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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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Santa Maria C. V. – Il Prof. Aldo Bova relatore all’Università della Terza Età su “Prendersi cura, l’importanza del rapporto medico-paziente”

Il Professore Aldo Bova, Presidente del FORUM delle Associazioni sociosanitarie e Primario emerito di ortopedia dell’ospedale San Gennaro di Napoli, sarà relatore oggi, venerdì 26 aprile 2024 alle ore 16.45, all’Università della Terza Età di Santa Maria Capua Vetere, sita nel locale Istituto Autonomo Comprensivo Statale “Alessio Simmaco Mazzocchi”, via Gennaro Avezzana n. 82, della suggestiva e attualissima tematica/problematica “Prendersi cura, l’importanza del rapporto medico-paziente”.
È acclarato che tra medico e paziente gioca un ruolo importante il rapporto di fiducia, stima e collaborazione che si instaura, non sempre facile e semplice ma molto utile e prezioso e il Professore Bova, in più di una circostanza, ha affermato convintamente che i punti cruciali di tale rapporto sono rappresentati dalla fiducia, dall’integrità, dalla preparazione e dalla capacità comunicativa del medico e “Il paziente deve sentirsi a proprio agio nel condividere le proprie preoccupazioni con il proprio medico e soffre, non poco, la mancanza di comprensione e di vicinanza da parte del medico”.
L’Università della Terza Età sammaritana si avvale del fattivo e operoso lavoro del Presidente Professore Bartolomeo Valentino, dell’attenta e premurosa direzione dei corsi e delle attività della Professoressa Giuliana Scolastico e ha per obiettivo principale accogliere e motivare le persone di qualunque età. L’Università le rende attive e motivate per far sì che liberino la propria creatività, si inventino ruoli significativi, scoprano un tempo libero che non ha età e ha sempre considerato la Terza Età una risorsa della società e il suo motto è molto significativo “Cultura per tutti: dai 16 ai 99 anni”.
L’università non ha fini di lucro, e volontaria e gratuita è l’attività dei docenti, dei coordinatori e degli assistenti dei corsi, dei membri del Consiglio direttivo, del Presidente e delle Segreterie, nonché di tutti i soci che collaborano attivamente alla realizzazione delle iniziative.

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(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

• In provincia di Pistoia un uomo ha ammazzato suo cognato per prendersi l’eredità. Secondo i pm, che gli avevano piazzato delle cimici in macchina, l’assassino aveva l’abitudine di parlare da solo e ha ricostruito in un soliloquio il delitto commesso






 

 

SABATO 20 GENNAIO 2024
Clamoroso
Nel cimitero londinese di Highgate si pagano 25 mila sterline per essere sepolti vicino alla tomba di Marx.In prima pagina
• Gli Stati Uniti hanno attaccato di nuovo postazioni degli Houthi nello Yemen. Intanto, i ribelli annunciano che i loro nemici sono l’Occidente e Israele, e che non attaccheranno navi russe e cinesi
• La crisi del Mar Rosso rischia di mettere in crisi le aziende italiane. Il primo: una missione navale Ue anti-Houthi. E poi: se la crisi dovesse prolungarsi, Palazzo Chigi mobiliterà la Sace per ammortizzare i gravi rincari assicurativi abbattutisi sulle imprese
• Dopo 27 giorni Biden è tornato a parlare con Netanyahu. Il colloquio è durato quaranta minuti. Gli Stati Uniti continuano a puntare sulla creazione di uno Stato palestinese e dicono che Israele deve ridurre i danni subiti dai civili a Gaza
• Il governo israeliano è sempre più isolato a livello internazionale

• Notte da Far West a Napoli, sono finiti sotto il fuoco dei camorristi un giovane pregiudicato di 18 anni e una passante di 68

• Francesco ha ricevuto in vaticano una delegazione degli universitari cattolici, ma non è riuscito a leggere il discorso per i postumi di una bronchite. Sui giornali stranieri è già partito il Toto-papa
• Buckingham, la malattia che avvolge Kate potrebbe essere diverticoli o isterectomia. William, i figli e i genitori Middleton le stanno sempre molto dietro

