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Richiamato per rischio microbiologico lotto di Salame Tronchetto a marchio Alborghetti

Il Ministero della Salute ha annunciato sul portale del dicastero dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, a tutela della salute dei consumatori, il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto di Salame Tronchetto a marchio Alborghetti per possibile rischio microbiologico. Motivo del richiamo? Analisi microbiologica sfavorevole. Si tratta del lotto numero 24019 venduto in confezioni sottovuoto da 0,400 kg e la scadenza del 23/06/2024. Il salame è stato prodotto dall’azienda Salumificio Alborghetti S.r.l. (CE IT 9 -1320 L), nello stabilimento di Ambivere, in provincia di Bergamo, alla via Giuseppe Garibaldi n. 3. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il marchio e il lotto di confezionamento indicato e a restituirlo al punto vendita o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

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Presenza di Salmonella, richiamato lotto di salamino piccante

Il Ministero della Salute ha annunciato sul portale del dicastero dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, a tutela della salute dei consumatori, il richiamo precauzionale da parte del produttore di lotto di salamino piccante per possibile rischio microbiologico. Si tratta del lotto numero 48LCP venduto in confezioni sottovuoto da 200/300 g e 1,5/2 kg. Il Ministero della Salute ha diffuso il richiamo a scopo precauzionale di un lotto di salamino piccante per la possibile presenza di Salmonella. Il prodotto interessato è venduto in confezioni sottovuoto da 200 g, 300 g, 1,5 kg e 2 kg, con il numero di lotto 000031 e tutte le scadenze. Il salamino piccante è stato prodotto dall’azienda Roberto Azzocchi Srl (IT 9-2506LP), nello stabilimento di Ariccia, in via Di Vallericcia n. 18. La salmonella, spiega il portale Epicentro dell’Istituo Superiore di Sanità (ISS), è il batterio più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario). A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il marchio e il lotto di confezionamento indicato e a restituirlo al punto vendita o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. E se il prodotto è già stato consumato? In tal caso è opportuno recarsi subito al pronto soccorso in caso di sintomi strani e simili a quelli di un’intossicazione, sintomi come diarrea, febbre e crampi allo stomaco ed è una delle più comuni infezioni di origine alimentare.

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Pezzi di metallo nel gelato Magnum, prodotto richiamato dal mercato

La Food Standards Agency (FSA), agenzia per gli standard alimentari inglese, ha rilasciato un avviso riguardante alcuni lotti di gelato Magnum Classic che dovrebbero essere ritirati dal mercato. La ragione di questo è la possibile presenza di frammenti metallici all’interno del prodotto. L’avviso raccomanda ai consumatori di astenersi dal consumo di questi gelati a causa del potenziale pericolo fisico. In una notifica di allerta sanitaria condivisa dalla FSA, ai clienti interessati è stato detto: “Unilever sta richiamando i bastoncini di gelato Magnum Classic (3×100 ml) perché potrebbero contenere pezzi di metallo. La possibile presenza di metallo rende questo prodotto non sicuro da mangiare”. I prodotti interessati includono quelli in confezioni da 3×100 ml con i seguenti codici lotto: L3324, L3325, L3326, L3327 e L3328. I prodotti hanno anche una data di scadenza di novembre 2025. I gelati “Magnum Classic Ice Cream Sticks” sono prodotti da Unilever, una multinazionale britannica di beni di consumo titolare di 400 marchi tra i più diffusi nel campo dell’alimentazione, bevande, prodotti per l’igiene e per la casa che opera anche in Italia. Ha sede a Londra. Condividendo il suo consiglio ai consumatori, rileva Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’agenzia ha affermato: “Se avete acquistato il prodotto di cui sopra, non mangiatelo. Qualsiasi cliente con domande o dubbi può contattare il team dell’assistenza telefonica per ulteriori indicazioni allo 08006781031”del Regno Unito e Irlanda 1800 444 420.

