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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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(esperienze

Napoli. ‘Italia comunità digitale, i ‘NEET’ e il lavoro: venerdì 12 dati, esperienze e innovazioni a confronto

Il 12 aprile a Napoli dati, esperienze e innovazioni a confronto con Pier Paolo Baretta, Assessore Bilancio Comune di Napoli,  Giovanni Azzone, presidente Acri, Orazio Abbamonte, presidente Fondazione Banco  Napoli, Domenico Credendino, presidente Fondazione Carisal.

Secondo i dati ISTAT i giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono più inseriti in un percorso scolastico/formativo e non sono impegnati in un’attività lavorativa, i cosiddetti NEET (Neither in Employment nor in Education and Training), presentano un concreto rischio di esclusione dal mercato del lavoro, che aumenta al crescere del tempo trascorso in tale condizione. In Italia, la quota di NEET sul totale dei 15-29enni, stimato al 19% per il 2022, ritorna al valore del 2007 (18,8%). In Ue è inferiore soltanto a quello della Romania (19,8%) e decisamente più elevato di quello medio europeo (11,7%), di quello spagnolo (12,7%), francese (12,0%) e tedesco (8,6%). Il gap con l’Europa è massimo per i diplomati (8,3 punti) e scende a sei punti sia per i titoli terziari sia per chi ha al più un titolo secondario inferiore, (nonostante il calo generalizzato dei NEET sia stato leggermente più marcato proprio tra chi ha un titolo secondario superiore).

Il digitale può aiutare a contrastare il fenomeno dei NEET? Quali sono gli strumenti essenziali che le giovani generazioni possono acquisire per non rimanere indietro e cogliere tutte le opportunità della transizione digitale? Su questo tema si confronteranno il 12 aprile, dalle ore 11, a Napoli i partecipanti all’incontro “Italia comunità digitale. I NEET e il lavoro”, organizzato dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud e promosso da Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio con il Fondo per la Repubblica Digitale.

Dopo i saluti di Orazio Abbamonte, presidente Fondazione Banco di Napoli e rappresentante delegato per la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud, interverranno:Pier Paolo Baretta, Assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Giovanni Azzone, presidente di Acri, Domenico Credendino, presidente Fondazione Carisal. Si confronteranno sul tema Clara Morelli, autrice e contentcreator per Will Media, e Barbara Leda Kenny, esperta di politiche di genere. L’incontro si concluderà con una tavola rotonda che vedrà come protagonisti Antonio Pescapè, direttore scientifico Digita Academy (Università Federico II di Napoli), Daniela Porpiglia, vicepresidente Italian Institute for the Future, e Giovanni Fosti, presidente Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale. L’incontro sarà moderato da Pier Luigi Pisa, giornalista di “La Repubblica”.

I DATI DI CONTESTO. Secondo l’ISTAT l’incidenza dei NEET nel 2022 è scesa al 19,4% tra i giovani con al più un titolo secondario inferiore, al 20,3% tra chi ha un titolo secondario superiore e al 14,0% per coloro che hanno conseguito un titolo terziario. Se l’incidenza viene calcolata escludendo dal denominatore i giovani ancora in istruzione o formazione (in altre parole se si calcola la quota di chi non lavora tra coloro che non studiano più) il vantaggio occupazionale di possedere almeno un diploma appare evidente: dal 59,4% tra chi ha al massimo un titolo di studio secondario inferiore si scende al 36,0% tra chi ha un titolo secondario superiore. La quota di NEET sul totale dei 15-29enni nel 2022 è diminuita per entrambi i generi e in misura leggermente superiore per le donne, riducendo il gap che tuttavia rimane marcato (17,7% per gli uomini contro 20,5%). Nel Mezzogiorno la quota di NEET è più alta (27,9% contro 13,5% nel Nord e 15,3% e nel Centro). Tra gli stranieri raggiunge il 28,8% (18,0% tra gli italiani) ed emergono le differenze di genere: tra le straniere e le italiane ci sono quasi 20 punti di differenza (37,9% contro 18,5%, rispettivamente) mentre tra gli uomini sono circa 2 punti (stranieri 19,8%, italiani 17,5%).

