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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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Gangi (PA). ‘Archivi storici e studi di storia locale’: venerdì un convegno di Studi (tra Madonie ed Erei)

Promosso dal Comune di Gangi, Maggio dei Libri, BCsicilia e Società Operaia, si terrà venerdì 24 maggio 2024, dalle ore 16,30, a Gangi, presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso in Corso Umberto I, 26 il Convegno di Studi “Archivi storici e studi di storia locale. Tra Madonie ed Erei: il patrimonio archivistico come risorsa per le comunità locali, stato e prospettive”.

Dopo i saluti istituzionali di Giuseppe Ferrarello, Sindaco del Comune di Gangi, sono previsti una serie di interventi di storici e ricercatori. Inizia lo storico Peppino Bongiorno con una relazione dal titolo “Archivi storici a Petralia Sottana: esperienze di ricerca e risistemazione archivistica e studi locali sull’età moderna nell’esperienza del compianto dott. Mascellino”, a cui farà seguito Lucia Macaluso, Storica, già Assessore alla Cultura del Comune di Petralia Sottana, che tratteggerà un ricordo dello storico madonita prof. Francesco Figlia: i suoi studi e le ricerche archivistiche.

Il convegno prosegue con Vincenzo Piccione d’Avola, già Responsabile dell’Archivio storico del Comune di Geraci Siculo, che affronterà il tema “L’Archivio storico comunale di Geraci Siculo: istituzione ed esperienze e metodi di riordino e catalogazione”, e con l’intervento di  Mario Siragusa, Storico, Università Kore di Enna, che parlerà su “L’Archivio storico comunale di Gangi: tipologie documentarie, storia, patrimonio e prospettive”.

Le ultime relazioni saranno quelle di Filippo Falcone, Storico e dipendente MIUR, che affronterà il tema “Esperienze di riordino, di ricerca ed archivi privati nisseni”, e quella di Giuliana Maria Ferrara, Direttore dell’Archivio di Stato di Enna con un intervento dal titolo “Archivio di Stato di Enna. Il patrimonio documentario statale tra attività di conservazione e valorizzazione” Modera l’incontro Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Venerdì 26 aprile alle ore 18 e 15 presso The Open Space Mondadori Book Store ( Corso Aldo Moro, 129 – 81055 Santa Maria Capua Vetere ) sarà presentato il libro del Prof. Marco Pascarella “Teologia della Chiesa Locale”.






 

 

 

     Venerdì 26 aprile alle ore 18 e 15 presso The Open Space Mondadori Book Store ( Corso Aldo Moro, 129 – 81055 Santa Maria Capua Vetere ) sarà presentato il libro del Prof. Marco Pascarella “Teologia della Chiesa Locale”. Interverranno Don Bruno Rossetti e Don Agostino Porreca. Dialogherà con l’Autore Giuseppe Munno.

     “Quando ho potuto iniziare a leggere le bozze di questo volume di Marco Pascarella, – ha scritto S.E. Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena e Vescovo di Carpi e vice Presidente della CEI – nella sua pregevole prefazione al libro “Teologia della Chiesa Locale”,  che raccoglie i frutti della sua ricerca dottorale, mi sono reso conto ancora meglio della ricchezza di queste riflessioni e della loro importanza nell’attuale fase sinodale. Vi ho ritrovato pagine intense, documentate, aggiornate: ed è stata quasi una rilettura, in chiave più approfondita, dei molti interventi e confronti a cui ho partecipato nelle quattro settimane della sessione del Sinodo. In particolare l’angolatura della “Chiesa locale”, adottata dall’Autore, permette di ricondurre ad un filo conduttore molto solido i diversi temi ecclesiologici, altrimenti spesso giustapposti”.

     Marco Pascarella è presbitero dell’Arcidiocesi di Capua (CE). Dopo aver frequentato il Pontificio Seminario Campano Interregionale di Napoli e la PFTIM  (sezione “San Luigi”), dove ha conseguito il Baccalaureato in Sacra Teologia, ha ottenuto la Licenza e il Dottorato in Teologia Dogmatica presso  la Pontificia Università Gregoriana in Roma. Attualmente è docente Incaricato di Teologia trinitaria presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “SS. Apostoli Pietro e Paolo”- Area casertana (Capua). Insegna Religione presso l’ISISS “Amaldi-Nevio” di S. Maria Capua Vetere. E’ Amministratore parrocchiale di “San Pietro Apostolo”  in Capua. Delegato arcivescovile per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso e Referente diocesano per il Sinodo.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Totem tò-tem SIGNIFICATO In credenze tribali, elemento naturale che origina il gruppo; rappresentazione di tale elemento; simbolo; colonnina con informazioni ETIMOLOGIA attraverso l’inglese totem, dalla voce algonchina ototeman ‘segno del clan’. «Questo libro è un totem per la comunità locale.»






Totem

tò-tem

SIGNIFICATO In credenze tribali, elemento naturale che origina il gruppo; rappresentazione di tale elemento; simbolo; colonnina con informazioni

ETIMOLOGIA attraverso l’inglese totem, dalla voce algonchina ototeman ‘segno del clan’.

