risolve poco. Non basta indicare la malattia e non intervenire con la medicina. A mio avviso, in questo momento ci sono due priorità da perseguire per permettere ad una tregua di realizzarsi agendo a livello umanitario e porre le basi per una futura soluzione. Da parte di Hamas la liberazione dei prigionieri e il riconoscimento del diritto di Israele all’esistenza. Da parte di Israele, il riconoscimento pratico ad uno stato Palestinese di esistere ed operare e il rilascio di prigionieri palestinesi. So bene quanto possa essere difficile ma questa potrebbe essere una maniera non solo per affrontare l’emergenza immediata ma anche di aprire una prospettiva nuova, senza cadere nel déjà vu che purtroppo non ha portato frutti.

Come fermare allora questa guerra
Avendo vissuto vari anni in quello scacchiere (Iran, Iraq, Giordania, mentre ora mi occupo di Terra Santa), la guerra va vinta togliendo le cause e facendo prevalere il senso della ragione e dei valori umani che per il credente hanno radice in Dio.

Sono oltre 200 gli ostaggi in mano ad Hamas: si è parlato molto di una mediazione della Chiesa per la loro liberazione. La Chiesa locale ha nella sua storia la capacità di dialogare con chiunque… anche con Hamas?
Sì, se esiste buona volontà da parte degli interlocutori. Ricordo quando già Paolo VI, in un momento estremamente difficile in cui il terrorismo internazionale e nazionale imperversava, volle proporre se stesso in cambio delle vittime e dei prigionieri. Questa attitudine è da sempre e sempre presente nella Chiesa… a titolo d’esempio ricordo Padre Massimiliano Kolbe. Anche oggi, il Patriarca Pizzaballa, con grande sensibilità, si è proposto in scambio per la liberazione degli ostaggi. Non dobbiamo inoltre dimenticare che la Chiesa locale ha una lunga storia in quella Terra giacché i cristiani vivono e sono da entrambe le parti: una piccola ma importante presenza.

(Foto Parrocchia latina Gaza)

In mezzo a tanta violenza non passa inosservata la presenza della piccola comunità cristiana di Gaza, che nonostante abbia subito perdite umane nel bombardamento della chiesa greco-ortodossa di san Porfirio, ha aperto le porte agli sfollati ed è impegnata in una preghiera incessante per la pace. Il card. Pizzaballa parla dei cristiani gazawi così: “Il loro dolore è grande, eppure, ogni giorno di più mi rendo conto che loro sono in pace. Spaventati, scossi, sconvolti, ma con la pace nel cuore”. Che significato ha questa minuscola presenza cristiana a Gaza e in un contesto di guerra come quello attuale?
La presenza dei cristiani a Gaza è antica e ha convissuto con tante e difficili situazioni: la loro è una condivisione drammatica con l’intera popolazione. Tale attitudine non viene meno oggi. Per questo apprezzo quando il cardinale Pizzaballa parla di questa piccola comunità come di una presenza nella sofferenza ma anche come presenza di pace. Sosteniamo questa popolazione con la preghiera, l’affetto e l’incoraggiamento perché possa sentire il sostegno spirituale e morale di tutta la comunità cattolica cristiana. Questi furono gli stessi sentimenti che ebbi modo di condividere con la comunità cristiana in Iraq durante la guerra. Mi viene sempre in mente quello che disse un tassista iracheno alle suore che vivevano con me: “Per favore, non andate via. Voi siete quella parte di umanità che ci aiuta a vivere nella moderazione”.

Crede ancora nella soluzione Due Popoli Due Stati?
Si tratta di una questione estremamente delicata che si prepara da anni e che finora non ha avuto un unanime apprezzamento da tutti. Ma questa soluzione non può essere raggiunta se non con il consenso di entrambe le parti. Noi sosteniamo questa scelta se anche Israele e Palestina convergono e questo nel rispetto delle loro identità, della loro storia, dello spazio in cui vivono. In questo la Santa Sede mantiene la sua posizione.

