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STIPENDIO RICEVUTO DAGLI OPERATORI ECOLOGICI ECOCE SRL DEL CANTIERE DI LUSCIANO MA LA PREOCCUPAZIONE RESTA!






STIPENDIO RICEVUTO DAGLI OPERATORI ECOLOGICI ECOCE SRL DEL CANTIERE DI LUSCIANO MA LA PREOCCUPAZIONE RESTA!
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Costatiamo, con estremo rammarico, che solo oggi i lavoratori del cantiere di Lusciano hanno percepito lo stipendio di giugno.
Ma la situazione potrebbe precipitare in qualsiasi momento, in quanto, sembrerebbe che la logica aziendale sia quella classica, ovvero, connessa ai pagamenti dei corrispettivi da parte del Comune.
Ciò vuol dire che, nel caso in cui il Comune non dovesse determinare il pagamento di un solo canone alla Ecoce S.r.l. i lavoratori potrebbero ritrovarsi nella situazione di non percepire le retribuzioni.
E’ per questa ragione che siamo seriamente preoccupati anche per il pagamento delle competenze di luglio, in scadenza il prossimo 15 agosto, quando, per intenderci, tutti gli uffici comunali osserveranno il periodo di chiusura, per cui, si presume che la Ecoce S.r.l. sarà costretta a corrispondere una retribuzione senza aver percepito il canone dal Comune.
Nei giorni scorsi abbiamo trasmesso un’apposita richiesta di accesso agli atti amministrativi, ai sensi della Legge 241/90, per ricevere copia dell’offerta tecnica presentata dalla Ecoce S.r.l. in sede di gara, al fine di avere un’idea più chiara dei servizi che la Ecoce S.r.l. si è impegnata a svolgere sul territorio comunale di Lusciano, in aggiunta a quelli stabiliti nel Capitolato Speciale di Appalto, ma anche una specifica richiesta di intervento, in quanto, sembrerebbe che ai lavoratori non sia stato assegnato un luogo di lavoro idoneo, ma sia stato concesso di frequentare un locale situato nelle immediate vicinanze del cimitero.
Frequentato, perchè i lavoratori sono costretti quotidianamente a recarsi in entrata e in uscita presso gli uffici Ecoce S.r.l., situati nel Comune di Giugliano, per ritirare gli automezzi per svolgere i servizi ambientali nel Comune di Lusciano, il tutto ovviamente compiuto con gli abiti da lavoro già indossati. Per cui, è facile comprendere che il locale può assumere le caratteristiche di un luogo di ritrovo piuttosto che luogo di lavoro.
Non intendiamo alimentare alcuna polemica, ma non possiamo nascondere l’amarezza per aver appreso di un comunicato pubblicato da un sindacato, il quale, nel contestare l’attività esercitata dalla Uiltrasporti, afferma di non aver “mai notato alcuna distrazione aziendale in termini sia contrattuali che di normative in materia di salute e sicurezza” sul cantiere di Lusciano, eppure, appena qualche mese fa, no qualche anno, lo stesso sindacato, annunciava una serie di assemblee rivendicando “istituti contrattuali, mancato pagamento spettanze mensili, carichi di lavoro, condizioni cantieristiche”, praticamente le medesime tematiche che oggi sta lamentando la Uiltrasporti.
E’ presumibile che il sindacato, costretto a dichiarazioni ed affermazioni frettolose, apparentemente scollato dalla realtà, abbia involontariamente cancellato dalla memoria le passate vertenze.
Ribadiamo la nostra preoccupazione per il futuro dei lavoratori, sia in termini economici che sotto il profilo della salute e la sicurezza, in una fase in cui, un mancato pagamento, causerebbe un corto circuito che potrebbe generare clamorose azioni di protesta difficili da governare.
Sentiamo il dovere di invitare tutti a concentrare gli sforzi affinché si uniscano le forze e si operi per lo stesso obbiettivo, piuttosto che dividere il cantiere tra lavoratori di serie A e di serie B
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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

La Staffer Summer School al cantiere AV Napoli-Bari e alla stazione AV di Napoli-Afragola

RFI ha accompagnato gli studenti in un tour didattico.

Nell’ambito del progetto europeo “Staffer”, gli studenti della Summer School sui sistemi ferroviari della Facoltà di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Roma La Sapienza hanno visitato i cantieri dell’AV Napoli-Bari e la stazione AV di Napoli Afragola.

I 32 studenti, provenienti da 7 nazioni diverse e di 9 università diverse, sono stati accolti da Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) per conoscere le attuali opere ad alto valore architettonico-funzionale e i nuovi interventi sulla rete nazionale.

Gli studenti hanno potuto ammirare attraverso un tour dedicato la stazione di Napoli Afragola, gioiello architettonico progettato dall’Archi-Star Zaha Hadid, che già dal 2017 è un importante punto nevralgico per il traffico ferroviario dell’AV verso il sud del nostro Paese e che, nel prossimo futuro, sarà un hub vitale per l’accessibilità territoriale del sistema di trasporti del meridione.

Il gruppo della Summer School poi ha effettuato una visita in uno dei cantieri della linea AV Napoli-Bari, futuro branch della rete Trans European Network (TEN-T) e opera strategica volta a migliorare l’accessibilità e la connettività fra le reti del Nord Europa e del Mediterraneo (Corridoio 5 Scandinavo – Mediterraneo).

