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marcello

SAN GINESIO OMAGGIA LA FOTOGRAFIA DI MARCELLO NORBERTH

Marcello Norberth, scomparso a marzo 2024, è stato uno dei più importanti fotografi di scena italiani. La sua città natale, San Ginesio, lo ricorda con la prima retrospettiva a lui dedicata, dal 3 agosto al 4 ottobre nel Loggiato dei Lumi.

KappaelleNet

(Fonte: Kappaelle.net – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Treviso. #Generazionifuture: nuova stagione in collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia

Al via la seconda stagione di #Generazionifuture, progetto culturale di Fondazione Cassamarca volto alla presentazione e valorizzazione dei migliori giovani talenti musicali del nostro territorio.

Ogni anno un gruppo di eccellenze dei diversi Conservatori del Veneto è invitato a esibirsi nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Croce a Treviso. Ai giovani musicisti viene così data l’occasione di tenere un intero concerto e al pubblico la possibilità di apprezzare il lavoro di formazione artistica svolto dalle nostre Istituzioni di Alta Formazione.

Dopo il coinvolgimento del Conservatorio Cesare Pollini di Padova, protagonista della prima edizione 2023, quest’anno sarà la volta dei giovani talenti del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia

I primi tre concerti si terranno il 3 e 10 maggio e il 7 giugno. Il pubblico potrà ascoltare musiche di importanti compositori nella suggestiva chiesa-auditorium che sorge nel cuore del centro storico di Treviso. I giovanissimi musicisti potranno esprimere le proprie qualità in una sala che, per forma e proporzioni, offre un’acustica ideale per ogni tipo di repertorio.

La sequenza dei concerti primaverili sarà seguita, in autunno da altri tre eventi in cui protagonisti saranno sempre i giovani. Si delinea, quindi, un vero e proprio ciclo di concerti, che non solo metteranno in luce il talento di questi studenti, ma apriranno al pubblico di appassionati e alla cittadinanza un ambiente ricco di suggestioni artistiche, che renderà più intensa e completa l’esperienza musicale.

L’ingresso ai concerti è gratuito.

Programma

3 maggio 2024: Recital Organo su Organo Pietro Nacchini 1750, Sebastiano Franz, organo,
Musiche di: Giovanni Battista Martini, Azzolino Bernardino della Ciaja, Gaetano Valeri, Franz Joseph Haydn, Johann Christoph Friedrich Bach, Ferdinando Gasparo Turrini

Sebastiano Franz

Inizia dapprima lo studio del violino e, successivamente del violino barocco, terminando gli studi accademici di I livello nel 2022 presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Appassionato dal mondo dell’organo e delle tastiere storiche, approfondisce prima da autodidatta e poi durante il percorso accademico la pratica del basso continuo e dell’organo. Dal 2017 al 2020 è impegnato come violinista nell’ensemble cameristico Harmonia Prattica per l’allestimento di commedie musicali per il Teatro La Fenice di Venezia. Come continuista borsista interno al Conservatorio Benedetto Marcello, dal 2020 è accompagnatore e responsabile dell’accordatura e manutenzione di tutti i clavicembali del Conservatorio. Collabora inoltre come accordatore presso Zanotto Strumenti. E’ iscritto al corso biennale di Organo con il Maestro M. Messori presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.

10 maggio 2024: Trio: Martina Cavalieri, pianoforte, Mattia Pilotto, violino, Beatrice Bortolin, violoncello; musiche di: Johannes Brahms.

Il Trio si costituisce nel 2023, nella classe di musica da camera della M° L. Messinis del Conservatorio “B. Marcello” di Venezia.

