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denunciati

Vitulazio. Forzano l’alt dei Carabinieri e speronano la loro auto: denunciati due minorenni

Sono stati denunciati in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato i due minori bloccati dai carabinieri dopo un tentativo di fuga bordo di una Smart Fortwo, nel piccolo centro di Vitulazio, nel casertano.

È accaduto nella tarda serata di giovedì in via Rimembranza, quando i due giovanissimi, incuranti dell’alt imposto dalla pattuglia della locale stazione, hanno accelerato repentinamente proseguendo la loro folle corsa e mettendo in pericolo l’incolumità degli utenti della strada.

Il rocambolesco inseguimento, ingaggiato con i militari dell’Arma per le vie del centro cittadino, sembrava essere terminato nei pressi dell’incrocio tra via P. Lagnese e via Roma quando il conducente della city car ha arrestato la marcia dopo essersi reso contro di avere la strada sbarrata dall’auto dei carabinieri.

In maniera del tutto inaspettata, il sedicenne alla guida, mentre il capo equipaggio si stava avvicinando a piedi, ha repentinamente riavviato il motore accelerando bruscamente e, nel tentativo di riprendere la fuga, ha violentemente speronato il mezzo dei militari danneggiandolo vistosamente.

I due minori, subito bloccati, sono stati accompagnati in caserma dove, dopo le formalità di rito, il conducente, oltre ad essere deferito in stato di libertà, è stato sanzionato per guida senza patente.

Entrambi i ragazzi sono stati riaffidati ai rispettivi genitori.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Vitulazio (CE) – Forzano il posto di controllo e speronano la gazzella dei Carabinieri. Denunciati due minori

Sono stati denunciati in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, i due minori bloccati dai carabinieri dopo un tentativo di fuga bordo di una Smart Fortwo, nel piccolo centro di Vitulazio, nel casertano.
È accaduto nella tarda serata di ieri in via Rimembranza, quando i due giovanissimi, incuranti dell’alt imposto dalla pattuglia della locale stazione, hanno accelerato repentinamente proseguendo la loro folle corsa e mettendo in pericolo l’incolumità degli utenti della strada.
Il rocambolesco inseguimento, ingaggiato con i militari dell’Arma per le vie del centro cittadino, sembrava essere terminato nei pressi dell’incrocio tra via P. Lagnese e via Roma quando il conducente della city car ha arrestato la marcia dopo essersi reso contro di avere la strada sbarrata dall’auto dei Carabinieri.
In maniera del tutto inaspettata, il sedicenne alla guida, mentre il capo equipaggio si stava avvicinando a piedi, ha repentinamente riavviato il motore accelerando bruscamente e, nel tentativo di riprendere la fuga, ha violentemente speronato il mezzo dei militari danneggiandolo vistosamente.
I due minori, subito bloccati, sono stati accompagnati in caserma dove, dopo le formalità di rito, il conducente, oltre ad essere deferito in stato di libertà, è stato sanzionato per guida senza patente.
Entrambi i ragazzi sono stati riaffidati ai rispettivi genitori.

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Mondragone. ‘Rubavano’ la corrente due ristoranti ambulanti con 300 ‘coperti’: denunciati i titolari

Controlli a tappetto dei carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone sono stati eseguiti nelle ore di maggior concentramento della movida estiva, nell’area demaniale del lungomare Camillo Federico.

Nella serata di venerdì i militari dell’Arma hanno effettuato, unitamente a personale tecnico dell’ENEL, mirati controlli presso due attività di ristorazione ambulanti che, parcheggiati in quella zona turistica, offrivano in totale circa 300 posti a sedere ai numerosi avventori locali e turisti per la consumazione degli alimenti acquistati.

Nel corso delle verifiche, volte principalmente a contrastare gli allacci abusivi alla rete elettrica pubblica, i carabinieri hanno scoperto che entrambi i titolari alimentavano le proprie attività commerciali attraverso energia elettrica fraudolentemente sottratta da una cassetta di fornitura, utilizzando cavi  collegati sotto traccia.

Entrambi gli esercenti, accompagnati in caserma, sono stati denunciati in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica.