Al centro della visita oltre all’interesse strategico, all’attitudine universitaria al sapere tecnico e alla curiosità tecnologica sono state protagoniste diverse tematiche. Tra i vari argomenti le valutazioni trasportistiche e territoriali e la complessità architettonica della monumentale stazione-ponte di Afragola dall’alto valore hi-tech e dal importante contributo in termini di risparmio energetico e sostenibilità ambientale.

Inoltre si è parlato della scelta di upgrading infrastrutturale della linea pre-esistente Caserta-Bari, delle nuove tecnologie ERTMS che verranno adottate per mostrare dal vivo la gestione di un cantiere di una grande opera, l’impiego di tecniche di scavo all’avanguardia. Non sono mancate le spiegazioni degli scavi eseguiti con metodo classico, in ambiente iperbarico e con la tecnologia della TBM.

Una giornata ricca di apprendimento per gli studenti della Summer School che hanno avuto come obiettivo didattico, attraverso la visita delle opere, un approfondimento dell’integrazione modale, dell’interoperabilità e dello sviluppo coordinato delle infrastrutture nazionali e trans-frontaliere.

Obiettivi che trovano una propria simmetria con le nozioni che l’università de La Sapienza mette in campo per creare una cultura interoperabile verso il coordinamento e l’integrazione della società europea, nella futura classe tecnica e manageriale rappresentata, appunto, dal gruppo di studenti di ingegneria civile – trasporti della Staffer Summer School.

(Vincenzo Guarcello – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Proclamato lo stato di agitazione delle maestranze impiegate nel cantiere di igiene ambientale del Comune di Lusciano






Proclamato lo stato di agitazione delle maestranze impiegate nel cantiere di igiene ambientale del Comune di Lusciano

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Ancora una volta siamo costretti a commentare l’ennesima inadempienza contrattuale ai danni dei lavoratori.
Infatti, gli operatori ecologici del cantiere di igiene ambientale del Comune di Lusciano, dopo aver atteso i 15 giorni previsti, non hanno ancora percepito la retribuzione relativa alle competenze del mese di giugno e tantomeno, la Società Ecoce, ha provveduto ad informare le Organizzazioni Sindacali sulle cause che hanno generato eventuali ed ulteriori ritardi nel pagamento degli emolumenti ai propri dipendenti.
Il contratto collettivo nazionale di lavoro prevede che il pagamento delle competenze possa avvenire entro il 15 del mese successivo a quello della retribuzione di riferimento, questo cosa comporta, nella migliore delle ipotesi, che lo stipendio dei lavoratori venga accreditato esattamente giorno 15, ma nella stragrande maggioranza dei casi che venga accreditato dopo la scadenza naturale.
Per questa ragione, abbiamo ritenuto necessario esprimere il nostro disappunto.
Sembra oramai che il pagamento degli stipendi ai lavoratori venga inteso dalle aziende come il pagamento di una tassa o di una bolletta delle utenze e quindi fastidioso a tal punto di pagarlo quasi sotto sforzo, la differenza è che, mentre la bolletta pagata in ritardo comporta un aggravio di spese a carico del contribuente, il pagamento dello stipendio al lavoratore non comporta alcun onere aggiuntivo per l’azienda responsabile.
Per capire cosa comporta per un lavoratore ed il proprio nucleo familiare ricevere l’unico sostentamento economico (lo stipendio) in ritardo, basterebbe chiederlo alle mogli ed ai figli del lavoratore.
L’attuale condizione vissuta dai lavoratori del cantiere di igiene ambientale di Lusciano è gravata dal fatto che il prossimo stipendio ricadrà il giorno di ferragosto.
Quanto sta accadendo dimostra che la decisione dell’azienda, peraltro arbitraria, di corrispondere il pagamento della tredicesima e della quattordicesima, in maniera frazionata mensilmente, nemmeno consente di riconoscere con puntualità le retribuzioni, per questo motivo siamo seriamente preoccupati per le future scadenze.
Ci scusiamo con la cittadinanza per eventuali disservizi o rallentamenti che potrebbero generarsi in questa fase.
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Caserta, lì 16.07.2024

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

BIBLIOTECA COMUNALE: AGGIUDICATI I LAVORI PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA STRUTTURA. IN ESTATE PARTIRÀ IL CANTIERE

