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oliviero

AttualitàCaserta e SannioDalla Campania

Maddaloni. De Luca e Oliviero in visita alla caserma ‘Magrone’ elogiano la scuola di Commissariato

Il governatore De Luca col presidente Oliviero in visita alla caserma “Magrone” di Maddaloni: “La scuola di Commissariato dell’Esercito è motivo d’orgoglio per la nostra regione”.

Il Presidente della Regione Campania, Vicenzo De Luca, e il Presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, sono stati accolti presso la Caserma “Magrone” – sede della Scuola di Commissariato dell’Esercito di Maddaloni – dal Comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Mauro D’Ubaldi, dal Prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo, dal Comandante di Commissariato Brig. Gen. Giovanni Sanzullo e dal Comandante della Scuola di Commissariato, Brig. Gen. Leonardo Colavero.

“Una giornata formativa ed emozionante di dialogo fra Enti e Istituzioni partecipanti, che ha permesso di approfondire una delle nostre realtà territoriali d’eccellenza che da sempre si distingue non soltanto in termini operativi ma anche di solidarietà verso il prossimo. La Scuola di Commissariato è un polo nazionale ed assolve la missione relativa alle funzioni di formazione, qualificazione e aggiornamento del personale dell’Area Commissariato”, ha affermato il Presidente Oliviero.

La Scuola è risultata determinante ai fini dell’organizzazione del primo corso per “addetti al vettovagliamento” operanti in strutture campali, dedicato e svolto in favore della Protezione Civile della Regione Campania. Un corso fortemente voluto e supportato dal Presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero. “La Forza Armata Esercito è un vero e proprio fiore all’occhiello della Regione Campania che sarà sempre orgogliosa di sostenerla”, ha concluso il Presidente.

(Dott.ssa Maria Teresa Perrotta, Consiglio Regionale della Campania, Ufficio di PresidenzaFonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Attualità

ARCHIVIO DI STATO DI CASERTA, GENNARO OLIVIERO INCONTRA UNIVERSITA’ E ASSOCIAZIONI: “






ARCHIVIO DI STATO DI CASERTA, OLIVIERO INCONTRA UNIVERSITA’ E ASSOCIAZIONI: “E’ INGIUSTO CHE IL NOSTRO PATRIMONIO CULTURALE FINISCA IN UN DEPOSITO INDUSTRIALE. IL GOVERNO AGISCA PER IL RECUPERO DELLA NOSTRA MEMORIA STORICA”

Nella mattinata odierna il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ha ricevuto esponenti del mondo dell’Università e delle associazioni che da tempo portano avanti una vera e propria battaglia volta a tutelare l’Archivio di Stato di Caserta.

All’incontro hanno partecipato la Prof.ssa Marisa Docci – Università La Sapienza di Roma, nonché vicepresidente AIPAI – l’avvocato Pina Amarelli della Commissione Cultura Confindustria, Lucia Grillo già Direttrice dell’Archivio di Stato di Caserta, Paola Broccoli – dottore di ricerca in Storia – l’ex assessore di Napoli Elena Coccia, la Prof.ssa Ilaria Zilli – Ordinario di Storia Economica presso l’Università degli Studi del Molise – ed Enzo Morreale del Comitato Civico di San Giovanni a Teduccio.

Il Presidente Oliviero si è fatto portavoce anzitempo delle istanze del comitato scrivendo al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il 29 febbraio prossimo sottoporrà la questione anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita a Caserta.

“Due sono le criticità che ci impongono una riflessione a fronte del serio rischio di disperdere la memoria storica della città di Caserta e della nostra nazione. Da un lato c’è il nodo del trasferimento dei documenti dalla sede di via dei Bersaglieri a quella di Italarchivi a Pastorano. Dall’altro c’è il mancato trasferimento di tutta la parte documentale dell’Archivio negli spazi della Reggia, così come prevedeva il piano Soragni. Allocare i documenti a Pastorano comporterebbe una difficile fruizione e consultazione del materiale documentario. E’ ingiusto che il patrimonio culturale della nostra Provincia, e non solo, finisca in un deposito industriale. Anche perché appare evidente che portare la documentazione dell’Archivio in una struttura privata vuol ‘archiviare’ di fatto la soluzione della Reggia di Caserta. Per questi motivi scriverò nuovamente al ministro Sangiuliano chiedendogli di ricevermi”, ha affermato Oliviero.

“L’Archivio di Stato di Caserta è un Archivio storico, con un patrimonio documentario che abbraccia un arco di tempo che va dalla seconda metà del Quattrocento fino ai giorni nostri e in cui viene tramandato il ruolo centrale di Caserta nella storia d’Italia. Basti pensare anche al notevole e prezioso fondo notarile, che comprende circa 37.000 volumi. E’ necessario dunque che si prenda un impegno istituzionale immediato. Il Governo agisca per il recupero della nostra memoria storica”, ha sottolineato il Presidente.

“Queste sono le azioni da compiere nell’immediato. Resta poi da definire il destino dell’Emiciclo della Reggia in cui doveva essere trasferito nella sua interezza l’Archivio di Stato. Il sito, malgrado gli ingenti investimenti, langue in uno stato di degrado da oltre vent’anni al punto che si sta procedendo, in queste ore, ad un’attività di bonifica in vista dell’arrivo di Mattarella”, ha concluso il Presidente Gennaro Oliviero.

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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Attualità

Il presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ha scritto al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano per il  grave disagio  derivante dalle condizioni di assoluta precarietà logistica in cui versa l’Archivio di Stato di Caserta






Il presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ha scritto al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano per il  grave disagio  derivante dalle condizioni di assoluta precarietà logistica in cui versa l’Archivio di Stato di Caserta

 

Archivio di Stato di Caserta, dopo un periodo di chiusura durato un po’ più di un mese, dal 27 dicembre scorso la sala studio è stata riaperta al pubblico. Le attività sono riprese e «la richiesta di documentazione da consultare in Sala Studio si legge in una nota sul sito – va trasmessa all’indirizzo as-ce@cultura.gov.it. La documentazione richiesta tra il lunedì e le ore 12 del venerdì sarà disponibile dalle ore 9 del martedì successivo». Non proprio una situazione agevole, difficile immaginare che in qualsiasi altro archivio della nazione si debba attendere fino ad una settimana per poter consultare i documenti richiesti, ma è il dramma, ormai da anni, della sede casertana.

