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espulso

Questura di Caserta: rientra in Italia dopo essere stato espulso, arrestato a Castel Volturno dalla Polizia di Stato.

La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato un 47enne, di origine serba, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità giudiziaria.

La Squadra Volante del Commissariato di pubblica sicurezza di Castel Volturno è intervenuta, su richiesta al numero di emergenza 113, di una donna, che ha segnalato il comportamento aggressivo e minaccioso del proprio compagno, in stato di ebbrezza.

L’uomo è stato accompagnato in Ufficio, dove, all’esito delle procedure di identificazione, è emerso che aveva violato il divieto di reingresso sul territorio nazionale, in seguito ad una pregressa espulsione giudiziaria, comminata in alternativa alla detenzione. La misura è stata revocata dall’Autorità giudiziaria, che ha rispristinato la detenzione.

L’uomo è stato arrestato e associato alla Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Il soggetto verrà espulso dal territorio nazionale, una volta espiata la pena detentiva.

L’articolo Questura di Caserta: rientra in Italia dopo essere stato espulso, arrestato a Castel Volturno dalla Polizia di Stato. proviene da BelvedereNews.

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S.Agata de’ Goti. Accusato di abusi sulla figlioletta della compagna ed ‘espulso’ con braccialetto elettronico

Abusa della figlia di 9 anni della compagna: il padre dalla bimba lo denuncia: per l’uomo braccialetto elettronico e divieto di dimora in Campania.

Braccialetto elettronico al patrigno, presunto abusatore.

E’ gravemente indiziato del delitto di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni della bambina di 9 anni, figlia della sua compagna, e per questo a un cinquantatreenne, originario di San Benedetto del Tronto ma residente a S. Agata dei Goti, è stato applicato il braccialetto elettronico.

All’uomo è stata inoltre notificata dai carabinieri l’ordinanza della misura cautelare del divieto di dimora in Campania.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, retta da Aldo Policastro.

Le indagini erano partite dopo la denuncia del papà della bambina, a cui la piccola aveva raccontato gli abusi subiti e le violenze da parte del patrigno e compagno della mamma.

(Fonte & Aggiornamenti: https://www.leggo.it/italia/cronache/abusa_figlia_compagna_9_anni_braccialetto_elettronico_oggi_23_12_2023-7833819.html?_gl=1*18ykmwk*_up*MQ..*_ga*MTAwNDcyNDU1LjE3MDM0NTE0Njg.*_ga_RFPQRF7JW9*MTcwMzQ1MTQ2OC4xLjAuMTcwMzQ1MTQ2OC4wLjAuMA.. – News archiviata in #TeleradioNews ? il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)

S.Tammaro. Pregiudicato albanese espulso, rientrato illegalmente e infine arrestato dai Carabinieri

Il 30enne albanese è stato fermato per un controllo nella tarda serata di sabato lungo la Strada Statale 7 bis, all’altezza del comune di San Tammaro, in provincia di Caserta, a bordo di un auto in cui stava viaggiando insieme ad altri connazionali.

L’atteggiamento dell’uomo, nervoso e intollerante, ha subito insospettito i militari dell’Arma che, a seguito di immediati accertamenti, hanno scoperto che l’albanese, pregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, era stato espulso dal territorio nazionale con divieto di reingresso, il 17 aprile scorso, a seguito dell’emissione di un provvedimento da parte dell’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona.

Il 30enne, che dovrà rispondere di rientro illegale sul territorio dello Stato, è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

ESPULSO UN CITTADINO STRANIERO PLURIPREGIUDICATO – Questura di Ferrara

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ESPULSO UN CITTADINO STRANIERO PLURIPREGIUDICATO

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Ferrara nel corso di un normale servizio controllo del territorio hanno notato, in zona Gad, un cittadino straniero che alla loro vista cercava di sottrarsi all’identificazione allontanandosi dal luogo.

Raggiunto, gli operatori accertavano che il ragazzo era privo di documenti identificativi e per tale motivo veniva accompagnato presso la Questura per l’espletamento delle formalità di rito.

