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Campania-Sicilia. Dopo 26 giorni di sciopero della fame gli allevatori buttano il latte e vogliono risposte

Gli allevatori alla politica: “Abbiamo parlato e gridato le nostre ragioni per due anni, ora tocca a voi pronunciare le parole delle soluzioni.

Lunedi 13 novembre 202,3 mentre si preparano i due incontri a Casal di Principe (CE) ed a Acquedolci (ME), gli allevatori e i casari del Basso Volturno lanciano un messaggio chiaro alla politica ed alla società: in diverse stalle e caseifici gettano il latte imbracciando cartelli dal messaggio inequivocabile: “è il tempo delle risposte e il commissariamento ormai non può più essere rimandato”.

Con quelle clip brevi che da questa sera sono diffuse in rete, gli allevatori esprimono in silenzio quello che hanno gridato a a gran voce da mesi e anni. Clip brevi di qualche secondo in cui non si vede il volto dei singoli ma si vedono i corpi, le azioni, le mani incallite dal lavoro onesto e dignitoso che imbracciano i cartelli e versano il latte.

Non c’è alcun bisogno di mostrare il volto o di sentire le voci, perché quel gesto e quelle parole scritte nei cartelli hanno il volto e la voce di tutti gli allevatori casertani e meridionali e perchè dopo due anni di parole sensate e oneste degli allevatori, dei tecnici e dei tanti loro alleati e sostenitori, adesso la voce che bisogna sentire è quella della politica che si è seduta al tavolo, ha dimostrato capacità di ascolto, ora è chiamata a dimostrare coerenza e il coraggio del cambiamento” sostiene il Coordinamento Unitario, aggiungendo “se, come è accaduto vergognosamente troppe volte in questi mesi, la struttura regionale che avrebbe dovuto risolvere i problemi ma che continua a fallire ma che in realtà opera solo per imporre soluzioni indegne e fallimentari e per coprire gli interessi di chi è ingrassato in questi anni di fallimenti, volesse cercare di rintracciare il singolo allevatore per mettere in atto le minacce e le ritorsioni che hanno puntualmente attuato all’indomani di ogni manifestazione del Coordinamento, potrò andare in una qualsiasi delle stalle del Casertano, dal momento che quello è esattamente il pensiero di tutti gli allevatori e allevatrici e quelle sono le loro richieste affidate con mandato alla Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio che li rappresenta”.

Chiaro l’ultimo dei messaggi degli allevatori: “Governo, dove sei? Per 50 maiali nel Nord avete nominato il Commissario per la Peste Suina, cosa aspettate dopo che milioni di capi abbattuti al Sud per BRC e TBC stanno mettendo in ginocchio tutto l’allevamento senza risolvere i problemi?”

Lunedìa alle 19 gli allevatori si incontreranno a Casal di Principe presso la NCO, ed al Comune di Acquedolci in provincia di Messina.

Poi, martedì sera, mentre sarà il ventottesimo giorno di sciopero della fame per Pasquale D’Agostino, il Coordinamento Interregionale annuncerà le iniziative che, in assenza di segnali e risposte chiare, verranno messe in campo.

Ancora una volta gli allevatori sono stati chiari: “ci fermiamo solo e se ci saranno le soluzioni degne per noi, per i cittadini consumatori, le comunità e il territorio“.

Per approfondimenti: https://altragricoltura.net/articoli/xxvii-giorno-di-sciopero-della-fame-gli-allevatori-gettano-il-latte-chiedendo-risposte-alla-politica/

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania-Sicilia. Allevatori bufalini accolti in Prefetture ma l’Assessore Volo spreca l’occasione di ascoltarli

Mercoledì le Prefetture di Caserta e Messina sono intervenute sulla vicenda dello sciopero della fame messo in atto dagli allevatori per sollecitare il Governo Nazionale a dare risposte ai quesiti posti ed, in particolare, alla richiesta al Governo di attuare la nomina di un Commissario Nazionale per la Brucellosi e la TBC che intervenga per facilitare le soluzioni necessarie nelle aree del Paese dove, dopo decenni, i Piani Regionali per la BRC e la TBC sono falliti e le Regioni sono ancora “non indenni” (quindi, fra le altre regioni meridionali, la Sicilia e la Campania).