Giovedì il presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ha scritto al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. «C’è una situazione di grave disagio per l’utenza si legge nella lettera e il pregiudizio per i dipendenti, derivanti dalle condizioni di assoluta precarietà logistica in cui versa l’Archivio di Stato di Caserta».

L’allarme era stato rilanciato, dopo anni di battaglie delle associazioni cittadine, dal Comitato per la salvaguardia dell’Archivio di Stato di Caserta, di matrice napoletana, firmato da otto intellettuali che con due missive diverse, una del 25 novembre e l’altra del 13 dicembre, avevano scritto al ministro Sangiuliano, al suo consigliere Luciano Schifone e alla direttrice dell’Archivio, Fortunata Manzi.
I RILIEVI
«La direzione dell’Archivio di Stato continua Oliviero è ubicata nel Palazzo reale di Caserta. La gran parte del patrimonio archivistico è però stipata nei depositi dell’Archivio sito, con carattere di provvisorietà, dal 1972, in una palazzina di viale Bersaglieri in cui, senza alcun contratto di locazione, dal 2014, è corrisposto un canone di poco inferiore ai 200mila euro annui». Questo dato del fitto senza contratto è riportato anche nelle lettere del Comitato ma l’avvocato Paolo Mariano che cura gli interessi della proprietaria dell’immobile smentisce l’informazione e sottolinea che è in essere un regolare contratto di locazione. «L’edificio risulterebbe prosegue Oliviero privo di requisiti tecnici necessari e pertanto sede inidonea anche per la sola conservazione del prezioso patrimonio storico che contiene documenti dal 400 a tutt’oggi». Anche questa affermazione, contenuta ugualmente nelle due lettere del Comitato, viene smentita dall’avvocato Mariano che afferma che non solo non è vera ma per la sua infondatezza offende sia la locataria sia la professionalità dei funzionari che hanno sottoscritto il contratto di fitto.
Il presidente del consiglio regionale poi sollecita l’attenzione del ministro sulla «sbagliata soluzione, attraverso contratti in outsourcing con Italarchivi spa, di trasferire tutto in magazzini di stoccaggio materiali, siti nel comune di Pastorano». Che l’Archivio di Stato di Caserta abbia subito una diaspora è fuor di dubbio. La Biblioteca dell’Archivio dal 2018 è nei depositi dell’Archivio di Stato di Benevento, una parte dei documenti è alla Reggia, un’altra a Pastorano, un’altra in via dei Bersaglieri. «Sull’annosa vicenda sottolinea Oliviero l’intera comunità casertana, il mondo della cultura, l’impegno di tanti attivisti, l’interesse della comunità scientifica, il rispetto del lavoro portato avanti da zelanti funzionari dello Stato, meritano la giusta tutela e l’inquadramento ufficiale in una struttura che contenga elementi di assoluta unicità di riferimenti, di sicurezza, di accessibilità, fruibilità e decoro per chi ci lavora e per l’utenza. L’occasione è dunque giusta per dare piena e definitiva attuazione al progetto di riassegnazione e restituzione degli spazi del complesso della Reggia di Caserta alla loro esclusiva destinazione culturale, educativa e museale completando così, con il carattere dell’immediatezza ed urgenza, il trasferimento complessivo dell’Archivio di Stato nei locali della Reggia, attraverso anche l’avvio, con urgenza, dei lavori di adeguamento dei piani interrati da adibire a depositi, annunciati fin dal 2016».
Disatteso il Piano Soragni, faticosissimo consultare i documenti, si galleggia nella storia infinita dell’emiciclo vanvitelliano destinato a diventare Archivio di Stato dal 1995, che ha visto lavori fatti a step e mai ultimati e il cantiere, come più volte raccontato, è fermo da tre anni, prigioniero in una trappola giudiziaria.

FONTE: IL MATTINO SERVIZIO DI NADIA VERDILE

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AttualitàDalla CampaniaTempo libero, sport, cultura, fede, salute, curiosità, eccetera.

Pagani. Mostra in memoria di Marcello Torre inaugurata con interventi di Gennaro Oliviero e Tonino Palmese

Presso la sede della Fondazione Polis c’è stata l’ Inaugurazione della mostra in memoria di Marcello Torre. Interventi di Gennaro Oliviero e Tonino Palmese.

Si è svolta l’altro giorno  l’inaugurazione della mostra dedicata a Marcello Torre, sindaco di Pagani, vittima innocente di camorra, ucciso l’11 dicembre 1980, allestita presso la Biblioteca “Raffaele Delcogliano” del Consiglio Regionale della Campania, organizzata dalla Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, il Consiglio Regionale, l’Associazione “Marcello Torre” e il Presidio Libera di Pagani. La mostra rimarrà nella Biblioteca sino al 15 dicembre prossimo.

La figura di Marcello Torre declina due aspetti importanti“, ha affermato don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s., “innanzitutto un approccio alla vita e alle persone molto elegante e molto gentile. L’altro aspetto è il senso forte di responsabilità che Marcello Torre ha avuto nei confronti della sua comunità, una responsabilità che l’ha portato anche a pronunciare parole di commiato perché evidentemente aveva capito che la sua onestà avrebbe provocato una reazione della camorra. Si sono fermati davanti al suo corpo e lo hanno ucciso, credo che oggi Marcello Torre possa diventare anche per gli altri sindaci non solo un monito nel restare onesti e nel restare gentili ed eleganti nei confronti della cittadinanza, ma anche nel poter recuperare quegli spazi di democrazia che oggi vengono garantiti dalla legge.

All’interno del nostro Consiglio Regionale promuoviamo diverse iniziative in favore della memoria, oggi ricordiamo la figura dell’avvocato Torre, che è stato un amministratore locale, che ha donato la vita per far rispettare la legge e sancire il rispetto delle persone. In questa fase difficile è necessario trasmettere determinate storie alle giovani generazioni affinché rimanga viva la memoria non solo di Torre ma di quanti hanno dato la vita per raggiungere i livelli di democrazia che attualmente abbiamo“, così il presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero

Questa mostra fu inaugurata l’anno scorso a Pagani, e quest’anno abbiamo voluta portarla qui, per dare respiro alla grandezza non solo dell’uomo pubblico, ma anche di quello privato“, ha detto Annamaria Torre, figlia di Marcello, “perché a volte nel sacrificio di questi uomini giusti si tende a dimenticare anche la vita privata. La memoria, se deve essere condivisa, deve procedere step by step. Il ricordo più bello per me è quello del padre, anche se l’ho vissuto poco, è stato ucciso quando ero una adolescente. Ciò che di più bello mi resta è il suo insegnamento, contenuto nella sua lettera-testamento, che è qualcosa di importante non solo per me. Le sue parole: siate sempre degni del mio sacrificio e del mio impegno civile. Queste parole hanno fatto in modo che io mi ponessi al suo stesso modo, condividendo i suoi stessi valori“.

