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Il Questore di Milano REVOCA la licenza al Vip Club di Sesto San Giovanni (MI) – Questura di Milano

Il Questore di Milano REVOCA la licenza al Vip Club di Sesto San Giovanni (MI)

Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi svolta dalle forze dell’ordine per contrastare i fenomeni di criminalità, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., ha revocato la licenza al Vip Club ex Queen Pub, a Sesto San Giovanni (MI), in via Granelli n. 55.

Questa mattina, i poliziotti del Commissariato Sesto San Giovanni hanno notificato il provvedimento alla titolare, in quanto negli ultimi mesi, gli agenti sono intervenuti per diversi episodi di liti e risse: a luglio per una lite all’interno del locale dove la vittima si è recata in ospedale ricevendo una prognosi di 7 giorni; mentre a ottobre sono intervenute quattro volanti della Polizia di Stato per diverse risse nelle immediate vicinanze.

In quella circostanza, i poliziotti hanno fermato alcuni cittadini sudamericani, tutti con numerosi precedenti penali per reati contro la persona e reati per violazione alla vigente normativa sugli stranieri, trovando poco distante dal luogo della rissa un forchettone e un giovane riverso a terra con una vistosa ferita alla testa che veniva trasportato in codice rosso in ospedale, dimesso poi con una prognosi di 30 giorni.

Inoltre, Il Vip Club tra il 2017 e il 2023, è stato destinatario di sei decreti di sospensione della licenza, durante l’attuale gestione, per problematiche relative a risse e aggressioni tra avventori, di cui diversi ubriachi, anche con la partecipazione di alcuni buttafuori, iniziate all’interno e proseguite all’esterno della discoteca sulla pubblica via alla chiusura dell’esercizio fino alle prime ore del mattino.


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Il Questore Maurizio Auriemma firma 3 misure di prevenzione nei confronti delle persone trovate lunedì sera dalla Polizia di Stato con artifizi pirotecnici – Questura di Firenze

Polizia di Stato di Firenze

Si tratta di DASPO per i due ultras viola fermati dalla Digos prima di Fiorentina-Empoli e di un Avviso Orale emesso nei confronti di un terzo uomo al quale gli investigatori hanno trovato in casa materiale esplodente

Firmati questa mattina dal Questore Maurizio Auriemma le misure di prevenzione, elaborate dalla Divisione Polizia Anticrimine, nei confronti delle tre persone denunciate dalla Polizia di Stato lo scorso lunedì, dopo essere state trovate in possesso, in due circostanze diverse, di artifizi pirotecnici artigianali.

Per i due ultras viola, di 29 e 32 anni, sorpresi ognuno con al seguito un petardo illegale, mentre stavano andando insieme al Franchi per assistere a Fiorentina – Empoli, sono scattati DASPO per 5 anni con prescrizioni.

In occasione delle partite giocate in casa dalla Fiorentina, il 29enne dovrà presentarsi a firmare in un determinato posto di polizia per almeno 5 anni; stessa disposizione per il 32enne, ma, in questo caso, per un periodo di 12 mesi dalla notifica del provvedimento.

Dette prescrizioni, costituendo una limitazione della libertà personale, dovranno essere naturalmente convalidate dal Tribunale.

Per quanto riguarda invece l’uomo di 30 anni, denunciato, nel corso dell’attività investigativa della DIGOS, poiché nel suo appartamento nella provincia di Firenze gli agenti hanno trovato oltre una ventina di petardi (dello stesso genere di quelli sequestrati al casello di Firenze Sud agli altri due indagati, oltre ad altri numerosi artifizi pirotecnici di più piccole dimensioni e a polvere pirica sfusa), quest’ultimo è stato formalmente invitato a tenere una condotta conforme alla legge con l’emissione del cosiddetto “Avviso Orale”, firmato sempre dal Questore della provincia di Firenze.

I provvedimenti, per i quali è sempre ammesso ricorso, sono in fase di notifica agli interessati.

Per quanto riguarda i DASPO, in caso di violazione dei divieti imposti, i trasgressori rischiano la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa fino a 40.000 euro.


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POLIZIA DI STATO DI VENEZIA – MESTRE: IL QUESTORE DISPONE LA CHIUSURA DELL’ATTIVITA’ “BUDAPEST CAFFE’” PER LA DURATA DI 15 GIORNI – Questura di Venezia

Budapest caffè

In data odierna il Questore di Venezia ha disposto la sospensione della licenza di attività del pubblico esercizio “BUDAPEST CAFFE’” sito a Chioggia (VE), per la durata di giorni quindici (15).

