Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

sicurezza

Acerra (NA). Sicurezza in città: altre firme raccolte domenica dagli attivisti del Movimento 5 Stelle

Domenica mattina, il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Acerra si è ritrovato in Piazza San Pietro per proseguire la raccolta firme a sostegno della petizione sulla sicurezza, un’iniziativa concreta per sollecitare interventi immediati e incisivi da parte delle istituzioni locali.

Negli ultimi giorni, Acerra è stata teatro di numerosi episodi di cronaca: furti ai danni di famiglie, attività commerciali e imprenditoriali hanno generato preoccupazione e allarme tra i cittadini. A fronte di questa situazione, il Movimento 5 Stelle, a ogni livello, si sta impegnando per trovare soluzioni adeguate e tempestive sollecitando le istituzioni delegate ad intervenire.

La sicurezza è un diritto fondamentale – dichiara il Rappresentante del Gruppo Territoriale di Acerra, Michele Paolella – e non possiamo restare a guardare mentre il nostro territorio è vittima di episodi che mettono a rischio la serenità e il lavoro dei nostri cittadini. La nostra petizione vuole essere un segnale forte per richiamare l’attenzione delle istituzioni e promuovere interventi immediati”.

La petizione mira a proporre una serie di misure concrete che le istituzioni territoriali possono adottare nell’immediato per garantire una maggiore sicurezza: dall’intensificazione dei controlli sul territorio al potenziamento della videosorveglianza, fino al rafforzamento delle forze dell’ordine.

L’iniziativa ha già raccolto un ampio consenso: numerosi cittadini si sono recati al gazebo questa mattina per firmare e condividere le proprie preoccupazioni. La raccolta firme continuerà nei prossimi giorni e si concluderà nella prima settimana di febbraio, quando la petizione verrà consegnata alle istituzioni competenti.

Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Acerra invita tutta la cittadinanza a partecipare recandosi presso lo spazio 5 stelle di Acerra, sito in via Leonardo da Vinci 7: un piccolo gesto come una firma può fare la differenza per costruire insieme una città più sicura e vivibile.

Per accedere al video cliccare sulla foto oppure sul seguente link:

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

A SAN NICOLA LA STRADA UN ARRESTO PER SPACCIO DI STUPEFACENTI AL LARGO ROTONDA/ A CALVI RISORTA SOTTOPOSTO A MISURA DI SICUREZZA TENTA DI AGGREDIRE I CARABINIERI






SAN NICOLA LA STRADA (CE). ANCORA UN ARRESTO PER SPACCIO DI STUPEFACENTI AL LARGO ROTONDA. 29ENNE BLOCCATO DAI CARABINIERI.

Continua in maniera incessante l’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti posta in essere dai carabinieri della Compagnia di Caserta in Largo Rotonda, a San Nicola La Strada.

Con quello del pomeriggio di ieri salgono a 15 gli arresti per spaccio eseguiti dai militari dall’inizio dell’anno in corso nel piccolo centro alle porte di Caserta. A questi si affiancano le 8 denunce in stato di libertà per i medesimi reati.

Questa volta a finire in manette è stato un 29enne gambiano, in Italia senza fissa dimora. L’uomo è stato sorpreso da una pattuglia del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta mentre, nei giardinetti del Largo Rotonda, in presenza di numerosi passanti, stava tranquillamente cedendo dell’hashish ad un giovane ucraino, in cambio di una banconota da 10 euro.

Sia il pusher che l’acquirente, appena si sono accorti della presenza dei carabinieri, hanno cercato di scappare, ma sono stati subito raggiunti e bloccati.

Il 29enne gambiano, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di ulteriori dosi di stupefacente, occultate sulla sua persona, che sono state immediatamente sequestrate.

Accompagnato in caserma è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il giovane ucraino, invece, è stato identificato e segnalato all’autorità prefettizia per la relativa violazione amministrativa.

 

CALVI RISORTA (CE). SOTTOOSTO A MISURA DI SICUREZZA TENTA DI AGGREDIRE I CARABINIERI E I SANITARI CON ESTINTORE E SPRANGA DI FERRO. BLOCCATO 31ENNE.