A seguito delle verifiche di sicurezza il personale tecnico della società fornitrice del servizio elettrico ha provveduto al distacco definitivo degli allacci abusivi e al ripristino della cassetta pubblica.

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MONDRAGONE (CE). ALLACCI ABUSIVI ALLA RETE ELETTRICA PUBBLICA. DENUNCIATI I TITOLARI DI DUE ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE.






MONDRAGONE (CE). ALLACCI ABUSIVI ALLA RETE ELETTRICA PUBBLICA. DENUNCIATI I TITOLARI DI DUE ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE.

Controlli a tappetto dei carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone sono stati eseguiti nelle ore di maggior concentramento della movida estiva, nell’area demaniale del lungomare Camillo Federico.

Nella serata di ieri i militari dell’Arma hanno effettuato, unitamente a personale tecnico dell’ENEL, mirati controlli presso due attività di ristorazione ambulanti che, parcheggiati in quella zona turistica, offrivano in totale circa 300 posti a sedere ai numerosi avventori locali e turisti per la consumazione degli alimenti acquistati.

Nel corso delle verifiche, volte principalmente a contrastare gli allacci abusivi alla rete elettrica pubblica, i carabinieri hanno scoperto che entrambi i titolari alimentavano le proprie attività commerciali attraverso energia elettrica fraudolentemente sottratta da una cassetta di fornitura, utilizzando cavi  collegati sotto traccia.

Entrambi gli esercenti, accompagnati in caserma, sono stati denunciati in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica.

A seguito delle verifiche di sicurezza il personale tecnico della società fornitrice del servizio elettrico ha provveduto al distacco definitivo degli allacci abusivi e al ripristino della cassetta pubblica.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

SESSA AURUNCA (CE). RISTRETTO AI DOMICILIARI SORPRESO IN STRADA. ARRESTATO DAI CARABINIERI PER EVASIONE. SORPRESI CON MATERIALE EDILE E 100 KG DI RAME RISULTATI RUBATI. DENUNCIATI DAI CARABINIERI.






SESSA AURUNCA (CE). RISTRETTO AI DOMICILIARI SORPRESO IN STRADA. ARRESTATO DAI CARABINIERI PER EVASIONE.

Nonostante fosse ristretto ai domiciliari il 30enne di Sessa Aurunca si intratteneva liberamente con alcuni familiari all’esterno della sua abitazione.

È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri quando i carabinieri della locale Stazione, nel corso dei controlli previsti a carico di persone sottoposte a misure di detenzione alternative, hanno sorpreso l’uomo, gravato da precedenti per estorsione e associazione per delinquere, in strada senza un giustificato motivo.

Accortosi della presenza dei militari ha tentato rocambolescamente di rientrare nell’abitazione, azione inutile ai fini della contestazione del reato di evasione.

Accompagnato in caserma, dopo le formalità di rito, è stato posto a disposizione della competente autorità giudiziaria che, nella mattinata odierna, ne ha convalidato l’arresto.

 

SESSA AURUNCA (CE). SORPRESI CON MATERIALE EDILE E 100 KG DI RAME RISULTATI RUBATI. DENUNCIATI DAI CARABINIERI.

Alle prime luci dell’alba stavano percorrendo a velocità sostenuta la ss domiziana a bordo di una Peugeot 2008 e, alla vista dei Carabinieri, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno effettuato una manovra repentina imboccando una stradina sterrata in  località Perticale, agro del comune di Sessa Aurunca, nel casertano.

I militari del Nucleo operativo e Radiomobile della locale Compagnia, insospettiti, li hanno immediatamente raggiunti e fermati per un controllo.

I due, un 43enne e un 34enne del napoletano, ostentando una calma apparente, si sono innervositi quando i militari gli hanno chiesto cosa trasportassero nell’auto, visibilmente appesantita dal carico voluminoso.

L’intolleranza al controllo, mostrata in quel frangente, ha indotto i carabinieri a procedere con una perquisizione personale e veicolare.

All’interno del mezzo, tra il bagagliaio ed i sedili posteriori, sono state rinvenute numerose attrezzature da lavoro, materiale edile, un compressore per il gonfiaggio degli pneumatici e due rotoli di filo in rame del peso di kg.100, dei quali i due non sono stati in grado di riferirne la provenienza.

