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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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sigarette

Santa Maria a Vico (CE) – Acquistano sigarette e biglietti della lotteria con una carta risultata rubata. Due giovanissimi denunciati dai Carabinieri

Nel pomeriggio del 23 aprile scorso una giovane donna denunciò ai Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico che ignoti malfattori avevano forzato la portiera della sua auto, lasciata in sosta in quel centro cittadino, e le avevano rubato la borsetta che aveva lasciato sul sedile posteriore.
Nel formalizzare la denuncia, la vittima, specificò che all’interno della borsetta, oltre a pochi euro, documenti di riconoscimento ed effetti personali, era custodita anche una carta di pagamento a lei intestata.
Dopo qualche giorno la donna, ritornata in Caserma, informò i Militari che sulla sua carta risultavano piccoli e continui acquisti, tutti effettuati con data successiva alla denuncia di furto.
Le indagini, condotte attraverso l’incrocio dei dati relativi agli orari, al luogo e agli importi delle transazioni hanno permesso di individuare la tabaccheria dove era stata utilizzata la carta di pagamento.
Grazie poi all’ulteriore riscontro ottenuto dalle immagini estratte dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale i militari sono riusciti ad identificare in due giovani del luogo gli autori degli acquisti.
I due, poco più che ventenni, avevano acquistato con più transazioni e per un importo pari a 300,00 euro, sigarette, biglietti della lotteria istantanea e vari articoli per fumatori.
Accompagnati in Caserma sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di indebito utilizzo di strumenti di pagamento e ricettazione.

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(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Le sigarette elettroniche sono dannose e impazzano tra i giovani

L’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) lancia l’allarme avvertendo su come sia necessario e urgente regolamentare l’uso delle e-cig (a oggi ben 88 Paesi non l’hanno ancora fatto). Con campagne di marketing aggressive, che utilizzano personaggi dei cartoni animati, sempre nuovi gusti e aromi, l’industria del tabacco spinge sulle sigarette elettroniche per reclutare fumatori tra i giovani e i giovanissimi. Attraverso i social media e gli influencer questi prodotti raggiungono un target di consumatori a partire dagli 8 anni d’età, osserva l’OMS.
“Queste sigarette, che sono assolutamente inefficaci per smettere di fumare, contrariamente a quanto dichiara chi le ha progettate – sottolinea il responsabile della promozione alla salute dell’OMS, Rudiger Krech – hanno effetti nefasti sulla salute”. Krech ha anche ricordato come l’industria del tabacco sia responsabile di 8 milioni di morti l’anno.
“La tattica di questa industria – ha aggiunto – è che appena rileva una diminuzione dei fumatori cerca di reclutarne di nuovi e per farlo, ora, promuove le sigarette elettroniche”. I giovani diventano così vittime di chi li invoglia a “svapare”. Non a caso l’OMS ha rilevato un chiaro aumento dell’uso di sigarette elettroniche tra i giovani.
In Canada, ad esempio, il tasso di utilizzo tra i giovani di età compresa tra i 16 e i 19 anni è raddoppiato tra il 2017 e il 2022 e triplicato tra i giovani in Gran Bretagna negli ultimi tre anni. “Sebbene gli effetti sulla salute a lungo termine non siano completamente conosciuti”, l’OMS ricorda che le sigarette elettroniche contengono nicotina e generano sostanze tossiche, alcune delle quali note per causare il cancro o aumentare il rischio di disturbi cardiaci e polmonari.
Infine, si sottolinea, l’uso di sigarette elettroniche in giovane età può influenzare lo sviluppo del cervello e portare a disturbi dell’apprendimento.

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(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Non è un Paese per fumatori: dal 2026, la classica ventina di sigarette costerà non meno di 13 euro.  






Cop28, sigarette costose, il bonus psicologo

 

 

Generazione Z 2 DICEMBRE 2023
Buongiorno,

 

e bentornati con la nostra rassegna settimanale di storie, notizie e opinioni dalla redazione di Open!

