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Pietrastornina (AV). Conclusi alla frazione Furno i solenni festeggiamenti in onore del Santissimo Cuore di Gesù

Si sono conclusi nella giornata di domenica 11 Agosto a Furmo, frazione di Pietrastornina, nella Chiesa Santissimo Cuore di Gesù, guidata dal Parroco Don Giovanni Panichella, i solenni festeggiamenti in onore del Santissimo Cuore di Gesù.

Una tradizione secolare, quella dei festeggiamenti in onore del Sacro Cuore di Gesù la seconda domenica di Agosto, che rappresenta il periodo degli emigranti che ritornano in paese per la celebrazione delle festività, del vivere momenti di comunione e condivisione nella propria terra con la comunità, ma ancor più per la tanto sentita Festa del Sacro Cuore di Gesù.

Proprio domenica 11 infatti si è svolta la festività, alle ore 9.30 è stata celebrata la Santa Messa dal Parroco Don Giovanni Panichella, il quale ha sottolineato che il Sacramento della Santa Eucaristia ci deve aiutare a condurre una vita spirituale che rifletta l’immagine del Sacro Cuore di Gesù come testimonianza della Misericordia di Dio.

Alle ore 19.00 ha avuto inizio la Processione per le strade dello splendido borgo di Furmo di Pietrastornina, alla presenza del Sindaco Dott. Amato Rizzo, del Comandante dei Carabinieri e dei Vigili, del numeroso popolo di Furmo, di Pietrastornina e del circondario, accompagnata dalle melodiose note della Banda Musicale di Pietrastornina.

Al termine della Processione si è dato spazio ad una serata conviviale per condividere, dopo la Parola e l’Eucaristia, il cibo della comunità, piatti tradizionali e locali, allietati dalla musica di “Fabio’s band” che ha fatto ballare i presenti a suon di liscio, balli di gruppo e latino americano.

Infine, alle ore 24.00, a chiusura dei festeggiamenti, i fuochi pirotecnici della ditta Ronca Carmela da Pannarano.

Il Parroco Don Giovanni Panichella, ringrazia il Sindaco di Pietrastornina Dott.Amato Rizzo, il Comandante dei Vigili e dei Carabinieri, il Comitato Festa e tutti i fedeli per la loro presenza e per aver contribuito nella riuscita dei festeggiamenti

(Giovanni Russo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. Reggia, conclusi i lavori al cuore degli Appartamenti reali: tornano a brillare le Sale di Marte, Astrea e del Trono

