Casapulla. Scuole, lavori anche durante le elezioni: negato un sopralluogo richiesto dalla minoranza

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)
La Camera dei Deputati nei giorni scorsi ha approvato il DL “Scuola e Sport”.
Un insieme di misure che finalmente agiscono a sostegno dei cittadini, senza soffocarli nella burocrazia degli adempimenti.
È un provvedimento che ci vede particolarmente fieri ed orgogliosi per come è stato strutturato e per le novità normative che veicola, anche perché il lavoro dei nostri Deputati e le istanze di cui si sono fatti portavoce sono stato recepiti dai Ministri Abodi e Valditara ed hanno trovato spazio all’interno del provvedimento.
In particolare i deputati Gimmi Cangiano e Marco Cerreto (nella foto), raccogliendo il grido di aiuto di tante famiglie e di tante associazioni, hanno lavorato affinché la continuità didattica degli alunni con disabilità fosse garantita anche in presenza di Docenti con contratto a tempo determinato e con titolo di specializzazione.
Un titolo che è necessario e giusto conseguire, e che grazie alla collaborazione con Indire sarà garantito a tutti coloro che hanno maturato i requisiti professionali e di carriera.
L’ On. Cangiano, che è componente della Commissione Istruzione alla Camera, è stato anche tra i promotori e sostenitori di misure normative inserite nel DL “Sport e Scuola” a favore degli idonei dei concorsi precedenti a quelli in svolgimento: migliaia e migliaia di Docenti che finalmente potranno aspirare al meritato ruolo.
“Tante altre piccole e grandi conquiste a favore degli alunni più deboli e svantaggiati sono contenute in questo DL ed elencarle tutte sarebbe lungo. Resta il fatto che ognuna di esse è il segnale di quanto il nostro Partito e la nostra classe dirigente siano sempre dalla parte di chi questa Nazione la fa ogni giorno“.
Lo dichiarano in una nota congiunta Alessandra Vigliotti, Vincenzo Tarabuso e Mirella Corvino, Responsabili Provinciali rispettivamente dei Dipartimenti Organizzazione, Sport ed Istruzione di FdI Caserta.
(Lucia Cerullo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Riflettori accesi anche sulla scuola alla 50ª Settimana sociale di Trieste (3-7 luglio). “Scuola: educarsi alla partecipazione” è infatti il tema di una delle Piazze della democrazia in programma il 4 luglio. All’evento interverrano Alberto Pellai, Paola Vacchina e Francesco Magni (Museo Sartorio, Largo Papa Giovanni XXIII – ore 17:30). Per Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta ed esperto in educazione alla salute e prevenzione in età evolutiva, la scuola costituisce il cantiere dove bambini e ragazzi si allenano alla vita preparandosi a diventare cittadini del futuro e “rappresenta l’unico grande presidio del pensiero pensante”. Lo abbiamo intervistato.
Dottor Pellai, perché portare il tema della scuola alla Settimana sociale?
Per chi sta crescendo, la scuola è in questo momento il luogo di maggiore socializzazione; è al suo interno che bambini e bambine, ragazzi e ragazze incontrano la maggior parte dei loro coetanei nella vita reale, in presenza, ed è quindi a scuola che in qualche modo acquisiscono le competenze pro-sociali e socio-relazionali. E’ inoltre il luogo degli apprendimenti, dell’acquisizione del sapere e del saper fare; costituisce quel cantiere all’interno del quale i giovanissimi si allenano alla vita preparandosi a diventare i cittadini del futuro. Oggi, infine,
la scuola rappresenta l’unico grande presidio del pensiero pensante.
Che cosa intende dire?
In un mondo “virtualizzato”, che coinvolge bambini e ragazzi nell’esperienza dell’eccitazione, della gratificazione istantanea, del divertimento, del “fallo senza pensarci troppo”, molto più che nell’esperienza della riflessione, la scuola è luogo di elaborazione, costruzione e allenamento del pensiero. Ecco perché costituisce il tema per eccellenza su cui riflettere oggi, in un tempo di grave emergenza educativa.
Quali spunti offrirà nel suo intervento alla “Piazza”?
Anzitutto una riflessione sul ruolo della scuola oggi e sul ruolo di chi è chiamato a “pensare” la scuola per adeguarla ai bisogni attuali. Mi sembra che molto di quello viene pensato, detto, generato intorno alla trasformazione dell’educazione sia quasi esclusivamente basato sulla richiesta di adeguare la scuola alla rivoluzione digitale, anche se quest’ultima si è rivelata un autogol non indifferente nel percorso di crescita e formazione di bambini e ragazzi. Inviterò ad un’inversione di rotta, a ridefinire le priorità della scuola che non devono essere quelle di seguire – o inseguire – la direzione del mondo che spinge ad entrare nei propri meccanismi, rivelatisi in realtà molto disumanizzanti e incapaci di offrire i risultati sperati. Vorrei quindi condividere una riflessione sul significato di
una scuola in grado di modellare non solo il sapere e il saper fare degli studenti, ma anche il loro saper essere.
Quanto è importante educare fin da piccoli alla responsabilità, alla partecipazione, al ruolo che ognuno di noi ha nella società e per il bene comune?
È fondamentale perché si tratta proprio di quella dimensione del progetto educativo che permette di transitare dall’io dal noi; da tutto un percorso esistenziale incentrato sull’io e sull’affermazione di sé, al noi, che è invece quel guardare alla propria appartenenza, alla comunità, e sentirsi in qualche modo attore, protagonista e responsabile non solo del proprio destino ma del destino della comunità, in piccolo prima, e poi del mondo nel quale ci si muove.
