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sostenibili

Bruxelles. Con il ‘Nuovo Bauhaus europeo’ bellissimi progetti sostenibili e inclusivi da tutta Europa

I Premi 2024 del Nuovo Bauhaus europeo mettono in mostra una serie di bellissimi progetti sostenibili e inclusivi da tutta Europa.

La Commissione europea ha annunciato, per il quarto anno consecutivo, i 20 vincitori dei Premi 2024 del Nuovo Bauhaus europeo (abbreviato ‘NEB’, che sta per il termine inglese ‘New European Bauhaus’), organizzati con il contributo del Fondo di coesione.

Questi premi assegnano un riconoscimento a progetti e iniziative che si sono distinti per  sostenibilità, inclusione ed estetica, dimostrando come la transizione del Green Deal europeo possa concretamente arricchire la vita di persone e comunità. I premi sono suddivisi in quattro categorie e due sezioni: una per progetti consolidati (“Campioni del Nuovo Bauhaus europeo”) e una per idee innovative di giovani talenti (“Stelle Nascenti del Nuovo Bauhaus europeo”).

L’edizione 2024 include un premio speciale per progetti di ricostruzione provenienti dall’Ucraina, oltre a quelli delle regioni dell’UE che affrontano vincoli socio-economici o sfide legate alla transizione ecologica.

I vincitori hanno ricevuto i premi durante una cerimonia al Festival del Nuovo Bauhaus europeo da parte di Elisa Ferreira, Commissario per la Coesione e le Riforme, e Iliana Ivanova, Commissario per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù, alla presenza di Vsevolod Chentsov, Ambasciatore dell’Ucraina presso l’Unione Europea.

I vincitori dei Premi NEB 2024

I vincitori dei premi per progetti realizzati nell’ambito della sezione “I Campioni del Nuovo Bauhaus europeo” sono:

  • Map4Water: Città delle Mille Fontane (Bosnia ed Erzegovina) – Vincitore per la sezione “I Campioni del Nuovo Bauhaus europeo” assegnato dal voto del pubblico. Il progetto mappa e valorizza le fontane pubbliche di Sarajevo, con un ampio coinvolgimento di cittadini, autorità locali e turisti.
  • Parco Forestale di Făget; Polmone Verde di Cluj (Romania) – Vincitore della categoria “Ricollegarsi alla natura”, per la gestione delle attività ricreative e di conservazione di un grande parco forestale.
  • Flytevi – Blue Urban Community Garden (Svezia) – Secondo classificato per la categoria “Ricollegarsi alla natura”), per rafforzare potenziare le comunità con soluzioni alimentari e idriche sostenibili.
  • SET Community Gardens (Paesi Bassi) – Vincitore della categoria “Riacquistare il senso di appartenenza”, per aver connesso generazioni di diversi contesti socio-culturali attraverso giardini e centri urbani di permacultura.
  • Concrete to Culture (Bulgaria) – Secondo classificato per la categoria “Riacquistare il senso di appartenenza”), per aver previsto la trasformazione di un complesso di uffici in uno spazio comunitario attivo alla periferia di Sofia.
  • Rooftop Garden (Spagna) – Vincitore della categoria “Dare priorità ai luoghi e alle persone che ne hanno più bisogno”, per la promozione dell’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso l’orticoltura.
  • Yes We Camp (Francia) – Secondo classificato per la categoria “Dare priorità ai luoghi e alle persone che ne hanno più bisogno”, per il potenziamento delle comunità attraverso interventi di valorizzazione degli spazi.
  • A Sustainable Campus Transformation (Lussemburgo) – Vincitore della categoria “Dare forma a un ecosistema industriale circolare e sostenere il pensiero basato sul ciclo di vita”, per la ristrutturazione di edifici con materiali di recupero al fine di minimizzare l’impatto ambientale.
  • Re-Sourcing Commons (Austria) – Secondo classificato per la categoria “Dare forma a un ecosistema industriale circolare e sostenere il pensiero basato sul ciclo di vita”, per la promozione della sostenibilità utilizzando materiali di recupero e garantendo la collaborazione della comunità in un parco pubblico.

