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Cancello Arnone. Di Pasquale, ex sindaco, raccoglie ed invia ai preposti firme per tutelare il Volturno

Cancello ed Arnone. Continua l’impegno, con la partecipazione  dei cittadini, dell’ex sindaco e presidente del locale circolo Folgore di F.d.I., Francesco Di Pasquale.
Inviata il giorno 25.07.2024 la sottoscrizione dei cittadini per la difesa e la valorizzazione del fiume Volturno.
Di seguito il teso della nota, indirizzata a:
                                                         Al  Sig. Ministro dell’Ambiente, Roma.
                                                         Al Sig. Presidente della Regione Campania, Napoli.
                                                         Alla Spett. Giunta Regionale della Campania,
                                                         Direzione Generale per la Difesa  del Suolo e l’Ecosistema, Napoli.
                                                         Al Sig. Prefetto di Caserta.
                                                        Al Sig. Presidente della Provincia di Caserta.
                                                        P.c.   Spett. WWF di Caserta.
                                                        P.c. Spett. Coordinamento Provinciale di F.d.I. di Caserta.
Oggetto.  Cancello ed Arnone- Sottoscrizione cittadini per la difesa e la valorizzazione del fiume Volturno.
I sottoscritti cittadini di Cancello ed Arnone si appellano alle S.V. per quanto espongono.
Cancello ed Arnone è attraversato dal fiume Volturno, che divide il paese in due centri, cioè Cancello ed Arnone.
Gli argini del fiume Volturno stanno vicino alle abitazioni.
Ci sono numero quattro tratti di argini, due nel centro di Cancello e due nel centro di Arnone.
Ogni anno gli argini e le zone demaniali si riempiono di vegetazione, particolarmente rovi, per cui occorre intervenire per risolvere il problema.
Purtroppo poche volte viene fatta la manutenzione continua, e comunque la vegetazione cresce sempre.
Quasi ogni anno, salvo eccezione, la manutenzione viene fatta sul tratto di argini del centro di Cancello, che dal ponte Garibaldi arriva alla via E. Fieramosca, quindi non su tutti gli argini.
Quando vi è questa situazione di abbandono, queste zone diventano anche delle discariche di rifiuti di tutti i tipi.
Oltre a questo, nel periodo estivo si verificano incendi, e comunque esiste sempre questa preoccupazione; poi vi è la presenza di serpenti e ratti ed insetti che si avvicinano alle abitazioni.
Attualmente la competenza degli interventi appartiene alla Provincia di Caserta.
I sottoscritti cittadini chiedono alle S.V. un urgente impegno per queste problematiche citate, partendo  da  una Conferenza dei Servizi presso la Provincia di Caserta, perché insieme, con la presenza della rappresentanza dei cittadini sottoscrittori, si possano capire le reali problematiche e risolverle.
Comunque, i sottoscritti cittadini chiedono la manutenzione ordinaria e straordinaria continua degli argini e delle zone demaniali, cioè il taglio continuo della vegetazione ed anche la bonifica dei rifiuti, ovvero che sia risolto il problema della crescita della vegetazione rivestendo di cemento  i tratti di argine che sono nel centro del paese.
Occorre inoltre il controllo del territorio, e vanno anche liberati i percorsi occupati- chiusi.
I cittadini hanno il diritto di percorrere di nuovo gli argini ed i sentieri del fiume.
Il fiume Volturno va difeso e valorizzato, perché si possano godere queste bellezze naturali e perché diventi attrazione turistica.
Ringraziano.
Seguono firme.
Sono oltre 27 anni che Di Pasquale si sta impegnando a tutti i livelli per queste problematiche.
Seguiranno comunque altre iniziative.
In data 02.07.2024 è stata inviata al Prefetto di Caserta la sottoscrizione per l’istituzione del Presidio dei Carabinieri nel centro di Cancello (Cancello ed Arnone).
Per queste problematiche di ordine pubblico vi sono iniziative da diverse anni ed anche sottoscrizioni di cittadini.
Inoltre.
In data 18.07.2024 è stata inviata a nome del circolo Folgore di F.d.I. di Cancello ed Arnone una richiesta al Comune per una disinfestazione e derattizzazione del paese, visto l’emergenza caldo e l’imminente festa della mozzarella, inizio agosto.
Per quanto riguarda le sottoscrizioni esiste una tradizione che viene dal M.S.I., continua con A.N. ed arriva a F.d.I.
Intorno agli anni 80 furono raccolte mille firme per l’istituzione di un’altra farmacia.
Intorno agli anni 90 furono fatte due sottoscrizioni, una per la discarica di Bortolotto, Castel Volturno, e l’altra per non fare vendere e completare  l’edificio, Centro  Direzionale, via generale Branco, angolo con via L. Settembrini.
Poi sottoscrizione per il senso unico e segnaletica in via L. Settembrini, inizio anni 90.
Intorno al 2005 fu fatta una sottoscrizione ed un Comitato per la via L. Settembrini.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Imbrifero im-brì-fe-ro SIGNIFICATO Che porta, che raccoglie la pioggia ETIMOLOGIA voce dotta recuperata dal latino imbriferus ‘che porta pioggia’, composto da imber ‘pioggia’ e da un derivato di fero ‘portare’. «Giunse una stagione imbrifera.»