  • «Questo libro è un totem per la comunità locale.»

Certe parole si usano con piacere ma ci fanno raccogliere solo l’impressione, la schiuma di un concetto. Giunte da distanze culturali a stento decifrabili, ci si presentano con un grande  e un grande mistero, e le interpretiamo cercando di usarle per qualcosa di nostro.

Già spiegare da dove derivi il termine ‘totem’ non è . È un termine che nasce in una lingua algonchina — famiglia linguistica di popolazioni native del Nord America, la cui collocazione rispetto alle altre famiglie linguistiche del mondo è oggetto di uno studio faticoso e ricco di incertezze. Fra queste lingue algonchine, una sotto-famiglia è quello delle lingue ojibwe, parlate da un omonimo popolo nativo, stanziato in origine grossomodo intorno ai Grandi Laghi, fra Canada e Stati Uniti.

In questa lingue esiste il termine che si può traslitterare come ototeman, che sarà raccolto dall’inglese come totem; il significato originale è spesso riportato come ‘segno del clan’ — ma più correttamente si dovrebbe dire ‘il suo segno di famiglia’, perché il significato proprio è ‘la sua famiglia, il suo gruppo’, anzi più precisamente ‘il suo essere fratello o sorella’.

Questo concetto ha acquistato uno spazio molto sfaccettato in antropologia, in psicologia, e col suo  è variamente  nel nostro parlare comune. All’origine della sua osservazione il totem è questo: un elemento naturale considerato capostipite del gruppo, radice comune — lontana e presente.
Facile che di qui diventi anche  del gruppo, e oggetto di venerazione, presenza positiva in diversi riti. Ma non ha solo una dimensione strettamente spirituale.

Prende il nome di totem anche l’oggetto fisico che rappresenti questo elemento (classicamente, ma non solo, un animale). Se abbiamo in mente i pali totemici, queste sono solo alcune delle espressioni del concetto, tipiche della costa pacifica nord-occidentale, dove grandi alberi si prestavano e si prestano particolarmente bene a sculture del genere.

Quindi abbiamo qualcosa che è perno spirituale di una comunità e della sua unità.
Noi comunemente disimpegniamo il totem, lo consideriamo in maniera più sportiva e superficiale, e spesso ne sganciamo la suggestione anche dalla dimensione del gruppo — lo coloriamo magari come uno spirito-guida, come un patrono.

Ad esempio l’amico parla di come il gatto sia il suo animale totem, ispiratore del suo modo di intendere il piacere e la . Nello scoutismo il totem è un nome di caccia che viene dato per sottolineare certe caratteristiche della persona, composto da quello di un animale e un attributo positivo — Castoro Generoso, Procione Solare e simili.

Ma il totem può essere anche un genere di  ispiratore, emblematico, che è capace o sembra capace di radunare e dare unità, come quando il monumento controverso diventa il totem sotto a cui si raduna la gente del paese, o quando parliamo dei totem di una particolare , o del totem di un ingrediente o di un piatto di una cucina tradizionale. Davvero un uso affascinante. Peraltro si avvicina all’idolo, ma il totem ha una matrice più univocamente simbolica.

Il totem però ha anche un’altra sorte, che lascia perdere ogni profondità e pesca come suo  distintivo la verticalità e il fatto che abbia sopra qualcosa. Al punto informazioni ci dicono di prendere il numerino al totem, o leggiamo le informazioni riguardo alla mostra sul totem all’ingresso. Certo rende queste postazioni un po’ più , ma senza grande senso.

FONTE:

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Minori-Maiori, galleria: no di Villani (M5S) ‘per la salvaguardia del territorio e della mobilità locale’

La Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle di Salerno: “Parliamo di un territorio con oltre l’80% classificato a pericolosità molto elevata ed elevata.

Ribadisco con fermezza la mia contrarietà alla costruzione della galleria tra Maiori e Minori. Da anni come Movimento 5 stelle ci siamo espressi contrari alla realizzazione della galleria che colleghi Minori-Maiori. Con oltre l’80% del territorio comunale di Minori classificato a pericolosità ‘molto elevata’ ed ‘elevata’, la proposta di sventrare la Costa d’Amalfi, comportando un costo di 18 milioni di euro per i cittadini e un previsto aumento del traffico veicolare del 40%.

Il territorio in questione è stato dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, e il Movimento 5 Stelle considera inammissibile un intervento così impattante senza una comprensione approfondita delle gravi problematiche legate alla mobilità locale.

Giustificare un tunnel sulla base di un incremento sostanziale del traffico veicolare quando sono all’ordine del giorno le ordinanze di contingentamento è quantomeno folle”. A denunciarlo è la Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno Virginia Villani.