• La Corte d’Assise di Roma ha condannato a 20 anni l’ufficiale di Marina Walter Biot, sorpreso a passare ai russi informazioni riservate. In totale rischia di rimanere in prigione almeno mezzo secolo

• A Bologna qualche centinaio di persone si sono ritrovate nel cortile del Comune per contestare il limite di velocità a trenta allora. Il sindaco Lepore sembra provato

• In provincia di Pistoia un uomo ha ammazzato suo cognato per prendersi l’eredità. Secondo i pm, che gli avevano piazzato delle cimici in macchina, l’assassino aveva l’abitudine di parlare da solo e ha ricostruito in un soliloquio il delitto commesso

• Il Giappone è riuscito a far arrivare una sonda sulla Luna. Ora però sembra che non riesca a far nulla, perché non le funzionano i pannelli solari
• Il vecchio attico di City Life, dove i Ferragnez abitavano prima del trasloco, è in affitto per 35 mila euro al mese
• Ultime dall’Arabia Saudita, Inter – Lazio di Supercoppa è finita 3 a 0. Lunedì in finale i nerazzurri se la vedranno con il Napoli
• Nuova tegola per De Laurentiis. La procura di Roma ha chiuso l’indagine per falso in bilancio scaturita dall’affare Osimenh. Ora don Aurelio deve decidere se farsi interrogare o produrre una memoria a propria difesa. Rischia il rinvio a giudizio
• Carlos Sainz senior, 61 anni, padre del Carlos Sainz che corre con la Ferrari in Formula 1, ha dominato la Dakar con l’Audi. Una famiglia di piloti
• È morto Wolfgang Wickler, etologo, esperto in comportamento animale. Fu l’allievo e l’erede del premio Nobel Konrad Lorenz. Aveva 92 anni

Titoli
Corriere della Sera: Biden, gelo con Netanyahu
la Repubblica: L’Italia in vendita
La Stampa: Manovra e Mes, altolà Ue / «L’Italia ora cambi linea»
Il Sole 24 Ore: Bankitalia: Pil fermo, rischi dal Mar Rosso / L’inflazione scenderà sotto quota 2%
Avvenire: Missione di difesa
Il Messaggero: Alta tensione in Mar Rosso / Bankitalia: allarme import
Qn: Tajani: «I nostri soldati a Gaza per la pace»
Il Fatto: L’editto a grappolo su Report e la Raffaele
Libero: Elly s’è fermata a Gubbio
La Verità: Speranza torna per insultare
Il Mattino: Mar Rosso, Sos commercio
il Quotidiano del Sud: Davos e Kampala, il mondo ribaltato
il manifesto: L’ha detto
Domani: Cpr, Meloni non aspetta l’Alta Corte / L’esercito già al lavoro in Albania

IN TERZA PAGINA
Carmelo Caruso racconta la seconda giornata del conclave del Pd a Gubbio, Mattia Feltri smonta uno slogan di Elly Schlein, Irene Soave ci fa sapere che in Olanda stanno pensando di togliere le esenzioni fiscali a re Guglielmo. Infine: Nicola Borzi parla della crisi della stampa italiana (non leggete, se siete deboli di cuore)
IN QUARTA PAGINA
Dall’ultima fiera dell’elettronica di Los Angeles, gli occhiali “artificialmente intelligenti”, che si indossano, ti aiutano a vedere quello che vedi (e che non vedi), rispondono ventiquattr’ore su ventiquattro a qualunque domanda e, naturalmente, rendono superfluo l’uso dello smartphone

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Cure palliative: nell’incapacità tecnica di guarire, vale sempre la pena di “prendersi cura”

È sempre più vivo il dibattito sul fine vita, ulteriormente alimentato da alcune recenti iniziative, a livello regionale, per legiferare in tema di suicidio assistito. Posizioni favorevoli e contrarie si confrontano o, più spesso, si scontrano, talvolta a colpi di sterili “ideologie”, altre volte con la forza del ragionamento e del buon senso. In tutto ciò, è facile accorgersi che, sullo sfondo delle differenti opinioni circa possibili condizioni e criteri regolativi da adottare, emergono in realtà con chiarezza differenti visioni antropologiche e, di conseguenza, diversi modelli di intendere la comunità umana.
Ma, almeno a livello di principio, tutti sembrano convergere sulla doverosità etica di solidarizzare, prendendosene cura, con chi vive nella sofferenza per la malattia o altre importanti fragilità legate alla salute. E tra gli strumenti efficaci che la scienza mette oggi a disposizione dei vari “caregiver”, al primo posto, figurano sicuramente le cure palliative (CP), ovvero quell’insieme di interventi assistenziali – articolati a livello multidisciplinare (medico, psicologico, spirituale, sociale) –, destinati alle persone affette da una malattia (o condizione) allo stato “inguaribile”, con l’obiettivo di migliorare la qualità della loro vita, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza.