Il provvedimento di natura cautelare è stato adottato in seguito ai numerosi elementi raccolti nel corso dei controlli condotti da personale del Commissariato di P.S. di Chioggia (VE), dei Carabinieri e dalla Polizia Locale, dai quali è emerso come all’interno del locale pubblico si verificassero ripetuti episodi di violenza, disturbo alla quiete pubblica oltre che violazioni dell’ordinanza Sindacale che era stata adottata per la tutela della civica convivenza.

Nello specifico, nel corso di mirati controlli effettuati presso il locale, di particolare gravità nell’ambito dell’ordine pubblico e della salute pubblica è l’episodio verificatosi nella serata dello scorso 14 ottobre quando tre ragazzi minorenni, di età compresa tra i 15 ed i 16 anni, sono stati sorpresi all’interno del bar mentre consumavano bevande alcoliche somministrate loro poco innanzi, inoltre, in occasione di altri controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine, è stata accertata la presenza abituale di soggetti pregiudicati ed inclini alla violenza.

Anche l’atteggiamento di intolleranza del titolare dell’esercizio pubblico dimostrata durante i controlli e l’inadempienza alle esortazioni rivoltegli affinché si adoperasse a far cessare le situazioni di disturbo alla quiete pubblica, ha contribuito ad aggravare tali aspetti.

Il provvedimento, predisposto dalla Divisione di polizia Amministrativa della Questura di Venezia, è stato notificato al titolare nella giornata di oggi a cura del personale del Commissariato di P.S. di Chioggia (VE) in collaborazione con i Carabinieri.


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25^ ammonimento del Questore per violenza domestica – Questura di Ancona

questura ancona

Un Ammonimento per “Violenza domestica”, firmato dal Questore Capocasa, verrà notificato in queste ore, nei confronti di un cittadino extracomunitario, originario della Costa d’Avorio, resosi responsabile di condotte ascrivibili ai reati di maltrattamenti e violenza domestica nei confronti della compagna.  Il provvedimento si è reso necessario  in quanto l’uomo, di circa 40 anni anni, ha posto in essere in essere diversi episodi, di violenza fisica e psicologica, nei riguardi della parte offesa, sua convivente, una donna coetanea e della stessa nazionalità dell’Ammonito. La Donna difronte all’ultimo litigio, avvenuto di recente,  ha chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine, si è fatta refertare al P.S. e ha formalizzato richiesta di Ammonimento al Questore.  Al termine dell’attività istruttoria, il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa, ha emesso il provvedimento dell’ Ammonimento  ex art. 3  del Decreto Legge 14 agosto 2013 n.93, intimando al soggetto di interrompere ogni condotta lesiva nei riguardi della parte lesa. La misura di prevenzione nota come “Ammonimento del Questore” costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza domestica, per evitare che degeneri in condotte estreme, sia di tipo fisico che di tipo psicologico, a volte con esiti drammatici, come desumibile dalla cronaca quotidiana. Rammentiamo che per azionare questo tipo di tutela la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato, ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di questa gravità, può  segnalare alle Forze dell’Ordine i maltrattamenti subiti dalla vittima, per scongiurare eventi lesivi, un amico, un parente, un vicino.  Dall’inizio dell’anno 2023 sono già 25 gli Ammonimenti istruiti dalla Polizia Anticrimine,  per combattere condotte di stalking e maltrattamenti in famiglia, per i quali non si segnalano recidive. Ricordiamo inoltre che grazie alla stipula del c.d. “ Protocollo ZEUS”, firmato dal Questore Capocasa con i Servizi territoriali competenti  è possibile accedere a percorsi di recupero gratuiti, per gli uomini maltrattanti, gestiti dall’Associazione POLO9.   Il Questore di Ancona: “La Polizia di Stato, da sempre vicina alle Donne con la campagna dipartimentale “ Questo non è amore”, ricorda che è possibile rompere la catena dei soprusi, della limitazione della libertà individuale, della sopraffazione psicologica, semplicemente chiedendo aiuto. Grazie a personale formato e competente è possibile attuare gli strumenti più efficaci e tempestivi per proteggere le vittime vulnerabili, ed assicurare loro un luogo sicuro ed una tutela reale. Non chiamiamolo Amore e aiutiamo le Donne a difendersi”. 


