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‘dritta’

Da Livorno la ‘dritta’ per evitarle: mai più fregature o errori sulle bollette di forniture luce e gas

Bollette: come evitare fregature con il servizio di verifica periodica di SagMe.

Da oggi bollette senza errori e fregature grazie al “Mandato Gold di rendita energetica” di SagMe

È dedicato alle famiglie e alle imprese che non vogliono essere “fregate” dai fornitori luce e gas l’innovativo servizio “Mandato Gold di rendita energetica” lanciato oggi da SagMe, società specializzata  nella gestione professionale delle utenze luce e gas.

Il Mandato Gold rappresenta un importante passo avanti nella gamma dei servizi offerti da SagMe, differenziandosi per l’aggiunta di un’esclusiva “Verifica periodica delle bollette” dal già esistente Mandato Premium di gestione delle utenze energetiche domestiche o aziendali.

Questa nuova caratteristica è progettata per offrire ai clienti un controllo dettagliato delle voci di costo delle loro bollette luce e gas, non di rado gravate da errori di calcolo o da extra-costi introdotti dai fornitori approfittando dell’incapacità degli utenti finali di accorgersene, garantendo così trasparenza e fiducia nei pagamenti dei propri clienti verso i fornitori di energia.

«Il Mandato Gold è la risposta di Sagme alle esigenze crescenti dei nostri clienti per una gestione ancora più approfondita e personalizzata delle loro bollette energetiche», spiega l’ingegnere Mirko Sitta, amministratore e fondatore di SagMe (www.sagme.it).

«Vogliamo poter garantire a tutti i clienti domestici e aziendali la massima tranquillità e fiducia nelle loro transazioni energetiche, e il Mandato Gold è il nostro passo avanti per raggiungere questo obiettivo. Siamo convinti che ripeterà il successo del Mandato Premium», conclude Sitta.

Il Mandato Gold consente ai clienti aziendali (che includono partite Iva, imprese, condomìni, eccetera) e alle famiglie di inviare le proprie bollette energetiche a SagMe prima del pagamento, per avere un controllo accurato. Grazie all’analisi dettagliata delle voci della bolletta, SagMe verifica la congruenza delle relative cifre e fornisce un “ok” ai clienti prima che procedano con il pagamento, garantendo loro una gestione finanziaria senza sorprese.

«Con il Mandato Gold, SagMe continua la sua missione di massimizzare i risparmi per i propri clienti in campo energetico», sottolinea Sitta. «L’analisi dettagliata e l’assistenza specializzata fornita dai miei collaboratori contribuiranno a garantire che i clienti da noi seguiti siano sempre ottimizzati al 100% nelle forniture di luce e gas».

Al cuore del successo di SagMe, c’è la sua innovativa piattaforma informatica. Questo strumento all’avanguardia misura l’effettiva convenienza delle attuali forniture luce e gas dei clienti, selezionando con precisione i fornitori e i contratti più vantaggiosi attraverso un sofisticato algoritmo. Un servizio che va ben oltre i tradizionali comparatori online.

Infatti, «SagMe è attiva nella richiesta di offerte migliorative tramite gare, grazie al suo ampio pacchetto clienti e alla rinuncia al classico “gettone”, a differenza delle agenzie di vendita», ci tiene a evidenziare l’ing Sitta. «Questa scelta, resa possibile dal fatto che viene remunerata dal cliente finale e non dai fornitori, dà a SagMe un elevato potere contrattuale, che attraverso il Mandato di rendita energetica si traduce in un vantaggio economico tangibile per i clienti finali».

Per rendere accessibile il Mandato Gold in tutta Italia, SagMe distribuirà il servizio attraverso la sua rete consolidata di agenti altamente qualificati e appositamente addestrati, i quali saranno responsabili della promozione, della vendita e dell’assistenza personalizzata nelle rispettive aree. Per le aree non coperte dalla propria rete di agenti, i clienti non saranno reindirizzati ai referenti locali, ma saranno serviti direttamente dalla sede centrale di SagMe.