Dopo che Martedi, prendendo atto della gravità della situazione in particolare in ragione del prolungato sciopero della fame attuato da Pasquale d’Agostino che oggi è al ventitreesimo giorno, il Vicario del Prefetto di Caserta, dott. Biagio del Prete si era lungamente incontrato con una delegazione di allevatori fra cui Adriano Noviello e mentre il Sindaco di Casal di Principe ha sollecitato la Prefettura ad intervenire, ieri sera una delegazione di allevatori è stata ricevuta dal Prefetto di Messina.

Il Prefetto, Dott.ssa Cosima Di Stani, insieme a un gruppo di funzionari della Prefettura si è intrattenuta in un lungo e approfondito colloquio con Gianni Fabbris e Sebastiano Lombardo che hanno rappresentato le ragioni e le richieste della mobilitazione in corso ed hanno illustrato lo stato delle iniziative.

In particolare al Prefetto è stato dato conto della circostanza per cui il Sig. Lombardo, dopo 21 giorni ha dovuto sospendere lo sciopero della fame per motivi di salute ma che già da due giorni ha avviato lo sciopero della fame ad oltranza un altro allevatore. Carmelo Galati, che lo sta conducendo presso la sala consigliare del Comune di Troina .

Alla Dott.ssa Di Stani ed ai suoi collaboratori, è stato anche dato conto di come, nel frattempo, diversi Consigli Comunali delle province di Messina ed Enna stanno assumendo delibere di Consiglio Comunale con cui accolgono e fanno proprie le richieste degli allevatori e chiedono al Governo Nazionale ed al Governo Regionale Siciliano di intervenire per contribuire, ognuno per la propria parte, a risolvere un problema che si trascina irrisolto da oltre trent’anni.

Al Prefetto di Messina, che si è impegnata a rappresentare la situazione al Governo Nazionale con una comunicazione al Ministro Schillaci , è stato anticipato che la mattina successiva (ovvero oggi 9 novembre) su invito dell’Assessore alla Salute della Regione Sicilia, Dott.ssa Giovanna Volo, una delegazione del Movimento degli Allevatori si sarebbe recata ad un incontro a Palermo presso l’Assessorato alla Salute Regionale.

L’incontro, come previsto, in effetti si è tenuto ma il Movimento Registra la totale indisponibilità dell’Assessore alla Salute della Regione Sicilia che si è rifiutata di ascoltare le ragioni degli allevatori.

Surreale incontro quello di stamattina, fissato dall’Assessore su richiesta degli allevatori e su sollecitazione di esponenti politici regionali di governo che, pure, nei giorni scorsi si erano espressi pubblicamente a sostegno delle richieste degli allevatori” ha commentato Gianni Fabbris portavoce della Rete Interregionale che sta animando le iniziative in cui sempre più allevatori si riconoscono “Incontro cui l’Assessore Volo si è presentata probabilmente pentita di averlo fissato e completamente indisponibile ad ascoltare quello che la delegazione aveva da dire. E’ un segno della confusione e delle difficoltà di quelle regioni in cui i piani regionali stanno fallendo da trent’anni e della loro oggettiva difficoltà a prendere atto che è ora di cambiare. Gli allevatori, però, non disperano che prevalgano le ragioni del buon governo chiamato a mettere in campo le soluzioni che da decenni le istituzioni non sono stati in grado di garantire al territorio, ai consumatori ed agli allevatori e, se quella di oggi è stata una occasione sprecata della politica regionale siciliana, continuiamo a sollecitare, come abbiamo fatto in questi giorni, le istituzioni ad aprire il confronto”.

Gianni Fabbris, l’Avvocato Gabriella Regalbuto e Sebastiano Lombardo si sono sentiti dire dall’Assessore che la Regione applica le norme europee e che, semmai, è compito del Governo Nazionale “esprimersi “dire cosa vuole fare” senza poter argomentare le loro tesi.

Se l’Assessore avesse ascoltato quello che la delegazione aveva da dire avrebbe preso atto che gli allevatori stanno denunciando che in realtà accade esattamente il contrario e che, invece, sono proprio le norme dell’OIE e dell’UE che vengono disinvoltamente interpretate, inapplicate e disattese dai servizi chiamati ad applicarle e che, la prima richiesta del Movimento degli allevatori è quella che i Piani e le iniziative Regionali si conformino esattamente a quelle regole. Del resto dalle stesse carte inviate alla Regione Sicilia, è ampiamente documentato che non sono solo gli allevatori che lo sostengono ma lo sostiene persino il Senato della Repubblica con un ordine del giorno votato all’unanimità a Febbraio scorso.

