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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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Piana M.Verna. Lettera aperta del ricandidato sindaco Lombardi che conferma in lista due autorevoli ‘ex’

Riportiamo di seguito il contenuto di una lunga missiva diretta a tutti gli elettori, ma in particloare al dottor Renzo Santabarbara, supponiamo ‘gongolante’ allorché la ha pubblicata sul proprio seguito blog “Rinascita Pianese”:

Quando qualche mese fa ho annunciato la mia volontà di ricandidatura a Sindaco, sono partito da un presupposto generale :“ aprire il dialogo a tutte le forze politiche ed ai corpi sociali che vogliono contribuire in modo serio e credibile al futuro di Piana di Monte Verna”.

Dopo settimane intense ho l’onore di essere ricandidato a Sindaco, accompagnato da una coalizione civica composta da consiglieri comunali uscenti, dal Presidente del Consiglio Comunale uscente Francesco Tariello, dall’innesto di uomini di consolidata esperienza, due ex Sindaci nello specifico, Raffaele De Marco e Lino Santabarbara, da donne e uomini, giovani e giovanissimi, pronti a dare un contributo fattivo, serio e credibile alla crescita e allo sviluppo della nostra Comunità.

Il mio ringraziamento va anzitutto a loro tutti, per aver scelto di vivere al mio fianco questa nuova avventura. Volge ormai al termine un mandato molto complesso, per tutta una serie di vicissitudini globali e locali che ben conosciamo.

Sono consapevole che le turbolenze politiche hanno avuto riflesso, inesorabilmente, sull’azione amministrativa. Purtroppo quando si è costretti a dedicare la maggior parte del tempo alla risoluzione delle beghe interne, si sottraggono energie e lucidità alla quotidianità. Perseverare su labili equilibri di facciata è stato il MIO più grande e pericoloso errore. 

DI QUESTO CHIEDO SCUSA ALL’INTERA  CITTADINANZA DI PIANA E DI VILLA ED ANCHE A RINASCITA PIANESE E SOPRATTUTTO AL MIO AMICO DOTT. LORENZO SANTABARBARA PER TUTTO QUELLO CHE È  AVVENUTO IN QUESTO CONTESTO.

Esistono però responsabilità politiche ben precise, come la mancanza di chiarezza e prese di posizione, cui ognuno dovrà dar conto al cospetto dell’elettorato. Quale occasione migliore della campagna elettorale per dare il largo alla dialettica politica?

Ecco Il progetto Politico, articolato in più punti,  illustrato dal Dott. Lombardi  è il seguente:

Tornado a parlare di noi, il nome che abbiamo scelto per il progetto è : “InnoviAMO Piana – Patto Civico Piana Villa”.

Un concetto ampio, che attraverso l’innovazione include ed esprime la nostra visione di presente e futuro del paese. Innovazione che tradurremo in idee, azioni e linee programmatiche di governo. I punti cardine del programma, che presenteremo alla cittadinanza nel corso dei prossimi giorni, riguarderanno la realizzazione di opere “utili“ e lo sviluppo e l’incremento di servizi che sappiano concepire il Comune come Ente “facilitatore” di processi economici, produttivi e sociali.

Ci sarà un focus interamente dedicato alla Frazione Villa Santa Croce, in cui illustreremo la nostra idea di sviluppo e innovazione del nostro bellissimo Borgo.

Ambiente, Agricoltura, sostegno alle piccole realtà imprenditoriali, investimenti sulla vocazione Turistica e recupero e valorizzazione della bellezza dei nostri luoghi saranno i capisaldi delle linee programmatiche.

Nel pomeriggio di Sabato 11 Maggio, alle ore 18.30, inaugureremo il nostro Comitato elettorale in Via Pietragrossa n° 15 (ex Edicola Savocchia).

Sarà il primo momento di incontro con i sostenitori e la cittadinanza e apriremo questo mese di confronto e di crescita individuale e collettiva.

Colgo l’occasione per fare un in bocca al lupo alla compagine avversari, con la speranza che quella che sta per avere principio sarà una tornata elettorale serena dove possano trionfare politica e contenuti.

(Stefano LombardiLettera Aperta – Archiviata in #TeleradioNews ? il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)

Capodrise. Sull’area ‘Ex Giardini del sole’ solo propaganda: l’associazione ‘SiAmo…’ spiega com’è andata

Siamo soddisfatti – dichiarano da SìAmo Capodrise – per l’apertura di una nuova attività commerciale (“Maury’s”) all’interno del polo Ex Giardini del sole.

