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colloqui

Assunzioni, a Bagnoli iniziati i colloqui per i lavoratori della bonifica

I lavori per la bonifica dell’ex Italsider di Bagnoli non saranno solo una grande occasione di riqualificazione di un’area vitale per Napoli, ma daranno anche una concreta opportunità occupazionale agli abitanti della zona.
Questa mattina, nell’Auditorium Porta del Parco, c’è stata la prima delle due giornate dedicate alla profilazione degli aspiranti operai, tecnici e amministrativi che verranno inseriti negli organici grazie alle clausole sociali previste nell’ambito delle gare d’appalto del Comune di Napoli e del Commissario di Governo per la bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area di Bagnoli-Coroglio.  

In tanti hanno preso parte all’iniziativa che sarà replicata lunedì primo luglio, sempre nell’Auditorium Porta del Parco alle ore 10.00.  

Grazie ad un accordo sottoscritto con il Commissariato per Bagnoli e il Comune di Napoli, le imprese che realizzeranno gran parte dei lavori di bonifica si sono rese disponibili ad assumere giovani, e non solo, del territorio –ha spiegato l’assessora al Lavoro Chiara MarcianiPer questo abbiamo organizzato degli incontri, insieme alle Agenzie per il lavoro che stanno selezionando il personale da assumere nelle varie posizioni messe a disposizione dalle imprese. Ci auguriamo che questa possa essere un’opportunità importante, non solo per le aziende che realizzeranno i lavori e daranno una nuova vita all’area di Bagnoli, ma che anche per le tante persone che oggi e lunedì prossimo si presenteranno ai colloqui”.

(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Salerno. Giovedì duplice appuntamento con i ‘colloqui’, anche all’Università di Fisciano

Giovedì 15 febbraio: “Annabella Rossi e il Tarantismo: itinerari tra Salento, Campania e Mediterraneo”. Ingresso libero,

Doppio appuntamento con i “Colloqui di Salerno 2023-2024 – Annabella Rossi: ‘Vivere la realtà è già scienza’”, a cura di Vincenzo Esposito e del Laboratorio interdipartimentale di Antropologia “Annabella Rossi” – Unisa, con la collaborazione di Ugo Vuoso, con cui si vuole ricordare il lavoro svolto dall’antropologa italiana, che ha anche insegnato all’Università di Salerno.

Giovedì 15 febbraio alle ore 10.30 nella Biblioteca umanistica “E. R. Caianiello” di Unisa-Campus di Fisciano si terrà l’inaugurazione della mostra “Annabella Rossi e la fotografia”.

Cinquanta immagini di Annabella Rossi su Tarantismo, Carnevale, Feste e Pellegrinaggi, a cura di Vincenzo Esposito.

Negli spazi della mostra si potranno visionare i film “Le feste dei poveri” di Michele Gandin; “La taranta” di Gianfranco Mingozzi; “Vita e morte di Carnevale” di Vincenzo Esposito; “La nascita di un culto” di Luigi Di Gianni.

Dopo i saluti istituzionali, incontro con Vincenzo Santoro, studioso dei Tarantismi mediterranei su “Annabella Rossi e il Tarantismo: itinerari tra Salento, Campania e Mediterraneo” – Interventi musicali di Daniela Dentato e Angelo Plaitano.

A seguire alle ore 18 a Salerno, presso il Complesso San Michele si ripeteranno l’incontro con Vincenzo Santoro e gli interventi musicali di Daniela Dentato e Angelo Plaitano. Letture di Pasquale De Cristofaro.

Vincenzo Santoro è impegnato da molti anni nell’organizzazione di iniziative ed eventi sulle musiche e culture popolari del Mezzogiorno.

Le sue pubblicazioni più importanti in questo campo sono: Il ritmo meridiano. La pizzica e le identità danzanti del Salento (con Sergio Torsello), Aramirè 2002; Uccio Aloisi. I colori della terra.

Canti e racconti di un musicista popolare (con Sergio Torsello e Roberto Raheli), Aramirè 2004; Il Salento di Giovanna Marini, cd doppio (con Roberto Raheli), Aramirè 2004; Il ritorno della taranta.

Storia della rinascita della musica popolare salentina, Squilibri 2009; Odino nelle terre del rimorso. Eugenio Barba e l’Odin Teatret in Salento e Sardegna (1973-1975), Squilibri 2017; Rito e passione.