Gli immediati accertamenti hanno consentito di scoprire che il materiale rinvenuto era stato trafugato, la notte scorsa, dall’interno di un cantiere a Terracina, in provincia di Latina.

Il rame e le attrezzature recuperate, risultate di ingente valore, sono state sequestrate e saranno restituite al responsabile del cantiere dove è stato perpetrato i furto.

Dopo le formalità di rito i due fermati sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di ricettazione in concorso.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Sessa Aurunca. ‘Beccati’ con materiale elettro-edile rubato nella notte a Terracina: denunciati due napoletani

Alle prime luci dell’alba stavano percorrendo a velocità sostenuta la statale Domitiana a bordo di una Peugeot 2008 e, alla vista dei Carabinieri, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno effettuato una manovra repentina imboccando una stradina sterrata in  località Perticale, agro del comune di Sessa Aurunca, nel casertano.

I militari del Nucleo operativo e Radiomobile della locale Compagnia, insospettiti, li hanno immediatamente raggiunti e fermati per un controllo.

I due, un 43enne e un 34enne del napoletano, ostentando una calma apparente, si sono innervositi quando i militari gli hanno chiesto cosa trasportassero nell’auto, visibilmente appesantita dal carico voluminoso.

L’intolleranza al controllo, mostrata in quel frangente, ha indotto i carabinieri a procedere con una perquisizione personale e veicolare.

All’interno del mezzo, tra il bagagliaio ed i sedili posteriori, sono state rinvenute numerose attrezzature da lavoro, materiale edile, un compressore per il gonfiaggio degli pneumatici e due rotoli di filo in rame del peso di chilogrammi 100, dei quali i due non sono stati in grado di riferirne la provenienza.

Gli immediati accertamenti hanno consentito di scoprire che il materiale rinvenuto era stato trafugato, la notte scorsa, dall’interno di un cantiere a Terracina, in provincia di Latina.

Il rame e le attrezzature recuperate, risultate di ingente valore, sono state sequestrate e saranno restituite al responsabile del cantiere dove è stato perpetrato i furto.

Dopo le formalità di rito i due fermati sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di ricettazione in concorso.

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Villa Literno. Contrasto al ‘caporalato’: cinque lavoratori irregolari denunciati dai Carabinieri

Controlli a tappeto dei Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta sono stati eseguiti nella giornata di ieri (1° agosto 2024) presso alcune società e fondi agricoli ricadenti nel comune di Villa Literno, nel casertano.

Il particolare servizio, disposto dalla Compagnia di Casal di Principe, è stato rivolto, principalmente, al contrasto del caporalato e dello sfruttamento della manodopera clandestina.

Attraverso l’impiego di 5 pattuglie e 14 militari, il Capitano Marco Busetto, comandante della Compagnia di Casal di Principe, alle prime ore del mattino ha effettuato l’accesso presso le aziende agricole individuate nell’agro di Villa Literno, già attenzionate per le presunte irregolarità relative all’impiego del personale.

Nel corso delle ispezioni i militari dell’Arma hanno sorpreso e deferito, in stato di libertà, 5 lavoratori stranieri, tutti maggiorenni, risultati irregolari sul territorio nazionale. Contestualmente sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di € 2.500,00 ed eseguito un provvedimento di sospensione di una delle attività imprenditoriali controllate.

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Misure restrittive e divieto per uso dei social per due minorenni denunciati per atti di cyberbullismo nei confronti di un coetaneo autistico

Maddaloni – Ieri la notizia diramata dalla Questura di Caserta, dopo mesi di indagini iniziate all’inizio di quest’anno, egregiamente svolte dal Commissariato di Polizia di Maddaloni, coordinate dal vicequestore Francesco Giaquinto, della condanna per  due minori coinvolti in questa triste vicenda di bullismo e cyberbullismo nei confronti di un ragazzo autistico. Ricordiamo che cinque erano stati i minori denunciati dalla famiglia della vittima. Tra i capi di imputazione figura anche la violenza sessuale. Una storia triste sui cui almeno oggi è stata fatta giustizia grazie al certosino lavoro di indagine da parte della Polizia di Maddaloni.