La mostra dal titolo “Vi abbraccio forte al cuore“, è a cura di Gaetano Del Mauro. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte, inoltre, Riccardo Christian Falcone, direttore del Premio “Marcello Torre”, Mariano Di Palma, referente di Libera Campania e Giuseppe Granata, presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità. A moderare Enrico Tedesco, segretario generale della Fondazione Pol.i.s.

Casa Mehari: la solidarietà di don Tonino Palmese e della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutti gli operatori di Casa Mehari, al sindaco e alla giunta comunale di Quarto, per il nuovo atto intimidatorio che ha colpito tutti coloro che operano per trasformare il luogo, un tempo simbolo del sopruso camorristico, in uno spazio dedicato alla crescita della cittadinanza. La Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania continua il suo impegno nel sostenere tutti coloro che operano sui beni confiscati alle mafie, in favore della legalità e del bene comune. Proprio con il Comune di Quarto, esempio virtuoso di gestione dei beni sottratti alle mafie, abbiamo avviato un percorso per la realizzazione su di un bene di una casa dedicata alle madri detenute con bambine e bambini da zero a sei anni”, così don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, ha commentato il danneggiamento del cartello che indica la struttura sorta su di un bene confiscato a Quarto.
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Attualità

A Wuhan, città cinese di dieci milioni di abitanti, ci sono duecento università [Oliviero Diliberto a Stefano Lorenzetto, CdS].





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AttualitàCaserta e SannioIn EvidenzaTempo libero, sport, cultura, fede, salute, curiosità, eccetera.

Caserta. Violenza contro le donne: cerimonia ‘Posto occupato’ lunedì al liceo ‘Giannone’ con Andaloro, Oliviero e Marino

Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Consulta regionale  per la condizione della donna, lunedì 30 ottobre, a Caserta, dalle ore 10.30, presso il liceo classico e scientifico P. Giannone, in Aula Magna, si terrà un incontro con l’ideatrice della campagna nazionale “Posto Occupato”, Maria Andaloro.

“Posto occupato” è una campagna di sensibilizzazione sociale, virale e gratuita contro la violenza sulle donne, partita 10 anni fa, nel 2013, da Rometta, un paese in provincia di Messina.

E’ un posto lasciato “vuoto” nelle aule istituzionali, nelle scuole, nei teatri, nei luoghi pubblici per riempire le coscienze di consapevolezza perché a violenza sulle donne è un problema culturale ed una responsabilità sociale, che riguarda tutti.

Al termine dell’incontro con gli studenti e le studentesse, si terrà  la cerimonia per istituire e dedicare un “Posto” all’interno dell’istituto.

In apertura sono previsti i saluti istituzionali della Dirigente scolastica, Marina Campanile; del Sindaco di Caserta, Carlo Marino, e del Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero.

Interverranno: Ilaria Perrelli, Presidente della Consulta regionale per la condizione della donna, Drusilla De Nicola, Associazione Spazio Donna e coordinatrice regionale dei Cav della rete D.I.R.E e Daniela Borrelli, docente del liceo nonché promotrice presso la propria scuola dell’iniziativa.

(Ilaria Perrelli, presidente della Consulta regionale per la condizione della donna – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioDalla CampaniaIn EvidenzaPolitica, economia, giustizia

Campania. Malati oncologici soggetti a liste di attese, Oliviero: ‘Urge un percorso straordinario’.

olivieroIl Presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, scrive al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e all’assessore regionale al Bilancio, Ettore Cinque, affinché vengano presi seri provvedimenti per il ripristino della continuità di assistenza e cura pubblica ai malati oncologici.

Nella Provincia di Caserta, chi impegnato nella difficile lotta con la malattia oncologica o cronica è costretto a caricarsi dello stress collegato alle procedure di prenotazione vigenti assoggettate -si legge nella missiva del Presidente Oliviero – peraltro, ai vincoli dei volumi massimi di prestazioni erogabili dalle strutture sanitarie private accreditate per l’assistenza specialistica ambulatoriale”.

Il Presidente Oliviero parte dalle strutture sanitarie pubbliche prive di PET e con TAC e RM riservate solo ai pazienti ricoverati: “ciò impone di analizzare con attenzione la specificità della radiologia e della diagnostica per immagini che, al momento, porta i pazienti oncologici e cronici (codici 048 e 049), quasi sempre, al pagamento delle prestazioni sanitarie convenzionate o alla pericolosa alternativa dell’accesso alle lunghe liste d’attesa che risulta essere sicura fonte di pregiudizio, malessere e, quindi, di legittima protesta – continua Oliviero – ed è proprio la specificità del territorio e l’urgenza dei provvedimenti di ripristino della continuità di assistenza e cura pubblica che impongono decisioni imminenti per un territorio coincidente con la Terra dei Fuochi”.

Oliviero evidenzia di aver avuto modo di apprezzare che proprio il forte contributo della diagnostica per immagini delle strutture pubbliche ha migliorato qualità e tempistiche delle prestazioni nelle province campane, mentre restano evidenti i deficit di strumentazione pubblica ed i conseguenti disagi di assistenza nella provincia di Caserta: “urge definire un percorso straordinario che, a parità di spesa, possa garantire continuità nell’assistenza sanitaria ai codici di cui in premessa si legge nella nota del Presidente – a tal riguardo fissato il tetto di spesa complessivo, basterà già sottrarre e riservare la percentuale media dei costi di assistenza ai codici 048 e 049, per garantire che screening, terapie e follow up non abbiano più a subire ritardi e siano collocati in linea di priorità e di continuità, con la presa in carico dal centro medico privato, del paziente e della malattia in tutte le sue fasi”.

Il Presidente Oliviero ritiene che solo così i cittadini, nelle ordinarie necessità di assistenza, potranno programmare visite ed analisi secondo le attuali modalità, mentre chi in stato di necessità e bisogno, come i codici 048 e 049, potrà muoversi all’interno di una corsia preferenziale.