Le CP, dunque, partendo dal principio che la persona, anche quando non può “essere guarita”, può comunque “essere curata”, hanno come obiettivo il prendersi cura della persona nella sua interezza, tenendo conto del suo nucleo familiare e amicale, nella complessità dei suoi bisogni, in un’ottica multidimensionale. Proprio per questo approccio globale alla persona sofferente, si può parlare delle CP come di un movimento scientifico-culturale. Un simile approccio di cura, infatti, oltre alla indiscutibile solidità scientifica dei suoi interventi, finisce per veicolare una precisa visione antropologica, caratterizzata dal riconoscimento profondo e costante della dignità di persona umana, che ciascuno di noi conserva inalterata fino alla fine dei suoi giorni, senza che vecchiaia, malattia e sofferenza possano in alcun modo scalfirla o diminuirla.

Proprio per questo,

pur nell’incapacità tecnica di guarire, vale sempre la pena “prendersi cura” di chi ne ha necessità, fino al termine della sua esistenza.

Ma come ogni altro strumento a disposizione della solidarietà umana, anche le CP, per essere realmente efficaci, devono essere “implementate” nel modo migliore possibile. Oggi, a che punto siamo in Italia In poco più di quarant’anni (le CP sono state introdotte in Italia nella prima metà degli anni ’80, grazie agli sforzi di Vittorio Ventafridda e della Fondazione Floriani) molto è stato fatto, ma rimane ancora tanta strada da percorrere. Abbiamo un’ottima legge (Legge n. 38, del 15 marzo 2010), che stabilisce le disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, riconoscendo ciò come “diritto del cittadino”. Peraltro, dal 2017, le CP sono state inserite tra i Lea (livelli essenziali di assistenza), garantendo così ad ogni cittadino la possibilità di usufruirne gratuitamente (i costi sono a carico del Ssn). Ad oggi, si sono moltiplicate le strutture sanitarie dedicate alle CP sul territorio, ma in maniera disomogenea nelle varie regioni, così che ancora tante aree soffrono la carenza di tale servizio, in particolare a livello pediatrico. A livello formativo, finalmente sono state riconosciute ed attivate le scuole di specializzazione in Medicina e cure palliative, ma i posti attualmente previsti per gli specializzandi sono ancora pochi. Le Regioni più in affanno nell’implementazione delle CP dovrebbero colmare il divario con quelle più virtuose, ma ciò richiede la disponibilità di risorse sanitarie ed economiche dedicate che, talvolta, per discutibili scelte politiche, vengono invece orientate ad altre finalità.
Tuttavia, a livello culturale, sicuramente cresce tra la popolazione la conoscenza di questo prezioso strumento e la consapevolezza del diritto di potersene avvalere (incluso l’eventuale diritto di fare pressione sugli Amministratori, laddove i servizi erogati siano ancora carenti).

In definitiva, la strada dell’implementazione delle CP è ancora lunga e irta di ostacoli, ma è segno di civiltà e reale solidarietà umana insistere in questo sforzo. Del resto, come potremmo essere veramente liberi e capaci di autodeterminarci nelle scelte del fine vita, in assenza di alternative concrete, effettivamente disponibili, che rispondano ai bisogni reali e alla sofferenza che talvolta segna la fase finale della nostra esistenza

(Fonte: AgenSIR – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Sanità. Massetti (Gemelli): “Dal curare la malattia al prendersi cura della persona”