Oggi invece assistiamo, paradossalmente, al fenomeno di giovanissimi che da un lato sembrano appassionati e propensi a lottare, ad esempio per la questione palestinese, dall’altro disertano in modo significativo l’esercizio della democrazia e della partecipazione nel proprio Paese.Come se questi due aspetti fossero totalmente scollati. Lavorare per generare una mente, non tanto politica, ma una mente sociale che guardi al valore del noi in un tempo in cui si è affermato con prepotenza il valore dell’io, costituisce molto probabilmente la sfida fondamentale che anche la scuola deve imparare a cogliere.
Una sfida educativa che dovrebbe essere colta e vissuta anche in famiglia
In realtà, questo processo “ti entra” nella vita nel momento in cui fai ingresso nella società attraverso il progetto educativo offerto dalla scuola; è difficile fare questo lavoro da soli in autonomia, o semplicemente all’interno del proprio nucleo familiare, proprio perché la famiglia rimane il luogo delle relazioni intime, dei legami ad intra, mentre la scuola è la spinta verso il fuori, verso l’altro, verso l’esterno.
La scuola dovrebbe continuare a rappresentare un elemento di unificazione, coesione e pari opportunità, certamente non di disuguaglianze. Secondo lei, che effetti potrebbe avere l’autonomia differenziata
Avere una scuola di alto profilo che segue un progetto e un obiettivo comune da Nord a Sud e da Est a Ovest, garantendo a tutti i bambini e i ragazzi l’accesso alle medesime opportunità di formazione è premessa fondamentale e irrinunciabile. Detto questo, occorre tentare di capire se e qaunto questa autonomia verrà declinata in una logica autoreferenziale di “potere”, oppure in una logica di servizio. In questa ultima prospettiva, potrebbe rappresentare un’opportunità per consentire a leadership illuminate di proporre e sviluppare modelli alternativi, sperimentazioni e modalità di fare scuola che magari nella standardizzazione dell’omogeneità non riescono ad emergere o non sono possibili.
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Un pomeriggio di grandi emozioni per gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Gaglione” di Capodrise che hanno partecipato alla cerimonia di chiusura di “Scuola Futura”, il campus itinerante che ha fatto tappa a Caserta dal 12 al 15 aprile e che ha coinvolto oltre 350 scuole campane con lo scopo di promuovere la formazione sulla didattica innovativa e coinvolgere l’intera comunità scolastica nel mettere in campo nuove progettualità per la scuola.
Ha preso parte all’ evento l’Orchestra “Gaglione” degli alunni delle classi ad indirizzo musicale, i quali, magistralmente guidati dai loro maestri (M° Domenico Ventrone, M° Volpicelli Franca, M° Pietro Riccardi e M° Enrico Varriano), hanno accolto l’arrivo del Ministro della Pubblica Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e delle Autorità che lo hanno accompagnato nel percorso, eseguendo l’Inno di Mameli e successivamente molteplici brani di un variegato repertorio.
Non si potrebbe immaginare un modo migliore per celebrare la Giornata Mondiale dell’Arte se non attraverso l’immagine di una giovane orchestra che suona in armonia sullo sfondo dello scenario mozzafiato, che solo la Reggia di Caserta può regalare.
Promuovere la cultura musicale tra i giovani, ha rimarcato il Dirigente Scolastico Dott. Pietro Bizzarro, contribuisce a infondere nelle nuove generazioni la bellezza verso l’arte e la cultura.
I nostri alunni hanno vissuto una bellissima esperienza che di certo ricorderanno per tutta la vita.
(Mena Corsale – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Un incontro emozionante per gli studenti dell’Istituto Tecnico “G. C. Falco” di Capua che hanno avuto l’occasione di dialogare con il Ministro Valditara.
Si è concluso presso la Reggia di Caserta, nel pomeriggio del 15 aprile 2024, il Campus itinerante di “Scuola Futura” con laboratori e attività formative per studenti e personale scolastico, in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy e della Giornata mondiale dell’Arte proclamata dall’UNESCO.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha visitato il Campus nel pomeriggio del 15 aprile per incontrare studenti, dirigenti e docenti presenti ai lavori.
Gli studenti dell’ I. T. “Falco” di Capua, presenti nell’area del Campus dedicata alle “Buone pratiche nell’arte e nel Made in Italy”, accompagnati dai docenti prof. Di Stasio, prof. Mascolo e prof. D’Angelo, hanno avuto l’occasione di dimostrare i processi appresi relativi alla pratica di reverse engineering con scanner 3D, stampante 3D e prodotti realizzati.
Un incontro particolarmente coinvolgente per gli studenti, quello con il Ministro Valditara, che ha dedicato parole di apprezzamento e incoraggiamento per il lavoro costante di ricerca e di innovazione praticato dal “Falco”.
Il Ministro ha sottolineato il valore del merito e dell’eccellenza, rivolgendosi ai giovani e invitandoli all’impegno e allo studio, ringraziando i docenti per il lavoro infaticabile e prezioso.
Inoltre gli studenti delle classi del “Falco” dell’indirizzo Agraria, agroalimentare e agroindustriale, accompagnati dalla docente responsabile della sede associata prof.ssa Manna, hanno avuto l’opportunità di partecipare a diversi laboratori organizzati dall’Istituto Tecnico Agrario “Emilio Sereni” di Roma, capofila della Rete Nazionale degli Istituti Agrari RENISA.