Pilotto Mattia intraprende lo studio del violino presso le scuole medie a indirizzo musicale di San Fior (Tv), prosegue al liceo musicale di Conegliano e attualmente frequenta il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, nella classe del Mº Carlo Lazari. Ha vinto il secondo premio al concorso musicale nazionale di Cittadella e il secondo premio al concorso nazionale “Premio Biasin” (sezione licei musicali) di Azzano Decimo. Con formazioni cameristiche come il Trio ha vinto il primo premio al concorso nazionale “Scuole in musica” a Verona. Suona regolarmente in qualità di orchestrale, spesso ricoprendo il ruolo di violino di spalla, e da solista. Tra le orchestra cui partecipa vi sono: Orchestra giovanile dell’Accademia Santa Cecilia di Roma, Orchestra regionale dei licei musicali del Veneto, Orchestra giovanile Filarmonici Friulani, Orchestra SIO. Con queste ha avuto occasione di esibirsi nel territorio nazionale in molte prestigiose sedi, quali: Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro dal Verme di Milano, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Nuovo Giovanni di Udine.

Bortolin Beatrice inizia lo studio del violoncello tramite il metodo Suzuki con Anna Campagnaro, che fonda e dirige l’orchestra giovanile di violoncelli “Tiroconlarco”, con la quale partecipa a diversi concorsi e concerti. Nel 2023 ha suonato all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Ca’ Foscari al “Teatro Malibran” di Venezia con l’orchestra del Conservatorio Benedetto Marcello e alle sale apollinee del teatro “La Fenice” di Venezia in collaborazione con “Musikamera” con l’ensamble di violoncelli della classe del maestro Angelo Zanin. E’ iscritta al Conservatorio “Benedetto Marcello” sotto la guida del Mº Angelo Zanin, e frequenta il corso di perfezionamento di musica da camera alla Scuola di musica di Fiesole. Collabora con l’orchestra “Le Risonanze” nella provincia di Treviso.

Cavalieri Martina consegue con il massimo dei voti il diploma accademico di I livello in pianoforte al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza nel 2022 e attualmente frequenta il biennio accademico di II livello in pianoforte al conservatorio “B. Marcello” di Venezia, sotto la guida del M° Olaf John Laneri. Nel 2021 vince il primo premio assoluto al concorso “Musicarte” di città di Ozegna.

Si è esibita da solista e/o in formazioni cameristiche e orchestrali in sale quali: il Ridotto del Teatro Regio di Parma, l’Auditorium Paganini di Parma, il salone “Portoghesi” di Montecatini Terme (PT), il Foyer del Teatro Nuovo di Mirandola (MO), la Sala “Mozart” di Bologna, il castello sforzesco di Vigevano (PV), il palazzo Farnese di Piacenza, il Museo del ‘900 di Mestre (VE), il teatro “il piccolo” di Forlì (FC), l’università Cattolica di Milano e altri.
In veste di violoncellista ha partecipato insieme all’orchestra del Liceo Bertolucci a due produzioni per le stagioni “Regio Young” 2017 e 2018 al teatro Regio di Parma.

Ha eseguito ricerche di storiografia musicale riguardo il percorso scolastico di A. Toscanini in collaborazione con la Biblioteca Palatina e il Conservatorio A Boito di Parma, fungendo anche da guida alla visita dell’Archivio. In parallelo, frequenta il corso di laurea in filosofia, all’università ‘Ca Foscari di Venezia.

7 giugno 2024: Mattias Antonio Glavinic, Pianoforte, Musiche di: Johann Sebastian Bach e Ferruccio Busoni,
Felix Mendelssohn, Fryderyk Chopin, Franz Liszt.

Mattias Antonio Glavinic ha tredici anni. È italo-croato e vive a Jesolo. A cinque anni inizia a studiare pianoforte e attualmente frequenta il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia nella classe del prof. Gianluigi Polli. All’età di dodici anni ha superato gli esami di pianoforte e piano e orchestra del triennio accademico con 30 e lode frequentando il corso per “Giovani talenti”. Per tre anni consecutivi ha vinto il “Premio Giol”, il concorso che premia i più meritevoli e talentuosi studenti del conservatorio.

