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d’intesa

Firmato il Protocollo d’intesa per Bagnoli-Coroglio

Firmato questa mattina il Protocollo d’intesa per la realizzazione degli interventi previsti dal programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana del comprensorio di Bagnoli-Coroglio. Nell’auditorium Porta del Parco di Bagnoli, l’accordo è stato sottoscritto dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi in qualità di commissario di governo per l’area interessata dall’intervento e dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Con il Protocollo d’intesa è stato definito il dettaglio dell’impiego di uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro.
L’avvio del risanamento ambientale è atteso da quando, ormai più di trent’anni fa, sono cessate le attività del complesso industriale ex Italsider.
L’avvio dei lavori avrà una ricaduta positiva anche in termini economici e occupazionali grazie alle clausole sociali previste nei contratti di appalto: circa il 25 per cento della forza lavoro necessaria sarà reclutata sul territorio.

Ci auguriamo che questa sia la volta buona, sono convinto che finalmente riusciremo in tempi molto rapidi a completare il recupero di quest’area che è fondamentale per la città, avviando anche gli investimenti privati –ha auspicato il sindaco Manfredi. Con la copertura finanziaria possiamo far partire  le bonifiche ma soprattutto i lavori per le infrastrutture. Il passo successivo è responsabilità di Invitalia per fare un’attività di scouting sugli investitori privati che possono finalmente poter intervenire per realizzare quanto previsto nel masterplan e, dunque, attività di accoglienza, ricerca, terziario avanzato. L’area di Bagnoli-Coroglio –ha proseguito– sarà interessata una delle operazioni di risanamento ambientale e rigenerazione urbana più importanti d’Europa ed è destinata a diventare un grande polo per gli investimenti, sia pubblici che privati. Grazie all’impegno e all’attenzione profusa dall’attuale Governo, e dal ministro Fitto in particolare, è stato coperto il fabbisogno complessivo necessario per completare l’intero programma, per ulteriori 1.218 milioni di euro, dopo che a partire dal 2020, con la sottoscrizione di un accordo di programma tra il ministero dell’Ambiente, il commissario straordinario e Invitalia, era stato stabilito lo stanziamento di circa 480 milioni di euro”.

Sbaglia chi faceva solo assistenzialismo. Si possono mettere questi territori in condizione di competere. A Bagnoli cambieranno le cose –ha affermato la premier Meloni. Il Mezzogiorno ha bisogno di strumenti che consentano di competere ad armi pari, di dimostrare il suo valore e il suo merito. Abbiamo concentrato gli interventi su questa lettura del Sud Italia, abbiamo messo in campo un pacchetto di misure che contribuiscono a consolidare l’economia del Mezzogiorno, e qualcosa pare muoversi”.

(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

“Protocollo d’intesa video-allarme antirapina” finalizzato a rafforzare i livelli di protezione e sicurezza






 

Stamani, presso il Palazzo del Governo, è stato sottoscritto il “Protocollo d’intesa video-allarme antirapina” finalizzato a rafforzare i livelli di protezione e sicurezza degli esercizi commerciali e delle imprese grazie all’azione sinergica tra Prefettura, articolazioni territoriali di Confcommercio – Imprese per l’Italia e Confesercenti e Forze di Polizia.

L’Accordo è stato siglato dal Prefetto Giuseppe Castaldo con i Presidenti delle due Confederazioni casertane, Lucio Sindaco per Confcommercio e Salvatore Petrella per Confesercenti, alla presenza del Presidente della Camera di Commercio di Caserta e dei vertici provinciali delle Forze dell’ordine.

L’iniziativa, in attuazione del Protocollo Quadro” adottato il 22 febbraio 2024 dal Ministro dell’Interno con i referenti nazionali delle due Associazioni di categoria, riveste grande importanza sia in funzione di prevenzione dei reati di natura predatoria, sia di contrasto alla criminalità e si inserisce tra le azioni avviate dalla Prefettura di Caserta per rafforzare la “rete” della videosorveglianza e implementare il “sistema sicurezza” in un’ottica complessiva.

Con la stessa finalità, nelle scorse settimane, sono stati già interessati i Sindaci della provincia sulla necessità di manutenere gli impianti di videosorveglianza installati ed integrare la rete delle telecamere con quella della pubblica illuminazione, per innalzare i livelli di sicurezza del territorio in chiave preventiva e repressiva.

Nel testo è prevista anche la costituzione di una “cabina di regia” permanente, istituita in Prefettura con la partecipazione dei rappresentanti delle Forze dell’ordine e delle articolazioni territoriali di Confcommercio-Imprese per l’Italia e Confesercenti, con il compito di monitorare l’attuazione dell’intesa.

 “Accolgo con entusiasmo la sottoscrizione di questo Protocollo – ha dichiarato il Presidente di Confcommercio di Caserta, Lucio Sindaco – che rappresenta un importante strumento di contrasto alla micro-delinquenza presente sul territorio della provincia di Caserta. Ci faremo promotori della diffusione di questa iniziativa tra i nostri associati”.