Quali azioni sta pensando l’Ordine del Santo Sepolcro per sostenere il Patriarcato latino e la comunità cristiana locale?
L’Ordine del Santo Sepolcro lavora da sempre a fianco del Patriarcato Latino di Gerusalemme – e altre realtà ecclesiali della zona – sostenendo le necessità che il Patriarcato indica. In un momento come questo, i Membri dell’Ordine chiedono come manifestare in modo ulteriore la propria vicinanza e solidarietà verso le popolazioni colpite dal conflitto in atto. L’Ordine ha un fondo di solidarietà sul quale stanno già convergendo i contributi di coloro che desiderano manifestare la propria vicinanza umana alla popolazione sofferente attraverso l’azione del Patriarcato Latino di Gerusalemme. Per noi la Terra Santa rimane luogo di incontro.

(Fonte: AgenSIR – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Giugliano in Campania (NA) – Inaugurazione nuove sedi e celebrazione dell’85° anniversario dell’Istituto Superiore Statale “Guglielmo Marconi”

Ieri, martedì 24 ottobre 2023, presso la lussuosa magione “Villa Gallo” in via Aviere Mario Pirozzi n.36 di Giugliano in Campania, ha avuto luogo l’evento di inaugurazione della nuova sede che ospita, insieme alla “Palazzina Capasso” di via Spazzilli, gli alunni dell’Istituto Superiore Statale “Guglielmo Marconi”. Le due nuove sedi si aggiungono alla succursale “Dragonetto” della Città di Qualiano, che dal 2003 è sede coordinata della realtà educativa campana dell’agro giuglianese. La Dirigente Scolastica, Prof.ssa Giuseppina Nugnes, ha voluto creare l’happening commemorando anche l’85° anniversario della nascita della prima istituzione tecnico-industriale della “Città della Fiaba”. Conduttrice dell’evento Anna Paparone, Company CEO dell’Associazione di comunicazione “P&P Academy” di Pozzuoli, mentre il coordinamento dell’evento è stato affidato alla Prof.ssa Annalauro Di Lauro, docente di Italiano e storia, e al Prof. Francesco Saverio Marsicano, docente di Tecnologia tessile. Prima dei saluti istituzionali della Preside Nugnes, un nutrito gruppo di alunni della Scuola Secondaria Statale di I grado ad indirizzo musicale “Giambattista Basile” di Giugliano ha allietato l’audience con una selezione di brani eseguiti, nonostante la giovane età, con grande perizia e abilità. Il Prof. Francesco Fraioli, giornalista e docente di Lingua e cultura inglese, ha proposto una puntale ricostruzione storica della rinomata realtà educativa giuglianese che, dal 1938, presenta un’offerta formativa varia e articolata, sottolineando il palmarès dei successi ottenuti dagli alunni nel corso di quasi un secolo di vita, essendo “una delle scuole più prestigiose d’Italia” (https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/01/13/tra-formazione-e-progetti-allavan-guardiaNapoli10.htm), annoverata nell’Albo Nazionale delle Eccellenze dell’INDIRE e vincitrice di premi di respiro internazionale come il “Global Education Festival”, e nazionale come il Progetto-Concorso “SenatoAmbiente” dell’assemblea legislativa con sede a Palazzo Madama dell’Urbe. La Prof.ssa Rosanna Scialò, docente di Diritto ed economia, ha presentato le peculiarità che hanno contraddistinto i vari periodi di dirigenza pregressa.
Si sono alternati i saluti istituzionali della Sen. Maria Domenica Castellone, Vicepresidente del Senato; della Dott.ssa Lucia Fortini, Assessore alla Scuola, alle Politiche Sociali e Giovanili della Regione Campania; del Dott. Nicola Pirozzi, Primo Cittadino della Città di Giugliano; della Prof.ssa Giovanna Mugione, Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Afragola; del Dott. Raffaele D’Alterio, Preside dell’Istituto Professionale Industria e Artigianato “Michele Niglio” di Frattamaggiore; del Prof. Francesco De Rosa, già Dirigente Scolastico dell’Istituto Superiore Statale “Guglielmo Marconi” di Giugliano. La Prof.ssa Paola Boggi ha magistralmente diretto un défilé presentato dalle alunne dell’Istituto: la rassegna ha ottenuto grandi consensi e unanime approvazione, come l’esibizione orchestica coordinata dalla Prof.ssa Teresa Petrone. Balli popolari e folklore hanno allietato ancora il pubblico: “’o canto ‘ncopp’o tammurro” del genere giuglianese ha dato un eloquente esempio di cultura e tradizione. Al termine c’è stata la benedizione di una targa commemorativa dell’evento sulla quale vengono richiamate la “virtute” e la “canoscenza” auspicate dal Sommo Poeta. Tra i numerosi e graditi ospiti il Dott. Vincenzo Trinchillo, Giudice del Tribunale di Napoli; il Dott. Alfredo Carosella, Primo Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Giugliano-Villaricca; una rappresentanza della Compagnia Carabinieri di Giugliano in Campania; il Gen. Ciro Ciccarelli, già Ufficiale Generale dell’Aeronautica Militare Italiana; il Dott. Francesco Porcelli, già Preside dell’Istituto Superiore Statale “Carlo Levi” di Marano di Napoli; l’Assessore Giulia Palma e il Consigliere Salvatore Pezzella; il Dott. Emmanuele Coppola, scrittore e storico; il Dott. Antonio Iodice, già Deputato del Parlamento Europeo. Oltre allo scrivente, a rappresentare il periodico di informazione, cultura e politica DEA NOTIZIE, era presente il Dott. Domenico Valeriani, Vicedirettore della testata bellonese.