L’accordo che ha dato inizio alla rinascita dell’area – precisano – è stato siglato il 30 settembre 2021 dall’Ufficio tecnico del Comune, sotto la guida dell’allora sindaco Angelo Crescente.

Il lavoro è stato, poi, continuato nell’Amministrazione successiva; in particolare, dalla commissione “Urbanistica, lavori pubblici e ambiente”, il cui presidente era l’architetto Donato Russo Raucci, dell’associazione politica SìAmo Capodrise, che, insieme con la presidente del Consiglio comunale, anche lei espressione dell’associazione, si è adoperato per portare in aula consiliare lo schema di accordo transattivo, approvato con il voto favorevole di 8 consiglieri, oltre il sindaco, di cui 5 della nostra associazione.

Fin qui – aggiungono da SìAmo Capodrise – i fatti, al netto della propaganda elettorale. Resta da capire perché il sindaco sfiduciato non abbia imposto al privato, quando ne aveva il potere, il rispetto totale della convenzione e quali siano – concludono – le reali ricadute sul territorio in termini di occupazione stabile e qualificata, soprattutto per i giovani”.

(SìAmo Capodrise, Associazione politica  – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. Area ‘ex ONMI’: Del Rosso adisce il prefetto per modificare l’intesa col centro sociale

Ex Onmi, Del Rosso scrive al Prefetto: “Chiediamo un incontro urgente al fine di modificare il patto di Collaborazione stipulato tra il Comune di Caserta e il Centro Sociale Ex Canapificio“.

Dopo aver evidenziato in una precedente comunicazione come l’apertura della casa del sociale a viale Beneduce e l’utilizzo della stessa da parte del Centro Sociale Ex Canapificio potrebbe costituire per l’area un serio problema di ordine pubblico, il gruppo dei consiglieri afferenti all’On. Zinzi, Maurizio Del Rosso, Alessio Dello Stritto, Fabio Schiavo, Elio di Caprio e Donato Aspromonte, si rivolgono direttamente al Prefetto ed al Questore.

Chiediamo di  valutare l’impatto che una simile determinazione del Comune di Caserta potrebbe avere in tema di ordine pubblico e sicurezza del territorio”, ribadisce l’avvocato Del Rosso (nella foto).

E, considerata la delicatezza e la necessità che l’argomento venga discusso quanto prima, si chiede urgente incontro.

Insistiamo sulla considerazione che l’ex Omni diventerebbe ben presto un secondo Sportello per l’immigrazione, tenuto conto dell’impegno dell’ex Canapificio nella tutela e l’assistenza dei migranti e rifugiati anche nelle pratiche amministrative.

Com’è noto l’edificio, staticamente, non si presta ad ospitare il flusso di giovani provenienti dalla provincia, che dalla stazione di Caserta si muoverebbero verso viale Beneduce creando nel centro cittadino un sicuro problema di ordine pubblico minando la sicurezza ed imponendo un massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine”, conclude il consigliere.

(Salvatore Candalino – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Capodrise. Area ‘Ex Giardini del Sole’, il Pd incalza l’ex sindaco Negro: ‘Hai svenduto un’area strategica’

La riqualificazione dell’ex area Giardini del Sole continua a polarizzare lo scontro tra il Partito democratico e l’ex sindaco.

“Comprendiamo l’imbarazzo del già sfiduciato Vincenzo Negro – dichiarano le Democratiche e i Democratici della sezione Nilde Iotti –, ma la nostra domanda resta inevasa: che fine hanno fatto i marciapiedi di via Greco?

Il loro rifacimento sul lato ovest della strada, in prosecuzione di quelli esistenti, dalla rotonda di via Retella fino a via Piedipongola, era uno dei pochi, miserevoli lavori a carico del privato nel progetto di ‘svendita’ dell’ex area Giardini del Sole.

Dopo 600 giorni, i cittadini di Capodrise meritano una risposta, giacché tutte le altre opere di viabilità funzionali al centro commerciale sono state realizzate in tempi record.

Considerato che ama le ricostruzioni storiche – proseguono dal Pd –, Negro spieghi anche perché il Comune, dopo una battaglia giudiziaria durata più di vent’anni, il giorno prima dell’udienza conclusiva, il 28 settembre 2021, ha deciso di rinunciare a un contenzioso da 700.000 euro, il cui esito sarebbe stato ragionevolmente positivo, per ricevere in cambio una rotonda, un pezzo di marciapiede e un po’ di asfalto.