Secondo il Presidente di Confesercenti Caserta, Salvatore Petrella, si tratta di “uno strumento utilissimo al servizio delle aziende, sia a tutela degli imprenditori che dell’intera cittadinanza. Ringrazio il Prefetto per l’impegno nell’adozione del Protocollo, uno tra i primi ad essere rinnovati su scala nazionale; la Camera di Commercio, che darà sicuramente un valido supporto allo sviluppo degli impianti tecnologici per implementare la sicurezza all’interno delle proprie imprese e le Forze dell’ordine, che ci accompagneranno nello sviluppo dell’iniziativa”.

Sul tema, inoltre, il Presidente della Camera di Commercio, Tommaso De Simone, ha aggiunto che “è stato già predisposto un bando, con la previsione di contributi e meccanismi premiali per le imprese che aderiranno all’intesa, finanziando parte delle spese necessarie per l’installazione delle telecamere”.

L’obiettivo del Protocollo – ha sottolineato il Prefetto Castaldo – è quello di rafforzare i sistemi di sicurezza degli esercizi commerciali e delle imprese, soprattutto in alcuni settori maggiormente a rischio.

Grazie agli strumenti offerti dalla tecnologia, sarà possibile trasmettere segnalazioni e immagini in tempo reale, in caso di allarme, attraverso il collegamento dei sistemi di video-allarme con le sale operative delle Forze di polizia.

La collaborazione delle Associazioni di categoria nella diffusione del Protocollo e degli imprenditori che aderiranno all’intesa consentirà alle Forze dell’ordine di intervenire in maniera sempre più tempestiva e di accrescere la sicurezza dell’intera comunità”.

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Benevento. Sicurezza sul Lavoro: CNA Campania Nord ha siglato un protocollo d’intesa con l’Inail

CNA Campania Nord sottoscrive il protocollo con l’Inail di Benevento per l’area industriale di Ponte Valentino, Santo: un progetto pilota per promuovere un modello di sviluppo sicuro e green. 

CNA Campania Nord ha sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la Mobilità Sostenibile promosso dal Comitato Consultivo Provinciale Inail di Benevento con l’obiettivo di ridurre gli incidenti dei lavoratori e, nel contempo, per decongestionare il traffico urbano e nell’area industriale sannita.

«Tra le cause principali di infortuni nel beneventano ci sono quelle legate agli spostamenti da e per il luogo di lavoro – ha sottolineato il presidente CNA Campania Nord Vincenzo Santo (nella foto) – è emerso che il trasporto avviene, in prevalenza con mezzi privati nonostante ci siano le condizioni per poter utilizzare quelli pubblici.

L’obiettivo del progetto è quello di invertire la rotta, di promuovere una svolta in linea con le direttive green che arrivano dall’Europa promuovendo un piano di mobilità sostenibile che dovrà essere sviluppato in accordo tra le parti sociali, le associazioni datoriali in modo da recepire le istanze che arrivano da tutto il mondo produttivo».

Il progetto parte in maniera sperimentale per l’agglomerato industriale di Ponte Valentino.

«Quello della mobilità sostenibile è un principio nel quale crediamo per costruire un nuovo modello di sviluppo che metta al centro sicurezza dei lavoratori e tutela ambientale – ha sottolineato ancora Santo – è per questo che, come organizzazione, il nostro obiettivo è quello di replicare anche altrove progetti del genere».

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Protocollo d’intesa per la tutela dei beni culturali

Una stretta collaborazione istituzionale per assicurare la migliore tutela al vasto patrimonio di beni culturali del Comune di Napoli.
È questa la finalità del protocollo d’intesa sottoscritto oggi a Palazzo San Giacomo dal sindaco Gaetano Manfredi, dal procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri e dal direttore generale della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Napoli Luigi La Rocca.  

Per gli immobili e i siti d’interesse archeologico, architettonico, artistico e storico di proprietà del Comune saranno avviati uno scambio di informazioni e interventi finalizzati ad una gestione sempre più ispirata a criteri di legalità e trasparenza.

Tra gli obiettivi delle attività da realizzare in base al protocollo d’intesa rientrano: il contrasto alle condotte illecite di occupazione di immobili di proprietà comunale di particolare interesse storico e artistico; il contrasto delle attività edilizie e urbanistiche abusive che potrebbero compromettere la fruizione pubblica del bene o intaccarne il valore storico e artistico; il contrasto ad atti di danneggiamento di immobili o di oggetti d’arte o di interesse storico, artistico e archivistico.  

Il protocollo prevede anche una ricognizione dei beni storici e artistici sottoposti in passato a sequestro penale per verificare se agli originari provvedimenti di sequestro e affidamento in custodia giudiziale siano seguiti i provvedimenti di assegnazione e confisca. Saranno verificate, infine, le condizioni di utilizzo di piazze, strade e altri spazi pubblici di interesse artistico o storico da parte di privati, esercizi commerciali o operatori abusivi per accertare l’eventuale pregiudizio arrecato.

I referenti di Comune, Procura e Soprintendenza si riuniranno ogni sei mesi per una verifica dello stato di attuazione del protocollo.