Conversazioni intorno alla musica popolare salentina, Itinerarti 2019; Il ballo della pizzica pizzica, Itinerarti 2019 (con Franca Tarantino); Il tarantismo mediterraneo.

Una cartografia culturale, Itinerarti 2021.

Su questi temi cura anche un blog, www.vincenzosantoro.it. Attualmente è responsabile del Dipartimento Cultura, Turismo e Agricoltura dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

(Claudia Bonasi – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

 

Salerno. Presentati i ‘Colloqui 2023-2024’, Annabella Rossi: ‘Vivere la realtà è già scienza’

Presentati mercoledì 17 gennaio 2024, nella Sala del Gonfalone del Comune di Salerno, i “Colloqui di Salerno 2023-2024 – Annabella Rossi: ‘Vivere la realtà è già scienza’”, a cura di Vincenzo Esposito e del Laboratorio interdipartimentale di Antropologia “Annabella Rossi” – Unisa, con la collaborazione di Ugo Vuoso.

 

 

La manifestazione gode del patrocinio e del contributo dell’Università degli Studi di Salerno Dispac-Dipartimento di Scienze del patrimonio culturale, Disuff-Dipartimento di Scienze umane filosofiche e della formazione, Disps-Dipartimento di Studi politici e sociali, CBA-Centro Bibliotecario d’Ateneo e del Comune di Salerno e della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana. Hanno patrocinato l’iniziativa, che vede la partecipazione di 15 06|Film e dell’Icpi (Istituto centrale per il patrimonio immateriale del Ministero della Cultura), anche la Siac (Società italiana di antropologia culturale), il CEiC-Centro etnografico delle Isole campane (Istituto di Studi Storici e Antropologici) e Kurumuni Edizioni.

Alla presentazione hanno preso parte – oltre ai rappresentanti dell’Università degli Studi di Salerno – il curatore della manifestazione prof. Vincenzo Esposito, che ha portato i saluti del Rettore Vincenzo Loia e dei direttori dei dipartimenti interessati – Aiello, Cerchiai e Iorio – responsabile scientifico del Lab. di Antropologia “A. Rossi”, Ermanno Guerra, delegato alla Cultura del Comune di Salerno e Michele Buonomo, vice presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Carisal. Guerra e Buonomo hanno plaudito alla scelta di organizzare il fitto calendario di appuntamenti dei “Colloqui di Salerno 2023-2024 – Annabella Rossi: ‘Vivere la realtà è già scienza’”, tra l’Università degli studi e il Complesso San Michele d Salerno, così da riaffermare il rapporto culturale tra città e l’ateneo. «Un rapporto che va consolidato», ha sottolineato Guerra «e il fatto che l’iniziativa sia spalmata su un ampio lasso di tempo aiuta a renderla più incisiva». «Come Annabella Rossi anche io mi sento un operaio della cultura», ha detto Buonomo «questa iniziativa vale non solo per il suo apporto scientifico ma anche perché investe con interessanti aspetti performativi e musicali tutto il territorio».

