Caiazzo. Presepi, inaugurata la mostra allestita nel centro storico dall’Associazione Giovanni Marcuccio
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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)
Si è svolta l’altro giorno l’inaugurazione della mostra dedicata a Marcello Torre, sindaco di Pagani, vittima innocente di camorra, ucciso l’11 dicembre 1980, allestita presso la Biblioteca “Raffaele Delcogliano” del Consiglio Regionale della Campania, organizzata dalla Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, il Consiglio Regionale, l’Associazione “Marcello Torre” e il Presidio Libera di Pagani. La mostra rimarrà nella Biblioteca sino al 15 dicembre prossimo.
“All’interno del nostro Consiglio Regionale promuoviamo diverse iniziative in favore della memoria, oggi ricordiamo la figura dell’avvocato Torre, che è stato un amministratore locale, che ha donato la vita per far rispettare la legge e sancire il rispetto delle persone. In questa fase difficile è necessario trasmettere determinate storie alle giovani generazioni affinché rimanga viva la memoria non solo di Torre ma di quanti hanno dato la vita per raggiungere i livelli di democrazia che attualmente abbiamo“, così il presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero
“Questa mostra fu inaugurata l’anno scorso a Pagani, e quest’anno abbiamo voluta portarla qui, per dare respiro alla grandezza non solo dell’uomo pubblico, ma anche di quello privato“, ha detto Annamaria Torre, figlia di Marcello, “perché a volte nel sacrificio di questi uomini giusti si tende a dimenticare anche la vita privata. La memoria, se deve essere condivisa, deve procedere step by step. Il ricordo più bello per me è quello del padre, anche se l’ho vissuto poco, è stato ucciso quando ero una adolescente. Ciò che di più bello mi resta è il suo insegnamento, contenuto nella sua lettera-testamento, che è qualcosa di importante non solo per me. Le sue parole: siate sempre degni del mio sacrificio e del mio impegno civile. Queste parole hanno fatto in modo che io mi ponessi al suo stesso modo, condividendo i suoi stessi valori“.
La mostra dal titolo “Vi abbraccio forte al cuore“, è a cura di Gaetano Del Mauro. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte, inoltre, Riccardo Christian Falcone, direttore del Premio “Marcello Torre”, Mariano Di Palma, referente di Libera Campania e Giuseppe Granata, presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità. A moderare Enrico Tedesco, segretario generale della Fondazione Pol.i.s.
Casa Mehari: la solidarietà di don Tonino Palmese e della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania
Presente l’assessore del Comune di Falciano del Massico Antonietta Rucco, amministatrice di Pace.
Il Capo della Polizia ha tagliato il nastro augurale dopo la benedizione del Cappellano
Questa mattina si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi, alla presenza del Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani.
All’evento, oltre al Prefetto di Siena Matilde Pirrera, al Questore Pietro Milone e al Sindaco di Poggibonsi David Bussagli, erano presenti le massime autorità civili, religiose e militari della provincia senese e una rappresentanza della scuola secondaria di secondo grado “Leonardo da Vinci” di Poggibonsi.
La nuova sede del Commissariato, che si trova nella zona di Salceto consentirà ai poliziotti di lavorare in una struttura più moderna e funzionale, ma anche più confortevole e facilmente raggiungibile dai cittadini.
Durante la cerimonia, dopo gli interventi del Questore e del Sindaco, il Capo della Polizia Pisani ha affermato: “Voglio rivolgere il mio grazie particolare al personale del Commissariato per l’impegno dimostrato personalmente affinché si realizzasse il trasloco e partisse la nuova struttura”. Il Capo della Polizia ha poi proseguito evidenziando come “Le parole sincere di apprezzamento del Sindaco per il nostro operato, e di vicinanza alla comunità, ci riempiono di orgoglio e devono essere uno stimolo per tutti quanti noi per continuare su questa strada tracciata perché ci ha consentito di raccogliere l’apprezzamento della comunità locale”.
L’evento poi è proseguito con la benedizione della nuova sede da parte del Cappellano della Polizia di Stato e il taglio del nastro augurale da parte del Capo della Polizia.
Prima di arrivare a Poggibonsi il Capo della Polizia si è recato in Questura a Siena dove ha incontrato una rappresentanza di personale e delle organizzazioni sindacali.
(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Progetti
speciali
Nel
luglio del 2022 il Comune di Napoli è risultato vincitore del “PAC2021 –
Piano per l’Arte Contemporanea“, promosso dalla Direzione Generale
Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
L’artista Francesco
Vezzoli ha realizzato l’opera Lacrime di coccodrillo, ora esposta in
maniera permanente al Maschio Angioino nella sala delle Prigioni, che ha visto
terminati i lavori di manutenzione edile, impiantistica elettrica,
illuminotecnica e pulizie straordinarie, a cura della Napoli Servizi.
