Cancello Arnone. Di Pasquale, ex sindaco, raccoglie ed invia ai preposti firme per tutelare il Volturno

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)
im-brì-fe-ro
SIGNIFICATO Che porta, che raccoglie la pioggia
ETIMOLOGIA voce dotta recuperata dal latino imbriferus ‘che porta pioggia’, composto da imber ‘pioggia’ e da un derivato di fero ‘portare’.
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Il circolo Folgore di F.d.I. inizia la raccolta firme per il Presidio dei Carabinieri nel centro di Cancello; la sottoscrizione verrà inviata al Prefetto di Caserta.
Domenica 12 maggio c.a. il direttivo di F.d.I. ha discusso del Presidio dei Carabinieri, delle imminenti elezioni europee dell’ 08-09 giugno, della segnaletica per il paese, delle problematiche ambientali (Fiume Volturno), del monumento ai caduti, che non va spostato da piazza Municipio, visto che non esistono motivi validi e che non vi sono richieste dei cittadini.
Il direttivo ha anche deciso iniziative in merito a queste problematiche.
Per quanto riguarda il Presidio dei Carabinieri già vi sono da anni impegni per fare istituire nel centro di Cancello tale struttura.
Da moltissimi anni Di Pasquale, ex sindaco, attuale presidente del circolo Folgore, di F.d.I, di Cancello ed Arnone, si sta impegnando per migliorare la sicurezza del territorio.
L’on. E. Cirielli, di F.d.I., ha presentato diverse interrogazioni parlamentari, per i furti nelle abitazioni, per l’ordine pubblico a Cancello ed Arnone, anche per la tragedia di illegalità che esiste in via L. Settembrini, quindi chiedendo un maggiore controllo del territorio.
C’è stata un interrogazione parlamentare anche per gli atti di vandalismo, furti, nel cimitero di Cancello.
La Prefettura di Caserta ha riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il motivo principale per cui si chiede la struttura militare nel centro di Cancello è il seguente.
Prima la Stazione Carabinieri stava nella via L. Settembrini, poi alcuni anni fa è stava ubicata nel centro di Arnone, nuova struttura.
Cancello ed Arnone è formato dai centri di Cancello e di Arnone.
Cancello è il centro più grande, con la maggioranza degli uffici pubblici ed attività private.
Da alcuni anni, di sera e sino al mattino, funziona la Compagnia Carabinieri di Casal di Principe, che dista km 14,00 dal centro di Cancello ed Arnone, mentre il Commissariato di P.S. di Castel Volturno dista km 10,00.
E qualche volta capita che non vi è la disponibilità della macchina del 112, per cui bisogna aspettare che si liberi una macchina, oppure vedere la disponibilità del 113.
A questo si aggiunge la tragedia di illegalità continua in via L. Settembrini: un “bronx” senza legge.
Il Presidio dovrebbe funzionare nel centro di Cancello, in via L. Settembrini.
Intanto il presidente Di Pasquale sta in contatto continuo con la Provincia di Caserta per la bonifica degli argini e delle zone demaniali, visto l’avvicinarsi dell’estate ed i rischi che vi sono per i cittadini per i pericoli di incendi e la presenza di serpenti e ratti ed insetti, oltre al degrado che si vede.
Di Pasquale continua a scrivere anche al Prefetto, alla Regione Campania, al Ministero dell’Ambiente.
A giorni il circolo locale di F.d.I. organizzerà le manifestazioni per queste elezioni europee.
Come già annunciato, a giorni uscirà il documento politico di F.d.I.
Cancello ed Arnone, ritorno ai valori delle nostre tradizioni, della nostra comunità ed uscire dalla corruzione.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
L’Associazione “La Fenice” ha consegnato presso il Canile Comunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) del materiale raccolto durante l’evento “Amici per La Zampa” svoltosi a Casapulla il 23 Marzo scorso.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo, grazie alla generosità di tanti cittadini che hanno donato cibo, medicinali e materiale per gli animali ospitati nel Canile.
L’evento testimonia la sensibilità della comunità locale verso le tematiche animaliste e l’impegno dell’Associazione La Fenice nel supportare le realtà del territorio che si occupano degli animali in difficoltà.