Di tale necessità e della priorità da stabilire, Oliviero ritiene che vada interessata, con ogni urgenza, la Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario regionale: “affinché, con la ASL di Caserta, si definiscano migliori modalità di accesso e interventi integrati tra sanità pubblica e privata per favorire le difficoltà degli ammalati dei codici 048 e 049. La stessa App Campania in Salute dovrà tener conto degli improcrastinabili controlli per i codici di esenzione innanzi descritti”, conclude il Presidente del Consiglio regionale.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

AttualitàDalla CampaniaIn EvidenzaPolitica, economia, giustizia

Magistrati Onorari, la Commissione europea impone l’uscita dalla precarietà: soddisfatto Oliviero

La Commissione europea ha inviato al Governo italiano il parere motivato sui diritti dei magistrati onorari italiani invitando a riconoscerli come magistrati europei a tempo indeterminato.

 

Oliviero: “Giusto rispettare le norme del diritto del lavoro europeo e definire in modo dignitoso la deprecabile situazione in cui versano i magistrati precari in Italia”.

 

È soddisfatto il Presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero che, dopo il parere della Commissione europea, ha dichiarato: “éTutti i governi che si sono succeduti hanno sfruttato questi nobili lavoratori della giustizia senza mai definire il ruolo e valorizzare le funzioni.

 

Da sempre mi sono fatto interprete e portavoce del disagio di questi 4700 lavoratori precari ed ancora una volta richiamo il Governo italiano ad ottemperare ai precetti contenuti nel parere motivato.

 

Bisogna far presto e bene per restituire dignità ai lavoratori al fine di evitare la procedura di infrazione anche sulla magistratura.

 

Il Governo italiano ha ora due mesi per sistemare una vertenza ventennale in linea con quanto previsto dal programma di governo dello stesso centrodestra.

 

Il rispetto della categoria dei magistrati precari impone coerenza d’azione e decisioni rapide e consequenziali con una decretazione d’urgenza che renda conforme la norma italiana con il diritto dell’Unione. 

 

Ci sono tutti i presupposti affinché la riforma della magistratura onoraria entri definitivamente nel decreto salva infrazioni che si sta discutendo in questi giorni nella quarta Commissione del Senato.

 

Personalmente e nella qualità di Presidente del Consiglio regionale della Campania continuerò a vigilare affinché anche su questo tema si proceda nella direzione auspicata che è rispetto delle norme, delle persone coinvolte e soprattutto della centralità delle funzioni assegnate”.

(Tommasina Casale – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Attualità

UN ULTERIORE SUCCESSO DEL MAESTRO FRANCESCO OLIVIERO: LAUREA IN “IL PROCESSO DI INNOVAZIONE NEL CAMPO ELETTRONICO MUSICALE E MULTIMEDIALE – DALL’ESPERIENZA PRATICA ALLA RIFLESSIONE.





 

Il Presidente di Commissione Prof. Tiscini Riccardo con i membri di commissione : visto il suo curriculum e l’elaborato di Tesi :
Per autorità conferita dal rettorato Universitario le conferisco la Laurea in ” Scienze e Tecnologie delle Arti dello Spettacolo e del Cinema.

IL MAESTRO: “Un Ringraziamento per avermi onorato di scrivere la tesi dal titolo ” IL PROCESSO DI INNOVAZIONE NEL CAMPO ELETTRONICO MUSICALE E MULTIMEDIALE – Dall’ESPERIENZA PRATICA ALLA RIFLESSIONE”.

“Dedico questo traguardo e Dottorato alla mia famiglia ed amici che mi hanno supportato in questi anni. Un dedica speciale va al compianto Fausto Mesolella che , con oggi, sigilla e proclamo la chiusura di un epoca che ha segnato dure sfide e notevoli sacrifici, esperienze teoriche pratiche tramutate in studi Universitari. Un
Grazie all’Università degli Studi per avermi onorato a scrivere la Tesi raccontando le mie esperienze vissute e risultati ottenuti.
al Prof. Lorenzo Marmo Relatore Mille Grazie !!!”

MA CHI E’ FRANCESCO OLIVIERO?

 

Francesco Oliviero, classe ’67, giovanissimo inizia a studiare musica. I suoi genitori, titolari di una storica attività di strumenti musicali a Caserta, lo invogliano a coltivare una passione che, una volta raggiunta la maturità, diverrà la sua “droga”.
Allievo del maestro Aladino Di Martino, tra i più illustri direttori di Conservatori e cattedratico, frequentando lo studio “Armonia e Composizione”Francesco, al crescente desiderio di “scoprire” e “carpire” i segreti della musica, abbina questa forte fede cattolica che lo porterà, in occasione della loro dipartita, a dedicare due omaggi musicali a San Pio ed a Sua Santità Giovanni Paolo II.
Una fede che risente molto dell’influenza dello stesso maestro Di Martino, legatissimo proprio al frate di Pietrelcina, le cui “opere” sono, oggigiorno, patrimonio di tutti.
Diversi gli artisti – di fama nazionale ed internazionale – con i quali Francesco ha modo di confrontarsi, duettare e crescere, specializzandosi poi in quella che sarà la sua vera vocazione: arrangiatore e compositore.
Vocazione che prende gradualmente corpo presso gli studi di registrazione fonografica “La Mediterannea”, che per lui rappresentano una “palestra di vita”, e che lo porterà, successivamente, a fondare la “Meridiosound”, primo di una lunga serie di studi di registrazione professionale attraverso i quali Francesco perfezionerà ulteriormente la sua tecnica, che coniuga brillantemente la tecnologia multimediale con le sette note musicali. La “virtual orchestra”, ovvero l’orchestra (strumenti e suoni) riprodotta virtualmente, attraverso sofisticati computers dell’Anit Studio Uno Recording, e l’IMG Recording Studio è il pezzo forte della specializzazione artistico-musicale di Francesco, che lo proietta in una dimensione che travalica i confini Nazionali.
Diverse le collaborazioni artistiche e tour che Francesco colleziona durante il suo percorso di crescita e affermazione professionale; tra le più significative, quelle con Ivan Cattaneo , Bobby Solo Carmen VillaniFrancesco Calabrese e tanti altri.
Nel ’93 firma la sua prima colonna sonora tratto dal film “Sì, ma vogliamo un maschio”, che vede la regia di Giuliano Biagetti allievo di Rossellini . Nello stesso anno, Francesco collabora alle musiche per gli spot pubblicitari di “Il bavaglino usa e getta” “Nescafè” del gruppo Nestlè, commissionato dalla BRZ Line (Roma)