Imbrifero

im-brì-fe-ro

SIGNIFICATO Che porta, che raccoglie la pioggia

ETIMOLOGIA voce dotta recuperata dal latino imbriferus ‘che porta pioggia’, composto da imber ‘pioggia’ e da un derivato di fero ‘portare’.

  • «Giunse una stagione imbrifera.»

Non ci sono stati stravolgimenti tanto radicali da aver rotto la continuità: in effetti la lingua italiana si può intendere come prosecuzione del latino ai nostri tempi — si sa, le lingue cambiano. Ma è sempre sorprendente come nel nostro latino siano passate parole seconde mentre diverse fra le più comuni di quel lontano latino dei nonni e delle nonne si sono spente. ‘Magno’, da magnus, è un termine ormai dotto e fossilizzato, che ha ceduto a ‘grande’; ‘igne’, da ignis, è stato tentato ma senza successo, e ha ceduto a ‘fuoco’.
Fino al primo secolo dopo Cristo, per indicare la pioggia non si diceva pluvia, come sarebbe accaduto poi, dando vita alla nostra ‘pioggia’. La pioggia era imber.

In italiano non è passata, questa parola, ma ci arrivano almeno un paio di parole derivate.
La prima è popolare, l’, tegola di terracotta a trapezio che si embrica con le altre tegole, si sovrappone alle altre permettendo all’acqua di scivolare lungo il tetto, ovviamente acqua piovana — ma in altri usi anche il coppo semi-cilindrico che copre le giunture fra tegole. La seconda è tecnica, di chiara origine dotta, recuperata dall’aggettivo latino imbrifer.

Alla lettera (semplice, quando si sa che imber, imbris al genitivo, significa ‘pioggia’, e si riconosce il secondo  come derivato di fero, ‘portare’) era ‘ciò che porta pioggia’. Ecco, l’imbrifero in italiano parte da qui e allarga il proprio bacino.

Posso parlare di come per piantare certi alberi sia meglio aspettare una stagione imbrifera — meglio farlo ad ottobre; posso parlare di come si attendano nubi imbrifere, cambiamenti imbriferi nel tempo. Il tono, si sente, è non meno che aulico. Ma questo aggettivo si  anche in un ‘abbondante di pioggia’: torniamo alla nostra valle imbrifera, l’amica che viene da una regione imbrifera si sorprende dell’implacabilità del sole.

Soprattutto, però, l’imbriferi vive in una dimensione tecnica, come anticipavo. I bacini imbriferi sono bacini, delimitati da spartiacque montuosi, che portano la pioggia nel senso che la raccolgono, alimentando fiumi. Ad esempio i bacini imbriferi montani riferiti a fiumi specifici o aree intere sono individuati e disciplinati per legge, per una miglior tutela.

Così l’imbrifero, nell’ del gergo, volge un antico nome della pioggia nella regione che è fonte di fiumi, e a suo modo lo preserva, anche se la nostra gente negli ultimi millenni ha preferito  ‘pioggia’ la pioggia.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Cancello Arnone. Troppi balordi per il paese: Fratelli d’Italia raccoglie firme per chiedere presidio dei Carabinieri

Il circolo Folgore di F.d.I. inizia la raccolta firme per il Presidio dei Carabinieri nel centro di Cancello; la sottoscrizione verrà inviata al Prefetto di Caserta.

Domenica 12 maggio c.a. il direttivo di F.d.I. ha discusso del Presidio dei Carabinieri, delle imminenti elezioni europee dell’ 08-09 giugno, della segnaletica per il paese, delle problematiche ambientali (Fiume Volturno), del monumento ai caduti, che non va spostato da piazza Municipio, visto che non esistono motivi validi e che non vi sono richieste dei cittadini.

Il direttivo ha anche deciso iniziative in merito a queste problematiche.