Quattro anni fa ha tenuto il suo primo recital da solista e il primo concerto con l’orchestra. Ha vinto più di trenta primi premi assoluti in concorsi nazionali e internazionali Nel 2017 è stato scelto tra i sette pianisti che l’Associazione Pianofriends ha selezionato per Wunderkinder, concerto dedicato ai giovani pianisti nel contesto del Festival dell’Alto Adige alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ha tenuto recital in importanti festival in Italia e all’estero. Si è esibito con l’Orchestra Antonio Vivaldi di Milano, con l’Orchestra Ferruccio Busoni di Trieste, con l’Orchestra Giovanile di Grosseto, con l’Orchestra Ferruccio Benvenuto Busoni di Empoli, con l’Orchestra del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia e con l’Orchestra dell’Opera b.b. di Zagabria (Croazia).

(Dott.ssa Antonella Stelitano – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. La Chiesa, in campo contro le Mafie, martedì presenta il volume di don Marcello Cozzi

In arrivo il volume di Don Marcello Cozzi, prete e docente impegnato in prima linea contro le mafie e l’usura. Al convegno su Don Peppe Diana, presenti anche l’arcivescovo Battaglia, il sindaco Manfredi, l’onorevole Cafiero De Raho.

Martedì, 12 marzo 2024, a partire dalle ore 09.30, presso la sezione San Tommaso della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, in viale Colli Aminei 2 (Napoli), nell’ambito del convegno “Don Peppe Diana: per amore del mio popolo. Il contesto, l’impegno e l’eredità pastorale di un martire”, sarà presentato il libro «La Chiesa ai tempi della corruzione sistemica» di Don Marcello Cozzi.

Il testo, pubblicato da Editoriale Scientifica, è frutto dell’impegno di ricerca della sezione San Tommaso d’Aquino e raccoglie in modo organico appunti e riflessioni destinati a quanti, soprattutto in ambito ecclesiale, intendono approfondire il fenomeno grave e complesso della corruzione per rispondere fondamentalmente ad una domanda: «in che modo la Chiesa deve occuparsene?».

Al convegno, nel corso del quale si discuterà del volume alla presenza dell’autore, interverranno tra gli altri l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, il vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Francesco Savino, il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, il sindaco di Napoli, professor Gaetano Manfredi, l’onorevole Federico Cafiero De Raho, già procuratore aggiunto di Napoli, il Decano della sezione San Tommaso della PFTIM, monsignor Antonio Foderaro, il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale.

Partendo da un approfondimento biblico e magisteriale del tema, il volume tenta di capire prima di tutto non perché preoccuparsi della corruzione ma come fare in modo che questa preoccupazione venga fatta propria dalla Chiesa.

Come deve porsi la Chiesa nei confronti della corruzione? Da quali presupposti teologici partire perché il suo impegno possa incidere in modo efficace nella costruzione di percorsi di giustizia e legalità? In quale idea di Chiesa affondare un impegno così complesso e delicato? Quale tipo di pastorale attuare concretamente nelle comunità parrocchiali e diocesane?

Si tratta ovviamente di pagine che non hanno la pretesa di porsi come un lavoro esaustivo sull’argomento, ma vogliono essere una sorta di manuale ad uso degli operatori pastorali, sia laici che presbiteri, non solo perché ci troviamo dinanzi ad un fenomeno in continua evoluzione, ma anche perché, dal puto di vista della riflessione e della operatività pastorale, l’attenzione ad esso è tutto sommato recente, grazie anche alla notevole e costante sollecitazione che viene dal magistero di papa Francesco, al quale l’autore inevitabilmente fa continuo riferimento.

L’autore

Don Marcello Cozzi è un sacerdote lucano impegnato da decenni nell’educazione alla legalità e alla giustizia, nel contrasto alle mafie e nell’accompagnamento ai pentiti di mafia e ai testimoni di giustizia. È stato vicepresidente della Federazione italiana delle associazioni antiracket e antiusura, e vicepresidente di Libera. Attualmente è presidente della Fondazione nazionale antiusura “Interesse uomo” e docente presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale sez. San Tommaso di Napoli, la Pontificia Università Lateranense di Roma e l’Istituto Teologico Leoniano di Anagni.