Le indagini geognostiche attualmente in corso sono cruciali per determinare la fattibilità della galleria senza compromettere la stabilità e l’assetto della roccia e dei terrazzamenti interessati. In caso di esito negativo, il Movimento 5 Stelle chiede di fermare immediatamente il progetto. Chiediamo ancora una volta alla giunta regionale di ravvedersi sulla realizzazione del tunnel, di investire nella prevenzione del dissesto idrogeologico e di sviluppare un sistema di viabilità sostenibile che -conclude Villani- tuteli l’ambiente e la sicurezza dei cittadini”.

(Nicola Arpaia – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

FERRARA: Servizi di controllo straordinario del territorio. Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale effettuano un servizio congiunto nelle aree più sensibili della città. – Questura di Ferrara

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FERRARA: Servizi di controllo straordinario del territorio. Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale effettuano un servizio congiunto nelle aree più sensibili della città.

In ottemperanza alle determinazioni ed agli indirizzi strategici elaborati in Prefettura in occasione dei recenti Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è scattato nel pomeriggio del 21 giugno 2023, un intervento straordinario congiunto fra tutte le Forze di Polizia, in particolare nell’area GAD, finalizzato a contrastare ogni forma d’illegalità legata non solo allo spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche al contrasto ai reati predatori, al rispetto delle norme sull’immigrazione, sul decoro, sulla sicurezza urbana, sul regolare adempimento degli obblighi tributari e contributivi compresi quelle che disciplinano il lavoro subordinato. 
In particolare, 8 pattuglie e 16 agenti e militari della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e del Corpo di Polizia Locale Terre Estensi, hanno setacciato e controllato, tutte le zone tra piazzale Giordano Bruno, Porta Catena, Via Oroboni e parco Coletta,  ritenute problematiche sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica. 
Nel corso delle attività sono stati complessivamente identificate 33 persone di cui 21 con precedenti di polizia, controllati diversi veicoli. 
L’unità cinofila della Polizia Locale rinveniva, sulle mura della zona di Viale IV Novembre, 20 grammi di marijuana.
L’attività congiunta si inserisce nel quadro di una serie di iniziative che la Prefettura di Ferrara e tutte le Forze di polizia hanno inteso avviare, in forma congiunta, per riscontrare le numerose segnalazioni pervenute dai cittadini, nei vari quartieri della città di Ferrara.
 


(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Napoli non più capitale delle truffe: ‘primato’ ora seriamente insediato dal Veneto?

Clamoroso: a Treviso, in un solo giorno, il 16 giugno, la telecamera intelligente «targasystem» ha individuato in tangenziale, nei viali della Repubblica e Vittorio Veneto e sulla Feltrina, 4.900 auto senza assicurazione e 4.800 non revisionate, per un totale di 9.700 veicoli non in regola su 176mila controllati.
A Verona la polizia locale nel 2022 ne ha scoperti due al giorno [CdS].
MARTEDì 20 GIUGNO 2023

In prima pagina

• Ieri si è riunita la direzione del Pd. Elly Schlein prova a placare le polemiche, ai suoi chiede lealtà. Promette «un’estate militante». Obiettivo: «mobilitare tutto il Pd sulla nostra agenda»
• Oggi pomeriggio Giorgia Meloni sarà ricevuta all’Eliseo da Emmanuel Macron. Parleranno di: rapporti bilaterali, Trattato del Quirinale, Ucraina, Nato, Expo e migranti
• La procura di Padova ha impugnato 33 atti di nascita di bambini con due mamme. Chiede al tribunale di cancellare la mamma non biologica dallo stato di famiglia
• Alla fine Xi Jinping ha ricevuto il segretario di Stato americano Antony Blinken in visita a Pechino. I due sono d’accordo solo sul fatto che le relazioni diplomatiche devono continuare. Per il resto gli americani hanno strappato la promessa che la Cina non fornirà aiuti militari a Mosca. Nessun accordo su Taiwan
• Processo a porte chiuse contro Alexej Navalny. Questa volta è accusato di «estremismo» e di «promozione del nazismo». Rischia 30 anni
• A seguito del crollo della diga di Kakhovskaya potrebbero esserci 500 morti. Sarebbero ucraini senza passaporto russo, che Mosca non avrebbe salvato
• Nuovi scontri in Cisgiordania, dopo una rivolta nel campo profughi di Jenin. L’esercito israeliano voleva arrestare due palestinesi. Ci sono cinque morti e un centinaio di feriti
• Qatargate, Andrea Cozzolino in stato di fermo. Dopo un interrogatorio di quattro ore il giudice istruttore vuole verificare la sua testimonianza
• Eva Kailī fa causa al Parlamento europeo «per violazione della sua immunità parlamentare». Il caso per non riguarda il Qatargate ma l’indagine relativa all’utilizzo dei collaboratori
• Nel processo per l’attentato alla caserma dei Carabinieri di Fossano (Cuneo) la procura ha chiesto l’ergastolo per Alfredo Cospito, 27 anni per la sua compagna
• La procura di Roma ha affidato l’incarico dell’autopsia del piccolo Manuel. La prossima settimana darà il nulla osta per i funerali. Chiesto un esame tossicologico di secondo livello per Matteo Di Pietro
• All’Astor di Firenze la piccola Kataleya non c’è. Lo ha confermato una nuova ispezione all’ex hotel occupato. Ieri il padre è stato ascoltato dalla procura: ha voluto fornire nuove circostanze nella speranza che possano tornare utili alle ricerche
• Un sommergibile usato per portare turisti a vedere il relitto del Titanic è andato disperso nelle acque dell’oceano. A bordo, cinque persone (che hanno pagato 250mila dollari)
• Anche l’appello conferma l’ergastolo di Salvatore Baglione, assassino reo confesso della moglie, la cantante neomelodica Piera Napoli
• Un primario del reparto di Oculistica della provincia di Brescia è finito ai domiciliari perché chiedeva 500 euro ai suoi pazienti per far saltare loro le liste d’attesa
• In India cento persone sono morte di caldo. Domenica il termometro segnava 45 gradi
• Il calciatore dello Spartak Mosca e della Nazionale olandese Quincy Promes è stato condannato a un anno e mezzo di carcere per aggressione aggravata. Nel 2020 ha pugnalato un cugino alla gamba
• Dopo la mancata promozione in B del Foggia qualcuno ha sparato 3 colpi di pistola contro l’auto del capitano che era in un parcheggio