I vincitori dei premi per i progetti appartenenti alla sezione “Le Stelle nascenti del Nuovo Bauhaus europeo” sono:

  • Regenerative Agriculture Hub (Spagna) – Vincitore per la sezione “Le Stelle nascenti del Nuovo Bauhaus europeo” assegnato dal voto del pubblico per la promozione di pratiche agricole sostenibili ed eco-compatibili a favore della biodiversità.
  • Cultivating Companionship (Germania) – Vincitore della categoria “Ricollegarsi alla natura”, per aver proposto un campo di grano come sede di ricerca per promuovere il pensiero progettuale incentrato sulla vita di architetti e agricoltori.
  • Hydroscape Lisbon (Portogallo) – Secondo classificato per la categoria “Ricollegarsi alla natura”, per aver studiato come l’acqua possa contribuire alla resilienza climatica e alla creazione di spazi comunitari in città.
  • Cooperative Ownership of Communities (Ungheria), vincitore della categoria “Riacquistare il senso di appartenenza”, per aver promosso alloggi accessibili e inclusione attraverso la ristrutturazione circolare e pratiche sostenibili.
  • Co-llection (Grecia), secondo classificato per la categoria “Riacquistare il senso di appartenenza”, per aver riscoperto le narrazioni rurali attraverso l’arte e la collaborazione comunitaria.
  • Community reBuilding (Ucraina), vincitore della categoria “Dare priorità ai luoghi e alle persone che ne hanno più bisogno”, per aver potenziato le comunità ucraine creando o rinnovando Centri per la Comunità.
  • Teufelsberg Transformation Lab (Germania), secondo classificato per la categoria “Dare priorità ai luoghi e alle persone che ne hanno più bisogno”, per aver dato impulso a politiche collaborative per l’innovazione  attraverso il Design Thinking.
  • Urban_MYCOskin (Portogallo), vincitore della categoria “Dare forma a un ecosistema industriale circolare e sostenere il pensiero basato sul ciclo di vita”, per la trasformazione dei rifiuti in materiale eco-compatibile.
  • The Station (Belgio), secondo classificato per la categoria “Dare forma a un ecosistema industriale circolare e sostenere il pensiero basato sul ciclo di vita”, per aver proposto una workstation autonoma alimentata da energia rinnovabile per trasformare i raccolti stagionali.

Il vincitore e il secondo classificato del premio “Riconoscimento speciale per lo sforzo di ricostruzione e ripresa dell’Ucraina” sono:

  • Nad Dzherelom, del Consiglio Comunale di Leopoli, premiato per il recupero di un’area naturale abbandonata al fine di favorire l’integrazione sociale, preservando al tempo stesso l’ecosistema e la biodiversità.
  • Leo States, secondo classificato, per aver fornito alloggi temporanei agli sfollati interni in Ucraina.

I 20 progetti premiati sono stati selezionati tra i 49 finalisti che incarnano i principi del Nuovo Bauhaus europeo. I vincitori riceveranno un premio in denaro fino a 30.000 euro e un pacchetto di comunicazione per aiutarli a sviluppare ulteriormente i loro progetti o replicarli in tutta Europa.

Per contestualizzare

I Premi 2024 del Nuovo Bauhaus europeo (NEB) sono suddivisi in quattro categorie:

  • Riconnettersi con la natura
  • Riacquistare il senso di appartenenza
  • Dare priorità ai luoghi e alle persone che ne hanno più bisogno
  • Dare forma a un ecosistema industriale circolare e sostenere il pensiero basato sul ciclo di vita

Ogni categoria prevede due sezioni: I ‘Campioni del Nuovo Bauhaus europeo’, che premia progetti esistenti e completati che dimostrano risultati concreti e positivi, e ‘Le stelle nascenti del Nuovo Bauhaus europeo’ che premia idee progettuali innovative presentate da giovani talenti under 30.

Il Nuovo Bauhaus europeo è un’iniziativa lanciata dalla Commissione Europea con l’obiettivo di concretizzare gli obiettivi del Green Deal europeo in cambiamenti sul territorio che migliorino la nostra vita quotidiana. Promuove soluzioni sostenibili per modificare in maniera positiva il tessuto urbano e gli stili di vita nel processo di transizione ecologica, combinando sostenibilità e design a basso consumo di carbonio. Allo stesso tempo, il NEB si impegna a rendere queste soluzioni inclusive, accessibili e convenienti per tutti, nel rispetto della diversità di luoghi, tradizioni e culture presenti in Europa. L’iniziativa invita i cittadini europei a immaginare e costruire insieme un futuro sostenibile e inclusivo, che sia piacevole per i nostri occhi, per la nostra mente e per il nostro spirito.