Il Comune di Caserta ha pubblicato una determina con la quale è stata effettuata
l’aggiudicazione definitiva dei lavori di riqualificazione della Biblioteca comunale “Alfonso
Ruggiero” di via Laviano. Si tratta di un intervento dell’importo di 1,1 milioni di euro.
Risorse, queste, che rientrano all’interno dei finanziamenti del Pnrr (Missione 5:
Rigenerazione Urbana).
L’Amministrazione ha inteso effettuare un intervento organico di recupero e
modernizzazione dell’edificio, nel pieno rispetto della struttura esistente, della sua storia e
creando il minor disagio possibile ai fruitori. Entro l’estate prenderà il via il cantiere.
In particolare, sono previste diverse opere quali: la rimessa in funzione dell’impianto di
climatizzazione (caldo/freddo); la realizzazione di interventi volti alla mitigazione del
fenomeno dell’umidità di risalita e il rifacimento dell’intonaco e della tinteggiatura; la
riparazione degli infissi esterni, dove necessario, e la sostituzione di alcuni infissi interni; la
riparazione di alcuni fenomeni di infiltrazione dalle coperture; la riparazione dei sistemi di
scolo dell’acqua piovana, dove necessario; la riqualificazione dei servizi igienici esistenti;
la rimessa in funzione di un montacarichi; la sostituzione delle pavimentazioni in PVC degli
ambienti vetrati.
Tutti gli interventi sono stati progettati in sintonia e nel rispetto delle norme generali
privilegiando l’ambiente, il carattere monumentale del complesso e la conservazione dei
luoghi.
“La riqualificazione della Biblioteca comunale – ha spiegato il Sindaco di Caserta, Carlo
Marino – rappresenta un progetto di grande rilevanza e conferma l’importanza che la
cultura e la formazione hanno per questa Amministrazione. La Biblioteca è e sarà sempre
di più un punto di riferimento per tutti i cittadini, non solo per i più giovani, che potranno
fruire di una struttura moderna e funzionale. La nostra idea è quella di potenziare questo
luogo di cultura, realizzando al suo interno una serie di eventi significativi, che coinvolgano
un gran numero di persone. I lavori alla Biblioteca si affiancano ai tanti investimenti che
abbiamo realizzato sugli edifici scolastici, sulle mense e sulle palestre, nella convinzione
che solo partendo dai giovani si può costruire un futuro migliore per la nostra città”.

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CRESCE LA UILTRASPORTI CASERTA! ANCHE NEL CANTIERE DI IGIENE AMBIENTALE DEL COMUNE DI VILLA LITERNO






CRESCE LA UILTRASPORTI CASERTA!
ANCHE NEL CANTIERE DI IGIENE AMBIENTALE DEL COMUNE DI
VILLA LITERNO
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È con grande soddisfazione che annunciamo il tesseramento di un buon numero di lavoratori in forza presso l’unità produttiva di Villa Literno, alle dipendenze della Società D.H.I. S.p.A.
Un risultato eccezionale che si somma agli altri successi che stiamo ottenendo in tutta la Provincia, oramai, i lavoratori piuttosto che riconoscerci come il classico sindacato, ci accreditano il ruolo importante di “alternativa” capace di arricchire di contenuti l’interlocuzione sindacale e difendere con maggior determinazione i loro diritti.
Gli operatori ecologici dell’unità produttiva di Villa Literno ci hanno lamentato numerose problematiche di diversa natura, per le quali abbiamo assunto impegni seri, ma in special modo, ci hanno espresso, all’unanimità, l’intenzione di dare una svolta per raggiungere un obbiettivo che ha assunto la priorità,
migliorare le condizioni di lavoro.
Siamo già al lavoro per regalare ai nuovi tesserati le soddisfazioni che meritano, un’attività che sarà improntata su due colonne portanti, quali la salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed una rigorosa considerazione alla normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
La prima iniziativa è stata quella di reclamare la cronica carenza di personale, in quanto, quotidianamente risultano assenti in servizio n.6 unità operative, per questa ragione, i pochi operatori presenti sul posto di lavoro sono costretti a sobbarcarsi una mole di lavoro eccessiva, soprattutto in quest’ultimo periodo, per permettere anche ad altri colleghi di fruire del periodo di ferie estivo.
La comunicazione è stata inviata per conoscenza anche al Comune, il quale, si è attivato tempestivamente attraverso una comunicazione, a firma del Sindaco dott. Valerio di Fraia, nella quale, ci informa che provvederà a chiedere i dovuti chiarimenti alla Società D.H.I. S.p.A., in merito alle problematiche sollevate.
Abbiamo trovato un gruppo di lavoratori in un profondo sconforto, demoralizzati, delusi, quasi arresi ad una condizione di insoddisfazione.
Abbiamo promesso che eserciteremo l’attività sindacale a testa bassa, senza concedere nulla e soprattutto in maniera trasparente, mettendo al primo posto la persona.
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Settimana sociale. Alberto Pellai: “Scuola come luogo di allenamento del pensiero e cantiere di futuri cittadini ma serve inversione di rotta”

Riflettori accesi anche sulla scuola alla 50ª Settimana sociale di Trieste (3-7 luglio). “Scuola: educarsi alla partecipazione” è infatti il tema di una delle Piazze della democrazia in programma il 4 luglio. All’evento interverrano Alberto Pellai, Paola Vacchina e Francesco Magni (Museo Sartorio, Largo Papa Giovanni XXIII – ore 17:30). Per Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta ed esperto in educazione alla salute e prevenzione in età evolutiva, la scuola costituisce il cantiere dove bambini e ragazzi si allenano alla vita preparandosi a diventare cittadini del futuro e “rappresenta l’unico grande presidio del pensiero pensante”. Lo abbiamo intervistato.

(Foto Federica Davoli)

Dottor Pellai, perché portare il tema della scuola alla Settimana sociale?
Per chi sta crescendo, la scuola è in questo momento il luogo di maggiore socializzazione; è al suo interno che bambini e bambine, ragazzi e ragazze incontrano la maggior parte dei loro coetanei nella vita reale, in presenza, ed è quindi a scuola che in qualche modo acquisiscono le competenze pro-sociali e socio-relazionali. E’ inoltre il luogo degli apprendimenti, dell’acquisizione del sapere e del saper fare; costituisce quel cantiere all’interno del quale i giovanissimi si allenano alla vita preparandosi a diventare i cittadini del futuro. Oggi, infine,

la scuola rappresenta l’unico grande presidio del pensiero pensante.