Titoli

Corriere della Sera: Meloni, vertice con Macron
la Repubblica: Orfani per decreto
La Stampa: Nordio giustifica gli evasori
Il Sole 24 Ore: Rete autostradale vicina al collasso
Avvenire: Dare più accoglienza
Il Messaggero: «L’informazione della ragione»
Il Giornale: Euromanette dem
Leggo: SOS Sbarchi a Lampedusa
Qn: Schlein contestata: non logoratemi
Il Fatto: Forza evasori&corrotti
Libero: La Littizzetto va a prendere il denaro dei Berlusconi
La Verità: Iniziato il vero processo per il Covid
Il Mattino: Autonomia, stop da Bankitalia: «È un rischio per il Paese»
il Quotidiano del Sud: L’errore politico fondamentale di Elly Schlein
il manifesto: Infamily day
Domani: Schlein non riesce a pacificare il Pd: «Basta risse, ora un’estate militante»

IN TERZA PAGINA

La vena poetica di Umberto Bossi (Moscatelli)
Sulla diga in Ucraina qualcosa non torna (Palmas)
Quella sporca ventina. Il vero Ronaldo e gli altri 19 fenomeni senza Champions (Zilliani)
Le pulci di Lorenzetto

IN QUARTA PAGINA

CONTRO JOHN ELKANN
Lo scontro sotterraneo tra donna Giorgia e gli ex-Agnelli. La fuga all’estero. L’automotive nazionale. Il ruolo di Rep. Elon Musk a Palazzo Chigi
Tutto spiegato da Stefano Ci

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Chiuso dal Questore per 30 giorni un locale a Marina di Montemarciano – Questura di Ancona

Chiusura locale Marina di Montemarciano

I poliziotti Questura di Ancona, unitamente a personale del Comando Compagnia dei Carabinieri di Senigallia, hanno notificato alla titolare di un night club di Montemarciano, un provvedimento di sospensione della licenza emesso dal Questore di Ancona dr. Cesare CAPOCASA, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., con contestuale chiusura dell’esercizio per 30 giorni.
La normativa dispone che il Questore possa sospendere la licenza di un locale in caso di tumulti, risse avvenute all’interno o in caso di abituale presenza di personaggi già noti alle forze dell’ordine.
La proposta di sospensione è stata trasmessa al Questore dal predetto Comando Carabinieri in quanto all’interno del night si era consumata una violenta rissa fra un addetto alla sicurezza, privo di titoli autorizzatori per svolgere tale impiego, e tre avventori.
Gli accertamenti hanno permesso di individuare tutti i soggetti coinvolti che sono risultati pregiudicati per numerosi reati contro il patrimonio e la persona.
L’addetto alla sicurezza abusivo, come anche la società che lo aveva impiegato, veniva sanzionato per aver svolto mansioni senza aver conseguito l’abilitazione prefettizia, con una sanzione di euro 1666.
Il night in parola, negli anni scorsi (2020/2022), è stato destinatario di ulteriori provvedimenti di sospensione della licenza in quanto è risultato abituale ritrovo di persone pregiudicate ed in passato non era in regola dal punto di vista della sicurezza. 
Il monitoraggio quotidiano e attento, alla fine è sfociato in un ulteriore provvedimento, dopo il grave episodio di violenza.
Le forze dell’Ordine confermano cosi la linea dura nei confronti degli esercizi pubblici ove nascono problemi per la sicurezza dei cittadini.
Il titolare del locale dovrà porre in essere tutte le attenzioni possibili in quanto rischia la chiusura definitiva da parte del Sindaco, che ha la facoltà di emettere la revoca della licenza nei casi in cui un esercizio pubblico diventi un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. 
Si segnala infine che in merito ai soggetti responsabili della rissa, già individuati e deferiti all’A.G.  dai Carabinieri,  il Questore Capocasa sta valutando l’emissione di idonea misura di prevenzione.