I professionisti del restauro hanno operato a 18 metri di altezza per intervenire sulle volte e sugli affreschi: le opere sono state eseguite senza mai chiudere al pubblico.
Il restauro al cuore degli Appartamenti reali della Reggia di Caserta è concluso. Sono terminati gli interventi alle sale del Trono, di Marte, di Astrea e degli Argenti realizzati con i fondi del Programma Operativo Complementare di azione e coesione 2014- 2020 al PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 per un importo di oltre 920mila euro.
Con costanza e professionalità – ha affermato il direttore del Museo del Ministero della Cultura Tiziana Maffei – grazie all’impegno tecnico e l’esperienza del personale della Reggia, le ditte specializzate hanno condotto i lavori con grande sapienza nonostante la problematica estremamente complessa di garantire la fruizione delle sale e, per la ditta delle pulizie, mantenere il decoro e la manutenzione programmata degli ambienti. È una grande soddisfazione vivere con il pubblico un concetto di cura quotidiana, dove i grandi interventi s’inseriscono in un processo di consapevolezza di quanto lavoro ci sia per salvaguardare il patrimonio nel rispetto della nostra missione museale. È un emozione ritrovare l’opera di Terrae Motus di Richard Long nella Sala del Trono”.
I professionisti del restauro hanno lavorato, anche ad altezze di quasi venti metri da terra, alle pareti decorate, ai dipinti e ai pavimenti di alcuni degli ambienti più grandi del piano nobile del Palazzo e agli spazi più intimi delle Sale degli Argenti, poste tra la Cappella Palatina e la Gran Galleria. Tutto questo a Museo aperto e senza mai interdire il passaggio dei visitatori che hanno potuto osservare, da vicino e da lontano (nel caso delle volte), gli esperti all’opera, apprezzandone la precisione, l’abilità e la competenza.
In ciascun ambiente sono state effettuate indagini diagnostiche preliminari volte a indagare gli aspetti esecutivi e lo stato conservativo degli apparati decorativi. Nelle Sale di Astrea, Marte e Trono, che Vanvitelli aveva in origine riservato al Re ma i cui lavori ebbero effettivo avvio solo dopo l’arrivo di Gioacchino Murat nel 1806, è emerso che gli stucchi erano stati in gran parte ridipinti in epoche passate, ricoprendone e mortificandone il modellato. Sono state individuate numerose lesioni stuccate e molti distacchi sia superficiali, sia degli elementi in rilievo. Dopo la pulitura meccanica e chimica, è stato effettuato il consolidamento, anche mediante l’inserimento, lì dove necessario, di perni in vetroresina, la stuccatura con materiale idoneo e l’equilibratura cromatica, realizzata con colore a calce miscelato con pigmenti puri e colori ad acquerello.
Impegnativo e di grande maestria è stato l’intervento sui dipinti che campeggiano sulla volta della Sala di Astrea e della Sala del Trono.
Il primo è una grande tela, che misura circa 5 metri per 10 metri, attaccata alla volta in muratura. Il soggetto è dedicato alla figura mitologica della dea della Giustizia che compare nell’affresco su una nuvola accanto a Giove. Al centro, realizzata dal pittore francese Jacques Berger, è la figura di una vergine, personificazione della Giustizia, il cui volto riprende le sembianze di Carolina Bonaparte, omaggio all’onestà, alla purezza e all’equità, virtù femminili incarnate dalla regina francese.
Il dipinto è stato smontato dalla volta per permettere di indagare lo stato di degrado del retrostante intonaco che si presentava lesionato al centro e agli angoli. Per farlo è stato costruito in loco un telaio in legno delle stesse misure del dipinto, sorretto da 6 martinetti idraulici e da un’ulteriore struttura munita di ruote che ne permetteva il movimento. La tela è agganciata ad una struttura lignea inglobata nell’intonaco per mezzo di 20 grandi viti. Le viti originarie sono state rimosse e la tela è stata adagiata sulla struttura lignea e calata assieme ad essa con precisione chirurgica per consentire l’ispezione e la pulitura della parte retrostante. Un gran lavoro eseguito in totale sicurezza a 18 metri da terra.
I restauratori hanno operato alla stessa altezza nella Sala del Trono, sull’affresco di Gennaro Maldarelli che rappresenta “La posa della prima pietra del Palazzo Reale” e raffigura tutta la corte raccolta per l’evento con il re Carlo, la regina Maria Amalia, il ministro Tanucci e Luigi Vanvitelli in primo piano. In particolare su questa opera sono state riscontrate lesioni importanti. Il colore, inoltre, risultava su quasi tutta la superfice polveroso e decoeso.
L’ultimo intervento realizzato in ordine di tempo è quello sulla pavimentazione della sala destinata nel progetto di Luigi Vanvitelli alle pubbliche udienze, lunga più di 40 metri.
Esso è il risultato di una complessa operazione artigianale, in grado di imitare artificialmente lastre di pietra. Il pavimento è infatti realizzato da mattoni in cotto dipinto con decorazione a “finto marmo”. Versava in pessimo stato di conservazione. Dopo la pulitura meccanica, con aspiratori, pennelli in setola morbida e spugne, e a quella differenziata, con la rimozione degli strati di cera con macchina a vapore, dei depositi con solventi e complessanti, tensioattivi e sali di ammonio quaternari, si è proceduto con il consolidamento mediante inoculazione di malta, stuccatura con materiale idoneo all’originale e iniezione di resina. Si è quindi proceduto con l’integrazione cromatica, attraverso la ricostruzione delle decorazioni completamente abrase con colori a vernice. Con un lavoro certosino e di grande minuziosità, è stato effettuato, quindi, il ritocco pittorico a mano. I restauratori, accovacciati sul pavimento o utilizzando swiss ball (palle di gomma), con minuscoli pennelli hanno riprodotto i decori e le venature del finto marmo. A conclusione è stato steso su tutta la superficie il protettivo.
Nelle Sale degli Argenti, l’opera ha riguardato le volte, ornate con motivi floreali e decorazioni geometriche, e le pareti. Le decorazioni presentavano diverse lesioni, fessurazioni, sollevamenti di colore, integrazioni cromatiche effettuate in passato anche molto evidenti. Inoltre, gli impianti elettrici installati nel corso del tempo avevano lasciato non poche tracce. Fori e cavi elettrici erano stati collocati sulla volta in più punti.
I lavori sono stati realizzati da cooperativa “Archeologia”.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Pietrastornina (AV). Nella frazione Cappella conclusi i solenni festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine

Domenica 21 Luglio sono stati celebrati a Pietrastornina nella Frazione Cappella i Solenni Festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine.