L’iniziativa
va ad implementare l’offerta culturale del museo civico di Castel Nuovo e a
valorizzare il legame tra le opere antiche della collezione e quelle
contemporanee.
L’installazione è l’espressione del connubio tra antico e
moderno e si lega, oltre che alla collezione del museo, alle origini mitiche e
leggendarie della città di Napoli, in continuità con il mito della sirena
Partenope, titolo dell’opera inizialmente proposto.
Si tratta della prima opera
realizzata nell’ambito dei Progetti speciali previsti per Napoli
contemporanea, un programma che mira ad arricchire la programmazione
culturale, promuovendo interventi in dialogo con la storia di Napoli,
impegnati anche ad affermare la vocazione contemporanea di questa città.
Il sindaco Gaetano
Manfredi: “Lacrime di Coccodrillo è l’opera di un grande artista che
si colloca perfettamente nel contesto e nella storia del Castel Nuovo. Il
coccodrillo, poi, fa parte dell’iconografia di questo luogo e della città. Come
amministrazione stiamo preparando un grande progetto di riqualificazione,
ristrutturazione e riorganizzazione del Maschio Angioino, che diventerà uno dei
grandi poli culturali in connessione con l’area archeologica, con la metropolitana
e l’apertura del sottopasso. Sono tutte importanti tappe del nostro percorso”.
Il consigliere per l’arte
contemporanea e l’attività museale Vincenzo Trione: “C’è un filo rosso
che accomuna tutti gli interventi che abbiamo realizzato, che è quello di pensare
opere in assoluto dialogo con i siti e con la storia di Napoli. L’opera di
Vezzoli diventa patrimonio della città, entra nella tradizione partenopea e la
reinterpreta, recuperando un pezzo del Maschio Angioino. Un’opera non
catapultata dall’alto ma concepita per questo spazio e per la storia della
città”.
L’artista Francesco
Vezzoli: “Il coccodrillo vorrebbe sbranare tra le sue faci una testa
originale che viene dagli scavi archeologici di Palmira e questo ha un
significato storico molto preciso, perché tutti sappiamo che in quel luogo sono
stati compiuti degli indicibili scempi. Ho deciso, dunque, di costruire una
metafora visiva del rispetto che dobbiamo avere per la storia e fare questo a
Napoli – che per l’archeologia occidentale è la città più importante d’Europa, e
forse anche del mondo – mi sembrava perfetto”.
Riprendendo motivi di una sua precedente installazione, realizzata nel 2021 per Piazza della Signoria a Firenze, intitolata Pietà – un monumentale leone rampante novecentesco installato su un basamento antico, che stritola tra le fauci una testa romana del II secolo d.C. – Vezzoli sperimenta qui un audace montaggio cronologico e materico: un coccodrillo in bronzo patinato (seconda metà del XX secolo) tiene nella sua bocca una testa di marmo (circa III secolo d. C.) proveniente da Palmira, sito archeologico siriano sottoposto, nel 2013, alle sistematiche e violente distruzioni del gruppo terrorista dello Stato Islamico.
Si tratta di un lavoro che conduce nel cuore di una poetica fondata su alcune parole-chiave: prelievo, adattamento, ri-uso. Intento a riaffermare con forza l’importanza dell’estasi dell’influenza, Vezzoli considera necessario il richiamo ai classici, che custodiscono la vita interiore dell’umanità. Non sono vicini a noi: siamo noi che dobbiamo entrare nella loro orbita e diventarne contemporanei.
E, tuttavia, Vezzoli predilige i sentieri laterali. In bilico tra rispetto e trasgressione, si affida alla strategia della distanza: avvicina a noi qualcosa di lontano, conservandolo però nella sua lontananza. Non si ferma alla contemplazione. Egli, invece, avvia un confronto disinibito con la memoria. Ripercorre le vestigia dei “padri”. E, al tempo stesso, le modifica. Decontestualizza arbitrariamente statue e rovine, proiettandosi così verso esiti allegorici.
Non di rado Vezzoli assume sculture antiche, che altera e integra con elementi aggiuntivi.
È quel che accade in Lacrime di coccodrillo.
Ne emerge una precisa filosofia del classico, inteso come figura che accoglie in sé antitesi: identità e alterità. Non geografia dell’incertezza, ma tempio di una nobile semplicità e di una tranquilla grandezza. Patrimonio da rimontare con ironia e leggerezza. Eredità da rifare. Non meta raggiunta, ma evento estraneo e sempre imprevisto, da riconquistare ogni giorno. Relitto ancora emozionante.
Evidenti le assonanze con le poetiche postmoderniste, ispirandosi alle quali Vezzoli sembra comportarsi come un deejay, abile nella manipolazione e nella ricombinazione di materiali già realizzati. Esperto nell’estetica del riciclo a oltranza e del download di forme. Pronto a re-mixare iconografie già esistenti. Disinvolto nel rivivere miti e leggende in una prospettiva priva di senso del tragico.