La Chiesa ai tempi della corruzione sistemica di Marcello Cozzi, Editoriale Scientifica, Napoli.

Pagine 126, Euro 12,00.

Per informazioni e contatti: Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione San Tommaso d’Aquino – Viale Colli Aminei 2, Napoli.

(Prof. Michele Giustiniano – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Pagani. Mostra in memoria di Marcello Torre inaugurata con interventi di Gennaro Oliviero e Tonino Palmese

Presso la sede della Fondazione Polis c’è stata l’ Inaugurazione della mostra in memoria di Marcello Torre. Interventi di Gennaro Oliviero e Tonino Palmese.

Si è svolta l’altro giorno  l’inaugurazione della mostra dedicata a Marcello Torre, sindaco di Pagani, vittima innocente di camorra, ucciso l’11 dicembre 1980, allestita presso la Biblioteca “Raffaele Delcogliano” del Consiglio Regionale della Campania, organizzata dalla Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, il Consiglio Regionale, l’Associazione “Marcello Torre” e il Presidio Libera di Pagani. La mostra rimarrà nella Biblioteca sino al 15 dicembre prossimo.

La figura di Marcello Torre declina due aspetti importanti“, ha affermato don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s., “innanzitutto un approccio alla vita e alle persone molto elegante e molto gentile. L’altro aspetto è il senso forte di responsabilità che Marcello Torre ha avuto nei confronti della sua comunità, una responsabilità che l’ha portato anche a pronunciare parole di commiato perché evidentemente aveva capito che la sua onestà avrebbe provocato una reazione della camorra. Si sono fermati davanti al suo corpo e lo hanno ucciso, credo che oggi Marcello Torre possa diventare anche per gli altri sindaci non solo un monito nel restare onesti e nel restare gentili ed eleganti nei confronti della cittadinanza, ma anche nel poter recuperare quegli spazi di democrazia che oggi vengono garantiti dalla legge.

All’interno del nostro Consiglio Regionale promuoviamo diverse iniziative in favore della memoria, oggi ricordiamo la figura dell’avvocato Torre, che è stato un amministratore locale, che ha donato la vita per far rispettare la legge e sancire il rispetto delle persone. In questa fase difficile è necessario trasmettere determinate storie alle giovani generazioni affinché rimanga viva la memoria non solo di Torre ma di quanti hanno dato la vita per raggiungere i livelli di democrazia che attualmente abbiamo“, così il presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero

Questa mostra fu inaugurata l’anno scorso a Pagani, e quest’anno abbiamo voluta portarla qui, per dare respiro alla grandezza non solo dell’uomo pubblico, ma anche di quello privato“, ha detto Annamaria Torre, figlia di Marcello, “perché a volte nel sacrificio di questi uomini giusti si tende a dimenticare anche la vita privata. La memoria, se deve essere condivisa, deve procedere step by step. Il ricordo più bello per me è quello del padre, anche se l’ho vissuto poco, è stato ucciso quando ero una adolescente. Ciò che di più bello mi resta è il suo insegnamento, contenuto nella sua lettera-testamento, che è qualcosa di importante non solo per me. Le sue parole: siate sempre degni del mio sacrificio e del mio impegno civile. Queste parole hanno fatto in modo che io mi ponessi al suo stesso modo, condividendo i suoi stessi valori“.

La mostra dal titolo “Vi abbraccio forte al cuore“, è a cura di Gaetano Del Mauro. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte, inoltre, Riccardo Christian Falcone, direttore del Premio “Marcello Torre”, Mariano Di Palma, referente di Libera Campania e Giuseppe Granata, presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità. A moderare Enrico Tedesco, segretario generale della Fondazione Pol.i.s.

