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mangiano

Sesto premio per il libro “In Paradiso si mangiano sfogliatelle”

Sabato 22 giugno 2024 si è svolto, con inizio alle ore 16.00, presso l’auditorium “Ilario Roatta” di Sant’Agata de’ Goti (BN), l’evento di premiazione del Premio Letterario Internazionale “Samnium” – IV edizione 2024. Al Premio Letterario ha partecipato il Dott. Paolo Albano, Magistrato Procuratore Capo Emerito della Repubblica, con il suo ultimo libro: “In Paradiso si mangiano sfogliatelle”. Inaspettatamente ma con immenso piacere e soddisfazione al libro del Dott. Paolo Albano è stato assegnato il 3° posto per “narrativa edita”. Alla manifestazione hanno concesso il patrocinio: Comune di Sant’Agata de’ Goti e Provincia di Benevento. La composizione della giuria: Presidente onorario Athina Cenci (attrice cinematografica e teatrale, cabarettista e conduttrice televisiva) e dai membri onorari di giuria: Antonio Fusco (Funzionario della Polizia di Stato e Criminologo forense), Diego Zandel (scrittore del panorama letterario nazionale e internazionale), Michela Zanarella (poetessa, autrice teatrale, giornalista, redattrice di Periodico italiano e Laici), Alessandro Vizzino (scrittore, poeta, editor e Direttore del Gruppo Editoriale EDU), Giuseppe Lorin (attore, regista, poeta, autore, critico e giornalista), Daniela Cattani Rusich (poetessa, scrittrice, editor e performer), Marco Proietti Mancini (scrittore), Simone Di Matteo (editore, grafico, scrittore e personaggio televisivo, ha partecipato all’edizione 2016 di Pechino Express su RAI2), Ezio Gavazzeni (scrittore thriller/noir e editore), Gaudenzio Vannozzi (poeta vernacolare), Dante Ceccarini (pediatra e pluripremiato poeta), Rossella Gallucci (poetessa e scrittrice), Adriana Giulia Vertucci (poetessa e grafica e responsabile operativa del Gruppo Editoriale EDU). Il Premio si è articolato in sette sezioni: Sezione A: poesia singola inedita a tema libero in lingua italiana;
Sezione B: poesia singola inedita a tema libero in vernacolo o in lingua estera; Sezione C: silloge poetica edita in lingua italiana o vernacolo;
Sezione D: silloge poetica inedita in lingua italiana o vernacolo;
Sezione E: libro edito di saggistica o manualistica in lingua italiana;
Sezione F: libro edito di narrativa (romanzo o raccolta di racconti) in lingua italiana;
Sezione G: racconto breve inedito in lingua italiana.
Al libro del Dott. Paolo Albano è stato riconosciuto il particolare valore artistico ed umoristico, riscontrati nell’opera. Infatti, dopo il prestigioso successo avuto al “Caffè Letterario – Officina Culturale” di Camigliano (CE), giovedì, 20 luglio 2023, il libro continua nelle presentazioni ed alla partecipazione ai vari premi letterari e culturali, conseguendo continui successi. I cinque premi già assegnati: 23 ottobre 2022 1° Premio al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “I fiori sull’acqua” – IX edizione ad Imola; 6 maggio 2023 ad Assisi il Premio al Concorso Letterario Internazionale “Pensieri Creativi Città di Assisi” Menzione di Merito Racconto; 27 maggio 2023 a Tombolo (Padova) Premio Letterario Nazionale SETART 2023, 14 luglio 2023 …incostieraAmalfitana.it, a Cetara – Festival del libro in costiera ed infine 6 aprile 2024 – Premio Nazionale “Massenzio” – Seconda edizione a San Cesareo (Roma). Ma parliamo brevemente del libro, trattasi di racconti brevi e di dialoghi in atmosfera surreale conditi con sapiente ironia che inducono a riflettere sugli eterni interrogativi che accompagnano la nostra vita. Dialoghi e racconti brevi in un’atmosfera surreale che, offrendo suggestioni fantastiche, invita a riflessioni sui temi eterni dell’esistenza, il tutto affrontato con una sottile e piacevole vena ironica. Un libro da leggere o meglio gustare, lentamente, come le sfogliatelle che una leggenda vuole che si assaggino anche in Paradiso. Nella presentazione leggiamo: “Un libro da gustare adagio, come le sfogliatelle, assaporando una pagina alla volta. Ciascuna delle numerose e variegate storie-racconti, dialoghi ma anche una vicenda reale – rappresenta uno spunto di riflessione sui temi eterni dell’esistenza, affrontati con una piacevole vena ironica.

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Continua il successo di critica e di pubblico del romanzo autobiografico : “In paradiso si mangiano sfogliatelle” del magistrato Paolo Albano.






Continua il successo di critica e di pubblico del romanzo autobiografico : “In paradiso si mangiano sfogliatelle” del magistrato Paolo Albano.

 

Il senso della vita e il mistero della morte, se c’è differenza tra la realtà e il sogno, Dio che si incarna in esponenti della più varia e umile umanità, il tempo, il sogno, il destino e poi dialoghi surreali, freddure, boutade, controsensi, battute come in uno sketch, aforismi, spunti di riflessione e testi per la maggior parte brevi, brevissimi come Romanzo autobiografico che consta di una sola riga, «La mia vita è stata tutta un romanzo», o anche meno come Romanzo incompiuto che ha una sola sillaba («L’»): tutto questo materiale narrativo dà corpo alla struttura della raccolta di racconti In paradiso si mangiano sfogliatelle (Armando Curcio, pagine 292, euro 16,90) del magistrato Paolo Albano.
I personaggi sono portatori di un destino non immediatamente comprensibile, spesso inspiegabile, qualche volta immeritato. Un doganiere figlio di doganiere ha deciso di seguire le orme paterne ma, una volta chiuso il cerchio, riflette: «Non avrei mai immaginato che mi avrebbero mandato a lavorare qui, al confine tra la vita e la morte».
Uno scrittore di 96 anni comunica che sta finendo di scrivere il suo romanzo, quasi un milione di pagine, mancano solo poche migliaia di pagine e finalmente lo licenzia. Almeno così pare, perché subito dopo aggiunge che si tratta di una trilogia, mancano gli altri due romanzi, sterminati quanto il primo, per completare l’opera. Un uomo solo si racconta sempre le stesse barzellette e alla fine scoppia a ridere fingendo di aver dimenticato il finale. Un salutista segue una dieta rigida, non si permette mai uno sgarro, sta attento all’alimentazione e a seguire il suo ritmo circadiano, si pavoneggia con i figli assicurando che in questo modo camperà cent’anni senza mai un acciacco. Una mattina esce di casa per andare in farmacia a comprare l’ennesimo beverone di integratori. Attraversa sulle strisce pedonali e un camion lo investe.
E, ancora: un aspirante suicida si salva perché è prima di tutto un cittadino onesto, e poco prima del gesto insano si ricorda che non ha pagato la tassa di circolazione. Un tizio nella vita privata è buono come il pane, dolce, paziente, accomodante, dal sorriso mite, sempre disponibile con i figli, uno dei quali un giorno torna a casa e vede il padre stanco. «Che ti è successo?». «Figliolo in un solo giorno ho dovuto giustiziarne tre». Di mestiere fa il boia. Riflette il becchino: «E pensare che è una vita che la morte mi dà di che vivere».
L’autore gioca con le parole e con le storie, immaginando personaggi anomali come il Babbo Natale killer e l’avaro che si suicida sulla soglia del cimitero per far risparmiare le spese del trasporto ai parenti. Il fondamento della raccolta sta nella leggerezza, quella che è messa in evidenza in particolare nell’ultima storia con protagonista un pasticciere napoletano appena arrivato in paradiso. Lo segue la scia di profumo delle sfogliatelle che stava infornando prima di passare a miglior vita e allora intorno a lui si raduna una folla di anime sante desiderose di afferrare quel buon profumo un’ultima volta. Il paradiso, in terra e in cielo, è fatto di piccoli piaceri.