Tutti gli interessati possono contattare quest’ultima per ulteriori informazioni e per attivare il Mandato Gold; e possono scoprire di più sui Mandati di rendita energetica e sulle altre soluzioni innovative di SagMe visitando il sito web ufficiale www.sagme.it.

Riguardo SagMe

SagMe è un marchio leader nel settore energetico italiano, offrendo soluzioni innovative e personalizzate per ottimizzare le forniture di luce e gas per clienti domestici e aziendali. Con un team di esperti altamente qualificati, dal 2016 SagMe si impegna a massimizzare i risparmi energetici ed a fornire un’assistenza e una consulenza specializzata per garantire la soddisfazione dei clienti di ogni tipo e dimensione. La missione di SagMe è quella di guidare i clienti attraverso il complesso mondo dell’energia, offrendo trasparenza, risparmio e tranquillità.

Per informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione SAGME. e-mail: ufficiostampa@sagme.it ; telefoni: 800.681638, 0586.401228, oppure 0584.962701 – Facebook: www.facebook.com/sagmesrlitalia

SAGME è un marchio di Sag@Me Srl – Sede dell’Azienda: Via Donnini 105, 57121 Livorno.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Pensioni, da Cavallaro (Cisal) la ‘dritta’ al governo: ‘Si a quota 41, no al taglio degli assegni’

Attivare la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi versati a prescindere dall’età è un’ipotesi condivisibile” dichiara il Segretario Generale della CISAL Francesco Cavallaro.

Da tempo, tuttavia, aspettiamo una riforma sistematica sulle pensioni che non affronti solo il problema dell’età pensionabile ma anche e soprattutto quello relativo alla riduzione degli importi che colpirà coloro che accederanno alla pensione col sistema contributivo. Lo svantaggio economico è notevole, e anche la libertà di scegliere ‘quota 41’ non sarà vera libertà se non si garantiranno pensioni dignitose. La Cisal da tempo sostiene che occorre migliorare i contratti di lavoro, i compensi, e scoraggiare la discontinuità lavorativa, al fine di porre le basi per una riforma che irrobustisca le pensioni del futuro, in un contesto in cui, oltretutto, cresce l’aspettativa di vita e crolla la natalità”, conclude Cavallaro.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Capua. Trasporto scolastico degli studenti, caos viabilità: da Massimo Antropoli la ‘dritta’ risolutiva

Una proposta semplice per evitare la transumanza degli studenti: fissare la salita dei ragazzi a via Nazionale Appia”.

Ancora problemi di viabilità a Capua.

Era stato il consigliere comunale di minoranza Massimo Antropoli ad evidenziare la singolare cartellonistica collocata nei pressi della rotonda dove è collocato l’opera del maestro Arturo Casanova, nota come Elmo di Fieramosca, installata a piazza Umberto I.

Il caos a Capua si era verificato per l’apposizione di un cartello che tuttora vieta il transito ai pullman, non di linea, che provengono da via Gran Quartiere (dalla direzione dello stabilimento militare Pirotecnico) e che non possono proseguire verso l’ITIS.

A questi ultimi è impedito di procedere dritto verso la rotonda della stazione ferroviaria, che apre a via Santa Maria Capua Vetere, viale Ferrovia, via Giulio Cesare Falco dove si trova l’ITIS, perché, in quella direzione, stando al cartello, possono procedere solo i pullman di linea. Conseguenza logica è che i pullman non di linea sono costretti a proseguire verso sinistra. Ma il problema è nato dal fatto che anche in via Gran Quartiere, direzione stazione dei Carabinieri e ospedale ‘Palasciano’, l’accesso è nuovamente vietato ai pullman, questa volta senza distinzione se di linea o no. Ancora una volta conseguenza ovvia è continuare a girare a sinistra e questa volta sulla destra si scorge un cartello giallo che obbliga pullman e camion a non andare a dritto (verso il Pirotecnico) ma a girare a sinistra, dove si ritorna praticamente al primo divieto di transito dei pullman, tranne quelli di linea”.