Al termine degli accertamenti emergeva che lo stesso era gravato da alcuni precedenti di polizia per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti  ed era irregolare sul T.N. per tale motivo il Questore emetteva un ordine di trattenimento presso il CPR di Gradisca d’Isonzo, dove è stato  accompagnato da personale della Questura da dove sarà successivamente rimpatriato nel paese di origine.


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Polizia di Stato di Pordenone. Espulso dal territorio nazionale 34enne cittadino indiano – Questura di Pordenone

Polizia di Stato

Nella giornata di ieri lunedì 3 luglio 2023 l’Ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone ha eseguito l’espulsione emessa dal Prefetto di Pordenone e l’ordine di trattenimento in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio nei confronti di S.N.,  34 enne cittadino indiano.

Il cittadino straniero, irregolare nel Territorio Nazionale, in data 6 ottobre 2020 si era reso responsabile, unitamente ad un connazionale, del reato di tentato omicidio doloso ai danni di un cittadino indiano per motivi passionali avvenuto a Prata di Pordenone.

Dopo l’azione delittuosa il cittadino indiano aveva tentato di  recarsi in Francia a bordo di un pullman “Flixbus” diretto  a Parigi, venendo però fermato per delle irregolarità amministrative dalle Autorità francesi presso il traforo del Monte Bianco e consegnato al personale italiano del Posto di Polizia di Frontiera,

Gli accertamenti immediatamente avviati dal personale del Posto di Polizia di Frontiera con l’ Ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone permettevano di far richiedere ed eseguire da parte di personale della locale Squadra Mobile il fermo di P.G. del suindicato cittadino indiano indiziato di delitto.

A seguito del processo il 34enne cittadino è stato condannato dal Tribunale di Pordenone a scontare la pena di anni due e mesi dieci di reclusione per il reato di tentato omicidio, scontata la quale veniva disposta l’espulsione.

Nella giornata di ieri, il Questore di Pordenone dott. Luca Carocci ha disposto l’ordine di trattenimento del cittadino indiano presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo ove veniva accompagnato da personale dell’Ufficio Immigrazione in attesa di essere rimpatriato.


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STRANIERO PLURIPREGIUDICATO ESPULSO e SCORTATO al C. P. R. – Questura di Vicenza

Prosegue in maniera sistematica l’attività operativa posta in atto dalla Questura allo scopo di procedere alla espulsione ed al trasferimento nei Paesi di provenienza di tutti i cittadini extracomunitari che, essendo sprovvisti del Permesso di Soggiorno ed essendosi resi responsabili di reati di varia natura e gravità, non hanno alcun titolo per permanere sul nostro Territorio Nazionale.

Nella giornata di ieri il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha emesso un Ordine di allontanamento con accompagnamento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Potenza nei confronti di O.C.I. – 32enne cittadino nigeriano  irregolare in Italia, con precedenti penali e di Polizia per reati di varia natura e gravità scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza in attesa di essere imbarcato nei prossimi giorni su un volo diretto nel Paese d’origine.

O.C.I., nato in Nigeria, è soggetto noto alle Forze di Polizia per i numerosi precedenti per reati contro la fede pubblica per truffa e falsificazione di monete, nonché per rifiuto delle proprie generalità e per essere stato arrestato per atti persecutori (stalking) e maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex moglie e dei figli minori. Più volte gli è stato imposto dall’Autorità Giudiziaria, in passato, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie e dai figli, ma O.C.I., di fatto, non lo ha mai rispettato.

Giunto in Italia nel 2008, aveva ottenuto un Permesso di Soggiorno che gli permetteva di lavorare ma, invece di inserirsi nel tessuto sociale , sin da subito costui ha preferito delinquere dedicandosi alle truffe e alla spendita di monete falsificate. Il matrimonio con una cittadina italiana, con la quale ha avuto due figli, gli ha permesso di ottenere un permesso di soggiorno dell’Unione Europea di lungo periodo, ma nonostante ciò ha continuato a vivere di espedienti e di reati. Dal momento in cui la vittima ha messo fine alla relazione chiedendo la separazione, O.C.I. , colmo di rancore e di rabbia, ha iniziato a perseguitarla,  infierendo e maltrattando sia lei che i due figli minori.