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MISURE DI PREVENZIONE DI PUBBLICA SICUREZZA. IL QUESTORE DELLA PROVINCIA DI RAGUSA EMETTE DICIOTTO PROVVEDIMENTI TRA AMMONIMENTI, AVVISI ORALE, DIVIETI DI RITORNO E D.AC.UR. – Questura di Ragusa

Prosegue l’attività di prevenzione e contrasto di ogni forma di illegalità nel territorio ibleo, secondo le direttive impartite dal Questore della Provincia di Ragusa dr. Vincenzo Trombadore, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini anche attraverso l’adozione delle misure di prevenzione di pubblica sicurezza.

Tali provvedimenti amministrativi, limitativi della libertà personale, rappresentano un utile strumento previsto per prevenire il pericolo della commissione di reati da parte dei soggetti ritenuti, sulla base di indicatori attuali e di fatto, socialmente pericolosi.

In tale contesto, all’esito delle attività compiute dagli uffici della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri e dopo l’attenta analisi della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Ragusa, che ha valutato ogni singola segnalazione ricevuta, il Questore ha adottato complessivamente 18 provvedimenti.

Nello specifico, il Questore Trombadore ha applicato a 9 persone da ritenersi socialmente pericolose l’Avviso Orale, il provvedimento col quale le invita a tenere una condotta conforme alla legge.

Un provvedimento è stato adottato nei confronti di un pregiudicato di Vittoria, denunciato per il reato di accensioni ed esplosioni pericolose in una piazza del centro storico; un altro nei confronti di uno straniero denunciato per aver molestato sessualmente due ragazze di Comiso; sei provvedimenti hanno raggiunto altrettanti pregiudicati tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a Vittoria, Modica, Scicli; infine, destinataria di un provvedimento di avviso orale è stata una straniera già sottoposta agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, arrestata a Pozzallo in esecuzione del provvedimento di aggravamento della misura cautelare per il reiterato reato di evasione durante la sottoposizione agli arresti domiciliari. 

Nell’ambito della prevenzione della violenza di genere è stato emesso un ammonimento per atti persecutori nei confronti di un uomo che non accettando la fine della relazione sentimentale con la ex compagna, si è reso responsabile di ripetute condotte minacciose e persecutorie estrinsecate attraverso condotte moleste, ingiurie e pedinamenti.

Sei sono i provvedimenti di divieto di ritorno nei comuni di Ragusa, Comiso e Santa Croce Camerina, disposti dal Questore di Ragusa dr. Vincenzo TROMBADORE nei confronti di persone che si trovavano in un comune diverso dai luoghi di residenza o di dimora abituale ed ai quali ha ordinato di lasciare il territorio del medesimo comune inibendo di farvi ritorno, senza preventiva autorizzazione, per un periodo tra i tre ed i quattro anni. Si tratta di persone che si erano rese responsabili dei reati di rissa, furto, atti persecutori ed indebito utilizzo di carta di credito.
Inoltre è stata avanzata al Presidente del Tribunale di Ragusa – Sezione Misure di Prevenzione – la proposta di aggravamento della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno nel comune di residenza nei confronti di un tunisino autore di numerosi reati in materia di stupefacenti e numerose violazioni alle prescrizioni della sorveglianza speciale cui è già sottoposto, risultando un soggetto la cui condotta antigiuridica, in più di una circostanza, ha contribuito al turbamento della sicurezza e della tranquillità pubblica.
Infine, il Questore ha disposto un nuovo provvedimento di D.AC.UR. il cosiddetto daspo urbano, per la durata di anni due, nei confronti di uno straniero residente a Modica, tratto in arresto, lo scorso 12 settembre dalla Polizia di Stato per il reato di tentata rapina commessa presso un esercizio commerciale del centro storico. Il giovane era sottoposto al D.A.C.UR. per la durata di anni uno.

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Decretati dal Questore 9 fogli di via con divieto di ritorno. – Questura di Caserta

Decretati dal Questore 9 fogli di via con divieto di ritorno.

Decretati dal Questore 9 fogli di via con divieto di ritorno.

Il Questore di Caserta ha emesso nella giornata odierna 9 provvedimenti di foglio di via obbligatorio, misura di prevenzione che obbliga le persone socialmente pericolose al rientro nei comuni di abituale dimora.

I provvedimenti, finalizzati alla prevenzione dei reati, sono stati emessi su proposta dei presìdi territoriali di pubblica sicurezza della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

Nei confronti dei destinatari, tutti con precedenti di vario genere, tra cui reati contro il patrimonio, associazione per delinquere, spaccio di stupefacenti, porto di armi e oggetti atti ad offendere, è stato fatto altresì divieto di ritorno, per 2 anni, nei comuni di Caserta, Cellole, Castel Volturno, Villa Literno e San Nicola La Strada.