“Questo protocollo è fondamentale perché ci consentirà, insieme alla Procura, alle forze dell’ordine e alla Soprintendenza, di fare una mappatura di tanti beni culturali che sono nel centro storico della città, alcuni dei quali sono di proprietà non chiara, spesso abbandonati o utilizzati in maniera impropria. Possiamo recuperare alla legalità pezzi di città importanti e avviare una riqualificazione e un riuso. Avviamo un’azione coordinata, come abbiamo già fatto per la stazione Bayard, che ci consentirà di fare un passo importante in avanti per la riqualificazione e la salvaguardia del nostro centro storico Unesco”, ha affermato il sindaco Manfredi.

Questa sinergia –ha rimarcato il procuratore Gratterici facilita il lavoro perché ci consente di procedere in maniera migliore e più veloce. A Napoli c’è grande sensibilità per la bellezza e anche noi possiamo fare tanto per la tutela dei beni artistici e culturali, ma anche per il recupero di immobili che vanno sottratti ad usi impropri. La Procura ha una sezione dedicata ai beni culturali, con colleghi molto bravi, esperti e appassionati, ed è quindi pronta a dare una grande mano alla città anche in questo campo”.

L’accordo ci metterà nelle condizioni di lavorare insieme sugli illeciti commessi a danno del patrimonio culturale. Nello specifico –ha spiegato il soprintendente La Roccasaranno attivate forme di collaborazione che consentiranno di conoscere lo stato di conservazione degli immobili di interesse culturale di proprietà del Comune di Napoli e di pianificare insieme un piano di intervento finalizzato al recupero e alla rifunzionalizzazione”.

(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Aversa. PD e Movimento 5 Stelle: ‘prove d’intesa’ in vista delle prossime tornate elettorali

Si è tenuto venerdì sera, nella sede del MoVimento 5 Stelle di Aversa, un incontro tra gli esponenti territoriali del M5S e del Partito Democratico.
Presenti all’incontro, per il M5S, il Coordinatore Provinciale di Caserta Giuseppe Buompane insieme al Rappresentante del Gruppo Territoriale M5S di Aversa Filippo Panza, e gli attivisti Luca Palmiero, Francesco Mincione e Nicola De Novellis; mentre per il PD c’erano il commissario cittadino Eugenio Marino (nella foto), Marco Villano, Marco Girone e Vincenzo Angelino, con la commissaria provinciale Susanna Camusso collegatasi online perché trattenuta a Roma da impegni istituzionali.
È stata fatta un’analisi della situazione politica attuale, concordando sulla necessità, non più procrastinabile, di un confronto serrato sulle esigenze dei cittadini e sulle possibili proposte per la città.
Si è deciso di avviare un percorso di confronto tematico su questioni politiche, ma soprattutto amministrative su temi come mobilità e ambiente, urbanistica e  lavori pubblici, bilancio e finanziamenti europei per definire poi possibili convergenze elettorali anche con altre forze politiche cittadine e nazionali.
(Eugenio Marino, Commissario PD Aversa – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore) 

Siglato il protocollo d’intesa tra Comune e FS Sistemi Urbani per la stazione Bayard

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Un progetto di valorizzazione per lo storico scalo ferroviario. Saranno cedute al Comune le aree su cui sono state realizzate strade e scuole

Firmato questa mattina a Palazzo San Giacomo il protocollo d’intesa tra Comune di Napoli e FS Sistemi Urbani, società capofila del polo urbano del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con cui si avvia un riassetto delle proprietà della storica stazione Bayard e  delle aree adiacenti.
Alla sottoscrizione dell’accordo sono intervenuti il sindaco Gaetano Manfredi, il Procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri, il Procuratore aggiunto Pier Paolo Filippelli, il Sostituto procuratore Vincenzo Piscitelli e il Chief Corporate Affairs del Gruppo FS Italiane Massimo Bruno. 
 
Il protocollo è stato firmato dall’amministratore delegato di FS Sistemi Urbani Umberto Lebruto, anche in qualità di procuratore per Ferrovie dello Stato Italiane, e dal dirigente dell’Area Patrimonio del Comune, Vincenzo Brandi.
L’accordo giunge al termine di una fase di confronto con le società coinvolte e rientra in un percorso avviato dal Comune con la Procura della Repubblica di Napoli al fine di assicurare, anche con il coinvolgimento della Soprintendenza, la più ampia tutela al  patrimonio culturale della città.
 
L’obiettivo è porre fine ad una situazione di incertezza nata a seguito alla consegna al Comune dell’area compresa tra Corso Garibaldi, via Enrico Cosenz e via S. Maria delle Grazie a Loreto, avvenuta nel dicembre del 1978 in vista del formale acquisto.  Nonostante il pagamento di un anticipo sul prezzo di vendita, il passaggio di proprietà non è mai stato formalizzato.
Nel tempo, il Comune di Napoli e il Commissariato di Governo per le opere di edilizia scolastica hanno provveduto a realizzare numerosi interventi costruendo, in particolare, scuole e strade di collegamento. Nell’immobile che un tempo ospitava la stazione 
della prima linea ferroviaria d’Italia hanno trovato sede gli uffici della II Municipalità. In via Cosenz, invece, è stato realizzato l’impianto sportivo polivalente denominato “Villagiochiamo”.
 