Che cosa intende dire?
In un mondo “virtualizzato”, che coinvolge bambini e ragazzi nell’esperienza dell’eccitazione, della gratificazione istantanea, del divertimento, del “fallo senza pensarci troppo”, molto più che nell’esperienza della riflessione, la scuola è luogo di elaborazione, costruzione e allenamento del pensiero. Ecco perché costituisce il tema per eccellenza su cui riflettere oggi, in un tempo di grave emergenza educativa.

Quali spunti offrirà nel suo intervento alla “Piazza”?
Anzitutto una riflessione sul ruolo della scuola oggi e sul ruolo di chi è chiamato a “pensare” la scuola per adeguarla ai bisogni attuali. Mi sembra che molto di quello viene pensato, detto, generato intorno alla trasformazione dell’educazione sia quasi esclusivamente basato sulla richiesta di adeguare la scuola alla rivoluzione digitale, anche se quest’ultima si è rivelata un autogol non indifferente nel percorso di crescita e formazione di bambini e ragazzi. Inviterò ad un’inversione di rotta, a ridefinire le priorità della scuola che non devono essere quelle di seguire – o inseguire – la direzione del mondo che spinge ad entrare nei propri meccanismi, rivelatisi in realtà molto disumanizzanti e incapaci di offrire i risultati sperati. Vorrei quindi condividere una riflessione sul significato di

una scuola in grado di modellare non solo il sapere e il saper fare degli studenti, ma anche il loro saper essere.

Quanto è importante educare fin da piccoli alla responsabilità, alla partecipazione, al ruolo che ognuno di noi ha nella società e per il bene comune?
È fondamentale perché si tratta proprio di quella dimensione del progetto educativo che permette di transitare dall’io dal noi; da tutto un percorso esistenziale incentrato sull’io e sull’affermazione di sé, al noi, che è invece quel guardare alla propria appartenenza, alla comunità, e sentirsi in qualche modo attore, protagonista e responsabile non solo del proprio destino ma del destino della comunità, in piccolo prima, e poi del mondo nel quale ci si muove.

Oggi invece assistiamo, paradossalmente, al fenomeno di giovanissimi che da un lato sembrano appassionati e propensi a lottare, ad esempio per la questione palestinese, dall’altro disertano in modo significativo l’esercizio della democrazia e della partecipazione nel proprio Paese.Come se questi due aspetti fossero totalmente scollati. Lavorare per generare una mente, non tanto politica, ma una mente sociale che guardi al valore del noi in un tempo in cui si è affermato con prepotenza il valore dell’io, costituisce molto probabilmente la sfida fondamentale che anche la scuola deve imparare a cogliere.

Una sfida educativa che dovrebbe essere colta e vissuta anche in famiglia
In realtà, questo processo “ti entra” nella vita nel momento in cui fai ingresso nella società attraverso il progetto educativo offerto dalla scuola; è difficile fare questo lavoro da soli in autonomia, o semplicemente all’interno del proprio nucleo familiare, proprio perché la famiglia rimane il luogo delle relazioni intime, dei legami ad intra, mentre la scuola è la spinta verso il fuori, verso l’altro, verso l’esterno.

La scuola dovrebbe continuare a rappresentare un elemento di unificazione, coesione e pari opportunità, certamente non di disuguaglianze. Secondo lei, che effetti potrebbe avere l’autonomia differenziata

Avere una scuola di alto profilo che segue un progetto e un obiettivo comune da Nord a Sud e da Est a Ovest, garantendo a tutti i bambini e i ragazzi l’accesso alle medesime opportunità di formazione è premessa fondamentale e irrinunciabile. Detto questo, occorre tentare di capire se e qaunto questa autonomia verrà declinata in una logica autoreferenziale di “potere”, oppure in una logica di servizio. In questa ultima prospettiva, potrebbe rappresentare un’opportunità per consentire a leadership illuminate di proporre e sviluppare modelli alternativi, sperimentazioni e modalità di fare scuola che magari nella standardizzazione dell’omogeneità non riescono ad emergere o non sono possibili.

 

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Salerno. Saldi e Notte Bianca, l’idea di Avella: rimodulare il cantiere al Corso per salvare il commercio in crisi

Dalle seguenti dichiarazioni si evince tutta la preoccupazione del consigliere comunale Gennaro Avella per il commercio languente:

“Un negozio di scarpe ha già abbassato saracinesca, gli altri commercianti hanno accusato un calo medio di vendite del 30% negli ultimi quattro mesi. 

I lavori di rifacimento di due tratti del Corso Vittorio Emanuele stanno provocando danni economici a tutto il comparto commerciale. Danni che l’Amministrazione comunale non può ignorare. 

Per molti esercenti l’inopinato spostamento di un mese del termine di consegna potrebbe rappresentare una mazzata fatale. Il 6 luglio inizieranno i saldi e si svolgerà la ‘notte bianca’. In queste condizioni metà Corso sarà tagliato fuori del tutto. 

Con l’attuale organizzazione del cantiere, non vi è possibilità nemmeno di fermarsi per guardare le vetrine. Inoltre nessuno, percorrendo un lato, passerà su quello successivo per raggiungere anche quei negozi. 