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IL QUESTORE DISPONE SETTE DASPO DA CINQUE A DUA ANNI NEI CONFRONTI DI ALTRETTANTI BAGARINI SANZIONATI IN OCCASIONE DEL GRANPREMIO DI FORMULA 3 DEL SETTEBRE SCORSO – Questura di Monza e della Brianza

cONTROLLI POLIZIA MACCHINA

Il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha emesso 7 provvedimenti di Divieto Avvicinamento manifestazioni Sportive (D.A.Spo.) nei confronti di altrettante persone che in occasione del Gran Premio di Formula Uno di Monza del settembre scorso, sono stati sanzionati per attività di bagarinaggio durante i controlli effettuati dalla Guardia di Finanza nell’ambito di specifici servizi. Infatti nel corso dei citati controlli antibagarinaggio, pianificati nelle tre giornate di prove e gara, sono stati sorpresi diversi soggetti nell’atto di cedere indebitamente titoli di accesso all’autodromo brianzolo, proponendoli a visitatori spesso stranieri, per un prezzo variabile da 30 euro a 275 euro, con conseguente sanzione amministrativa e sequestro dei tagliandi. Alla luce di quanto riscontrato, su disposizione del Questore la Divisione Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza ha avviato i procedimenti istruttori a carico di sette persone, enucleando a carico degli stessi gli elementi per l’emissione del divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per una durata variabile da cinque a due anni. Per i cinque soggetti recidivi, risultati già destinatari di precedenti D.A.Spo. è scattata anche la prescrizione, per la durata di cinque anni, dell’obbligo di firma presso un Ufficio di Polizia trenta minuti dopo l’inizio di ogni manifestazione automobilistica del circuito FIA Formula1(F1)– FIA Formula E- FIA World Endurance Championship (WEC) – FIA World Rally Championship (WRC) e di ogni manifestazione motociclistica del circuito Moto Gp e SuperBike (SBK) che si disputeranno sul territorio nazionale. In particolare, i cinque soggetti che dovranno andare a firmare sono veri e propri specialisti del “settore”, già colpiti da provvedimenti di prevenzione ed allontanati nel passato da diverse città per aver svolto illecita attività di bagarinaggio in occasione di Gare Automobilistiche, motociclistiche, calcistiche oppure fiere di settore come il Vinitaly che si svolge a Verona: • un egiziano di 31 anni residente a Milano, già destinatario per episodi di bagarinaggio di Foglio di Via Obbligatorio da Brescia, nonché di Daspo della durata di due anni in occasione del Gran premio di F1 del 2019; • un albanese sessantenne residente in provincia di Como, già destinatario per episodi di bagarinaggio di Foglio di Via Obbligatorio da Firenze e di Daspo della durata di tre anni in occasione della Gara Motociclistica Superbike del 12.05.2013 di Monza; • un cinquasettenne campanoo dimorante a Milano, già destinatario per episodi di bagarinaggio di Foglio di Via Obbligatorio da Verona, Assago, Misano Adriatico e di Daspo della durata di un anno nel 2005 in occasione dell’incontro calcistico “Juventus-Inter”, nonché di Daspo del 2007 in occasione dell’incontro calcistico “Milan – Juventus”; • un quarantottenne della provincia di Napoli dimorante a Milano, già destinatario per episodi di bagarinaggio di Foglio di Via Obbligatorio da Biassono e Roma, nonché di DASPO per la durata di due anni nel 2010 in occasione dell’incontro calcistico “Torino – Sassuolo e di Daspo di un anno nel 2005 in occasione dell’incontro calcistico “Inter -Lecce”; • un cinquantaseienne campano, ivi residente, con numerosi precedenti già destinatario per analoghi fatti di Foglio di Via Obbligatorio da Misano Adriatico e di Daspo nel 2018 per un anno in occasione degli Internazionali BNL d’Italia di tennis. I due soggetti destinatari di c.d. “Daspo semplice” della durata di due anni sono un campano di cinquant’anni residente a Modena già allontanato nel 2018 per attività di bagarinaggio al Vinitaly ed un piemontese con precedenti per falsità.