Consideriamo quello di questa mattina uno ‘scivolone’ frutto di errate informazioni che sono state date alla Giunta Regionale da parte dei servizi chiamati da decenni a risolvere i problemi e che preferiscono continuare a dire che ‘tutto va bene e che i problemi si stanno risolvendo’, come ha sostenuto incredibilmente, senza possibilità di contraddittorio, il dirigente dell’Ufficio speciale per la sanità veterinaria e la sicurezza alimentare, dott. Pietro Schembri” dichiara Fabbris, che ha ringraziato quanti fra i responsabili politici si stanno adoperando, al contrario, perché le istituzioni assumano la responsabilità piena del cambiamento e delle risposte, garantendo trasparenza ed efficacia alle azioni.

E’ il momento che ognuno assuma le proprie responsabilità e se abbiamo trovato inspiegabile l’atteggiamento dell’Assessore Regionale che prima ci ha convocati poi ci ha negato non solo l’ascolto ma nemmeno il confronto, cosi ringraziamo l’On.le Bernadette Grasso per aver sollecitato l’incontro con sensibilità e lungimiranza politica, assicurandole la nostra totale disponibilità a ritornare al confronto se ce ne sarà l’occasione nell’interesse delle istituzioni e degli allevatori”.

Il movimento , che ringrazia i diversi parlamentari di maggioranza e opposizione e i sindaci che si stanno impegnando per facilitare le soluzioni utili al territorio, annuncia un documento articolato indirizzato all’Assessore alla Salute della Regione Sicilia e al Presidente Schifani che verrà diffuso domani mattina dopo che l’assemblea convocata giovedì sera a Troina (ore 18 presso il Centro Peppino Impastato)

Vedi e approfondisci: https://altragricoltura.net/articoli/porte-aperte-delle-prefetture-mentre-lassessore-alla-salute-della-regione-sicilia-spreca-loccasione-di-ascoltare-gli-allevatori/

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania-Sicilia. Altri allevatori in sciopero della fame, ma i referenti confidano nei politici che perorano la loro causa

Ringraziamo e incoraggiamo le forze parlamentari e regionali che si stanno impegnando a facilitare le soluzioni; altri due allevatori in sciopero della fame ad oltranza in Sicilia e Campania; intanto estendiamo l’iniziativa alle altre regioni. Fare presto.

(https://altragricoltura.net/articoli/xxi-giorno-si-aggravano-le-condizioni-di-sebastiano-e-pasquale-estendiamo-liniziativa-fare-presto/)

Si è riunito lunedì il Coordinamento della Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio per analizzare lo stato della iniziativa in corso per chiedere al Governo Nazionale di attuare le indicazioni parlamentari che lo impegnano a risolvere con un cambiamento profondo nella gestione dei Piani di eradicazione delle zoonosi da BRC e TBC nelle Regioni Meridionali ancora non indenni dopo decenni di fallimenti e, conseguentemente, di nominare un Commissario Nazionale di scopo come chiede tanta parte delle forze sociali e politiche che si sono espresse in questi mesi a fianco delle richieste degli allevatori meridionali.

Il Coordinamento esprime riconoscimento e apprezzamento per il lavoro messo in campo dai Parlamentari eletti in Campania ed a quanti si stanno unendo dalla Sicilia per far sentire la propria voce a fianco delle istanze del territorio e li esorta a proseguire e rafforzare il percorso e le iniziative per trasformare finalmente e dopo decenni di spreco di risorse una crisi intollerabile in una grande occasione di rilancio dei territori rurali e delle imprese allevatrici oltre che di soluzione per i rischi di salute per tutti i cittadini.

Oggi è il momento di risaldare il rapporto di fiducia fra istituzioni e società civile compromesso da decenni di fallimenti che relegano i territori del Sud e tutto il Paese ai margini del consesso civile europeo e, perché questo accada, serve mettere al lavoro le migliori energie politiche e civili.