«I Colloqui di Salerno sono un progetto nato anni fa con il compianto Franco Forte, con il quale avevamo immaginato di celebrare dei personaggi fondamentali della cultura italiana che in qualche modo avevano avuto un trait d’union con Salerno, per non disperdere la loro eredità di conoscenze che aveva avuto importanti ricadute sul territorio. I Colloqui di Salerno 2023-2024 – Annabella Rossi: ‘Vivere la realtà è già scienza’” stigmatizzano due date di celebrazione: quello che sarebbe stato il 90esimo compleanno, nel 2023, della studiosa nata nel 1933, e  il quarantennale – quest’anno – dalla morte avvenuta prematuramente nel 1984», ha detto il prof. Vincenzo Esposito, ricordando il lavoro svolto dalla Rossi all’Università di Salerno, dove aveva insegnato Antropologia culturale. Proprio presso l’Ateneo salernitano, quello che fu il suo assistente, il  prof. Paolo Apolito, fondò un laboratorio di Antropologia a lei intitolato. «Per tutta la sua vita di donna, studiosa e ricercatrice, Annabella Rossi, di professione antropologa culturale, ha “vissuto la realtà” dei suoi interlocutori e delle sue interlocutrici, sul campo e in cattedra, con le tarantate salentine o con i partecipanti alle “Feste dei poveri” del Mezzogiorno; con i suoi colleghi e con i suoi collaboratori; con gli studenti dell’Università di Salerno e con il personale del MNATP-Museo nazionale delle Arti e Tradizioni popolari, oggi Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura. Ha costruito relazioni con gli altri, per dialogare con gli altri della loro cultura». Il suo maestro fu l’antropologo Ernesto de Martino, al quale Annabella Rossi aveva chiesto quale metodo bisognasse usare per essere dei bravi antropologi e lui le aveva risposto, semplicemente, di “vivere le sue esperienze”, il metodo sarebbe arrivato dopo, aggiungendo: “Vivere la realtà è già scienza”. La Rossi partecipò alla spedizione demartiniana sul tarantismo nel Salento, esperienza che le cambiò la vita, già improntata in età giovanile a principi della democrazia e dell’uguaglianza, sviluppando interesse per l’arte, per la fotografia, per la musica jazz insieme ad un’indole anticonformista marcatissima. Si laureò all’Università di Roma in Lettere discutendo una tesi in Storia dell’Arte, nel 1957; frequentò, tra gli altri, scrittori e pittori quali Fortunato Depero, Enrico Accatino, Carlo Emilio Gadda, conobbe Mario Praz  e Renato Guttuso. In vista della spedizione in Salento nelle riunioni

a Roma, in casa de Martino, conobbe gli altri membri dell’équipe multidisciplinare: Diego Carpitella, etnomusicologo, G. Jervis, psichiatra, Letizia Comba, psicologa, Amalia Signorelli, antropologa, Franco Pinna, fotografo. Era il 20 giugno del 1959, quando la studiosa giunse, col resto dell’équipe di de Martino, al Cavallino bianco di Galatina (LE), la locanda che funse da base operativa per la missione etnografica. Da quel momento, non smise mai di occuparsi scientificamente e umanamente del fenomeno del tarantismo, da lei studiato, indagato e descritto in circa un ventennio di attività (1959-1977).

PROGRAMMA

 22 gennaio 2024

Complesso San Michele, Salerno, ore 18:00

Vernissage della mostra «Annabella Rossi e la fotografia». Cinquanta immagini di Annabella Rossi su Tarantismo, Carnevale, Feste e Pellegrinaggi. A cura di Vincenzo Esposito. Negli spazi della mostra si potranno visionare i film Le feste dei poveri, di Michele Gandin; La taranta, di Gianfranco Mingozzi; Vita e morte di Carnevale, di Vincenzo Esposito; La nascita di un culto, di Luigi Di Gianni.

Saluti istituzionali

Conversazione con Paolo Apolito.

Con la partecipazione di Antonio Giordano e Vincenzo Ferraioli.

3 febbraio 2024

Complesso San Michele, Salerno, ore 10:00

«La Zampogna in Campania. Costruzione, uso e diffusione di uno strumento popolare»

Saluti istituzionali

Ugo VuosoCeIC Centro etnografico delle Isole campane.

12 febbraio 2024

Unisa-Campus di Fisciano, Biblioteca umanistica “E. R. Caianiello”, ore 10:30

Complesso San Michele, Sa, ore 18:00

– Finissage Mostra «Annabella Rossi e la fotografia».

«A tempo di musica, a ritmo di danza per Annabella Rossi».

Saluti istituzionali

Conversazione in forma di performance col M° Ambrogio Sparagna.

15 febbraio 2024

Unisa-Campus di Fisciano, Biblioteca umanistica “E. R. Caianiello”, ore 10:30

Complesso San Michele, Sa, ore 18:00

Inaugurazione a Fisciano della mostra

«Annabella Rossi e la fotografia». Cinquanta immagini di Annabella Rossi su Tarantismo, Carnevale, Feste e Pellegrinaggi. A cura di Vincenzo Esposito.

Negli spazi della mostra si potranno visionare i film Le feste dei poveri, di Michele Gandin; La taranta, di Gianfranco Mingozzi; Vita e morte di Carnevale, di Vincenzo Esposito;

La nascita di un culto, di Luigi Di Gianni.