FONTE: di Ugo Cundari da

 

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GENOVA: LE FACCE DA CULO CHE SI MANGIANO L’ITALIA…






FAVORI AL PORTO

Inchiesta Liguria, Spinelli intercettato disse: “Alla Lega ho fatto un bonifico”

L’INCONTRO E GIORGETTI – Dalle intercettazioni emergono pure due erogazioni da 15 mila euro l’una che Spinelli Srl effettuò il 25 maggio e il 31 agosto 2022 alla Lega Liguria per Salvini Premier

DI MARCO GRASSO E ANDREA MOIZO 

9 MAGGIO 2024

LEGGI – L’altra mazzetta sulle discariche: 195 mila euro al presidente Toti

I finanziamenti a Giovanni Toti non sono gli unici ad apparire nei documenti della Procura di Genova. Dalle intercettazioni emergono pure due erogazioni da 15 mila euro l’una che Spinelli Srl effettuò il 25 maggio e il 31 agosto 2022 alla Lega Liguria per Salvini Premier. È lo stesso Spinelli a spiegarne a Paolo Signorini, allora presidente dell’Autorità portuale, la ragione in una conversazione del 27 maggio. L’oggetto è il progetto che Spinelli ha elaborato con la Msc di Gianluigi Aponte (non indagato) per ripartirsi le aree del Terminal Rinfuse (di Spinelli al 55%, di Aponte al 45%) per le quali i due hanno da pochi mesi ottenuto la proroga trentennale della concessione. La “divisione del pane e dei pesci” (copyright Spinelli), a conferma delle ipotesi degli inquirenti sulla vera finalità della proroga del Rinfuse, è smantellare questo terminal accorpandone il lato ovest alle aree già di Spinelli e l’est a quelle già in mano a Msc, per raddoppiare i rispettivi spazi dedicati ai container.

Il progetto, è però costoso (190 milioni di euro) perché richiede il riempimento delle calate portuali Concenter, Giaccone e Inglese (gli spazi che oggi separano le banchine in concessione a Spinelli, Terminal Rinfuse e Msc). Spinelli auspica con Signorini l’intervento pubblico (“l’importante è che vada nel Pnrr”) e gli riferisce dell’incontro del giorno prima con Giancarlo Giorgetti (estraneo alle indagini, ndr), allora ministro dello Sviluppo economico, dicendosi sicuro, riporta il Gip, “che il ministro Giorgetti avrebbe finanziato il progetto in questione (‘lui è pronto a farcelo da solo ha detto’”). Allo scetticismo di Signorini, Spinelli replica: “Gli abbiam già fatto un bonifico anche a loro, poi gliene facciamo un altro, stai tranquillo”. Cosa che, come rilevato dall’ordinanza, avviene. E nelle settimane successive, Spinelli centra il primo obiettivo. Ad annunciarglielo il 20 luglio è Signorini: “Quella lì l’abbiamo risolta, eh? Andiamo in Comitato il 29”.

LEGGI – Toti arrestato, la destra ora fa scudo: “Dimettersi è una resa”

Il riferimento è al riempimento di Concenter, che viene decretato dall’Autorità portuale il 29 luglio, come aggiornamento del piano straordinario delle opere che l’ente, previa approvazione del commissario per la ricostruzione del Morandi (e sindaco) Marco Bucci (non indagato, ndr), può attuare con le deroghe previste per quest’ultimo. Bucci approva l’inserimento e l’appostamento su Concenter di 30 milioni di euro delle risorse commissariali. Ma non ha un ruolo solo formale, si evince: “Il decreto era stato richiesto già da un po’ dal commissario straordinario”, spiega già a maggio alla funzionaria Anna Bonomo (non indagata, ndr), preoccupata della fattibilità della cosa, l’allora segretario dell’Autorità portuale Paolo Piacenza. Che, divenuto intanto commissario dell’ente dopo che Bucci promosse Signorini Ad di Iren, oggi risulta indagato per abuso d’ufficio (per altre vicende). Per l’altro pezzo del puzzle, Spinelli dovrà attendere l’inizio del 2024. Come svelato dal Fatto, il riempimento delle altre calate è previsto da Bucci nel masterplan Genova 2030 presentato a inizio marzo. Piacenza, a cui compete formalizzare la cosa, non s’è opposto ed è difficile lo faccia: per il riempimento, Bucci userà le terre di smarino del tunnel subportuale, megaopera che Bucci e Toti (con avallo del governo Draghi e oggi del Mit di Matteo Salvini e dal vice, il genovese Edoardo Rixi) accettarono da Autostrade per l’Italia (barattandola con lo sconto sui pedaggi) quale risarcimento alla città per il Morandi.

Se Aspi non potrà smaltire le terre riempiendo le calate di Spinelli e Aponte, avrà diritto a ribaltare in tariffa circa 600 milioni di euro, prospettiva spaventosa per Salvini&Rixi, che non hanno risposto alla richiesta del Fatto di fornire la loro versione sui versamenti di Spinelli alla Lega. La stessa che il campione del modello Genova Bucci – ha rivelato– sosterrà alle Europee: “Voterò per chi ci aiuta a Roma a seguire i nostri obiettivi”. Per chi voteranno Spinelli e Aponte, che avranno il terminal pagato col risarcimento del Morandi?

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Riardo (CE) – Presentato “In paradiso si mangiano sfogliatelle”

Sabato 4 maggio 2024 alle ore 17.30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Riardo (CE) è giunto il tour della diciassettesima presentazione dell’ultimo libro del Dott. Paolo Albano dal titolo: “In paradiso si mangiano sfogliatelle – imparare a vivere aiuta a non morire”, Armando Curcio Editore, organizzato e curato dall’Associazione Culturale Alto Casertano Riardo di cui e Presidente il Dott. Antonio De Pandis con il Patrocinio del Comune di Riardo. Presenti alla presentazione il Primo Cittadino di Riardo Antonio Fusco che ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale, il Dott. Carmine Esposito (Prefetto Emerito di Foggia) che ha relazionato e posto delle domande sulla tematica del libro, l’autore Paolo Albano (Magistrato, Procuratore Capo Emerito della Repubblica) che con un progetto in Powerpoint ha presentato il libro nei punti e concetti più salienti ed il Dott. Antonio De Pandis (Presidente dell’Associazione Culturale Alto Casertano Riardo) che ha moderato la serata. Vari intermezzi musicali sono stati eseguiti, a cura del Dott. Domenico Valeriani (giornalista, scrittore, ricercatore storico e musicista) durante i numerosi momenti della serata. L’Associazione Culturale Alto Casertano di Riardo, nell’ambito dei percorsi letterari, ha inteso proseguire con gli appuntamenti culturali attraverso la presentazione di numerosi libri. Al termine dell’evento abbiamo avvicinato il Dott. Antonio De Pandis che concedendoci una breve intervista ci ha riferito: “La presentazione di libri come quello del Dott. Paolo Albano di questa sera, ci porta ad assaporare la cultura proprio come le sue sfogliatelle, gustando una pagina alla volta. Ciascuna delle numerose storie e racconti, un racconto dopo l’altro, ripercorre le eterne questioni che l’uomo pone a se stesso: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, l’esistenza e la natura di Dio. Il lavoro letterario del Magistrato-scrittore Dott. Paolo Albano tratta con profondità ed insieme leggerezza la verità e il mistero, la vita e la morte, il sogno e la realtà. Ringrazio il Sindaco di Riardo Armando Fusco per la sua presenza all’evento e per la concessione della sala consiliare e dei vari aspetti logistici per lo svolgimento della presentazione, un ringraziamento al Procuratore Capo Emerito Dott. Paolo Albano per averci intrattenuto con le numerose letture piacevoli e riflessive del suo ultimo libro, ancora grazie al Prefetto Emerito Dott. Carmine Esposito per la squisita relazione sui contenuti del libro, un sincero ringraziamento alla Prof.ssa Rosa Carbone che insieme al personale predisposto ha curato l’aspetto logistico della serata ed infine un ringraziamento al Maestro Dott. Domenico Valeriani che prima, durante e dopo l’evento si è incamminato, musicalmente, in un repertorio degli anni ’60, ’70 e ’80 suonando brani come: “Misty”, “Over the Rainbow”, “Stranger in Paradise”, “Smile”, “Eternamente”, “More”, “What a Wonderful World”, “Hello Dolly”, “Fly me to the Moon”, “Night and Day”, “Love”, “Stranger in the Night“, “All of me”, “My Way” e “Just the way you Are”, riscontrando numerosi applausi da parte degli ospiti, piacevolemente intervenuti per la serata culturale”.

