Napoli. ‘Carta del docente’ cambiata in denaro contante: nuova truffa scoperta da Luca Abete (Striscia)

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)
L’inviato di Striscia la Notizia ha rintracciato una truffa ai danni dello Stato: un’attività commerciale che permette di scambiare in denaro l’intero bonus destinato ai docenti, trattenendo una quota per il “servizio”.
Tutta da vedere la reazione del commerciante all’arrivo di Abete che, con una gag, gli ha fatto credere di voler installare un bancomat all’interno del suo negozio
I dettagli nel servizio in onda stasera, venerdì 10 gennaio.
(Jana e Martina – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Tra pizze, panini e sushi compare anche dell’esplosivo.
Bombe carta e ordigni artigianali che, per soli 85 euro, vengono consegnati a domicilio.
«Questa è da attentato» e potrebbe anche far saltare in aria una saracinesca o “la macchina di una ex“.
A offrire il “servizio” è un rider senza scrupoli che sfrutta la professione proprio per evitare i controlli delle forze dell’ordine e poter celare nei pacchi il materiale illegale.
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L’inviato di Striscia la Notizia ha dimostrato quanto sia facile reperire ordigni rudimentali per vendette e atti intimidatori.
Nello specifico, simulando la necessità di una ritorsione contro un’ex fidanzata, un venditore di materiale esplosivo ha procurato addirittura una bomba da mezzo chilo utile per fare saltare in aria l’auto della donna.
Un traffico reso sicuro dall’attività del venditore che, operando come rider per una nota piattaforma, trasporta in modo sicuro gli ordigni.
Tutti i dettagli nel servizio in onda martedì sera su Canale 5.
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Sui social network spopolano numerosi video in cui viene celebrata la Camorra e il suo storico boss Raffaele Cutolo.
L’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete ha documentato i video più popolari e si è messo sulle tracce di alcuni dei nostalgici della criminalità organizzata per incontrarli e invitarli a rimuovere i commenti.
I dettagli nel servizio di stasera.
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Questa sera a ‘Striscia’: Luca Abete e Vladimir Luxuria dal guaritore omofobo!
L’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete è tornato da un pastore che “curava” con “soffi magici” e imposizioni delle mani durante dei riti di preghiera persone omosessuali.
Abete gli ha fatto visita con Vladimir Luxuria, alla ricerca di una fantomatica guarigione.
Tutti i dettagli nel servizio di stasera.
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Facendo seguito all’inchiesta sull’introduzione illecita in carcere dei telefonini (oltre a sostanze stupefacenti…), Luca Abete ci racconta ulteriori sviluppi.
C’è chi addirittura fa dirette su TikTok dalla propria cella. Ma quale è il modo in cui vengono introdotti cellulari e smartphone?
QUI IL SERVIZIO COMPLETO:
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Luca Abete ci porta all’interno di un ambulatorio medico della provincia di Napoli.
Umidità e sporcizia, intonaco che cade dalle pareti e… mozziconi di sigaretta per terra nella sala d’aspetto e all’interno della stanza adibita alle visite.
Cosa penserà l’ASL competente delle condizioni igienico-sanitarie della struttura?
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Le cronache raccontano di incidenti che vedono protagonisti bambini intenti a maneggiare materiale esplosivo.
Nella notte dello scorso Capodanno su 274 feriti ben 64 furono i minorenni.
In rete si trovano filmati shock con ragazzi che giocano con petardi lanciati sotto le auto di passaggio o usati durante risse di bande rivali.
E c’è chi propone il suo arsenale, con enormi “cipolle” di fabbricazione clandestina, anche a un sedicente 14enne, in realtà gancio di “Striscia”…
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Ecco chi vende materiale esplosivo a ragazzi giovanissimi napoletani.
Dalla segnalazione di una mamma preoccupata Luca Abete si è messo sulle tracce di un venditore senza scrupoli, in possesso di un vero e proprio arsenale, messo a disposizione di coloro che, in base alle statistiche, risultano essere molto spesso vittime di conseguenze fisiche.
Rocambolesco l’incontro tra il venditore che si è dato alla fuga e Abete che lo ha rincorso.
Vedrete i dettagli nel servizio di stasera, venerdì 13 dicembre.
(Jana – Martina – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Da chi si pavoneggia per le pietanze cucinate in cella a chi lo fa per aver introdotto illegalmente sostanze stupefacenti.
Luca Abete ne parla con il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri e ci mostra i video che i detenuti delle carceri postano online per raccontare le vita dietro alle sbarre.
Ma com’è possibile tutto ciò?
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https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/una-vita-in-cella-ma-raccontata-sui-social_743767/
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Nicola Gratteri: «Per i detenuti è un buon indotto. Così possono comandare dall’interno».
Nel 2024 la vita dietro le sbarre viene raccontata dai detenuti – senza censure – sui social network.
Questa sera a Striscia la notizia va in onda l’inchiesta di Luca Abete su questo fenomeno che dilaga nelle carceri italiane.
I video che ha selezionato, tutti già online sui social, spaziano da chi si pavoneggia per le pietanze cucinate in cella a chi lo fa per aver introdotto illegalmente sostanze stupefacenti.
L’inviato del tg satirico approfondisce l’argomento con Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica del Tribunale di Napoli, che dichiara: «Nelle carceri c’è un mercato di vendita del telefonino e della droga. Per i detenuti è un buon indotto. E questo significa che possono comandare dall’interno e commettere i reati che commettevano quando erano fuori dal carcere». E aggiunge: «Bisogna intervenire in modo drastico. L’unico mezzo che io conosco è l’acquisto di Jammer», ovvero apparecchi che inibiscono le frequenze degli smartphone.
Il servizio completo andrà in onda questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:35).
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Prosegue l’inchiesta di Luca Abete sul commercio di olio contraffatto spacciato per extravergine di oliva.
Dalle analisi sul prodotto, infatti è emerso che l’olio spacciato per extravergine è in realtà “olio lampante”,
estratto da olive marcescenti, non commestibile e potenzialmente nocivo.
Dopo aver rintracciato venditori dai social, l’inviato ha scovato la vendita di olio lampante anche in un’attività commerciale.
Non sono mancati momenti di tensione con il venditore che ha più volte intimato ad Abete di allontanarsi.
I dettagli nel servizio di stasera.
(Jana – Martina – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)