(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Modena: rissa in un locale pubblico in via Emilia Ovest, denunciati dalla Polizia di Stato – Questura di Modena

Volante emilia ovest

La Polizia di Stato di Modena ha deferito in stato di libertà gli autori di una rissa, avvenuta alle ore 15:40 del 15 giugno scorso, in via Emilia Ovest presso un locale pubblico tra due gruppi di giovani.

Giunti immediatamente sul posto a seguito di segnalazione di una lite, gli agenti della Squadra Volante assumevano informazioni circa l’accaduto e rintracciavano gli autori che risultavano essere ancora nel locale.

Lo scontro, nato per cause ancora in corso di accertamento, ha visto la partecipazione di due gruppi distinti che a vario titolo si sono fronteggiati con calci e pugni, motivo per il quale tutte le parti venivano medicate dal personale del 118 intervenuto sul posto.

Al vaglio della Divisione Anticrimine, le posizioni soggettive per l’adozione delle misure di prevenzione del caso.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Controlli straordinari interforze: disposta dal Questore Maurizio Auriemma, per 15 giorni, la sospensione della licenza per un locale del centro cittadino – Questura di Firenze

La Polizia di Stato ha arrestato un 18enne di origini straniere con l’accusa di rapina aggravata, il giovane avrebbe aizzato un pitbull contro la vittima

Proseguono senza sosta i servizi straordinari interforze di controllo del territorio in attuazione a quanto stabilito durante gli ultimi Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sulla scia delle direttive del Ministro Piantedosi impartite nel corso della sua ultima visita nel capoluogo toscano.

Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, con l’ausilio di oltre una ventina di steward, hanno lavorato gomito a gomito per garantire l’ordine e la sicurezza durante le serate della movida fiorentina.

Nell’ultima settimana nel mirino di queste attività, intensificate proprio in vista della bella stagione e coordinate dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, in qualità di autorità provinciale di pubblica sicurezza, oltre al centro cittadino, con particolare attenzione alla zona della Stazione Santa Maria Novella, il Parco delle Cascine, i Giardini di Fortezza, Rifredi, Santo Spirito, Santa Croce e San Jacopino.

Oltre 600 le persone identificate e quasi 200 grammi di droga sequestrata tra hashish e marijuana, la maggior parte della quale rivenuta tra i cespugli del più grande parco fiorentino e i Giardini di Fortezza anche grazie all’ausilio delle Unità Cinofile.

Nell’ambito dei controlli straordinari interforze, la scorsa notte la Polizia di Stato ha arrestato un 18enne di origini straniere con l’accusa di rapina aggravata in concorso.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo intorno alle 03.00 avrebbe rapinato del cellulare un giovane in via Tornabuoni aizzandogli contro un pitbull. La vittima dell’episodio, che fortunatamente non ha riportato lesioni, è stata subito soccorsa da una volante della Questura che poco dopo ha rintracciato in lungarno Vespucci il presunto autore del gesto.

Sempre sulla base di quanto emerso, il malintenzionato sarebbe stato in compagnia di almeno altre due persone, al momento rimaste ignote e che sembra abbiano concorso a diverso titolo nella rapina: uno, ad esempio, avrebbe spintonato il malcapitato coadiuvando il complice. Una volta fermato il giovane è stato trovato in possesso della refurtiva, ovvero lo smartphone portavo via pochi attimi prima al legittimo proprietario. Il 18enne è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Sollicciano in attesa della convalida del suo arresto mentre il cane, al momento, è stato affidato alle cure della locale Asl Veterinaria. Alla giovane vittima la Polizia di Stato ha immediatamente restituito il maltolto.

Sempre a proposito di refurtiva recuperata e restituita ai legittimi proprietari nei giorni scorsi la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rifredi – Peretola ha rintracciato e restituito alla legittima proprietaria una bicicletta rubata poco prima in via Melegnano del valore di quasi 2000 euro. L’uomo trovato a bordo del mezzo, un tunisino di 39 anni, è stato denunciato per ricettazione.

La Polizia di Stato, inoltre, nei giorni scorsi ha denunciato un 25enne marocchino fermato in via Reginaldo Giuliani e trovato in possesso di oltre 5 grammi di cocaina e ieri sera un suo connazionale di 23 anni trovato in via XX Settembre con addosso quasi 50 grammi tra hashish e marijuana, oltre che un coltello a serramanico. Per lui, infatti, è scattata anche la denuncia per porto d’oggetti atti ad offendere.

Nella stessa serata i Carabinieri, inoltre, hanno denunciato un 17enne tunisino con l’accusa di ricettazione di un telefono cellulare.

Durante i controlli l’attenzione di tutte le forze di polizia si è focalizzata non solo sull’attività di controllo del territorio, ma anche nell’ambito del rispetto delle normative riguardanti gli esercizi pubblici. Una decina quelli controllati negli ultimi giorni e nei quali non sono state riscontrate irregolarità.

Da domani scatta, per 15 giorni, la sospensione della licenza per un “Caffè” del centro del capoluogo toscano disposta, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma su proposta della Legione Carabinieri Toscana – Stazione di Firenze Santa Maria Novella.