(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Dal 2 ottobre al 22 dicembre 2023 lunedì-venerdì ore 10:30 – 13:00 / 15:30 – 19:00 Gaggenau DesignElementi, Lungotevere de’ Cenci 4, Roma – Visite aperte al pubblico solo su appuntamento previo contatto e-mail o telefonico.
“Una mostra che riflette su un futuro autentico di armonia in cui la materia diventa arte, la tecnica visione e la storia fonte di sperimentazione”
Inaugurata la mostra “Moon Garden”: Gaggenau porta a Roma la poesia visiva di Marta Abbott.
Aperta la mostra personale di Marta Abbott “Moon Garden” curata da Sabino Maria Frassà all’interno del Gaggenau DesignElementi di Roma. Gli elementi del noto brand tedesco diventano custodi del giardino notturno disegnato dagli inchiostri, a tratti alchemici, creati dalla nota artista ceco-americana. Impronte di fiori, bacche e metalli danno vita a una nuova scrittura visiva in bilico tra astrazione, poesia e sogno.
Il collegamento tra inchiostro e scrittura è quasi ancestrale: sin dai tempi degli scribi sumeri, che nell’antica Mesopotamia mescolavano carbone o fuliggine con la gomma arabica per incidere le tavolette di argilla, questa miscela liquida è stata infatti utilizzata come mezzo per comunicare e trasmettere le informazioni.
L’artista ceco-americana Marta Abbott si inserisce in questa tradizione millenaria per portare l’inchiostro nell’arte contemporanea in chiave innovativa, combinandolo con la fotografia off-camera (ovvero senza impiego della macchina fotografica). Proprio per tale ragione l’artista è stata selezionata per la nuova mostra ospitata da Gaggenau, azienda che ha fatto del saper scrivere il futuro rielaborando il passato uno dei principali elementi del proprio successo. Le opere in mostra in Moon Garde rappresentano il culmine di una ricerca artistica materico-concettuale unica nel suo genere: l’artista utilizza infatti l’inchiostro, elemento essenziale della scrittura, ricavato da piante e chiodi arrugginiti, in un processo creativo volutamente in bilico tra astrazione e poesia visiva. Una tecnica millenaria viene perciò impiegata per dare nuova forma al pensiero, ovvero al futuro.
Unendo elementi naturali con la chimica del genio umano, Abbott genera una propria tavolozza fluida attraverso la quale esprime su carta la propria interiorità. Il risultato è una nuova forma di scrittura unica quanto ermetica, un alfabeto del divenire in cui le mille espressioni dell’animo di Marta sono sintesi e racconto della complessità del mondo che ci circonda. Un universo in cui l’invisibile, o meglio ciò che non è immediatamente visibile, è il vero protagonista.
Come spiega Sabino Maria Frassà, curatore della mostra e direttore di CRAMUM, “Abbott porta avanti e sublima idealmente l’alfabeto fantastico del Maestro Xu Bing dando origine a un alfabeto del divenire, astratto e non decodificabile. L’artista registra e narra su carta l’infinita irripetibilità e mutevolezza del nostro vivere, perché, con il passare del tempo, nulla è uguale nemmeno a se stesso. Ogni nuova “scrittura” su carta è così tanto unica quanto ermetica, e in fin dei conti effimera“.
Questa visione prende forma nel ciclo di opere inedite “Moon Garden”: un ideale giardino notturno popolato da piante e opere astratte in cui ogni essere umano è un fiore che esprime il meglio di sé durante la notte, illuminato dalla luce chiara e soffusa della luna. Lo spettatore si trova di fronte a leggere poesie visive in cui impronte di fiori e piante sono la base per una scrittura fatta di segni e sprazzi di materia. L’unica luce in queste nuove opere è il riverbero della luna, espresso dall’artista attraverso punti di oro zecchino sulla carta.
Come nella scrittura automatica, le opere di Abbott non presentano un senso compiuto né una progettazione preventiva. Allo spettatore il compito di perdersi nella trama materica dei segni per rintracciare sensazioni, ricordi ed emozioni. È proprio la luna, sempre evocata e mai esplicitamente rappresentata, la chiave di interpretazione del pensiero e della tecnica di Abbott: le sue opere risultano essere un invito a ritrovare l’essenzialità, un gesto di riservata quanto fondamentale introspezione.