Anche le Fondazioni di origine bancaria del Sud partecipano convintamente al Fondo per la Repubblica Digitale – ha dichiarato Orazio Abbamonte, presidente Fondazione Banco di Napoli e rappresentante delegato per la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud –. Si tratta di una grande iniziativa nazionale che sta mobilitando tutti i territori del Paese e il Mezzogiorno sta rispondendo molto bene: sia in termini di proposte progettuali presentate e selezionate, sia per quanto riguarda i partecipanti ai corsi già attivati. È il segnale che stiamo andando nella direzione giusta. Ma c’è ancora tanta strada fare, perché il fenomeno dei NEET nelle regioni del Sud è molto esteso e preoccupante. Le azioni messe in campo dalle Fondazioni di origine bancaria, anche grazie al Fondo per la Repubblica Digitale, possono permettere di sperimentare nuove pratiche di intervento da diffondere su tutto il territorio nazionale”.

Per Giovanni Fosti, presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: “In Italia abbiamo uno tra i più alti tassidi NEET all’interno dell’Unione europea. Come possiamo aiutare queste persone? Può il digitale aiutarci nel contrastare questo fenomeno? Far sì che più ragazzi abbiano accesso al digitale, ai suoi strumenti, impegnarsi per superare il digital divide, significa lavorare affinché il maggior numero di persone abbia l’opportunità di accrescere le proprie conoscenze, di costruire nuove alleanze e ripensare insieme – pubblico, privato, terzo settore, operatori – un modo nuovo per attivare una maggiore coesione sociale e non lasciare indietro nessuno. Impegnarsi in questa direzione è un contributo per realizzare una società più giusta ed è, allo stesso tempo, una strategia per sviluppare delle competenze necessarie per il futuro del Paese”.

L’evento fa parte di “Italia Comunità Digitale”, un ciclo di ottoeventi organizzati dalle Associazioni e Consulte territoriali di Fondazioni, in collaborazione con Acri e Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale pensati per stimolare il dibattito sul tema delle opportunità e dei rischi connessi alla transizione digitale e al ruolo che le Fondazioni di origine bancaria svolgono sui territori, anche tramite il Fondo per la Repubblica Digitale.

Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare). Il Fondo – in via sperimentale per gli anni 2022-2026 – stanzia un totale di 350 milioni di euro ed è alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria.

Operativo dalla fine del 2022, il Fondo – tramite l’impresa sociale costituita da Acri, che ne è il soggetto attuatore – ha lanciato i 4 primi bandi, attraverso i quali sono stati selezionati e sostenuti 76 percorsi di formazione gratuiti che forniranno le competenze digitali indispensabili, per favorire l’accesso a nuove opportunità lavorative a NEETt, donne, disoccupati e inoccupati, lavoratori a rischio disoccupazione causa automazione.

Si tratta di un campione significativo per valutare puntualmente l’impatto dei percorsi formativi finanziati – in termini di competenze acquisite e di posti di lavoro creati – affinché le Fondazione possano “consegnarli” al Governo, quali pratiche efficaci per immaginare future politiche nazionali.

Per maggiori informazionifondorepubblicadigitale.it.

La Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud è un’associazione che riunisce le Fondazioni di origine bancaria che hanno sede nel Mezzogiorno. Ha l’obiettivo di favorire la realizzazione di iniziative comuni, promuovere lo scambio di informazioni e lo studio di problematiche di comune interesse, coordinare le singole Fondazioni al fine di costituire linee di indirizzo comuni. Alla Consulta partecipano: Fondazione Banco di Napoli, Fondazione Cassa Di Risparmio di Calabria e di Lucania, Fondazione Cassa Di Risparmio Salernitana, Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Fondazione di Sardegna, Fondazione Puglia, Fondazione Sicilia.