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Allergene non dichiarato in etichetta richiamato lotto di fibra di psyllium in polvere bio

Si focalizza sui prodotti la lente dei controlli del Ministero della Salute per la sicurezza alimentare. Dopo la morte a Milano di un’altra ragazza allergica di 20 anni, al termine di una cena fuori che si era conclusa con un tiramisù vegano il quale sembra contenesse però tracce la presenza di beta-lattoglobuline, aumentano sul sito web del dicastero i prodotti richiamati per rischio presenza allergeni. Il Ministero della Salute, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato alle allerte dei prodotti pericolosi o non idonei alla vendita, il richiamo precauzionale e volontario da parte del produttore di un lotto di fibra di psyllium in polvere bio a marchio Il Meglio del Biologico Padovana Macinazione. La ragione indicata è la presenza degli allergeni sesamo e senape non dichiarati in etichetta. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 1 kg con il numero di lotto NO/PHP/25/21 e i termini minimi di conservazione 11/07/2025 e 31/12/2024. La fibra solubile richiamata è stata prodotta dall’azienda Padovana Macinazione, nello stabilimento di Campodarsego alla via Severi n. 9, in provincia di Padova. La fibra di Psillio è una fibra solubile estratta dai semi della pianta Plantago ovata, originaria dell’India. Grazie alla sua capacità di assorbire l’acqua, può essere utilizzata come addensante, emulsionante e stabilizzante in molte ricette, sia dolci che salate. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda alle persone allergiche o intolleranti in particolare quelle allergiche al sesamo e senape di non consumare la fibra solubile e di restituirla al punto vendita d’acquisto per il rimborso. Le consumatrici e i consumatori non allergici possono assumere la fibra di psyllium richiamata senza rischi.

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Norovirus nelle more di bosco, richiamato un lotto. Allerta sul rischio microbiologico del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha segnalato un richiamo, attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte del produttore”, a tutela della salute dei consumatori. per rischio micrbiologico. Questa volta il ritiro dai negozi riguarda un lotto di more di bosco a marchio Metro Chef. La decisione indicata sull’avviso di richiamo è stata presa per la presenza di Norovirus rilevata a seguito di un’analisi sul prodotto. Nel caso specifico, si tratta del lotto di produzione contrassegnato da 19/03/23 della confezione da un chilogrammo di more di bosco Mc. Il nome o la ragione sociale dell’Osa (Operatore settore alimentare) del quale il prodotto è commercializzato è “Mcc Trading International GmbH”. Il nome del produttore è invece Itn Eko Povlen con stabilimento in Serbia. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare le more di bosco con il lotto del termine minimo di conservazione segnalati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto. Le confezioni restituite saranno rimborsate anche senza presentare lo scontrino.

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Collirio antistaminico per la congiuntivite allergica richiamato precauzionalmente dalle farmacie. Ecco info e il lotto

L’azienda farmaceutica Thea Pharma S.A. con una nota del 29 febbraio, ha segnalato il richiamo, a titolo precauzionale, di un lotto di un noto collirio antistaminico per la congiuntivite allergica. Nello specifico si tratta del lotto 5S28 della specialità medicinale Spersallerg SDU, 20 monodosi x 0,3 ml. Il provvedimento è stato adottato, rileva Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, a causa di una possibile tendenza anomala all’aumento del pH e di un’impurità nel corso del tempo. Per qualsiasi informazione o chiarimento contattare direttamente il customer di Thea Pharma S.A. al numero telefonico 052.6300055 o scrivendo all’indirizzo E-mail: complaints.ch@theapharma.com. Spersallerg SDU collirio cura le allergie oculari e allevia il rossore e l’irritazione correlata. È usato in congiuntivite con raffreddore da fieno, allergia stagionale e altre infiammazioni non infettive dell’occhio. Se si utilizza una confezione di Spersallerg SDU, 20 monodosi x 0,3 ml con il numero di lotto 5S28, si raccomanda anche ai numerosi frontalieri italiani, di restituirla al luogo di acquisto (farmacia, ambulatorio medico o drogheria).