Dal 2021, anno in cui è stata lanciata l’iniziativa in occasione del discorso sullo Stato dell’Unione 2020 della Presidente Ursula von der Leyen, il NEB ha ispirato un forte movimento e ha coinvolto attivamente Stati membri, regioni e comuni in tutta l’UE. Ha dato vita a numerose attività in tutti gli Stati membri – quasi 500 progetti dedicati in totale – nei settori della ricerca e dell’innovazione, della coesione, dello sviluppo regionale e urbano, dello sviluppo delle competenze e della cultura. Una vivace comunità NEB, con quasi 1400 membri, lavora attualmente in tutta l’UE, raggiungendo milioni di europei.

Per ulteriori informazioni 

Premi NEB 

Nuovo Bauhaus europeo

Piattaforma di Dati Aperti per la Coesione

Kohesio

@ElisaFerreiraEC

@EUinmyRegion

Citazioni 

Elisa Ferreira, Commissario per la Coesione e le Riforme, ha dichiarato: “Grazie al sostegno della politica di coesione, i premi NEB celebrano i giovani e le iniziative che mettono in atto i principi del Nuovo Bauhaus europeo. Per il quarto anno consecutivo, siamo ispirati dalla creatività e dall’entusiasmo con cui le comunità locali, i progetti e i concetti abbracciano la sostenibilità, l’inclusività e la bellezza per migliorare stili di vita e spazi abitativi. Quest’anno diamo inoltre un riconoscimento speciale per lo sforzo di ricostruzione e ripresa dell’Ucraina per ricostruire al meglio. Apprezziamo ogni singola candidatura, congratulazioni a tutti coloro che hanno partecipato – siete i campioni e le stelle nascenti del Nuovo Bauhaus europeo!”

Iliana Ivanova, Commissario per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù, ha dichiarato: “Le mie più sentite congratulazioni a tutti i progetti vincitori e nominati! I vostri risultati sono incredibilmente diversi, ma dimostrano tutti il potere trasformativo della visione innovativa di persone ispirate come voi, unito a dedizione e duro lavoro. Queste sono esattamente le qualità che ci spingono in avanti verso un futuro più sostenibile e inclusivo. Ecco perché i vostri progetti incarnano i principi del Nuovo Bauhaus europeo e perché questo festival segna una pietra miliare nel nostro cammino verso un futuro migliore. Sono particolarmente colpita dai progetti ucraini che mostrano un’incredibile resilienza e determinazione di fronte alle avversità”.

(Laura Mantovani/Giulia Boniello – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Patate: economiche e sostenibili. Dall’antipasto al dolce, scopri come!

Versatili, gustosi e amati da tutti, questi tuberi sono presenti da sempre sulle nostre tavole, non solo per il loro buon rapporto qualità-prezzo, ma anche e soprattutto per la loro adattabilità, che li rende una materia prima ottima per antipasti, primi, secondi e dolci.

Per omaggiare e promuovere questo prodotto cardine della cucina europea, l’Unione Europea ha voluto dare il via alla campagna Potatoes Forever!, il progetto triennale promosso in Italia da UNAPA (Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate). La campagna ha l’obiettivo di informare il consumatore finale sulla sostenibilità e sulle pratiche della filiera pataticola europea, al fine di renderlo più consapevole della bontà del prodotto che acquista e porta sulla tavola.

Antipasto anti-spreco? Le bucce delle patate

Le bucce di patate, al forno, fritte o in friggitrice ad aria, sono un antipasto inaspettato ma gustoso, per recuperare la parte esteticamente più povera delle patate, ma comunque molto nutriente.

Una volta lavate accuratamente le patate e ricavate le bucce, non bisogna far altro che asciugarle, condirle abbondantemente con olio e spezie, e scegliere la cottura preferita. In forno in modalità grill, fritte tradizionalmente o in una più moderna friggitrice ad aria.

Dopo una breve cottura si otterranno chips croccanti e dorate, da gustare calde e accompagnate da salse.

Come contorno? Ecco le patate sabbiose

Per abbinare a un piatto principale sostanzioso come un secondo di carne o un pesce al forno, è possibile realizzare delle patate “sabbiose”, tagliando a pezzi 600 g di patate e lasciarle in ammollo per un’ora, per poi bollirle per circa cinque minuti.

Trasferire quindi i tuberi in una ciotola con sale, rosmarino essiccato, paprika, olio e pangrattato, e mescolare finché le patate non siano ben ricoperte dal mix.