“Attraverso le opere di Moon Garden, Gaggenau diventa ancora una volta il luogo in cui la natura si fonde con il bello e con la scienza per le apparenze e indagare la realtà, al di là della banalità del visibile. Come nella storia secolare del brand tedesco, l’elemento naturale – la foresta nera, alberi e fiori – è oggetto principale di indagine per Marta Abbott, e viene fuso con il genio umano: se l’artista grazie all’uso del ferro porta avanti in modo inedito la millenaria storia dell’inchiostro, Gaggenau lo impiega per realizzare i suoi minimali elementi in acciaio. Il risultato è una mostra che riflette su un futuro autentico di armonia in cui la materia diventa arte, la tecnica visione e la storia fonte di sperimentazione” conclude Frassà.
Dal 2 ottobre al 22 dicembre 2023 lunedì-venerdì ore 10:30 – 13:00 / 15:30 – 19:00 Gaggenau DesignElementi, Lungotevere de’ Cenci 4, Roma – Visite aperte al pubblico solo su appuntamento previo contatto e-mail o telefonico.
Per informazioni e comtatti: e-mail: “gaggenau.roma@designelementi.it” – Tel. +39 06 39743229, +39 371 1733120.
(Sabino Maria Frassà – foto di Francesca Piovesan – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Alle ore 11.30 di venerdì, in piazza Matteotti di Maddaloni (CE), ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione della locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri intitolata al Maresciallo Maggiore Aiutante s. UPS Giulio Di Vico, insignito della Croce al Valor Militare.
Alla cerimonia hanno presenziato varie autorità tra cui, il Gen. di C.A. Arturo Esposito, già Capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri, il Gen. C.A. Domenico Cagnazzo, Ispettore Regionale ANC Campania, il Col. Manuel Scarso, Comandante Provinciale Carabinieri di Caserta, il vice Comandante della Legione Carabinieri Campania, Col. Claudio Mazzarese Fardella Mungivera, il vice Presidente della Provincia Olga Diana, il Consigliere Regionale Vincenzo Santangelo, il Vice Prefetto Savina Macchiarella e il Sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo.
Madrina dell’evento è stata la signora Anna Di Vico, moglie del Maresciallo insignito della Croce al Valor Militare a cui è stata intitolata la Sezione.
Il sottufficiale, con altissimo senso del dovere e sprezzo del pericolo, perse la vita il 7 luglio 1982 quando, a Santa Maria Capua Vetere, “nel corso di un servizio anti estorsione capeggiato da proprio comandante di Compagnia interveniva a sostegno dell’Ufficiale e di altro militare che, nell’affrontare quattro malfattori, erano stati fatti segno a proditoria azione di fuoco. Benchè gravemente ferito, trovava la forza di reagire con l’arma in dotazione prima di accasciarsi. L’operazione si concludeva con la cattura di due malviventi, il sequestro di armi e di una autovettura rubata”.
La cerimonia, alla quale hanno partecipato anche numerosi militari dell’Arma in congedo e loro familiari, è stata accompagnata dall’esibizione della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania che ha eseguito, per l’occasione, numerosi brani classici del panorama musicale nazionale ed internazionale.
La nuova sezione dell’A.N.C. di Maddaloni, che non persegue fini di lucro, si propone di promuovere e cementare i vincoli di vicinanza e solidarietà fra i militari dell’Arma in congedo e quelli in servizio, e fra gli stessi e gli appartenenti alle altre Forze Armate.
La struttura, da oggi operativa, è pronta ad accogliere tutti i militari in servizio ed in congedo che ne facciano richiesta, i quali, in funzione delle professionalità acquisite potranno concorrere nello svolgimento di compiti di monitoraggio del territorio in occasione di grandi eventi e calamità; contribuire alle attività di difesa del territorio in occasione di incendi boschivi, dissesti idrogeologici, monitoraggio dei corsi d’acqua e alla salvaguardia dell’ambiente.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Nella mattinata di sabato 16 settembre a Sessa Aurunca c’è stata la cerimonia di intitolazione e inaugurazione della nuova Caserma della Compagnia Carabinieri.
Il programma è stato rispettato in modo meticoloso: alle ore 10,40 onori alle Massime Autorità dell’Arma dei Carabinieri; a seguire c’è stato un momento di raccoglimento in onore dei caduti, consegne delle bandiere, alzabandiera.
Successivamente Sua Eccellenza Monsignor Giacomo Cirulli, Vescovo di Sessa Aurunca, ha benedetto, dopo lo scoprimento, il logo esterno e la lapide interna, dedicata al Maresciallo Capo Marino Di Resta.
Hanno dato lustro alla manifestazione il Generale di Divisione Antonio Jannece, Comandante di Legione; il Colonnello Manuel Scarso, Comandante Provinciale; Il Comandante di Compagnia Capitano Alessia Di Rocco; il Comandante del Nucleo Radio Mobile, Capitano Giovanni Russo mentre il Comandante di Stazione, Luogotenente Pierfrancesco Bardi. ha svolto con professionalità gli onori di casa.
Hanno dato lustro alla cerimonia, il Perfetto Dott. Giuseppe Cataldo, il Questore, Andrea Grassi e il Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Pierpaolo Bruni.