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(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Campania. ‘Melannurca IGP’, è iniziata la raccolta. Giaccio: ‘produzione in calo, ma di qualità superiore’

Questa settimana è cominciata la raccolta della melannurca in tutte le zone che rientrano nell’area di produzione, poi si procederà con la fase di arrossamento sui melai e tra una decina di giorni si darà il via alla commercializzazione”.

A renderlo noto è il presidente del Consorzio di Tutela della Melannurca Campana IGP Giuseppe Giaccio.

Tra qualche giorno sarà dunque possibile trovare in commercio la regina delle mele campane, che si trova ad affrontare una fase delicata per la raccolta di questa stagione.

La produzione di quest’anno è calata di circa il 30% – continua Giaccio – le cause sono da attribuirsi alle condizioni climatiche avverse in fase di fioritura. Le piogge copiose avute la scorsa primavera hanno penalizzato la produzione ma in compenso la qualità è decisamente superiore anche per il clima di questi giorni, in fase di raccolta, che rende le mele più croccanti”.

(Adele Consola – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Maddaloni. Giornata di Orientamento Virtual alla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici del ‘Villaggio’

Giovedì 27 Luglio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (prima sessione) e dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (seconda sessione), la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Villaggio dei Ragazzi” organizza una Giornata di Orientamento Virtual per presentare a studentesse e studenti neo diplomati l’esclusiva offerta formativa dell’Istituto universitario per l’anno accademico 2023/2024, le modalità di ammissione ai corsi, le opportunità e i servizi che la Scuola mette a disposizione.

La giornata di orientamento Virtuale si affianca quest’anno alle giornate di orientamento in presenza e rappresenta un ulteriore strumento offerto dalla Scuola a quanti, per motivi geografici, lavorativi o di altro tipo, non possono partecipare agli appuntamenti in presenza.

Per l’occasione, i docenti illustreranno agli interessati il Corso di Laurea Triennale in Mediazione Linguistica (L-12) e saranno disponibili a far visitare virtualmente le aule, i Laboratori Linguistici ed Informatici, la biblioteca e la Sala per la traduzione simultanea e consecutiva.

Molteplici gli insegnamenti previsti dal piano formativo della Scuola (dalla grammatica alla sintassi e alla linguistica, dalla traduzione all’interpretariato), che si sviluppano secondo un percorso crescente di complessità e specializzazione e ben 7 le lingue studiate (inglese, tedesco, francese, spagnolo, arabo, russo e cinese).

Ai futuri studenti della SSML – ha dichiarato l’Avv. Antonio Caradonna, Commissario straordinario dell’Opera maddalonese – saranno offerti tutti gli strumenti per orientarsi, conoscere e scegliere il percorso formativo più adatto alle loro aspirazioni future. La sfida di questo periodo storico e riuscire a stimolare nei giovani che scelgono il cammino universitario il desiderio di acquisire i metodi e le competenze di una giusta formazione linguistica, che consenta loro di affrontare da protagonisti i cambiamenti richiesti della società e del mondo del lavoro”.