 

Nonostante fosse stato sottoposto alla misura di sicurezza presso la rems (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) di Calvi Risorta, nel casertano, il 31enne del beneventano, pregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, questa mattina, dopo aver rifiutato di sottoporsi alla terapia sanitaria obbligatoria, al solo scopo di allontanarsi arbitrariamente dalla struttura, ha violentemente intimato agli operatori sanitari di aprire subito i cancelli.

Al loro rifiuto l’uomo ha cominciato a minacciarli di morte e ad inveire contro di loro, generando momenti di paura e tensione fra i presenti.

Uno dei medici, non ancora entrato nella stanza, accortosi della situazione di pericolo ha immediatamente composto con il proprio smartphone il numero di emergenza “112” chiedendo aiuto alla Centrale Operativa della Compagnia di Capua.

I carabinieri della Stazione di Calvi Risorta, giunti sul posto dopo pochi minuti, hanno sorpreso il 31enne in forte stato di agitazione che, incurante dell’invito a calmarsi, ha afferrato un estintore minacciando di scagliarlo contro di loro.

Nonostante sia stato prontamente disarmato l’uomo è riuscito ad impossessarsi di una spranga di ferro che ha cominciato a brandeggiare pericolosamente contro i presenti.

Con non poca fatica i militari sono riusciti a bloccarlo e ad affidarlo alle cure del personale sanitario del servizio 118, fatto intervenire presso il rems.

Dopo le formalità di rito è stato denunciato in stato di libertà e ricoverato per il trattamento sanitario obbligatorio presso uno degli ospedali della provincia.

Dovrà ora rispondere anche di minacce a pubblico ufficiale, minacce aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Calvi Risorta. Sottoposto a misure di sicurezza inveisce contro gli operanti con estintore e spranga: bloccato 31enne

Nonostante fosse stato sottoposto alla misura di sicurezza presso la REMS (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) di Calvi Risorta, nel casertano, il 31enne del beneventano, pregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, venerdì mattina, dopo aver rifiutato di sottoporsi alla terapia sanitaria obbligatoria, al solo scopo di allontanarsi arbitrariamente dalla struttura, ha violentemente intimato agli operatori sanitari di aprire subito i cancelli.

Al loro rifiuto l’uomo ha cominciato a minacciarli di morte e ad inveire contro di loro, generando momenti di paura e tensione fra i presenti.

Uno dei medici, non ancora entrato nella stanza, accortosi della situazione di pericolo ha immediatamente composto con il proprio smartphone il numero di emergenza “112” chiedendo aiuto alla Centrale Operativa della Compagnia di Capua.

I carabinieri della Stazione di Calvi Risorta, giunti sul posto dopo pochi minuti, hanno sorpreso il 31enne in forte stato di agitazione che, incurante dell’invito a calmarsi, ha afferrato un estintore minacciando di scagliarlo contro di loro.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Baronissi (SA). Dal governo 40.000 euro per videosorveglianza e sicurezza urbana: esulta il sindaco Petta

L’Assessore alla sicurezza Alfonso Farina: “Un investimento totale di 78mila euro per potenziare la videosorveglianza nelle frazioni”

Il Comune di Baronissi ha ottenuto un significativo cofinanziamento di 40mila euro dal Ministero dell’Interno, grazie al Fondo Unico Giustizia, destinato a sostenere e ampliare le iniziative di sicurezza urbana.

Questo finanziamento rappresenta un’opportunità fondamentale per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e migliorare la sicurezza nelle frazioni e nelle aree del territorio comunale.

L’importo totale per il potenziamento della videosorveglianza e per altre misure di sicurezza sarà di 78mila euro, grazie ai 38mila euro aggiuntivi messi a disposizione direttamente dal Comune di Baronissi. I fondi del Ministero saranno utilizzati principalmente per l’acquisto e l’installazione di sistemi di videosorveglianza avanzati, con un focus particolare sulle frazioni e le aree periferiche, che spesso necessitano di una maggiore attenzione e controllo.

Questa Amministrazione ha sempre posto una forte attenzione alla sicurezza urbana, e l’ottenimento di questi fondi rappresenta una conferma dell’impegno profuso in tal senso. Con il contributo del Ministero e il nostro impegno economico, potremo realizzare un sistema di videosorveglianza altamente efficace che coprirà anche le frazioni, garantendo una maggiore protezione per tutte le aree del nostro Comune. L’obiettivo è quello di implementare misure preventive e reattive per contrastare la criminalità e migliorare la qualità della vita dei cittadini” dichiara il Sindaco Anna Petta.