Il digitale può aiutare a contrastare il fenomeno dei NEET? Quali sono gli strumenti essenziali che le giovani generazioni possono acquisire per non rimanere indietro e cogliere tutte le opportunità della transizione digitale? Su questo tema si confronteranno il 12 aprile, dalle ore 11, a Napoli i partecipanti all’incontro “Italia comunità digitale. I NEET e il lavoro”, organizzato dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud e promosso da Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio con il Fondo per la Repubblica Digitale.

Dopo i saluti di Orazio Abbamonte, presidente Fondazione Banco di Napoli e rappresentante delegato per la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud, interverranno:Pier Paolo Baretta, Assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Giovanni Azzone, presidente di Acri, Domenico Credendino, presidente Fondazione Carisal. Si confronteranno sul tema Clara Morelli, autrice e contentcreator per Will Media, e Barbara Leda Kenny, esperta di politiche di genere. L’incontro si concluderà con una tavola rotonda che vedrà come protagonisti Antonio Pescapè, direttore scientifico Digita Academy (Università Federico II di Napoli), Daniela Porpiglia, vicepresidente Italian Institute for the Future, e Giovanni Fosti, presidente Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale. L’incontro sarà moderato da Pier Luigi Pisa, giornalista di “La Repubblica”.

I DATI DI CONTESTO. Secondo l’ISTAT l’incidenza dei NEET nel 2022 è scesa al 19,4% tra i giovani con al più un titolo secondario inferiore, al 20,3% tra chi ha un titolo secondario superiore e al 14,0% per coloro che hanno conseguito un titolo terziario. Se l’incidenza viene calcolata escludendo dal denominatore i giovani ancora in istruzione o formazione (in altre parole se si calcola la quota di chi non lavora tra coloro che non studiano più) il vantaggio occupazionale di possedere almeno un diploma appare evidente: dal 59,4% tra chi ha al massimo un titolo di studio secondario inferiore si scende al 36,0% tra chi ha un titolo secondario superiore. La quota di NEET sul totale dei 15-29enni nel 2022 è diminuita per entrambi i generi e in misura leggermente superiore per le donne, riducendo il gap che tuttavia rimane marcato (17,7% per gli uomini contro 20,5%). Nel Mezzogiorno la quota di NEET è più alta (27,9% contro 13,5% nel Nord e 15,3% e nel Centro). Tra gli stranieri raggiunge il 28,8% (18,0% tra gli italiani) ed emergono le differenze di genere: tra le straniere e le italiane ci sono quasi 20 punti di differenza (37,9% contro 18,5%, rispettivamente) mentre tra gli uomini sono circa 2 punti (stranieri 19,8%, italiani 17,5%).

Anche le Fondazioni di origine bancaria del Sud partecipano convintamente al Fondo per la Repubblica Digitale – ha dichiarato Orazio Abbamonte, presidente Fondazione Banco di Napoli e rappresentante delegato per la Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud –. Si tratta di una grande iniziativa nazionale che sta mobilitando tutti i territori del Paese e il Mezzogiorno sta rispondendo molto bene: sia in termini di proposte progettuali presentate e selezionate, sia per quanto riguarda i partecipanti ai corsi già attivati. È il segnale che stiamo andando nella direzione giusta. Ma c’è ancora tanta strada fare, perché il fenomeno dei NEET nelle regioni del Sud è molto esteso e preoccupante. Le azioni messe in campo dalle Fondazioni di origine bancaria, anche grazie al Fondo per la Repubblica Digitale, possono permettere di sperimentare nuove pratiche di intervento da diffondere su tutto il territorio nazionale”.