Con l’accordo sottoscritto oggi si avvia l’iter per l’acquisto, da parte del Comune, delle aree di sedime su cui sono state realizzate le strade e le scuole al servizio dei quartieri Vicaria, Mercato, Pendino, San Lorenzo. L’Amministrazione comunale verserà  1.405.470,79 euro.
 
La stazione Bayard, non oggetto della compravendita, verrà restituita a FS Sistemi Urbani. Il passaggio avverrà entro il 31 marzo prossimo in maniera da consentire al Comune il trasferimento degli uffici ubicati all’interno dell’immobile, in particolare quelli della II Municipalità al fine di garantire la continuità alla fornitura dei servizi al cittadino.
FS Sistemi Urbani effettuerà i lavori di messa in sicurezza e realizzerà un progetto di tutela e valorizzazione dello storico complesso facente parte della Napoli-Portici, la prima linea ferroviaria italiana realizzata nel 1834. 
 
Anche l’impianto sportivo “Villagiochiamo” sarà restituito a FS Sistemi Urbani con l’impegno di mantenerne la destinazione a finalità pubblica. Per questo il protocollo prevede l’impegno da parte delle due società di concederlo in comodato d’uso gratuito al Comune quando i lavori di messa in sicurezza della stazione Bayard lo consentiranno.
 
L’episodio che ha portato al sequestro della stazione Bayard – ha spiegato il sindaco Manfredici ha consentito di scoprire una situazione paradossale, nel senso che dal 1978 il Comune ha realizzato una serie di infrastrutture e servizi su delle aree che non erano sue. Con grande fatica abbiamo dovuto ricostruire una vicenda che oramai risaliva a quasi 40 anni fa. Grazie alla disponibilità di Ferrovie abbiamo rimesso in ordine tutto. La stazione Bayard ritorna nella disponibilità di Ferrovie con l’impegno di un restauro finalizzato all’inserimento nel sistema museale legato a Pietrarsa, diventando un punto importante anche per la valorizzazione turistica dell’area”.

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TESTAMENTO BIOLOGICO: PROTOCOLLO D’INTESA PER L’ATTIVAZIONE DI UN PUNTO INFORMATIVO PRESSO L’EX CASERMA “SACCHI”

La Giunta Comunale ha approvato una delibera, proposta dall’Assessora ai Servizi
Demografici, Emilianna Credentino, che prevede la stipula di un protocollo d’intesa tra il
Comune di Caserta, l’Associazione “Luca Coscioni” e l’Associazione “Gli amici di Eleonora
onlus” per l’attivazione di un punto informativo, da allocare presso l’ex Caserma “Sacchi”
di via San Gennaro, per le DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), meglio conosciute
come Testamento biologico, ovvero il diritto di poter esprimere liberamente la volontà di
essere sottoposti a trattamenti sanitari in caso di malattia o lesione cerebrale irreversibile o
di essere tenuti in vita da macchine o sistemi artificiali senza avere una normale vita di
relazione. Il protocollo costituisce un passaggio ulteriore rispetto a quanto già fatto
dall’Amministrazione Comunale nel 2019 con l’approvazione del Regolamento che
disciplina la materia.
Attraverso questa intesa, il Comune di Caserta si impegna a organizzare una capillare
informazione nei confronti della cittadinanza sulla norma istitutiva delle DAT, e mette a
disposizione presso la sede dei Servizi di Anagrafe e Stato Civile dell’ex Caserma “Sacchi”
un locale per un giorno a settimana, nel quale i volontari delle due Associazioni firmatarie
del Protocollo d’intesa, in modo gratuito, forniranno tutte le informazioni richieste dai
cittadini sulle modalità di sottoscrizione delle dichiarazioni, mettendoli anche in contatto
con gli uffici preposti alla tenuta del Registro Comunale e alla trasmissione al Ministero
della Salute.
“Con l’attivazione di questo punto informativo – ha spiegato l’Assessora ai Servizi
Demografici, Emilianna Credentino – diamo la possibilità ai cittadini di conoscere a fondo
cosa prevede la legge per quel che concerne il testamento biologico. Ritengo che questo
protocollo rappresenti un virtuoso strumento di collaborazione con associazioni
particolarmente attive su una materia così importante”.

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Regione Campania – Protocollo d’intesa con l’Associazione Farmindustria

Siglato nella Sala “De Sanctis” della Regione Campania, un importante Protocollo d’intesa con l’Associazione Farmindustria che rappresenta tutte le aziende che si occupano di farmaci in Italia.
La firma rappresenta un unicum in tutto il Paese, l’obiettivo comune è identificare pochi ma concreti punti per affrontare con approccio congiunto, pragmatico, diretto e trasparente le tematiche relative all’innovazione, alla competitività e attrazione degli investimenti nel sistema salute.
Un protocollo nel solco dello straordinario lavoro fatto in questi anni dalla Regione per la razionalizzazione, l’appropriatezza delle prestazioni e la sostenibilità della spesa sanitaria che porterà a migliorare ancora di più la ricerca, la formazione, le competenze e l’industrializzazione nel campo farmaceutico. Sempre a vantaggio del territorio e dei cittadini della Regione Campania.