Il finanziamento di 40mila euro si somma ai 38mila euro che il Comune ha già destinato a questo progetto, per un totale di 78mila euro. Questo investimento ci permetterà di sviluppare un sistema di videosorveglianza moderno e integrato, capace di esercitare una deterrenza efficace contro i crimini e di monitorare le aree particolarmente critiche. L’installazione delle telecamere nelle frazioni e nelle zone più vulnerabili sarà cruciale per garantire una sorveglianza continua e per intervenire tempestivamente in caso di necessità. Questo sistema si integrerà perfettamente con le azioni di controllo e prevenzione già messe in atto dalle Forze dell’Ordine” aggiunge l’Assessore alla sicurezza Alfonso Farina (nella foto col sindaco Anna Petta),

Il finanziamento del Fondo Unico Giustizia non solo permetterà l’acquisto di tecnologie avanzate per la videosorveglianza, ma sarà anche impiegato per altre misure importanti, come la riqualificazione delle aree degradate, la sicurezza degli immobili abbandonati e la prevenzione del disagio giovanile.

Inoltre, i fondi serviranno a migliorare le strutture esistenti e a potenziare il sistema di fotosegnalamento, contribuendo così a rendere l’ambiente urbano più sicuro e accogliente.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. Sicurezza sul lavoro: via libera dal Ministero al protocollo voluto da Coldiretti provinciale

Il presidente della Federazione Provinciale  Coldiretti Caserta, Enrico Amico (nella foto), esprime grande soddisfazione per il nulla osta ricevuto dal ministero degli Interni sul protocollo per la sicurezza sui luoghi di lavoro, redatto dalla Prefettura e condiviso con l’organizzazione già il 18 aprile scorso.

Questo piano si pone tra gli obiettivi principali la sicurezza sui posti di lavoro, il contrasto agli infortuni e al lavoro irregolare, nonché l’implementazione della formazione per datori di lavoro e lavoratori al fine di favorire la diffusione di buone pratiche.

Un progetto sinergico che vedrà la partecipazione anche dell’ASL di Caserta, Inps, Inail, ma non solo. Anche le forze di polizia, i vigili del fuoco e sigle sindacali hanno firmato il protocollo fortemente voluto dalla governance di Coldiretti Caserta.
Fa parte di questo nuovo programma di supporto e difesa dei lavoratori anche l’Osservatorio Provinciale Sicurezza sul Lavoro, istituito presso la Prefettura di Caserta per lo studio e il monitoraggio del fenomeno.

Questo importante traguardo rappresenta un passo avanti significativo nella tutela dei lavoratori e nella promozione di un ambiente di lavoro sicuro e regolare,” ha dichiarato il presidente Amico.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Baronissi (SA). Comune, bilancio assestato con maggiori risorse per la sicurezza e le frazioni

La Sindaca Anna Petta: “Stanziati 360mila euro per le frazioni e maggiori risorse per la videosorveglianza e la sicurezza“; la Sindaca Anna Petta e l’Assessore al Bilancio Luca Galdi: “Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono. Questo è solo l’inizio di un nuovo percorso amministrativo per rendere Baronissi un luogo migliore per tutti”.

Nella seduta di mercoledì, il Consiglio Comunale di Baronissi si è espresso in merito all’assestamento di bilancio. L’approvazione di tale assestamento segna un passo significativo verso il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi comunali.

Nello specifico, sono stati destinati 360.000 euro per interventi nelle diverse frazioni di Baronissi. Questi fondi verranno utilizzati per la manutenzione di parchi, strade, sottoservizi e piazze, in linea con gli impegni presi dall’Amministrazione durante la campagna elettorale. Il nuovo governo cittadino, insediatosi da pochissimo, dimostra così di voler dare concretezza al proprio programma, affrontando fin da subito sfide importanti per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Un’altra parte significativa dell’assestamento di bilancio sarà destinata, inoltre, all’ampliamento del sistema di videosorveglianza su tutto il territorio comunale. Questo intervento mira a incrementare la sicurezza e la tranquillità dei cittadini di Baronissi, fornendo una copertura più estesa ed efficace per la prevenzione e il controllo di eventuali attività illecite” esordisce Luca Galdi, Vicesindaco e Assessore al Bilancio.

