Pozzuoli (NA). Torna la primavera del ‘Key Village’: da sabato 22 mare, musica e cultura
Da sabato 22 marzo 2025 il Key Village di Pozzuoli riapre i battenti per la nuova stagione primaverile e si presenta al pubblico come una nuova proposta di intrattenimento per Napoli, un luogo inedito dove lo spettacolo, il divertimento e l’eccellenza gastronomica trovano casa.
In una città che spesso fatica a offrire opportunità di svago di qualità, soprattutto in riva al mare, il Key Village si propone come un punto di riferimento per vivere esperienze uniche e coinvolgenti.
Nonostante le sfide poste dal bradisismo, una cordata di giovani imprenditori continua a credere nel potenziale di Pozzuoli, investendo in una nuova proposta di intrattenimento per Napoli. Questo spazio nasce dalla passione e dalla visione di chi non si arrende alle difficoltà, diventa un luogo inedito dove l’arte dello spettacolo, il divertimento e l’eccellenza gastronomica sono il fulcro delle iniziative.
Da marzo a inizio maggio, ogni weekend e giorno festivi, il villaggio diventerà un palcoscenico a cielo aperto, unendo musica, tradizione e innovazione in un’atmosfera dove il mare fa da sfondo.
“Incontriamoci al mare” è il concept che unisce arte e convivialità, con un’offerta che spazia dalla musica alla gastronomia, passando per momenti di relax e intrattenimento per tutte le età.
Musica e cultura in primo piano:
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Sabato 22 marzo: El Sondido Partenopeo, progetto a cura di Fabrizio Sorrentino, porta in scena i Cumbieri, un viaggio sonoro tra ritmi latini e melodie napoletane.
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Domenica 23 marzo: Ciccio Sciò (nella foto) presenta “Fino all’ultimo vinile”, un omaggio al Funky & Soul. In collaborazione con l’evento “SpiaggiaLibera.it” un aperitivo sul mare e vinyl e dj set curati da Alex Colle, Mario Caiano, Vibes & Sarra, tra note musicali e tramonti indimenticabili, vintage market per gli appassionati di stile retrò e area food.
Per entrambi i giorni ci saranno momenti di animazione, show e laboratori per i più piccoli con un’area interamente dedicata a loro.
Gastronomia d’eccellenza:
Il Food Village, con protagonisti come PUOK, D’è Figliole, Casa Reale e altri, propone un viaggio tra sapori autentici e innovativi, mentre il ristorante Key eleva l’esperienza culinaria.
Un’esperienza per tutti:
“Vogliamo creare uno spazio dove arte, cultura e divertimento si fondono con il mare, rendendolo accessibile a famiglie, giovani e meno giovani”, afferma Antonio Di Fusco, coordinatore delle iniziative. “Il Key Village è una risposta concreta alla mancanza di opportunità di svago di qualità a Napoli, soprattutto in un contesto così suggestivo come quello marino.”
Il Key Village si trova in Viale Sibilla 16, POZZUOLI (Napoli).
Info e contatti: 351 003 3471
keybeach.it
keybeachpark
KeyBeachPark –
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Appalti e corruzione a Pozzuoli, 11 misure cautelari: tra loro anche Oddati, ex capo segreteria di Zingaretti
C’è l’ex capo della segreteria del Pd, Nicola Oddati, a lungo braccio destro di Nicola Zingaretti, tra le 11 misure cautelari eseguite stamane a Napoli con accuse di corruzione e turbativa intorno ad appalti del Rione Terra di Pozzuoli. Oddati è destinatario di un ordine di carcerazione: attualmente lavorava come dirigente di staff della Regione Campania, su nomina del governatore Vincenzo De Luca, con ufficio a Roma e il compito di curare i rapporti istituzionali dell’ente regionale con la Conferenza delle Regioni.
Il nome di Oddati spicca tra le misure cautelari chieste e ottenute dalla Procura guidata da Nicola Gratteri – pm Sergio Ferrigno, Stefano Capuano, Immacolata Sica – che hanno colpito anche l’ex sindaco Pd di Pozzuoli e consigliere comunale Vincenzo Figliolia (carcere), l’imprenditore puteolano Salvatore Musella, amministratore della Cytec srl direttamente coinvolta nell’appalto dei Rione Terra, l’ex presidente dell’Ente Nazionale Italiano del Turismo Giorgio Palmucci, attuale vice presidente Confindustria Alberghi Italia. Obbligo di firma per l’ex consigliere regionale della Calabria Salvatore Romeo e per l’ex consigliere provinciale Pd di Taranto Luciano Santoro.
A notificare le 11 misure cautelari i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e i poliziotti della Squadra Mobile di Napoli.
L’inchiesta deflagrò nell’aprile 2022 con le perquisizioni di una dozzina di indagati. Gli investigatori del nucleo Pef della Finanza di Napoli lavorarono su una mole di intercettazioni e di relazioni fotografiche dalle quali emersero tracce di appalti cuciti su misura per Musella, amico di Oddati, che si prestava agli interessi dell’imprenditore fornendogli informazioni riservate ed introducendolo nei salotti delle decisioni politiche. Le indagini si concentrarono in particolare sugli appalti di riqualificazione del Rione Terra e sul progetto di un parcheggio multiplano nell’ex cava Regia.
In alcune di queste fotografie si vedeva l’esito di un controllo allo zaino di Oddati compiuto alla stazione centrale di Roma: conteneva 14 mila euro in contanti. Oddati li giustificò affermando che erano i soldi del tesseramento Pd di Taranto, di cui all’epoca era commissario. Fu sbugiardato dal tesoriere nazionale Walter Verini, che sentito dai pm disse: “Noi accettiamo solo contributi tracciabili ed eventualmente corrisposti nel rispetto delle leggi… certamente non è usuale e le modalità in atto per il tesseramento sono altre”.