Per quanto riguarda il Presidio dei Carabinieri già vi sono da anni impegni per fare istituire nel centro di Cancello tale struttura.

Da moltissimi anni Di Pasquale, ex sindaco, attuale presidente del circolo Folgore, di F.d.I, di Cancello ed Arnone, si sta impegnando per migliorare la sicurezza del territorio.

L’on. E. Cirielli, di F.d.I., ha presentato diverse interrogazioni parlamentari, per i furti nelle abitazioni, per l’ordine pubblico a Cancello ed Arnone, anche per la tragedia di illegalità che esiste in via L. Settembrini, quindi chiedendo un maggiore controllo del territorio.

C’è stata un interrogazione parlamentare anche per gli atti di vandalismo, furti, nel cimitero di Cancello.

La Prefettura di Caserta ha riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Il motivo principale per cui si chiede la struttura militare nel centro di Cancello è il seguente.
Prima la Stazione Carabinieri stava nella via L. Settembrini, poi alcuni anni fa è stava ubicata nel centro di Arnone, nuova struttura.
Cancello ed Arnone è formato dai centri di Cancello e di Arnone.

Cancello è il centro più grande, con la maggioranza degli uffici pubblici ed attività private.

Da alcuni anni, di sera e sino al mattino, funziona la Compagnia Carabinieri di Casal di Principe, che dista km 14,00 dal centro di Cancello ed Arnone, mentre il Commissariato di P.S. di Castel Volturno dista km 10,00.

E qualche volta capita che non vi è la disponibilità della macchina del 112, per cui bisogna aspettare che si liberi una macchina, oppure vedere la disponibilità del 113.

A questo si aggiunge la tragedia di illegalità continua in via L. Settembrini: un “bronx” senza legge.

Il Presidio dovrebbe funzionare nel centro di Cancello, in via L. Settembrini.

Intanto il presidente Di Pasquale sta in contatto continuo con la Provincia di Caserta per la bonifica degli argini e delle zone demaniali, visto l’avvicinarsi dell’estate ed i rischi che vi sono per i cittadini per i pericoli di incendi e la presenza di serpenti e ratti ed insetti, oltre al degrado che si vede.
Di Pasquale continua a scrivere anche al Prefetto, alla Regione Campania, al Ministero dell’Ambiente.

A giorni il circolo locale di F.d.I. organizzerà le manifestazioni per queste elezioni europee.

Come già annunciato, a giorni uscirà il documento politico di F.d.I.
Cancello ed Arnone, ritorno ai valori delle nostre tradizioni, della nostra comunità ed uscire dalla corruzione.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

S.Maria C.Vetere. L’associazione ‘La Fenice’ raccoglie meteriale vario e lo consegna al canile comunale

L’Associazione “La Fenice” ha consegnato presso il Canile Comunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) del materiale raccolto durante l’evento “Amici per La Zampa” svoltosi a Casapulla il 23 Marzo scorso.

L’iniziativa ha riscosso un grande successo, grazie alla generosità di tanti cittadini che hanno donato cibo, medicinali e materiale per gli animali ospitati nel Canile.

L’evento testimonia la sensibilità della comunità locale verso le tematiche animaliste e l’impegno dell’Associazione La Fenice nel supportare le realtà del territorio che si occupano degli animali in difficoltà.

Consegna al Canile di Santa Maria Capua Vetere: successo per l’iniziativa “Amici per La Zampa”

Nella mattinata di sabato 30 marzo i rappresentanti dell’Associazione “La Fenice” si sono recati presso il Canile Comunale di Santa Maria Capua Vetere per consegnare il cibo, i medicinali e il materiale raccolto sabato 23 Marzo durante l’evento “Amici per La Zampa” svoltosi in Piazza Mercato a Casapulla.

L’iniziativa ha visto una partecipazione eccezionale da parte della comunità locale, che ha dimostrato grande generosità e solidarietà verso gli animali bisognosi.

Grazie alla collaborazione dei cittadini è stata raccolta una notevole quantità di cibo, medicinali e altro materiale utile destinato al benessere degli ospiti del Canile Comunale.

Un gesto di grande solidarietà che ha portato gioia e sollievo agli animali ospitati nel Canile.

L’entusiasmo e la generosità dimostrati durante l’evento ‘Amici per La Zampa’ ci hanno commosso profondamente“, hanno affermato i rappresentanti dell’Associazione La Fenice.

Il sostegno della cittadinanza ci permette di continuare a realizzare iniziative di solidarietà a favore del nostro territorio, in ambito sociale, ambientale ed economico.