Oltre a questi importanti investimenti infrastrutturali, il Documento Unico di Programmazione (DUP) prevede anche nuove assunzioni e un aumento significativo delle ore lavorative per il personale della Polizia Municipale e degli uffici pubblici. In particolare, è previsto l’ampliamento dell’orario di lavoro per i vigili urbani e per il personale degli uffici al pubblico, passando da 18 a 30 ore settimanali. Questi interventi puntano a stabilizzare il personale, aumentare le risorse disponibili e garantire una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio, migliorando così il servizio ai cittadini”: a dirlo è la Neo Sindaca del Comune di Baronissi Anna Petta.

L’approvazione di questo assestamento di bilancio rappresenta un risultato di grande importanza per la nostra amministrazione. I fondi destinati alle frazioni e all’ampliamento della videosorveglianza testimoniano il nostro impegno per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini” concludono.

L’Amministrazione comunale di Baronissi, attraverso questi interventi, conferma il proprio impegno a promuovere lo sviluppo e la sicurezza del territorio, rispondendo alle esigenze della comunità con azioni concrete e tempestive.

«È il primo indirizzo politico di un nuovo percorso amministrativo, che troverà piena espressione nel bilancio di previsione che realizzeremo come nuova giunta a fine anno. Siamo entrati in corsa e, in pochi giorni dal nostro insediamento, si delinea immediatamente la nostra visione, ponendo la centralità delle frazioni e i servizi ai cittadini tra le nostre priorità. Il futuro di Baronissi è nelle nostre mani e, con il supporto e la collaborazione di tutti, siamo fiduciosi di poter raggiungere grandi risultati» conclude il Sindaco Anna Petta.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Crollo ballatoio della Vela Celeste a Scampia. Il parroco don Gargiulo, “tragedia che ci tocca profondamente. Alle Vele non c’è niente in totale sicurezza”

“In questo momento fatico a parlare di responsabilità perché sento molto dolore per quello che è successo, per i morti, per i feriti e per tutte le famiglie sfollate che ora devono essere sistemate. Ora bisogna fare il possibile per aiutarle. Certo era una situazione che non si doveva protrarre per così tanto tempo. Perché anche le parti cosiddette consolidate non erano sicure. Alle Vele c’è sempre stata una grande mancanza di sicurezza e precarietà”. Don Alessandro Gargiulo, parroco di Maria Santissima del Buon Rimedio nel quartiere napoletano di Scampia, era in Trentino per alcuni giorni di riposo e per andare a trovare la madre. Ieri sera alle 22.30 ha letto la terribile notizia sui social: un ballatoio al quarto piano della Vela Celeste è crollato, provocando 2 morti e 13 feriti, compresi 7 bambini, di cui 2 in condizioni gravissime, ricoverati all’Ospedale Santobono. Le vittime sono Margherita Della Ragione, di 35 anni, e Roberto Abbruzzo, di 29 anni. In Rianimazione al Cardarelli c’è una donna di 25 anni.  Centinaia le famiglie sfollate in seguito all’evacuazione dell’edificio. Si sta lavorando per mettere in sicurezza la zona e assistere le persone rimaste senza casa. Sono stati disposti servizi di vigilanza e anti sciacallaggio da parte delle forze dell’ordine. Don Gargiulo ha chiamato il viceparroco e alcuni collaboratori, che sono andati subito sul posto. Ora sta rientrando a Scampia. “Non è proprio possibile stare lontano in questa situazione”, afferma al Sir. Don Gargiulo conosce bene la famiglia colpita dal dramma, alcuni di loro vanno ogni giorno a messa. “Sono persone semplici ma buone. È una tragedia che ci tocca profondamente”. Anche l’arcivescovo di Napoli Mimmo Battaglia è andato stamattina a Scampia, insieme al referente della Caritas diocesana.

Una tragedia annunciata “È difficile in questo momento capire se erano situazioni annunciate o non annunciate – commenta il parroco -. Certamente le Vele sono precarie in tutte le loro strutture.

Anche andarci, camminare e salire le scale è pericoloso. Non c’è niente in totale sicurezza.