Tutti i Sindaci dove sono ubicate le nove stazioni della Compagnia Carabinieri di Sessa Aurunca sono stati presenti nonché tantissime autorità civili e militari.
Antonio Jannece, Generale di Divisione e Comandante Regionale, e Manuel Scarso, Comandante Provinciale, hanno portato i saluti agli ospiti ed entrambi hanno ricordato il duro lavoro svolto con professionalità da donne e uomini dell’Arma dei Carabinieri con passione e alto senso di responsabilità istituzionale che li vede impegnati in tantissimi settori.
Grande emozione fra i presenti ha suscitato il ricordo del valore eroico del Maresciallo Marino Di Resta, in servizio a Pescara, caduto nell’adempimento del suo dovere in un conflitto a fuoco contro una serie di malviventi che da poco avevano compiuto una rapina.
Ed ecco il degno riconoscimento nell’intestare la Caserma a questo eroe dell’Arma dei Carabinieri, originario di Sessa Aurunca.
Per la città di sessa Aurunca ha parlato Lorenzo Di Iorio che, in qualità di Sindaco, ha riconosciuto come già i suoi predecessori si erano impegnati per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri.
Il Sindaco ha voluto esternare la fattiva collaborazione con i Carabinieri e le altre autorità di Polizia presenti sul territorio per quel sano binomio di collaborazione istituzionale fra autorità civile e militare.
Per video dell’evento, cliccare su una delle foto oppure sul seguente lettore
(Mauro Lucio Novelli – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Ewiva, la joint venture di Enel X Way e Volkswagen Group, e il Comune di Casagiove (Caserta) hanno inaugurato la nuova stazione High Power Charging (HPC) per veicoli elettrici, in via Sebastiano Fortuna, 4-6.
Situata a breve distanza dal casello autostradale A1 – uscita Caserta Nord e dal Parco Reale della Reggia di Caserta, Patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO, questa nuova stazione di ricarica riflette al meglio l’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Casagiove verso le tematiche di sostenibilità ambientale, innovazione e mobilità elettrica, a sostegno di cittadini e turisti.
Grazie a questa attivazione, Ewiva conferma, inoltre, il proprio obiettivo di rendere sempre più capillare il servizio di ricarica per veicoli elettrici sul territorio campano, dove è stata raggiunta la quota di 8 siti realizzati dalla joint venture, per un totale di 26 punti di ricarica ad altissima potenza.
LA RICARICA AD ALTA POTENZA DI EWIVA ARRIVA A CASAGIOVE (CE)
Situata a ridosso del casello autostradale di Caserta Nord e vicino al Parco Reale della Reggia di Caserta, la nuova stazione di ricarica targata Ewiva a Casagiove rafforza ulteriormente la presenza dell’azienda sul territorio regionale, per una mobilità sempre più elettrica.
Ewiva, la joint venture di Enel X Way e Volkswagen Group, e il Comune di Casagiove (CE) hanno inaugurato la stazione High Power Charging (HPC) per veicoli elettrici, in via Sebastiano Fortuna, 4-6.
Attivata a fine giugno 2023, questa nuova stazione di ricarica ad alta potenza è situata in una posizione strategica, a breve distanza dal casello autostradale A1 – uscita Caserta Nord e dal Parco Reale della Reggia di Caserta, Patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO, a supporto quindi non solo dei cittadini ma anche dei numerosi turisti che scelgono l’elettrico per i loro viaggi.
La stazione inaugurata a Casagiove – costituita da 2 Infrastrutture di Ricarica (IdR) o “colonnine” da 300kW ciascuna, per un totale di 4 punti di ricarica (POC) – riflette al meglio l’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso il tema della mobilità elettrica, volta a promuovere innovazione e sostenibilità ambientale a misura di cittadino.
Inoltre, grazie a questa attivazione prosegue l’obiettivo di Ewiva di rendere sempre più capillare il servizio di ricarica per veicoli elettrici sul territorio campano, dove è stata raggiunta la quota di 8 siti realizzati da Ewiva, per un totale di 26 punti di ricarica ad altissima potenza, che si vanno ad aggiungere ai 704 punti di ricarica già realizzati nella regione da Enel X Way.
“Siamo entusiasti di inaugurare questa nuova stazione di ricarica a Casagiove, a sostegno di cittadini e non solo. Infatti, la vicinanza a uno dei patrimoni culturali più visitati del nostro Paese, come il Parco Reale della Reggia di Caserta, sarà di supporto anche ai tanti turisti che visiteranno questi splendidi territori, senza rinunciare a una mobilità green”, ha dichiarato Federico Caleno, CEO di Ewiva e Head of Country Italia di Enel X Way.