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Collirio antistaminico richiamato dalle farmacie per un problema di fuori specifica. Ecco info e il lotto

L’azienda farmaceutica VISUFARMA S.p.A. con una nota dl 23 febbraio, ha segnalato il richiamo da parte dell’azienda produttrice di un lotto di un noto di un noto collirio antistaminico. Nello specifico si tratta del lotto della specialità medicinale VISUMETAZONE ANTISTAMINICO 1mg/ml + 3mg/ml collirio, sospensione – 1 flacone da 3 ml – lotto X0365 con scadenza 06/2024 – AIC 015912013. Il provvedimento è stato adottato, rileva Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, a seguito di notifica da parte della ditta relativa ad un problema di fuori specifica riscontrato sul lotto in oggetto dall’officina di produzione Tubilux Pharma S.p.A. con sede in via Costarica n. 20-22 a Pomezia in provincia di Roma. Le confezioni del lotto di Visufarma SpA con sede a Roma in via Alberto Cadlolo 21, titolare del medicinale Visumetazone Antistaminico, ha attivato il ritiro dal commercio delle confezioni oggetto del richiamo che dovranno essere restituite al grossista/depositario di appartenenza. Per qualsiasi informazione o chiarimento contattare direttamente il customer di Visufarma SpA: Dott.ssa Alessandra Corso (a.corso@visufarma.com). Visumetazone Antistaminico è un farmaco a base di desametasone + clorfenamina, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi + midriatici ed è indicato per le congiuntiviti allergiche, congiuntiviti primaverili, congiuntiviti flittenulari.

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Ocratossina A oltre i limiti, richiamato caffè macinato arabica “Arte delle specialità”

Il Ministero della Salute, ha segnalato sul proprio sito Internet, dedicato agli avvisi di richiamo dei prodotti, il richiamo in via precauzionale da parte del produttore di un lotto di caffè macinato arabica a marchio “Arte delle specialità” per la potenziale presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge. Il prodotto in questione è venduto in lattine da 250 grammi con il numero di lotto LG 24T e il termine minimo di conservazione del 10/2025. Il caffè richiamato è stato prodotto dall’azienda Torrefazione Lucchese del Caffè Srl con stabilimento in via delle Piagge 1535 a Lucca. Per precauzione Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il caffè venduto con il formato e il numero di lotto indicato e a restituirlo al punto vendita d’acquisto per il rimborso. Con l’occasione evidenziamo, inoltre, che l’EFSA ha pubblicato un parere scientifico sui rischi per la salute pubblica connessi alla presenza negli alimenti di ocratossina A (OTA), una micotossina prodotta naturalmente da alcune muffe, che può essere presente in una serie di alimenti tra cui cereali, carne conservata, frutta fresca e secca, e formaggi. Dall’ultima valutazione EFSA del 2006 sono emersi nuovi dati che indicano che l’OTA può essere genotossica poiché danneggia direttamente il DNA . Gli esperti hanno confermato che può essere anche cancerogena per il rene. Pertanto gli esperti hanno calcolato il cosiddetto margine di esposizione (MOE ). Si tratta di un calcolo utilizzato dai valutatori del rischio per analizzare possibili timori in termini di sicurezza derivanti dalla presenza in alimenti e mangimi di sostanze sia genotossiche sia cancerogene. Nel suo precedente parere l’EFSA aveva stabilito una soglia di assunzione settimanale tollerabile (DST ) basata sulla tossicità e la cancerogenicità per il rene. Stavolta nel calcolare lo MOE gli esperti hanno utilizzato un approccio più prudenziale e hanno concluso che esistono motivi di preoccupazione sanitaria per la maggior parte delle fasce di consumatori. La consulenza scientifica fornita dall’EFSA fungerà da base scientifica per la Commissione europea nel decidere i livelli massimi di OTA ammessi nei prodotti alimentari.