Consegna al Canile di Santa Maria Capua Vetere: successo per l’iniziativa “Amici per La Zampa”
Nella mattinata di sabato 30 marzo i rappresentanti dell’Associazione “La Fenice” si sono recati presso il Canile Comunale di Santa Maria Capua Vetere per consegnare il cibo, i medicinali e il materiale raccolto sabato 23 Marzo durante l’evento “Amici per La Zampa” svoltosi in Piazza Mercato a Casapulla.
L’iniziativa ha visto una partecipazione eccezionale da parte della comunità locale, che ha dimostrato grande generosità e solidarietà verso gli animali bisognosi.
Grazie alla collaborazione dei cittadini è stata raccolta una notevole quantità di cibo, medicinali e altro materiale utile destinato al benessere degli ospiti del Canile Comunale.
Un gesto di grande solidarietà che ha portato gioia e sollievo agli animali ospitati nel Canile.
“L’entusiasmo e la generosità dimostrati durante l’evento ‘Amici per La Zampa’ ci hanno commosso profondamente“, hanno affermato i rappresentanti dell’Associazione La Fenice.
“Il sostegno della cittadinanza ci permette di continuare a realizzare iniziative di solidarietà a favore del nostro territorio, in ambito sociale, ambientale ed economico.
L’obiettivo di aiutare gli animali in difficoltà e di dare loro un futuro migliore è fondamentale per la nostra Associazione, e per questo motivo continueremo a promuovere eventi simili in futuro”.
La consegna di sabato santo rappresenta infatti un importante passo avanti nella collaborazione tra l’Associazione La Fenice e il Canile Comunale di Santa Maria Capua Vetere.
(Domenico Amicuzi, Delegato Marketing La Fenice APS – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
In occasione della Raccolta Fondi per gli alluvionati dell’Emilia-Romagna, attivata dalla Regione Campania, Azione Aversa ha aderito con un banchetto nella centralissima via Roma.
La solidarietà verso le popolazioni colpite ha riunito gli attivisti della città normanna, che insieme alla segretaria provinciale Teresa Ucciero, al candidato al parlamento Europeo della provincia di Caserta Luigi Bosco, al referente cittadino Francesco Roma, agli attivisti Felice Parisi, Mimmo Palmieri, Rosario Capasso, pilastri di Azione ad Aversa, alla giovane under 30 Francesca Diana ed all’amico dott. Giuseppe Fabozzi, hanno promosso un momento di incontro con la cittadinanza.
Erano presenti all’iniziativa l’assessore al comune di Cesa Cesario Villano e l’imprenditore Nicola Tirozzi.
La grande affluenza ha premiato l’iniziativa che è la prima di un calendario fitto.
“Stamane ad Aversa – dice Teresa Ucciero – c’è stato un momento di incontro con la popolazione, all’insegna della solidarietà e del confronto con i cittadini, l’ascolto ed il confronto caratterizzano l’azione politica del nostro partito. Con me l’amico Luigi Bosco, insieme abbiamo iniziato il percorso che ci porterà alla sua candidatura alle elezioni Europee del 2024, insieme affronteremo tutte le scadenze elettorali che ci aspettano l’anno prossimo, partendo proprio da Aversa che sarà impegnata nel rinnovo dell’Amministrazione comunale. Ad Aversa stamane, ho avuto la consapevolezza di un gruppo coeso e forte, motivato a dare un buon governo alla città normanna , ma soprattutto a centrare tutti gli appuntamenti elettorali che ci attendono.”
L’articolo Ad Aversa Azione raccoglie fondi per gli alluvionati e Teresa Ucciero sponsorizza la candidatura di Luigi Bosco alle Europee e prepara le Amministrative di Aversa proviene da BelvedereNews.
Francesco Di Pasquale, ex sindaco e presidente del Circolo Folgore di F.d.I. annuncia la raccolta di firme per il Centro Direzionale, via generale Branco.
In settimana inizia la sottoscrizione dei cittadini per fare in modo che, secondo il progetto originale, del sindaco Giuseppe Branco, tutti gli uffici siano dislocati in questa struttura, in via generale Branco.