E già che c’è – aggiungono –, Negro chiarisca pure a che titolo interviene nel dibattito pubblico, visto che sulla sua pagina Facebook si spaccia ancora come ‘Vincenzo Negro Sindaco – Siamo Capodrise’.

Qualcuno gli ricordi che lo scorso 5 settembre è stato sfiduciato da otto consiglieri comunali, cinque dei quali espressione di Siamo Capodrise, un’associazione politica che, a noi risulta, lo abbia disconosciuto, contestato e mandato a casa”. 

Al commissario prefettizio Giuseppe Canale e alla segretaria comunale Amanda Di Meo il Partico democratico sollecita l’applicazione della convenzione, in tutte le sue previsioni, oppure dei consequenziali interventi previsti in caso di inottemperanza del privato.

“Rimarremo vigile a tutela della collettività – concludono dal Pd – e pronti ad affrontare ogni mostro prodotto nella galleria degli orrori degli ultimi anni di malgoverno della città”.

(Arianna Comunica – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Cancello Arnone. Perseguita anche con luce di morto la sua ‘ex’ che non lo voleva più: arrestato 32enne

Nel pomeriggio di venerdì 1 dicembre 2023 i Carabinieri della Stazione di Cancello ed Arnone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria C.V., che ha disposto la custodia in carcere nei confronti B.I. (classe 1991) per il reato di stalkinig.

L’ordinanza giunge all’esito di una attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere seguito della presentazione di una denuncia-querela da parte di una giovane donna, per il tramite della quale la stessa lamentava le condotte vessatorie poste in essere ai suoi danni dall’ ex fidanzato, a seguito della decisione da lei assunta di interrompere la loro relazione sentimentale.

A partire da quel momento, infatti, l’indagato aveva cominciato a manifestare un atteggiamento morboso e ossessivo nei suoi riguardi, cercando in tutti i modi di indurla a tornare con lui, contattandola a più riprese, pedinandola a bordo della sua autovettura, appostandosi all’esterno della sua abitazione e del negozio ove quest’ultima lavora, inviandole una serie di messaggi dai toni farneticanti.

Il 27 novembre 2023, l’indagato aveva poi deposto all’esterno del locale commerciale ove è impiegata in qualità di commessa la persona offesa un lumino votivo di colore rosso, gesto chiaramente evocativo della morte.

In un’altra circostanza, lo stesso aveva riposto all’esterno dell’abitazione della ex fidanzata alcuni petali di rosa neri e un’immagine sacra di san Michele Arcangelo.

Nel corso dell’attività di indagine sono stati escussi diversi soggetti che hanno puntualmente corroborato la versione resa dalla persona offesa.

A seguito dell’esecuzione dell’ordinanza emessa dal GIP, l’indagato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Si precisa che l’odierno indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata nella fase delle indagini preliminari in assenza di contraddittorio, che avverrà innanzi al Giudice, il quale potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità.

PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Procuratore della Repubblica – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Macerata Campania. Perseguita la sua ‘ex’ anche in caserma, dove lei lo denuncia: arrestato 36enne

Esasperata dal comportamento del suo ex compagno si presenta in caserma per sporgere un’ennesima denuncia, ma lui continua ad importunarla con messaggi e telefonate, fino a seguirla dai Carabinieri.

La situazione era diventata insostenibile per la trentaquattrenne che nel pomeriggio di ieri si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Macerata Campania, in provincia di Caserta, denunciando nuovamente gli atti persecutori posti in essere nei suoi confronti dal trentaseienne con il quale da qualche anno ha interrotto una relazione sentimentale.

La denunciante ha ricondotto il comportamento ossessivo dell’uomo al non voler accettare la fine della loro relazione, mostrandosi particolarmente nervoso, controllando in più occasioni i suoi spostamenti e i contatti chiamati dal suo telefonino. Arrivando anche a danneggiare, per gelosia, la sua autovettura.

A generare nella donna un perdurante e grave stato d’ansia e di paura avrebbero contribuito anche alcune azioni estreme poste in essere dall’uomo, quali il presentarsi presso la sua abitazione e presso il luogo di lavoro, minacciandola di morte.

Anche nel pomeriggio di ieri il trentaseienne ha seguito la vittima, fino agli uffici della Stazione dei Carabinieri, insistendo con continui messaggi e chiamate. Questa volta però è stato bloccato ed arrestato dai militari dell’Arma.