“I laureati della SSML – conclude il Commissario Caradonna – sono in grado di operare e intervenire validamente nei molteplici contesti di interazione e scambio tra lingue e culture diverse e dispongono di concreti sbocchi occupazionali, che nella fattispecie riguardano soprattutto l’insegnamento e le professioni in ambito internazionale”.

Per prendere parte all’evento è necessario collegarsi alle seguenti pagine web: in prima sessione (https://meet.google.com/nkw-sfxb-qjn. In seconda sessione (https://meet.google.com/ydt-syzx-esv).

(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Food – Il Burro Superiore Fratelli Brazzale protagonista di ‘Festa a Vico’. In Costiera fino al 13 giugno

Zanè (Vicenza) – Cibo e grandi chef tra le strade, le botteghe, i negozi, i vicoli e il lungo mare di Vico Equense. Il Burro Superiore Fratelli Brazzale sarà presente all’edizione 2023 di ‘Festa a Vico’, la manifestazione ideata dallo chef Gennaro Esposito, che avrà luogo da domenica 11 giugno a martedì 13 a Vico Equense (Napoli). L’evento culinario, Nato nel 2003, quando lo chef Gennaro Esposito de La Torre del Saracino (2 Stelle Michelin) decide di celebrare la sua terra natia sposando una causa benefica e unendo amatori, cultori, appassionati del gusto e dello stare insieme, vede la partecipazione dei più prestigiosi chef nazionali e internazionali.

Nella tre giorni di ‘Festa a Vico’, tutti i partecipanti, degustando prodotti e piatti tipici, potranno vivere così memorabili esperienze del gusto. Tra le bontà ci sarà anche il Burro Superiore Fratelli Brazzale, in degustazione insieme alle altrettanto pregiate Alici di Cetara Armatore durante l’aperitivo della cena di gala, per una autentica esplosione di gusto e sapore. Nella serata clou dell’evento, il Burro Superiore Fratelli Brazzale sarà anche proposto in apertura della cena: sui 25 tavoli previsti per gli ospiti della cena di gala, tre eleganti burriere racchiuderanno, come uno scrigno, il pregiato Oro Bianco di Casa Brazzale. Durante tutta la manifestazione

Brazzale in costiera

, nella piazzetta della cittadina campana, l’allegro e colorato food truck che porta in giro per l’Italia il Burro Superiore Fratelli Brazzale offrirà ai visitatori la possibilità di conoscere da vicino e degustare questo autentico capolavoro della natura: il burro da latte di Brazzale. Protagonista, qualche giorno fa, anche della puntata di Linea Verde Discovery, in onda sabato 3 giugno su Rai Uno, che è stata guardata da oltre 1,8 milioni di spettatori. Con il burro Superiore Fratelli Brazzale a far da filo conduttore del viaggio, la trasmissione di Rai Uno ha esplorato luoghi e storie che animano le Bregonze, territorio tra la valle dell’Astico e l’Altopiano di Asiago e dei Sette Comuni dove gli antenati Brazzale hanno vissuto ed esercitato l’allevamento ed il commercio, scoprendo la grande tradizione dell’Oro Bianco e la sua importanza nella vita delle genti locali di ieri e di oggi.

Nell’anno del ventennale della prestigiosa manifestazione di Gennaro Esposito il tempo diventa il valore centrale, insieme alla cultura e alla storia dei luoghi e della sua terra. Tema di quest’anno per ‘Festa a Vico’ sarà la Rinascita intesa anche come ritorno alle origini, alla materia prima da cui nasce tutto.

Ed è proprio il percorso che ha portato alla qualità Superiore del Burro Fratelli Brazzale: un prodotto che nasce dalla bontà ineguagliabile del latte di fattoria, raccolto appositamente per realizzare questo prodotto sopraffino e ritrovare nel burro tutte le migliori qualità, i profumi e i sapori di questa nobile materia prima. Grazie alla raccolta diretta del latte, il Burro Superiore Fratelli Brazzale esprime aromi e caratteristiche speciali di personalità che ne fanno un prodotto unico, frutto di una scelta di fattorie, di microclima ideale e di alimentazione dedicata.

