‘Supermercati fra passato presente e futuro’: è nelle librerie e on line il secondo libro di Gaetano Graziano

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)
Nell’ottica che l’ordine mondiale è sempre di più un’illusione a seguito di vari conflitti e tal proposito il geopolitico Manlio Graziano ha pubblicato un libro dal titolo “Disordine mondiale”, nella collana politica e attualità. Il testo che vuole essere di riflessione sul fatto che in questa nostra epoca caotica non esiste il concetto dell’ordine mondiale, come in realtà non è mai esistito, e sembra solo un bellissimo slogan per tutti quelli che la propongono, forse solo per un loro favoritismo popolare. E la guerra non è solo l’unico ingrediente del disordine ma anche le intense e continue trasformazioni nella nostra società danno la sensazione del caos facendo scaturire la nostra incapacità di tenere sotto controllo una situazione e anzi è come se siamo consapevoli che la guerra sia consustanziale all’ordine. Buona lettura!
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Il Ceo Hbw Rigenera: «È un errore considerare l’emergenza criminalità a Napoli soltanto da un punto di vista sociale. Si tratta, invece, di una questione che va affrontata anzitutto dal punto di vista delle politiche di sicurezza, anche attraverso misure drastiche come la militarizzazione dei quartieri a più alto rischio».
Lo afferma Antonio Graziano, responsabile Sanità del Forum Italiano dell’Export e ceo di Rigenera – HBW.
«Il barbaro omicidio di Giovanbattista Cutolo – continua – è la testimonianza di come siano saltati tutti i parametri di una convivenza, seppur complessa, tra la Napoli che produce, quella perbene, quella che ha dei valori e dei principi, con la Napoli che vede solamente nella violenza e nella sopraffazione gli unici strumenti per l’affermazione personale.
Quando si parla di un recupero delle aree disagiate dobbiamo purtroppo prendere atto che queste sono sotto il controllo di delinquenti che hanno sostituito, in tutto e per tutto, la presenza dello Stato».
«È anzitutto lo Stato, con la sua presenza, che deve impadronirsi nuovamente di questi territori. Le forze dell’ordine, l’esercito e le forze armate sono strumenti necessari per le opere di “bonifica”.
Purtroppo, l’idea che basti soltanto il potenziamento delle strutture didattiche per strappare alla strada, e alla carriera del crimine, intere generazioni è una pia illusione. Bisogna affrontare il tema anzitutto dal punto di vista
del controllo delle città. Ben vengano blitz in stile alto impatto come quelle di Caivano, di qualche giorno fa, e quella dei Quartieri Spagnoli di ieri» sottolinea Graziano.
«Bisogna abbandonare, e lo dico da napoletano che vive e lavora al Nord, l’idea che se ci sono queste sacche di malavita, di violenza e di sopraffazione, la colpa sia della società che non è riuscita a proporre a questi soggetti dei modelli alternativi. Pensare che un giovane che guadagna 1000 euro al giorno, gestendo una piazza di spaccio o facendo il killer, possa trovare interesse per un lavoro onesto è soltanto un’utopia che non ha alcun fondamento nella realtà. Lo Stato ha il compito supremo di mantenere la sicurezza e l’ordine. Abbandoniamo una volta per tutte questa
visione giustificazionistica e perdonistica per i criminali e iniziamo anche a rivedere le leggi con cui affrontare questa emergenza» rileva.
«In proposito ritengo illuminante quanto affermato dal professor Carmelo Quattrone, urologo al policlinico Vanvitelli: “Quanti ragazzi subiranno una coltellata o un colpo di pistola dipenderà da come lo Stato deciderà di
reagire alla violenza. Se scegliere ancora la retorica, “Si costerna, s’indigna, s’impegna poi getta la spugna con gran dignità” oppure decidere di punire chi è difficile punire. Escludere chi non vuole partecipare. Multare chi non paga. Allontanare chi avvelena”».
Conclude Graziano: «È necessario abbassare l’età imputabile e iniziare a trattare i killer minorenni non come ragazzi che hanno commesso un errore ma come soggetti a perfetto titolo inseriti nel contesto criminale. Un contesto in cui hanno vissuto e in cui prosperano. Ripeto, lo Stato ha il compito e il dovere di tutelare i cittadini perbene.
Se la criminalità vuole lanciare una sfida ad ampio raggio allo Stato, cercando di prendere il predominio, è giusto che esso risponda con tutta la forza che ha a disposizione», conclude il ceo di Rigenera – HBW.
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La direttrice della Casa Circondariale “Antimo Graziano” di Avellino, dottoressa Concetta Felaco, rende noto che venerdì 30 giugno alle ore 11 presso la sala teatro del Carcere di Avellino i detenuti porteranno in scena lo spettacolo teatrale dal titolo “Il teatro è Libertà “.
La manifestazione, estesa ai familiari dei detenuti “attori”, si svolge a conclusione del progetto formativo “O.U.T. – un’opportunità non e’un’utopia, ma un treno da prendere al volo”, finanziato dalla Regione Campania, e realizzato dal consorzio di cooperative sociali “Athena” in partenariato con la cooperativa sociale “Exarco SCS Onlus” e con l’associazione culturale artistica “Eventi 2000”.
Un’iniziativa di ampio respiro, rivolta anche all’istituto a custodia attenuata per madri di Lauro, che si e’articolata nella realizzazione di percorsi di orientamento per favorire l’inclusione socio lavorativa dei soggetti in esecuzione penale, e nello svolgimento di laboratori creativi artistici.
Sul palco del carcere di avellino saliranno i 19 detenuti che hanno sperimentato l’esperienza liberatoria del teatro, e le sue virtù rieducative, quale opportunità strategica di valorizzazione del sé e di positiva autodeterminazione in uno spirito di solida cooperazione e solidarietà verso l’altro.
Alla manifestazione sono invitate a partecipare le autorità politiche ed istituzionali.
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Nel pomeriggio di giovedì 11 maggio, a sostegno della candidata sindaca Lina Tartaglione, in vista del termine della campagna elettorale, sono intervenuti l’Onorevole Francesco Boccia e l’Onorevole Stefano Graziano del Partito Democratico.
Nel corso dell’incontro, avvenuto all’interno del ristorante Osteria del Castello, la candidata sindaca ha dichiarato: “Ringrazio gli Onorevoli Graziano e Boccia per la loro presenza. Ne approfitto per ringraziare anche tutto il Partito Democratico per il sostegno a questa coalizione e a me , come candidata sindaca. Il vostro entusiasmo e la vostra energia, mi danno veramente tanta forza nel portare avanti questo progetto.
Abbiamo bisogno di riferimenti importanti come voi, per fare in che modo che, nella nostra Marcianise avvenga quel cambiamento, quella rinascita che i cittadini aspettano da molto tempo”- ha sottolineato la candidata sindaca.
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