Una medicina dal volto umano, efficiente e al tempo stesso inclusiva per non lasciare indietro nessuno. E con uno sguardo attento ai più vulnerabili e disagiati che vengono addirittura raggiunti letteralmente sulla strada. È la mission portata avanti da una decina d’anni nelle periferie urbane ed esistenziali dall’associazione “Dona la vita con il cuore”, guidata da Massimo Massetti, responsabile Area cardiovascolare e cardiochirurgica del Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs. Da questa lunga esperienza, ci racconta il professore, è nata l’idea del Manifesto per la sanità del futuro “Dignitas curae”, scritto a quattro mani da Massetti e da mons. Mauro Cozzoli, già docente di teologia morale all’Università Lateranense e oggi consultore del Dicastero per la dottrina della fede. Il documento, già approvato e sottoscritto da Papa Francesco (primo firmatario), dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e dal ministro della Salute Orazio Schillaci, verrà presentato il prossimo 25 gennaio alla Camera dei deputati.

Foto Associazione “Dona la vita con il cuore”

“Lo scenario all’interno del quale nasce il Manifesto – esordisce Massetti – è l’ambiente della cura. Una decina d’anni fa anni fa, io e alcuni colleghi del Gemelli abbiamo dato vita all’associazione onlus ‘Dona la vita con il cuore’, che in questi anni ha realizzato – lo fa tuttora e continuerà a farlo – iniziative solidali a carattere sanitario. Tramite le ‘Domeniche del cuore’, ci siamo recati nelle periferie disagiate con il ‘Camion del cuore’, benedetto nel 2016 da Papa Francesco, un ospedale cardiologico ambulante a tutti gli effetti, per offrire visite specialistiche gratuite di secondo livello ai bisognosi”. In questi anni, prosegue, “ci siamo resi conto che con l’evoluzione della società i bisogni di salute sono cresciuti, mentre la progressiva riduzione delle risorse destinate alla sanità pubblica ha progressivamente portato ad una perdita dell’offerta di cura. Nel frattempo, all’interno degli ospedali e sul territorio la situazione stava diventando sempre più difficile, sia per i pazienti sia per i curanti”. Di qui l’idea di “cercare soluzioni per migliorare, nonostante i problemi economici, l’accesso alle cure, la loro qualità e la presa in carico dei pazienti. Su questo stiamo già lavorando da alcuni anni nel nostro dipartimento, di cui sono responsabile, per tentare di modificare il paradigma di cura:

dal curare la malattia, al prendersi cura del malato,

che non è uno slogan ma si traduce in un’organizzazione ben precisa”. Così è nato anche un progetto, “già finanziato, che condurrà alla costruzione dell’‘ospedale del futuro’ centrato sulla persona del paziente e non sulle prestazioni”.

Professor Massetti, quale, allora, l’obiettivo del Manifesto “Dignitas curae”?

Con il nostro Manifesto – nato dal basso: da pazienti, medici, infermieri e tutte le figure che ruotano intorno all’universo della cura – abbiamo inteso creare uno strumento di comunicazione e aggregazione di volontà, ribadire i principi cardine della cura e offrire indicazioni concrete e operative per immaginare quella che dovrebbe essere

una sanità sostenibile e di qualità, al servizio del malato come persona.

Un’iniziativa ambiziosa, che ha riscosso apprezzamento e incoraggiamento a proseguire da parte delle principali istituzioni civili e della Chiesa, e che impegnerà tutti noi e spero moltissimi altri nei prossimi anni. In questa logica abbiamo trasformato l’associazione in fondazione, dandole lo stesso nome del Manifesto, “Dignitas curae”. Con il lancio ufficiale del 25 gennaio intendiamo renderlo pubblico alla presenza del card. Parolin e del ministro Schillaci.

Tra i punti in evidenza nel testo, l’importanza dell’integrazione tra sistema sanitario e sistema sociale, oggi affievolita

Come la tutela della salute e dell’ambiente sono due valori universali e concatenati, così

non si può immaginare il tema della salute se non ci si occupa anche della tutela sociale delle persone.