Infine, passare le patate in una padella con un giro d’olio a fuoco medio per circa 15 minuti: l’ottima resistenza della polpa delle patate coltivate in Italia durante le cotture le rende perfette per fritture e arrosti!

Un dolce alternativo? La torta di patate

Le preparazioni dolci in Italia sono meno note, ma altrettanto sfiziose, come per esempio la torta di patate.

Si inizia prendendo due uova, dividendone tuorli e albumi: mescolare i primi insieme a 100 g di zucchero finché non si ottiene un composto spumoso, mentre i secondi andranno montati a neve ben ferma. Bollire poi le patate e, una volta morbide, schiacciarle con una forchetta.

A questo punto, amalgamarle con il composto di tuorli e zucchero e con una leggera grattugiata di scorza di limone, e da ultimo incorporare con delicatezza gli albumi. Trasferire il composto in una teglia da 18cm di diametro e infornare a 170° per circa 40 minuti. Servire la torta tiepida e spolverata con zucchero a velo.

La vera sostenibilità comincia in dispensa

Per conservare le patate più a lungo, il segreto è sceglierle con cura: devono essere sode, di colore uniforme, non nere, senza striature nere o verdi e senza germogli. Quando si trasportano o si maneggiano, occorre evitare gli urti che potrebbero danneggiarle.

Una volta a casa, vanno conservate all’asciutto e al fresco, ma non al freddo (tipo frigorifero). In questo modo si evita la formazione di germogli, ma anche se presenti, sarà sufficiente rimuoverli e i tuberi rimarranno commestibili.

Ricordate di conservare le patate in un luogo buio: esposte alla luce per troppo tempo, rischiano di diventare verdi a causa della solanina, una sostanza che rende il prodotto amaro e indigesto.

Le patate in dispensa possono essere riposte accanto alle mele, ma non alle cipolle: le mele emettono naturalmente etilene, che rallenta il processo di crescita e germinazione, mentre le cipolle producono l’effetto opposto.

Senza sprechi anche da cotte

Anche quando sono cotte, possono essere utilizzate per evitare sprechi. Le patate cotte o al vapore possono essere conservate in frigorifero, in un contenitore ermetico o in un piatto ricoperto di carta assorbente, e il giorno successivo riproposte in un gratin o in un’insalata, in un purè o in crocchette.

Un’altra pratica di tendenza consiste nel pianificare i menu settimanali per preparare diversi piatti in anticipo. È il modo ideale per divertirsi e risparmiare tempo in cucina! Le patate sono perfette per questo scopo perché facili da preparare e veloci da cucinare e si adattano a un’ampia gamma di metodi di cottura e di ricette.

Scopri le nostre ultime ricette con le patate

Flan di patate e topinambur

Minestra di talli di zucchina e patate

Pasta e patate light

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GIffoni Valle Piana (SA). Il Natale di Emilio Soldivieri: non solo panettoni integrali, sostenibili, buoni

Dal panettone alla stevia alle spalmabili: una pasticceria sempre più salutistica, green ed etica.

Mi sono sempre rifiutato di confezionare panettoni con creme all’interno o dolci che necessitassero dell’aggiunta di conservanti. Amo calcolare la shelf life di un prodotto partendo da ingredienti freschi e nulla più. Col passare degli anni questa mia posizione è sempre più ferma e, accanto al no ai conservanti, vi è la ricerca di ingredienti alternativi che possano andare incontro a chi ha problematiche specifiche o, semplicemente, predilige il senza. Le creme? Preferisco metterle in barattolo!”.

È così che Emilio Soldivieri spiega la sua idea di pasticceria contemporanea, che si compie ogni giorno nella Pasticceria Elia a Giffoni Valle Piana, tra i Monti Picentini.

Non è una questione di tipologia di dolci, io sostanzialmente continuo a seguire la linea classica tradizionale, ma di etica. Non possiamo disinteressarci di chi ci sceglie e, in un momento storico in cui si va sempre più veloci, siamo chiamati a produrre qualità e a raccontarla giustificandone il prezzo”.

Sulla scia di queste convinzioni, e della passione per il proprio territorio, sono nati successi come il Pan di Stevia (panettone senza zucchero con la stevia, dolcificante completamente naturale a zero calorie), il Pannurco (candito soltanto con Melannurca campana), il Tondino (cupola alla nocciola di Giffoni), i babà in barattolo, le creme spalmabili realizzate con soli 4 ingredienti e le confetture realizzate soltanto con il 70% di frutta, zucchero di canna, pectina e limone.