I laboratori hanno puntato allo studio dei giardini della Reggia in ambito artistico con elementi di progettazione 2D e 3D. Il laboratorio “La scuola dei giardini” ha visto i nostri studenti confrontarsi con studenti provenienti da tutta Italia in vista della realizzazione di specifici “giardini delle emozioni” grazie all’utilizzo di app innovative in ambito didattico.
Queste opportunità uniche rappresentano momenti di grande crescita e formazione per gli studenti che, grazie a questi incontri di scambio e dialogo con diverse realtà, hanno modo di sperimentare le conoscenze apprese in aula e arricchire il bagaglio di competenze.
Un pomeriggio di grandi emozioni per gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Gaglione” di Capodrise che hanno partecipato alla cerimonia di chiusura di “Scuola Futura”, il campus itinerante che ha fatto tappa a Caserta dal 12 al 15 aprile e che ha coinvolto oltre 350 scuole campane con lo scopo di promuovere la formazione sulla didattica innovativa e coinvolgere l’intera comunità scolastica nel mettere in campo nuove progettualità per la scuola.
Ha preso parte all’evento l’Orchestra “Gaglione” degli alunni delle classi ad indirizzo musicale, i quali, magistralmente guidati dai loro maestri (M° Domenico Ventrone, M° Volpicelli Franca, M° Pietro Riccardi e M° Enrico Varriano), hanno accolto l’arrivo del Ministro della Pubblica Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e delle Autorità che lo hanno accompagnato nel percorso, eseguendo l’Inno di Mameli e successivamente molteplici brani di un variegato repertorio.
Non si potrebbe immaginare un modo migliore per celebrare la Giornata Mondiale dell’Arte se non attraverso l’immagine di una giovane orchestra che suona in armonia sullo sfondo dello scenario mozzafiato, che solo la Reggia di Caserta può regalare.
Promuovere la cultura musicale tra i giovani, ha rimarcato il Dirigente Scolastico Dott. Pietro Bizzarro, contribuisce a infondere nelle nuove generazioni la bellezza verso l’arte e la cultura.
I nostri alunni, oggi, hanno vissuto una bellissima esperienza che di certo ricorderanno per tutta la vita.
(Mena Corsale – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Scuola Futura, la Lega plaude alla scelta di Valditara: “Caserta ottimo start per parlare di Made in Italy nelle scuole. Stiamo lavorando bene“.
La Staffetta della “Fiaccola della Pace” è giunta all’ IC “Tasso” di Sorrento per lanciare un messaggio di Pace contro tutte le guerre e per chiedere il “Cessate il Fuoco” in Ucraina e in Medio Oriente.
La manifestazione svoltasi martedi 27 febbraio, è stata promossa dal Movimento Internazionale per la Pace a la Salvaguardia del Creato III Millennio – Campania ed è stata organizzata dall’Istituto Comprensivo diretto dalla Preside Marianna Cappiello, inserita nella progettazione di ed. civica prevista per l’anno scolastico 2023/2024.
La Fiaccola, portata dalla Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio, è stata accolta presso l’Istituto diretto dalla Dirigente scolastica Marianna Cappiello, mentre gli alunni hanno formato un gran girotondo di Pace.
Quindi ci si è diretti presso il teatro della scuola, di lì quindi si è svolto il programma della giornata con le performance degli alunni.
Al termine, la Fiaccola è stata consegnata dalla Presidente Agnese Ginocchio alla Dirigente scolastica Cappiello, che a sua volta l’ha consegnata ad un alunno ucraino rappresentante dell’Istituto, poi insieme a tutti gli alunni che portavano le bandiere della Pace, ucraine, palestinesi e israeliane, ai docenti e ai genitori che hanno partecipato alla Giornata della Pace ci si è diretti presso l’area verde della scuola dove è avvenuta la cerimonia di messa a dimora dell’ Albero della Pace, così come prevede il cerimoniale dello storico evento legato al tema dei 100 anni di guerre, e la sigla del Patto d’impegno per la Pace tra Movimento per la Pace e Istituto Comprensivo con la firma della Dirigente scolastica, mediante il quale la Scuola ha ricevuto la nomina di “Scuola di Pace Aperta alla Pace”, ”la prima scuola capofila nella penisola sorrentina che apre le porte alla Pace e diventa Maestra di Pace per tutto il comprensorio”, ha ricordato Agnese Ginocchio.
A conclusione, la sottoscrizione della mozione “Cessate il fuoco” da parte della D. Scolastica, docenti e rappresentanti degli alunni, compreso l’alunno ucraino. La manifestazione odierna è stata collegata alle giornate di mobilitazione nazionale ed europea indette dalla Coalizione “Europe for Peace, Assisi Pace Giusta, RIPD” e “Mobilitazione Europea contro la/e guerra/e” a due anni dall’invasione in Ucraina e a quatto mesi dalla guerra in Palestina.
Il progetto proposto dal Movimento Internazionale per la Pace, è parte del percorso storico – formativo – educativo legato al tema dei 100 anni di guerre. Partito dall’anno 2014, con l’obiettivo di coinvolgere scuole ed enti locali ad aderire all’ appello per il “Diritto alla Pace” ed introdurre nella scuola il percorso di Pace.
“Le attività, progettate in raccordo tra i tre gradi scolastici dell’IC Tasso, ha spiegato la Dirigente scolastica Marianna Cappiello, si sono svolte nell’ottica di un “unicum et continuum”, il cui scopo è quello di dare continuità alla formazione di tutti gli alunni dell’istituto. Titolo del progetto di lavoro infatti è ” Pace, amore ed empatia”, con l’obiettivo di effettuare un’attenta riflessione sul periodo storico che stiamo vivendo.