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Vitel Tonne richiamato per rischio microbiologico. Lo segnala il Ministero della Salute

Il Ministero della Salute, ha segnalato sul proprio portale, dedicato agli avvisi dei prodotti non conformi, a tutela della salute dei consumatori, il richiamo da parte del produttore di un lotto di Vitel Tonne – fettine di carne cotta di bovino adulto in salsa tonnata – a marchio Gianni Negrini s.r.l. Questa volta il motivo indicato è la presenza di un “rischio microbiologico” non specificato. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 170 grammi con il numero di lotto E11867 e la data di scadenza 19/02/2024. Il vitello tonnato richiamato è stato prodotto dall’azienda Gianni Negrini s.r.l. con stabilimento attivo a Renazzo in provincia di Ferrara alla via Alberelli n. 28. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda alle persone che dovessero essere ancora in possesso del prodotto, di non consumarlo e restituirlo al punto vendita d’acquisto.

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Ocratossina A oltre i limiti, richiamato caffè macinato

La catena dei supermercati Todis, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato sul proprio sito internet, dedicato agli avvisi di richiamo dei prodotti, il richiamo in via precauzionale da parte del produttore di un lotto di caffè macinato arabica a marchio Arte delle specialità per la potenziale presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge. Il prodotto in questione è venduto in lattine da 250 grammi con il numero di lotto LG 24T e il termine minimo di conservazione del 10/2025. Il caffè richiamato è stato prodotto dall’azienda Torrefazione Lucchese del Caffè Srl con stabilimento in via delle Piagge 1535 a Lucca. Per precauzione Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il caffè venduto con il formato e il numero di lotto indicato e a restituirlo al punto vendita d’acquisto per il rimborso.

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Nuovo richiamo alimentare per gorgonzola DOP richiamato per presenza di listeria

Il Ministero della Salute ha emanato un richiamo attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, per rischio microbiologico. Questa volta la nuova settimana si apre con l’ennesimo richiamo alimentare, stavolta per gorgonzola dolce DOP, che desta preoccupazioni nei consumatori. Anche stavolta, come nel caso del ritiro che ha interessato, pochi giorni fa, i mirtilli surgelati Lidl, l’allerta è scattata a causa di una possibile contaminazione. Essendo un formaggio molto amato, e dato che si tratta di un richiamo alimentare che interessa forme intere, è importantissimo conoscere origini e lotti da non consumare assolutamente. Ad essere stato segnalato dal Ministero è uno specifico gorgonzola dolce DOP, che però è rivenduto sotto differenti marchi. I marchi interessati sono infatti i seguenti: Palzola, Sovrano, R.P., Dolce&Blu e Romanin. In tutti i casi, comunque, si tratta di Gorgonzola Dolce DOP. Il richiamo alimentare si riferisce a forme intere, ma anche a sezioni di queste: può essere rivenduto in mezzi, quarti e ottavi di forma. Il produttore del formaggio oggetto di allerta è l’azienda Palzola S.r.l., presso la sede in Via Europa 21, Cavallirio (NO), indicata anche con il marchio di identificazione IT 0162CE. Per quanto riguarda i lotti richiamati, si tratta di un solo specifico lotto, il numero D16423A con data di scadenza 20 marzo 2024. La motivazione del richiamo alimentare relativo al gorgonzola dolce DOP sono state ampiamente chiarite nel documento del Ministero della Salute. Si parla infatti della possibile presenza di listeria M. nella crosta del gorgonzola, se appartenente al lotto indicato. Purtroppo, questo batterio è in grado di causare sintomi vari anche in soggetti precedentemente sani. Nel caso degli adulti, se non sono presenti particolari compromissioni di salute, la sintomatologia è di tipo gastrointestinale, e la prognosi favorevole. I sintomi della listeriosi in soggetti sani sono infatti lievi e del tutto simili a quelli di una lieve gastroenterite. Addirittura, in alcuni casi potrebbe essere asintomatica. Tuttavia, le cose cambiano per i soggetti a rischio e per i bambini: in caso di ingestione di prodotti contaminati, le conseguenze potrebbero essere gravi, fino ad arrivare addirittura alla meningite. Allo stesso modo, anche le donne in gravidanza sono particolarmente esposte a questo batterio. Il prodotto, rileva Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, potrebbe però essere stato acquistato in epoca precedente al richiamo. In questo caso, è importantissimo non consumare il prodotto per evitare rischi legati alla salute. Il prodotto eventualmente acquistato va riportato al punto vendita dove sarà rimborsato o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. In caso di sospetto consumo di prodotti a rischio o di sviluppo di sintomi correlati alla listeriosi, è fondamentale consultare immediatamente un medico per una valutazione e un trattamento appropriati.