Gli allevatori. per parte loro, sono in campo con convinzione e determinazione” dichiara il Coordinamento “per questo continuiamo ed estendiamo la mobilitazione non contro qualcuno ma per una soluzione positiva della vertenza. Il messaggio che viene dal sacrificio di Sebastiano Lombardo e Pasquale D’Agostino (cui va un abbraccio fortissimo da parte di tutti gli allevatori che li stanno sostenendo) è inequivocabile: il vostro sacrificio ‘ un esempio per tutti noi e per tutti i cittadiniç con la vostra sofferenza state dimostrando senza possibilità di alcun equivoco che ora è il tempo delle soluzioni non per gli interessi speculativi e miopi di alcuni che sono cresciuti a dismisura in questi decenni ma per gli interessi generali delle collettività del Sud e di tutto il Paese”.

Dopo un’ampia e concorde analisi della situazione, il Coordinamento della Rete, unitamente a Pasquale D’Agostino e Sebastiano Lombardo che hanno partecipato all’incontro, ha deciso:

  • di proseguire nella mobilitazione estendendola alle altre regioni e territori e rafforzandola in quelli ove già si sta dispiegando con ulteriori iniziative;
  • di attivare in particolare una iniziativa nell’Area compresa fra le Regioni Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata interessate, in particolare dalla gestione di storici processi di transumanza che sono ormai messi a rischio dal fallimento dei Piani Regionali;
  • di chiamare i Comuni delle Comunità interessate a scendere in campo in nome degli interessi di tutta la comunità;
  • di rafforzare lo strumento dello sciopero della fame in Sicilia e Campania affiancando Pasquale D’Agostino e Sebastiano Lombardo con altri due allevatori che martedì 7 novembre 2023 hanno iniziato anche loro lo sciopero della fame ad oltranza fino alla garanzia delle soluzioni attese.

Conseguentemente, il Coordinamento della Rete comunica alle autorità competenti che in Sicilia a partire da oggi, si affianca a Sebastiano Lombardo l’allevatore Carmelo Galati di Troina (che da oggi sarà in sciopero della fame ad oltranza a Troina con le modalità di cui daremo conto in giornata): Carmelo Galati è componente e promotore della Rete Siciliana Salviamo l’Allevamento di Territorio nonché vicepresidente dell’ Associazione Unione Allevatori Sicilia

Allo stesso modo viene data comunicazione che in Campania, dalla stessa giornata, si affianca allo sciopero della fame di Pasquale D’Agostino, il Presidente dell’Associazione di Tutela Allevamento Bufala Mediterranea, Adriano Noviello, fra i fondatori del Coordinamento Unitario Salviamo le Bufale e figura storicamente riconosciuta dagli allevatori del territorio per il ruolo attivo e l’impegno che assicura da anni a sostegno del comparto.

Se qualcuno ha contato sul fatto che gli allevatori si fermeranno stancandosi, dividendosi o cedendo a intimidazioni e ricatti, ha fatto male i suoi conti. Questa mobilitazione sta vedendo nascere e crescere una nuova coscienza e consapevolezza: gli allevatori sanno che è in gioco la sopravvivenza delle loro attività e di un intero settore a rischio di scomparsa.

Adriano Noviello e Carmelo Galati saranno, dunque, da oggi anche loro in sciopero della fame ad oltranza e, se, per l’aggravamento delle condizioni di salute, dopo ventuno giorni, di Pasquale D’Agostino in Campania e Sebastiano Lombardo, qualcuno di loro dovesse venire meno, ci sarà, così, qualcun altro che comunque continuerà.

La mobilitazione si fermerà solo al raggiungimento dei risultati ed, il primo, è la nomina del Commissario Nazionale per affrontare e risolvere i problemi della Brucellosi e della TBC nelle Regioni in cui da decenni falliscono i Piani di Eradicazione.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania-Sicilia. Allevatori bufalini in sciopero da 20 giorni: la preoccupazione dei coordinatori regionali

Rete interregionale “Salviamo l’allevamento di territorio”, coordinamento della Sicilia, e Uoordinamento unitario “Salviamo l’allevamento bufalino” dell Campania, con preoccupazione, rendono noto: XIX giorno di sciopero della fame per Lombardo e D’Agostino. Fate presto!

Domenica 5 novembre 2023 per Sebastiano Lombardo e Pasquale D’Agostino è stato il diciannovesimo giorno di sciopero della fame; ciò nonostante continuano a partecipare alle iniziative ed agli incontri che si stanno mettendo in campo quotidianamente..