Quella sul burro è un’attività che sta particolarmente impegnando l’azienda: la nascita del burrificio per la produzione dei burri speciali, il lavoro del Brazzale Science Center quale centro interno di ricerca e sviluppo, la gamma per i professionisti del bakery e dell’alta pasticceria sono solo alcune delle novità che stanno affiancando il forte sviluppo dell’altro prodotto di punta, il Gran Moravia. E che, tra l’altro, sono valse a Roberto Brazzale il premio di “Imprenditore più coraggioso d’Italia”, assegnato poche settimane fa dalla redazione del mensile Capital.

 

Siamo orgogliosi di essere ospiti e compagni di viaggio di grandissimi professionisti che con passione e tenacia hanno raggiunto gli apici della massima espressione ed esaltazioni di materie prime straordinarie selezionate e ricercate. Ricordiamo tra gli altri:

Roberto e Enrico Cerea Carlo Cracco Massimo Bottura Enrico Bartolini Andrea Berton Tomaz Kavcic Tony Lo Coco Giancarlo Morelli Maurizio Serva Cristiano Tomei Pino Cuttaia Emanuele Scarello Giovanni Solofra Shigeru Nakaminato Aiko Nishikawa Antonio D’Angelo Massimo Spigaroli Gennaro Esposito Mattia Casabianca Carmine Di Donna Armando Palmieri Gabriele Vannucci Carmen Vecchione Salvatore Gabbiano Antonino Maresca Fabrizio Camplone Sandro Ferretti Salvatore De Riso Mario Di Costanzo Michele Cannavacciuolo Emilio Panzardi

 

Brazzale spa
Brazzale spa è la più antica impresa lattiero casearia italiana, attiva senza interruzioni almeno dal 1784 (esistono documenti che attestano l’attività di famiglia già dalla metà del Seicento). La famiglia Brazzale originaria dell’altopiano di Asiago scende dal Monte di Calvene a Zanè nel 1898 per avvicinarsi a Thiene, importante centro di mercato e di logistica ferroviaria. Negli anni 20 del Novecento costruisce il primo burrificio industriale con macchine confezionatrici e celle frigorifere, utilizzate anche dagli ospedali del comprensorio. Tra le due guerre la famiglia Brazzale, che ha depositi a Roma ed in Istria, oltre alla storica produzione di burro che prende il marchio Burro delle Alpi, inizia la stagionatura e commercializzazione dei formaggi grana piacentini e lodigiani, che per prima inizia a produrre nel Veneto da dopo la Seconda guerra mondiale. Nel 1954 fonda il Consorzio del Grana Padano ed in quegli anni realizza il nuovo burrificio industriale di Zanè. Gli anni del boom economico sono incalzanti e nel 1968 la famiglia Brazzale realizza il grande caseificio da grana a Campodoro (Pd), con annesso allevamento suinicolo. Nel 1979 nasce il marchio Alpilatte per identificare la linea di prodotti UHT. Il comm. Giovanni Brazzale, patriarca novecentesco, è per molti anni presidente della Banca Popolare di Thiene. Mentre le attività crescono in Italia ed all’estero, si susseguono le generazioni ed all’inizio degli anni 2000 i fratelli Gianni, Roberto e Piercristiano Brazzale, nati e cresciuti a Thiene, prendono il controllo del gruppo realizzando un piano di internazionalizzazione in sintonia con le straordinarie opportunità offerte dai cambiamenti storici di fine ‘900. Dal 2000 danno il via al progetto Gran Moravia, in Repubblica Ceca, ed al progetto “Ouro Branco-Silvipastoril” in Brasile. Nel 2002 realizzano la fusione delle attività industriali con la famiglia di Antonio e Roberto Zaupa di Monte di Malo, specialisti nelle paste filate. Il resto è storia recente. Oggi il gruppo impiega oggi circa 900 addetti, dei quali la metà in Italia, il triplo rispetto al 2000. Raccoglie circa 250 milioni di litri di latte all’anno, produce circa 35.000 tonnellate di prodotti finiti, esportati in oltre 60 paesi nel mondo. Ha creato una propria catena di vendita al dettaglio di 25 negozi per 1,5 mln di clienti ed esercita l’attività in 10 stabilimenti tra Italia, Repubblica ceca, Brasile e Cina. Proprio di recente ha rafforzato la sua presenza nell’alto vicentino con l’apertura del più grande magazzino robotizzato al mondo per formaggi grana, il nuovo impianto di burri speciali di Cogollo del Cengio ed il costruendo centro logistico di Marano Vicentino. Brazzale rappresenta un caso unico in Italia di azienda lattiero casearia fortemente innovativa, perfino rivoluzionaria, capace di espandere la propria catena produttiva fuori dalle corporazioni nazionali su scala internazionale mantenendo fortissimo radicamento e creazione di valore locali, con la creazione di nuovi prodotti evoluzione della tradizione. Nel 2011 ha creato la prima Filiera Ecosostenibile certificata, nel 2013 quantificato per prima il Waterfootprint, nel 2018 ha raggiunto per prima nel settore la neutralità di carbonio grazie alla piantagione di 1,5 milioni di alberi sui propri terreni in Brasile. Nel 2021, prima azienda del settore, ha creato il dipartimento scientifico tecnologico Brazzale Science Center assieme all’Università Statale di Milano. Grazie anche all’apprezzamento internazionale del modello Brazzale, il dr. Piercristiano, responsabile tecnologico del gruppo, è stato eletto nel 2020 presidente della Federazione Mondiale del Latte FIL-IDF, la prima volta per un italiano, e Gian Battista è presidente nazionale di Assocaseari.