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Allevatori esausti non mangiano da 16 giorni, domanda ‘da 100 pistole’: che fanno Lollobrigida e Schillaci?

Giovedì 2 maggio 2024 è il sedicesimo giorno dal 17 aprile che Gianni Fabbris non mangia altro che un cappuccino al giorno. Il secondo giorno della terza settimana senza cibo.

Gianni Fabbris, portavoce del Movimento, anche questa mattina ha sottolineato la sua decisione: “Siamo in mobilitazione con il Coordinamento degli allevatori da due anni e 4 mesi; attendiamo che il Governo adotti i provvedimenti da ormai quasi un anno. Non ci fermeremo e io non interromperò lo sciopero della fame se gli impegni con gli allevatori non saranno mantenuti. La politica che sta per affrontare un passaggio importante con la Campagna elettorale delle Europee ha di fronte a se il passaggio inevitabile di dire come stanno realmente le cose e quali scelte assume di fronte all’evidenza ormai non più occultabile: questo Governo sceglie la strada di affrontare un problema che tutti gli altri (di tutti gli orientamenti politici) che si sono succeduti negli ultimi 40 anni hanno evitato di affrontare e, con la nomina del Commissario Nazionale, avvia una stagione nuova oppure prevarranno le lobbies di interessi speculativi che sono ingrassate nel frattempo?

Conclude Fabbris “La questione è chiara e, fino a quando non ci saranno risposte, io porterò avanti il mio sciopero della fame semplicemente perché è il mio dovere farlo. Una esperienza dura che, ne sono consapevole, mette a rischio la mia salute ma che, certamente, non vale più dei rischi che le aziende che ho assunto l’onere di rappresentare e tutto il territorio stanno sopportando per i ritardi della politica nel dare seguito agli impegni. Chi, ancora in questi giorni, continua a cercare di intimidire gli allevatori e quanti li sostengono si può rassegnare. Cosi come si può rassegnare chi a Roma frappone continuamente ostacoli tramando nell’ombra. Ogni cosa che ci potrà accadere (compresi gli effetti sulla salute per quanto siamo obbligati a fare pur di richiamare la politica agli impegni) lo consideriamo una loro responsabilità diretta Non mancheremo di denunciarli sia nelle sedi di giustizia che di fronte all’opinione pubblica indicando i mandanti di quello che comincia a delinearsi come un vero ricatto alle istituzioni”.

Il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino si è convocato in assemblea con gli allevatori alle ore 19 del 3 maggio. Sarà il 17° giorno di sciopero della fame per Gianni Fabbris.

Vedi e approfondisci: https://altragricoltura.net/articoli/sono-sedici-giorni-che-fabbris-non-mangia-cosa-fanno-lollobrigida-e-schillaci/

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Riardo (CE) – Appuntamento con: “In paradiso si mangiano sfogliatelle”

Il tour di presentazione dell’ultimo libro del Dott. Paolo Albano dal titolo: “In paradiso si mangiano sfogliatelle – imparare a vivere aiuta a non morire”, giungerà a Riardo (CE), a cura dell’Associazione Culturale Alto Casertano Riardo, sabato 4 maggio 2024, con la diciassettesima presentazione, alle ore 18.00 presso l’Aula consiliare del Comune di Riardo. Interverranno all’incontro serale: il Sindaco di Riardo Antonio Fusco, il Dott. Carmine Esposito (Prefetto Emerito di Foggia), l’autore Paolo Albano (Magistrato, Procuratore Capo Emerito della Repubblica) ed il Dott. Antonio De Pandis (Presidente dell’Associazione Culturale Alto Casertano Riardo) che modererà la serata. Presente, a curare gli intermezzi musicali, il Dott. Domenico Valeriani (giornalista Vicedirettore del periodico DEA Notizie di Bellona, scrittore, ricercatore storico e musicista) che con un contributo musicale allieterà i momenti della serata. Nell’ambito dei percorsi letterari e vista la valenza culturale, l’Amministrazione comunale di Riardo ha inteso concedere all’evento il patrocinio. Ci piace ricordare che il libro in presentazione ha già ricevuto ben sei premi. Abbiamo incontrato l’organizzatore dell’evento, Dott. Antonio De Pandis che ci ha riferito: “Da anni la nostra Associazione organizza eventi intesi a promuovere la cultura e, nel continuare questo percorso abbiamo ritenuto presentare un libro da gustare adagio, come le sfogliatelle, assaporando una pagina alla volta. Ciascuna delle numerose e variegate storie-racconti, dialoghi ma anche una vicenda reale rappresenta uno spunto di riflessione sui temi eterni dell’esistenza, affrontati con una piacevole vena ironica. Il lavoro letterario del Magistrato-scrittore Dott. Paolo Albano tratta con profondità e insieme leggerezza la verità e il mistero, la vita e la morte, il sogno e la realtà. Un racconto dopo l’altro, ripercorre le eterne questioni che l’uomo pone a sé stesso: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, l’esistenza e la natura di Dio. Sono questi i fondamentali quesiti che guidano il lettore nei misteriosi e affascinanti meandri della nostra anima. Ringrazio il Sindaco di Riardo, Armando Fusco, per la concessione del patrocinio all’evento”. Quindi, per poter gustare il “profumo” nonché il sapore di queste sfogliatelle, l’appuntamento è per sabato, 4 maggio 2024 alle ore 17.30 presso l’Aula consiliare del Comune di Riardo. Tutti invitati a partecipare, nessuno escluso!