Al fine di alleviare il disagio e permettere a questi negozianti (che corrispondono i fitti più cari di Salerno) di poter esercitare, il competente assessore alla Mobilità farebbe bene a convocare urgentemente la ditta per rimodulare il perimetro del cantiere, per abbassare le grandi barriere ed aprire varchi quanto più larghi possibili allorquando i lavori interesseranno anche i due lati, quelli attualmente aperti ai pedoni. 

Tanto affinché, per l’inizio dei saldi, questa parte di Corso non continui ad essere esclusa”. 

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

“Crisci Ranni”, a Modica un innovativo cantiere educativo per bambini e giovani

“Crisci Ranni” tradotto dal siciliano significa: “cresci forte, diventa grande”. Ossia crescere in valori, saggezza e umanità. Una tradizione e un auspicio che la Caritas di Noto ha preso alla lettera, tant’è che lo ha reso il titolo di un cantiere educativo a 360 gradi che ha coinvolto dal 2010 ad oggi migliaia di bambini, adolescenti e giovani. La Caritas della barocca cittadina della Sicilia orientale, la cui diocesi comprende anche l’altrettanto bella Modica, ha ripreso e riproposto l’antico rito collettivo del sabato di Pasqua, in cui i padri alzano al cielo i figli urlando proprio questo augurio – “Crisci Ranni” – mentre le campane delle chiese suonano a festa. Il progetto va avanti tutto l’anno e prevede, in collaborazione con le scuole, accompagnamento allo studio, incontri con psicoterapeuti e altri esperti su temi di grande interesse per i giovani, corsi di formazione per educatori e durante l’estate il Grest, cuore del progetto, che quest’anno coinvolgerà per un mese e mezzo 200/250 ragazzi dai 4 ai 13 anni. Oltre a Modica, che ospita il Grest in un parco pubblico recuperato al degrado in zona Vignazza, esperienze simili sono state aperte a Ispica, Scicli, Noto, Avola. Quest’estate il Grest si svolgerà dal 20 giugno al 3 agosto, con un centinaio di giovani educatori (liceali e universitari) che in questi giorni stanno partecipando ad un corso di formazione. Tutto a prezzi molto popolari, per consentire a chiunque di vivere l’esperienza. Per chi non può permettersi nemmeno la quota simbolica, provvede la Caritas.

foto: Caritas di Noto

“Sicilia. Centro di gravità permanente”.  Il tema centrale intorno a cui ruoteranno gli incontri con i testimoni, i laboratori, i giochi di gruppo, le gite al mare, lo sport sarà “Sicilia. Centro di gravità permanente”.  “Presenteremo personaggi come lo scrittore Andrea Camilleri o la cantautrice Rosa Balistreri, che hanno portato avanti la sicilianità nel mondo e ci hanno resi fieri di questa appartenenza – dice al Sir Cristian Modica, tra i responsabili di Crisci Ranni  -. Faremo un legame con il fatto di vivere al Sud, visto non solo come una limitazione ma come una risorsa, a seconda di come la si vive”. Le attività saranno soprattutto gioco, laboratori, sport, musica, canto, incontri con i genitori, dalla mattina alla sera, in collaborazione con la Casa dell’Arca di Modica. “Gli educatori volontari ci daranno una mano – prosegue -. A loro sarà dedicato un Grest parallelo agli inizi di settembre, totalmente gratuito, per trascorrere un tempo estivo in maniera generativa e produttiva. Importante è lo stare insieme, la relazione, che può renderci migliori e può essere uno strumento di crescita e di coinvolgimento di tutti. Teniamo molto al fatto che gli adolescenti possano essere i fratelli e sorelle maggiori dei bambini che incontriamo. Inoltre vogliamo dare alle famiglie gli strumenti per discutere sulla genitorialità, con tutti i pro e le difficoltà di questo periodo storico.  Ed è anche occasione di incontro con le diversità”.

foto: Caritas di Noto

Le storie di integrazione sono tante e belle. Nel tempo Crisci Ranni ha acquisito, infatti, anche un valore di inclusione e integrazione degli immigrati presenti sul territorio, compresi i migranti non accompagnati che vivono in comunità. L’anno scorso hanno avuto i ragazzi dell’Ucraina, qualche albanese e tutto il Nord Africa e qualcuno dal Sud America e dall’Africa (Gambia e Senegal). Tra le tante belle storie di integrazione quella di Nuha, 25 anni, fuggito dal Gambia da solo e ancora minorenne. Ha partecipato al Grest a 17 anni, quando viveva in comunità. Ha stretto legami talmente forti con i ragazzi del Grest che al momento di lasciare la comunità, al compimento dei 18 anni, è scoppiato a piangere. Non voleva andare in un altro paese o città, magari in un’altra regione. Non voleva dover ricominciare tutto da capo. La Caritas l’ha sostenuto. Ora vive da solo in un appartamento e lavora come aiuto cuoco in un ristorante stellato. Una famiglia lo ha preso a cuore, lo considera come un figlio. Un gruppo di persone è andato addirittura in Gambia per conoscere i familiari. “Nuha è sempre disponibile e pienamente integrato – racconta al Sir Fabio Sammito, direttore di Caritas Noto -. Durante l’esperienza del Grest non si percepiscono differenze tra stranieri e italiani. Il focus sull’accoglienza e l’integrazione è una parte importante del nostro lavoro. Molti di coloro che partecipano, italiani e stranieri, negli anni tornano per fare volontariato come educatori”. Così è accaduto per Sara, Mohammed e chissà quanti altri. Il campo estivo è stato “il punto di aggancio”.

foto: Caritas di Noto

La collaborazione con la comunità per minori migranti, che ospita al momento 17 adolescenti, è cruciale. Quest’estate parteciperanno alle attività una decina di ragazzi. “Quando arrivano in Italia sperimentano la solitudine, sono in difficoltà perché non conoscono l’italiano, non possono lavorare – spiega Sammito -. Con noi riescono ad allacciare legami forti e sperimentano la possibilità di sentirsi utili, uguali ai coetanei”.