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Burro Superiore Brazzale e alici di Cetara: a ‘Festa a Vico’ il food truck con l’Oro Bianco delle Bregonze





Zanè (Vicenza) – Cibo e grandi chef tra le strade, le botteghe, i negozi, i vicoli e il lungo mare di Vico Equense. Il Burro Superiore Fratelli Brazzale sarà presente all’edizione 2023 di ‘Festa a Vico’, la manifestazione ideata dallo chef Gennaro Esposito, che avrà luogo da domenica 11 giugno a martedì 13 a Vico Equense (Napoli). L’evento culinario, Nato nel 2003, quando lo chef Gennaro Esposito de La Torre del Saracino (2 Stelle Michelin) decide di celebrare la sua terra natia sposando una causa benefica e unendo amatori, cultori, appassionati del gusto e dello stare insieme, vede la partecipazione dei più prestigiosi chef nazionali e internazionali.

Nella tre giorni di ‘Festa a Vico’, tutti i partecipanti, degustando prodotti e piatti tipici, potranno vivere così memorabili esperienze del gusto. Tra le bontà ci sarà anche il Burro Superiore Fratelli Brazzale, in degustazione insieme alle altrettanto pregiate Alici di Cetara Armatore durante l’aperitivo della cena di gala, per una autentica esplosione di gusto e sapore. Nella serata clou dell’evento, il Burro Superiore Fratelli Brazzale sarà anche proposto in apertura della cena: sui 25 tavoli previsti per gli ospiti della cena di gala, tre eleganti burriere racchiuderanno, come uno scrigno, il pregiato Oro Bianco di Casa Brazzale. Durante tutta la manifestazione,

Brazzale in costiera

nella piazzetta della cittadina campana, l’allegro e colorato food truck che porta in giro per l’Italia il Burro Superiore Fratelli Brazzale offrirà ai visitatori la possibilità di conoscere da vicino e degustare questo autentico capolavoro della natura: il burro da latte di Brazzale. Protagonista, qualche giorno fa, anche della puntata di Linea Verde Discovery, in onda sabato 3 giugno su Rai Uno, che è stata guardata da oltre 1,8 milioni di spettatori. Con il burro Superiore Fratelli Brazzale a far da filo conduttore del viaggio, la trasmissione di Rai Uno ha esplorato luoghi e storie che animano le Bregonze, territorio tra la valle dell’Astico e l’Altopiano di Asiago e dei Sette Comuni dove gli antenati Brazzale hanno vissuto ed esercitato l’allevamento ed il commercio, scoprendo la grande tradizione dell’Oro Bianco e la sua importanza nella vita delle genti locali di ieri e di oggi.