In questa struttura, oltre alla sala per il Consiglio Comunale, ci sarà spazio per la sala convegni, che all’inizio già c’era.
In Piazza Municipio, sempre secondo il progetto originale, ci sarà l’ubicazione della biblioteca comunale ed altri uffici.
Intorno agli anni 90 questa stuttura stava deperendo e poi stava per essere venduta.
Sempre Di Pasquale ne impedì il deterioramento e la vendita e si impegnò perché le Amministrazioni Comunali successive la completassero.
In questo periodo Di Pasquale si impegnava per il problema mercato, per una zona mercato, per il senso unico in via Settembrini, la discarica di Bortolotto, eccetera.
Intanto, a giorni avranno inizio i lavori di bonifica degli argini del centro del paese, sempre solecitati dal nostro.
Duncis in fundo, il sempre tenace ex sindaco ha segnalato agli onorevoli Cerreto e Cangiano, nonchè ed al consigliere regionale, del suo partito (Fratelli d’Italia) i seguenti problemi:
Strada Cancello ed Arnone- Villa Literno.
Poliambulatorio a Cancello ed Arnone.
Presidio Carabinieri centro Cancello.
Parco del Volturno – Valorizzazione fiume Volturno, impegni da tempo portati avanti.
Altre diverse iniaziative, sempre di interesse collettivo, in particlìolare cittadino sono allo studio o di imminente attuazione.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Non ci sono stati stravolgimenti tanto radicali da aver rotto la continuità: in effetti la lingua italiana si può intendere come prosecuzione del latino ai nostri tempi — si sa, le lingue cambiano. Ma è sempre sorprendente come nel nostro latino siano passate parole seconde mentre diverse fra le più comuni di quel lontano latino dei nonni e delle nonne si sono spente. ‘Magno’, da magnus, è un termine ormai dotto e fossilizzato, che ha ceduto a ‘grande’; ‘igne’, da ignis, è stato tentato ma senza successo, e ha ceduto a ‘fuoco’.
Fino al primo secolo dopo Cristo, per indicare la pioggia non si diceva pluvia, come sarebbe accaduto poi, dando vita alla nostra ‘pioggia’. La pioggia era imber.
In italiano non è passata, questa parola, ma ci arrivano almeno un paio di parole derivate.
La prima è popolare, l’embrice, tegola di terracotta a trapezio che si embrica con le altre tegole, si sovrappone alle altre permettendo all’acqua di scivolare lungo il tetto, ovviamente acqua piovana — ma in altri usi anche il coppo semi-cilindrico che copre le giunture fra tegole. La seconda è tecnica, di chiara origine dotta, recuperata dall’aggettivo latino imbrifer.
Alla lettera (semplice, quando si sa che imber, imbris al genitivo, significa ‘pioggia’, e si riconosce il secondo elemento come derivato di fero, ‘portare’) era ‘ciò che porta pioggia’. Ecco, l’imbrifero in italiano parte da qui e allarga il proprio bacino.
Posso parlare di come per piantare certi alberi sia meglio aspettare una stagione imbrifera — meglio farlo ad ottobre; posso parlare di come si attendano nubi imbrifere, cambiamenti imbriferi nel tempo. Il tono, si sente, è non meno che aulico. Ma questo aggettivo si declina anche in un ‘abbondante di pioggia’: torniamo alla nostra valle imbrifera, l’amica che viene da una regione imbrifera si sorprende dell’implacabilità del sole.
Soprattutto, però, l’imbriferi vive in una dimensione tecnica, come anticipavo. I bacini imbriferi sono bacini, delimitati da spartiacque montuosi, che portano la pioggia nel senso che la raccolgono, alimentando fiumi. Ad esempio i bacini imbriferi montani riferiti a fiumi specifici o aree intere sono individuati e disciplinati per legge, per una miglior tutela.
Così l’imbrifero, nell’atanor del gergo, volge un antico nome della pioggia nella regione che è fonte di fiumi, e a suo modo lo preserva, anche se la nostra gente negli ultimi millenni ha preferito chiamare ‘pioggia’ la pioggia.