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Protocollo d’intesa tra Comune di Napoli e IFEL

Presentata questa mattina a Palazzo San Giacomo la quarta edizione del Rapporto “Personale comunale e formazione: competenze e scenari” curato dalla Fondazione IFEL.
I dati sono stati illustrati nel corso dell’incontro sul tema “PNRR: il fattore umano” promosso dalla Fondazione Ottimisti&Razionali, a cui hanno preso parte il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e i vertici dell’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale “IFEL”.

Al termine dell’iniziativa, il Sindaco Manfredi ed il Presidente IFEL Alessandro Canelli hanno firmato un Protocollo d’Intesa che garantirà al Comune di Napoli supporto e assistenza nel rafforzamento del processo di accertamento e riscossione dei tributi.
L’obiettivo sarà l’aggiornamento del Regolamento Tari dell’ente per l’efficientamento dei sistemi di riscossione ordinaria. In particolare l’accordo prevede studio ed esame delle norme e dei regolamenti per l’aggiornamento del Regolamento generale delle Entrate del Comune; collaborazione per la predisposizione del Piano Generale degli Impianti Pubblicitari del Comune; efficientamento delle procedure interne di revisione degli atti regolamentari.

Il Protocollo d’Intesa è a titolo gratuito ed ha una durata di 36 (trentasei) mesi. Alla scadenza, valutati gli esiti dell’attività svolta, potrà essere rinnovato con apposito ed espresso atto.
Sarà costituito, entro 30 giorni, un “Gruppo di lavoro” composto da esperti indicati dal Comune di Napoli e IFEL per stabilire le modalità operative del lavoro da portare avanti.

Un progetto importante come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza -ha affermato il Ministro Zangrillopassa necessariamente attraverso un investimento importante sul capitale umano.
È quello che sto cercando di fare da quando sono arrivato al dicastero della Pubblica Amministrazione.
Stiamo vivendo una fase che definirei di ripresa dopo i 10 anni di blocco del turnover che ha fortemente impoverito la struttura sia dei Ministeri che degli Enti Territoriali. Abbiamo bisogno di rinforzare le Amministrazioni Locali anche dal punto di vista della formazione perché oltre al tema dei numeri c’è quello delle competenze che è fondamentale in un mondo che sta profondamente cambiando
”.

 “Il potenziamento delle risorse umane nei Comuni -ha evidenziato il Sindaco Manfrediè legato anche alla necessità di trovare strumenti di maggiore attrattività, a partire dagli stipendi che sono bassi. Occorre individuare anche forme di rafforzamento per sostenere i Comuni sia dal punto di vista dell’assistenza tecnica che per quello che riguarda il rispetto delle regole di bilancio perché una maggiore operatività significa garantire più servizi ai cittadini e anche una migliore qualità della vita”.

Il rapporto presentato questa mattina -ha spiegato il Presidente delle Fondazione IFEL Alessandro Canellici dice anzitutto che dal 2007 al 2021 c’è stato un calo del personale di dipendenti del comparto comunale pari al 28%. Nella maggior parte dei casi questa riduzione ha inciso fortemente sugli uffici tecnici e di pianificazione territoriale.
Il rapporto ci dice anche che la formazione del personale è diminuita notevolmente. Nell’arco di 10-12 anni si è quasi dimezzata la spesa pro capite per la formazione dei dipendenti.
A questa situazione la Funzione Pubblica sta reagendo molto bene perché sono ripartiti i concorsi.
C’è, tuttavia, una  difficoltà sempre maggiore nel trovare giovani specializzati e qualificati che vogliono venire a lavorare nei Comuni.
Questo è un dato che porteremo all’attenzione del Ministero perché bisogna rendere più attrattivo il comparto degli Enti Locali
”.

(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Casagiove. Inaugurata stazione di ricarica auto ‘Ewiva’ ad alta potenza d’intesa con ‘Enel x Way’ e Volkswagen

Ewiva, la joint venture di Enel X Way e Volkswagen Group, e il Comune di Casagiove (Caserta) hanno inaugurato la nuova stazione High Power Charging (HPC) per veicoli elettrici, in via Sebastiano Fortuna, 4-6.

Situata a breve distanza dal casello autostradale A1 – uscita Caserta Nord e dal Parco Reale della Reggia di Caserta, Patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO, questa nuova stazione di ricarica riflette al meglio l’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Casagiove verso le tematiche di sostenibilità ambientale, innovazione e mobilità elettrica, a sostegno di cittadini e turisti.

Grazie a questa attivazione, Ewiva conferma, inoltre, il proprio obiettivo di rendere sempre più capillare il servizio di ricarica per veicoli elettrici sul territorio campano, dove è stata raggiunta la quota di 8 siti realizzati dalla joint venture, per un totale di 26 punti di ricarica ad altissima potenza.

LA RICARICA AD ALTA POTENZA DI EWIVA ARRIVA A CASAGIOVE (CE)

Situata a ridosso del casello autostradale di Caserta Nord e vicino al Parco Reale della Reggia di Caserta, la nuova stazione di ricarica targata Ewiva a Casagiove rafforza ulteriormente la presenza dell’azienda sul territorio regionale, per una mobilità sempre più elettrica.