Non manca nemmeno il panettone “salato”, realizzato con diversi prodotti tipici locali tra cui: il caciocavallo semi stagionato di bufala, il carciofo bianco del Tanagro e i pomodorini confit della Piana del Sele.

Tutti prodotti di straordinaria qualità, con una lista di ingredienti cortissima e comprensibile, proprio come quelle utilizzate per realizzare dolci in casa.

Con le mani in pasta sin da bambino, è cresciuto nella pasticceria di famiglia. Papà Elia Soldivieri, già presidente dell’Associazione Pasticceri Salernitani, gli ha trasmesso l’amore per le tradizioni che hanno costituito le basi della sua formazione, avvenuta in seguito in giro per l’Italia e all’estero assieme a pasticceri e lievitisti di grande levatura.

La nuova sfida è integrare sempre più ingredienti meno raffinati, continuando a seguire una linea in cui la riduzione dello zucchero conduce alla scoperta degli ingredienti tipici e di qualità che caratterizzano i dolci.

Tra le novità delle feste natalizie in arrivo vi sarà Intero, il panettone realizzato con farina biologica integrale, lievito madre, uva sultanina, zucchero integrale di canna, olio extravergine di oliva, burro (in quantità ridotte vista la presenza dell’olio), miele di fiori d’acacia e vaniglia Bourbon del Madagascar.

Pochi ingredienti, riconoscibili, una lievitazione lunga 36 ore, per un prodotto che va incontro alle esigenze dei consumatori più attenti.

Meno e meglio, è un principio che ho in mente quando penso a un nuovo dolce. Più sono essenziali e più li si apprezza, più si percepiscono i suoi elementi. Sono convinto che ci si è stancati di dolci tutti uguali e senza alcuna consistenza. Si può portare avanti le tradizioni ripensandole in base alle necessità della vita moderna”.

E i packaging? Anche quelli sono ormai sempre più realizzati in carte riciclatemateriali naturali e accompagnati da cartoline di auguri tutte da piantare!

Si tratta di creazioni realizzate in carta riciclata che contengono piccoli semini al suo interno. Così, oltre al dolce natalizio, il regalo dura più a lungo e nasce solo se chi lo riceve se ne prende cura.

Un messaggio green che invita tutti a pensare all’ambiente, oltre che alla propria salute. E, se la salute passa dalla tavola, la scelta dei dolci natalizi può diventare sempre più importante e consapevole.

Pasticceria Elia, Via Scarpone 2, Giffoni Valle Piana (SA) – Monti Picentini, tel.: 089.868 495  320.414 8952 – Shop on-line https://www.pasticceriaelia.it/ 

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Lunedì 20 novembre 2023 a Palazzo San Giacomo il convegno “L’Italia delle città intelligenti e sostenibili”

Lunedì 20 novembre 2023, alle ore 10:30 nella Sala Giunta a Palazzo San Giacomo, si terrà  “L’Italia delle città intelligenti e sostenibili. Gli strumenti digitali e attuativi al servizio della PA locale”.

Il convegno è promosso da Anci e da Tim Enterprise con il patrocinio del Comune di Napoli e punta a individuare gli strumenti digitali al servizio della Pubblica amministrazione locale per realizzare città smart e sostenibili.

Interverranno, tra gli altri, il presidente di Anci Campania, Carlo Marino, il consigliere regionale Mario Casillo, delegato del Presidente della Regione Campania per la digitalizzazione, e il coordinatore regionale Anci Piccoli Comuni, Stefano Pisani. 
Le conclusioni, alle ore 12:30, saranno affidate al Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sul sito internet e sulla pagina Facebook del Comune di Napoli.  

In allegato il programma.

(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

*CAMMINA SALERNO, ITINERARI SOSTENIBILI PER CONOSCERE LA CITTA’. IL PROGETTO E’ DI UNA RETE ASSOCIATIVA . INGENITO, ABBAC: “UN PROGETTO SPERIMENTALE PER PROMUOVERE LA CONOSCENZA DELLA CITTA’ E PUNTARE ALL’AGGREGAZIONE E SOSTENIBILITA’*”





*CAMMINA SALERNO, ITINERARI SOSTENIBILI PER CONOSCERE LA CITTA’. IL PROGETTO E’ DI UNA RETE ASSOCIATIVA . INGENITO, ABBAC: “UN PROGETTO SPERIMENTALE PER PROMUOVERE LA CONOSCENZA DELLA CITTA’ E PUNTARE ALL’AGGREGAZIONE E SOSTENIBILITA’*”

Un rete di associazioni lancia il progetto “Cammina Salerno”, un’iniziativa per la promozione di percorsi culturali sostenibili che invitano alla riscoperta della città. L’obiettivo del progetto è sensibilizzare cittadini, operatori, professionisti del turismo e visitatori sull’importanza di proteggere e valorizzare il patrimonio urbano.