La sera di San Silvestro del 2018, O.C.I. veniva arrestato in flagranza per atti persecutori e minaccia nei confronti del coniuge, e da quel gravissimo episodio di violenza aveva inizio l’iter giudiziario che ha portato dapprima alla sua condanna a 2 anni e 7 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona e, successivamente, ad un’altra condanna a 4 mesi per minaccia, atti persecutori, molestia e violenza privata.

Lo scorso anno, subito dopo essere stato scarcerato, il Questore di Vicenza aveva revocato ad O.C.I. Permesso di Soggiorno e, contestualmente, aveva emesso nei suoi confronti un  Ordine di Allontanamento dal Territorio Nazionale.

Nella giornata di ieri, O.C.I. è stato rintracciato dalla Polizia in Centro Città e, una volta condotto in Questura, messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, che ha potuto verificare l’attuale situazione giuridica del soggetto.

Per tutti i motivi poc’anzi esposti, quindi, il Questore Sartori ha deciso di emettere nei confronti del pluripregiudicato nigeriano un Decreto di Trattenimento presso il Centro di Permanenza e Rimpatri di Potenza, da dove, nei prossimi giorni, sarà rimpatriato nel Paese di origine.  

I provvedimenti che rendono effettivi i rimpatri e le espulsioniha evidenziato il Questore Sartorioltre a far percepire alla cittadinanza la nostra vicinanza ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti irrinunciabili, sono finalizzati ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti pregiudicati, i quali, con i loro comportamenti anche violenti, come nel caso di specie, destano particolare allarme sociale e mettono in pericolo l’incolumità di chi da essi viene perseguitato”.

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Questura di Vicenza – Algerino clandestino e pregiudicato ESPULSO e SCORTATO al CPR di Macomer – Questura di Vicenza

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POLIZIA:  PREVENZIONE e REPRESSIONE dei REATI

CLANDESTINO  STRANIERO PREGIUDICATO

ESPULSO e SCORTATO al C. P. R. in SARDEGNA

 

Nella giornata di ieri il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha emesso un Ordine di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Macomer (Nuoro) nei confronti di L. A. – cittadino algerino 26enne irregolare in Italia, con precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura e gravità –, ove già nella serata di ieri costui è stato scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza in attesa di essere imbarcato nei prossimi giorni su un volo diretto nel Paese d’origine.

L.A., nato in Algeria nel 1997, è un volto noto alla Polizia vicentina per i numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, la persona ed inerenti le armi; qualche giorno fa, peraltro, era stato denunciato alla Procura della Repubblica dagli Agenti della Squadra “Volanti” della Questura per ricettazione ed indebito utilizzo di carta di credito: a seguito di ciò il Questore Sartori aveva emesso nei suoi confronti la Misura di Prevenzione Personale dell’Avviso Orale, previsto dal Codice delle Leggi Antimafia.

Ad inizio giugno l’uomo era stato individuato, sempre dalla Polizia, quale autore di un furto con destrezza commesso a Ponte degli Angeli ai danni di una Signora. La stessa, non appena l’uomo le aveva sfilato il portafoglio dalla borsa, riusciva ad avvertire il 113 fornendo una descrizione dell’autore; gli Agenti della “Volante” in servizio di prevenzione generale  in quella zona della Città si mettevano subito alla ricerca del responsabile, riuscendo poco dopo ad individuarlo in viale Trieste. A seguito di perquisizione personale effettuata sul posto veniva rivenuto all’interno del suo marsupio, e quindi sequestrato, un coltello della lunghezza di 15 cm..

Già ad aprile l’uomo era stato denunciato per un altro furto avvenuto presso una Stazione di rifornimento ENI di Vicenza a danno di un’altra donna. Mentre la vittima stava effettuando il pieno di carburante, L.  A. le aveva asportato lo zainetto dall’interno della sua auto. Grazie alla visione delle immagini di sorveglianza, il soggetto veniva individuato dai Poliziotti della Questura quale autore del fatto, e quindi denunciato alla Autorità Giudiziaria.