La scuola, infatti, diventa la “Via Maestra” da cui passa l’educazione alla coscienza di Pace. Di qui la nostra adesione al progetto della Fiaccola proposto dal Movimento per la Pace presieduto da Agnese Ginocchio.
Non è stato possibile organizzare la Marcia come prevede il programma dell’evento, per questioni logistiche, ma in alternativa abbiamo realizzato un percorso interno”. Ha concluso. “Il tema conduttore della manifestazione, sviluppato e in maniera trasversale in tutti e tre gli ordini di scuola, ha riferito la referente del progetto di Ed. Civica prof.ssa Anna Gargiulo- è stata la Pace vista sotto molteplici aspetti. L’infanzia ha trattato i temi dell’amicizia, solidarietà, Pace. I bambini hanno eseguito il canto Canto: “Voglio la Pace”.
La primaria ha prodotto una parte della cartellonistica e minibooks sulla Pace. I bambini della classe V primaria hanno lavorato sulla frase di Eleanor Roosevelt: “ Non è sufficiente parlare di Pace. Bisogna crederci. E non basta crederci. Bisogna lavorarci sopra”. A seguire la Poesia “Dopo la pioggia” di G.Rodari; un breve racconto prodotto dall’ intelligenza artificiale con tre bambini e un albero rappresentante la saggezza, in cui lui insegna ai piccoli che la Pace è possibile solo se tutti collaborano, La Pace è un dono prezioso, bisogna custodirlo con cura. A seguire la Poesia “I bambini giocano alla guerra “ di Bertold Brecht.
Quindi i bambini V primaria hanno cantato “Blowin in the wind”. La secondaria di primo grado ha trattato, sotto l’ aspetto letterario – storico – artistico-musicale la seguente tematica: “L’atrocità della guerra, la necessità della Pace” . Gli alunni hanno riportato gli eventi tragici accaduti a Gaza tra israeliani e palestinesi, con un’ analisi della canzone di Ghali “Casa mia, casa tua”. Il filo conduttore è stato il motto “Il futuro della Pace siamo noi giovani”, così come si leggeva su uno dei bellissimi cartelloni realizzati dagli alunni”, ha concluso.
Di seguito vale la pena riportare alcune delle altre importanti riflessioni sviluppate dagli alunni: “Bisogna gridare” No” alle guerre che portano solo morte e distruzione, “No” ad ogni forma di ingiustizia, discriminazione e violenza “. “La Pace è possibile bastano poche cose: Come tutti i ragazzi abbiamo un sogno! Sapete qual è? Poter vedere un giorno i bambini di tutto il mondo, e dico tutti, palestinesi, israeliani, ucraini, russi e siriani, correre felici su un prato verde sempre più verde, sotto un cielo blu, molto più blu!
Dove casa mia è anche casa tua, dove non esistono linee immaginarie per dividere i popoli!”. Non sono mancate delle riflessioni con un racconto dei fatti di guerra avvenuti in Ucraina attraverso la testimonianza di un alunno ucraino della scuola e la testimonianza di un soldato ucraino rappresentato da un alunno: “cambiano i mezzi ma la sostanza è la stessa, la tecnologia fa progressi ma l’animo umano no, il quale è sempre incline all’ odio, al conflitto e alla guerra”.
Ancora la lettura di una lettera dal fronte ( prima guerra mondiale) scritta da un alunno di 3D “Soldato in trincea “. Altri brani tratti da “ Le cause della guerra “ di Tiziano Terzani; “Io ho un sogno” di M.L.King; “Ho dipinto la Pace”di Talik Sorek e l’introduzione alla poesia: !La Furia della guerra non risparmia i più innocenti tra gli innocenti: i bambini!.
Ancora composizioni di testi personali dopo un’ attenta riflessione: “Costruire la Pace si può”. I lavori di arte hanno abbellito gli spazi della scuola, le tecniche utilizzate sono state diverse.
La piccola orchestra TASSO (la scuola è a indirizzo musicale) ha suonato: SHALOM; NUMI, NUMI; WHAT SHALL WE DO. ESECUZIONE DEI FLAUTI DEI BRANI: IMAGINE; L’INNO ALLA GIOIA; DOLCE SENTIRE. COREOGRAFIE GINNICHE “ LA PACE, ESPRESSIONE DEL CORPO”.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Lo studio C+S Architects con sede fra Treviso e Londra propone progetti pilota in Veneto, Piemonte e Friuli.
Maria Alessandra Segantini: “Sperimentati layout scolastici circolari e un kit di montaggio che permette di smantellare l’edificio a fine vita riciclando i materiali costruttivi”.
Tutti e tre sono edifici ad elevata efficienza energetica, e sono prototipi per tutti i livelli di istruzione: un asilo nido per il Comune di Venaria Reale, in provincia di Torino, una scuola primaria a Conegliano (Treviso) e una scuola secondaria a Cervignano del Friuli (Udine).
“Scuola riciclabile”: al via la gara d’appalto per il progetto di C+S Architects.
Lo studio con sede tra Treviso e Londra chiude il percorso dedicato alle scuole, che diventano spazi aperti. I progetti pilota in Veneto, Piemonte e Friuli. I rendering in 3D di Cervignano: i dettagli del progetto finanziato con 7,5 milioni dal Miur. Maria Alessandra Segantini: “Sperimentati layout scolastici circolari e un kit di montaggio che permette di smantellare l’edificio a fine vita riciclando i materiali costruttivi”.