L’uomo, che dovrà rispondere di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Carinaro. 73enne armato minaccia il compagno della sua ‘ex’: bloccato da un secondino e poi arrestato

Poco dopo le 13.30 di venerdì 12 maggio, armato di una pistola cal. 357 Magnum, ha avvicinato la sua ex nei pressi della Scuola elementare di via A. Manzoni a Carinaro, dove la donna stava attendendo l’uscita della loro bambina al termine delle lezioni.

L’intento del settantatreenne di Gricignano di Aversa (CE) era quello costringerla a chiamare il nuovo compagno per poterlo incontrare, insieme a lei, lontano dal centro.

Pochi istanti dopo l’uomo è arrivato in macchina e il settantatreenne senza dargli il tempo di scendere dall’auto ha cominciato ad insultarlo e gli ha puntato contro l’arma. Quest’ultimo, impaurito, ha accelerato la marcia e si è subito allontanato.

La donna, invece, ha allertato il personale della scuola bloccando l’uscita dei ragazzi che sono rimasti al sicuro nelle loro classi.

Prima dell’arrivo dei militari dell’Arma, che erano stati allertati dai presenti, un agente della Polizia Penitenziaria, libero dal servizio, ha avvicinato l’aggressore e con determinazione lo ha disarmato e bloccato.

Dopo pochi istanti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise sono sopraggiunti ed hanno arrestato il settantatreenne sequestrando l’arma di grosso calibro, completa di sei cartucce, nel frattempo messa in sicurezza dall’agente.

L’uomo, accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE), a disposizione della competente autorità giudiziaria, dovrà rispondere di porto abusivo di arma da fuoco.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Capodrise. ‘Alleanza’: murale ‘al vetriolo’ contro Negro: ‘ex Carrefour: fallimento mascherato’

Mai come in questo momento – scrive il gruppo consiliare Alleanza per Capodrise in un manifesto pubblico – la città avrebbe bisogno di una guida solida e di un governo che desse risposte alle cittadine e ai cittadini, soprattutto a coloro che vivono in difficoltà.

Ciò che sarebbe naturale attendersi è, però, inconciliabile con la crisi amministrativa in atto.

Siamo governati da una maggioranza lacerata: da un lato, c’è chi ha perso, sindaco in primis, la connessione con la volontà popolare e con le forze politiche di cui è espressione; e, dall’altro, c’è chi fa finta di ignorare la gravità della situazione, in attesa di…?

Lo scontro ha prodotto una paralisi senza precedenti e, dopo un anno e mezzo, il bilancio è disastroso.

La riapertura del campo sportivo Sant’Andrea è ancora lontana; la ricostruzione della scuola elementare ‘Elpidio Jenco’, pure; l’isola ecologica, non pervenuta; la gestione dei conti pubblici è ridicola; dei nuovi loculi al cimitero, nemmeno l’ombra; il Piano urbanistico comunale (PUC) è un groviglio di conflitti di interesse.

Per non parlare dell’ultima assunzione al Comune: un schiaffo ai giovani di Capodrise!

Ma il ‘capolavoro’ del sindaco Vincenzo Negro – aggiunge il gruppo dei consiglieri comunali Maria Belfiore e Gaetano Argenziano – è la sedicente riqualificazione dell’ex Area Carrefour.

Quella concessione, come da noi invocato, andrebbe revocata subito in autotutela.

Una rotonda, un po’ di asfalto e qualche posto di lavoro malpagato e precario non riusciranno, infatti, a mascherare una procedura speculativa che risponde solo a logiche clientelari.

A proposito dell’ex area Carrefour, presumiamo che il danno erariale ammonti ad alcuni milioni di euro.

Se le autorità competenti dovessero confermarlo, il danno sarà pagato, di tasca propria, anche da quegli amministratori che hanno sostenuto in buona fede l’operazione e che solo oggi si sono resi conto di essere stati usati dal sindaco e dalla sua cricca.

A loro, alle consigliere e ai consiglieri comunali che rappresentano la parte sana della maggioranza, rivolgiamo un appello: salviamo il salvabile!

Purtroppo, alle proposte che finora abbiamo rivolto al sindaco ci siamo sempre sentiti rispondere: ‘Scrivete!, “Denunciate!’.

C’era una volta Capodrise – concludono dal gruppo –: una comunità in cui vigeva il primato della morale, della politica e del bene comune; in cui le ambizioni personali erano subordinate alle ambizioni di un popolo.

C’era una volta… e potrebbe esserci ancora Capodrise. Dipende da ognuno di noi!”.

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