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Il Questore della provincia di Perugia, dr. Fausto Lamparelli, ha incontrato il Sindaco del comune di Spoleto, dr. Andrea Sisti. – Questura di Perugia

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fotoProseguono gli incontri istituzionali del Questore della provincia di Perugia, dr. Fausto Lamparelli, che, questa mattina, ha fatto visita al Sindaco di Spoleto, dr. Andrea Sisti. Presenti anche il comandante della Polizia Locale del Comune di Spoleto, dr.ssa Alessandra Pirro, e il dirigente del Commissariato di P.S., Commissario Capo della Polizia di Stato, dr.ssa Antonella Fuga Paglialunga.


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IL COMANDANTE DEL RAGGRUPPAMENTO OPERATIVO SPECIALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI (R.O.S.), GENERALE DI CORPO D’ARMATA PASQUALE ANGELOSANTO, FA VISITA AL QUESTORE DELLA PROVINCIA DI PERUGIA, DR. FAUSTO LAMPARELLI. – Questura di Perugia

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Oggi visita di cortesia alla Questura di Perugia del Generale di Corpo d’Armata Pasquale Angelosanto, Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale dell’Arma dei Carabinieri (R.O.S.). Il Generale Angelosanto ha avuto modo di visitare la Questura ed incontrare il Questore, dott. Fausto Lamparelli, e una delegazione dei Funzionari, tra cui il Vicario del Questore, Primo Dirigente della Polizia di Stato, dott.ssa Maria Grazia Corrado, il Dirigente della Squadra Mobile, Vice Questore della Polizia di Stato, dott. Gianluca Boiano, e il Dirigente della D.I.G.O.S., Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, dott. Giovanni Di Biase.


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Il Questore di Genova sospende la licenza ad un locale di Lavagna – Questura di Genova

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Genova, 13 ottobre

All’esito di apposito procedimento amministrativo avviato ed istruito dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, il Questore di Genova ha disposto, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza, la sospensione per 15 giorni della licenza d’esercizio intestata al gestore del locale denominato “Bar Sari”, sito in via Como a Lavagna.

Il provvedimento emesso nei riguardi del bar è conseguito a numerose attività di appostamento e osservazione poste in essere dal personale del Commissariato di Chiavari che hanno evidenziato, senza alcun dubbio, che i locali risultavano essere un punto d’appoggio di pusher della zona per una florida attività di spaccio.

Inoltre, è emerso che l’esercizio costituiva luogo di ritrovo abituale di soggetti pregiudicati, pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

In uno dei controlli di Polizia effettuati, gli agenti di Chiavari hanno rinvenuto, dentro un cestino dei rifiuti, 315 gr di hashish e 6 gr di cocaina suddivisi in dosi pronte alla vendita.

Genova, 13 ottobre 2023


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Ordine e Sicurezza Pubblica: il Questore Maurizio Auriemma sospende per 10 giorni la licenza ad un pubblico esercizio in zona Novoli – Questura di Firenze

Da oggi è scattata la sospensione della licenza per 10 giorni per un esercizio pubblico nel Quartiere Novoli disposta, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma.

Il provvedimento, notificato ieri dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze, è stato adottato a seguito di quanto ricostruito, nel corso di molteplici controlli, dagli agenti della Polizia di Stato impegnati nei servizi di prevenzione e controllo del territorio.

Il pubblico esercizio, infatti, secondo quanto emerso, sarebbe spesso frequento anche da persone già note alle forze di polizia per reati contro il patrimonio o la persona.

Nel corso dei controlli, inoltre, i poliziotti avrebbero poi anche constatato la presenza di persone alterate dall’abuso di alcol.

Nel provvedimento, infatti, è evidenziato come sia emersa dai fatti in questione una situazione di pericolosità, avvertita e segnalata anche dai residenti della zona tramite i Comitati Cittadini.

Il Questore ha quindi ritenuto la sussistenza delle condizioni di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza tale da dover intervenire e sospenderne la licenza per 10 giorni.

Il giorno prima il Questore Maurizio Auriemma aveva invece sospeso per 30 giorni la licenza ad un esercizio pubblico in prossimità del parco delle Cascine.

Il provvedimento, elaborato dalla Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze è stato emesso a seguito dell’aggressione avvenuta nei giorni scorsi nei confronti di un cliente dell’esercizio e per la quale sono ancora in corso indagini.

Secondo quanto ricostruito almeno quattro persone, armati con mazze da baseball ed un quinto con un machete, avrebbero colpito la vittima con estrema efferatezza e violenza, provocandogli lesioni giudicate guaribili con almeno 40 giorni di prognosi.