A Casal di Principe Pasquale D’Agostino, particolarmente provato dal digiuno rigoroso, continua a ricevere visite di allevatori, rappresentanti di associazioni e sindacati e esponenti politici. Fra gli altri è arrivato al Presidio l’on.le Marco Cerreto, deputato di Fratelli d’Italia che, ha rilasciato questa dichiarazione: “Oggi sono andato a visitare l’ amico Pasquale D’ Agostino, giunto al 18 simo giorno di sciopero della fame, lui allevatore bufalino che ha inteso intraprendere questa forma di protesta per sensibilizzare la politica circa le storture di un piano di eradicazione regionale che va assolutamente rivisto e corretto che ha visto molti allevatori perdere tutto. Ho ribadito a Pasquale il nostro impegno come parlamentari e sono convinto che riusciremo a contribuire a far sì che il settore allevatoriale torni alla serenità che merita

In Sicilia, Sebastiano Lombardo, assistito dalle persone in presidio, ancora nella giornata odierna, è riuscito a tenere alcuni incontri per promuovere la raccolta di firme alla petizione fuori dalla Sala Consiliare, in aree limitrofe dove si stanno tenendo iniziative di volantinaggio, incontrando, fra gli altri, l’Assessore Regionale all’Agricoltura della Sicilia on.le Luca Sammartino con cui si è intrattenuto in un colloquio privato.

Dopo 19 giorni di sciopero della fame, la condizione di Pasquale e Sebastiano è particolarmente faticosa e si fa preoccupante. Dopo che nei giorni scorsi sono stati sottoposti ambedue a trattamenti medici di supporto nella giornata di domani verranno richiesti ulteriori accertamenti per verificare il loro stato di salute”.

Ai diversi parlamentari ed esponenti politici che si sono attivati nei giorni scorsi perchè, finalmente, arrivi dal Governo Nazionale una parola definitiva sui diversi pronunciamenti arrivati dalla politica, il Coordinamento della Rete Interregionale fa appello perché si arrivi il prima possibile la risposta che da tempo gli allevatori hanno richiesto e che hanno messo nero su bianco nel testo della petizione.

Ci rendiamo conto che la responsabilità che il Governo assume con la nomina del Commissario è delicata e ci rendiamo conto che il Parlamento è sollecitato ad un passaggio unitario impegnativo e non scontato, sappiamo però che è l’unica via che può invertire una deriva verso il fallimento che perdura da decenni e comprendiamo la prudenza necessaria a mettere in campo soluzioni e strumenti nuovi. Crediamo, ad ogni modo, che la via della Riforma e delle azioni concrete sia l’unica risposta oggi possibile per salvare il comparto e le comunità rurali da una crisi che non può attendere. Per questo chiediamo alla politica il gesto di coraggio e coerenza che gli allevatori e le loro comunità meritano: fate presto, gli allevatori del Sud non possono più aspettare e tanto meno lo possono Sebastiano e Pasquale che lunedì saranno al loro ventesimo giorno di sciopero della fame.

Per parte nostra siamo impegnati a sostenere l’azione con convinzione” ha dichiarato Gianni Fabbris che ha annunciato un ulteriore intervento presso i Prefetti nella giornata di domani.

Intanto il Coordinamento della Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio si riunisce domani sera alle ore 20 per decidere le ulteriori iniziative di allargamento della mobilitazione anche alle altre Regioni coinvolte.

Vedi e approfondisci: https://altragricoltura.net/articoli/xix-giorno-di-sciopero-della-fame-fate-presto/

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania-Sicilia. Allevatori bufalini: continua lo sciopero della fame per invocare il commissariamento

Sabato 4 novembre 2023, in Sicilia sono in tre in diversi comuni che stanno sostenendo lo sciopero della fame di Sebastiano Lombardo arrivato al suo diciottesimo giorno di digiuno (consuma solo un cappuccino alla mattina) con “scioperi della fame” di 24 ore.Dopo che ieri Sebastiano Pruiti aveva compiuto le sue 24 ore di sciopero della fame nella Sala Consigliare di Troina concludendola con un incontro con la Giunta Comunale, oggi è la volta dell’Avvocato Gabriella Regalbuto (nella Sala Consigliare di Santo Stefano di Camastra), di Placido Iudicello che lo sta facendo a Castel di Lucio e di Liuzzo Salvatore a Regalbuto.