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Vitulazio (CE) percorsi letterari incontro con: “In paradiso si mangiano sfogliatelle”

Presso l’accogliente struttura di Villa Iannaco in località Tutuni ieri, martedì 23 aprile 2024 alle ore 18.00 è giunto il tour della sedicesima presentazione dell’ultimo libro del Dott. Paolo Albano dal titolo: “In paradiso si mangiano sfogliatelle – imparare a vivere aiuta a non morire”. Presenti alla serata Antonio Scialdone (Sindaco di Vitulazio), Francesco Di Gaetano (Assessore delegato alla Cultura), l’autore Paolo Albano (Magistrato, Procuratore Capo Emerito della Repubblica), Assunta Scialdone (Docente di Etica Cristiana e matrimoniale presso ISSR Santi Pietro e Paolo Area Casertana – Capua) e Maria Teresa Perrotta (giornalista) che ha moderato la serata culturale insieme a Domenico Valeriani (giornalista, scrittore, ricercatore storico e musicista) che apportando un contributo musicale con degli intermezzi, ha allietato vari momenti della serata. Presenti alla serata numerosi ospiti tra cui: Avv. Paolo Sacchetti (Commissario Circolo Appio di Capua), Rino Migliaccio ( specialista in materia di pubblicità) e Giovanni Carusone (noto pianista e cantante vitulatino). Importante e significativo è ricordare che il testo ha già ricevuto ben sei premi. Nell’ambito dei percorsi letterari, l’Amministrazione comunale di Vitulazio ha inteso proseguire con numerosi appuntamenti di presentazione letteraria. A termine evento abbiamo incontrato il Sindaco di Vitulazio Dott. Antonio Scialdone che ci ha riferito: “Abbiamo inteso continuare nel percorso letterario con un importante investimento di varie risorse per la cultura poiché la cultura è l’unico volano della ripresa della società. Quindi la presentazione di libri come quello presentato questa sera del Dott. Paolo Albano ci porta ad assaporare la cultura proprio come le sue sfogliatelle, da gustare adagio, assaporando una pagina alla volta. Ciascuna delle numerose storie e racconti. Il lavoro letterario del Magistrato-scrittore Dott. Paolo Albano tratta con profondità e insieme leggerezza la verità e il mistero, la vita e la morte, il sogno e la realtà. Un racconto dopo l’altro, ripercorre le eterne questioni che l’uomo pone a se stesso: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, l’esistenza e la natura di Dio”.

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Vitulazio (CE) – Percorsi letterari, appuntamento con: “In paradiso si mangiano sfogliatelle”

Il tour di presentazione dell’ultimo libro del Dott. Paolo Albano dal titolo: “In paradiso si mangiano sfogliatelle – imparare a vivere aiuta a non morire”, giungerà a Vitulazio (CE), martedì 23 aprile 2024 con la sedicesima presentazione alle ore 18.00 presso Villa Iannaco in località Tutuni. Interverranno Antonio Scialdone, Sindaco di Vitulazio, Francesco Di Gaetano, Assessore delegato alla Cultura, l’autore Paolo Albano, Magistrato, Procuratore Capo Emerito della Repubblica, Assunta Scialdone, Docente di Etica Cristiana e matrimoniale presso ISSR Santi Pietro e Paolo Area Casertana – Capua) e Maria Teresa Perrotta, Giornalista che modererà la serata culturale insieme a Domenico Valeriani, Giornalista, scrittore, ricercatore storico e musicista che apportando un contributo musicale con degli intermezzi, allieterà vari momenti della serata. Ci piace ricordare che il libro in presentazione questa sera ha ricevuto ben sei premi. Nell’ambito dei percorsi letterari, l’Amministrazione comunale di Vitulazio ha inteso proseguire con numerosi appuntamenti di presentazione letteraria. Nei giorni antecedenti all’evento abbiamo incontrato il Sindaco di Vitulazio Dott. Antonio Scialdone che ci ha riferito: “Abbiamo inteso continuare nel percorso letterario con un libro da gustare adagio, come le sfogliatelle, assaporando una pagina alla volta. Ciascuna delle numerose e variegate storie-racconti, dialoghi ma anche una vicenda reale – rappresenta uno spunto di riflessione sui temi eterni dell’esistenza, affrontati con una piacevole vena ironica. Il lavoro letterario del Magistrato-scrittore Dott. Paolo Albano tratta con profondità e insieme leggerezza la verità e il mistero, la vita e la morte, il sogno e la realtà. Un racconto dopo l’altro, ripercorre le eterne questioni che l’uomo pone a sé stesso: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, l’esistenza e la natura di Dio. Sono questi i fondamentali quesiti che guidano il lettore nei misteriosi e affascinanti meandri della nostra anima”. Invece, l’Assessore alla Cultura Francesco Di Gaetano ci ha precisato: “Mi piace riportare il pensiero scritto sulla retrocopertina del libro da Pier Luigi Dell’Osso (Magistrato) che così riferisce: Il lavoro di Paolo Albano è una raccolta di racconti dove temi non facili, come la morte, il Paradiso, il sogno, sono trattati con voluta leggerezza e con disarmante naturalezza, che sovente si mutano in benevolo sorriso, mai compiaciuto e, dunque, autenticamente prezioso”. Quindi, per poter gustare il “profumo” di queste sfogliatelle l’appuntamento è per martedì, 23 aprile 2024 alle ore 18.00 presso Villa Iannaco in località Tutuni. Tutti invitati a partecipare, nessuno escluso!

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Come si mangiano le ostriche?

Le ostriche, gioielli del mare tanto amati dai buongustai di tutto il mondo, rappresentano una prelibatezza culinaria dal sapore unico e inconfondibile. Ma come si mangiano esattamente le ostriche?

In questo articolo esploriamo insieme le tecniche corrette per gustare questo delicato prodotto di mare.

Premessa: scegliere l’ostrica giusta (cioè fresca!)

Partiamo con una considerazione fondamentale: la freschezza delle ostriche è essenziale per garantirne il gusto e la sicurezza alimentare. Quando si acquistano ostriche, è consigliabile farlo da fornitori affidabili e di fiducia, presso mercati del pesce o negozi specializzati, dove è possibile verificare la freschezza del prodotto.

In alternativa è possibile rivolgersi a dei rivenditori online (come Bixal, o altri), che garantiscono che la merce arrivi dal grossista a casa in tempi strettissimi.

Al momento dell’acquisto – o della consegna – assicuratevi che le ostriche siano ben chiuse e prive di crepe o fratture nel guscio. Una buona ostrica dovrebbe sentirsi pesante per le sue dimensioni e dovrebbe emanare un profumo fresco e marino.

Una volta acquistate, è altrettanto importante conservare le ostriche correttamente per mantenerle fresche fino al momento della degustazione.

Posizionate le ostriche in un recipiente non chiuso nel frigorifero con la parte concava rivolta verso il basso ad una temperatura attorno ai 5° gradi e copritele con un panno umido. Non immergetele in acqua (l’acqua dolce è nociva per le ostriche) e assicuratevi che rimangano sempre chiuse, in modo da conservare la propria acqua. Consumate le ostriche entro pochi giorni dall’acquisto per garantire la massima freschezza e il gusto ottimale.

Seguendo questi semplici passaggi per la selezione e la conservazione delle ostriche, sarete pronti per procedere alla prossima fase della vostra avventura culinaria: l’apertura e la degustazione di questi deliziosi frutti di mare.

Come aprire le ostriche

L’apertura delle ostriche è una pratica che richiede precisione e attenzione per garantire una degustazione sicura e piacevole.

Per aprire le ostriche, avrete bisogno di un coltello ostricatore appuntito con una lama robusta e una punta affilata. Assicuratevi che il coltello sia adatto per questo scopo e che sia ben affilato per facilitare l’apertura delle ostriche.

Con una mano, tenete saldamente l’ostrica (per evitare di tagliarvi con il guscio potete utilizzare un guanto in maglia d’acciaio) con la parte appuntita (il cardine) rivolta verso il polso e la parte concava verso il palmo. Con l’altra mano, tenete il coltello ostricatore e posizionatelo nella cerniera dell’ostrica.