Prototipi di scuole circolari che costruiscono comunità, la visione di C+S Architects diventa realtà: approvato il progetto dell’Istituto Tecnico Malignani.
Firmato da Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini di C+S Architects, studio con sede tra Treviso e Londra e recentemente premiato come miglior studio di architettura italiano, il progetto per il nuovo Istituto Tecnico Malignani di Cervignano del Friuli (in provincia di Udine) è uno dei tre prototipi di scuole circolari che lo studio ha recentemente sviluppato nell’ambito del proprio programma di ricerca sulla progettazione scolastica.
Tutti e tre sono edifici NZEB, (Nearly Zero Energy Building, ovvero un edificio ad elevata efficienza energetica), e sono prototipi per tutti i livelli di istruzione: un asilo nido per il Comune di Venaria Reale, in provincia di Torino, una scuola primaria a Conegliano (Treviso) e una scuola secondaria a Cervignano del Friuli (Udine).
Questi prototipi sono tutti in costruzione. In Friuli sarà il Ministero dell’Istruzione, che ha finanziato il progetto, a gestire la gara d’appalto.
Sono stati sperimentati nuovi layout scolastici circolari, differenti per le tre fasi di crescita dei ragazzi e costruttivamente, un kit di montaggio che permette di costruire l’edificio ‘a secco’ e smantellarlo a fine vita riciclandone i materiali costruttivi.
Il progetto per l’Istituto Tecnico Malignani a Cervignano del Friuli
Il nuovo Istituto Malignani di Cervignano del Friuli, recentemente approvato dal Comune, ospiterà due sezioni dell’ISIS Malignani, per 2.800 mq che saranno completate sul terreno adiacente inclusi tutti gli impianti sportivi.
Il progetto è finanziato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione) per un costo complessivo di 7,5 milioni di euro di cui 5,8 milioni sono i costi di costruzione di questa fase.
Il Ministero dell’Istruzione gestirà direttamente il processo di costruzione. La scuola comprende 10 aule con una capacità totale di 250 studenti.
La dimensione delle aule è più generosa di quanto previsto dalla normativa (54 mq per aula anziché 49 mq) in quanto l’esperienza di C+S nella progettazione di edifici scolastici considera questa scelta un valore aggiunto alle potenzialità didattiche e alla possibilità di conformare lo spazio dell’aula posizionando i banchi in modo variabile a seconda della tipologia di lezione.
La forma circolare è storicamente un elemento di centralità e coesione sociale in ogni cultura. Uno spazio centrale, aperto e circolare diventa una piazza interna coperta che è il centro del layout. Su questo spazio a doppia altezza, inondato di luce zenitale e coperto da un’elegante struttura in acciaio, si affacciano le aule e quelle funzioni pubbliche, che possono essere aperte alla comunità dopo l’orario scolastico: un auditorium polivalente, una piccola biblioteca, un’aula studio e i laboratori.
Questi ultimi, disposti al piano terra, hanno il potenziale per diventare micro-incubatori chenin grado di connettere gli studenti alle industrie locali, grazie all’organizzazione di laboratori e attività da svolgere durante o dopo l’orario scolastico. Lo spazio della piazza interna al piano terra è stato pensato per gli studenti come luogo di incontro informale, dove trascorrere del tempo studiando, scambiando esperienze o semplicemente rilassandosi.
Una scala a chiocciola e un ascensore (più una seconda scala di sicurezza in posizione opposta alla prima) conducono a un ballatoio al primo piano, che si affaccia sulla piazza centrale a doppia altezza. Il ballatoio serve 10 aule, il blocco dei servizi igienici, le aule docenti e gli uffici amministrativi. Non avendo un andamento lineare, il ballatoio è stato pensato anch’esso come uno spazio di sosta informale, di relax o di studio in piccoli gruppi. Il layout dello spazio è semplice e funzionale.
Proprio perché si tratta di un istituto tecnico, il progetto esplora le potenzialità della forza di gravità nel dare forma allo spazio. “Abbiamo disegnato uno spazio-struttura che si modella sulle forze in gioco: le travi in acciaio aumentano di spessore quando sono sottoposte a maggiori sollecitazioni, dando forma a una danza strutturale di leggerezza e trasparenza. Il progetto architettonico definisce la forma della struttura che a sua volta genera un paesaggio interno” racconta Maria Alessandra Segantini.
I volumi liberi della grande piazza centrale (ascensore, scala a chiocciola, volumi-struttura degli spazi multifunzionali – bar e biblioteca) diventano il supporto strutturale del sistema di copertura.
“Si tratta di volumi metallici trasparenti conici o cilindrici con travi incrociate che si incontrano senza toccarsi, grazie ad un elegante dettaglio di attacco agli anelli di controvento”, spiega Cappai.
“Lo spazio si definisce grazie al disegno elegante della struttura. Il sistema delle travi di copertura è modellato seguendo le sollecitazioni strutturali che deve sostenere trasformandosi in un elegante paesaggio di copertura punteggiato dalla luce zenitale che evidenzia il gioco delle travi inclinate proiettando il disegno delle loro ombre sulla piazza”.
“I ballatoi sono a sbalzo dalla corona strutturale delle aule, grazie a una trave continua circolare che poggia su pilastri IPE 300”, dichiara Segantini.
“Anche le strutture dei ballatoi si modellano seguendo gli sforzi strutturali e creando una sequenza e un ritmo che si trasforma in uno spazio porticato a piano terra, una soglia che precede l’ingresso ai laboratori. L’architettura disegna un paesaggio didattico-strutturale”.