L’impoverimento della società ha aumentato in maniera esponenziale la percentuale delle patologie – ad esempio quelle cardiovascolari di cui noi ci occupiamo – perché un cattivo stile alimentare e la mancanza di prevenzione sono condizioni che accendono e accelerano le malattie, in particolare nelle categorie più fragili. All’inizio incontravamo persone realmente ai margini della società; oggi vediamo soggetti del ceto medio sviluppare patologie cardiovascolari in giovane età perché non si curano o non hanno seguito un programma di prevenzione. Molti, inoltre, non vanno più dal dentista, esponendosi al rischio di contrarre endocarditi batteriche, gravi infezioni dei tessuti cardiaci.

Incentivare la medicina solidale a sostegno della povertà sanitaria, che peraltro fa parte da una decina d’anni della vostra mission, è un ulteriore punto del Manifesto…

Il Terzo settore è stato per anni a supporto di una medicina ispirata al principio dell’universalità e gratuità garantito dal Ssn, che oggi conosce gravi problemi di sostenibilità. Per questo, il Terzo settore che opera con iniziative di solidarietà a carattere sanitario deve oggi ricoprire un ruolo, non solo di supporto, ma di vero e proprio partner del “pubblico”. Se si potessero canalizzare queste attività, organizzarle e renderle coerenti con quelle del Sistema sanitario nazionale, in questa fase di grande bisogno potremmo sopperire ad alcune mancanze e, in pratica, salvare molte vite in più.

La medicina solidale è oggi ancora più attuale e necessaria che in passato, ma ha bisogno di essere coordinata, riconosciuta, strutturata ed anche incentivata.

Foto Associazione “Dona la vita con il cuore”

Come e con quale frequenza si svolgono le “Domeniche del cuore”?

Ne abbiamo sempre organizzato almeno una al mese, a volta anche due, in collaborazione con strutture radicate sul territorio come Caritas, Comunità di Sant’Egidio, Croce Rossa, Cavalieri di Malta, ma anche parrocchie. Ci muoviamo sulla scorta di segnalazioni e, insieme a queste associazioni che conoscono le persone in difficoltà, creiamo un filtro di quelli più a rischio per patologie cardiovascolari, ne selezioniamo un certo numero e nella domenica prestabilita portiamo lì un vero ospedale cardiologico. Grazie ad ecografi ed elettrocardiografi riusciamo a fare accurate visite di secondo livello. Quando individuiamo patologie, e nel 10% dei casi si tratta di malattie gravi, forniamo indicazioni su come prenderle in carico. Qualora si rendano necessari ricoveri o interventi chirurgici, se i pazienti non se li possono permettere li richiamiamo al Gemelli e li curiamo gratuitamente.

Dal punto di vista logistico, qual è il vostro raggio d’azione?

Lavoriamo molto nelle periferie di Roma e sul territorio del Lazio, ma non abbiamo confini: abbiamo organizzato iniziative anche in Calabria, Umbria, Toscana e Marche. Siamo stati anche nelle carceri. Un appuntamento importante è quello con la colonia penale dell’isola di Pianosa dove vivono ex ergastolani in condizioni di isolamento. Una volta l’anno ci rechiamo lì per uno screening cardiologico ai carcerati e al personale che se ne occupa.

Dove ci chiamano, ci organizziamo e andiamo, e continueremo a farlo.

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La famiglia lo crede morto suicida invece vive da dieci anni in Grecia. Lui si chiama Adamo Guerra e nel 2013 aveva lasciato i genitori, la moglie e le due figlie a piangerlo per prendersi i soldi e farsi una nuova vita. Beccato da Chi lo ha visto?





VENERDì 22 SETTEMBRE 2023

Clamoroso

Persone di cui si sono perse le tracce nei primi quattro mesi di quest’anno: 5.908. Di queste: 1.319 italiani, 4.589 stranieri (dati dell’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse).

In prima pagina

• Assist di Mattarella al governo Meloni sui migranti. Dal campo profughi di Siracusa, il presidente chiede di superare le regole «preistoriche» del patto di Dublino con soluzioni durature e «non tampone». Intanto la Corte europea dichiara i respingimenti francesi illegali• La famiglia lo crede morto suicida invece vive da dieci anni in Grecia. Lui si chiama Adamo Guerra e nel 2013 aveva lasciato i genitori, la moglie e le due figlie a piangerlo per prendersi i soldi e farsi una nuova vita. Beccato da Chi lo ha visto?