Crisci Ranni è un cantiere educativo che attrae giovani nelle attività ecclesiali in maniera fortemente innovativa. “Spesso i giovani non trovano nelle parrocchie lo spazio per potersi esprimere o non conoscono proprio la Chiesa. C’è il rischio che rimangano totalmente fuori dal mondo ecclesiale. Invece sono una ricchezza inesplorata che bisogna saper cogliere, utilizzando i loro linguaggi. Abbiamo immaginato un luogo diverso dove i ragazzi possono sperimentare l’impegno e il servizio e al tempo stesso esprimersi in maniera libera e piena”. Ogni anno, tra studenti, educatori, bambini, adolescenti e universitari, la Caritas di Noto riesce a coinvolgere almeno 350 giovani. Un caso esemplare in cui la Chiesa siciliana traina con le sue buone prassi.

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Carinaro. ‘Beccati’ mentre interravano rifiuti in un cantiere: denunciate dai Carabinieri 6 persone

E’ stato un libero cittadino a segnalare ai carabinieri che alcuni operai di due ditte stavano interrando, in prossimità di un fabbricato in corso di costruzione ubicato Carinaro (CE) alla via San Salvatore snc., dei rifiuti costituiti da scarti di materiale plastico.

All’esito dello sviluppo di accertamenti di polizia giudiziaria, nella mattinata di giovedì 23 maggio, i carabinieri della Stazione di Gricignano d’Aversa hanno deferito in stato di libertà sei persone, tra cui due rappresentanti legali di altrettante società, un geometra e tre operai delle citate ditte, ritenuti responsabili di concorso in attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

I militari dell’Arma di Gricignano d’Aversa, supportati da personale del nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise e dell’ufficio tecnico del Comune di Carinaro, hanno proceduto al controllo del cantiere mediante lo svuotamento del fondo con una escavatrice.

Gli accertamenti esperiti hanno consentito di appurare che i predetti avevano interrato una notevole quantità di scarti di materiale plastico.

Il fondo dove insiste il cantiere è stato sottoposto a sequestro preventivo.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Operaio morto nel cantiere della Metro, Silvestro (FI): vicinanza ai familiari, accertare le cause

È con profondo dolore che ci troviamo a commentare nuovamente una tragica notizia riguardante un altro incidente sul lavoro avvenuto ultimamente ore a Napoli, dove un operaio ha perso la vita e altri due sono rimasti feriti.
Le cause di questo ennesimo incidente, avvenuto nel cantiere della metro di Capodichino, devono essere chiarite al più presto. 
La sicurezza  delle lavoratrici e dei lavoratori deve essere garantita, la loro salute deve essere tutelata, e le loro vite non possono essere messe a rischio sul posto di lavoro.
In questo momento il mio pensiero va alla vittima e alla famiglia, alle quali esprimo le più sentite condoglianze”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Un cantiere spettacolo

La Città Museo pensata da Amedeo Maiuri prende forma: il cantiere spettacolo della Stanza del Custode della sede degli Augustali

ERCOLANO | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – È partito in questi giorni al Parco Archeologico il cantiere spettacolo nella cosiddetta Stanza del Custode della Sede degli Augustali che contempla documentazione, scavo, manutenzione e restauro.

Qui nel 1961 Amedeo Maiuri scoprì un letto di legno carbonizzato sul quale era adagiato lo scheletro di un uomo poco più che ventenne vittima, forse proprio nel sonno, dell’eruzione che nel 79 d.C. distrusse l’antica Ercolano.

All’epoca erano davvero pochissimi i ritrovamenti di scheletri di vittime dell’eruzione (solo negli anni 80 del secolo scorso vennero in luce i 340 scheletri sull’antica spiaggia) e la scoperta fu messa in evidenza musealizzando il letto con il suo tragico carico di informazioni sugli ultimi istanti della città in una teca in corrispondenza dell’esatto luogo di rinvenimento.

Nei decenni successivi le condizioni di esposizione, così come quelle di conservazione, si degradarono al punto da dovere chiudere al pubblico questo ambiente posto in uno degli edifici più visitati del sito.

Da qualche anno il team del Parco ha ripreso, sempre in affiancamento con i professionisti dell’Herculaneum Conservation Project, gli studi e le ricerche su questo straordinario ritrovamento.

In tale contesto una prima ricognizione sui resti scheletrici condotta da un’équipe capitanata da Pier Paolo Petrone dell’Università Federico II di Napoli identificò in corrispondenza della testa del custode resti cristallizzati che secondo gli studiosi del team federiciano si identificano come tessuto cerebrale.

Il Parco ha ora lanciato un progetto complessivo per lo studio, la conservazione, il restauro e la valorizzazione dell’intero contesto della stanza del Custode, con l’obiettivo di approfondirne la conoscenza e di riallestire la stanza in modo tale da renderla fruibile da parte dei visitatori.