LINK VIDEO INTERVENTO https://www.youtube.com/watch?v=tH4IR42Omrw

“Cammina Salerno” si propone come un percorso esperienziale e sperimentale, finalizzato all’educazione alla bellezza, alla consapevolezza sostenibile del valore culturale e naturalistico della città.

L’iniziativa mira a rafforzare l’identità territoriale, con il coinvolgimento della filiera turistica e culturale, promuovendo l’interazione tra cittadini e turisti.

Con il patrocinio morale del Comune di Salerno, il progetto voluta da un primo nucleo di associazioni di categoria Abbac Guestitaly e Fenailp e di una vasta rete di associazioni di promozione sociale: I Colori del Mediterraneo, Rareca e Rete Scale di Salerno che è composta da Cittadinanza Attiva Campania, Ecstra e Rete dei Giovani Salerno. Cammina Salerno prenderà avvio l’11 novembre con dodici itinerari inediti e innovativi con educational tour, passeggiate alternate a visite guidate, in collaborazione con guide autorizzate ed accompagnatori tra siti culturali, urbani e naturalistici.

La rete associativa che ha dato vita al progetto punta a stimolare nei residenti – immaginati come moderni esploratori – un senso di emozione e curiosità nella scoperta della propria città, arricchita da storie e letture inedite, quasi fosse un laboratorio a cielo aperto.

L’ambizione è quella di creare un’aggregazione tra diverse realtà associative e culturali per migliorare l’accoglienza e la comprensione di Salerno. L’obiettivo di CAMMINA SALERNO è duplice: da una parte, promuovere la città di Salerno come meta di turismo culturale, mettendo in luce il suo ricco tessuto storico e artistico; dall’altra, stimolare la comunità locale a riscoprire e riappropriarsi delle proprie radici e del patrimonio urbano.

Il progetto vuole incentivare un turismo sostenibile e responsabile, alternativo ai consueti circuiti di massa, offrendo una chiave di lettura più autentica e personale della città. Le attività di CAMMINA SALERNO avranno inizio l’11 novembre con un visita gratuita e rivolta a tutti e proseguiranno fino al 16 dicembre, articolandosi in due cicli di sei incontri ciascuno.

Sarà successivamente attiva una piattaforma di prenotazione . La partenza è fissata in Piazza Portanova, da cui si svolgeranno i vari percorsi. È richiesta la prenotazione tramite i canali stabiliti dalla rete associativa, con la necessaria anticipazione dei dati personali per assicurare la dovuta protezione. È stata inoltre creata la pagina web www.camminasalerno.it

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Gori, Orizzonti sostenibili

Gori presenta il quarto bilancio di sostenibilità con il percorso espositivo Orizzonti sostenibili, dedicato ai progetti avviati e agli obiettivi raggiunti

SCAFATI (SA) – Nell’impianto di depurazione in via Galileo Ferraris, gestito da Gori, nel pomeriggio di giovedì 29 giugno è stato presentato il Bilancio di Sostenibilità 2022, ovvero il documento di rendicontazione non finanziaria attraverso il quale l’azienda risponde attraverso numeri e obiettivi anche alle sfide più urgenti dei nostri giorni:

Risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno, riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione, trasformazione degli impianti di depurazione in fabbriche verdi e risparmio energetico: ssono queste le principali macro-azioni raccontate nella presentazione delle attività e dei risultati conseguiti in materia ambientale, sociale ed economica.

La presntazione è avvenuta in una modalità nuova e interattiva che ha previsto l’allestimento del percorso espositivo tematico Orizzonti sostenibili dedicato ai principali progetti su cui l’azienda è al lavoro.

Ed è proprio nell’ottica della partecipazione che l’evento ha visto il coinvolgimento delle persone di Gori, delle associazioni, e, soprattutto, di tantissimi bambini in età scolare, che, attraverso attività ludico-formative, hanno appreso numerose buone pratiche per garantire a tutti un futuro più sostenibile.