Nell’anno del ventennale della prestigiosa manifestazione di Gennaro Esposito il tempo diventa il valore centrale, insieme alla cultura e alla storia dei luoghi e della sua terra. Tema di quest’anno per ‘Festa a Vico’ sarà la Rinascita intesa anche come ritorno alle origini, alla materia prima da cui nasce tutto.

Ed è proprio il percorso che ha portato alla qualità Superiore del Burro Fratelli Brazzale: un prodotto che nasce dalla bontà ineguagliabile del latte di fattoria, raccolto appositamente per realizzare questo prodotto sopraffino e ritrovare nel burro tutte le migliori qualità, i profumi e i sapori di questa nobile materia prima. Grazie alla raccolta diretta del latte, il Burro Superiore Fratelli Brazzale esprime aromi e caratteristiche speciali di personalità che ne fanno un prodotto unico, frutto di una scelta di fattorie, di microclima ideale e di alimentazione dedicata.

Quella sul burro è un’attività che sta particolarmente impegnando l’azienda: la nascita del burrificio per la produzione dei burri speciali, il lavoro del Brazzale Science Center quale centro interno di ricerca e sviluppo, la gamma per i professionisti del bakery e dell’alta pasticceria sono solo alcune delle novità che stanno affiancando il forte sviluppo dell’altro prodotto di punta, il Gran Moravia. E che, tra l’altro, sono valse a Roberto Brazzale il premio di “Imprenditore più coraggioso d’Italia”, assegnato poche settimane fa dalla redazione del mensile Capital.

 

Siamo orgogliosi di essere ospiti e compagni di viaggio di grandissimi professionisti che con passione e tenacia hanno raggiunto gli apici della massima espressione ed esaltazioni di materie prime straordinarie selezionate e ricercate. Ricordiamo tra gli altri:

Roberto e Enrico Cerea Carlo Cracco Massimo Bottura Enrico Bartolini Andrea Berton Tomaz Kavcic Tony Lo Coco Giancarlo Morelli Maurizio Serva Cristiano Tomei Pino Cuttaia Emanuele Scarello Giovanni Solofra Shigeru Nakaminato Aiko Nishikawa Antonio D’Angelo Massimo Spigaroli Gennaro Esposito Mattia Casabianca Carmine Di Donna Armando Palmieri Gabriele Vannucci Carmen Vecchione Salvatore Gabbiano Antonino Maresca Fabrizio Camplone Sandro Ferretti Salvatore De Riso Mario Di Costanzo Michele Cannavacciuolo Emilio Panzardi

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

“Napoli ieri ed oggi … tra passione e memoria!”: défilé dell’Istituto Superiore Statale “Guglielmo Marconi” di Giugliano in Campania (NA)

La Prof.ssa Giuseppina Nugnes, Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore Statale “Guglielmo Marconi” di Giugliano in Campania (NA) e della sede distaccata “S. Dragonetto” della città di Qualiano (NA), ha il piacere di rendere noto l’evento “Napoli ieri ed oggi … tra passione e memoria!” di sabato 10 giugno 2023, alle h.20.00, presso l’elegante scenario di “Villa Gallo”, sita in via Aviere Mario Pirozzi di Giugliano in Campania. Durante l’evento saranno presenti la Dirigente Scolastica, i Professori, gli alunni della sede giuglianese e della succursale qualianese. Uno dei settori dell’istituto professionale, Industria e artigianato per il Made in Italy (declinazione Moda), che vanta nel suo palmarès quattro Delfini d’argento alla rassegna internazionale Global Education Festival della Città dei fiori in Liguria per la sezione Schools Fashion Award, ha organizzato un défilé di fine anno il cui Leitmotiv sarà la città partenopea con le sue memorie, gli antichi aspetti culturali, le norme valoriali del passato, intrecciato sapientemente con i cambiamenti temporali socioculturali della città del Vesuvio. “Scuola di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica per il settore fashion”2, il “Marconi”, che vanta anche la partecipazione alla Settimana dell’Innovazione a Pechino-Jinan nel 2019 insieme al “da Vinci” di Napoli, al “De Carlo” di Giugliano e al “Caselli-de Sanctis” di Napoli3, mostrerà una passerella con collezioni accurate, signorili, di classe, con drappi di valore e stoffe pregevoli. La Dirigente Nugnes scrive che gli abiti presentati sono “fusioni di pura poesia e ricerca di esclusività e concretezza. Creatività che nasce dalla curiosità, dalla voglia di sperimentare, dall’esplosione di nuove idee non trascurando il passato. Quindi un linguaggio estetico che mette in scena la contemporaneità rileggendo l’esistente, il presente e il passato. Estrema cura nel dettaglio ed esaltazione dell’artigianalità e della creatività”1.