Al mattino, alle ore 9.30, la Santa Messa è stata celebrata dal Parroco Don Giovanni Panichella; in serata, alle ore 19.00, ha presieduto la Santa Messa Monsignor Francesco Iampietro, Vicario generale della Diocesi di Benevento, con la benedizione dei mezzi agricoli.

Hanno partecipato alla Santa Messa ed alla Processione il sindaco di Pietrastornina Dott. Amato Rizzo insieme all’Amministrazione Comunale, il Comandante dei Carabinieri di Pietrastornina e numerosi fedeli da ogni parte del paese.

Il Vicario Mons. Francesco Iampietro ha sottolineato nell’omelia la riscoperta delle tradizioni popolari dopo le restrizioni della pandemia, e l’impegno che attraverso lo scapolare della Vergine Maria ogni cristiano deve rivestirsi di Cristo.

Al termine è seguita la processione accompagnata dalla banda musicale di Pannarano e al rientro atto di affidamento alla Vergine Maria con omaggio floreale dei bambini.

Il parroco Don Giovanni ringrazia le autorità civili e militari, i vari gruppi parrocchiali e tutti i fedeli che hanno partecipato.

Tantissimi i fedeli che onorano ogni anno la Beata Vergine Maria del Carmine, tanti infatti ritornano da lontano per vivere nella comunità i Solenni Festeggiamenti, da diverse testimonianze e ricordi la venerazione della Madonna si è tramandata di generazioni in generazioni: molti anni fa ci si andava a piedi attraverso i campi, ricordano anche alcuni la chiesa come chiesa dove hanno trascorso l’infanzia, ottanta anni fa andavo con mia nonna Giuseppina, salivo a piedi dalla frazione detta i cuoppoli, prosegue la testimonianza di qualche concittadino.

(Giovani Russo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Tufara Valle. Conclusi i solenni festeggiamenti in onore della santa patrona Maria Santissima del Carmine

Presso la parrocchia Santa Maria del Carmine in Tufara Valle, frazione di Roccabascerana (AV) guidata dal Parroco don Albert Mwise, si sono conclusi i Solenni Festeggiamenti in onore della Santa Patrona Santa Maria del Carmine.

Una festività molto sentita e partecipata dai territori limitrofi e dalla locale comunità, che seppur divisa geograficamente in due province e cinque comuni, è unita dall’amore verso la Chiesa e la Beata Vergine Maria del Carmelo.
Dopo il sacro novenario iniziato lunedì 8 luglio con al mattino in Parrocchia l’Adorazione Eucaristica e le lodi, in serata alle 18.30 il Santo Rosario e alle 19.00 la Santa Messa è stata celebrata in diverse zone e contrade del paese.
Domenica 14 luglio alle ore 21.00 la preghiera si è sviluppata con l’adorazione sotto le stelle e l’imposizione dello scapolare.
Mercoledì 16 luglio giorno liturgico della Beata Vergine Maria, le Sante Messe sono state celebrate alle ore 8.30 da Don Giovanni Rossi Parroco di Campoli del Monte Taburno, concittadino della comunità di Tufara con origini paterne del luogo, mentre alle ore 11.00 e 18.00 dal Parroco Don Albert.
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Il programma religioso è proseguito Sabato 20 con la Santa Messa alle ore 18.00 e Domenica 21 ultimo giorno dei festeggiamenti, al mattino la Santa Messa è stata celebrata alle ore 8.30 e alle ore 12.00, mentre in serata la tradizionale Processione della Sacra immagine della Madonna, con inizio alle ore 18.00 partita dalla Chiesa, ha percorso le principali strade del paese, alla presenza oltre che del Parroco, dei collaboratori e della comunità in preghiera, anche dei cinque sindaci e rispettivamente del Sindaco di Roccabascerana Roberto del Grosso, di San Martino Valle Caudina Pasquale Pisano, di Montesarchio Carmelo Sandomenico, di Ceppaloni Claudio Cataudo e del Consigliere Comunale di Apollosa Saverio Spagnuolo in rappresentanza del Sindaco Danilo Parente, accompagnati dalle note melodiose della Banda Musicale Città di Montesarchio.