“Come sempre, la stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale si è rivelata cruciale per la realizzazione di questo risultato, che si aggiunge agli importanti traguardi già raggiunti in Campania, dove Ewiva arriva a contare 26 punti di ricarica ad alta potenza già attivi. Si tratta di numeri destinati a crescere, e che testimoniano il forte legame di cooperazione tra Ewiva e le Amministrazioni locali per lo sviluppo della mobilità sostenibile nella Regione”.
“L’installazione delle stazioni di ricarica per auto elettriche di Ewiva non rappresenta solamente un passo avanti nella direzione della sostenibilità ambientale, ma offre anche vantaggi economici e sociali per la nostra comunità. Le auto elettriche rappresentano una soluzione chiave per ridurre l’inquinamento atmosferico e contribuire al conseguimento degli obiettivi ambientali a livello globale. L’installazione di due stazioni di ricarica per auto elettriche di Ewiva è un passo concreto verso la promozione di questa tecnologia pulita. Inoltre, potrebbe sostenere l’occupazione locale attraverso la creazione di posti di lavoro legati alla manutenzione e gestione delle stazioni e stimolare lo sviluppo di nuove competenze professionali, senza sottovalutare l’aspetto della convenienza per i nostri cittadini. Con le due stazioni di ricarica Ewiva a disposizione, i proprietari di veicoli elettrici avranno una maggiore fiducia nella loro scelta di mobilità sostenibile. Sosteniamo, quindi, con forza questa iniziativa poiché rappresenta un passo importante verso una comunità più sostenibile e, di conseguenza, prospera”, ha affermato il Sindaco di Casagiove, Giuseppe Vozza.
Il Consigliere Comunale Delegato Smart City ed Energie Rinnovabili, Tommaso De Angelis ha dichiarato: “È cruciale comprendere l’importanza dell’adozione di veicoli elettrici per combattere i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di gas serra. L’installazione di due stazioni di ricarica per auto elettriche di Ewiva rappresenta un investimento lungimirante per il nostro futuro“.
Ewiva è la joint venture di Enel X Way – la società del Gruppo Enel interamente dedicata alla mobilità elettrica – e di Volkswagen Group, creata per accelerare la diffusione della mobilità elettrica in Italia.
Ewiva unisce gli investimenti dei due Gruppi per creare la più grande rete di ricarica ultra-veloce aperta a tutti i veicoli elettrici e capillare in tutto il Paese, con 3.000 punti di ricarica fino a 350 kW in 800 siti entro il 2025. A oggi
Ewiva ha realizzato 280 stazioni di ricarica con oltre 950 punti di ricarica, dislocati su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud.
L’attività di Ewiva si focalizza sulle principali arterie extraurbane e nelle aree urbane e suburbane per garantire una adeguata disponibilità di ricarica ultra-veloce a tutti gli utenti.
Immagine 1: taglio del nastro alla presenza di Giuseppe Vozza, Sindaco di Casagiove e Annalisa Hyeraci, Responsabile Comunicazione Ewiva.
(Nicole Desideri – Francesca Marchesi, Ufficio Stampa Melismelis – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Si è svolta quest’oggi, alla presenza del Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno, On. Wanda Ferro, la cerimonia di inaugurazione dell’aula di audizione “Una stanza tutta per sé”, presso il Commissariato di P.S. di Lamezia Terme.
L’iniziativa fa parte dell’omonimo progetto promosso dall’associazione Soroptimist International d’Italia, firmataria, in data 25 novembre 2020, del protocollo d’intesa con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
L’aula è stata realizzata in collaborazione con Soroptimist Club Lamezia Terme, per incoraggiare le donne vittime di violenze domestiche, sessuali e stalking, a rivolgersi alle Forze dell’Ordine per trovare sostegno in un ambiente accogliente e protetto, nel delicato e incisivo momento della denuncia.
Per soddisfare tale fine, la stanza protetta è stata arredata nei minimi dettagli per renderla accogliente ed accessibile attraverso un ingresso riservato.
Accortezze queste per rassicurare e porre in agio le vittime abusate che decidono di denunciare.
La stanza inaugurata è la prima realizzata all’interno di una sede della Polizia di Stato in Calabria, e rappresenta un importante ausilio a disposizione delle donne e delle Istituzioni nel contrasto alla violenza di genere, alla quale tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo.
“La società civile deve far sentire la propria voce in questa lotta e ciascuno di noi deve fare e può fare la sua parte e, come in una staffetta concorrere per uno dei più nobili obiettivi: il rispetto delle donne e dei soggetti più fragili”.
Il progetto e le attività che saranno svolte in collaborazione, sono state presentate dalla presidente Soroptimist Club Lamezia Terme, Rachele Iovene, dalla presidente Soroptimist International d’Italia, Giovanna Guercio, dal Questore della Provincia di Catanzaro, Paolo Sirna, e dal dirigente del Commissariato di Lamezia Terme, Antonio Turi. L’on. Wanda Ferro ha concluso la conferenza inaugurale, illustrando l’importanza dell’iniziativa, delineando le politiche governative del settore, e auspicando l’evolversi sempre maggiore di una progettualità condivisa nel contrasto alla violenza sulle donne, anche attraverso il ricorso ai Fondi del PNRR.