Il team del Parco ha messo a punto, in collaborazione con gli archeologi dell’Herculaneum Conservation Project, un intervento multidisciplinare al quale hanno aderito anche le università di Bordeaux e Limonges con la partecipazione di Henry Duday, Direttore Emerito della Ricerca presso il CNRS. Lo scavo si baserà su standard di documentazione altissimi e tali da supportare l’ambizione di potere riprodurre con stampa 3D i resti scheletrici ricollocandoli, al termine della campagna di restauro e messa in sicurezza delle strutture e degli apparati decorativi, nella posizione originaria per la visione da parte del pubblico.

Ercolano conferma la sua vocazione ad essere un vero e proprio laboratorio a cielo aperto e tutti i visitatori del Parco potranno assistere alle attività di cantiere e vedere il lavoro degli archeologi e restauratori in diretta su uno schermo visibile dall’esterno della stanza del Custode.

Il progetto presentato sul portale Art bonus del MiC è stato sostenuto da una cospicua donazione di un membro della Friends of Herculaneum Society di Cambridge e cofinanziato dal Ministero della Cultura.

Questo progetto mi sta particolarmente a cuore – ha dichiarato il Direttore Sirano – per molti motivi: l’eccezionalità del ritrovamento e le prospettive scientifiche dischiuse dai resti  cristallizzati presenti in corrispondenza della testa della vittima, il contesto archeologico dove avvenne il ritrovamento, che è uno dei più importanti edifici pubblici di Ercolano antica, la straordinaria convergenza di una progettualità internazionale, pubblica e privata. Vorrei ricordare qui Peter Smith, sfortunatamente da poco scomparso. Mi piace pensare che Peter, che era venuto più volte ad Ercolano e con il quale avevamo discusso e condiviso tanti punti dell’iniziativa, si fosse avvicinato al sito archeologico ispirandosi al grande e visionario esempio di David Packard che con il Packard Humanities Institute da 22 anni ha messo in campo ad Ercolano un’attività di rafforzamento, programmazione e potenziamento delle capacità di gestione su breve e lungo termine riconosciuta come best practice a livello mondiale. Ma questa occasione conferma anche la validità delle iniziative ministeriali, come l’Art Bonus, rivolte alle erogazioni liberali da parte di tutti i cittadini che possono diventare, secondo le disponibilità di ciascuno, mecenati dell’arte e della cultura.

Indagata già in epoca borbonica nella primavera del 1740, la Sede degli Augustali fu completamente liberata dal deposito piroclastico nella lunga stagione di scavo a cielo aperto intrapresa da Amedeo Maiuri a partire dal 1927.

Nel 1961 un uomo di circa 20 anni, probabilmente il custode dell’edificio, fu trovato disteso su un letto di legno, sepolto dal fango vulcanico. Lo scavo del letto rimase volontariamente incompiuto per consentire al pubblico una prospettiva di visita immersiva, in aderenza all’idea di Maiuri di Città Museo con la possibilità di tramandare ai posteri ulteriori scoperte, con la lungimirante visione del progresso in ambito archeologico.

Il progetto prevede anche la manutenzione straordinaria degli elementi strutturali e degli apparati decorativi della stanza. Per facilitare le operazioni è previsto l’allestimento di un laboratorio da campo all’interno della Sede degli Augustali in modo da permettere all’equipe interdisciplinare di poter lavorare in sinergia e ai visitatori di essere coinvolti nel processo di recupero senza escludere l’esperienza immersiva nel caratteristico ambiente finemente affrescato.

L’articolo Un cantiere spettacolo proviene da Lo Speakers Corner.

(Fonte: LoSpeakersCorner – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Mercato S. Severino (SA). Ex ‘Palasport’, respinto il dissequestro del cantiere: Villani (M5S) invoca un Consiglio ‘ad hoc’

Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle Mercato San Severino, insieme al referente territoriale Alfredo De Caro, esprimono profonda preoccupazione riguardo al respingimento del dissequestro sul cantiere del “palazzetto dei sogni” e l’imminente udienza preliminare.

Laddove un tempo sorgeva il palazzetto dello sport di Mercato San Severino, oggi troviamo un cantiere definitivamente sequestrato per la costruzione di un palazzone di 8 piani.

Questo ha privato i giovani e meno giovani sportivi della città di un luogo cruciale per la pratica degli sport al coperto sin dal lontano 2018, con prospettive incerte per il futuro.

La novità più rilevante è l’invio da parte del giudice dell’udienza preliminare di una richiesta al Comune per la costituzione in giudizio come parte offesa e danneggiata dal reato.

Questo solleva seri interrogativi sulla corretta gestione amministrativa e solleva dubbi sulle conseguenze ancora non manifestate per gli interessi della comunità.

Come Movimento 5 Stelle di Mercato San Severino consideriamo indispensabile la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico per affrontare questa delicata situazione.

Ciò che emerge da questa grottesca vicenda è una crescente preoccupazione e l’ombra di nubi fosche sull’attuabilità a breve del progetto del palazzetto e della riqualificazione dell’area.

È fondamentale – afferma Villani- porre fine alla leggerezza con cui vengono affidati appalti importanti e garantire una gestione amministrativa trasparente e responsabile per il bene della nostra comunità”.

“Il MoVimento 5 Stelle Mercato San Severino – conclude De Caro – aveva da subito nel 2017 detto alla amministrazione che la procedura era sbagliata.