Note:

1 – https://www.ismarconi.edu.it/wp-content/uploads/2023/06/l_timbro_Circ.-499.pdf

2 – https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/01/13/tra-formazione-e-progetti-allavan-guardiaNapoli10.html

3 – Cina – Italia, successo per la Settimana dell’Innovazione | PECHINO-JINAN, 25-29 NOVEMBRE 2019, 02/12/2019, http://www.cittadellascienza.it/notizie/cina-italia-successo-per-la-settimana-dellinnovazione-pechino-jinan-25-29-novembre-2019/

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“All’ombra del Vesuvio”: varietà dell’Istituto Superiore Statale “Guglielmo Marconi” di Giugliano in Campania (NA)

La Preside dell’Istituto Superiore Statale “Guglielmo Marconi” di Giugliano in Campania (NA), Prof.ssa Giuseppina Nugnes, annuncia l’evento “All’ombra del Vesuvio” di domani venerdì 9 giugno 2023, alle h. 19.00, presso il Teatro del 1° Circolo Didattico di Giugliano, ubicato in Piazza Gramsci n.7. La regia della manifestazione è firmata da Salvatore Manzoeto, che ha interpretato nella stagione 2019 il personaggio di Pasquale Mennella della soap “Un posto al sole”1 di Rai 3. L’artista è inoltre l’autore dei testi e sarà alle live guitars; l’organizzazione è a cura della Prof.ssa Chiara Granata e del Prof. Francesco Marsicano, mentre il Prof. Filippo D’Eliso curerà la live electronics dei suoni. Le performance saranno degli allievi dei progetti Teatro 1, Teatro 2, Musica 1 e Musica 2 del Programma Operativo Nazionale 177 dell’anno scolastico 2022-2023, corsisti provenienti da vari indirizzi della scuola dedicata al celebre inventore bolognese. Durante lo spettacolo saranno presenti la Dirigente Scolastica, i Docenti, gli alunni della sede di Giugliano e del plesso “S. Dragonetto” della città di Qualiano (NA).

Note:

1 – https://www.rai.it/programmi/unpostoalsole/news/2019/10/Titoli-di-coda-dal-28-ottobre-al-1-novembre-4f2fa19e-4bbb-4998-9cb0-5142a7cc8806.html

Uno dei settori dell’istituto professionale, Industria e artigianato per il Made in Italy (declinazione Moda), che vanta nel suo palmarès quattro Delfini d’argento alla rassegna internazionale Global Education Festival della Città dei fiori in Liguria per la sezione Schools Fashion Award, ha organizzato un défilé di fine anno il cui Leitmotiv sarà la città partenopea con le sue memorie, gli antichi aspetti culturali, le norme valoriali del passato, intrecciato sapientemente con i cambiamenti temporali socioculturali della città del Vesuvio. “Scuola di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica per il settore fashion”2, il “Marconi”, che vanta anche la partecipazione alla Settimana dell’Innovazione a Pechino-Jinan nel 2019 insieme al “da Vinci” di Napoli, al “De Carlo” di Giugliano e al “Caselli de Sanctis” di Napoli3, mostrerà una passerella con collezioni accurate, signorili, di classe, con drappi di valore e stoffe pregevoli. La Dirigente Nugnes scrive che gli abiti presentati sono “fusioni di pura poesia e ricerca di esclusività e concretezza. Creatività che nasce dalla curiosità, dalla voglia di sperimentare, dall’esplosione di nuove idee non trascurando il passato. Quindi un linguaggio estetico che mette in scena la contemporaneità rileggendo l’esistente, il presente e il passato. Estrema cura nel dettaglio ed esaltazione dell’artigianalità e della creatività”1.

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