Il provvedimento, predisposto dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze e notificato questa mattina insieme al personale dell’Arma dei Carabinieri, è stato adottato a seguito di quanto riscontrato nell’ambito di diversi controlli effettuati dai militari nelle ultime settimane e realizzati anche a seguito delle numerose segnalazioni al 112 Nue da parte dei residenti.

L’esercizio pubblico, infatti, risulterebbe spesso frequentato anche da soggetti già noti alle forze di polizia, soprattutto per reati contro il patrimonio o in materia di stupefacenti ed inoltre dediti all’abuso di alcool.

Il Questore Maurizio Auriemma ha, pertanto, ritenuto che sia emersa una situazione foriera di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, anche sulla base del fatto che l’attività in questione è stata già oggetto di altri provvedimenti analoghi in passato.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Caiazzo. Impazza ‘La Parolona’: Giulio Riccio ‘patron’ del singolare locale per buongustai

In provincia di Caserta, è unico. Si trova a pochissimi minuti da Caiazzo.

Parliamo di un locale particolare, che si contraddistingue per una accoglienza non comune, che propone una cucina sana, gustosissima, con prodotti che dire genuini, è usare sottile eufemismo.

Il locale si chiama “La Parolona”. Il nome annuncia cosa aspetterà il cliente. Parole e gastronomia.

Deus ex machina de “La Parolona”, Giulio Riccio, voce baritonale, linguaggio tutt’altro che forbito, piccante, scurrile colorito, vietato ai moralisti, timidi e permalosi.

Ogni pietanza è accompagnata da “preghiere e litanie”, che sorprendono il cliente novello, che sgrana gli occhi.

Quelli di lungo corso, invece, sorridono e rispondono al poco divino Giulio.

Un pieno di “francesismi”, battute, anche a carattere sessuale, per tutti, insulti e parolone appunto, ma anche un pieno di gustose pietanze tipiche, succulente e abbondanti, cucinate sapientemente dallo chef, Giovanni Villani.

Pizza nel ruoto, stinco di maiale (raro), cotto al forno a legna e con patate, insalata mista, crocchè di patate, peperoni imbottiti, prosciutto, formaggio pecorino ,salsiccia,frittata di zucchine, cocomero, melone, babà (e altri tipi di frutta e dolci della casa) e limoncello.  E tante altre prelibatezze.

Tutti alimenti genuini e saporitissimi: piatti da far impallidire i noiosissimi e non di rado scarsissimi “Masterchef” televisivi, che propinano ossessivamente in TV piatti troppo elaborati, con alimenti comperati nella grande distribuzione.

Predilette rimpatriate di amici, ex compagni di scuola, compleanni e cene comuni.

Abbiamo assistito a una di queste rimpatriate nel locale di Giulio. Amarcord per eterni Peter Pan, più di uno a raccontare aneddoti, amori finiti o mai sbocciati, vicende di vita vissuta: tanta enfasi nei racconti, “sceneggiati” dagli occhi, dal cuore, dall’anima.

Sorrisi, battute, emozione e buona gastronomia. Il ricordo di quegli anni spensierati e ricchi di sogni, di gioia di vivere, di qualche notte brava (roba da ridere paragonata a ciò che succede oggi…).

Gli aneddoti a iosa. Ricordi di avventure, strade interrotte da incidenti di percorso, di altre mai iniziate.

Meriti, fortuna, sfortuna… Cose della vita che succedono, appunto. Goliardici scherzi, alla “Amici Miei”, qualche volta al limite!

Storie di altri tempi, quando parole come Internet, facebook, telefonino, sms, erano termini sconosciuti a tutti.

Insomma, una full-immersion nel passato, che produce tre-quattro ore di spensieratezza pura.

Niente linguaggi forbiti, anche dai clienti, un lessico comune, per raccontare storie belle, divertenti, a lieto fine. Ma anche storie di solidarietà, vivibilità, finite male.

Scioglimento delle righe all’una di notte, non prima di aver sottolineato la non refrattarietà del fascino femminile, rimedi e le fisiologiche controindicazioni per chi ha anomalie all’organo muscolare cavo!

A seguire le sincronizzate risate del gruppo, gaio e felice per aver trascorso una bellissima serata a “La Parolona”, magistralmente condotta dal mitico Giulio, archistar dell’amato locale.

Fare un giro per credere. Via Santa Lucia,  pochissimi minuti da Caiazzo. E vissero tutti felici e contenti!