Il 18 marzo noi scrivevamo in merito alla vicenda nell’articolo che segue:

https://www.belvederenews.net/esclusiva-bullismo-su-minore-autistico-indaga-la-polizia/

 

Ieri la Questura informava che all’esito di attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli, la Polizia di Stato di Caserta ha dato esecuzione a ordinanze per l’applicazione di misure prescrittive nei confronti di due giovani. L’indagine del Commissariato di pubblica sicurezza di Maddaloni, sviluppata in seguito alla denuncia sporta nei mesi scorsi dai genitori di un minorenne, ha portato alla denuncia di 5 adolescenti, tra i 13 e i 16 anni, ritenuti responsabili di aggressioni fisiche e offese, ripetute nel tempo, nei confronti di un proprio coetaneo, con debolezze cognitive. Le violenze sono state riprese con video, pubblicati su social e in chat, create appositamente per “perseguitare” la vittima. Le indagini hanno fatto emergere le condotte del gruppo e solo la non imputabilità di alcuni dei coinvolti non ha consentito l’emissione di provvedimenti di natura penale, come invece avvenuto per i due giovani. Ciò non escluderà, per tutti i coinvolti, provvedimenti di natura amministrativa. I due minorenni destinatari delle misure restrittive penali saranno costretti, oltre a dover rientrare ogni giorno presso le proprie abitazioni non oltre le 22, a non poter far uso di social network e a poter utilizzare il cellulare esclusivamente sotto stretta osservanza dei genitori. In particolare, dovranno partecipare ad attività di volontariato in favore di soggetti con disabilità, che saranno indicate dai Servizi sociali del Comune.

 

Sulla vicenda

 

L’articolo Misure restrittive e divieto per uso dei social per due minorenni denunciati per atti di cyberbullismo nei confronti di un coetaneo autistico proviene da BelvedereNews.

(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Caserta. Rapinatori in monopattino: due minorenni stranieri denunciati dal Carabinieri

Sono stati denunciati in stato di libertà il 17enne albanese e il coetaneo egiziano che alle 22.30 del 16 giugno u.s., in Caserta, alla via Alcide De Gasperi, dopo aver perpetrato una rapina in danno di un 16enne casertano, sono fuggiti con un monopattino.

Secondo il racconto della vittima, i due rapinatori si sarebbero avvicinati e con la scusa di chiedergli una sigaretta, una volta a stretto contatto, lo avrebbero bloccato, strappato la catenina d’oro dal collo e colpito con ripetuti pugni al volto.

A richiedere l’intervento dell’equipaggio del radiomobile della Compagnia di Caserta è stata la stessa vittima che, dopo aver rincorso i due senza mai perderli di vista, li ha notati entrare all’interno di una casa famiglia distante circa un chilometro dal luogo della rapina.

Al loro arrivo i carabinieri hanno trovato il 16enne ad attenderli proprio davanti alla casa famiglia con uno dei due rapinatori che era riuscito a bloccare.

Successivamente la vittima ha riconosciuto anche il second rapinatore.

I due, condotti in caserma, sono stati denunciati in stato di libertà e affidati al responsabile della comunità.

La vittima, che a seguito dei pugni presi durante la rapina ha riportato un trauma cranico non commotivo, raggiunto sul posto dai genitori si è poi presentato con quest’ultimi presso gli uffici della Compagnia Carabinieri di Caserta dove ha sporto denuncia.

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Roccamonfina. ‘Vendono’ sul web un box auto ma, intascato l’acconto, si dileguano: denunciati tre soggetti

Sono stati identificati grazie all’acquisizione dell’indirizzo IP del falso annuncio, pubblicato circa un mese fa su un noto sito di vendite online, e ai dati bancari forniti per ricevere il pagamento del box auto da loro proposto.

Gli immediati accertamenti eseguiti dai carabinieri della Stazione di Roccamonfina, nel casertano, a seguito della denuncia presentata dall’ignara vittima, hanno consentito di identificare e denunciare in stato di libertà, per truffa in concorso, tre persone, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare.