Per Giovanni Fosti, presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: “In Italia abbiamo uno tra i più alti tassidi NEET all’interno dell’Unione europea. Come possiamo aiutare queste persone? Può il digitale aiutarci nel contrastare questo fenomeno? Far sì che più ragazzi abbiano accesso al digitale, ai suoi strumenti, impegnarsi per superare il digital divide, significa lavorare affinché il maggior numero di persone abbia l’opportunità di accrescere le proprie conoscenze, di costruire nuove alleanze e ripensare insieme – pubblico, privato, terzo settore, operatori – un modo nuovo per attivare una maggiore coesione sociale e non lasciare indietro nessuno. Impegnarsi in questa direzione è un contributo per realizzare una società più giusta ed è, allo stesso tempo, una strategia per sviluppare delle competenze necessarie per il futuro del Paese”.

L’evento fa parte di “Italia Comunità Digitale”, un ciclo di ottoeventi organizzati dalle Associazioni e Consulte territoriali di Fondazioni, in collaborazione con Acri e Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale pensati per stimolare il dibattito sul tema delle opportunità e dei rischi connessi alla transizione digitale e al ruolo che le Fondazioni di origine bancaria svolgono sui territori, anche tramite il Fondo per la Repubblica Digitale.

Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare). Il Fondo – in via sperimentale per gli anni 2022-2026 – stanzia un totale di 350 milioni di euro ed è alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. Operativo dalla fine del 2022, il Fondo – tramite l’impresa sociale costituita da Acri, che ne è il soggetto attuatore – ha lanciato i 4 primi bandi, attraverso i quali sono stati selezionati e sostenuti 76 percorsi di formazione gratuiti che forniranno le competenze digitali indispensabili, per favorire l’accesso a nuove opportunità lavorative a NEETt, donne, disoccupati e inoccupati, lavoratori a rischio disoccupazione causa automazione. Si tratta di un campione significativo per valutare puntualmente l’impatto dei percorsi formativi finanziati – in termini di competenze acquisite e di posti di lavoro creati – affinché le Fondazione possano “consegnarli” al Governo, quali pratiche efficaci per immaginare future politiche nazionali. Per maggiori informazionifondorepubblicadigitale.it.

La Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Sud è un’associazione che riunisce le Fondazioni di origine bancaria che hanno sede nel Mezzogiorno. Ha l’obiettivo di favorire la realizzazione di iniziative comuni, promuovere lo scambio di informazioni e lo studio di problematiche di comune interesse, coordinare le singole Fondazioni al fine di costituire linee di indirizzo comuni. Alla Consulta partecipano: Fondazione Banco di Napoli, Fondazione Cassa Di Risparmio di Calabria e di Lucania, Fondazione Cassa Di Risparmio Salernitana, Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Fondazione di Sardegna, Fondazione Puglia, Fondazione Sicilia.

(Federica Riccio – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

 

Esperienze Pasquali esclusive: uova di cioccolato e colombe Limited Edition firmate ‘Boreale’ per un viaggio gustativo unico

Caserta, 24 marzo 2024 – In occasione di queste festività pasquali, ci si può immergere in un mondo di sapori straordinari con le uova di cioccolato Limited Edition firmate ‘Boreale‘, il locale food relax a due passi dalla Reggia di Caserta che sorprende ancora una volta per le ultime creazione. Con una selezione di ingredienti pregiati e una meticolosa lavorazione artigianale, ci presentano delle creazioni uniche:

L’Uovo Arachidi e Caramello: Un’opera culinaria che sposa arachidi croccanti, caramello all’arancia e cioccolato al latte di primissima qualità.

L’Uovo Lampone e Cocco: Un’esplosione di sapori con gelée di lamponi, cocco rapé e cioccolato fondente extra al 61%, per un’esperienza sensoriale senza precedenti.

L’Uovo Pistacchio e Limone: Un connubio raffinato di pistacchio al profumo di limone, mandorle e cioccolato bianco puro, che regala freschezza e piacere.

E per ampliare ulteriormente il vostro repertorio culinario pasquale, non perdetevi le nostre colombe Limited Edition firmate ‘Boreale’, realizzate con la stessa cura artigianale e gli ingredienti più prelibati sia dolce che salata:

Colomba salata con zucchine alla scapece, speck e pecorino: Una sinfonia di sapori salati che conquisteranno il vostro palato con eleganza e raffinatezza.