Nel 2016 era successo qualcosa di simile ad un ballatoio”.  La situazione provvisoria doveva essere risolta da un progetto del Comune che ancora non è stato ultimato. “Quasi sicuramente – prosegue – ci sarebbe stato bisogno di altre attenzioni per rassicurare le persone. Perché poi le Vele si sono ripopolate negli anni, quindi la situazione si è rigenerata nella sua difficoltà e precarietà”. Il parroco non sa bene cosa le persone stessero facendo ieri sera sul ballatoio. “Pare che i bambini giocavano – dice -.

Qualche tempo fa un’altra Vela si incendiò ma senza provocare danni alle persone. Stavolta è stata davvero una tragedia terribile”.

Centinaia di sfollati. I media parlano di 800 persone sfollate ma don Gargiulo ci tiene a precisare che le cifre non sono precise. “I miei collaboratori mi hanno detto che alcune famiglie non volevano allontanarsi dalle loro case perché speravano che da un momento all’altro arrivasse una rassicurazione sulla tenuta statica dell’edificio dove abitano. C’è un certo numero di famiglie che fanno fatica a lasciare le proprie abitazioni. Altre invece sono state già indirizzate e accolte altrove”. Intanto si è aperto un tavolo in prefettura per gli interventi successivi.

“Nei prossimi giorni dovremo capire come sostenere le famiglie, come abbiamo sempre fatto in passato – dice il parroco di Scampia -. Tempo fa c’è stato un incendio nel campo rom le famiglie erano state alloggiate dalla municipalità. Noi come parrocchia e associazioni ci siamo messe in moto per aiutarle. C’è bisogno di aiuto da parte delle istituzioni. Noi siamo disponibili a fare la nostra parte”.

The post Crollo ballatoio della Vela Celeste a Scampia. Il parroco don Gargiulo, “tragedia che ci tocca profondamente. Alle Vele non c’è niente in totale sicurezza” first appeared on AgenSIR.

(Fonte: AgenSIR – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

LA POLIZIA LOCALE DENUNCIA LA TITOLARE DI UN PARCHEGGIO UBICATO AL CENTRO DELLA CITTA’ PER MANCATO RISPETTO DELLE NORME SULLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

La Polizia Locale della Città di Caserta diretta dal Comandante Colonnello Antonio Piricelli ha ispezionato un parcheggio dedito all’autorimessa di veicoli in affidamento ad un privato ubicato al centro della città. Dagli accertamenti è emerso che l’attività era in esercizio non rispettando le norme previste per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Dagli approfondimenti la società è risultata essere in esercizio senza aver stipulato il contratto. La Polizia Locale ha proceduto a denunciare la titolare della società all’Autorità Giudiziaria per mancato rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro

L’articolo LA POLIZIA LOCALE DENUNCIA LA TITOLARE DI UN PARCHEGGIO UBICATO AL CENTRO DELLA CITTA’ PER MANCATO RISPETTO DELLE NORME SULLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO proviene da BelvedereNews.

(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Attentato a Trump, sicurezza sotto processo: “Fallimento catastrofico” RETE – Il secret service e i guai comunicativi tra le agenzie






260MILA DIPENDENTI

Attentato a Trump, sicurezza sotto processo: “Fallimento catastrofico”

RETE – Il secret service e i guai comunicativi tra le agenzie

15 LUGLIO 2024

“Avendo rappresentato un certo numero di whistleblower che avevano lavorato ad alto livello per le agenzie federali, dico che questo è un catastrofico fallimento della missione cruciale del Secret Service, che doveva proteggere l’ex presidente”. A parlare così con il Fatto, a poche ore dall’attentato a Donald Trump, è l’avvocata americana Jesselyn Radack, che ha lavorato a lungo per il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti e che si dimise dopo aver denunciato abusi e illegalità della lotta al terrorismo dell’amministrazione Bush. Radack ha difeso whistleblower di alto profilo, incluso Edward Snowden. Oggi dirige il programma “Whistleblower e protezione delle fonti” per l’organizzazione ExposeFacts con sede a Washington e conosce bene la macchina della sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

“Il Secret Service – ci spiega Radack – è parte del Department of Homeland Security (Dhs), che si deve interfacciare con l’Fbi, la Cia e altre agenzie, ma queste agenzie, a loro volta, hanno fallito in più occasioni – in modo particolare nel prevenire l’attacco dell’ 11 settembre – perché non condividevano le informazioni”.