Ewiva, la joint venture di Enel X Way e Volkswagen Group, e il Comune di Casagiove (CE) hanno inaugurato la stazione High Power Charging (HPC) per veicoli elettrici, in via Sebastiano Fortuna, 4-6.

Attivata a fine giugno 2023, questa nuova stazione di ricarica ad alta potenza è situata in una posizione strategica, a breve distanza dal casello autostradale A1 – uscita Caserta Nord e dal Parco Reale della Reggia di Caserta, Patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO, a supporto quindi non solo dei cittadini ma anche dei numerosi turisti che scelgono l’elettrico per i loro viaggi.

La stazione inaugurata a Casagiove – costituita da 2 Infrastrutture di Ricarica (IdR) o “colonnine” da 300kW ciascuna, per un totale di 4 punti di ricarica (POC) – riflette al meglio l’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso il tema della mobilità elettrica, volta a promuovere innovazione e sostenibilità ambientale a misura di cittadino.

Inoltre, grazie a questa attivazione prosegue l’obiettivo di Ewiva di rendere sempre più capillare il servizio di ricarica per veicoli elettrici sul territorio campano, dove è stata raggiunta la quota di 8 siti realizzati da Ewiva, per un totale di 26 punti di ricarica ad altissima potenza, che si vanno ad aggiungere ai 704 punti di ricarica già realizzati nella regione da Enel X Way.

Siamo entusiasti di inaugurare questa nuova stazione di ricarica a Casagiove, a sostegno di cittadini e non solo. Infatti, la vicinanza a uno dei patrimoni culturali più visitati del nostro Paese, come il Parco Reale della Reggia di Caserta, sarà di supporto anche ai tanti turisti che visiteranno questi splendidi territori, senza rinunciare a una mobilità green”, ha dichiarato Federico Caleno, CEO di Ewiva e Head of Country Italia di Enel X Way.

Come sempre, la stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale si è rivelata cruciale per la realizzazione di questo risultato, che si aggiunge agli importanti traguardi già raggiunti in Campania, dove Ewiva arriva a contare 26 punti di ricarica ad alta potenza già attivi. Si tratta di numeri destinati a crescere, e che testimoniano il forte legame di cooperazione tra Ewiva e le Amministrazioni locali per lo sviluppo della mobilità sostenibile nella Regione”.

L’installazione delle stazioni di ricarica per auto elettriche di Ewiva non rappresenta solamente un passo avanti nella direzione della sostenibilità ambientale, ma offre anche vantaggi economici e sociali per la nostra comunità. Le auto elettriche rappresentano una soluzione chiave per ridurre l’inquinamento atmosferico e contribuire al conseguimento degli obiettivi ambientali a livello globale. L’installazione di due stazioni di ricarica per auto elettriche di Ewiva è un passo concreto verso la promozione di questa tecnologia pulita. Inoltre, potrebbe sostenere l’occupazione locale attraverso la creazione di posti di lavoro legati alla manutenzione e gestione delle stazioni e stimolare lo sviluppo di nuove competenze professionali, senza sottovalutare l’aspetto della convenienza per i nostri cittadini. Con le due stazioni di ricarica Ewiva a disposizione, i proprietari di veicoli elettrici avranno una maggiore fiducia nella loro scelta di mobilità sostenibile. Sosteniamo, quindi, con forza questa iniziativa poiché rappresenta un passo importante verso una comunità più sostenibile e, di conseguenza, prospera”, ha affermato il Sindaco di Casagiove, Giuseppe Vozza.

Il Consigliere Comunale Delegato Smart City ed Energie Rinnovabili, Tommaso De Angelis ha dichiarato: “È cruciale comprendere l’importanza dell’adozione di veicoli elettrici per combattere i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di gas serra. L’installazione di due stazioni di ricarica per auto elettriche di Ewiva rappresenta un investimento lungimirante per il nostro futuro“.

Ewiva è la joint venture di Enel X Way – la società del Gruppo Enel interamente dedicata alla mobilità elettrica – e di Volkswagen Group, creata per accelerare la diffusione della mobilità elettrica in Italia.

Ewiva unisce gli investimenti dei due Gruppi per creare la più grande rete di ricarica ultra-veloce aperta a tutti i veicoli elettrici e capillare in tutto il Paese, con 3.000 punti di ricarica fino a 350 kW in 800 siti entro il 2025. A oggi

Ewiva ha realizzato 280 stazioni di ricarica con oltre 950 punti di ricarica, dislocati su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud.

L’attività di Ewiva si focalizza sulle principali arterie extraurbane e nelle aree urbane e suburbane per garantire una adeguata disponibilità di ricarica ultra-veloce a tutti gli utenti.

Immagine 1: taglio del nastro alla presenza di Giuseppe Vozza, Sindaco di Casagiove e Annalisa Hyeraci, Responsabile Comunicazione Ewiva.