A tutelare la sicurezza stradale e l’incolumità dei cittadini presenti nel percorso della processione che ha attraversato parte dell’Appia e delle strade interne, molteplici ufficiali, uomini, donne ed auto dei Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Municipale appartenenti del territorio di competenza di Avellino e Benevento, che hanno fatto da scorta nel percorso, a causa dei numerosissimi incidenti che si sono verificati nel corso degli anni lungo la trafficata ed importante sede stradale dell’Appia, con la perdita di tante vite umane.
Oltre all’ampio programma religioso fatto di preghiera comunitaria, non poteva mancare lo spazio dedicato al vivere momenti di condivisione, dello stare insieme, del divertimento, degustando prodotti del territorio ed ascoltando buona musica, nei tre giorni di festa nella piazza principale del paese di fronte la Parrocchia, che ha registrato la presenza di diverse centinaia di persone anche dal circondario.
Venerdì 19 luglio ha dato il via i Festeggiamenti lo spettacolo musicale del gruppo R&B Senior Band e la degustazione di panini con salsiccia, montanare, sorseggiando vino locale e birra alla spina.
Sabato 20 i presenti nella Sagra della Pasta e Fagioli, hanno potuto degustare un menù completo preparato con varie pietanze succulenti, ballando in piazza con la musica di liscio, latino americano e musiche del momento a cura del gruppo musicale Valentino e Gilda che ha portato le centinaia di persone in un clima magico di festa e musica,
trasformando la stessa piazza in un teatro gioioso sotto il cielo stellato;
Domenica 21 montanare e panini con salsiccia e ad allietare la serata il gruppo musicale Tammurriarè, che ha fatto ballare i presenti secondo le classiche tammurriate, pizziche e tarantelle.
A chiusura dei festeggiamenti domenica 21 lo spettacolo pirotecnico a cura della ditta Ronca Carmela, mentre le luminarie artistiche della Ditta Migliore Fulvio da San Felice a Cancello hanno fatto da cornice all’evento.
A Tufara Valle, dunque, tanto è stata la partecipazione dei fedeli della comunità all’adozione eucaristica del mattino, ed in serata alla celebrazione della Santa Messa, ma non solo, tanto era attesa la Processione della Sacra immagine della Madonna, che come da tradizione ha sostato in varie tappe sugli altarini preparati tra lenzuola bianche, nastri gialli, bianchi e azzurri, le immagini della Patrona sulle finestre e balconi delle case, segno di forte devozione per la Madonna che si tramanda di generazione in generazione.
A lei affidano la propria vita, la comunità, l’anno che procede, ed a lei chiedono la sua potente intercessione presso suo figlio per la grazia della salute del corpo e dello spirito, secondo le più sentite e profonde invocazioni dal profondo del cuore. Una comunità unita dall’amore per il territorio e per la Parrocchia, fatta da giovani, ragazze, ragazzi ed adulti con lo scopo di portare avanti i Festeggiamenti, la devozione per la Madonna del Carmine e le tradizioni locali.
Un grazie doveroso è giunto dai presenti al Parroco Don Albert e al comitato festa, facendo i complimenti per l’impegno profuso nell’organizzazione dei festeggiamenti religiosi e civili.
Un grazie doveroso va da parte del Parroco e del Comitato Festa a tutte le Autorità, alle Forze dell’Ordine, alla Polizia Municipale di Roccabascerana, San Martino, Ceppaloni, ai Carabinieri di San Martino, Roccabascerana, Ceppaloni, alla Polizia di Stato di Avellino, all’Anpas Pubblica Assistenza Le Aquile del Sannio che hanno garantito la sicurezza sanitaria nel corso dei festeggiamenti, ai bambini della Prima Comunione, a coloro che hanno portato con devozione in spalla la Madonna, a tutti coloro che hanno partecipato alla riuscita della festa e per la partecipazione nutrita alla processione, come annunciato dal Parroco al termine della processione: “abbiamo dimostrato con la partecipazione numerosa quanto teniamo alla nostra processione, alle nostre tradizioni, alle nostre devozioni, così facciamo capire a tutti che le nostre devozioni e tradizioni non devono essere tolte, ma che ci sia sicurezza, sicurezza sull’appia non soltanto al momento della processione ma durante tutta la nostra vita qui a Tufara, la Madonna attraverso suo figlio che conosce tutte le nostre aspettative, vi ricolmi delle sue grazie, grazie a tutti“.
O Maria Regina della Pace, ottieni al mondo la pace, il tuo pianto smuova i nostri cuori induriti, le lacrime che per noi hai versato facciano rifiorire questa valle che il nostro odio ha prosciugato, e mentre il rumore delle armi non tace, la tua preghiera ci disponga alla pace (dal messaggio per la pace di Papa Francesco). Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
(Giovanni Russo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Ceppaloni (BN). Conclusi i solenni festeggiamenti in onore del patrono San Giovanni Battista

A San Giovanni di Ceppaloni presso la Parrocchia San Giovanni Battista guidata dal Parroco Don Lorenzo Varrecchia, si sono conclusi i solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono San Giovanni Battista.