Che cosa abbia armato la mano dell’attentatore, Thomas Matthew Crooks, un ragazzo di appena vent’anni, lo stabilirà l’inchiesta dell’Fbi, ma di certo un fatto è innegabile: il Secret Service ha fallito nell’unico compito che ha. Deve proteggere la leadership degli Stati Uniti: il presidente e il vicepresidente in carica, gli ex presidenti e le loro famiglie, i candidati alle presidenziali. A creare l’agenzia sotto cui opera il Secret Service, il Department of Homeland Security (Dhs), fu George W. Bush, nel novembre del 2002, con l’intenzione di mettere insieme tante agenzie federali che avevano come compito quello di tutelare la sicurezza della “madrepatria”. L’idea era quella di spingere decine di agenzie federali, che spesso non si parlavano tra loro, a collaborare e a scambiare informazioni cruciali per prevenire minacce e attentati devastanti. Nacque così, in piena emergenza terrorismo, una struttura che raggruppa ben 22 agenzie e dipartimenti federali, dalla guardia costiera degli Stati Uniti all’Ice che dà la caccia agli immigrati clandestini, dall’agenzia della sicurezza dei trasporti (Tsa) fino al Secret Service. Il Department of Homeland Security deve salvaguardare la madrepatria da ogni minaccia possibile. E per farlo, ha una dotazione monstre di uomini: oltre un quarto di milione di dipendenti. Duecentosessantamila, secondo i dati più recenti. Ma non funziona. “Una delle più importanti ragioni per cui il Department of Homeland Security è stato un fallimento è la veemente resistenza a integrarsi delle agenzie che erano abituate a lavorare secondo le loro regole”, ha scritto il media online americano, The Verge, ricostruendo il fallimento dell’Homeland Security perfino nel creare un sistema unico che permettesse alle varie agenzie federali, che ne fanno parte, di comunicare in modo sicuro via radio in caso di emergenza. “Durante l’attentato della maratona di Boston nel 2013, i funzionari della Tsa non riuscivano a comunicare via radio con i colleghi delle altre agenzie”, nonostante una spesa di 430 milioni di dollari per creare un sistema radio.

È andata così anche nel caso dell’attentato a Trump? Le agenzie federali avevano informazioni che potevano aiutare a prevenirlo, ma che non hanno saputo condividere e interpretare?

FONTE:

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Castel Morrone, i consiglieri Antonio Riello e Marco Chirico chiedono un impegno sostanziale dell’amministrazione su sicurezza urbana e recupero siti degradati

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo consiliare di Castel Morrone “Movimento Giovane” di cui fanno parte i consiglieri Antonio Riello e Marco Chirico:

“SICUREZZA URBANA, VIDEOCAMERE E RIQUALIFICAZIONE DEI SITI DEGRADATI: il sindaco Villano si mostra inadeguato alle nuove sfide!

Come gruppo consiliare abbiamo presentato un’interrogazione al sindaco in merito ai recenti episodi di furti in abitazioni private che hanno avuto luogo sul territorio di Castel Morrone, in particolare nella frazione torone.

Su questi gravi fatti si registra il silenzio assordante di chi amministra il nostro paese, nonostante il bene fondamentale e trasversale come quello della sicurezza, ad alto valore sociale il cui soddisfacimento risulta essenziale per la qualità del vivere civile e per una vita serena nell’ambito della comunità.

È risaputo che l’insicurezza può tradursi, in alcune fasce della popolazione, nella perdita di importanti fette di libertà personali e in un ampliamento della solitudine: non si ha fiducia negli altri, si esce poco la sera e si finisce per perdere occasioni per stare insieme;

Al riguardo, i consiglieri Antonio Riello e Marco Chirico hanno chiesto al sindaco se il sistema di videosorveglianza funziona correttamente e ininterrottamente dato che la sua installazione nelle zone di ingresso/uscita del paese rappresenta un deterrente importante per il contrasto dei reati al patrimonio, chiedendo inoltre se sono stati redatti nuovi progetti per ampliare la rete di videosorveglianza in paese.
Segnaliamo, dunque, che è necessario incrementare questo moderno sistema di controllo elettronico, ponendo massima attenzione al continuo funzionamento delle telecamere perchè rappresentano un valido supporto per le autorità di pubblica sicurezza che operano con impegno sul territorio.