I Carabinieri della Stazione di Firenze Santa Maria Novella hanno inoltre ricostruito anche altri recenti episodi che hanno inevitabilmente finito per creare turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica.

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Otto provvedimenti di Daspo adottati dal Questore di Campobasso per scontri tra tifosi nella partita a.s.d. Campomarino- Real Guglionesi – Questura di Campobasso

foto Questura campobasso

Il Questore di Campobasso ha adottato 8 provvedimenti di D.A.S.P.O., per la durata di due anni ciascuno, a carico di altrettante persone residenti nei Comuni di Campomarino e Guglionesi, per i fatti verificatisi in occasione della partita “A.S.D. Campomarino – Real Guglionesi” valevole per il Campionato di Eccellenza Regionale, disputatasi il  30 settembre  scorso.

In tale circostanza, infatti, i tifosi delle due squadre si sono resi responsabili, a vario titolo, di condotte pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica, consistenti in cori offensivi, esplosione di petardi, accensione di fumogeni, lancio violento e reciproco di oggetti, minacce e incitamento a tenere condotte violente ed antisportive.

Al fine di  contrastare il fenomeno della violenza nell’ambito delle manifestazioni sportive ed evitare la reiterazione delle condotte sopra descritte, sono stati, pertanto, avviati nell’immediato gli accertamenti del caso da parte del personale della Divisione Polizia Anticrimine e della D.I.G.O.S. della Questura di Campobasso, in stretta sinergia con la Compagnia Carabinieri di Termoli.

Gli approfondimenti svolti hanno consentito al Questore, quale Autorità di Pubblica Sicurezza, di emanare  8 provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (D.A.Spo), ai sensi dell’art. 6 della Legge 13.12.1989 n. 401, per la durata di anni 2, di cui 5 a carico di ultras del Real Guglionesi e 3 nei confronti di ultras dell’ A.S.D.  Campomarino. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di individuare gli autori di altre condotte criminose verificatesi sempre in occasione della gara in questione.

L’attività svolta denota l’attenzione che la Questura pone anche alle serie calcistiche minori, al fine di infrenare incipienti fenomeni di violenza tra tifosi e garantire il sereno svolgimento delle manifestazioni sportive.


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Bernalda, il Questore Ivagnes commemora Walter Filippetti, Guardia di Pubblica Sicurezza “vittima del dovere” – Questura di Matera

commemorazione Filippetti

Al cimitero di Bernalda si è svolta la cerimonia di commemorazione della Guardia del disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza Walter Filippetti, “vittima del dovere”. Sulla sua tomba il Questore Emma Ivagnes ha deposto una corona di alloro.
Ricorre oggi, infatti, l’anniversario della morte di Walter Filippetti, avvenuta nel 1981, all’ospedale di Torino, per le ferite riportate due giorni prima dopo essere stato colpito accidentalmente da un colpo d’arma da fuoco partito dall’arma imbracciata da un collega durante l’espletamento di un servizio antirapina. L’agente Filippetti lasciò la moglie e un bimbo di 4 anni.
Alla cerimonia hanno partecipato alcuni familiari del poliziotto scomparso 42 anni fa.
Durante la commemorazione si è tenuto un momento di preghiera officiato dal Cappellano della Polizia di Stato don Giuseppe Tarasco.
 


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Rissa a piazza San Giovanni. Dopo la denuncia per tre stranieri arriva anche il divieto di accesso alle aree urbane (D.AC.UR.) del Questore della provincia di Ragusa. – Questura di Ragusa

Si erano resi protagonisti di una violenta rissa in Piazza San Giovanni, i tre giovani che a settembre furono denunciati dalla Polizia di Stato e che adesso devono rispondere innanzi al giudice per tale reato.

I fatti si verificavano  lo scorso 14 settembre, intorno alle ore 16.45 in piazza San Giovanni, nei pressi del dehor di un esercizio commerciale adiacente la gradinata della cattedrale di San Giovanni, allorquando tra extracomunitari si scatenava una violenta rissa.

I giovani coinvolti, incuranti degli avventori seduti ai tavoli del bar, si affrontavano scambiandosi pugni e colpendosi utilizzando delle bottiglie rotte, spostandosi durante la colluttazione sotto i portici della piazza e nelle vie limitrofe.

Grazie all’attività di prevenzione e controllo del territorio attuata con specifici servizi disposti con ordinanza dal Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, alla luce delle tematiche trattate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e  condivise con i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il quadrilatero toponomastico che ricomprende  piazza San Giovanni è stata costantemente monitorata con pattugliamenti in tutte le fasce orarie, consentendo in brevissimo tempo di risalire all’identità dei rissanti.