Ieri sera lo stesso Sebastiano Lombardo, insieme a Gianni Fabbris, aveva partecipato al Consiglio Comunale di Santo Stefano di Camastra dove, dopo che l’Avv. Regalbuto era intervenuta sul tema in quanto Consigliere Comunale, si è intrattenuto con gli allevatori presenti, il sindaco e i consiglieri raccogliendo, fra l’altro la solidarietà e il sostegno del Sindaco, Francesco Re, della Giunta e dei Consiglieri in un esempio positivo di condivisione della politica che il Movimento degli allevatori ha sempre auspicato invitando gli eletti a superare divisioni ideologiche per contribuire a far emergere problemi rimossi dal dibattito politico e civile del Paese.

Intanto, nella giornata di oggi allo sciopero della fame che sta facendo sempre da ieri sera l’allevatore Placido Iudicello a Castel di Lucio (Iudicello era presente anch’egli al Consiglio Comunale di Santo Stefano di Camastra), oggi si è aggiunto a Regalbuto un altro che ha installato in Piazza un Presidio assistito da altri allevatori e giovani del territorio.

Salvatore Liuzzo ha videoregistrato un messaggio (vedi sotto) con cui spiega e rilancia le ragioni del sostegno allo sciopero della fame ed alle richieste del movimento degli allevatori e dei loro alleati.

Con lo slogan “Siamo tutti Sebastiano Lombardo e Pasquale D’Agostino” invitano a sostenere le proposte contenute nella Petizione online rintracciabile alla pagina https://altragricoltura.net/commissariate

Il coordinamento Siciliano della Rete, registrando le diverse adesioni che stanno arrivando all’iniziativa (fra le altre quella dell’UGL Sicilia Agroalimentare Sindacato Forestali (Franco Arena dichiaraç Questa manifestazione gode di tutto il sostegno e la vicinanza della nostra organizzazione sindacale soprattutto perché si concentra su tutto il comparto agricolo), del Deputato Regionale On.le Pino Galluzzo di FdI e dell’on.le Antonio De Luca per il M5S), ha inviato una nota al Caporedattore della RAI Sicilia, chiedendo di capire “come sia possibile che la RAI Regionale non abbia trovato il modo di dare la notizia nei propri telegiornali”.

In Campania, intanto, continuano gli incontri presso la sede della NCO (il bene confiscato alla mafia in cui si svolge lo sciopero della fame di Pasquale D’Agostino.

Dopo la visita nel pomeriggio di ieri della Senatrice Susanna Camusso per il PD (fra l’altro commissaria provinciale per il suo partito ) che ha espresso sostegno e condivisione delle proposte degli allevatori, è arrivata la visita dell’On.le Gimmi Cangiano per Fratelli d’Italia.

Cangiano ha sottolineato l’impegno degli eletti Campani della Maggioranza per una soluzione della vicenda come, peraltro, hanno sottoscritto con un documento con cui si sollecita il Governo alla nomina del Commissario Nazionale.

Sempre nella giornata di ieri, oltre agli incontri con diversi allevatori, Pasquale D’Agostino, nonostante l’affaticamento per essere al suo diciottesimo giorno di sciopero della fame, ha incontrato il Segretario Provinciale della CISAL Caserta, Ferdinando Palumbo. Il Segretario della Cisal ha sottolineato il sostegno e la condivisione degli obiettivi sollecitando il Governo a rispondere alle istanze degli allevatori ma, anche, delle migliaia di lavoratori del comparto che stanno subendo un danno pesantissimo ricordando i 5.000 posti di lavoro persi dalla filiera per effetto delle strategie fallimentari dei Piani di eradicazione negli ultimi dieci anni.

Gianni Fabbris, a nome del Movimento degli allevatori, ricordando ancora una volta la preoccupazione per lo stato di salute di Sebastiano e Pasquale, annuncia per lunedi sera 6 novembre, una riunione del Coordinamento Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio con la partecipazione delle diverse realtà nazionali e territoriali delle diverse regioni che ne fanno parte.