Riteniamo che il funzionamento ininterrotto delle telecamere per il controllo del paese sia, però, solo un aspetto del più ampio concetto della sicurezza urbana che afferisce anche alla vivibilità e al decoro del paese e questo richiede una ulteriore serie di interventi che vanno dalla riqualificazione  – anche sociale, culturale e urbanistica – delle aree o dei siti degradati del paese per favorire l’eliminazione dei fattori di esclusione sociale, nonché la prevenzione della criminalità, la promozione del rispetto della legalità.

Nonostante il sindaco continui a mostrarsi inadeguato alle nuove sfide della sicurezza urbana, a partire dai ritardi nella cessione al demanio statale del teatro-macello per la riconversione a nuova caserma dei carabinieri, proseguiremo a batterci per vedere l’ex plesso scolastico del Torone, così come già fatto per l’ex plesso scolastico di largisi, restituito alla cittadinanza proprio con l’obiettivo di favorire la sicurezza urbana e di più elevati livelli di coesione sociale e di convivenza e, inoltre, ricordiamo che tra gli importanti risultati ottenuti, insieme all’ex assessore Pina Vallefuoco, c’è anche l’ottenimento  di finanziamenti provinciali per la bonifica dell’area degradata del vecchio campo affinchè possa essere restituita, per tutto l’anno, allo sport libero.

L’articolo Castel Morrone, i consiglieri Antonio Riello e Marco Chirico chiedono un impegno sostanziale dell’amministrazione su sicurezza urbana e recupero siti degradati proviene da BelvedereNews.

(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Castel Volturno. Comune: via libera per gli interventi di messa in sicurezza in dieci strade cittadine

Nella riunione di giunta che si è tenuta nella giornata di giovedì scorso in Comune a Castel Volturno, è stata approvata la delibera che prevede interventi di messa in sicurezza e riammagliamento di numerose strade cittadine.

Il provvedimento, voluto dall’assessorato ai Lavori pubblici diretto da Pasquale Santagata (nella foto), prevede opere in dieci arterie di Castel Volturno, per un totale di oltre 2 milioni e 300mila euro.

Le strade interessate dagli interventi sono: via Adige Primo Tratto, via Adige Secondo Tratto, via di Cambio, via Domiziana, via Fiume, via Mezzagni (Ponte), via Mezzagni (strada), via Portella, via Postiglione e via Tagliamento.

(Annabella Pavia – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

BALLOTTAGGIO: FARINARO PUNTA SULLA SICUREZZA

“Aversa deve tornare ad essere una città sicura. Ce lo chiede la nostra comunità”. Queste le parole di Antonio Farinaro, candidato sindaco del centrodestra, alla vigilia del ballottaggio per l’elezione del sindaco della città normanna, dove si confronterà con Franco Matacena. Farinaro ha annunciato un piano dettagliato per incrementare la sicurezza cittadina, ponendo l’accento su una strategia strutturata e collaborativa.

 

 La Sicurezza al Centro del Programma

“La politica di sicurezza non può essere costruita sull’emergenza e sull’improvvisazione,” afferma Farinaro. “Siamo convinti che la lotta per l’ordine e la sicurezza debba rappresentare un impegno comune di tutte le forze politiche, sociali, produttive, sindacali, culturali e religiose. Questo impegno corale non ha e non può avere colore politico, né tanto meno costituire strumento di speculazione”.

 

 Un’Analisi Ampia della Situazione

Farinaro offre un’analisi ampia e critica della situazione attuale ad Aversa: “Sul piano della sicurezza, negli ultimi anni, abbiamo registrato un pericoloso arretramento, con la proliferazione di fenomeni delinquenziali come furti d’auto, furti in esercizi commerciali, risse, aggressioni e parcheggiatori abusivi. Queste dinamiche criminali, insieme ad altre problematiche come una non adeguata illuminazione pubblica e un inefficiente servizio di igiene urbana, hanno compromesso la vivibilità del territorio cittadino”.