L’obiettivo di aiutare gli animali in difficoltà e di dare loro un futuro migliore è fondamentale per la nostra Associazione, e per questo motivo continueremo a promuovere eventi simili in futuro”.

La consegna di sabato santo rappresenta infatti un importante passo avanti nella collaborazione tra l’Associazione La Fenice e il Canile Comunale di Santa Maria Capua Vetere.

(Domenico Amicuzi, Delegato Marketing La Fenice APS – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Ad Aversa Azione raccoglie fondi per gli alluvionati e Teresa Ucciero sponsorizza la candidatura di Luigi Bosco alle Europee e prepara le Amministrative di Aversa

In occasione della Raccolta Fondi per gli alluvionati dell’Emilia-Romagna, attivata dalla Regione Campania, Azione Aversa ha aderito con un banchetto nella centralissima via Roma.
La solidarietà verso le popolazioni colpite ha riunito gli attivisti della città normanna, che insieme alla segretaria provinciale Teresa Ucciero, al candidato al parlamento Europeo della provincia di Caserta Luigi Bosco, al referente cittadino Francesco Roma, agli attivisti Felice Parisi, Mimmo Palmieri, Rosario Capasso, pilastri di Azione ad Aversa, alla giovane under 30 Francesca Diana ed all’amico dott. Giuseppe Fabozzi, hanno promosso un momento di incontro con la cittadinanza.
Erano presenti all’iniziativa l’assessore al comune di Cesa Cesario Villano e l’imprenditore Nicola Tirozzi.
La grande affluenza ha premiato l’iniziativa che è la prima di un calendario fitto.
“Stamane ad Aversa – dice Teresa Ucciero – c’è stato un momento di incontro con la popolazione, all’insegna della solidarietà e del confronto con i cittadini, l’ascolto ed il confronto caratterizzano l’azione politica del nostro partito. Con me l’amico Luigi Bosco, insieme abbiamo iniziato il percorso che ci porterà alla sua candidatura alle elezioni Europee del 2024, insieme affronteremo tutte le scadenze elettorali che ci aspettano l’anno prossimo, partendo proprio da Aversa che sarà impegnata nel rinnovo dell’Amministrazione comunale. Ad Aversa stamane, ho avuto la consapevolezza di un gruppo coeso e forte, motivato a dare un buon governo alla città normanna , ma soprattutto a centrare tutti gli appuntamenti elettorali che ci attendono.”

L’articolo Ad Aversa Azione raccoglie fondi per gli alluvionati e Teresa Ucciero sponsorizza la candidatura di Luigi Bosco alle Europee e prepara le Amministrative di Aversa proviene da BelvedereNews.

Cancello Arnone. Centro Direzionale: l’ex sindaco Di Pasquale raccoglie firme per ‘convincere’ quello attuale

Francesco Di Pasquale, ex sindaco e presidente del Circolo Folgore di F.d.I. annuncia la raccolta di firme per il Centro Direzionale, via generale Branco.

In settimana inizia la sottoscrizione dei cittadini per fare in modo che, secondo il progetto originale, del sindaco Giuseppe Branco, tutti gli uffici siano dislocati in questa struttura, in via generale Branco.

In questa struttura, oltre alla sala per il Consiglio Comunale, ci sarà spazio per la sala convegni, che all’inizio già c’era.

In Piazza Municipio, sempre secondo il progetto originale, ci sarà l’ubicazione della biblioteca comunale ed altri uffici.

Intorno agli anni 90 questa stuttura stava deperendo e poi stava per essere venduta.

Sempre Di Pasquale ne impedì il deterioramento e la vendita e si impegnò perché le Amministrazioni Comunali successive la completassero.

In questo periodo Di Pasquale si impegnava per il problema mercato, per una zona mercato, per il senso unico in via Settembrini, la discarica di Bortolotto, eccetera.

Intanto, a giorni avranno inizio i lavori di bonifica degli argini del centro del paese, sempre solecitati dal nostro.
Duncis in fundo, il sempre tenace ex sindaco ha segnalato agli onorevoli Cerreto e Cangiano, nonchè ed al consigliere regionale, del suo partito (Fratelli d’Italia) i seguenti problemi:

Strada Cancello ed Arnone- Villa Literno.
Poliambulatorio a Cancello ed Arnone.
Presidio Carabinieri centro Cancello.
Parco del Volturno – Valorizzazione fiume Volturno, impegni da tempo portati avanti.