Casa Mehari: la solidarietà di don Tonino Palmese e della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutti gli operatori di Casa Mehari, al sindaco e alla giunta comunale di Quarto, per il nuovo atto intimidatorio che ha colpito tutti coloro che operano per trasformare il luogo, un tempo simbolo del sopruso camorristico, in uno spazio dedicato alla crescita della cittadinanza. La Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania continua il suo impegno nel sostenere tutti coloro che operano sui beni confiscati alle mafie, in favore della legalità e del bene comune. Proprio con il Comune di Quarto, esempio virtuoso di gestione dei beni sottratti alle mafie, abbiamo avviato un percorso per la realizzazione su di un bene di una casa dedicata alle madri detenute con bambine e bambini da zero a sei anni”, così don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, ha commentato il danneggiamento del cartello che indica la struttura sorta su di un bene confiscato a Quarto.
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Campania. La Fondazione Pol.I.S. ricorda Marcello Torre: giovedì Conferenza Stampa in Consiglio Regionale

Fondazione Pol.i.s. – Celebrazioni in memoria di Marcello Torre – Conferenza Stampa 7 Dicembre 2023, ore 11:00 – Consiglio Regionale della Campania

Nell’ambito delle celebrazioni dell’edizione 2023 del Premio “Marcello Torre”, la Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, con il Consiglio Regionale della Campania, l’Associazione “Marcello Torre”, e il Presidio di Libera a Pagani, ha organizzato l’allestimento della mostra “Vi abbraccio forte al cuore”, dedicata alla memoria del sindaco di Pagani, vittima innocente di camorra, in programma dal 7 al 15 dicembre 2023 presso la Biblioteca “Raffaele Delcogliano” del Consiglio Regionale della Campania, al Centro Direzionale di Napoli, Isola F13.

Giovedì 7 dicembre, alle ore 11:00, nello spazio antistante la Biblioteca, di fianco all’Aula Consiliare “Giancarlo Siani”, è prevista la conferenza stampa di presentazione della mostra. Interverranno Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Annamaria Torre, figlia di Marcello, Giuseppe Granata, Presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, Mariano Di Palma, Referente di Libera Campania, Riccardo Christian Falcone, Direttore del Premio “Marcello Torre”. Concluderà don Tonino Palmese, Presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania.

Il giorno 13 dicembre, alle ore 11:00, presso l’Aula del Consiglio Regionale della Campania si terrà un momento celebrativo della figura di Marcello Torre, alla presenza di esponenti della Regione Campania, dei Sindaci del nostro territorio, di alcuni Presidenti dei Consigli regionali italiani e degli esponenti nazionali dell’Anci e di Avviso Pubblico, per ricordare l’impegno per la legalità e contro ogni sopruso criminale dell’avvocato Torre. La riflessione verterà, inoltre, sulle parole della lettera-testamento che “il Sindaco gentile” scrisse alla vigilia del suo ritorno nel campo politico.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

PER MOLTI NON ESISTE LA LIVELLA DI TOTO’: il pregiudicato per mafia Marcello Dell’Utri, circondato da altre preclare fedine penali, ha preso la parola al cimitero Monumentale di Milano mentre il pregiudicato Silvio Berlusconi veniva iscritto all’albo dei milanesi illustri grazie al concorso esterno del sindaco Sala e della sua maggioranza.





Marco TravaglioDirettore del
Fatto Quotidiano

Chiamate gli infermieri

3 NOVEMBRE 2023

Non so quale virus circoli nell’aria, ma a naso parrebbe molto più insidioso del Covid. Perché non attacca i polmoni, ma il cervello. Ieri, come fosse la cosa più normale del mondo, il pregiudicato per mafia Marcello Dell’Utri, circondato da altre preclare fedine penali, ha preso la parola al cimitero Monumentale di Milano mentre il pregiudicato Silvio Berlusconi veniva iscritto all’albo dei milanesi illustri grazie al concorso esterno del sindaco Sala e della sua maggioranza.