Queste le parola del consigliere comunale Antropoli che va avanti affermando che “mi è stato riferito che diverse settimane fa era stata tenuta una riunione in comune alla presenza anche del sindaco Villani, per capire le criticità della viabilità e la difficoltà per i pullman non di linea di effettuare il loro tradizionale tragitto. Per favorire il recupero degli studenti del Pizzi, dell’ISIS e dell’ITIS Falco, i noleggiatori hanno proposto di recuperare i ragazzi lungo via Nazionale Appia, a circa cinquanta metri dall’ISIS Federico II.

Sfruttando un comodo e sicuro marciapiedi, i pullman, una volta accostati alla banchina, occuperebbero appena 2.40 metri, lasciando tutto lo spazio per le altre auto.

Un’operazione di pochi minuti quella di far salire gli studenti e gli autobus ripartirebbero per la loro destinazione. Ma questa proposta al momento non ha trovato alcun riscontro e gli studenti devono spostarsi a piedi, presso la piazza d’Armi, dove si tiene il mercato settimanale, e salire a bordo del pullman che li riaccompagnerà a casa. Auspico, ancora una volta, che si possa arrivare ad una soluzione nell’interesse dei ragazzi, delle famiglie e anche della viabilità locale” –conclude Antropoli.

(Salvatore Buonocore – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

‘Ladri informatizzati’. Tecnologia ‘al servizio’ dei malviventi! Da Caserta la ‘dritta’ inesorabile per difendersi

La nuova tecnica dei ladri è impressionante: porte blindate aperte in un minuto!

Furti in aumento grazie alla tecnica del key bumbing sempre più usata dai ladri. Ecco come funziona e come impedire le intrusioni.

Subire un furto in casa è sempre sgradevole. Tornare a casa e accorgersi della visita dei ladri è un qualcosa di davvero spaventoso. La casa a soqquadro, la sensazione di essere stati toccati nel privato, gli oggetti di valore o cari portati via. Purtroppo i furti in appartamento sono all’ordine del giorno.

Negli anni si è fatto tanto anche grazie all’ausilio della tecnologia per cercare di impedirli. Dotarsi di un buon sistema di allarme può essere una soluzione ma spesso non basta. Inoltre l’installazione di un sistema di allarme prevede dei costi che a volte non tutti possono permettersi. Una delle prime soluzioni inserite in abitazioni e appartamenti è una porta blindata.

Una porta blindata si crede possa essere davvero inattaccabile dai ladri e invece si è scoperto che non è così.

Negli ultimi tempi la Polizia di Stato ha scoperto una nuova tecnica sempre più in voga tra i delinquenti che riesce ad aprire una porta blindata nel giro di pochi minuti e soprattutto senza lasciare segni di effrazione.

Tale tecnica si chiama “key bumbing” proprio perché parte del sistema è una chiave, adulterata con della carta stagnola che permette di aprire la porta blindata senza lasciare segni di scasso.

La tecnica del key bumbing funziona in questo modo: viene innanzitutto appoggiato alla porta un dispositivo che crea delle vibrazioni in grado di far scattare i pistoni piccoli della serratura. Poi si infila una chiave opportunamente limata a dovere e con un urto secco su di essa si riesce a far saltare i pistoni superiori con la porta che a quel punto si apre. Una tecnica che non lascia segni di effrazione e permette ai ladri di agire indisturbati senza il pericolo di essere scoperti.

Le segnalazioni di furti in appartamento grazie all’ausilio di questa tecnica stanno diventando sempre più numerose. Come in un gioco di ruoli i ladri affinano sempre nuove tecniche per superare le barriere create dai produttori di porte blindate. Tali produttori sono già consapevoli di questa nuova tecnica e sono già al lavoro per trovare una soluzione valida che impedisca l’apertura della porta con la tecnica del key bumbing.

È evidente che ad oggi avere una porta blindata non è sinonimo di sicurezza. Che fare quindi?

Tra le migliori soluzioni per la sicurezza di abitazioni e aziende troviamo il sistema di monitoraggio Bor proposto da un’azienda casertana.