Con una pressione ferma ma controllata, spingete il coltello ostricatore all’interno della cerniera dell’ostrica. Fate attenzione a non applicare troppa forza per evitare di rompere il guscio e danneggiare la carne interna.

Una volta inserito il coltello, scorrete delicatamente la lama lungo il bordo superiore della valva per tagliare il muscolo che tiene chiusa l’ostrica. Questo permetterà di aprire l’ostrica e rivelare la carne interna.

Prima di procedere con la degustazione, verificate che l’ostrica sia fresca e viva. La carne interna dovrebbe essere soda e succosa, con un profumo fresco e marino. Evitate ostriche che sembrano secche o che presentano cattivi odori: oltre che del gusto, ne va della vostra salute!

Degustazione

Dopo aver aperto con cura le ostriche, è giunto il momento di gustarle appieno, apprezzandone il sapore unico e la consistenza deliziosa.

Per prima cosa prendete una forchetta da ostriche e passatela gentilmente sotto la carne in modo da staccare il mollusco dalla valva. A questo punto,  portate l’ostrica alla bocca e inclinate leggermente il guscio per far scivolare la carne in bocca.

Assaporate l’ostrica lentamente, lasciando che i sapori si diffondano sulla lingua. Noterete una combinazione di dolcezza, salinità e – a seconda della varietà – anche note metalliche e nocciola, regalandovi un’esperienza gustativa indimenticabile. Non dimenticate di masticare per ottenere il massimo del sapore da ogni ostrica.

Le ostriche possono essere gustate da sole o accompagnate da condimenti complementari.

Un’opzione classica è una spruzzata di succo di limone fresco, che accentua la freschezza e la vivacità delle ostriche. Altri condimenti popolari includono la salsa mignonette, composta da aceto di vino, scalogno tritato e pepe nero macinato, che conferisce un tocco di acidità e complessità alla degustazione.

Per completare l’esperienza, accompagnate le ostriche con un bicchiere di vino bianco fresco e minerale o con champagne frizzante. Questi vini si sposano perfettamente con il sapore salmastro delle ostriche, creando un abbinamento delizioso e raffinato.

Seguendo questi passaggi, potrete gustare le ostriche nel modo migliore, apprezzandone al massimo il sapore unico e la freschezza del mare.

La degustazione delle ostriche è un’esperienza sensoriale indimenticabile che vi porterà in un viaggio culinario attraverso i sapori e le tradizioni del mare.

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Strepitoso successo al Circolo Appio di Capua con “In paradiso si mangiano sfogliatelle”

Venerdì, 23 febbraio 2023 alle ore 17.30 presso il noto Circolo Appio di Capua (CE) è stato presentato l’ultimo libro del Dott. Paolo Albano dal titolo: “In paradiso si mangiano sfogliatelle”, giunto alla 13ª presentazione. Per l’occasione l’autore si è interfacciato, piacevolmente, con un gruppo di lavoro composto da: Avv. Paolo Sacchetti (commissario del Circolo Appio), Dott. Danilo Del Prete (scrittore) che ha curato letture dei brani, Avv. Vincenzo Chillemi (moderatore) ed infine per gli intermezzi musicali al sax soprano il Dott. Domenico Valeriani. Un ringraziamento particolare all’Avv. Roberto Barresi per il suo costante impegno e disponibilità nel valorizzare e divulgare la cultura attraverso i più eccellenti interpreti del nostro territorio. Il libro tratta racconti brevi e dialoghi in atmosfera surreale conditi con sapiente ironia che inducono a riflettere sugli eterni interrogativi che accompagnano la nostra vita. Un racconto dopo l’altro, l’autore ripercorre le eterne domande che da sempre si pone l’uomo: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, qual è il rapporto con Dio. Saranno questi fondamentali quesiti a guidare il lettore nei misteriosi e affascinanti meandri della nostra anima. Un libro da gustare lentamente come le sfogliatelle che una leggenda vuole che si assaggino anche in Paradiso. Il libro: “In paradiso si mangiano sfogliatelle”, al momento, ha ricevuto ben cinque premi: il 23 ottobre 2022 “1° Premio al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa – I fiori sull’acqua” – IX edizione ad Imola; il 6 maggio 2023 ad Assisi il “Premio al Concorso Letterario Internazionale – Pensieri Creativi Città di Assisi” Menzione di Merito Racconto, il 27 maggio 2023 a Tombolo (Padova) “Premio Letterario Nazionale SETART 2023”, il 14 luglio 2023 “Premio …incostieraAmalfitana.it” a Cetara – Festival del libro in costiera ed infine, il 18 novembre 2023 a Castelfranco Veneto (Treviso) – “Premio della Critica al Concorso Letterario Internazionale – Le Pietre di Anuaria 2023”. Nell’incontro di venerdì, 23 febbraio 2024, ha partecipato una platea di ospiti ricca di autorevoli personalità: giornalisti, ricercatori storici, docenti, avvocati e musicisti tra cui il Maestro Dott. Giovanni Carusone, affermato pianista e cantante di Piano Bar che in un duo insieme al Maestro Dott. Domenico Valeriani, dopo la presentazione si sono incamminati, musicalmente, in un repertorio degli anni ’60, ’70 e ’80 suonando e cantando brani come: “Misty”, “Over the Rainbow”, “Stranger in Paradise”, “Smile”, “Eternamente”, “More”, “What a Wonderful World”, “Hello Dolly”, “Fly me to the Moon”, “Night and Day”, “Love”, “Stranger in the Night“, “All of me”, “My Way”, “Just the way you Are” e numerosi brani del loro ricco repertorio napoletano.

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Capua – Presentazione del libro “In paradiso si mangiano sfogliatelle”