Come ogni anno, anche quest’anno, tanta è stata la devozione dei fedeli, la partecipazione degli abitanti di San Giovanni di Ceppaloni, dell’intero territorio con la presenza oltre che dei cittadini locali, anche da diverse località della Provincia, delle città della Regione e dall’estero.

Nella piccola frazione di San Giovanni, la comunità si inonda di un clima festoso di fede, spiritualità, gioia, condivisione e collaborazione.

Il Sacro Novenario ha preso il via Venerdì 14 Giugno con la preghiera del Santo Rosario e la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Benevento Monsignor Felice Accrocca, con la presenza del Sindaco e dell’intera Amministrazione.

Di seguito nel novenario hanno partecipato il Parroco di Ceppaloni Don Silvio Pepiciello e in ogni serata tutti i Vicari Foranei delle Zone Pastorali dell’Arcidiocesi, per celebrare la Santa Messa e condividere le riflessioni sulle virtù teologali e cardinali, rispettivamente:

Don Renato Trapani Zona Caudina, Don Michele Villani Zona Sabatina, Don Sergio Rossetti Zona Tammaro, Don Maurizio Sperandeo Zona Beneventana, Don Ivan Bosco Zona Irpina, Don Crescenzo Rotondi Zona Belvedere, Don Luigi Ulano Zona Fortore, Don Giovanni Rossi Zona Vitulanese.

Oltre a celebrare l’Eucaristia, nella novena vi è stata la partecipazione di tutti coloro che nel territorio comunale sono impegnati quotidianamente per il sociale, per la salute e la sicurezza dei cittadini, si sono succeduti infatti le tre comunità parrocchiali di Beltiglio-Ceppaloni-San Giovanni, la Protezione Civile, l’Anpas, i medici ed operatori sanitari, il Forum dei Giovani, le Associazioni Antigone e Parole in Circolo, Associazioni dei Tartufai, Baccalà e Pizza, i Catechisti, gli animatori di Azione Cattolica e gli insegnanti, per ricevere la benedizione dei Parroci celebranti, ed affidando il loro operato sotto la sguardo e la protezione di San Giovanni.

Nel programma religioso oltre ai giorni della novena, la giornata emozionante e ricca di fede e di amore per il Santo Battezzatore e Precursore, colui che ha preparato la strada al Signore, è stata quella di Lunedì 24 Giugno giorno della Solennità di San Giovanni, ove al mattino la Santa Messa delle ore 8.30 è stata officiata da Padre Mariano, Frate originario e natio di San Giovanni, alle ore 11.00 dal Parroco del luogo Don Lorenzo Varrecchia e in serata al rientro della Processione alle ore 21.00 da Don Giovanni Rossi, con origine materne del paese di San Giovanni, Vicario della Zona Vitulanese.

La Solenne Processione con la bellissima immagine del Santo, sempre lunedì 24, è partita alle ore 18.00 dalla Chiesa ed ha seguito il percorso tradizionale, per le strade di San Giovanni, presieduta da Don Lorenzo ed aperta innanzi il corteo dalle Bandiere storiche su cui sono raffigurate le immagini di Maria Santissima del Carmine, di Santa Lucia e delle Figlie di Maria, poi dai bambini vestiti da angioletti che offrivano al Santo i petali di fiori, alla presenza del Sindaco di Ceppaloni Dott. Claudio Cataudo e dell’Amministrazione Comunale, del Comandante dei Carabinieri di Ceppaloni Maresciallo Capo Vincenzo Solla, della Banda Musicale Città di Pannarano 2000 e delle centinaia e centinaia di fedeli.

Nel programma civile ampio spazio è stato dato alla gastronomia, al divertimento, alla musica ed ai giovani.