Il pregiudicato vivo, celebrando quello morto, l’ha paragonato a Cavour e a Mazzini. Poi Paolo Berlusconi ha citato Dante e morta lì. Intanto, su Repubblica, Francesco Merlo paragonava il fumettista Zerocalcare – reo di aver disertato il Lucca Comics, patrocinato dell’ambasciata israeliana – ai terroristi di Hamas reduci dal pogrom di 1.400 ebrei. Testuale: “Zerocalcare neppure si rende conto di somigliare ad Hamas e gli pare una gran figata buttare i suoi razzi di fumo-fumetto su Israele, così si decora la coscienza e si sente come le pantere nere alle Olimpiadi del 1968”.

In attesa degli infermieri, che non arrivano mai, varie firme di Rep si sono dissociate dal poveretto con qualche lustro di ritardo (fra le altre sue imprese, rammentiamo il grazioso parallelo fra Beppe Grillo e il “Malpassotu che, da un buco della campagna siciliana, masticando odio e cicoria, scagliava i suoi pizzini per sfregiare i nemici e umiliare gli innocenti”: cioè Giuseppe Pulvirenti, boss della mafia catanese reo confesso di una faida da 100 morti l’anno).

Uscito dalla redazione di Rep, il virus è planato sul sottosegretario Alfredo Mantovano, persona solitamente equilibrata. Il quale, a proposito dello scherzo telefonico alla Meloni, ha dichiarato che “lei l’aveva capito subito”. E neppure si è accorto di rendere ridicolo se stesso, ma anche lei. Che – basta ascoltare la telefonata – non aveva capito un bel nulla. Sennò avrebbe messo giù subito, non dopo un quarto d’ora, e avrebbe avvertito il Parlamento (Copasir). O, se avesse voluto godersi lo scherzo, avrebbe ripetuto ciò che dice in pubblico sulla ritrovata sintonia con Macron e sul radioso avvenire dell’Ucraina.

Invece ha pregato il finto leader africano di tenere per sé le confidenze, poi ha detto peste e corna dell’alleato francese e dell’offensiva ucraina, infine gli ha annunciato in anteprima mondiale un piano per “una via d’uscita accettabile per entrambe le parti” (Kiev e Mosca).

Tutte cose che non avrebbe dovuto dire neppure al vero leader africano, mai visto né conosciuto prima. Figurarsi a due comici russi. Ora si attende che la chiamino le Iene travestite da Putin e da Zelensky per chiudere la guerra. E che Giambruno annunci la sua separazione dalla compagna per il vergognoso fuorionda.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Scandalo post covd: due arresti ‘importanti’ nel ‘business’ delle mascherine importate

Inchiesta mascherine: arrestati l’ex capo dell’Agenzia delle Dogane Marcello Minenna e l’ex  parlamentare della Lega Gianluca Pini.

Secondo l’accusa Minenna facilitava lo sdoganamento delle merci in cambio di un posto nella Lega e della conferma del suo ruolo.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

CARLO MARINO PRESIDENTE ANCI RICEVE IL TESTAMENTO DI MARCELLO TORRE





 Martedì 30 maggio alle ore 16:00, presso la Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia, Napoli, sede della Regione Campania, la Fondazione Pol.i.s. terrà la presentazione della consegna ai sindaci campani della lettera testamento di Marcello Torre, vittima innocente di camorra. La lettera verrà consegnata nelle mani del sindaco di Caserta, Carlo Marino che, in qualità di presidente regionale dell’Anci, rappresenterà tutti i sindaci della Campania. Presenti Mario Morcone, assessore alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione della Regione Campania, don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania e Annamaria Torre, figlia di Marcello.

Questo prezioso documento rappresenta in poche righe l’ardore e la dedizione che Marcello, sindaco di Pagani, profuse nel corso del suo impegno pubblico nel nome della legalità. Nel corso dell’evento sarà presentata la pergamena che verrà inviata a ciascun sindaco campano nel quale sono riportate le parole del sindaco Torre.​

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)