(Giuseppe Sangiovanni – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)

L’escalation dell’AMIRA in campo locale e nazionale

Le origini del Maître risalgono al medioevo, assunse poi la figura di maggiordomo e poi ancora quello di «Direttore di mensa»; occorre attendere la modernizzazione dell’attività alberghiera ad opera dello svizzero Cesare Ritz (1860-1918) per vedere inquadrata questa figura basilare presente negli alberghi in un ordine gerarchico, il personale addetto al servizio ristorante con capo il Maître d’hotel, comprendente ben 15 figure professionali con qualifiche diverse espresse in lingua francese e ancora in uso. Oggi la figura è rapidamente evoluta, recentemente è stato firmato un protocollo d’Intesa congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione e dall’Associazione Maîtres Italiani, Ristoranti & Alberghi. L’obiettivo è quello di “rafforzare le competenze dei giovani per il loro orientamento e la futura occupabilità”. Pertanto l’AMIRA rende disponibili le professionalità delle proprie strutture organizzative e del proprio personale, per promuovere percorsi formativi atti a sviluppare nei giovani le competenze trasversali utili al loro futuro lavoro. L’AMIRA è un’Associazione che può contare su un’organizzazione di 50 sezioni su scala nazionale, ed alcune rappresentanze estere, che raggruppano alcune migliaia di soci.
Martedì 6 giugno con inizio alle ore 17.00, a Pozzuoli presso il Grand Hotel Serapide e Villa Damasco, in via San Gennaro, verrà ospitata l’Associazione Maître Italiani Ristoranti & Alberghi, sezione Napoli-Campania, diretta dal fiduciario Dario Duro, per la presentazione dei referenti di zona per i Campi Flegrei. L’evento organizzato nell’ambito di una sempre maggiore qualificazione della ricettività ed accoglienza del turista e degli stessi campani, vedrà la presenza di numerose personalità come il Presidente nazionale AMIRA Valerio Beltrami e del tesoriere nazionale Cesare Loverde. Sarà il Direttore del Grand Hotel Serapide e Villa Damasco, Vincenzo Aulitto, ad accogliere gli ospiti e i rappresentanti delle consorelle Ada, Aibes, Fic, Ais e gli stessi soci Amira. La regia sarà curata dal Gran Maestro della Ristorazione AMIRA Mario Golia, coadiuvato dal maître sommelier Giuseppe Gaudino e dal socio addetto alla comunicazione Nello Ciabatti, del direttivo Napoli Campania. Hanno dato la loro adesione: il Sindaco della città di Pozzuoli Luigi Manzoni, che interverrà per un breve saluto; Filippo Monaco, Preside dell’IPSEOA “Lucio Petronio” di Pozzuoli; Roberto Laringe, Presidente di Federalberghi Campi Flegrei; Rosario Lopa, portavoce della Consulta nazionale per l’Agricoltura e Turismo; Mimmo Falco, Vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania; Claudio Ciotola, Presidente dell’Associazione giornalisti flegrei. Dopo gli interventi si procederà alla consegna degli attestati e dei cravattini ai nuovi iscritti ed incaricati dell’AMIRA Napoli-Campania, per poi passare ad una conviviale apericena. Saranno presentati prodotti di eccellenza del territorio campano, sarà questa un’occasione per conoscere ed apprezzare i prodotti della nostra regione che può vantare come fiore all’occhiello l’instancabile ed artigianale impegno dei titolari di aziende che possono costituire il nostro vanto Doc Italy nel mondo e far crescere sempre più il PIL della nostra nazione, contribuendo alla maggiore promozione del Made in Italy. Il Grand Hotel Serapide e Villa Damasco – De Simone eventi sarà la sede scelta dai nuovi referenti della zona Campi Flegrei. Un ulteriore supporto tecnico per l’accoglienza e il servizio di sala della kermesse, verrà offerto dall’I.P.S.E.O.A. Fondazione Villaggio dei ragazzi “Don Salvatore d’Angelo” di Maddaloni. Nella sala del convegno saranno esposte le opere dall’artista Cinzia Bevilacqua. L’evento andrà a presentare il servizio che i personaggi dal cravattino AMIRA sanno offrire ed offrono con orgoglio.

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Attività Storica Casertana: premio speciale all’artigianato locale valorizzato dal progetto del Rotary Club

Caserta. Riguarderà le botteghe storiche – espressione dell’artigianato locale, di quell’arte del fare che viene a rappresentare una risorsa tanto per la città quanto per la comunità, cui conferisce la sua identità – la premiazione speciale di venerdì 26 maggio, alle ore 19.30, presso l’Hotel Royal.

A mantenere viva una tale memoria commerciale la professionalità di chi svolge un lavoro che incontra la tradizione, e per la quale gli stessi saranno premiati con la consegna di una targa.

Essa andrà alle attività che hanno avuto il riconoscimento del premio “Il Lavoro nella Tradizione Casertana”.

Da oltre cinquant’anni, infatti, esse hanno saputo coniugare tradizione, innovazione e capacità commerciali.

Nell’ambito della cerimonia di consegna delle targhe, promossa dal Rotary Club di Caserta “Terra di Lavoro 1954” e patrocinata dall’Ammistrazione Comunale di Caserta, a portare i suoi saluti il sindaco Carlo Marino.