Madre, padre e figlio, tutti già noti alle forze dell’ordine, avevano organizzato la truffa in modo impeccabile, pubblicando foto e dettagli di un box auto removibile in lamiera che in realtà non è mai stato nella loro disponibilità.

Una volta che la vittima, allettata dall’offerta vantaggiosa ha manifestato il proprio intento di procedere all’acquisto, i truffatori gli hanno subito chiesto un acconto di 240,00 euro da corrispondere a mezzo bonifico bancario.

Dopo aver ricevuto la somma richiesta i tre hanno interrotto ogni comunicazione e non hanno mai consegnato il box.

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ROCCAMONFINA (CE). FINGONO LA VENDITA ON LINE DI UN BOX AUTO E INTASCANO L’ACCONTO. IN TRE DENUNCIATI DAI CARABINIERI.






ROCCAMONFINA (CE). FINGONO LA VENDITA ON LINE DI UN BOX AUTO E INTASCANO L’ACCONTO. IN TRE DENUNCIATI DAI CARABINIERI.

Sono stati identificati grazie all’acquisizione dell’indirizzo IP del falso annuncio, pubblicato circa un mese fa su un noto sito di vendite online e ai dati bancari forniti per ricevere il pagamento del box auto da loro proposto.

Gli immediati accertamenti eseguiti dai carabinieri della Stazione di Roccamonfina, nel casertano, a seguito della denuncia presentata dall’ignara vittima, hanno consentito di identificare e denunciare in stato di libertà per truffa in concorso, tre persone, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare.

Madre, padre e figlio, tutti già noti alle forze dell’ordine, avevano organizzato la truffa in modo impeccabile, pubblicando foto e dettagli di un box auto removibile in lamiera che in realtà non è mai stato nella loro disponibilità.

Una volta che la vittima, allettata dall’offerta vantaggiosa ha manifestato il proprio intento di procedere all’acquisto, i truffatori gli hanno subito chiesto un acconto di 240,00 euro da corrispondere a mezzo bonifico bancario.

Dopo aver ricevuto la somma richiesta i tre hanno interrotto ogni comunicazione e non hanno mai consegnato il box.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Santa Maria a Vico (CE) – Acquistano sigarette e biglietti della lotteria con una carta risultata rubata. Due giovanissimi denunciati dai Carabinieri

Nel pomeriggio del 23 aprile scorso una giovane donna denunciò ai Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico che ignoti malfattori avevano forzato la portiera della sua auto, lasciata in sosta in quel centro cittadino, e le avevano rubato la borsetta che aveva lasciato sul sedile posteriore.
Nel formalizzare la denuncia, la vittima, specificò che all’interno della borsetta, oltre a pochi euro, documenti di riconoscimento ed effetti personali, era custodita anche una carta di pagamento a lei intestata.
Dopo qualche giorno la donna, ritornata in Caserma, informò i Militari che sulla sua carta risultavano piccoli e continui acquisti, tutti effettuati con data successiva alla denuncia di furto.
Le indagini, condotte attraverso l’incrocio dei dati relativi agli orari, al luogo e agli importi delle transazioni hanno permesso di individuare la tabaccheria dove era stata utilizzata la carta di pagamento.
Grazie poi all’ulteriore riscontro ottenuto dalle immagini estratte dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale i militari sono riusciti ad identificare in due giovani del luogo gli autori degli acquisti.
I due, poco più che ventenni, avevano acquistato con più transazioni e per un importo pari a 300,00 euro, sigarette, biglietti della lotteria istantanea e vari articoli per fumatori.
Accompagnati in Caserma sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di indebito utilizzo di strumenti di pagamento e ricettazione.

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S. Maria a Vico. Pagano più volte oggetti con una ‘carta’ rubata: individuati e denunciati due ragazzi

Nel pomeriggio del 23 aprile scorso una giovane donna denunciò ai carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico, nel casertano, che ignoti malfattori avevano forzato la portiera della sua auto, lasciata in sosta in quel centro cittadino, e le avevano rubato la borsetta che aveva lasciato sul sedile posteriore.