Saluti istituzionali

Incontro con Vincenzo Santoro, studioso dei Tarantismi mediterranei. Interventi musicali di Daniela Dentato e Angelo Plaitano. Letture di Pasquale De Cristofaro.

20 marzo 2024

Unisa-Campus di Fisciano,

Biblioteca umanistica “E. R. Caianiello”, ore 10:30

Chiusura della mostra

«Annabella Rossi e la fotografia». Cinquanta immagini di Annabella Rossi su Tarantismo, Carnevale, Feste e Pellegrinaggi. A cura di Vincenzo Esposito.

Saluti istituzionali

Conversazione con Paolo Apolito.

Con la partecipazione di Antonio Giordano e Vincenzo Ferraioli.

8 aprile 2024

Unisa-Campus di Fisciano, Biblioteca umanistica – “E. R. Caianiello”, ore 10:30 –

Complesso San Michele, Salerno, ore 18:00

«La realtà che vedo». Annabella Rossi antropologa visiva.

Saluti istituzionali

Conversazione con Alberto Baldi, Francesco Marano, Felice Tiragallo. Coordina Vincenzo Esposito.

17 aprile 2024

Unisa-Campus di Fisciano, Biblioteca umanistica “E. R. Caianiello”, ore 11:30

Complesso San Michele, Salerno, ore 18:00

«Annabella Rossi: reti femminili in un archivio familiare».

Saluti istituzionali

Conversazione con Anna Iuso e Francesca Uccella. Coordina Dina Gallo.

22 aprile 2024

Unisa-Campus di Fisciano, aula Cilento, ore 10:30

Complesso San Michele, Salerno, ore 18:00

«Lettere, Tele, Diacronie». Sulle tracce di Annabella Rossi tra libri, coreografie e fotografie.

Saluti istituzionali

Incontro con Elianda Cazzorla, Tullia Conte, Raffaele Gorgoni. Coordina Eugenio Imbriani.

29 aprile 2024

Unisa-Campus di Fisciano, aula Cilento, ore 10:30

Complesso San Michele, Salerno, ore 18:00

«Strategie linguistiche e costruzione dell’identità nel lavoro di Annabella Rossi».

Saluti istituzionali

Intervengono Luisa Corona e Rosalba Nodari. Coordina Elisa Flaminia Inno.

13 maggio 2024,

Unisa-Campus di Fisciano, Biblioteca umanistica “E. R. Caianiello”, ore 10:30

Complesso San Michele, Salerno, ore 18:00

«Le musiche dei poveri». Concerto in memoria di Annabella Rossi e delle sue ricerche.

Saluti istituzionali

Riflessione in forma di performance del M° Carlo Faiello.

20 maggio 2024,

Unisa-Campus di Fisciano, Biblioteca umanistica “E. R. Caianiello”, ore 10:30

Complesso San Michele, Salerno, ore 18:00

«La digitalizzazione dell’Archivio Rossi/Gandin presso l’Icpi – Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale» – Ministero della Cultura.

Saluti istituzionali

Intervengono il Direttore Leandro Ventura e la Responsabile dell’Archivio Stefania Baldinotti

27 maggio 2024

-Unisa-Campus di Fisciano, ore 10:30

-Complesso San Michele, Salerno, ore 18:00

«Note per un film su Annabella Rossi. Sul valore narrativo degli archivi multimediali».

Anteprima del lavoro documentaristico della regista Elisa Flaminia Inno.

Saluti istituzionali

Interverrà l’autrice.

(Claudia Bonasi – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Salerno. ‘Colloqui… vivere la realtà è già scienza’: mercoledì 17 conferenza Stampa al Comune

Conferenza stampa mercoledì 17 gennaio, h.10.30, Sala del Gonfalone del Comune di Salerno: “Colloqui di Salerno 2023-2024 – Annabella Rossi: ‘Vivere la realtà è già scienza”.