(Nicole Desideri – Francesca Marchesi, Ufficio Stampa Melismelis – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Matese. Parco Regionale: sabato giornata di sensibilizzazione ambientale d’intesa con GAV

‘Fa’ come se fossi a casa tua…lascia tutto pulito’: è questo il titolo dell’attività di sensibilizzazione che si terrà sabato 12 agosto, organizzata dal Parco regionale del Matese, diretto dal presidente Vincenzo Girfatti, in collaborazione con le Guardie ambientali volontarie.

Durante la giornata saranno indicate ai visitatori del Matese le buone prassi di comportamento come riportare a casa i rifiuti prodotti, considerando che il Parco non ha competenze in merito alla raccolta, contrariamente a quanto si è detto e scritto, non accendere fuochi, non invadere i prati con i veicoli. Inoltre, ai visitatori saranno illustrati una serie di avvisi e raccomandazioni.

Il presidente Girfatti ha affermato: «É fondamentale ricordare a tutti che il Parco del Matese è un’area naturale protetta, che va tutelata e salvaguardata. Per questo motivo è molto importante l’attività delle Gav che assicurano la sorveglianza ambientale all’interno del territorio del Parco, in supporto alle forze dell’ordine.

In questo modo riusciamo a garantire un monitoraggio costante di tutta l’area. In tale contesto si inseriscono le giornate dedicate alla sensibilizzazione, come quella che si terrà sabato 12 agosto; l’attività di prevenzione ed informatizzazione, infatti, è fondamentale per prevenire spiacevoli inconvenienti.

Durante il mio mandato ho sempre sostenuto il servizio offerto dalla Guardie ambientali volontarie; speriamo che la loro attività possa continuare anche quando nascerà a breve il Parco nazionale del Matese».

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

PROTOCOLLO D’INTESA “CONTROLLO DI VICINATO” – Questura di Viterbo

controllo di vicinato

Questa mattina, in Questura, alla presenza del Questore, si è svolto un incontro tra le varie istituzioni (Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale) e i coordinatori dei gruppi di controllo di vicinato, nominati con decreto sindacale il 6 giugno u.s. e ricevuti nei giorni scorsi dal Prefetto.

Il confronto si è svolto in attuazione del protocollo d’intesa siglato tra la Prefettura di Viterbo ed il Comune di Viterbo, inerente il progetto “Controllo di vicinato”, sottoscritto dal Prefetto e dalla Sindaca il 23 febbraio scorso.

Erano presenti oltre alle Forze dell’Ordine – Vice Questore della Polizia di Stato dr. Riccardo Bartoli, Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, Capitano dei Carabinieri Felice Bucalo, Comandante della Compagnia Carabinieri di Viterbo e il Comandante della Polizia Locale Mauro Vinciotti, i coordinatori dei gruppi di vicinato dei quartieri Viale Trento e vie limitrofe, Sacrario e San Faustino, via dell’Orologio Vecchio e vie limitrofe.  

Nell’ambito del protocollo sono stati presentati i referenti di ogni forza di polizia a cui i coordinatori potranno rivolgersi per le problematiche che saranno evidenziate dai cittadini, relative al protocollo “Controllo di vicinato”.

Tra gli argomenti trattati è stato dato particolare risalto alla velocità e alla modalità di accoglimento delle segnalazioni, che potranno avvenire anche attraverso i canali social come ad esempio l’applicazione YouPol della Polizia di Stato, in tempo reale e in forma anonima.


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LA POLIZIA DI STATO DI REGGIO EMILIA STIPULA CON IL C.I.P.M. EMILIA IMPRESA SOCIALE IL PROTOCCOLO D’INTESA IN MATERIA DI VIOLENZA DI GENERE – Questura di Reggio Emilia

Protocollo Zeus

LA POLIZIA DI STATO DI REGGIO EMILIA STIPULA CON IL C.I.P.M. EMILIA IMPRESA SOCIALE IL PROTOCCOLO D’INTESA IN MATERIA DI VIOLENZA DI GENERE

Nell’ambito del Progetto Europeo ENABLE (Early Network-based Action against violent Behaviours to Leverage victim Empowerment) di cui si è tenuta la conferenza finale lo scorso 16 giugno presso la Direzione Centrale Anticrimine che si fonda sull’esigenza di diffusione del protocollo di collaborazione tra le Questure ed i centri specialistici per la presa in carico delle persone ammonite dal Questore, la Questura di Reggio Emilia nella persona del Questore, Dirigente Superiore di  Pubblica Sicurezza Dott. Giuseppe Ferrari, ha stipulato con C.I.P.M. Emilia Impresa Sociale, nella persona del Presidente, Dottoressa Merli Silvia, il Protocollo d’intesa in materia di violenza di genere.

Il Protocollo Zeus è infatti un’intesa in materia di atti persecutori e maltrattamenti che ha lo scopo di intercettare le condotte a rischio. Il nome del progetto evoca il “primo maltrattante (noto) della storia”, la cui modalità di dominio e verticalismo nelle relazioni costituisce un monito da cogliere: perché gli Zeus in erba non si trasformino in despoti è necessario troncare sul nascere il loro agire inadeguato e violento. Il trattamento è volto al miglioramento della gestione delle emozioni, nella convinzione che intervenire all’inizio della spirale della violenza è determinante per prevenire la degenerazione dei primi atti, affinché colui che li ha commessi possa “fermarsi prima”.