 

 Le Proposte per il Futuro

Il candidato del centrodestra sottolinea la necessità di un cambiamento significativo da parte della futura amministrazione comunale. Le proposte di Farinaro includono l’implementazione e il miglioramento del servizio di videosorveglianza, con l’uso di telecamere dotate di tecnologia street control. Inoltre, Farinaro propone l’istituzione di momenti di confronto costante con le forze dell’ordine per garantire la massima collaborazione e creare le migliori condizioni operative per queste ultime.

In conclusione, Farinaro ribadisce l’importanza di un approccio collaborativo e strutturato per ripristinare la sicurezza ad Aversa, rispondendo così alle richieste della comunità. Con queste proposte, il candidato del centrodestra spera di convincere gli elettori al ballottaggio e portare avanti un progetto di sicurezza condiviso e privo di speculazioni politiche.

L’articolo BALLOTTAGGIO: FARINARO PUNTA SULLA SICUREZZA proviene da BelvedereNews.

(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Proteggiamoci dal caldo: 10 semplici regole per un’estate in sicurezza

Contenuto della Pagina


10 semplici regole per un’estate in sicurezza

Dal 20 maggio al 20 settembre 2024 attivo il Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

foto estate

Operativo
dal 20 maggio al 20 settembre nel Comune di Napoli, il
Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti
del caldo sulla salute
,
coordinato dal Ministero della Salute, assieme al Centro per la
prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM) e con la
collaborazione tecnica del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio
Sanitario della Regione Lazio – Asl Roma 1.

Il programma di attività prevede:

  • l’elaborazione giornaliera del bollettino città specifico;
  • l’invio al Centro di riferimento locale (CL) competente per gli interventi di prevenzione socio-sanitari;
  • la pubblicazione sul portale del Ministero della Salute per l’informazione generale alla popolazione. 

Consulta i bollettini sulle ondate di calore, disponibili sul sito del Ministero della Salute, e l’opuscolo Proteggiamoci dal caldo

(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Salerno. Verità e Giustizia: mercoledì e giovedì doppio confronto su sicurezza partecipata ed Osint

Mercoledì 19 e giovedì 20 giugno 2024 a Salerno si terrà il primo incontro in Campania sulla sicurezza partecipata ed Osint.

Il tema sarà affrontato presso la Sala del Parlamentino della Camera di Commercio di Salerno, in via Roma, 29 dalle ore 9.00.

L’incontro è promosso dall’Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe (Chimico, Biologico, Radiologico, Nucleare, Esposivi), centro che si occupa dei rischi sulla sicurezza e da Giancarlo D’Amorecomponente del WAD, Associazione Mondiale Detective INC, nonché investigatore privato di Salerno.

Una attività che metterà allo stesso tavolo soggetti pubblici e privati chiamati ad occuparsi nel quotidiano di sicurezza.

Nella giornata di mercoledì 19 giugno i lavori avranno inizio alle ore 9.00.

Dopo i saluti istituzionali sono previsti gli interventi dell’avvocato Luigi Esposito sull’istituto della segnalazione, dell’avvocato Agostino Quaranta sugli aspetti penalistici sull’utilizzo delle informazioni delle fonti aperte. A seguire l’approfondimento sulle opportunità e sviluppo attraverso le reti d’impresa con Laura Di Bisceglie, commercialista.

A relazionare sull’origine di OSINT e il suo utilizzo il professore Roberto Mugavero, presidente dell’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza e la Difesa CBRNe OSDIFE di Roma e professore all’Università di Roma.

Il professore è esperto nazionale di difesa CBRNe e rappresentante italiano, in qualità di esperto di coordinamento CBRNe, nella Task Force europea di protezione civile. Mugavero è inoltre membro del Consiglio di Amministrazione del Ministero dell’Interno e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile.

Nella giornata del 20 giugno, sempre a partire dalle ore 9.00, il prof. Mugavero continuerà l’incontro trattando due ulteriori temi: l’uso dei motori di ricerca e selezione e analisi dei dati.

“Un grande momento formativo per il settore della sicurezza pubblica e privata – dichiara Giancarlo D’Amore, Presidente Federpol Campania – queste attività di approfondimento permettono agli operatori di settore di essere costantemente aggiornati sul tema dei dati online. Strumento imprescindibile per le attività di ricerca investigativa”.
Info: Giancarlo D’Amore – Presidente Federpol Campania.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)