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‘Marcianisano DOC’: gli studenti del locale Liceo ‘Quercia’ incontrano l’autore Alessandro Tartaglione

Continua al Liceo “Federico Quercia” di Marcianise la rassegna “Incontro con l’Autore”, promossa dal Dirigente Scolastico Diamante Marotta e dal Dipartimento di Lettere.
Un appuntamento, quello con gli autori letterari, che ha riscosso un notevole successo fra gli allievi del ” Quercia” e che, martedì 23 maggio 2023, a partire dalle ore 16, avrà come ospite il noto giornalista Alessandro Tartaglione, autore del saggio “Marcianisano Doc: riflessioni ordinarie e storie straordinarie” (Wood & Stein Editore).
 L’evento si svolgerà nell’Aula Magna del prestigioso liceo e si aprirà con i saluti del D.S. 
Siamo convinti -ha dichiarato Diamante Marotta- che l’incontro con Alessandro Tartaglione possa avviare tra i nostri studenti un importante momento di riflessione sulla loro realtà.
Il confronto con ‘Marcianisano doc’ potrà aprire prospettive di comprensione più profonde della città di Marcianise, per non sentirsi estranei al luogo in cui si vive, favorendo un protagonismo finalizzato alla realizzazione di un responsabile senso di cittadinanza”.
A 12 anni dal suo primo libro, Alessandro Tartaglione pubblica una seconda opera dedicata alla sua città patria. Il volume è diviso in due parti: nella prima sono raccolte riflessioni personali e storie riguardanti fatti e personaggi di Marcianise, già pubblicati dall’autore su varie piattaforme online; la seconda parte è costituita, invece, da storie inedite.
Il libro ”Marcianisano Doc” è il frutto di un lungo e scrupoloso studio fatto di ricerca e consultazione di documenti oltre che di raccolta sul campo attraverso testimonianze dirette.
Dalla lettura di questo libro viene fuori una Marcianise che sorprende e, spesso, incanta per la peculiarità dei personaggi e dei fatti narrati.
Non un’operazione nostalgia, finalizzata ad idealizzare un passato glorioso che non tornerà, ma piuttosto uno stimolo alla conoscenza della storia recente affinché ispiri le donne e gli uomini del presente, soprattutto i giovani, a trovare le ragioni di un personale impegno civico a sostegno della crescita sociale e culturale della propria comunità.
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Arienzo. Apre ‘Ottanta Pizza’: originale e innovativo locale totalmente dedicato agli anni 80

Ancora poche ore e aprirà nella Valle di Suessola un locale innovativo, totalmente dedicato ai favolosi anni 80.

Stiamo parlando di Ottanta pizza, situato in via Nazionale Appia n. 98, ad Arienzo, nato da un’idea del giovane imprenditore Angelo Cerreto.

Una pizzeria innovativa, unica nel suo genere che porterà direttamente nel magico decennio degli anni 80 con tutte le tendenze, le mode, gli stili e le musiche di quell’epoca tanto amata e ricordata con un pizzico di nostalgia.

Lo start è mercoledì 3 maggio a partire dalle 19.30.

Previsto un rinfresco per tutti con i piatti più gettonati del decennio e musica a tema con la playlist Spotify “80 in Loop” dedicata.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

TERRA DEI FUOCHI LA POLIZIA LOCALE, LA STAZIONE CARABINIERI ED IL RAGGRUPPAMENTO ESERCITO ITALIANO SEQUESTRANO UNA STRUTTURA DI CIRCA 200 MQ

Nell’ambito delle attività di controllo in materia di Terra dei Fuochi coordinate dall’incaricato di
governo presso la Prefettura di Napoli Vice Prefetto Filippo Romano, la Polizia Locale di Aversa
diretta dal Comandante Colonnello Antonio Piricelli componente della Cabina di Regia Terra dei
Fuochi istituita presso la Prefettura di Napoli, la Stazione Carabinieri di Aversa diretta dal
Comandante Luogotenente Silvestro Verde ed il Raggruppamento dell’Esercito Terra dei Fuochi
hanno avviato alcune ispezioni sul territorio. Durante il tragitto è stato notato un veicolo da lavoro,
che con fare sospetto che si è diretto in una traversa di Via Nobel ed ha raggiunto una proprietà ben
recintatata nella zona di campagna a confine con Cesa. Il Comandante della Polizia Locale ed il
Comandante della Stazione Carabinieri insieme a piedi hanno immediatamente raggiunto il veicolo
ed identificato il conducente, il quale si è dichiarato proprietario della zona recintata di circa 650
mq e ci ha accompagnato all’interno, dove ci siamo portati tutti ed abbiamo avuto avuto la presenza
di un altro signore intento a lavorare che si è dichiarato anch’egli proprietario dell’attività. Dai
controlli effettati abbiamo avuto la presenza di un capannone di circa 200 mq adibito a fabbrica di
alluminio e ferro risultato essere privo delle autorizzazioni edilizie, e di tutte le autorizzazioni
ambientali previste dalla norma. La fabbrica in pieno esercizio era munita di numerose attrezzature.
Stante l’assenza di autorizzazioni ambientali ed edilizie l’attività è stata posta sotto sequestro di
polizia giudiziaria ed i titolari denunciati all’Autorità Giudiziaria.

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