In ragione di ciò, pertanto, la decisione del Questore di emettere nei confronti dell’algerino il Decreto di Trattenimento presso il Centro di Permanenza e Rimpatri di Macomer (NUORO).


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Espulso uno dei capi che gestisce lo spaccio di stupefacenti nel quartiere San Tommaso – Questura di Fermo

SOGGETTO MOLESTO E VIOLENTO: LA POLIZIA DI STATO LO DENUNCIA ED EMETTE IL PROVVEDIMENTO DEL DACUR

Il quartiere San Tommaso di Fermo continua ad essere sempre un quartiere “sorvegliato speciale” 24 ore su 24. Continuano senza sosta i controlli interforze con Polizia di Stato, Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, Carabinieri e Guardia di Finanza, disposti con ordinanza del Questore a Lido Tre Archi. Dall’inizio dell’anno tanti sono stati i controlli straordinari del territorio disposti nel quartiere in argomento con sequestri di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, proposte di misure di prevenzione e appartamenti occupati abusivamente messi in sicurezza, nonché arresti di malviventi.

Operazioni ad “alto impatto” che hanno consentito alla Questura insieme con le altre Forze di polizia presenti sul territorio e sotto il coordinamento della Prefettura, di elaborare strategie di prevenzione e contrasto volte ad elevare gli standard di sicurezza di ogni cittadino garantendo oltre alle operazioni di controllo straordinarie del territorio effettuate più volte nell’arco di una settimana, anche servizi quotidiani di vigilanza fissa nel quartiere di Lido Tre Archi, soprattutto nelle ore serali.

Le continue attività di controllo hanno consentito alle volanti nella giornata di ieri 18 maggio u.s., di far finire nella rete un pezzo grosso del suddetto quartiere, con l’immediata emissione di un provvedimento di espulsione del Prefetto di Fermo e conseguente ordinanza di trattenimento del Questore presso il centro di permanenza di Palazzo San Gervasio (Potenza), ai fini del rimpatrio di un cittadino marocchino conosciuto come uno dei capi clan che gestiscono le attività di spaccio di stupefacenti a Lido Tre Archi, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti.

Come dicevamo a bloccarlo sono stati gli agenti della volanti della Questura di Fermo che, dopo averlo identificato, lo hanno portato dapprima in Questura per le operazioni di rito e poi trasferito direttamente al C.P.R. L’attività odierna rappresenta un colpo importante alla rete dello spaccio di stupefacenti e raffigura il modus operandi che la Questura intende percorre attraverso il metodo dei rimpatri, lì dove la normativa lo consente, soprattutto a seguito dell’escalation degli episodi violenti dell’ultimo periodo che hanno minato la tranquillità dei residenti.

Quella di ieri, può considerarsi una delle tante importanti risposte date negli ultimi mesi.

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Vicenza. Pregiudicato nigeriano ‘beccato’ con ‘coca’ ed eroina: espulso con foglio di via

In occasione del ponte del 1° Maggio, ed in considerazione del previsto incremento dell’afflusso turistico previsto in Città – e, più in generale, in tutta la nostra Provincia – a partire da venerdì scorso e sino a questa mattina è stata effettuata una serie di attività di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità diffusa disposte con Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo SARTORI in sintonia con quanto indicato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e con quanto concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, anche – e soprattutto – nell’ottica di prevenire eventuali iniziative destabilizzanti per l’ordine pubblico e la sicurezza della cittadinanza.

I servizi effettuati in questi ultimi giorni rientrano nel più ampio programma operativo di controllo del territorio e di presenza delle Forze dell’Ordine nelle aree più sensibili del Capoluogo e della Provincia, ed hanno avuto lo scopo, oltre che di vigilare gli obiettivi sensibili e le infrastrutture maggiormente complesse presenti sul nostro territorio – quali ferrovie, strade, autostrade, stazioni ferroviarie e degli autobus, Istituzioni pubbliche, beni storici, artistici ed architettonici, edifici di culto e luoghi di aggregazione – anche quello di garantire la sicurezza dei trasporti e l’incolumità delle persone che hanno approfittato delle festività per trascorrere le vacanze visitando musei, ristoranti, teatri, locali pubblici e quant’altro.