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Cop28

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Tra aspettative basse, polemiche e divisioni, a Dubai si è aperta giovedì la Cop28, la conferenza delle Nazioni Unite che ogni anno fa sedere allo stesso tavolo i governi di tutto il mondo per discutere di come affrontare la sfida dei cambiamenti climatici. Ancor prima di iniziare l’evento è stato protagonista delle cronache non solo per gli obiettivi che le delegazioni dei Paesi presenti cercheranno di raggiungere, ma anche per una serie di controverse sulla conferenza. Dalla scelta degli Emirati Arabi Uniti come Paese ospitante, che notoriamente fonda la propria economia sul petrolo, alle condizioni degli operai che quest’estate hanno lavorato senza pause al caldo torrido di Dubai, fino al ruolo del nuovo presidente della Cop, amministratore delegato della compagnia petrolifera nazionale emiratina.

👉 Un petroliere presidente della Cop

👉 Caldo torrido e niente pause per gli operai, la denuncia sui cantieri della Cop28 a Dubai

Tanti argomenti, spesso complessi oltre che offuscati dagli scandali. Ma non temete, abbiamo preparato un riassunto, e vi terremo aggiornati quotidianamente con i nostri approfondimenti. 

👉 Al via la Cop28, guida alla conferenza sul clima cominciata giovedì a Dubai

👉 Cambiamento climatico, il direttore del programma Ue Copernicus: «Ecco perché su Cop28 ho aspettative basse» – L’intervista

Le disuguaglianze climatiche

⚠⚠⚠

Tra gli obiettivi della Cop c’è anche quello di stabilire come e quanto gli Stati che storicamente hanno contribuito di più ad aumentare la temperatura globale dovranno ripagare quelli che ne soffriranno maggiormente le conseguenze. Infatti, sia tra Stati che tra singoli, la questione della giustizia climatica è inestricabilmente legata a quella della giustizia sociale. Come evidenzia questo studio. 

👉 Clima e disuguaglianze, il rapporto Oxfam: «L’1% più ricco della popolazione emette la stessa CO2 di 5 miliardi di persone»

Seppur a rilento, la transizione ecologica dell’Unione Europea è in corso. Ormai sappiamo che per completarla sono necessarie le terre rare. Quello che fino a poco tempo fa in molti ignoravano è che un quarto di queste proviene dalla Russia. 

👉 Terre rare, un quarto delle importazioni dell’Unione europea viene dalla Russia (nonostante le sanzioni)

Raddoppiano i fondi per il bonus psicologo

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Ogni tanto anche le petizioni portano i loro frutti. Come quella, partecipatissima, indetta da Fedez per chiedere maggiori fondi per la salute mentale. Quelli stanziati per il bonus psicologo nel 2023, infatti, sono raddoppiati, passando da 5 a 10 milioni di euro. Tuttavia rimane ancora da chiarire come e quando sarà possibile fare richiesta. 

👉 Bonus Psicologo: stanziati fondi in più per 5 milioni di euro

Non è un Paese per fumatori

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Dalla salute mentale a quella più propriamente fisica. A pochi mesi dalla stretta sui luoghi in cui è possibile fumare e dai rincari che hanno colpito i tabagisti nel nostro Paese, anche la Francia ha presentato il proprio piano per disincentivare il fumo. Oltre ai divieti in alcuni luoghi, c’è una misura che costringerà chi vuole comprare un pacchetto a pensarci due volte. Dato che dal 2026, la classica ventina di sigarette costerà non meno di 13 euro.  

👉 Francia, stretta sul fumo in arrivo: dal 2026 un pacchetto di sigarette costerà (almeno) 13 euro

Un minuto di rumore

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ll 25 novembre si è celebrata la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Abbiamo colto l’occasione per parlare con la consulente sessuale Zollino, la formatrice Facheris, l’operatrice Heidempergher e alla scrittrice Ndiaye e ragionare sul concetto di violenza di genere, di not all men e della differenza tra colpa e responsabilità che sia politica, collettiva. Ma anche per riflettere sulla violenza invisibile – economica, digitale, psicologica – e degli strumenti per contrastarla e, soprattutto, provare a prevenirla.