Si tratta di un servizio di guardiania attivo h24. Ogni volta che una persona non autorizzata si avvicina alla proprietà di un cliente, i guardiani virtuali praticano dissuasione acustica, per mezzo di sistema video audio bidirezionale, in tempo reale e da remoto.

In pochi secondi valutano se si tratta di un evento da classificare come pericoloso e in base agli accordi stipulati in precedenza con il cliente, si decide come intervenire.

Con il servizio di monitoraggio Bor non c’è ladro che sfugga agli occhi attenti degli operatori.

Per accedere al video di un recente furto sventato in una villa di Caserta cliccare sulla foto o sul seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=GBcEBX4RtUY/

(Alessandro Nuzzo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caiazzo. Jovinelli: ‘dritta’ per riscattare con un libro il Festival Internazionale relegato a memorial

Giuseppe Jovinelli continua, in qualche modo, ad essere ricordato in Caiazzo, sua città natale, ormai da 26 anni.

Dal 21 al 27 luglio 1997, infatti, l’amministrazione Comunale dell’epoca promosse il primo “Festival del Varietà Giuseppe Jovinelli” e in quell’occasione fu presentato il prezioso volume scritto da Teresa Di Sorbo, di Ruviano, dal titolo “Giuseppe Iovinelli e il suo teatro” pubblicato dall’Associazione Storica del Caiatino per i tipi della casa editrice Torre della Biffa.

Nessuno meglio del professore Aldo Cervo, all’epoca Presidente dell’Associazione storica del Caiatino, poteva introdurre il lavoro di Teresa; egli scriveva: “La personalità di Giuseppe Iovinelli e la storia del suo teatro sono oggetto della laboriosa ricerca condotta da Teresa Di Sorbo.

Una fatica encomiabile perchè non facile, affrontata con interesse sincero, grande volontà e sorprendente senso dell’orientamento, di certo non comune alla, direi quasi, tenera età dell’autrice.

La bibliografia reperita, la documentazione inedita, sepolte in irrespirabili archivi comunali e di Stato, i ricordi di famiglia, sempre rischiosi per lo storico, sono stati il materiale su cui ha lavorato la giovanissima, promettente ricercatrice, e la dicono lunga sulle difficoltà dell’opera portata a compimento.

Ne deriva una ricostruzione del personaggio, e del suo teatro, essenziale, strutturalmente dignitosa, che mentre reca un onesto contributo di riconoscimento al merito, torna a far rivivere, a settanta e più anni dalla morte, un campano, impresario del sud – caiatino per ramo materno e di nascita – che seppe fare, del suo nativo ‘talento’, capitale ben redditizio in termini economici, e – quel che più vale – fecondo di generose iniziative filantropiche e di risultati – pregevoli – nel settore artistico del varietà”.

All’epoca ho seguito Teresa nel suo lavoro: venne ad intervistare a Nettuno, dove viveva, Carmelina, la figlia allora ottantaduenne di Giuseppe Jovinelli e ricordo l’emozione che mi trasferì per aver potuto ascoltare dalla viva voce dell’anziana ma ancor lucida signora la storia di Giuseppe, gli aneddoti familiari che solo una figlia poteva raccontare.

Ricordo anche di aver avuto l’onore di essere tra i presentatori del libro quella sera a Caiazzo: un’esperienza bellissima e indimenticabile.

Oggi a Caiazzo si da’ avvio al memorial “Ricordando Don Peppe Jovinelli”.

Credo che il ricordo più importante lo abbia dato, una volta per tutte, Teresa Di Sorbo, a cui i caiatini devono la riscoperta di questo personaggio nativo di Caiazzo di cui ci si vanta e di cui si vantano i natali.

Pertanto sarebbe bello se gli organizzatori proponessero all’Associazione Storica del Caiatino di ristampare il volume “Giuseppe Jovinelli e il suo Teatro” e invitassero l’autrice del libro a raccontare Jovinelli e a ricordare l’impresa fatta nel tracciarne una così puntuale e preziosa biografia.

(Michele Russo – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)