L’utilizzo di materiali industriali (blocchi in calcestruzzo cellulare tipo YTONG e battuto di cemento al piano terra) e materiali naturali (sughero nel pavimento delle aule e per il rivestimento della facciata esterna) permettono di costruire un dialogo tra tradizione tecnica e innovazione nel rispetto dell’ambiente garantendo una certificazione NZEB.
Le aule sono collocate al primo piano e sono tutte affacciate all’esterno con grandi vetrate everso il ballatorio. Le loro finestre permettono di garantire quell’intervisibilità che C+S ritiene un asset importante per la crescita degli studenti, stimolando la curiosità e l’interscambio. Le aule si affacciano su un ballatoio a larghezza variabile che, a sua volta, si affaccia sulla piazza centrale, creando uno spazio ricco di potenzialità. Per la progettazione del nuovo Istituto Malignani a Cervignano del Friuli, particolare importanza è stata data alla sostenibilità energetica del progetto, utilizzando materiali ecocompatibili e smontabili in modo da garantire la circolarità costruttiva: strutture metalliche, blocchi in cemento cellulare tipo YTONG, solai in X_LAM pannelli portanti, rivestimenti e pavimenti in sughero.
Oltre a Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, hanno lavorato al progetto Stefano Di Daniel (Project Manager) C+S Architects, lo studio Archest per il calcolo strutturale, la sicurezza e i computi, Seingim per il progetto impiantistico e le pratiche dei Vigili del Fuoco.
La riflessione sullo spazio pubblico
Le scuole sono anche l’occasione per una riflessione più ampia sullo spazio pubblico delle città in cui viviamo: “città dense e città diffuse”. Entrambi i modelli urbani sono sottoposti a processi di erosione dello spazio pubblico, i primi omologati da brand che si rincorrono uguali ad ogni latitudine e dove la libertà di attivazione da parte della comunità è sostanzialmente nulla; i secondi, le metropoli orizzontali essendo caratterizzate dall’assenza di interni urbani. Qui lo spazio pubblico è il residuo di microprocessi di privatizzazione e zonizzazione.
“Da vent’anni lavoriamo su quella che definiamo la spina dorsale della città: lo spazio collettivo, aperto, condiviso, la vera identità delle comunità”, spiega ancora Cappai.
“In questa prospettiva, lavorando sui centri minori e sulle periferie, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle scuole perché il loro utilizzo è obbligatorio; per il loro carattere di prossimità alle comunità, per la loro capillarità, per il loro carattere informale e riconoscibile all’interno delle comunità, per il loro potenziale ancora inespresso e la loro forza innovativa. Manifesti colorati, aperti, trasparenti di un approccio progettuale sostenibile in termini ecologici e sociali per accogliere i bambini e la comunità che li circondano: per noi le scuole sono le piazze delle periferie e dei piccoli centri”.
Chiosa Segantini: “Colorate, aperte, trasparenti: manifesti di un approccio sostenibile per accogliere i bambini e la comunità che li circondano: per noi le scuole sono le ‘piazze delle periferie e dei piccoli centri’.
SCHEDA APPROFONDIMENTO: STORIA C+S Architects
Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini vivono e lavorano tra Treviso e Londra dove ha sede lo studio C+S ARCHITECTS da loro fondato a Venezia nel 1994.
Lo studio C+S ha maturato una profonda esperienza nel settore del restauro avendo realizzato alcuni dei più importanti lavori a Venezia: il restauro della Torre Massimiliana nell’isola di Sant’Erasmo, della Ex-Manifattura Tabacchi e del Fondaco dei Tedeschi solo per citare i più rinomati, tutti progetti che hanno ottenuto premi internazionali, tra cui il Premio Architetto Italiano dell’Anno 2022, il BigMat Award 2017 e il Premio Sfide 2009 del Ministero dell’Ambiente per citare i tre principali.
Rispettivamente professore associato e ordinario di composizione architettonica e urbana, Cappai e Segantini hanno tenuto corsi come visiting professors in varie università tra cui MIT, Cambridge Massachusetts, USA e Syracuse University, NYC, USA e Hasselt University. Attualmente sono visiting scholars a Cambridge University, UK. La loro ricerca e realizzazione di scuole, esposta alla 15° Biennale di Architettura di Venezia, ha contribuito a riscrivere le Linee Guida del Ministero sulla progettazione delle scuole italiane.
L’approccio progettuale dello studio rintraccia la tradizione costruttiva dei luoghi che deriva dal rispetto e utilizzo sostenibile delle risorse naturali che il progetto traduce in un nuovo equilibrio tra uomo e natura. Oltre ai numerosi riconoscimenti e pubblicazioni internazionali C+S ha presentato il proprio lavoro in una serie di istituzioni internazionali, tra cui il MoMA a New York, il RIBA a Londra, la Biennale di Architettura di Venezia, il Museo di Oslo, Il MIT di Cambridge e la Triennale di Milano.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Si terrà mercoledì 10 gennaio 2024 alle ore 12.00, nella sala “Caduti di Nassiriya” presso il Centro Direzionale F13 di Napoli, una conferenza stampa a cui parteciperà il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo; il Presidente del Consiglio Regionale, l’on. Gennaro Oliviero; il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, il Dr. Ettore Acerra; il Presidente dell’UNICEF Campania, la Dott.ssa Emilia Narciso.
Durante la conferenza stampa si presenterà l’accordo di programma con cui si vuol promuovere la collaborazione tra istituzioni e associazioni per favorire l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e il contrasto a tutte le forme di bullismo.