• La guerra dei direttori dei musei: a Torino, Lega e Fdi vogliono la testa di Christian Greco, responsabile del museo Egizio; a Firenze 67 artisti e intellettuali chiedono le dimissioni di Eike Schmidt, direttore degli Uffizi e aspirante candidato sindaco per il centrodestra

• Solo tre ministeri su quindici hanno presentato la spending review chiesta da Giorgia Meloni in vista della legge di bilancio

• Beppe Grillo è sceso a Roma. Dice che con Conte le cose vanno a meraviglia e che Schlein è colta ma «non mi lascia un granché di strascico»

• Il Pd ha proposto un piano contro il carovita che è stato ignorato dai più. Tra le cinque proposte due sono già state annunciate dal governo Meloni

• Brutta giornata per Zelens’kyj a Washington. Per la prima volta dall’inizio della guerra l’ala destra dei repubblicani si oppone agli aiuti in Ucraina. Qualcosa è cambiato

• Le Borse europee chiudono in rosso. Milano maglia nera perde l’1,78%

• Dopo 70 anni di carriera, Rupert Murdoch va in pensione e lascia Fox e News Corp al figlio maggiore Lachlan. Resterà presidente emerito

• Oggi il Papa va a Marsiglia per gli incontri mediterranei. Domani la grande Messa allo stadio. Il costoso bagno di folla sulla Papamobile è stato gentilmente offerto da Rodolphe Saadé, ricchissimo imprenditore locale con una fortuna personale di 36 miliardi

• Rudy Giuliani è stato accusato di molestie sessuali dell’ex assistente di Trump. Lei dice che, prima dell’assalto a Capitol Hill, lui le infilò la mano sotto la gonna. Giuliani nega tutto

• Dopo dieci anni di guai giudiziari, da domani, Fabrizio Corona sarà di nuovo libero

• A Milano un detenuto è riuscito a evadere dall’ospedale in cui era ricoverato saltando dalla finestra. Il poliziotto che lo sorvegliava, nel tentativo di fermarlo, è finito in sala operatoria dopo un volo di dieci metri. È gravissimo

• Al processo che vede Ciro Grillo e i suoi tre amici accusati di stupro di gruppo, oggi parlerà la presunta vittima. La difesa, che contesta ancora il collegio giudicante, cercherà di fermare il dibattimento

• È iniziato a Milano il processo a carico di Piero Amara per calunnia. Sono 40 le persone citate negli interrogatori riguardanti la presunta Loggia Ungheria che si sono costituite parti civili

• Vincenzo Montella è il nuovo commissario tecnico della Turchia

• In Europa League la Roma batte lo Sheriff per 2 reti a 1 grazie a un autogol di Talal e a una rete di Lukaku. L’Atalanta sconfigge il Rakow per 2 a 0. In Conference la Fiorentina pareggia 2 a 2

Titoli

Corriere della Sera: Mattarella sferza l’Europa

la Repubblica: Italia, allarme debito

La Stampa: I migranti nell’inferno dei Cpr

Il Sole 24 Ore: Bollette, proroga degli aiuti alle famiglie / Minibonus contro il caro carburanti

Avvenire: «Soluzioni coraggiose»

Il Messaggero: Caro spesa, il patto del 10%

Il Giornale: Cosa in ha fatto Giorgia

Leggo: «Colf e badanti introvabili»

Qn: Sbarchi, il Colle: regole Ue preistoriche

Il Fatto: Zelensky lasciato solo / senza parola né armi

Libero: Tentata rapina Inps / sulle nostre pensioni

La Verità: Barricate contro i clandestini

Il Mattino: Patto contro il caro spesa

il Quotidiano del Sud: Onu, il niente del niente

il manifesto: C’eravamo / tanto armati

Domani: «Dal Sahel pronti a partire in milioni» / I report che preoccupano Meloni

IN TERZA PAGINA

La fedeltà che non serve (Galli della Loggia)
L’ultimo italiano (M. Feltri)
Mudoch va in pensione (A. Guerrera)
Camilla batte Brigitte, ma non a ping-pong (Sabadin)
L’estinzione dei pub (Degli Innocenti)

IN QUARTA PAGINA

I CANCRI DI ORIANA
di Vittorio Feltri

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)