Lunedi sera sarà il Ventesimo giorno di sciopero della fame per i due allevatori. Venti giorni in attesa di risposte alle richieste avanzate in maniera pubblica e trasparente dopo due anni di iniziative. Il Movimento deciderà ulteriori iniziative per sostenere quanti anche in questi giorni si stanno adoperando per realizzare le soluzioni tanto evidenti quanto inevitabili. Una cosa è certa: gli allevatori sono consapevoli che questa è una vertenza per la sopravvivenza del comparto e dei territori rurali e, dunque, non si fermeranno. Andremo avanti fino ai risultati”.

Vedi e approfondisci: https://altragricoltura.net/articoli/xviii-giorno-di-sciopero-della-fame-la-rete-interregionale-si-riunisce-avanti-fino-al-risultato/

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania-Sicilia. Allevatori in sciopero della fame finiscono in ospedale ma non cedono: lanciato appello

Nel sedicesimo giorno di sciopero della fame, dopo i problemi di salute di Pasquale D’Agostino a Caserta, giovedì 2 novembre anche Sebastiano Lombardo è in ospedale e dalla Sicilia lancia un appello.

Si estende lo sciopero della fame: Siamo tutti Sebastiano Lombardo e Pasquale D’Agostino.

Nella mattinata di giovedì 2 novembre, intorno alle ore 10, dopo aver accusato nella notte diversi disturbi fisici (indolenzimento di reni e schiena, indebolimento generale, sbalzi di pressione, appannamento della vista) Sebastiano Lombardo Facciale, l’allevatore siciliano in sciopero della fame da sedici giorni presso il Comune di San Teodoro, insieme al collega Pasquale D’Agostino, anch’egli in sciopero della fame a Casal di Principe, è stato oggetto dell’intervento dei sanitari del 118 allertati dal Sindaco di San Teodoro, Sig. Salvatore Agliozzo.

I sanitari, dopo aver accertato le condizioni generali in loco, hanno disposto il trasporto presso l’Ospedale di Bronte presso cui è attualmente sottoposto a prelievi e accertamenti medici per valutare la sua condizione e stabilire se potrà proseguire lo sciopero della fame.

Dall’Ospedale, intanto, il signor Lombardo lancia un messaggio, raccolto nel presidio presso la Sala Consiliare del Comune di San Teodoro: “Sono sotto osservazione presso l’Ospedale di Bronte in attesa che i medici verifichino il mio stato di salute dopo avere proceduto a una serie di visite ed analisi varie: spero che non mi trattengano qui e di tornare presto sul campo di battaglia.

A tal proposito voglio rivolgere un appello a tutti i cittadini affinché sostengano questa lotta, una lotta di giustizia per la sopravvivenza dei nostri territori e della nostra gente; la vera lotta entra nel vivo nei prossimi giorni, che saranno decisivi per arrivare ad un primo risultato positivo.

Un appello particolare lo inoltro ai Sindaci; loro infatti devono essere il motore propulsore di questa battaglia, ringrazio già da adesso tutti quei Sindaci ed associazioni varie che sono stati sensibili aderendo all’iniziativa, sono sicuro che nessuno, sopratutto i Sindaci rimarranno insensibili ad una richiesta di giustizia dei propri cittadini che rappresentano

Della situazione, per la terza volta in questi giorni, il Coordinamento della Rete ha informato il Prefetto e il Capo di Gabinetto di Messina e, contestualmente, le autorità di Polizia ed i Carabinieri sottolineando, ancora una volta, che: “per quanto sollecitato da più parti anche istituzionali e dal Coordinamento della Rete degli allevatori a sospendere l’iniziativa, ha espresso l’intenzione di continuare lo sciopero della fame che conduce dal 18 ottobre in attesa di risposte dal Governo Nazionale“.

Nel messaggio alla Prefettura, Gianni Fabbris, che a nome della Rete aveva dichiarato nei giorni scorsi “riterremo le Istituzioni responsabili per quello che dovesse accadere ai due allevatori che si sono visti costretti a ricorrere ad un gesto cosi estremo per ottenere una risposta ad istanze su cui pure lo stesso Parlamento si è espresso“, aggiunge: “la preghiera di voler sollecitare gli interlocutori cui il Sig. Lombardo insieme al Sig. D’Agostino hanno inviato le richieste perché diano risposta“.

Lo stesso Coordinamento aveva informato gli allevatori e i tanti sostenitori in tutta Italia di quanto sta accadendo e della delicatezza della situazione lanciando un appello all’AZIONE URGENTE: “ , , , ̀ , ̀ . , “.