👉 Il 25 novembre e il «1 minuto di rumore» contro la violenza di genere: voci a confronto – Le interviste

La giornata è stata sentita in tutto il mondo, ma particolarmente in Argentina, dove l’elezione di Milei sembra minacciare il diritto all’aborto.. 

👉 Contro Milei torna l’onda verde argentina. La giornalista Tentorio: «Punta a ridurre i diritti e le tutele conquistati dal 2020 ad oggi»

Se sei arrivato fino a qui, grazie per il tempo che ci hai dedicato. Ti aspettiamo per le prossime puntate e… ricorda che ci trovi anche su Instagram, Tiktok e Twitter

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Buon weekend!
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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Picchia la moglie davanti ai figli minorenni e poi si allontana per comprare le sigarette. Al ritorno trova i Carabinieri che lo arrestano

È successo a Piedimonte Matese, nel casertano dove un 41enne, dopo aver aggredito e malmenato la moglie davanti alle figlie minorenni, si è allontanato da casa per andare a comprare le sigarette come se nulla fosse accaduto. Al suo rientro ha trovato i Carabinieri che lo hanno arrestato.
Ad allertare i militari dell’Arma nel cuore della notte per una lite in famiglia è stata una telefonata giunta sull’utenza di emergenza “112”.
Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, mentre cercavano di capire dove si stesse verificando la lite, hanno visto giungere un uomo che, interpellato al riguardo ha subito ammessi di aver, poco prima, litigato con la moglie e che si era poi allontanato da casa per comprare le sigarette.
Raggiunta con l’uomo l’abitazione, appena arrivati davanti la porta d’ingresso, i Carabinieri sono stati accolti dalla vittima con il volto tumefatto che, sebbene ancora impaurita, ha raccontato di essere stata malmenata con calci e pugni dal marito per futili motivi e che all’aggressione avevano assistito anche le figlie minorenni.
Richiesto l’intervento del 118, la donna è stata condotta presso il locale Ospedale dove è riscontrata affetta da frattura delle ossa nasali con prognosi di 30 gg.
In base a quanto ricostruito dai Carabinieri l’aggressione ha rappresentato il culmine di reiterati episodi di maltrattamenti, iniziati da diversi mesi e mai denunciati dalla donna, consistiti in violenze fisiche e psicologiche.
L’uomo è stato quindi tratto in arresto e tradotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Piedimonte Matese. Picchia la moglie davanti ai figli minori e va ad acquistare le sigarette: arrestato 41enne

E’ successo domenica a Piedimonte Matese, nel casertano dove un 41enne, dopo aver aggredito e malmenato la moglie davanti alle figlie minorenni, si è poi allontanato da casa per andare a comperare delle sigarette come se nulla fosse accaduto. Al suo rientro però ha trovato i carabinieri che lo hanno arrestato.

Ad allertare i militari dell’Arma nel cuore della notte per una lite in famiglia è stata una telefonata giunta sull’utenza di emergenza “112”.

Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, mentre cercavano di capire dove si stesse verificando la lite, hanno visto giungere un uomo che, interpellato al riguardo ha subito ammesso di aver, poco prima, litigato con la moglie e che si era poi allontanato da casa per comperare le sigarette.

Raggiunta con l’uomo l’abitazione, appena arrivati davanti alla porta d’ingresso, i carabinieri sono stati accolti dalla vittima con il volto tumefatto che, sebbene ancora impaurita, ha raccontatato di essere stata malmentata con calci e pugni dal marito per futili motivi e che all’aggressione avevano assistito anche le figlie minorenni.

Richiesto l’intervento del 118, la donna è stata condotta presso il locale ospedale dove è riscontrata affetta da frattura delle ossa nasali con prognosi di 30 giorni.

In base a quanto ricostruito dai carabinieri, l’aggressione ha rappresentato il culmine di reiterati episodi di maltrattamenti, iniziati da diversi mesi e mai denunciati dalla donna, consistiti in violenze fisiche e psicologiche.

L’uomo è stato quindi tratto in arresto e tradotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Sigarette elettroniche e comunicazioni commerciali: vittoria di Codici in Tribunale contro Philip Morris

Importante risultato per l’associazione Codici a tutela dei consumatori per quanto riguarda il settore delle sigarette elettroniche.