Partito Sabato 22 il cartellone di eventi in Piazza Chiesa, ha visto la tradizionale Sagra dei Cicatielli, del Formaggio Pecorino e Capicollo, giunta alla 37′ edizione, ad animare la serata lo Spettacolo Musicale con Rochitos Fisa Live Music, Domenica 23 invece alle 8.00 in Piazza dei Martiri l’apertura della tradizionale Fiera di San Giovanni con l’arrivo della Banda Musicale “Città di Pannarano 2000”, che ha sfilato per le vie del paese, a sera, alle ore 20.30 i presenti hanno degustato il Caciocavallo Impiccato e le Montanare, alle ore 21.00 lo Spettacolo Musicale del gruppo Scream & Shout Quartet, successivamente il sorriso, l’allegria e il divertimento hanno entusiasmato il pubblico con gli artisti di Made in Sud con Peppe Laurato & Salvatore Turco.

Lunedì 24 Giugno uultimo giorno di festa, alle ore 22.00 lo spettacolo musicale con il cantante neomelodico Enzo Barone, che ha visto la presenza di numerosi giovani fan dell’artista partenopeo, che ha cantato tutti i suoi numerosi brani di successo, a chiudere i festeggiamenti lo Spettacolo di fuochi pirotecnici la Piromagia srl di Gaetano Russo di Pannarano (BN).

Le strade del paese sono state artisticamente illuminate dalla ditta “Migliore” di San Felice a Cancello (CE), con luminarie belle, armoniche e tradizionali dai disegni e colori unici.

Anche quest’anno si chiudono con pieno successo i Festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, sono stati dieci giorni pieni di fede, di devozione, dove ci si è soffermati nell’ammirare la gloriosa immagine del Santo che si è fatto umile, preparando la strada al Signore che viene, nel partecipare alla Mensa Eucaristica e a condividere la Parola della Sacra Scrittura, nello spirito di condivisione ed amore verso Dio e verso il prossimo. Preghiamo Dio affinchè possiamo portare ad altri gli insegnamenti di San Giovanni Battista, seguendo ciò che lui ha fatto, per amore di Dio, vivere l’Eucaristia nella fratellanza, nell’aiuto al prossimo, facendo il bene, amando chi ci è accanto. È stato bello vedere come dai piccoli, fino ad arrivare ai giovani e agli adulti provenienti da ogni parte, vi è l’amore per San Giovanni e cresce anno dopo anno, possiate alimentare sempre in voi questa fiammella della fede, della speranza e della carità.

Un grazie doveroso è giunto dai partecipanti e dalla comunità a Don Lorenzo Varrecchia Parroco di San Giovanni e Beltiglio di Ceppaloni, per la sua attività pastorale e per la vicinanza attiva alla comunità, alla cura che ha verso la Parrocchia e verso i suoi abitanti, grazie ai suoi carismi, alla sua umanità e preparazione ha alimentato nei cuori la voglia di unione e partecipazione alla vita liturgica e allo stare insieme, un altrettanto grazie va al Comitato Festa per tutto ciò che hanno svolto, per il loro lavoro svolto a titolo volontario e gratuito per l’amore verso San Giovanni ed il paese in cui vivono, un grazie dunque va a Don Lorenzo, Italico Lonardo, Carminantonio Rossi, Luigi Parente, Anna Parente, Johnny De Blasio, Angelo Cavaiuolo, Iannotta Ernesto, ai militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando di Ceppaloni e alla Polizia Municipale di Ceppaloni, per la loro attività nel garantire in ogni serata l’ordine e la sicurezza pubblica dei cittadini.

Viva San Giovanni nostro glorioso Patrono, interceda per noi in questo anno che procede, gli chiediamo la grazia della fede e della salute del corpo e dello spirito, per Cristo nostro Signore.

(Giovanni Russo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Riapre al traffico via Morghen, conclusi i lavori di ripristino della carreggiata da parte di ABC Napoli

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“Oggi abbiamo riaperto al traffico via Morghen. Come promesso nelle scorse settimane, concluso il complesso intervento di ABC in seguito alla voragine che si era aperta lo scorso 21 febbraio, la carreggiata è tornata transitabile“.
Ne ha dato notizia l’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza.

Fino all’adeguamento della segnaletica stradale
, che avverrà subito dopo questi giorni festivi, oltre alla normale la circolazione che è stata ripristinata (doppio senso nel tratto di via Morghen dal civico 36 a via Bonito) rimarrà provvisoriamente in vigore anche il doppio senso di marcia che era stato istituito sul lato di via Cimarosa per bypassare l’interruzione della carreggiata.

(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)