Dal ‘96 al ‘98, Francesco condivide la meravigliosa avventura con la Nccp, Nuova Compagnia di Canto Popolare, gruppo storico napoletano fondato dal Maestro De Simone; con tale gruppo collaborerà sia come musicista, per il tour “Tzigari”,ed infine come fisarmonicista, nel cd “Pesce d’o mare”, presentato a San Remo nel ’98, fra cui ospite d’eccezione Angelo Branduardi.
Tra il ’98 e l’anno del Giubileo Francesco si esibisce in diversi e prestigiosi teatri (tra questi: il Nazionale di Milano, il Sistina di Roma) e partecipa a diversi festival; uno fra tutti, il Festival di Ravenna, diretto dal Maestro Riccardo Muti.
Il 2001 segna una svolta importante nella formazione e nella maturazione artistica di Francesco, il quale, in occasione del “Leuciana Festival”, rinomata manifestazione Campana è chiamato dalla cantante Israelitica Noa attraverso il manager di Enzo Avitabile ” Andrea Aragosa “ad accompagnarla nella sua strepitosa esibizione, apprezzatissima dalla critica. Ed è proprio in questa circostanza che Francesco concede un assaggio della sua costante ricerca della multimedialità applicata alla musica.

Sempre nello stesso anno, si esibisce con il chitarrista Gil Dor (lo si ricorda come allievo preferito di Pat Metheney) e partecipa al Festival Internazionale di Summonte come ospite nel gruppo internazionale capitanato dal percussionista Domum Romao.
Nello stesso periodo, nella cornice del teatro Augusteo di Napoli accompagna con il pianoforte l’artista internazionale Amal Markus e la sua Band.
Nel 2002 è in tour con Enzo Avitabile, storico sassofonista e compositore, considerato dalla critica “uno dei geni della Soul Music”.
E’ datata 2004 l’uscita del cd dal titolo “Un viaggio nel mondo delle colonne sonore”; cd che, ufficialmente, viene presentato a luglio in occasione della kermesse “Quattro notti e più di luna piena”, in quel di Benevento, in collaborazione con l’associazione Iside Nova.
Nel 2005 firma, in qualità di direttore artistico, il format televisivo “Stelle per una notte”; format proposto dal network televisivo Lunaset in collaborazione con l’Airc (Associazione Italiana ricerca sul cancro).
Sempre nel 2005 partecipa alla trasmissione televisiva, in onda su RaiDue“Al posto tuo”, invitato da Paola Perego.
Nel 2006 presenta l’ultimo lavoro, dal titolo “Una vita di musica… la musica per la vita”; progetto che contiene l’omaggio al compianto Pontefice Giovanni Paolo II.
Nel 2007 Italiamia group, network televisivo presente in 11 province d’Italia, gli affida l’angolo musicale del riuscito formati televisivo dal titolo “Dicono di Lei”, la cui conduzione è affidata al giornalista professionista Emilio Di Cioccio, vincitore del premio giornalistico “Città di Santa Maria Capua Vetere”.
Tra il 2009 ed il 2010 partecipa, in qualità di giurato, ai format televisivi “Miss Italia Campania” che vede la partnership tra il network televisivo Lunaset e lo storico marchio di Miss Italia.
Francesco firma la sigla dei tg e degli stacchetti pubblicitari del gruppo Lunaset (TvLuna Napoli, TvLuna Caserta, Telenostra Avellino, TeleBenevento, Lunasat, Lunasat Sky852.
Maggio 2010: Francesco, con la moglie Lara, protagonista su RaiUno a “Festa Italiana”, noto contenitore pomeridiano condotto dalla conterranea Caterina Balivo.
Giugno 2010: Francesco; con la moglie Lara, protagonista sul grande schermo Cinematografico in qualità di attore, recita una parte comica ,nel ruolo del (TURISTA) nel film ” L’imbroglio nel lenzuolo ” con Maria Grazia Cucinotta e Primo Reggiani , Regia di Alfonzo Arau, Vittorio Storaro dir. della Fotografia ed un cast Internazionale.
Dicembre 2010: Francesco, firma con Alessia Marcoccia il Musical ” Sogno “ scritto e diretto da Alessia Marcoccia – musiche originali di Francesco Oliviero – Coreografie di Andrè De La Roche.
Dicembre 2012 Aprile 2013 : Francesco scrive con l’autore Stefano de Blasio ” In the Sky for a wihile” per la vincitrice del format televisivo THE VOICE OF ITALY – Elhaida Dani. Presente nel cd Elhaida Dani distribuito UNIVERSAL MUSIC . 

 

Francesco firma e Scrive nel 2020 per Orietta Berti una delle più apprezzate cantanti del panorama musicale italiano presente nel cofanetto dei 55 anni di carriera di Orietta il brano ” IO SONO IL CANE ” la prima volta che in brano musicale il cane parla all’uomo, contro l’abbandono dei nostri amici a 4 Zampe con testo dell’autore di sempre Stefano de Balsio . Inoltre Prestigiosa è la firma di un brano presente nel capolavoro atteso da ben 18 anni per pubblicarlo del Maestro Illustre del Cinema Italiano PUPI AVATI , per lui Francesco compone una ballata Medioevale dal titolo ” DANZA DELLE SORELLE ” nel lavoro cinematografico ” DANTE ” dal 29 Settembre 2022 targato Duea Film di Antonio e Pupi Avati – Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution. Francesco .

Anno 2022-23 firma la colonna sonora del cortometraggio di Gianpaolo Gentile dal titolo ” TUTTO PER UNA SPORCA STELLA “ Premiato come ” BEST ORIGINAL SCORE ” al ROME INTERNATIONAL MOVIE AWARDS ed altri riconoscimenti, portato dopo 20 anni di silenzio di produzione del Cinema Western Italiano nella località del Set “ Camposecco ” in Camerata Nuova prov. di (Rm). Il montaggio di tale corto ha avuto la collaborazione del Maestro Eugenio Alabiso, all’attivo nella sua vita oltre 150 film. Tra i lavori più conosciuti di Alabiso (talora accreditato come Eugene Ballaby) sono i film frutto della collaborazione con il regista Sergio Leone, ossia Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo.