Si terrà mercoledì 17 gennaio 2024, alle ore 10.30, nella Sala del Gonfalone del Comune di Salerno, la conferenza stampa di presentazione dei “Colloqui di Salerno 2023-2024 – Annabella Rossi: ‘Vivere la realtà è già scienza’”, a cura di Vincenzo Esposito e del Laboratorio interdipartimentale di Antropologia “Annabella Rossi” – Unisa, con la collaborazione di Ugo Vuoso. La manifestazione gode del patrocinio e del contributo dell’Università degli Studi di Salerno Dispac-Dipartimento di Scienze del patrimonio culturale, Disuff-Dipartimento di Scienze umane filosofiche e della formazione, Disps-Dipartimento di Studi politici e sociali, CBA-Centro Bibliotecario d’Ateneo e del Comune di Salerno e della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana. Hanno patrocinato l’iniziativa, che vede la partecipazione di 15 06|Film e dell’Icpi (Istituto centrale per il patrimonio immateriale del Ministero della Cultura), anche la Siac (Società italiana di antropologia culturale), il CEiC-Centro etnografico delle Isole campane (Istituto di Studi Storici e Antropologici) e Kurumuni Edizioni. Alla presentazione prenderanno parte – oltre ai rappresentanti dell’Università degli Studi di Salerno – il curatore della manifestazione prof. Vincenzo Esposito, responsabile scientifico del Lab. di Antropologia “A. Rossi”, Ermanno Guerra, delegato alla Cultura del Comune di Salerno e Domenico Credendino, Presidente della Fondazione Carisal.

(Claudia Bonasi – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Nordio proporrà più colloqui telefonici tra i detenuti e i familiari agi.it, 15 agosto 2023





 

agi.it, 15 agosto 2023

Videomessaggio del Guardasigilli ai 189 istituti penitenziari: “Carceri troppo spesso dimenticate, ogni suicidio una mia sconfitta personale”. “Ho voluto fortemente farvi giungere il mio messaggio, perché all’interno delle carceri vive e lavora anche a Ferragosto, un pezzo della nostra Repubblica, ci sono servitori dello Stato, a cui dobbiamo essere grati, e ci sono persone private della libertà, che stanno in quelle carceri espiando la propria pena e riavviando quel percorso di reinserimento nella società, come vuole la Costituzione”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, saluta con un videomessaggio i 189 istituti penitenziari.

“Troppo spesso il carcere viene dimenticato soprattutto in questo periodo quando le persone sono in ferie”, riflette il ministro che aggiunge ancora: “Approfitto di questo saluto per anticipare una mia intenzione di proporre l’ampliamento dei colloqui telefonici per i detenuti nei contatti con i familiari”.

Il dramma dei suicidi – “Desidero rivolgere il mio primo pensiero alla memoria di tutti coloro i quali hanno compiuto questa drammatica scelta di togliersi la vita. Purtroppo è una consuetudine non solo nazionale ma direi mondiale, ed è una tragedia: dobbiamo fare di tutto per ridurla se non proprio eliminarla, vista la complessità e la imperscrutabilità della natura umana”, ha proseguito Nordio. “Comunque – aggiunge – ogni suicidio è una sconfitta per lo Stato, una sconfitta per la giustizia, una sconfitta mia personale e un dolore personale”.

“La circolare che abbiamo emanato di recente per aumentare l’aiuto psicologico a quelli che versano in condizioni di particolare disagio – ricorda il guardasigilli – si inserisce in una volontà piu’ ampia di vicinanza ai detenuti. Siamo consapevoli che lo Stato deve garantite la certezza della pena per essere coerente con le proprie promesse di sicurezza nei confronti dei cittadini e anche di applicazione della sanzione per chi viola la legge. Ciò nonostante non possiamo dimenticare che la pena deve avere un significato e un senso rieducativo, non solo perché lo impone la Costituzione ma perché ce lo impone l’etica, laica o cristiana che sia”.

“Per questo scopo – continua Nordio – non esistono soluzioni immediate facili, non esistono bacchette magiche però vi assicuro che stiamo lavorando con la massima energia e con la massima priorità per ridurre questi estremi disagi. Lo facciamo assumendo nuovo personale, abbiamo assunto 57 nuovi consiglieri penitenziari che prenderanno servizio alla fine dell’anno e abbiamo assunto 2.800 appartenenti alla polizia penitenziaria che colmeranno le deficienze di organico e contiamo nei limiti del possibile di assumerne anche di più”.

“La nostra attenzione va soprattutto agli assistenti psicologici perché la situazione di disagio di chi si trova in carcere non necessita solo di controllo ma anche di aiuto, di ausilio per un recupero non solo spirituale ma anche fisico che possa essere prodromico al reinserimento nella società”, conclude.

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)