Colomba al cacao con confettura di albicocche e gocce di cioccolato: Un connubio goloso di cacao, albicocche e cioccolato che vi delizierà con la sua complessità aromatica.

Colomba classica arancia, uvetta e mandorle: Un classico intramontabile arricchito da note di arancia succosa, uvetta dolce e mandorle croccanti, per un’esperienza gustativa avvolgente.

Celebrate la Pasqua con un tocco di raffinatezza e piacere grazie alle creazioni esclusive e irresistibili firmate ‘Boreale’ che potete trovare anche presso il ristorante-pizzeria ‘Tre Farine di Caserta, Aversa e al Bar Luisi di Marcianise, locali del gruppo imprenditoriale guidato dal manager Nicola Ferraro insieme alla sua famiglia.

Auguriamo a tutti i nostri lettori delle festività pasquali indimenticabili, all’insegna del gusto e della tradizione culinaria di alta qualità.

L’articolo Esperienze Pasquali esclusive: uova di cioccolato e colombe Limited Edition firmate ‘Boreale’ per un viaggio gustativo unico proviene da Terra&Gusto.

(Fonte: Terra e Gusto – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Internet e minori. Sempre più piccoli. 4 su 10 incorrono in esperienze negative. Serve alfabetizzazione digitale

Da una a tre ore al giorno, ma per uno su cinque oltre quattro ore. E’ il tempo trascorso online dai nostri ragazzi. Quattro le modalità che esprimono quando sono in rete: irrequieti, esploratori, performativi e ripiegati. Questa la fotografia dei minori tra gli 8 e i 16 anni scattata dalla ricerca Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori: comportamenti, opportunità e paure dei navigatori under 16, promossa dal ministero delle Imprese e del Made in Italy con la collaborazione scientifica dell’Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo (Almed) dell’Università Cattolica, e presentata il 15 febbraio a Milano, presso l’Ateneo. All’incontro hanno portato il loro saluto Fausto Colombo, direttore Dipartimento Scienze della comunicazione e dello spettacolo e prorettore alle Attività di comunicazione e promozione dell’immagine della Cattolica, e Donatella Proto, dirigente del suddetto Ministero.

Diverse le finalità del progetto Piantaforme – Studiare e coltivare relazioni tra minori e media nell’ambito del quale si inserisce l’indagine, ha spiegato Ruggero Eugeni, professore della Cattolica. Tra queste “identificare strumenti, utilizzi e  contenuti che orientano i processi di consumo mediale digitale dei minori; identificare funzioni e bisogni che device e canali sono chiamati a soddisfare, e in parallelo criticità (disagio, percezione di inadeguatezza, paura); fornire linee guida e buone pratiche per tutelare i minori riguardo a rischi ed esperienze negative; delineare possibili nuovi strumenti di misurazione e impatto” per “monitorare nel tempo i processi e fornire dati comparabili a livello internazionale”.

Il campione della ricerca è costituito da 1.677 tra bambini di 8-10 anni e adolescenti dai 14 ai 16 anni, rappresentativi per genere, età, zona e ampiezza del comune di residenza; 1.000 sono stati intervistati online, 57 hanno compilato un diario giornaliero di consumo e 20 hanno partecipato a focus group collaborativi. Inoltre 1.000 sono stati i contenuti mediali indicati dai minori e analizzati dai ricercatori. La maggior parte degli intervistati rimane online da una a tre ore al giorno, uno su cinque oltre le quattro ore utilizzando social network, messaggistica e piattaforme streaming.