Il libro di Paolo Albano, Magistrato già Procuratore della Repubblica, dal titolo: “In paradiso si mangiano sfogliatelle – Imparare a vivere aiuta a non morire”, Armando Curcio Editore, sarà presentato, venerdì 23 febbraio 2023 alle ore 17.30, presso la sala convegno del Circolo Appio in Corso Appio, 76 Capua (CE). A dialogare con l’autore, nella XIII presentazione, ci saranno: per i saluti di benvenuto il Dott. Paolo Sacchetti (Commissario del Circolo Appio), per gli interventi e letture dei vari brani del libro in presentazione il Dott. Danilo Del Prete (scrittore), l’Avv. Vincenzo Chillemi (moderatore) ed infine per gli intermezzi musicali con sax soprano il Dott. Domenico Valeriani. Un ringraziamento particolare va di diritto all’Avv. Roberto Barresi, cui non mancano mai impegno e disponibilità grandi nel conservare, divulgare e valorizzare la cultura ed i suoi più grandi interpreti nel nostro territorio. Ma parliamo dell’autore: Magistrato dal 1974, Paolo Albano ha lavorato presso le Procure di Venezia, Santa Maria Capua Vetere e Napoli occupandosi di reati in materia di terrorismo, camorra e ambiente. Il suo ultimo incarico è stato quello di Procuratore Capo della Repubblica a Isernia. Ha pubblicato, in collaborazione con il giornalista Antimo Della Valle, il libro “La strage di Caiazzo – 13 ottobre 1943”, nel quale vengono ricostruite le complesse indagini condotte dal Magistrato Albano per giungere all’arresto e alla condanna degli autori della strage compiuta nel territorio campano dagli occupanti nazisti. Con netto anticipo abbiamo incontrato lo scrittore Dott. Danilo Del Prete che ci ha riferito: “Appassionato di letteratura e di studi filosofici, per questa sua raccolta l’autore, il Dott. Paolo Albano, si è ispirato a Dino Buzzati e all’autore dell’insolita “Antologia di Spoon River”, Lee Masters. Il primo è certamente dotato di una eccezionale immaginazione e nella sua produzione letteraria l’attenzione per l’arcano e i suoi segnali, per il Mistero e il suo alfabeto, lo portarono a studiare con accanimento ed a cercare di svelare le incognite dell’esistenza umana. Tutta l’opera di Buzzati è un’identificazione del mondo in cui viviamo con un’altra realtà, al di sopra e al di fuori di noi, che non cancella la prima, ma piuttosto ne esalta i significati più determinanti. Egli porta così il lettore all’agghiacciante scoperta di qualche cosa che travalica ogni immaginazione umana, proiettandolo alla scoperta del mistero della realtà. Il tema del suo capolavoro, “Il deserto dei tartari”, è il passare della vita nell’inutile attesa di un significato non trovato dell’esistenza, per cui il romanzo si traduce in una metafora della vita umana. In molti dei racconti riaffiorano i temi che tanto affascinavano Dino Buzzati. L’altro riferimento letterario è costituito dall’Antologia del poeta americano Edgard Lee Masters. Ed invero è originale nella sua collezione di poesie in versi liberi l’idea di dare voce a persone che hanno lasciato la vita terrena e ci parlano dall’aldilà. Ogni poesia racconta, infatti, in forma di epitaffio, la vita dei residenti dell’immaginario paesino di Spoon River, sepolti nel cimitero locale, ed anche nel libro dello scrittore Paolo Albano, a parlare in prima persona sono spesso personaggi, famosi e non, che vivono l’esperienza ultraterrena. A volte rievocano episodi della vita passata, altre volte ci rivelano ciò che ci attende alla fine della stessa. Infatti, quello che affascina non poco l’idea di un confine assai sottile fra le due realtà, tanto da nutrire la speranza che le persone per noi più care che ci hanno lasciato tornino spesso a starci accanto. L’opera si compone di numerose storie ciascuna delle quali rappresenta un punto di riflessione sui temi eterni dell’esistenza, affrontati con una leggera vena di ironia. Gli argomenti trattati sono: la verità e il mistero, la vita e la morte, il sogno e la realtà. Un racconto dopo l’altro, l’autore ripercorre le eterne domande che da sempre si pone l’uomo: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, qual è il rapporto con Dio”. Nell’incontro di venerdì 23 febbraio 2024, ad ingresso libero, sono stati invitati anche giornalisti e ricercatori storici tra cui i nostri del DEA Notizie di Bellona. Tra gli intermezzi musicali, il Dott. Domenico Valeriani, di comune accordo con il Dott. Paolo Albano, hanno preparato un assortimento di brani classici di musica leggera tra cui: Stranger in Paradise, Smile, Eternamente, More, What a wonderful world, Fly me to the Moon, Night and Day, Love, All of me e My Way. Infine, ci fa piacere ricordare che il libro: “In paradiso si mangiano sfogliatelle” ha ricevuto ben cinque premi: il 23 ottobre 2022 Primo premio al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “I fiori sull’acqua” – IX edizione ad Imola; il 6 maggio 2023 ad Assisi il Premio al Concorso Letterario Internazionale “Pensieri Creativi Città di Assisi” Menzione di Merito Racconto, il 27 maggio 2023 a Tombolo (Padova) Premio Letterario Nazionale SETART 2023, il 14 luglio 2023 Premio …incostieraAmalfitana.it a Cetara – Festival del libro in costiera ed il 18 novembre 2023 a Castelfranco Veneto (Treviso) – Premio della Critica al Concorso Letterario Internazionale “Le Pietre di Anuaria 2023”.

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In paradiso si mangiano sfogliatelle – XII presentazione, uno straordinario successo

Il libro di Paolo Albano dal titolo: “In paradiso si mangiano sfogliatelle”, giunto alla XII presentazione, questa volta nuovamente a Santa Maria Capua Vetere (CE), nella serata di venerdì 2 febbraio 2023, presso la Biblioteca del “Centro Studi Alberto Martucci” in via Alfonso Martucci n. 57, è stato uno straordinario successo. Infatti, a dialogare con l’autore in una piacevole ed interessante serata sono stati, dopo i saluti e benvenuto agli ospiti dell’Avvocato Andrea Martucci, i relatori Avvocato Mario Romano e Notaio Alessandro De Donato, la moderatrice Avv. Raffaella Alois, per la lettura brani il Maestro Filippo Morace ed infine per gli intermezzi musicali con sax soprano il Maestro Dott. Domenico Valeriani. Il libro tratta racconti brevi e dialoghi in atmosfera surreale conditi con sapiente ironia che inducono a riflettere sugli eterni interrogativi che accompagnano la nostra vita. Lo scrittore Paolo Albano, a parlare in prima persona spesso di personaggi, famosi e non, che vivono l’esperienza ultraterrena. A volte rievocano episodi della vita passata, altre volte ci rivelano ciò che ci attende alla fine della stessa. Infatti, quello che affascina non poco l’idea di un confine assai sottile fra le due realtà, tanto da nutrire la speranza che le persone per noi più care che ci hanno lasciato tornino spesso a starci accanto. L’opera si compone di numerose storie ciascuna delle quali rappresenta un punto di riflessione sui temi eterni dell’esistenza, affrontati con una leggera vena di ironia. Gli argomenti trattati sono: la verità e il mistero, la vita e la morte, il sogno e la realtà. Un racconto dopo l’altro, l’autore ripercorre le eterne domande che da sempre si pone l’uomo: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, qual è il rapporto con Dio. Saranno questi fondamentali quesiti a guidare il lettore nei misteriosi e affascinanti meandri della nostra anima. Dialoghi e racconti brevi in un’atmosfera surreale che, offrendo suggestioni fantastiche, invita a riflessioni sui temi eterni dell’esistenza, il tutto affrontato con una sottile e piacevole vena ironica. Un libro da gustare lentamente come le sfogliatelle che una leggenda vuole che si assaggino anche in Paradiso. Ci piace ricordare che il libro: “In paradiso si mangiano sfogliatelle” ha ricevuto ben cinque premi: il 23 ottobre 2022 “1° Premio al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa – I fiori sull’acqua” – IX edizione ad Imola; il 6 maggio 2023 ad Assisi il “Premio al Concorso Letterario Internazionale – Pensieri Creativi Città di Assisi” Menzione di Merito Racconto, il 27 maggio 2023 a Tombolo (Padova) “Premio Letterario Nazionale SETART 2023”, il 14 luglio 2023 “Premio …incostieraAmalfitana.it” a Cetara – Festival del libro in costiera ed infine, il 18 novembre 2023 a Castelfranco Veneto (Treviso) – “Premio della Critica al Concorso Letterario Internazionale – Le Pietre di Anuaria 2023”. Nell’incontro di venerdì, 2 febbraio 2024, ha partecipato una platea di ospiti ricca di autorevoli personaggi: giornalisti, ricercatori storici, docenti, scienziati, avvocati, notai e musicisti tra cui il Maestro Dott. Giovanni Carusone, affermato pianista e cantante di Piano Bar che in un duo insieme al Maestro Dott. Domenico Valeriani, dopo la presentazione si sono incamminati, musicalmente, in un repertorio degli anni ’60, ’70 e ’80 suonando e cantando brani come: “Over the Rainbow”, “Stranger in Paradise”, “Smile”, “Eternamente”, “More”, “What a Wonderful World”, “Hello Dolly”, “Fly me to the Moon”, “Night and Day”, “Love”, “Stranger in the Night“, “All of me”, “My Way”, “Just the way you Are” e numerosi brani del loro ricco repertorio napoletano.