La Soroptimist, nell’occasione, ha consegnato anche un Kit portatile, quale strumento per raggiungere in modo più immediato le vittime vulnerabili, qualora non si rechino nella “Stanza tutta per sé”.
Alla cerimonia di inaugurazione ed al taglio del nastro dell’aula, hanno partecipato le massime Autorità Istituzionali civili, militari e religiose, oltre a rappresentanti dell’ANPS e delle organizzazioni sindacali.
(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Alla presenza del sindaco Renzo Lillo e di numerosi amministratori comunali, mercoledì sera è stata ufficialmente aperta l’area fitness outdoor in via Sbarra a Casapulla.
Realizzata grazie ad un finanziamento di 35mila euro, nell’ambito del bando Pnrr ‘Sport e inclusione sociale’, la palestra all’aperto di via Sbarra, con apposito pavimento alveolare, comprende sette attrezzi, corredati da tabelle esplicative, per allenare tutte le parti del corpo.
L’amministrazione comunale di Casapulla ha deciso di realizzare l’area fitness lungo via Sbarra, dove già dal 2021 è presente il percorso jogging.
In questo modo, tutte le persone che hanno voglia di svolgere la pratica sportiva libera, all’aperto, in modo gratuito e senza limite di tempo, dopo aver corso lungo la strada, avranno la possibilità di fermarsi e continuare l’allenamento utilizzando gli attrezzi installati in via Sbarra.
Sono state posizionate anche delle tabelle che illustrano come usare in maniera corretta gli strumenti e come svolgere i diversi esercizi fisici.
Anche in questo modo si vuole rafforzare l’inclusione e l’integrazione sociale di adulti e bambini; non a caso, sono già tantissime le persone di tutte le età che stanno utilizzando ogni giorni la palestra all’aperto, arrivando a Casapulla anche da paesi limitrofi.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Con ordinanza di servizio emessa dal Questore della Provincia di Verona, a partire dalle ore 7 di questa mattina è stata istituita la pattuglia “Garda” – inaugurata oggi a Peschiera del Garda alla presenza del Sindaco Maria Orietta Gaiulli – e che garantirà per tutta la stagione estiva la quotidiana presenza della Polizia di Stato anche su una parte della costa gardesana.
La decisione di istituire questo nuovo servizio di controllo straordinario del territorio – condivisa anche in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – nasce dalla volontà di assicurare una vigilanza lungo le zone costiere ad alta frequentazione di turisti – senza trascurare la stazione ferroviaria di Peschiera – soprattutto in considerazione dell’avvento della stagione estiva, che determina un notevole afflusso di persone nei comuni del Garda.
Il servizio è stato disposto in stretto coordinamento con la Polizia Ferroviaria, che assicurerà il punto di raccordo delle pattuglie della Polizia di Stato sul territorio secondo un piano di sicurezza messo a punto dal dirigente del Compartimento Polfer Eugenio Vomiero.
Il dispositivo si integra con quello più complesso del fine settimana che vede in campo anche l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale per fronteggiare le maggiori esigenze tipiche del fine settimana.
La presenza quotidiana della Polizia di Stato intende garantire una risposta in termini di sicurezza anche a fronte del sentimento di timore diffusosi tra cittadini, esercenti e turisti a seguito dei noti accadimenti del 2 giugno 2022, quando gruppi di giovani – spinti da un senso di impunità garantito dalla loro preponderante consistenza numerica – si erano lasciati andare ad azioni vandaliche e predatorie ponendosi in maniera provocatoria e violenta anche nei confronti degli operatori delle forze di polizia.
Al fine, quindi, di impedire sul nascere qualsiasi situazione o azione che possa pregiudicare l’ordinario svolgimento della vita lacustre, una pattuglia della Polizia di Stato assicurerà quotidianamente, a partire da questa mattina, e per tutta la durata della stagione, un servizio integrativo di controllo straordinario del territorio sui quadranti orari 7/13, 13/19 e 19/01 che si concentrerà, in particolare, a Peschiera del Garda e nei comuni rivieraschi limitrofi.
Nella giornata di domani, è stato convocato dal Questore un tavolo tecnico presso la Scuola di Peschiera del Garda al fine di definire il rispettivo concorso delle altre forze di polizia, le modalità operative e le sinergie tra tutti gli attori in campo in una logica di coesione istituzionale nell’interesse dei cittadini.
(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Sabato 17 giugno 2023 è stata inaugurata una nuova sede delle Acli a Casal di Principe, in via Don Raffaele Schiavone 25.