Nel formalizzare la denuncia, la vittima, specificò che all’interno della borsetta, oltre a pochi euro, documenti di riconoscimento ed effetti personali, era custodita anche una carta di pagamento a lei intestata.

Dopo qualche giorno la donna, ritornata in caserma, informò i militari che sulla sua carta risultavano piccoli e continui acquisti, tutti effettuati con data successiva alla denuncia di furto.

Le indagini, condotte attraverso l’incrocio dei dati relativi agli orari, al luogo e agli importi delle transazioni hanno permesso di individuare la tabaccheria dove era stata utilizzata la carta di pagamento.

Grazie poi all’ulteriore riscontro ottenuto dalle immagini estratte dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, nella mattinata di martedì, i militari sono riusciti ad identificare in due giovani del luogo gli autori degli acquisti.

I due, poco più che ventenni, avevano acquistato con più transazioni e per un importo pari a 300,00 euro, sigarette, biglietti della lotteria istantanea e vari articoli per fumatori.

Accompagnati in caserma sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di indebito utilizzo di strumenti di pagamento e ricettazione.

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Gricignano d’Aversa. Dipendenti infedeli rubano alimentari dal deposito dove lavorano: denunciati dai Carabinieri

Continui e inspiegabili ammanchi di prodotti alimentari sono stati denunciati, nei giorni scorsi, dal responsabile del deposito di una società di stoccaggio e logistica situata nella zona ASI di Gricignano di Aversa, in provincia di Caserta.

Le immediate indagini, avviate dai carabinieri della locale Stazione a seguito del controllo inventariale, hanno permesso di riscontrare l’effettivo ammanco delle merci che, per quantitativi, tipologia e frequenza non potevano essere giustificati né amministrativamente né a causa del deterioramento.

La successiva analisi dei filmati estratti dalle telecamere già installate presso il deposito di alimenti freschi, ha consentito di accertare che due dipendenti, in più occasioni e in maniera continuativa, avevano sottratto prodotti alimentari e, dopo averli riposti in bustoni in plastica e borse frigo, li caricavano all’interno delle proprie autovetture lasciate in sosta nel vicino parcheggio adiacente al deposito.

Nella mattinata di lunedì, nel corso di un mirato servizio di controllo eseguito dai Carabinieri alla fine del turno di servizio, i due dipendenti, riconosciuti grazie alle immagini immortalate dalle telecamere, sono stati fermati a bordo delle rispettive autovetture e, nel corso della perquisizione, sono stati trovati in possesso di vari generi alimentari occultati all’interno di buste e collocati nel bagagliaio delle loro auto.

La merce recuperata, per un valore di circa 250,00 euro, è stata restituita al legittimo proprietario.

I due, accompagnati in caserma, sono stati denunciati in stato di libertà. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.

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S.Maria a Vico. Imbrattano il muro della parrocchia con vernice spray: tre giovani denunciati

A meno di 24 ore dalla presentazione della denuncia da parte del parroco della parrocchia di San Nicola Magno, a Santa Maria a Vico, nel casertano, i carabinieri della locale Stazione hanno identificato e denunciato, in stato di libertà, le tre persone che nella tarda serata del 6 aprile scorso, attraverso l’utilizzo di una bomboletta di vernice spray di colore nero, imbrattarono con la scritta “i drogati non li vogliamo” il muro esterno della chiesa deturpando alcune pietre monumentali risalenti al 1600.

Gli immediati accertamenti, eseguiti dai militari dell’Arma attraverso l’analisi dei filmati estratti dalle telecamere installate nei pressi della parrocchia, hanno consentito di identificare uno dei responsabili e, successivamente, a seguito dei riscontri contenuti nella chat di messaggistica contenuta nel suo smartphone hanno identificato anche i due giovani complici.

Presso l’abitazione di uno degli autori della bravata, un 37enne del casertano, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato la bomboletta spray contenente vernice acrilica nera opaca, presumibilmente utilizzata per imbrattare il muro della chiesa.

L’uomo, insieme ai due complici, tra cui una ragazza ed un minore, sono stati denunciati in stato di libertà e dovranno rispondere di deturpamento e imbrattamento di cose altrui in concorso.

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