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Il tour continua: “In paradiso si mangiano sfogliatelle” di Paolo Albano

Il tour di presentazioni del libro di Paolo Albano dal titolo: “In paradiso si mangiano sfogliatelle – Imparare a vivere aiuta a non morire”, continua ancora a Santa Maria Capua Vetere (CE) venerdì 2 febbraio 2023 alle ore 18.30 presso la Biblioteca del “Centro Studi Alberto Martucci” in via Alfonso Martucci, 57. Le sfogliatelle portano sempre la meritata fortuna all’autore, Paolo Albano, Magistrato e già Procuratore della Repubblica. Infatti, a dialogare con l’autore, venerdì 2, nella XII presentazione, in una piacevole ed interessante serata ci saranno: per i saluti e benvenuto agli ospiti l’Avvocato Andrea Martucci, i relatori Avvocato Mario Romano e Notaio Alessandro De Donato, la moderatrice Avvocatessa Raffaella Alois, per la lettura brani Filippo Morace ed infine per gli intermezzi musicali con sassofono il Dott. Domenico Valeriani. Il libro tratta racconti brevi e dialoghi in atmosfera surreale conditi con sapiente ironia che inducono a riflettere sugli eterni interrogativi che accompagnano la nostra vita. Ma parliamo dell’autore: Magistrato dal 1974, Paolo Albano ha lavorato presso le Procure di Venezia, Santa Maria Capua Vetere e Napoli occupandosi di reati in materia di terrorismo, camorra e ambiente. Il suo ultimo incarico è stato quello di Procuratore Capo della Repubblica a Isernia. Ha pubblicato, in collaborazione con il giornalista Antimo Della Valle, il libro “La strage di Caiazzo – 13 ottobre 1943” nel quale vengono ricostruite le complesse indagini condotte dal Magistrato Albano per giungere all’arresto e alla condanna degli autori della strage compiuta nel territorio campano dagli occupanti nazisti. Appassionato di letteratura e di studi filosofici, per questa sua raccolta l’autore si è ispirato a Dino Buzzati e all’autore dell’insolita “Antologia di Spoon River”, Lee Masters. Il primo è certamente dotato di un’eccezionale immaginazione e nella sua produzione letteraria l’attenzione per l’arcano e i suoi segnali, per il Mistero e il suo alfabeto, lo portarono a studiare con accanimento ed a cercare di svelare le incognite dell’esistenza umana. Tutta l’opera di Buzzati è un’identificazione del mondo in cui viviamo con un’altra realtà, al di sopra e al di fuori di noi, che non cancella la prima, ma piuttosto ne esalta i significati più determinanti. Egli porta così il lettore all’agghiacciante scoperta di qualche cosa che travalica ogni immaginazione umana, proiettandolo alla scoperta del mistero della realtà. Il tema del suo capolavoro, “Il deserto dei tartari”, è il passare della vita nell’inutile attesa di un significato non trovato dell’esistenza, per cui il romanzo si traduce in una metafora della vita umana. In molti dei racconti riaffiorano i temi che tanto affascinavano Dino Buzzati. L’altro riferimento letterario è costituito dall’Antologia del poeta americano Edgard Lee Masters. Ed invero è originale nella sua collezione di poesie in versi liberi l’idea di dare voce a persone che hanno lasciato la vita terrena e ci parlano dall’aldilà. Ogni poesia racconta, infatti, in forma di epitaffio, la vita dei residenti dell’immaginario paesino di Spoon River, sepolti nel cimitero locale, ed anche nel libro dello scrittore Paolo Albano, a parlare in prima persona sono spesso personaggi, famosi e non, che vivono l’esperienza ultraterrena. A volte rievocano episodi della vita passata, altre volte ci rivelano ciò che ci attende alla fine della stessa. Infatti, quello che affascina non poco l’idea di un confine assai sottile fra le due realtà, tanto da nutrire la speranza che le persone per noi più care che ci hanno lasciato tornino spesso a starci accanto. L’opera si compone di numerose storie ciascuna delle quali rappresenta un punto di riflessione sui temi eterni dell’esistenza, affrontati con una leggera vena di ironia. Gli argomenti trattati sono: la verità e il mistero, la vita e la morte, il sogno e la realtà. Un racconto dopo l’altro, l’autore ripercorre le eterne domande che da sempre si pone l’uomo: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, qual è il rapporto con Dio. Saranno questi fondamentali quesiti a guidare il lettore nei misteriosi e affascinanti meandri della nostra anima. Dialoghi e racconti brevi in un’atmosfera surreale che, offrendo suggestioni fantastiche, invita a riflessioni sui temi eterni dell’esistenza, il tutto affrontato con una sottile e piacevole vena ironica. Un libro da gustare lentamente come le sfogliatelle che una leggenda vuole che si assaggino anche in Paradiso. Nella presentazione leggiamo: “Un libro da gustare adagio, come le sfogliatelle, assaporando una pagina alla volta. Ciascuna delle numerose e variegate storie-racconti, dialoghi ma anche una vicenda reale – rappresenta uno spunto di riflessione sui temi eterni dell’esistenza, affrontati con una piacevole vena ironica. Un racconto dopo l’altro, ripercorre le eterne questioni che l’uomo pone a se stesso: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, l’esistenza e la natura di Dio. Sono questi i fondamentali quesiti che guidano il lettore nei misteriosi e affascinanti meandri della nostra anima”. Invece, Pier Luigi Dell’Osso (Magistrato) in un suo pensiero scritto sulla retrocopertina del libro di Albano, così si esprime in merito: “Una raccolta di racconti dove temi non facili, come la morte, il Paradiso, il sogno, sono trattati con voluta leggerezza e con disarmante naturalezza, che sovente si mutano in benevolo sorriso, mai compiaciuto e, dunque, autenticamente prezioso”. Nell’incontro di venerdì 2 febbraio 2024, sono stati invitati giornalisti e ricercatori storici tra cui i nostri del DEA Notizie di Bellona. Tra gli intermezzi musicali, il Dott. Domenico Valeriani ha preparato un assortimento di brani classici di musica leggera tra cui: Stranger in Paradise, Smile, Eternamente, More, What a wonderful world, Hello Dolly, Fly me to the Moon, Night and Day, Love, All of me e My Way. Infine, ci fa piacere ricordare che il libro: “In paradiso si mangiano sfogliatelle – imparare a vivere aiuta a non morire” ha ricevuto ben cinque premi: il 23 ottobre 2022 1° Premio al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “I fiori sull’acqua” – IX edizione ad Imola; il 6 maggio 2023 ad Assisi il Premio al Concorso Letterario Internazionale “Pensieri Creativi Città di Assisi” Menzione di Merito Racconto, il 27 maggio 2023 a Tombolo (Padova) Premio Letterario Nazionale SETART 2023, il 14 luglio 2023 Premio …incostieraAmalfitana.it a Cetara – Festival del libro in costiera ed il 18 novembre 2023 a Castelfranco Veneto (Treviso) – Premio della Critica al Concorso Letterario Internazionale “Le Pietre di Anuaria 2023”.