Il protocollo prevede una sinergia particolare tra operatori della questura e del Cipm coinvolti nell’intervento di prevenzione. Il questore, ammonita la persona, la “invita formalmente” a prendere contatto con gli operatori del Cipm per accedere ad un percorso – gratuito – di riflessione sulle sue condotte moleste, per esempio sulla difficoltà nel controllo della rabbia.


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Caserta. Sienrgia d’intenti fra l’Ateneo (Scienze Politiche) e l’Accademia MACCT maltese

Ricerca e formazione, siglato protocollo d’intesa tra il dipartimento di Scienze Politiche e l’Istituto Mediterraneo di Alta Formazione Accademia di Cultura, Tecnologia e Commercio (MACTT) di Malta

Il direttore d’Ippolito: Un’importante partnership per favorire la crescita reciproca in ambito internazionale e promuovere la ricerca e la formazione in diversi campi di interesse comune.

Il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania;Luigi Vanvitelli, e l’Istituto di alta formazione, Mediterranean Academy of Culture, Technology and Trade (MACTT) di Malta sono lieti di annunciare la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’obiettivo di stabilire una partnership di collaborazione.

L’accordo mira a favorire la crescita reciproca in ambito internazionale e promuovere la ricerca e la formazione in diversi campi di interesse comune: da un lato, il dipartimento della Vanvitelli che assicurerà formazione e ricerca interdisciplinare nel campo delle Scienze Politiche, atteso che la missione è quella di dotare le comunità locali degli strumenti culturali necessari per comprendere e navigare le complessità della società globale contemporanea.

Dall’altro lato, il MACTT, con sede a Malta, che è un istituto di istruzione superiore riconosciuto, la cui mission istituzionale è la promozione dell’eccellenza nei settori della cultura, dell’economia, del commercio, del turismo e nelle nuove tecnologie.

Secondo quanto sancito dal protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi, le due istituzioni in
campo formativo collaboreranno nella organizzazione di incontri, workshop, seminari, corsi di
formazione e conferenze su argomenti di comune interesse educativo e scientifico, con particolare attenzione a settori quali il turismo sostenibile, il diritto ambientale, l’economia sostenibile, il commercio e le relazioni internazionali, la tecnologia dell’informazione, la tecnologia di contabilità distribuita (DLT) e le applicazioni blockchain in vari settori.

Il dipartimento ed il MACTT condurranno ricerche scientifiche sui suddetti argomenti, incluso lo sviluppo di proposte di progetto per competere per opportunità di finanziamento regionali, nazionali e internazionali; favoriranno la ricerca scientifica e le attività di scambio tra di loro; promuoveranno la cooperazione culturale e scientifica mediante lo scambio di materiali scientifici attraverso piattaforme digitali dedicate; infine, incoraggeranno la partecipazione a iniziative congiunte, come programmi sostenuti dalla Commissione europea o da altre organizzazioni pertinenti, e cercare risorse finanziarie per lo sviluppo di infrastrutture, progetti di ricerca e programmi di formazione.

Per facilitare il coordinamento e l’effettiva attuazione dell’accordo, è stato istituito un comitato scientifico.

Il Comitato è composto da rappresentanti di entrambe le istituzioni, tra cui i docenti Vincenzo Pepe, nominato anche presidente dello stesso organismo, e Luigi Colella del dipartimento Vanvitelli, e Vittoria Ponzetta, direttore degli Studi, e Caterina Passariello, Head of Institute della MACTT.

L’accordo programmatico consente la partecipazione di ulteriori soggetti pubblici e privati che possano contribuire e/o sostenere gli obiettivi delineati nello stesso ed il loro coinvolgimento sarà determinato di comune accordo tra le parti.

Il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e MACTT sono entusiasti delle prospettive di questa collaborazione e delle opportunità che presenta per far progredire la ricerca, la formazione e lo scambio culturale con particolare riguardo nell’area mediterranea.

Facendo leva sulle rispettive competenze e risorse, le parti mirano a dare un contributo significativo nei loro settori e ad affrontare le sfide urgenti della nostra società globale.

Questa collaborazione apre interessanti possibilità per la ricerca interdisciplinare e lo scambio di conoscenze.

Unendo le forze con MACTT, possiamo migliorare la nostra offerta educativa e ampliare il nostro impatto sulla società, dichiara Francesco Eriberto d’Ippolito, direttore del dipartimento di Scienze Politiche.

Siamo entusiasti di collaborare con lo stimato dipartimento Vanvitelli.

Una sinergia in linea con la nostra missione di promuovere l'eccellenza in vari settori e, insieme, possiamo promuovere l’innovazione e creare opportunità significative per studenti, ricercatori e
professionisti.

MACTT ha in programma varie attività accademiche ed iniziative di ricerca, oltre che essere coinvolto in conferenze, seminari e corsi di specializzazione, sia a livello locale che internazionale, spiega Sergio Passariello, CEO di MACTT, che sottolinea il valore della cooperazione internazionale nel promuovere le attività accademiche.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)