Con uscita Maggio 2023 Firma una parte della colonna sonora di PUPI AVATI dal titolo : La quattordicesima domenica del tempo ordinario, Francesco firma un brano della colonna sonora su stile classico intitolato “Minuetto”

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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Caserta. PD: iscritti capeggiati da una nipote di Oliviero scrivono a Boccia invocando le scuse

Lettera aperta da iscritti del Partito Democratico casertano all’On.le Francesco Boccia:

Caro On.le Boccia in questi ultimi mesi abbiamo letto le sue accuse ai tesserati di Caserta che sono stati chiamati “dopati”, significando sostanzialmente con ciò che gran parte di noi sono falsi.

A seguito di queste dicerie che sono girate su tanti giornali il tesseramento a Caserta è andato in tilt e sono stati cancellati centinaia di dem iscritti al PD da anni.

Sono F. V., iscritta al PD da dieci anni, dall’età di 25 anni, sono stata una millenials, componente della Direzione nazionale nel 2017/18, appartenente alla tua stessa corrente ed ora, pur avendo pagato la tessera regolarmente, sono stata cancellata dall’anagrafe degli iscritti senza motivazione o forse perché sono la nipote del Presidente Oliviero?

Insieme a me avete cancellato dall’anagrafe tutta la mia famiglia: mio marito, mio padre, i miei suoceri, i miei amici …iscritti storici al PD… e. pur avendo fatto ricorso in autotutela alla commissione, non ci avete riammessi perché il fine recondito risulta essere altro vero? 

Eliminare mio zio e tutti noi con lui… per cui siamo stati costretti a rivolgerci agli avvocati ed a tutelare i nostri diritti davanti ad un Tribunale, imparziale. Non ci devi demonizzare pure per questo!

Ricordo On.le tutte le riunioni fatte con te prima delle Direzioni Nazionali in quel di Roma, per me giovane donna a quel tavolo mi sembravi un gigante della politica ed ora non riesco a credere a che punto sei arrivato pur di far vincere la tua mozione definisci tutti noi, che non ci rassegniamo ad essere cancellati ingiustamente, pilotati da un oscuro signore delle tessere?!

Direi che sarebbe opportuno pensare al male che state facendo al PD a Caserta tutti voi che ci aizzate la stampa contro solo perché noi siamo con Bonaccini e non con la tua mozione che sarebbe in netta minoranza se noi non fossimo cancellati.

Con i tuoi comunicati stampa, senza confronto, stai facendo ancora una volta male al partito in un momento storico che ci vede in grossa difficoltà ed a cui non serve andare al congresso con il suo popolo, decimato da dicerie malevoli finalizzate solo a colpire una parte… si ci siamo rivolti alla giustizia ma di questo devi dare colpa solo a te stesso e alla campagna mediatica creata ad arte contro di noi!

Ora per favore prendete nota di tutti noi che abbiamo fatto ricorso alla giustizia, di noi dopati,… siamo veri, tesserati e democratici… non siamo solo tessere ma persone in carne ed ossa.

Ora chiedeteci scusa per il mare di fango che ci avete buttato addosso ed assumetevi la responsabilità politica dei vostri comportamenti davanti a tutti!

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Caserta. PD, bufera tesseramento: Boccia ‘batte’, ma da Napoli Oliviero ribatte (a tono)

Le dichiarazioni di Boccia riportano alla memoria il film “Guardie e Ladri”: l’ex commissario regionale, del quale era stata chiesta la rimozione per i danni prodotti in Regione Campania, attribuisce ad altri comportamenti che rappresentano da sempre la sua cifra politica.

Boccia continua, con la sua consueta ipocrisia, a lanciare anatemi nei confronti del mondo nella speranza che qualcuno si accorga della sua esistenza in vita.
Fatta questa premessa, dichiaro di non aver mai proposto né voler proporre alcuna azione nei confronti del partito al quale sono regolarmente iscritto.
Se altri, che si sentiranno calpestati nei loro diritti, intenderanno farlo, io non potrò far nulla.
In ogni caso, mi sono sempre dichiarato disponibile, per la responsabilità che mi compete, a ricercare ogni soluzione rispettosa dello Statuto e dei Regolamenti congressuali, sperando che il buon senso prevalga in ciascuno di Noi.
Comprendo perfettamente che Boccia, parlando a nome della Schlein -ma non solo di quest’ultima- cerchi l’applauso inveendo contro i sultanati ed i padroni delle tessere: Io non sono mai stato né un signore delle tessere né un sultano.
Per tutta la mia vita sono stato eletto con il voto di preferenza, condizione quest’ultima sconosciuta a Boccia ed ai suoi veri sodali che vorrebbero far saltare il congresso di Caserta.
Un’ulteriore precisazione: il TAR non è l’organo da adire perché non siamo in tema di giurisdizione amministrativa, ma per colui che è stato nominato per la quarta volta parlamentare ‘senza voti’ non fa molta differenza.
La prima vera rivoluzione del nuovo corso del PD dovrà essere questa: far tornare a casa coloro che arbitrariamente hanno occupato uno scranno parlamentare.
Infine, qualunque possa essere la decisone relativa al congresso provinciale di Caserta, la risposta la daremo il 26 di febbraio sostenendo con totale convinzione Stefano Bonaccini.

(Tommasina Casale – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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Campania, PD. Boccia attacca Oliviero che ribatte: ‘esautorato da commissario perché non imparziale’

Pd, Oliviero su Boccia: “è stato il commissario liquidatore del Partito Democratico in Campania”.

Il presidente del consiglio regionale, Gennaro Oliviero, replica alle accuse dell’ex commissario regionale del Pd campano, Francesco Boccia.

Quest’ultimo accusa Oliviero di aver fatto crescere troppo il PD casertano in particolare a Sessa Aurunca.

Diretto il presidente Oliviero: “In genere un commissario viene nominato per essere super partes.

Francesco Boccia non lo è mai stato. Parla di impraticabilità di campo, dimenticando che è stato lui a sottrarre il pallone della democrazia e del confronto.

La sua nomina di commissario regionale aveva un unico obiettivo, quello di garantire i posti dei catapultati nazionali senza valutarne la ricaduta sul risultato del Pd.

La sua ‘neutralità’ si è ulteriormente appalesata allorquando siamo stati costretti, in tanti, a chiedere le sue dimissioni, considerato che era già da tempo coordinatore della mozione Schlein.

Come fa Boccia a dichiarare che non ho fatto campagna elettorale per il Pd nelle scorse politiche?

Certo non ero entusiasta di come ha composto le liste, l’ho anche scritto in una nota pubblica ed i risultati si sono visti.

Ora il confronto sul numero degli iscritti con i risultati delle politiche è solo un modo strumentale per cercare di frenare l’avanzata di Stefano Bonaccini.