Dichiara il Garante dei disabili della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo: “la scuola è la comunità fondamentale per la crescita e l’educazione personale e professionale dei futuri cittadini ed è da qui che occorre partire per porre le basi dell’inclusione sociale degli alunni disabili.
Non è tollerabile che ci siano ancora tante forme di emarginazione e bullismo, come i dati statistici (circa il 38% degli alunni disabili subisce forme di violenza) e i recenti episodi di cronaca hanno portato alla luce”.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Caserta – Si sono concluse sabato 25 novembre le riprese della webserie “Antigone”, prodotto finale del progetto “Valori in Serie” che ha visto protagonisti gli allievi del Liceo “Pietro Giannone”, – diretto da Marina Campanile – e dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” – diretto da Tania Sassi – in un percorso professionalizzante di educazione all’immagine e introduzione alle professioni del cinema sostenuto dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del programma “Cinema e Immagini per la Scuola”.
Il progetto.
La webserie in quattro puntate è stata scritta e prodotta dagli studenti delle due scuole casertane dopo un intenso periodo di preparazione che li ha visti, lo scorso maggio, partecipare a due laboratori-cineforum che hanno incluso la visione di una puntata della fiction RAI “Il Commissario Ricciardi” – con ospiti gli attori Giovanni Allocca, Matteo Cianciola e Massimo De Matteo – e del documentario “Napoli Magica” diretto dall’attore e regista casertano Marco D’Amore, presente in sala.
Gli allievi sono stati, poi, impegnati in quattro laboratori professionalizzanti – direzione della fotografia e disegno del suono, sceneggiatura, recitazione e regia, tenuti tra il mese di maggio ed il mese di settembre presso la sede principale del Liceo Giannone – che, con la partecipazione, in qualità di esperti, del regista Lorenzo Cammisa, del direttore della fotografia Domenico Fontanella (Docente presso la Libera Accademia di Belle Arti di Nola), del produttore Silvestro Marino, dell’attore Giovanni Allocca e dei Docenti Michele Casella, Grazia Falco, Daniela Borrelli e Marcella Picierno hanno portato alla scrittura e pianificazione della webserie.
La direzione scientifica del progetto è stata curata dallo scrivente (giornalista ed esperto di produzione cinematografica Gianrolando Scaringi), partner operativi sono stati la società di produzione cinematografica Sly Production, la società di promozione cinematografica Stigma, il Comitato Regionale ASI della Campania e l’Università Popolare per lo Sport e il Terzo Settore ASD APS.
Antigone.
Per la realizzazione del prodotto audiovisivo, la scelta è caduta sulla riscrittura in chiave moderna della “Antigone” di Sofocle – tragedia rappresentata per la prima volta ad Atene nel 442 a.C. – per la sua portata universale di messaggio d’amore contro la tirannia e per il delicato tema dei conflitti morali.
Circa novanta gli studenti impegnati nella trasposizione cinematografica del testo che ha traslato la vicenda tebana in un ambiente scolastico contemporaneo raccontando il tema del bullismo ed esaltando Antigone nel cogliere il delicato momento di sensibilità verso la condizione femminile. Il testo originale è stato tanto riletto quanto valorizzato includendo momenti di poesia con citazioni dell’originale greco che sono state inserite nella sceneggiatura in chiave sperimentale.
Il progetto.
«Toccare con mano le professioni del cinema è stata una grande emozione per tutti i ragazzi – ha commentato la Preside Tania Sassi – e ha rappresentato un’occasione unica per aprirsi ad un mondo tanto affascinante quanto, molto spesso, difficile da praticare».
«Con il progetto “Valori in Serie” – ha dichiarato la Preside Marina Campanile – il Liceo Giannone è stato selezionato come uno dei tre vincitori nella provincia di Caserta del bando 2022 “Cinema e Immagini per la Scuola” e questo ci ha permesso di condividere banchi e spazi dell’Istituto con professionisti di grande calibro che hanno supportato gli allievi in tutte le fasi della produzione cinematografica».
«Il cinema è sempre alla ricerca di nuovi e talentuosi professionisti – ha dichiarato o scrivente, Direttore scientifico del progetto – e l’occasione offerta dal progetto “Valori in Serie” ci ha permesso di affascinare e appassionare tanti giovanissimi alle professioni davanti e dietro la macchina da presa. È stato un lavoro lungo ma ricco di soddisfazioni, non ci resta che attendere il montaggio per offrire a tutti, non solo agli allievi ed ai docenti delle due scuole, la “prima” della nostra Antigone».
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Concluse le riprese di “Antigone” al Liceo Giannone, novanta alunni e tre giorni di set per la webserie del progetto “Cinema per la Scuola”.
Si sono concluse sabato 25 novembre le riprese della webserie “Antigone”, prodotto finale del progetto “Valori in Serie” che ha visto protagonisti gli allievi del Liceo “Pietro Giannone”, – diretto da Marina Campanile – e dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” – diretto da Tania Sassi – in un percorso professionalizzante di educazione all’immagine e introduzione alle professioni del cinema sostenuto dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del programma “Cinema e Immagini per la Scuola”.
IL PROGETTO
La webserie in quattro puntate è stata scritta e prodotta dagli studenti delle due scuole casertane dopo un intenso periodo di preparazione che li ha visti, lo scorso maggio, partecipare a due laboratori-cineforum che hanno incluso la visione di una puntata della fiction Rai “Il Commissario Ricciardi” – con ospiti gli attori Giovanni Allocca, Matteo Cianciola e Massimo De Matteo – e del documentario “Napoli Magica” diretto dall’attore e regista casertano Marco D’Amore, presente in sala.