Foto Università Cattolica

I profili dei ragazzi. Gli irrequieti (31% del campione) “presentano un tono emotivo negativo e velato di tristezza; online cercano stimoli forti ed emotivamente coinvolgenti” ma “incorrono con frequenza in esperienze negative”, si legge nell’indagine. Gli esploratori (25% del campione), più piccoli rispetto agli altri cluster, “vanno online mossi dalla voglia di divertirsi e di apprendere, tenendosi alla larga da eventuali problematiche. Seguono le indicazioni degli adulti e vedono nella famiglia un saldo punto di riferimento”. I performativi (24% del campione) è “un cluster con maggiore incidenza tra teens e maschi.  Partono avvantaggiati in famiglie istruite e benestanti che li seguono anche online”. Infine i ripiegati (20% del campione), cluster con maggiore incidenza tra teens e componente femminile. Si descrivono “arrabbiati, impauriti e insoddisfatti di sé” e tendenti “a rifugiarsi online”.

I dati. Il 94% dei minori tra gli 8 e 16 anni utilizza uno smartphone (tra gli intervistati il 68% ne possiede uno personale, il 28% l’ha ricevuto prima dei 10 anni e il 25% dopo gli 11). Sette ragazzi su dieci (la metà tra gli 8 e i 10 anni) usano regolarmente i social e le piattaforme streaming. L’utenza aumenta poi nel passaggio a tweens (preadolescenti, ndr) e teens. Per i ragazzi Instagram serve a curiosare e interagire, Tik Tok a lasciarsi andare al flusso, Facebook a leggere i commenti più che a guardare.

Esperienze negative. Lo studio conferma le evidenze sui rischi della rete per i minori.

Quattro intervistati su 10 raccontano esperienze negative

– nell’ordine: morti violente, disastri ambientali, torture agli animali, presa in giro di amici, scene di sesso – più della metà tra i teens con particolare incidenza tra i più fragili e gli “iperconnessi”. La maggioranza degli intervistati ha visto contenuti inadatti almeno una volta di recente su uno dei social citati; in particolare i più piccoli sono incappati in eventi critici su Youtube.

Foto Università Cattolica

Parental control. Circa 8 genitori su 10 utilizzano i limitatori offerti da piattaforme e dispositivi. Più di un terzo dei ragazzi viene controllato: dal 49% dei bambini 8-10enni, al 20% dei 14-15enni. Circa un quarto del campione (che scende al 17% dei teens) afferma di non essere mai incorso in esperienze negative sui social, mentre il 42% (53% tra i teens) ne riporta di gravi e ripetute. Più esposti coloro che tendono a condividere contenuti e informazioni personali con sconosciuti, i soggetti più fragili come portatori di disabilità, coloro che esprimono minor benessere su tutte le dimensioni indagate.

“Gli ambienti digitali sono una risorsa fondamentale per le generazioni più giovani,

una palestra dove imparare le regole della socialità e della dialettica costruttiva”,

ha affermato Mariagrazia Fanchi, direttrice Almed. “Mondi complessi, rispetto ai quali i nativo-digitali, non meno delle generazioni che li hanno preceduti, si trovano a dover maturare competenze d’uso” che “si apprendono dai genitori, dal gruppo di pari, a scuola, e che richiedono anche lo sviluppo di politiche capaci di promuovere contenuti ed esperienze arricchenti, che mettano al riparo dai rischi e sollecitino curiosità, creatività, condivisione e partecipazione”.

Per Donatella Proto, dirigente ministero delle Imprese e del Made in Italy, i dati “confermano la necessità di sostenere e promuovere

progetti di alfabetizzazione mediatica e digitale, e progetti educativi a tutela dei minori”,

basati “sull’uso delle nuove tecnologie, lavorando in sinergia con le altre istituzioni coinvolte nel tavolo interistituzionale e coinvolgendo i fornitori di servizi di media e le piattaforme di condivisione video”.