Altre diverse iniaziative, sempre di interesse collettivo, in particlìolare cittadino sono allo studio o di imminente attuazione.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Agricoltura, fondi europei: Terra di Lavoro semina ma non raccoglie

di
Mimmo Iodice
Una
piccola parentesi locale: la fiera dello sperpero. Gli scavi
archeologici di Trebula Baliniensis di riconosciuta rilevanza
storica stanno cadendo a pezzi per incuria e mancata manutenzione,
eppure i soldi sul tavolo non mancano. Una vicenda locale emblematica
che affonda le radici nei governanti incapaci del Comune di
Pontelatone


La
cassaforte dell’agricoltura è piena di fondi europei, ma i soldi
non vengono spesi col rischio di rispedire a Bruxelles risorse
strategiche per il settore. Il problema non si pone per gli aiuti
diretti che arrivano all’agricoltore con percorso netto. Le
criticità nascono con lo sviluppo rurale, il cosiddetto secondo
pilastro della politica agricola comune. Si tratta di progetti
finalizzati all’innovazione alle filiere al turn over aziendale,
all’ambiente che richiedono il cofinanziamento dell’imprenditore
agricolo. Ma il settore è in crisi di liquidità e la difficoltà di
accesso al credito blocca le iniziative di sviluppo. Un problema che
coinvolge allo stesso modo Nord e Sud con punte di efficienza in
Province settentrionali e meridionali.
Quella
di Caserta, per esempio è una delle Province più virtuose, al
livello di qualcuna del Nord. Ma il problema è generale. Le banche
concedono con difficoltà mutui ad aziende che non redigono bilanci
come quelle agricole. In Terra di Lavoro il problema è aggravato e
non è un caso che nell’ultimo confronto sul Mezzogiorno è
rispuntata la banca del Sud. Ma non è solo questione di credito. La
burocrazia fa il resto, quella europea a cui si aggiunge quella
nostrana. Le istruzioni dei piani dello sviluppo rurale in tutte le
regioni sono dei veri e propri volumi. A volte incomprensibili, e
così i Psr ed altre sigle (Programma di Sviluppo Rurale) restano al palo.
E
dunque rivendicare risorse a Bruxelles o denunciare una Unione
Europea matrigna non è corretto. Il territorio casertano è fanalino
di coda tra i beneficiari dei fondi europei. Certo, chiedere il
commissario all’agricoltura italiano è una mossa intelligente in
considerazione del ruolo chiave che l’agricoltura riveste per
l’economia italiana e del Sud in particolare. Ma poi bisogna essere
in grado di dimostrare efficienza e capacità di spesa, intervenendo
sulla burocrazia comunitaria ma anche su quella nostrana, convincendo
le banche ad allargare i cordoni della Borsa. E questo nessun
commissario può farlo.
Il
mancato utilizzo dei fondi strutturali europei rappresenta l’ennesimo
motivo di sconcerto e di imbarazzo. Ma anche uno spunto per porsi una
domanda su un problema che passa in buona parte sotto silenzio nel
generale j’accuse contro la classe dirigente, che però viene
proclamato sottintendendo che sia solo la categoria dei politici a
meritare ogni possibile lapidazione. D’accordo, le burocrazie – in
questo caso soprattutto quella della Regione Campania e quella locale
– hanno le loro colpe pesantissime e spesso imperdonabili.
D’accordo anche che la burocrazia è diventata un moloch scoraggiante
per qualsiasi iniziativa, che la nomenclatura dei ministeri si è
creata un potere autonomo in grado di piegare qualsiasi volontà
riformistica, così come è scoraggiante la lentezza della giustizia
civile o il fatto che le leggi del lavoro sono ingiuste e
penalizzanti. Però quando si muovono i più alti lamenti per questi
mali italiani, quasi fosse un refrain ormai scontato, si dimentica
spesso che c’è un’altra categoria che si distingue per immobilismo e
a volte vera e propria incapacità di fare, proprio quella di cui
accusano i politici: gli imprenditori agricoli.
In
un territorio dal disperato bisogno di investimenti e occupazione, i
tanti miliardi di euro messi a disposizione dall’Unione giacciono
inutilizzati e rischiano di andare perduti se non verranno spesi. I
casi virtuosi non mancano, ma anche i soldi usati sin qui sono
serviti spesso a finanziare iniziative discutibili, a costo di severi
richiami da parte di Bruxelles. Uno scandalo che ha molti
responsabili: politici incompetenti, burocrazia invadente,
imprenditori senza idee e senza progetti.

Restituire i fondi al
mittente, in un momento in cui l’economia affonda per mancanza di
investimenti e di domanda, è davvero una colpa imperdonabile.