Nei giorni scorsi il Tribunale di Roma, Sezione specializzata in materia di Impresa, ha accolto le domande proposte nell’ambito dell’azione inibitoria collettiva nei confronti di Philip Morris Italia Srl.

La questione ruota intorno ad alcune comunicazioni commerciali della società nell’ambito della vendita del dispositivo di sigaretta elettronica Veev e dei relativi dispositivi di ricarica Pods.

Comunicazioni ritenute illegittime dall’associazione Codici in quanto vietate dalla normativa vigente, motivo per cui la vicenda è finita in Tribunale.

A fronte del divieto, sia eurounitario che nazionale, di pubblicità commerciale delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – abbiamo chiesto la rimozione di una serie di comunicazioni commerciali/promozionali del dispositivo di sigaretta elettronica Veev e dei liquidi di ricarica Pods, poste in essere dalla Philip Morris Italia Srl. Due prodotti di cui viene evidenziata la minore nocività rispetto ai prodotti tradizionali del tabacco.

Il tutto enfatizzandone gusti ed aromi, riconducendone l’utilizzo ad un miglioramento dello status sociale del consumatore ed accostandone l’immagine alla sostenibilità ambientale.

Accedendo al sito web del prodotto, di titolarità della Philip Morris Italia Srl, il consumatore viene immediatamente incentivato all’acquisto della sigaretta elettronica e dei liquidi di ricarica, con offerte promozionali complete di sconto.

Comunicazioni commerciali e pubblicitarie effettuate anche tramite i principali social network e canali comunicativi, in particolare Facebook ed Instagram.

Dall’esame della documentazione probatoria è risultata accertata la violazione del divieto di comunicazioni commerciali per le sigarette elettroniche ed i contenitori di liquido di ricarica rispetto a tutte quelle iniziative promozionali che utilizzano espressamente termini quali ‘occasione’ o ‘promozione’, e di conseguenza sono state inibite le comunicazioni commerciali che abbiamo indicato come illecite.

Sono state, inoltre, riconosciute come iniziative promozionali vietate quelle cosiddette informazioni sui prezzi che, in realtà, sono dirette a promuovere la vendita, rappresentando al consumatore vantaggi economici immediati derivanti dall’acquisto dei dispositivi in questione.

Il Tribunale di Roma, Sezione Specializzata in materia di Impresa, ha inibito con effetto immediato alla Philip Morris Italia Srl le comunicazioni commerciali illecite delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica sui propri siti web e canali social, ordinando alla società la rimozione delle comunicazioni commerciali ritenute illecite. Siamo ovviamente soddisfatti di questa sentenza.

Continueremo a monitorare il settore delle sigarette elettroniche al fine di tutelare i consumatori da comunicazioni commerciali poco chiare o che possono veicolare messaggi che non trovano corrispondenza nella realtà.

Non dobbiamo dimenticare che di mezzo c’è la salute”.

(Francesco Serangeli – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

• Maxi blitz a Caivano: in 400 per sequestrare 150 proiettili per kalashnikov, 44mila euro in contanti, 5 chili di sigarette e 28 grammi di cocaina • Ad assassinare con 25 coltellate Raffaella Nappini è stato l’ex fidanzato Adil Harrati. Fermato all’alba di ieri mattina, ha confessato • Catturato in Germania il latitante Valerio Salvatore Crivello. È stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Pietro Serpa • La procura federale belga ha chiesto il carcere a vita per Salah Abdeslam e Mohamed Abrini, responsabili degli attentati terroristici di Bruxelles del 2016 • In Iran è stato arrestato lo zio di Mahsa Amini. Fra dieci giorni l’anniversario della morte della ragazza • A Quarto, nel napoletano, un uomo ha dato fuoco alla sua vicina per un lenzuolo che gli dava impiccio. La donna è ricoverata in gravi condizioni • Restano liberi i cuccioli dell’orsa Amarena. Sono in grado di provvedere a loro stessi





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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)