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(Fonte: AgenSIR – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Milano. Viaggio tra le stelle: ‘Pitchup’ svela le migliori esperienze ‘outdoor’ per ogni segno zodiacale

Neanche il tempo di lasciarci alle spalle le festività natalizie, che già non vediamo l’ora d’imbatterci in una nuova avventura. Che sia una breve fuga di qualche giorno o una vacanza più lunga in una ricercata località europea, la destinazione ideale è scritta… tra le stelle.
Per tutti coloro che stanno già valutando le opzioni per la prossima fuga outdoor, niente paura: Pitchup.com, piattaforma leader per le vacanze all’aria aperta, suggerisce 4 tipologie di esperienze in base alle caratteristiche dei 12 segni zodiacali. Che siate amanti della buona cucina o alla ricerca di emozioni estreme, questa guida è perfetta per assicurarsi delle vacanze indimenticabili!
Esperienze wild per Cancro, Capricorno e Pesci
Dall’indole impulsiva e misteriosa, questi tre segni trovano nel campeggio un rifugio ideale. Con uno sguardo al passato e una straordinaria adattabilità alle sfide presenti, Cancro, Capricorno e Pesci prosperano in ambienti minimali e selvaggi. Ecco perché la magica Scozia è la destinazione consigliata per soddisfare la loro sete di introspezione e autenticità.
Scozia – Callanish Camping
Situato sull’incantevole isola di Lewis, in Scozia, questo campeggio offre la vicinanza a numerosi insediamenti storici del neolitico, come il leggendario sito di Callanish Stones, un cerchio di pietre che si erge in questo luogo da quasi 5.000 anni. La struttura vanta alloggi affacciati sul mare, dove i visitatori possono respirare la frizzante aria scozzese esplorando gli ampi siti storici nelle vicinanze, così come le spiagge sabbiose di Dalmore e Dalbeg, note soprattutto come luoghi ideali per gli amanti del surf.
Vacanze adrenaliniche per Scorpione, Sagittario e Gemelli
Scorpione, Sagittario e Gemelli sono segni particolarmente curiosi e coraggiosi, che amano il rischio e l’avventura. Il campeggio classico non basta a soddisfare i loro desideri: trekking, tour in quad, rafting e gite fuori porta alla scoperta di nuove culture sono attività imprescindibili per questi segni.
Paesi Bassi – EuroParcs De Rijp
Il resort EuroParcs De Rijp è situato lungo le rive di un pittoresco canale a West-Graftdijk, progettato seguendo lo stile architettonico tradizionale Zaan. Esplorare la zona è semplice, che si tratti di una passeggiata con gli scarponi da trekking, di un giro in bicicletta o di noleggiare una piccola imbarcazione per escursioni locali o persino fino ad Amsterdam. Inoltre, sono disponibili una sala giochi e persino uno zoo per intrattenimento aggiuntivo. All’interno del parco è presente un pratico negozio di alimentari che fornisce tutto il necessario per il vostro soggiorno. Per quanto riguarda le opzioni culinarie, è possibile usufruire di un ristorante in loco e di uno snack bar che offre anche servizio take-away, garantendo una varietà di opzioni gastronomiche per soddisfare i gusti di tutti gli ospiti.
Lusso e comodità per Bilancia, Vergine e Acquario
La bellezza della natura incontaminata si rivela ancora più straordinaria se ammirata da una raffinata cupola trasparente o da una tenda vista lago, dotata di ogni comfort. Per coloro che non intendono rinunciare alla sofisticatezza nemmeno durante un’esperienza outdoor, un suggestivo glamping nelle campagne spagnole potrebbe essere la scelta ideale.
Avvolto tra le verdi distese della Valle del Tiétar, El Toril Glamping Experience si presenta come il rifugio perfetto per chiunque brami un’elegante fuga nella campagna spagnola. Gli alloggi con bagno privato rendono la struttura adatta sia alle coppie in cerca di un rifugio romantico che alle famiglie. Sebbene l’alloggio sia completamente autonomo, nei dintorni è possibile trovare diversi servizi. A Parrillas, per esempio, ci sono un paio di ottimi bar, mentre nella vicina città di Velada ci sono diversi ristoranti e un supermercato ben fornito. L’offerta culturale non è da meno, soprattutto a Talavera de la Reina, una classica città castigliana famosa per la sua maestria nella produzione di ceramiche decorate e per le numerose chiese storiche.
   