Infatti, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura avviava un’immediata attività d’indagine volta alla ricostruzione dei fatti che permetteva di identificare tre degli autori della rissa che venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Alla luce dell’evento delittuoso verificatosi in un’area urbana del centro storico di Ragusa, luogo di attrazione per i turisti per la presenza della Cattedrale di San Giovanni e luogo di ritrovo dei residenti, tra cui minorenni fruitori degli esercizi pubblici e di ristoro ivi insistenti, il Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, nell’esercizio delle prerogative di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza affidava alla Divisione Polizia Anticrimine di avviare immediatamente il procedimento amministrativo volto all’adozione di una idonea misura di prevenzione personale di pubblica sicurezza nei confronti dei tre stranieri.

All’esito dell’attività istruttoria, il Questore ha irrogato la misura di prevenzione normativamente prevista del divieto di accesso alle aree urbane il cd. “D.AC.UR”.

Con tale provvedimento l’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza  ha vietato ai tre giovani, proprio per ragioni di sicurezza, l’accesso e lo stazionamento nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, ubicati nel centro storico di Ragusa ricompresi nel rettangolo delimitato su due lati dalle vie Roma e San Vito e su gli altri due lati dalle vie Carlo Alberto Dalla Chiesa e via Ecce Homo, in ragione dei luoghi in cui è stato commesso il reato, nonché di tutti i locali della stessa categoria di quelli sopra indicati di eventuale nuova apertura che insisteranno nei medesimi indirizzi per cui vige il divieto. 

L’intento del Questore Trombadore  sin dal suo insediamento a Ragusa è quello di limitare il raggio di azione delle persone pericolose o sospette, per offrire maggiore sicurezza ai cittadini e consentire loro di vivere gli spazi pubblici nella piena  tranquillità.

A tal fine, l’applicazione della misura di prevenzione personale del “D.AC.UR” nei confronti di  soggetti che si rendono protagonisti di comportamenti illeciti nei luoghi pubblici o aperti al pubblico rappresenta un valido strumento per raggiungere lo scopo.

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2 FOGLI DI VIA OBBLIGATORIO, 1 DASPO URBANO, 1 AMMONIMENTO E 2 DASPO SPORTIVI EMESSI DAL QUESTORE DI TRAPANI – Questura di Trapani

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Nell’ambito delle attività di prevenzione condotte dalla Questura di Trapani – volte a prevenire e contrastare condotte predatorie e reati commessi in aree urbane interessate dalla presenza di esercizi pubblici – nell’ultima settimana di settembre 2023 il Questore di Trapani ha emesso:

  • 2 provvedimenti di “Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno” nei confronti di altrettanti soggetti responsabili di aver commesso reati in materia di sostanze stupefacenti nel territorio del comune di Misiliscemi e che, per tale ragione, non potranno farvi ritorno per un periodo di tre anni;
  • un provvedimento di “Divieto di accesso ad aeree urbane” (c.d. Daspo Urbano) nei confronti di un soggetto senza fissa dimora, resosi responsabile di due distinti episodi di atti osceni in presenza di minorenni rispettivamente nei pressi di un esercizio commerciale nella centralissima Via Fardella e nel tratto di spiaggia adiacente il Lungomare Dante Alighieri. L’uomo non potrà frequentare esercizi pubblici e locali di pubblico trattenimento presenti sul territorio della provincia di Trapani  per il periodo di 3 anni;
  • un Ammonimento del Questore per condotte di atti persecutori (cd. stalking) nei confronti di un soggetto marsalese che aveva ripetutamente molestato ed infastidito l’ex compagna;
  • in data 23 settembre 2023, al termine di una approfondita istruttoria, ha emesso due Daspo nei confronti di altrettante persone che, lo scorso 8 settembre 2023, sono stati identificate quali responsabili di gravi episodi di violenza commessi durante lo svolgimento dell’incontro di calcio “Castellammare Calcio 94 – U.S. Mazara”. Dall’attività istruttoria espletata dalla Questura è emerso che un dirigente della squadra “Castellammare Calcio 94” entrava sul terreno di gioco ed inveiva contro i giocatori della squadra avversaria, spintonando taluni calciatori con toni minacciosi e colpendo, con una testata alla fronte, un tifoso della squadra ospite. Con i provvedimenti in questione, comportanti il divieto per entrambi i soggetti di accedere in tutti gli stadi ed impianti sportivi del territorio nazionale per un periodo di tre anni, il Questore ha inteso stigmatizzare in chiave di prevenzione condotte concretamente pericolose sotto il profilo dell’ordine pubblico e particolarmente disdicevoli.