Un’altra occasione di dialogo con il territorio e di sensibilizzazione ambientale verso le nuove generazioni, cui hanno partecipato il Presidente di Gori, Sabino De Blasi, l’Amministratore Delegato, Vittorio Cuciniello, la Responsabile Comunicazione e Corporate Social Responsibility, Mara De Donato, insieme agli “Ambasciatori della Sostenibilità” e a tutto il personale direttamente coinvolto nei progetti.

Il Bilancio di Sostenibilità è, per il quarto anno consecutivo, la promessa di un impegno verso il territorio, mantenuta anche grazie alle nostre persone che hanno collaborato al raggiungimento dei risultati conseguiti e alla loro divulgazione – ha dichiarato il Presidente di Gori, Sabino De Blasi Questo documento rende immediatamente trasparenti e misurabili le nostre azioni, poiché ci consente di analizzare i dati dal punto di vista storico attraverso un confronto con i bilanci degli anni precedenti. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile emanati dall’ONU nell’Agenda 2030 rappresentano non solo lo strumento attraverso cui rendicontiamo i progetti ma anche i valori che ispirano il nostro operato.

Nel corso dell’evento Orizzonti sostenibili sono stati illustrati gli obiettivi da raggiungere entro il 2025: il disinquinamento del fiume Sarno, che prosegue grazie al programma Energie per il Sarno, e la riduzione del 50 % delle perdite nelle reti di distribuzione, grazie al macro-progetto Azioni per l’Acqua. L’azienda, infatti, è soggetto attuatore di un’importante azione di risanamento delle reti idriche e fognarie, frutto di una virtuosa collaborazione con enti e istituzioni.

Un impegno che prosegue, volto al raggiungimento di importanti obiettivi ambientali, ma anche ad una gestione del servizio sempre più efficiente e sostenibile: 117 milioni di metri cubi di acqua depurata e circa 4 mila tonnellate di anidride carbonica emessa in meno rispetto al 2021. Condividiamo con la comunità alcuni dei risultati conseguiti grazie ad un ampio programma di investimenti e alla concreta sinergia con Regione Campania, Ente Idrico Campano e Amministrazioni Comunali: il progresso degli interventi dedicati al risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno e la tutela delle fonti idriche, con una riduzione di 10 milioni di metri cubi di acqua prelevata, ha sottolineato l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello.

L’impegno di Gori è proteso anche al potenziamento del servizio depurativo in ottica di economia circolare, attraverso il progetto Rinascita Verde, grazie al quale nel 2022 è stato recuperato il 60 % dei fanghi di depurazione.

Passi in avanti anche nel risparmio energetico, che oggi rappresenta un’importante leva di sostenibilità economica e ambientale. Nel 2022, infatti, grazie a importanti interventi di efficientamento, Gori ha risparmiato 8,6 milioni di kWh di energia elettrica.

Quest’anno presentiamo il Bilancio di Sostenibilità in una modalità completamente nuova. Abbiamo creato un vero e proprio percorso di conoscenza e informazione che punta a rendere visibile l’invisibile e a mostrare, in maniera diretta, una parte del nostro operato. Puntiamo a far vivere la nostra sostenibilità in modo partecipato, condividendo con tutti gli attori sociali gli obiettivi raggiunti e realizzando pienamente il cambio di paradigma a cui stiamo lavorando da tempo, e che pone i cittadini al centro di ogni nostra azione comunicativa, ha concluso Mara De Donato, Responsabile Comunicazione e Corporate Social Responsibility di Gori.

Tra le attività in cui sono stati coinvolti i bambini nel corso dell’evento Orizzonti sostenibili anche una passeggiata che ha costeggiato il canale Marna, recentemente risanato nell’ambito del programma Energie per il Sarno, e uno spettacolo teatrale dedicato ai temi della sostenibilità.

 

Gori, infatti, porta avanti diverse azioni di educazione ambientale pensate per le nuove generazioni, tra cui il progetto Gori Educational e la campagna Plastic Free per le scuole che ha visto, complessivamente, circa 30.000 studenti coinvolti.

 

https://www.youtube.com/watch?v=6Vc0DJ-xc9g

L’articolo Gori, Orizzonti sostenibili proviene da Lo Speakers Corner.

(Fonte: Lo Speakers Corner – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)