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“In Paradiso si mangiano sfogliatelle” taglia il traguardo di un quinto premio

Al libro: “In Paradiso si mangiano sfogliatelle” del Dott. Paolo Albano, Magistrato già Procuratore della Repubblica, è stato assegnato, a Castelfranco Veneto (Treviso) il 18.11.2023, il Premio della Critica al Concorso Letterario Internazionale “Le Pietre di Anuaria 2023”, come riconoscimento per il particolare valore artistico, riscontrato nell’opera e con la seguente motivazione per la sezione narrativa edita: “L’autore ci racconta delle storie venate da sottile ironia in un viaggio nella nostra anima. La verità è contrapposta al mistero, la vita alla morte, il sogno alla realtà, il destino al credere in Dio. Così anche le pesantezza dei dubbi umani è contrapposta alla leggerezza dell’ironia. Chissà se in Paradiso si mangiano le sfogliatelle?” firmato il Presidente Sabrina Tonin. Infatti, dopo il successo riscontrato al “Caffè Letterario – Officina Culturale” di Camigliano (CE), giovedì, 20 luglio 2023, il libro continua la sua partecipazione ai vari premi letterari e culturali, conseguendo continui successi. I quattro premi già assegnati: 23 ottobre 2022 1° Premio al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “I fiori sull’acqua” – IX edizione ad Imola; 6 maggio 2023 ad Assisi il Premio al Concorso Letterario Internazionale “Pensieri Creativi Città di Assisi” Menzione di Merito Racconto; 27 maggio 2023 a Tombolo (Padova) Premio Letterario Nazionale SETART 2023 e 14 luglio 2023 …incostieraAmalfitana.it, a Cetara – Festival del libro in costiera. Ma parliamo del libro, trattasi di racconti brevi e di dialoghi in atmosfera surreale conditi con sapiente ironia che inducono a riflettere sugli eterni interrogativi che accompagnano la nostra vita. Parliamo dell’autore: Magistrato dal 1974, Paolo Albano ha lavorato presso le Procure di Venezia, Santa Maria Capua Vetere e Napoli occupandosi di reati in materia di terrorismo, camorra e ambiente. Il suo ultimo incarico è stato quello di Procuratore Capo della Repubblica a Isernia. Ha pubblicato, in collaborazione con il giornalista Antimo Della Valle, il libro “La strage di Caiazzo – 13 ottobre 1943” (Mursia Editore, 2013), nel quale vengono ricostruite le complesse indagini condotte dal Magistrato Albano per giungere all’arresto e alla condanna degli autori della strage compiuta nel territorio campano dagli occupanti nazisti. Appassionato di letteratura e di studi filosofici, per questa sua raccolta l’autore si è ispirato a Dino Buzzati e all’autore dell’insolita “Antologia di Spoon River”, Lee Masters. Il primo è certamente dotato di una eccezionale immaginazione e nella sua produzione letteraria l’attenzione per l’arcano e i suoi segnali, per il Mistero e il suo alfabeto, lo portarono a studiare con accanimento ed a cercare di svelare le incognite dell’esistenza umana. Tutta l’opera di Buzzati è un’identificazione del mondo in cui viviamo con un’altra realtà, al di sopra e al di fuori di noi, che non cancella la prima, ma piuttosto ne esalta i significati più determinanti. Egli porta così il lettore all’agghiacciante scoperta di qualche cosa che travalica ogni immaginazione umana, proiettandolo alla scoperta del mistero della realtà. Il tema del suo capolavoro, “Il deserto dei tartari”, è il passare della vita nell’inutile attesa di un significato non trovato dell’esistenza, per cui il romanzo si traduce in una metafora della vita umana. In molti dei racconti riaffiorano i temi che tanto affascinavano Dino Buzzati. L’altro riferimento letterario è costituito dall’Antologia del poeta americano Edgard Lee Masters. Ed invero è originale nella sua collezione di poesie in versi liberi l’idea di dare voce a persone che hanno lasciato la vita terrena e ci parlano dall’aldilà. Ogni poesia racconta, infatti, informa di epitaffio, la vita dei residenti dell’immaginario paesino di Spoon River, sepolti nel cimitero locale, ed anche nel libro dello scrittore Paolo Albano, a parlare in prima persona sono spesso personaggi, famosi e non, che vivono l’esperienza ultraterrena. A volte rievocano episodi della vita passata, altre volte ci rivelano ciò che ci attende alla fine della stessa. Infatti, quello che affascina non poco l’idea di un confine assai sottile fra le due realtà, tanto da nutrire la speranza che le persone per noi più care che ci hanno lasciato tornino spesso a starci accanto. L’opera si compone di numerose storie ciascuna delle quali rappresenta un punto di riflessione sui temi eterni dell’esistenza, affrontati con una leggera vena di ironia. Gli argomenti trattati sono: la verità e il mistero, la vita e la morte, il sogno e la realtà. Un racconto dopo l’altro, l’autore ripercorre le eterne domande che da sempre si pone l’uomo: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, qual è il rapporto con Dio. Saranno questi fondamentali quesiti a guidare il lettore nei misteriosi e affascinanti meandri della nostra anima. Dialoghi e racconti brevi in un’atmosfera surreale che, offrendo suggestioni fantastiche, invita a riflessioni sui temi eterni dell’esistenza, il tutto affrontato con una sottile e piacevole vena ironica. Un libro da gustare lentamente come le sfogliatelle che una leggenda vuole che si assaggino anche in Paradiso. Nella presentazione leggiamo: “Un libro da gustare adagio, come le sfogliatelle, assaporando una pagina alla volta. Ciascuna delle numerose e variegate storie-racconti, dialoghi ma anche una vicenda reale – rappresenta uno spunto di riflessione sui temi eterni dell’esistenza, affrontati con una piacevole vena ironica. Un racconto dopo l’altro, ripercorre le eterne questioni che l’uomo pone a se stesso: da dove veniamo, quale ruolo gioca il destino nella vita di ciascuno, che cosa ci attende dopo la morte, l’esistenza e la natura di Dio. Sono questi i fondamentali quesiti che guidano il lettore nei misteriosi e affascinanti meandri della nostra anima”. Invece, Pier Luigi Dell’Osso (Magistrato) in un suo pensiero scritto sulla retrocopertina del libro di Paolo Albano, così si esprime in merito: “Una raccolta di racconti dove temi non facili, come la morte, il Paradiso, il sogno, sono trattati con voluta leggerezza e con disarmante naturalezza, che sovente si mutano in benevolo sorriso, mai compiaciuto e, dunque, autenticamente prezioso”. Alle presentazioni è sempre presente come relatore, moderatore o semplicemente come giornalista il Dott. Domenico Valeriani (giornalista, ricercatore storico, Vicedirettore del periodico mensile di informazione e cultura DEA Notizie di Bellona) che per delega del Direttore Francesco Falco, accompagna sempre un nutrito gruppo di giovani giornalisti tirocinanti in formazione.

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“In Paradiso si mangiano sfogliatelle”, ancora un successo

Presso l’accogliente sede dell’editore Terre Blu di Caserta, venerdì, 23 giugno 2023, un ulteriore successo di critica e di pubblico alla “prima” del libro del Magistrato Paolo Albano “In paradiso si mangiano sfogliatelle”. Sono intervenuti oltre, alle persone di Caserta anche il Magistrato Andrea Della Selva e la Prof.ssa Anna Maria Rufino, che hanno illustrato l’ultima elaborato letterario del Dott. Paolo Albano – non nuovo all’approccio letterario avendo pubblicato in passato un interessante testo sulla strage di Caiazzo portando il suo personale contributo quando è stato Pubblico Ministero a Santa Maria Capua Vetere. Due Magistrati, entrambi impegnati in settori diversi a Santa Maria, hanno lasciato un ricordo positivo delle loro funzioni svolte con competenza e serietà. Il tutto nell’ambito della bella iniziativa letteraria de “I libri di Achille”, in collaborazione con la libreria “Pacifico” di Caserta. Ieri, Achille Callipo, oltre a fare gli onori di casa ha portato anche le sfogliatelle.

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