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Avellino: fugge all’alt di Polizia: fermato e denunciato pregiudicato salernitano – Il Questore emette il Foglio di Via Obbligatorio – Questura di Avellino

Pol.52

FF.V.O. e denuncia per un pregiudicato salernitano

Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, nella mattinata di ieri, nel corso di un posto di controllo, in piazza De Marsico, provvedeva ad intimare l’alt ad una autovettura Jeep Renegade, con a bordo tre persone, il cui conducente si dava a precipitosa fuga. Dopo un breve inseguimento il veicolo veniva abbandonato e le tre persone, scese dall’autovettura, di dileguavano in direzione della centrale Piazza Kennedy. Gli operatori della Polizia di Stato riuscivano, dopo un ulteriore inseguimento, a bloccare il conducente del veicolo in Via Vincenzo Volpe, pregiudicato, di origini salernitane, mentre gli altri occupanti riuscivano a dileguarsi e far perdere le loro tracce. Lo stesso, che risultava sprovvisto di patente di guida, in quanto mai conseguita, veniva denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, per resistenza a pubblico ufficiale e a suo carico venivano elevati diversi verbali al codice della strada(inottemperanza ordine di fermarsi all’alt di polizia, velocità non commisurata, mancanza cintura di sicurezza e guida senza patente).Così come, parimenti, veniva elevata, per incauto affidamento, sanzione amministrativa al titolare della ditta che aveva concesso il noleggio del veicolo a soggetto privo di patente di guida. Inoltre, il Questore di Avellino, nei suoi confronti ha emesso l’ordine di allontanamento con F.V.O. dal comune di Avellino per la durata di 1 anno e 6 mesi, in quanto ritenuta persona pregiudizievole per l’ordine e la sicurezza pubblica.


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Il Questore dispone l’accompagnamento al CPR di Roma di un cittadino nord-africano irregolare sul Territorio Nazionale resosi responsabile di gravi reati, tra cui violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e spaccio di sostanze stupefacenti – Questura di Monza e della Brianza

AUTO QUESTURA

Nella giornata di sabato 30 settembre 2023, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto il collocamento al CPR di Roma Ponte Galeria di un cittadino straniero, di nazionalità marocchina, di anni 53, con condanne sia per reati contro la persona che contro il patrimonio. Lo stesso, rintracciato, nella giornata di venerdì 29 settembre, durante un controllo del territorio a Monza , via Pisacane, in quanto denunciato per spaccio di sostanza stupefacente; in Italia da numerosi anni, destinatario di un provvedimento di espulsione disposta dal Magistrato di Sorveglianza di Mantova per pericolosità sociale del mese di febbraio 2023, e già destinatario di altri provvedimenti di espulsione ai quali non ha mai dato esecuzione, con a carico condanne per gravi reati sia per furto che per rapina, oltre alla condanna per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Il cittadino marocchino infatti maltrattava e picchiava, in diverse occasioni, l’ex convivente, di nazionalità straniera, procurandole anche gravi lesioni, per tale motivo veniva condannato alla pena di anni 2 e mesi 10 di reclusione oltre ad essersi reso responsabile, nei confronti di una cittadina italiana, anch’ella ex-compagna, di violenza sessuale e lesioni personali, fatti avvenuti all’interno di un casolare abbandonato di Monza, motivo per cui veniva condannato alla pena di anni 3 e mesi 8 di reclusione oltre all’interdizione dai Pubblici Uffici. Scarcerato alla fine del mese di novembre dalla Casa Circondariale di Cremona, non era stato possibile accompagnarlo in patria in quanto all’epoca era positivo al covid. Lo stesso si è anche reso responsabile il 13 gennaio scorso a Seveso di una rapina del cellulare a danno di una signora settantasettenne: dopo averla avvicinata e spinta violentemente contro il muro il giovane si è impossessato del suo cellulare, che tuttavia ha buttato poco dopo. Per il cittadino straniero, illegalmente in Italia, il Questore di Monza e Brianza, ha disposto il trattenimento presso il CPR di Roma, ove è stato accompagnato e collocato da personale della Questura nella giornata odierna. Lì, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lo straniero sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per un ulteriore e definitivo allontanamento dal territorio nazionale.


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