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Alimento a fini medici speciali per pazienti diabetici richiamato per potenziale deterioramento del prodotto

Il Ministero della Salute ha pubblicato nella pagina Internet dedicata agli avvisi dei prodotti non conformi, a tutela della salute dei consumatori, il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto ciascuno di due alimenti a fini medici speciali Glucerna di Abbott per le specifiche esigenze nutrizionali di pazienti diabetici. Il motivo del provvedimento è il “potenziale deterioramento del prodotto a seguito di un evento di produzione isolato”. I prodotti coinvolti sono Glucerna Select, in confezioni da 8 bottiglie da 500 ml, con il numero di lotto 54469NR e il termine minimo di conservazione del 30/09/2024 e Glucerna Select 1.5 gusto vaniglia, in confezioni da 8 bottiglie da 500 ml, con il numero di lotto 54427NR e il termine minimo di conservazione del 30/06/2024. L’azienda farmaceutica Abbott Laboratories BV ha prodotto gli alimenti richiamati nello stabilimento di Rieteweg 21 a Zwolle, nei Paesi Bassi. Il Ministero ha classificato il richiamo come “rischio microbiologico”, tuttavia ha pubblicato l’avviso con un ritardo di quasi 40 giorni rispetto alla data del provvedimento del 18/12/2023. A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i prodotti con le scadenze e i numeri di lotto segnalati. Come sempre, in tutti i casi descritti, Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di restituire il prodotto al punto vendita che provvederà a ritirarlo consegnandolo al produttore.

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Tonno Mareblu richiamato per possibile presenza di istamina oltre i limiti consentiti

Occhio ai prodotti sugli scaffali: la catena dei supermercati Esselunga oggi ha pubblicato sul proprio sito web, nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione “Avvisi di sicurezza”, il richiamo dagli scaffali dei negozi, a scopo precauzionale, di un lotto di tonno “Vero Naturale al vapore” a marchio Mareblu. Il motivo del richiamo è la presenza di istamina oltre i limiti consentiti, che mette a rischio di sindrome sgombroide consumatori e consumatrici. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 6 e 8 lattine da 60 grammi con il termine minimo di conservazione del 23/06/2026. L’azienda Indian Ocean Tuna Limited ha prodotto il tonno richiamato per Mareblu S.r.l. Lo stabilimento di produzione si trova a Victoria, sull’isola di Mahé, alle Seychelles (marchio di identificazione FC01). L’istamina è un composto azotato ampiamente diffuso nell’organismo ma che in alte concentrazioni negli alimenti può scatenare problemi a chi lo assume. Questa dipende dalla ricchezza in amminoacidi liberi e dalla presenza di determinati microorganismi. L’esempio più caratteristico di cibo ricco di istamina è proprio il conservato troppo a lungo e/o in maniera inopportuna. Nel pesce, la formazione di istamina è riconducibile in parte a fenomeni conseguenti alla morte dell’animale ma spesso alla proliferazione di germi che hanno contaminato le carni. Pertanto Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita chiunque avesse acquistato questo prodotto a non consumarlo e restituirlo al punto vendita di acquisto o all’ufficio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. Per qualsiasi chiarimento o richiesta specifica, è possibile contattare l’azienda al numero verde 800 456500 o inviare una e-mail all’indirizzo info@mareblu.it.