Le attività sul territorio del Capoluogo – le quali, oltre che nel Centro storico, si sono concentrate prevalentemente nelle zone di Campo Marzo, del Quadrilatero, San Pio X°, Giardini Salvi ed altre aree della periferia urbana – hanno visto l’impiego giornaliero di circa 40 donne ed uomini appartenenti alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia Locale di Vicenza, con il supporto del Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato. Analoghe attività sono state effettuate nei restanti Comuni della Provincia, con la collaborazione delle Polizie Locali competenti per territorio.

Un controllo minuzioso è stato effettuato all’interno di alcuni edifici abbandonati che si trovano nel Capoluogo cittadinoin particolare l’area dismessa del Consorzio Agrario, in Viale Trento, e l’ex Istituto Scolastico Baronio – segnalati dalla cittadinanza quale luoghi di ritrovo di soggetti senza fissa dimora, talvolta presenti illegalmente sul nostro territorio nazionale, nonché utilizzati quali punto di riferimento per il compimento di attività illecite. Questo genere di controlli ha lo scopo di tenere monitorate queste aree, al fine di evitare che si consolidino situazioni di criticità per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Nell’occasione, si è potuto riscontrare come tali edifici siano utilizzati quali rifugi occasionali.

Controlli specifici sono stati inoltre effettuati presso Esercizi Pubblici oggetto di segnalazioni e lamentele da parte di cittadini per problematiche di Ordine e Sicurezza pubblica, con identificazione delle persone presenti, al fine di prevenire e reprimere fenomeni delinquenziali e di garantire la tranquillità e la sicurezza delle persone.

Nel corso di un controllo in Viale Risorgimento un cittadino nigeriano di 40 anni residente a Trapani veniva sorpreso in possesso di alcuni grammi di cocaina ed eroina e, pertanto, segnalato per detenzione di sostanze stupefacenti. Nei suoi confronti il Questore ha altresì disposto il Foglio di Via con il divieto di far ritorno a Vicenza per i prossimi 3 anni.

A conclusione di questa operazione si possono riassumere i seguenti dati, che si riferiscono nello specifico alle attività svolte nel Capoluogo cittadino:

  • 3 Autobus di linea controllati
  • Controllati 9 Esercizi Pubblici
  • Ispezionati tutti i principali treni in partenza ed in arrivo presso la Stazione di Vicenza;
  • Effettuati 7 Posti di Controllo stradali
  • Identificati 83 Veicoli
  • 171  Persone controllate

A seguito di tutte queste verifiche e degli accertamenti investigativi effettuati nei confronti dei 59 soggetti con precedenti penali e/o di Polizia individuati nel corso dei controlli, il Questore ha adottato i seguenti Provvedimenti:

  • 6  Fogli di Via Obbligatori a carico di altrettanti soggetti gravati da precedenti di vario genere, che si trovavano senza motivo ed in circostanze non giustificate nel territorio comunale del Capoluogo. A costoro è stato fatto DIVIETO di tornare nel Comune di Vicenza per un periodo di 3 anni;
  • 5 Misure di Prevenzione Personale previste dal Codice delle Leggi Antimafia (Avvisi Orali) nei confronti di pregiudicati sorpresi in atteggiamenti e luoghi sospetti;
  • 4  Decreti di Allontanamento dal Territorio Nazionale nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari presenti illegalmente in Italia, con contestuale ORDINE di  lasciare il nostro Territorio Nazionale entro 7 giorni;
  • 5  Revoche del Permesso di Soggiorno nei confronti di persone che non avevano più i requisiti per rimanere sul nostro territorio nazionale, a causa della commissione di reati di vario genere, con intimazione ad uscire dal nostro Paese entro 15 giorni.

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