Queste terre, insegnano che, quando le candidature sono locali e sentite dalla base, hanno espresso percentuali altissime.

Ora Boccia, alla sua quarta nomina parlamentare, si faccia un esame di coscienza e, piuttosto che minacciare di occuparsi di me, si dedichi alle ragioni politiche della sua mozione.

La smetta di incattivire questa campagna elettorale in cui proprio il suo atteggiamento in Campania dimostra l’esistenza di un cavallo di Troia per Bonaccini.

Il doppiogiochismo ha preso il sopravvento e, in quanto imbarazzante, va denunciato in ogni sede.

Probabilmente avrei dovuto farlo subito, evidenziando che amicizie e frequentazioni hanno preso il sopravvento sulla politica.

Ma ho scelto il tono basso e responsabile per non fare danno a Bonaccini, al partito e ai tantissimi cittadini e amministratori che hanno inteso rinnovare fiducia al PD.

Ciò nonostante sono pronto a confrontarmi in ogni sede e pubblicamente, con chi continua a gettare fango sul sottoscritto e sul partito, conducendo una campagna di odio nel tentativo di coprire il vuoto elettorale che li contorna”.

(Tommasina Casale – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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Campania. PD, Primarie: Oliviero (pro Bonaccini) ‘misconosce’ Camusso che sostiene Cuperlo

Oliviero risponde alla Camusso: “Sono basito dalle sue dichiarazioni, peccato che non ho il piacere di conoscerla”.

Il Presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, è intervenuto nella polemica che in questi giorni sta trascinando il partito democratico casertano alle cronache nazionali in riguardo al tesseramento.

In particolare, Oliviero ha risposto alla Senatrice Susanna Camusso, nominata alle scorse politiche nel collegio casertano.

Quest’ultima ha dichiarato: “Nel casertano il Pd ha un futuro su idee e temi, non su tessere”.

Il Presidente Oliviero ha replicato: “Fino a qualche mese fa nel casertano il pd non aveva alcun futuro.

Oggi, grazie soprattutto a questa ventata di novità che sta trasmettendo il Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, lo intravediamo un futuro.

Le idee e i temi non sono mai mancati, mancava invece la base, allontanatasi da logiche non democratiche che siamo stati costretti a subire dalle stanze romane.

Voglio ricordare alla Senatrice Camusso, che non ho il piacere di conoscere, visto che in campagna elettorale non si è degnata nemmeno di chiedermi il voto, che se alla guida del partito Democratico alle scorse elezioni politiche ci fosse stato Bonaccini, probabilmente oggi avremmo scritto un’altra storia, poichè, punto cardine del suo programma elettorale è l’esercizio delle primarie per le candidature, così come regola lo statuto del Pd.

Da giorni assistiamo alla pratica della bugia ripetuta cento, mille volte, che non potrà mai essere  la nuova verità.

In genere i bambini cattivelli quando non riescono nei loro intenti rompono il giocattolo degli amichetti, tra i più grandicelli c’è chi porta via il pallone allorquando verificano che la squadra in cui giocano è sotto nel risultato o è quella più scarsa.

Finora, per il bene del nostro partito, che non ci piace screditare ma esaltarlo, siamo stati zitti, ora, per rispetto di tutti gli iscritti e nell’interesse della mozione Bonaccini, non possiamo più tacere.

Forse è stato questo sempre il nostro errore, non gettare mai fango rimanendo responsabili. 

Credo che sia giunto il momento di smetterla, perché se il partito sta intravedendo quel futuro di cui parla la Senatrice Camusso, è grazie ai tanti militanti e simpatizzanti che hanno avuto il coraggio e riposto la speranza nella pronuncia di novità e cambiamento offerta ai territori dalla candidatura Bonaccini, tesserandosi”.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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Caserta. PD, ovazione al ‘Belvedere’ per Bonaccini: esulta Oliviero per il tesseramento

Tesseramento Pd, il popolo confluito per Stefano Bonaccini al Belvedere di San Leucio ha confermato la scelta del PD, premiando l’impegno di Oliviero: “risposte entusiasmanti e concrete sono arrivate da tutto il territorio casertano”.

Soddisfatto il Presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero per l’importante risposta che è arrivata dal tesseramento del partito democratico in provincia di Caserta che si è concluso a ieri alle 12.

Oltre 5000 i tesserati in una provincia di 1 milione di abitanti.

Tra le adesioni tanti Sindaci, amministratori, militanti e simpatizzanti, donne e uomini, tantissimi giovani che hanno riconosciuto la qualità della proposta politica, dando nuova fiducia al Pd.

Questo partito in provincia di Caserta aveva la forte necessità di ritrovarsi per ripartire dopo la battuta di arresto degli ultimi anni, causata da decisioni sempre prese nelle stanze romane senza mai tener conto delle esigenze reali del territorio – dichiara il Presidente Oliviero – La speranza è ora di poter ripartire nella direzione del programma elettorale del candidato Bonaccini.

La stagione congressuale, il dibattito apertosi nelle sezioni e tra i cittadini ha ridato fiducia alle persone e spinto il popolo deluso e negli anni allontanatosi a riavvicinarsi. Chi si riconosce nella cultura e nei valori del Partito Democratico, si è tesserato nuovamente. Molte conferme, tantissime nuove iscrizioni.

E’ la proposta di cambiamento, sempre annunciata e mai attuata che ha riacceso l’entusiasmo. Il mio grazie di cuore va a tutti gli iscritti indistintamente. Ho girato come mia usanza il territorio in lungo ed in largo. Ho visitato tutti i comuni della provincia di Caserta, con la sola eccezione di Natale e Capodanno.

Il risultato è che oggi ci sono iscrizioni in oltre 95 comuni su 104, con il coinvolgimento largo della gente, degli amministratori e soprattutto dei giovani che non hanno esitato a tesserarsi. Su Sessa Aurunca, una precisazione, qui si è consumato un esaltante confronto politico, improntato sul significato delle regole statutarie, sulla militanza coerente, sulla appartenenza leale al territorio e ai suoi bisogni, sulle istanze amministrative e del governo locale e sulle aspettative dei giovani che vivono il racconto di un partito che è stato e deve tornare ad essere tale.

Soddisfatto dunque. Aggiungo solo che personalmente non deluderò le aspettative e sono sicuro che non lo farà nemmeno Bonaccini ormai in vantaggio in tutti i sondaggi per la segreteria nazionale del Pd e che, da buon amministratore, deve tener conto di questa nuova pulsione di passione e coraggio. Si riparte, quindi, con rinnovata speranza”.