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Lotto di salame strolghino richiamato per Listeria monocytogenes nel prodotto. Coinvolti i supermercati A&O, Il Gigante e Famila

I supermercati A&O, Il Gigante e Famila hanno segnalato attraverso i portali dedicati agli avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, il richiamo di un lotto di salame strolghino venduto con i marchi Assaggi e Paesaggi e Storie di Gastronomia. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la presenza di Listeria monocytogenes nel prodotto. Sono interessate le vaschette da 80 grammi di salame affettato, che in etichetta riportano il numero di lotto L348 e il termine minimo di conservazione (TMC) 18/01/2024. Il salame è prodotto dalla stessa azienda All Food Srl con sede dello stabilimento attivo in via Partigiani d’Italia 5, a Traversetolo, in provincia di Parma (marchio di identificazione IT Z8P23 CE).Per precauzione, Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto dove sarà rimborsato o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. In caso di sospetto consumo di prodotti a rischio o di sviluppo di sintomi correlati alla listeriosi, è fondamentale consultare immediatamente un medico per una valutazione e un trattamento appropriato.

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Allerta alimentare, richiamato Minestrone Gran Sapore Esselunga surgelato per rischio allergene

Ancora un richiamo sul sito Salute.gov: che riguarda un singolo lotto di Minestrone Gran Sapore Esselunga surgelato a causa della presenza di glutine non dichiarato in etichetta. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 600 grammi con il numero di lotto LM339A e il termine minimo di conservazione 12/2025. Il minestrone surgelato richiamato è stato prodotto per Esselunga dall’azienda Industrie Rolli Alimentari S.p.A., nello stabilimento attivo di Via Adriatica n 554, a Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo. I consumatori anche stavolta, evidenzia Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono pregati di non consumare il prodotto in questione se in presenza di intolleranza o allergia al glutine per deviare a spiacevoli effetti collaterali di debole o forte entità soprattutto nei soggetti allergici. Il prodotto è sicuro per i consumatori e le consumatrici che non soffrono di allergia al glutine.

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Salmone scozzese affumicato KV NORDIC richiamato per presenza di listeria

Il Ministero della Salute ha emanato un richiamo attraverso il suo portale dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, in modo da salvaguardare la salute dei consumatori legato al rischio microbiologico. Questa volta il ritiro dai negozi di alimentari e supermercati riguarda un lotto di Salmone scozzese affumicato a marchio KV NORDIC venduto in confezioni da 270 g. A far scattare l’allarme è stato il rischio di contaminazione da Listeria monocytogenes, l’agente batterico responsabile della listeriosi, batterio pericoloso per la salute umana. Il lotto incriminato è il numero L 23334 con data di scadenza del 17/01/2024, prodotto dall’azienda VIDIMA OU (EE T390 EU) con sede dello stabilimento a TALLIN, capitale dell’Estonia. È fondamentale verificare attentamente la presenza di queste informazioni sulle confezioni al fine di evitare il consumo di prodotti potenzialmente contaminati. La Listeria Monocytogenes è un batterio presente nell’ambiente, compreso quello alimentare. Sebbene la maggior parte delle persone possa sperimentare solo sintomi lievi o nulla affatto in seguito all’assunzione di cibi contaminati, alcuni individui sono particolarmente vulnerabili agli effetti della listeriosi, la malattia causata da questo batterio. Le persone più a rischio includono donne in gravidanza, neonati, anziani e individui con un sistema immunitario compromesso. La listeriosi può manifestarsi con sintomi quali febbre, brividi, dolori muscolari, nausea e altri disturbi gastrointestinali. Nei casi più gravi, può portare a complicazioni serie come meningite, aborto spontaneo nelle donne in gravidanza e persino alla morte nei casi estremi. La pericolosità della Listeria Monocytogenes deriva dalla sua capacità di sopravvivere e proliferare anche a temperature basse, come quelle tipiche dei frigoriferi. Ciò significa che anche se il formaggio contaminato viene conservato correttamente, il rischio di contaminazione resta presente. Di conseguenza, è cruciale prestare particolare attenzione ai richiami e alle indicazioni fornite dai produttori riguardo ai prodotti potenzialmente contaminati. Per precauzione, Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto dove sarà rimborsato o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. In caso di sospetto consumo di prodotti a rischio o di sviluppo di sintomi correlati alla listeriosi, è fondamentale consultare immediatamente un medico per una valutazione e un trattamento appropriato.

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