Inoltre, nel 2018 inviammo per conoscenza la legge che finanziava con fondi statali proprio la costruzione di impianti sportivi. Non serviva un privato per costruire un palazzetto dello sport che è un diritto fondamentale. Quindi chi ha sbagliato oggi chieda scusa alla città”.

(Michele Cammarano – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

NEL CANTIERE DI IGIENE URBANA DEL COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE REGNA UN CLIMA DI ASSOLUTA INCERTEZZA A NOSTRO AVVISO ALLARMANTE!






NEL CANTIERE DI IGIENE URBANA DEL COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE REGNA UN CLIMA DI ASSOLUTA INCERTEZZA A NOSTRO AVVISO ALLARMANTE!

In primo luogo abbiamo espresso forti preoccupazioni in seguito alla missiva, ricevuta lo scorso 4 aprile dalla Società Tekno Service srl, nella quale informa che, a causa di una notevole esposizione finanziaria, per un ammontare ad € 1.066.104,27, pari a n. 16 mensilità di canoni scaduti e non corrisposti dal Comune di Cancello ed Arnone, non sarà in condizione di assicurare il regolare pagamento delle prossime mensilità ai lavoratori in forza presso la medesima unità produttiva.
Allarmati dall’annuncio, abbiamo posto in essere un tempestivo intervento e nella medesima data abbiamo chiesto al Comune di Cancello ed Arnone la composizione urgente di un incontro congiunto con la Società, finalizzato alla disquisizione della tematica, senza ricevere, ad oggi, alcun riscontro.
Nel frattempo, la Società Tekno Service srl, in seguito alla conclusione dell’iter burocratico della procedura di gara (CIG 9681342029), con nota del 08.04.2024, avviava la procedura prevista dall’art.6 del ccnl di categoria al fine di formalizzare il passaggio di cantiere dei lavoratori aventi diritto, fornendo tutta la documentazione propedeutica, contestata prontamente ed adeguatamente dalla Scrivente O.S. per evidenti incongruenze corrispondenti agli atti di gara.
Pertanto, nel biasimare la Società Tekno Service Srl per aver omesso di fornire ai sindacati l’informativa sindacale prevista dal ccnl di categoria, riteniamo che la vicenda meriti di essere seguita con grande attenzione, sia per il clima di grande incertezza ormai diffuso tra i lavoratori, che sotto il profilo economico ed occupazionale, per queste ragioni abbiamo formalizzato alla Prefettura di Caserta ed alla Commissione di Garanzia, una specifica richiesta di avvio delle procedura di raffreddamento, trasportando la stessa al livello amministrativo.
Confidiamo in un efficace e tempestivo intervento, da parte delle autorità compulsate, nel contempo, le maestranze da oggi sono in stato di agitazione e lo resteranno fino alla conclusione della vertenza.

FONTE: UILTRASPORTI
Segreteria Territoriale di Caserta

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

NONOSTANTE AI LAVORATORI DEL CANTIERE DI IGIENE URBANA DEL COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE SIANO STATE ACCREDITATE LE RETRIBUZIONI LO STATO DI AGITAZIONE RESTA CONFERMATO!






NONOSTANTE AI LAVORATORI DEL CANTIERE DI IGIENE URBANA DEL COMUNE DI CANCELLO ED ARNONE SIANO STATE ACCREDITATE LE RETRIBUZIONI LO STATO DI AGITAZIONE RESTA CONFERMATO!

Le nostre preoccupazioni e quelle dei lavoratori non si esauriscono con il pagamento delle retribuzioni, avvenuto nelle ore immediatamente successive all’avvio della procedura di raffreddamento, per cui, saremo presenti all’incontro convocato dalla Prefettura per il prossimo 03 aprile alle ore 10:00.
Tra pochi giorni, i lavoratori matureranno anche la mensilità di marzo che, la Società Tekno Service, dovrà corrispondere entro il prossimo 15 aprile, ed il pagamento dello stipendio di febbraio avvenuto con 12 giorni di ritardo, sommato alla scadenza dell’appalto ed alla conseguenziale estinzione del rapporto di lavoro, hanno contribuito a diffondere un clima di incertezza tra i lavoratori.
Per queste ragioni ci riteniamo moderatamente soddisfatti per aver recuperato un diritto, quello dello stipendio, ma solo questo non ci consente di abbassare la guardia e di ritenere che il peggio sia alle nostre spalle.
Tuttavia, con incommensurabile senso di responsabilità, i lavoratori continueranno a garantire il regolare svolgimento dei servizi di raccolta rifiuti, sul Comune di Cancello ed Arnone, consapevoli che assume una rilevanza notevole la riunione del 3 aprile, poiché, nel caso in cui si concludesse in maniera negativa, sarebbe inevitabile la proclamazione di una prima giornata di sciopero.

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UILTRASPORTI
Segreteria Territoriale di Caserta

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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AL VIA IL PROGETTO “IN CANTIERE CON GEA – IL PRANZO E’ SERVITO!”

Dall’incontro tra il Cantiere Brancaleone e la Cooperativa Sociale Gea, nasce il progetto In Cantiere con Gea – Il pranzo è servito!, con il patrocinio del Comune di Nepi, la collaborazione della Pro Loco e della Asl di Viterbo.

KappaelleNet

(Fonte: Kappaelle.net – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)