(Tommasina Casale – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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Caserta ‘in pole position’ per sostenere la candidatura di Bonaccini alle ‘primarie’ del PD

Primarie Pd: nasce in provincia di Caserta, il Comitato Promotore per Stefano Bonaccini.

Il nostro “Comitato Promotore Terra di Lavoro, la Provincia di Caserta, per Stefano Bonaccini Segretario del PD”, parte dal basso, dall’esigenza di Sindaci, Consiglieri Provinciali, Amministratori, Sezioni, militanti, donne, uomini e giovani di ritrovare motivazioni forti, contenuti di programma, forme di impegno civile e politico, una nuova e diversa stagione di partecipazione attiva, fondata sulle competenze e sulla conoscenza effettiva dei problemi, la rappresentanza reale dei territori, il governo concreto dei processi reali ed i bisogni cruciali per le famiglie.

Nasce così l’impegno sul nostro territorio meraviglioso e sconfinato che va dalle pendici matesine che presentano tutti i problemi di un entroterra da valorizzare per le sue infinite potenzialità, alla Costiera Domiziana, chilometrica distesa di spiagge bianche con dune naturali e che merita ancor di più di essere introdotta, rivalutandola, nei circuiti internazionali, alla Valle del Suessola che chiede rispetto e la giusta considerazione che la rimetta al centro, rendendola protagonista dei processi necessari di crescita e sviluppo ed alla conurbazione casertana che va da Maddaloni a Capua, con Caserta capoluogo che rappresentano un autentico scrigno di bellezze riconosciute a livello mondiale e che, con più di un bene Unesco, meritano di entrare nei sistemi turistici internazionali e di accoglienza dei grandi flussi turistici.

Questa la nostra terra, bella, bellissima ma bisognosa di attenzioni serie e concrete oltre di rappresentanze coerenti.

Lo chiedono i nostri elettori, i nostri giovani e finanche quei simpatizzanti che, di area culturale e politica, scelgono di rimanere distanti da contesti in cui vi è assenza di confronto ma da cui emerge un clima di conflittualità permanente tra chi è quotidianamente sul territorio ogni giorno, a scapito dei propri tempi vita e chi guarda alla comunità democratica come ad un serbatoio di interessi a cui attingere.

Riconiugare la storia del partito, le diverse anime, l’impegno dei giovani ed il futuro, per “Rimetterci in cammino” deve necessariamente produrre un cambio di passo e soprattutto di metodo. I territori devono poter tornare a credere nei processi della democrazia fondati sulle regole statutarie e regolamentari, affinché l’impegno di ognuno e di tutti i territori abbiano egual rispetto.

Con entusiasmo, abbiamo ascoltato le parole del candidato Stefano Bonaccini, ci hanno non solo convinto ma anche emozionato per il richiamo ai valori, alla fine delle correnti interne, alla conclusione delle liturgie di potere, alla valorizzazione degli amministratori, al protagonismo dei territori, all’attenzione umana e sensibile che il PD intenderà tornare a profondere in ragione delle forti radici politiche nei confronti della gente.

Ci eravamo persi e gli elettori lo hanno capito.

Ed è con questo spirito, con piena consapevolezza, che riteniamo di sostenere l’unica candidatura capace di riaccendere i motori di una componente politica essenziale per il Paese, per la Campania e per la nostra provincia di Caserta.

Ad maiora, Segretario, ti aspettiamo a Caserta.

Primo firmatario: Gennaro Oliviero (Presidente del Consiglio regionale della Campania)

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Regione Campania. Oliviero sosterrà Bonaccini nella disfida per la nuova guida del PD

Primarie del Pd, Oliviero annuncia il sostegno al Governatore dell’Emilia Romagna Bonaccini: “Il Pd deve tornare a vivere e non sopravvivere”.

Il Presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, sosterrà, alle primarie del Pd del prossimo febbraio, il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

L’annuncio del Governatore dell’Emilia Romagna, di candidarsi alla segreteria nazionale – dichiara il Presidente Oliviero – ha ridato speranza al Partito Democratico.

Non ho alcun dubbio nel sostenerlo in questa scalata.

Ritengo che sia arrivato il momento di creare un partito che rimetta al centro la politica e i territori. Finalmente ho ascoltato parole chiare, linee di programma e, per la prima volta, una analisi della sconfitta senza nascondersi dietro un sistema elettorale contorto che tutti conoscevamo.

Alle scorse elezioni politiche il Pd ha raggiunto percentuali minime e la discesa nei sondaggi è, purtroppo, continua.

La risposta al declino non potrà essere il populismo illusorio dei 5 stelle, né i tentativi delle costruende aree moderate.

Vivo il mio territorio, interpreto il ruolo di Presidente del Consiglio regionale con lo sguardo rivolto all’intera Campania e mi sento pienamente calato nel processo costituente enunciato dal governatore dell’Emilia Romagna. 

Sono i valori del Centrosinistra che vanno recuperati e attuati con concretezza. Da troppo tempo questi valori sono smarriti in logiche di governo senza risultato, soprattutto per la mancanza di una leadership autorevole, capace di unire, mediare e di non frammentare.

Non serve sciogliersi, cambiare nome o simbolo, serve ridare al Pd la sua anima riformista e popolare. È dunque arrivato seriamente il tempo della ricostruzione, come ha chiarito Bonaccini, che sarà lungo e difficile, ma non impossibile, se corroborato da entusiasmo e nuova partecipazione.

Ridare voce ai territori, ai circoli, alla militanza, alla democrazia, sottraendoli ai salotti romani e alle decisioni calate dall’alto. Basta con le rendite di posizione senza consenso.

Poniamo fine ai comitati elettorali permanenti ed organizzati nelle singole scadenze, lasciando orfani i territori di quotidiana rappresentanza e gratitudine.

Convincere gli elettori, riaccendendo le luci sul partito, sintesi di più nobili storie, fondando un nuovo protagonismo attraverso idee e proposte concrete per la gente.

Siamo dinanzi ad una straordinaria inversione di marcia, alla rivoluzionaria liquidazione delle correnti, che –conclude Oliviero- da qui alle prossime politiche, può realmente riportare il Pd tra la gente, sui temi e a vincere finalmente le elezioni con donne e uomini che ritornano fiduciosi a credere nei valori di un PD ritrovato e rifondato. Vivere, quindi, e non sopravvivere“.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)