Gli allievi sono stati, poi, impegnati in quattro laboratori professionalizzanti – direzione della fotografia e disegno del suono, sceneggiatura, recitazione e regia, tenuti tra il mese di maggio ed il mese di settembre presso la sede principale del Liceo Giannone – che, con la partecipazione, in qualità di esperti, del regista Lorenzo Cammisa, del direttore della fotografia Domenico Fontanella (docente presso la Libera Accademia di Belle Arti di Nola), del produttore Silvestro Marino, dell’attore Giovanni Allocca e dei docenti Michele Casella, Grazia Falco, Daniela Borrelli e Marcella Picierno hanno portato alla scrittura e pianificazione della webserie.
La direzione scientifica del progetto è stata curata dal giornalista ed esperto di produzione cinematografica Gianrolando Scaringi, partner operativi sono stati la società di produzione cinematografica Sly Production srl, la società di promozione cinematografica Stigma srl, il Comitato Regionale Asi della Campania e l’Università Popolare per lo Sport e il Terzo Settore ASD APS.
ANTIGONE
Per la realizzazione del prodotto audiovisivo, la scelta è caduta sulla riscrittura in chiave moderna della “Antigone” di Sofocle – tragedia rappresentata per la prima volta ad Atene nel 442 a.C. – per la sua portata universale di messaggio d’amore contro la tirannia e per il delicato tema dei conflitti morali.
Circa novanta gli studenti impegnati nella trasposizione cinematografica del testo che ha traslato la vicenda tebana in un ambiente scolastico contemporaneo raccontando il tema del bullismo ed esaltando Antigone nel cogliere il delicato momento di sensibilità verso la condizione femminile. Il testo originale è stato tanto riletto quanto valorizzato includendo momenti di poesia con citazioni dell’originale greco che sono state inserite nella sceneggiatura in chiave sperimentale.
IL PROGETTO
«Toccare con mano le professioni del cinema è stata una grande emozione per tutti i ragazzi – ha commentato la preside Tania Sassi – e ha rappresentato un’occasione unica per aprirsi ad un mondo tanto affascinante quanto, molto spesso, difficile da praticare».
«Con il progetto “Valori in Serie” – ha dichiarato la preside Marina Campanile – il Liceo Giannone è stato selezionato come uno dei tre vincitori nella provincia di Caserta del bando 2022 “Cinema e Immagini per la Scuola” e questo ci ha permesso di condividere banchi e spazi dell’Istituto con professionisti di grande calibro che hanno supportato gli allievi in tutte le fasi della produzione cinematografica».
«Il cinema è sempre alla ricerca di nuovi e talentuosi professionisti – ha dichiarato Gianrolando Scaringi, direttore scientifico del progetto – e l’occasione offerta dal progetto “Valori in Serie” ci ha permesso di affascinare e appassionare tanti giovanissimi alle professioni davanti e dietro la macchina da presa. È stato un lavoro lungo ma ricco di soddisfazioni, non ci resta che attendere il montaggio per offrire a tutti, non solo agli allievi ed ai docenti delle due scuole, la “prima” della nostra Antigone».
(Gianrolando Scaringi – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Con il laboratorio di direzione della fotografia, riprendono al Liceo Giannone le attività del progetto Cinema per la Con le attività laboratorio di direzione della fotografia è ripreso il progetto “Valori in Serie” che vede protagonisti gli allievi del Liceo “Pietro Giannone”, – diretto dalla dirigente scolastica Marina Campanile – e dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” diretto dalla dirigente scolastica Tania Sassi in un percorso professionalizzante di educazione all’immagine e dedicati al cinema sostenuti dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del programma “Cinema e Immagini per la Scuola”.
IL LABORATORIO
A impegnare una selezione di studenti di entrambi gli istituti – ospitati presso i locali del Liceo “Giannone” – l’ultimo laboratorio previsto dal progetto prima della settimana di riprese, a partire dal 23 novembre, della webserie finale. A guidare i circa trenta studenti nel mondo della fotografia e della luce c’è Domenico Fontanella, docente presso la Libera Accademia di Belle Arti di Nola ed apprezzato direttore della fotografia a livello nazionale ed internazionale.
Tra teoria e pratica e l’occasione di toccare con mano strumenti del cinema professionale – forniti dallo stesso progetto nazionale – gli studenti sono stati accompagnati dai tutor interni e docenti Michele Casella (per il Liceo “Giannone”) e Marcella Picierno (per il Comprensivo “Dante Alighieri”), da Silvestro Marino, titolare della Sly Production s.r.l., società di produzione cinematografica partner del progetto, e da Gianrolando Scaringi, responsabile scientifico di “Valori in Serie”.
VALORI IN SERIE
Il progetto “Valori in Serie” è stato selezionato come uno dei tre vincitori nella provincia di Caserta del bando 2022 “Cinema e Immagini per la Scuola” per le scuole secondarie di I e II grado. Questo finanziamento è stato possibile grazie al sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione e del Merito attraverso il Piano Nazionale di Educazione all’Immagine per le Scuole.
Il Liceo “Pietro Giannone,” capofila della rete che ha presentato il progetto, è l’unico liceo classico e scientifico della città ad aver ottenuto questo significativo finanziamento ministeriale. L’istituto accoglie gli studenti del Comprensivo “Dante Alighieri” nel percorso di educazione all’immagine, guidato da professionisti del mondo del cinema, che hanno accompagnato e accompagneranno i giovani studenti nella produzione di una breve serie TV destinata alla diffusione su web.
(Gianrolando Scaringi – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)