Un momento di grande gioia, con la partecipazione di numerosi cittadini.
Durante la serata, sono stati ricordati i valori fondamentali delle Acli: solidarietà, giustizia sociale, impegno civile e sostegno al lavoro dignitoso.
Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di conoscere meglio il ruolo e le attività svolti dell’Associazione nell’interesse dei lavoratori e delle famiglie, nella promozione della cultura e nella tutela dei diritti umani.
La nuova sede delle Acli, immediatamente operativa, assicurerà ai cittadini i servizi del Patronato Acli, del Caf Acli e di Acli Terra, per pratiche di invalidità e accompagnamento, disoccupazioni e misure di tutela legate al lavoro, domande di pensioni ed assistenza fiscale, dichiarazioni dei redditi e ISEE.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
È stata inaugurata stamani, alla presenza dell’Assessora Comunale all’Ambiente e alla
Transizione Ecologica, Carmela Mucherino, e del consigliere comunale Andrea
Boccagna, la macchina “mangiaplastica”, una ecocompattatrice capace di accogliere
bottiglie in PET, che funziona con un sistema di premialità e che si trova in piazza Pitesti.
Questo impianto è stato acquisito dal Comune di Caserta grazie ai fondi stanziati dal
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, mentre gli altri tre, che si trovano in
via Montale, via Botticelli e via Delle Querce, sono gestiti dal Comune e sono stati forniti
dall’azienda “Garby”.
I cittadini possono conferire nella macchina “mangiaplastica” le bottiglie (separandole dal
tappo) rivolgendo il codice a barre verso l’alto. Il passaggio precedente prevede
l’introduzione della tessera sanitaria. Una volta introdotte le bottiglie, il cittadino può
scegliere di stampare un coupon, che può essere utilizzato sotto forma di sconto in alcuni
esercizi commerciali partner dell’iniziativa, o di accumulare delle premialità sulla tessera
sanitaria, da poter successivamente usare all’interno di uno dei negozi convenzionati.
La macchina “mangiaplastica” consentirà di contribuire all’aumento della percentuale di
raccolta differenziata per quel che concerne il PET, una plastica particolarmente
importante in quanto riciclabile al 100%. Un vantaggio anche in termini economici per il
Comune, che in questo modo riduce la quantità di rifiuti da conferire nei centri di raccolta.
“Ringrazio il Sindaco Carlo Marino, la Giunta e tutti i Consiglieri Comunali di Caserta – ha
spiegato l’Assessora all’Ambiente e alla Transizione Ecologica, Carmela Mucherino – per
il loro impegno nel raggiungimento di questo obiettivo. Siamo molto orgogliosi di aver
ottenuto questo risultato. Il nuovo eco-compattatore ad alta capacità ci permetterà di fare
un ulteriore passo verso la riduzione dei rifiuti in plastica e la salvaguardia dell'ambiente.
Ringraziamo il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per il contributo al
nostro progetto e quanti hanno collaborato alla realizzazione di questo nuovo impianto di
ultima generazione che porterà notevoli migliorie alla dispersione della plastica
favorendone il riciclo”.
L’articolo AMBIENTE: INAUGURATA LA PRIMA MACCHINA “MANGIAPLASTICA” IN PIAZZA PITESTI. PRESENTI ALTRI TRE IMPIANTI IN TUTTA LA CITTA’. proviene da BelvedereNews.
Oltre alle classiche c’è una selezione di pizze ovviamente dedicate a ricette o mode degli anni 80 come il vitello tonnato o quella a forma di Pac-man.
E poi la vera novità, la pizza 976-chiamata per il diavolo dove per ordinarla bisogna firmare una liberatoria che esenti il locale dalle responsabilità della scelta.
Il perché? Perché oltre al pomodoro, mozzarella e salame piccante, verranno consegnate 4 provette con i peperoncini più piccanti al mondo in 4 gradi di piccantezza.
Una vera sfida per gli amanti del piccante. Il locale ha anche un’ampia selezione di pizze e fritti senza glutine preparati con ingredienti di qualità.
“Il locale è ispirato agli anni 80. La mia idea è quella di far rivivere gli anni iconici di quel decennio, con i neon, la musica, far tornar indietro nel tempo le persone.
Non solo con l’estetica ma anche con prodotti tipici anni 80 messi sulla pizza.
Una pizza che amo definire cotonata perché ispirata ai capelli delle ragazze degli anni 80.
In quel periodo andava molto di moda nelle ragazze cotonarsi i capelli, dare ariosità e volume ai capelli” – le parole dell’imprenditore Angelo Cerreto, fautore del progetto Ottanta Pizza.
Ottanta Pizza, via Nazionale Appia 98, Arienzo (CE) Tel: 0823526625, IG: @ottanta_pizza .
(Alessandro Nuzzo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)