Campeggi gourmet per Toro, Ariete e Leone
Toro, Ariete e Leone, noti per il loro raffinato gusto culinario tra i segni zodiacali, cercano esperienze gastronomiche uniche e sapori intriganti. Un semplice fornello da campeggio non basta a soddisfare il loro palato raffinato. Questa continua ricerca di eccellenza culinaria è ciò che spinge questi segni a fare emozionanti viaggi alla scoperta di nuove culture gastronomiche.
   
A un’ora da antichi templi, isole affascinanti e sentieri di montagna è ubicato l’Agriturismo Vultaggio, una lussuosa struttura per campeggiatori costruita accanto a una fattoria gestita dalla stessa famiglia da quattro generazioni. Imponenti e raffinate tende safari possono ospitare fino a 7 persone, disponendo di 2 camere da letto, bagno privato e angolo cottura. L’agriturismo, immerso in un vigneto, dispone di un negozio dove si possono acquistare le specialità della fattoria ma anche di ristorante, dove si cucinano soltanto piatti biologici tipici della cucina siciliana, che in realtà è un mix di tutte le culture che si sono succedute nei secoli in questi luoghi, dai Fenici ai Greci, dagli Arabi ai Normanni.

Una vacanza all’aria aperta è la scelta ideale per chi cerca esperienze sempre nuove, trasformando il proprio viaggio in un ricordo indimenticabile, immerso completamente nella magia della destinazione scelta. Che si tratti di un’avventura più selvaggia o di un raffinato glamping, l’outdoor è un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita.

 A proposito di Pitchup.com
Pitchup.com è l’unica piattaforma di instant booking in Italia specializzata in soggiorni in campeggi e villaggi turistici. Nata nel 2009 in Inghilterra, oggi Pitchup.com è presente e attiva per le prenotazioni di campeggi in oltre 67 paesi con più di 5.600 strutture partner e 37 milioni di visite annue. Il portale, fondato da Daniel Yates, dopo la sua esperienza in lastminute.com, mette in contatto utenti e gestori di campeggi, permettendo ai primi di cercare e prenotare la propria vacanza all’aria aperta e ai secondi di accedere a una vetrina globale tradotta in 17 lingue per aumentare le prenotazioni e la fedeltà dei clienti. Attraverso Pitchup.com gli utenti possono facilmente selezionare un campeggio in base alle loro preferenze, consultare le recensioni, controllare la disponibilità in tempo reale e prenotare all’istante online. Per i gestori di campeggio, Pitchup.com mette a disposizione una extranet di facile utilizzo, compatibile e totalmente integrata con più di 100 software di booking internazionali che consente di ottimizzare le prenotazioni e di migliorare servizio e ricavi. Come solo altre 90 aziende europee, Pitchup.com è stata riconosciuta dal Financial Times come una delle “FT 1000: Europe’s Fastest Growing Companies” per 3 anni consecutivi, nel 2018, 2019 e 2020 e nel 2024 ha raggiunto un punteggio di 4.9 su Feefo in merito alla consumer experience sulla piattaforma.
(Alessia Tondo – Valentina Zona – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Avviso Pubblico per la coprogettazione del progetto E.CO (Esperienze di comunità): attività di vigilanza e mediazione sociale presso i centri attrezzati di accoglienza per nuclei rom

Con
determinazione dirigenziale di indizione di gara n. 15
del 12/10/2023
è stato approvato l’Avviso Pubblico per la coprogettazione
del progetto E.CO (Esperienze di comunità)
:
attività di vigilanza e mediazione sociale presso i centri
attrezzati di accoglienza per nuclei rom.

Gli
enti interessati dovranno far pervenire le domande di partecipazione
entro le ore 12:00 del 10/11/2023,
secondo le
modalità stabilite dall’Avviso.

(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)