Molte risposte stanno arrivando in queste ore. Fra le prime quelle di tre cittadini siciliani che hanno annunciato che nei prossimi giorni si aggiungeranno allo sciopero della fame, coinvolgendo i Sindaci dei rispettivi comuni.

Sebastiano Pruiti ha annunciato che “da questa sera alle 19 sarà in sciopero della fame nella Sala Consigliare del Comune di Troina” sostenuto dalla Amministrazione; l’Avv. Gabriella Regalbuto sarà in sciopero della fame da venerdì sera (dopo aver partecipato al Consiglio Comunale del Comune di Santo Stefano di Camestra) e poi sarà la volta di Salvatore Liuzzo a Regalbuto.

Il messaggio che viene dalla Sicilia è chiaro: “Fate presto, siamo tutti Sebastiano Lombardo e Pasquale D’Agostino“!

Convocato per venerdì, intanto, il coordinamento interregionale della Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio per decidere le forme dell’allargamento nelle altre Regioni, oltre la Sicilia e la Campania, dell’iniziativa che, ricordiamo, ha obiettivi precisi (al primo posto la richiesta che il Governo, come hanno chiesto parlamentari di forze politiche di mggioranza e opposizione e confrontato nei tavoli di confronto con il Governo stesso, nomini un Commissario Nazionale per la Brucellosi e la TBC che stanno da decenni contribuendo a distruggere l’allevamento e i territori meridionali.

Obiettivi fissati in una petizione al Presidente del Consiglio ed al Ministro della Salute e articolati in un documento di proposte.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania-Sicilia. Allevatori bufalini in sciopero della fame da due settimane annunciano novità

Rete interregionale “Salviamo l’allevamento di territorio”, Coordinamento siciliano e Coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino rendono noto: quattordicesimo giorno di sciopero della fame degli allevatori; martedì 31 ottobre alle ore 17.30 Assemblea nel Comune di Cesarò; mercoledì 1° Novembre alle ore 12 conferenza stampa online: Cosa chiedono gli allevatori?

Dopo che lunedì 30 ottobre 2023 l’iniziativa degli allevatori in Sicilia e  in Campania ha incassato la solidarietà e il sostegno del Movimento Pastori Sardi (vedi), quella di martedì è stata per Pasquale D’Agostino e Sebastiano Lombardo una mattinata in cui hanno accusato stanchezza e cali di pressione.

Gianni Fabbris, a nome della Rete “Salviamo l’Allevamento di Territorio”, ha telefonato e scritto alle Prefetture di Messina e Caserta per segnalare la preoccupazione per la condizione dei due allevatori che sono in sciopero della fame da 14 giorni e che, vista la loro determinazione a proseguire fino a quando il Governo avrà dato loro una risposta, potrà peggiorare nei prossimi giorni.

Ai due Prefetti, Fabbris ha chiesto di attivarsi perché il Governo dia una risposta alla lettera aperta inviata dai due allevatori ed alla petizione da loro sottoscritta e, nel frattempo, di assicurare l salute dei due allevatori garantendo un presidio medico.

Fabbris ha anche chiesto loro di inviare al Governo un ulteriore documento prodotto dagli allevatori con cui si chiariscono e si puntualizzano le richieste del Movimento.

Il documento, che sarà proposto all’assemblea di oggi pomeriggio alle 17.30 nella Sala Consigliare del Comune di Cesarò (Messina), chiarisce i sei punti di richiesta della mobilitazione che ha come centro il sostegno alle proposte che molti parlamentari hanno fatto di istituire un Commissario Nazionale sulla Brucellosi e la BRC nelle Regioni dove ancora non sono state eradicate, “come condiviso al tavolo convocato dal Governo presso il Ministero della Salute il 22 maggio scorso”.

COSA CHIEDONO GLI ALLEVATORI?

1) Che il Governo applichi l’ordine del Giorno n. G/452/7/1 e 5 al DDL n. 452 presentato dai Senatori De Carlo, Petrenga, Rastrelli, Iannone, Matera, Cosenza e votato a l’unanimità da tutti i senatori della Repubblica con il parere positivo del Governo. Con questo atto il Senato impegna il Governo a intervenire per riorganizzare e ridefinire i Piani di eradicazione sulla base del rispetto degli Ordinamenti Internazionali ed Europei (disposizioni disattese nelle Regioni Meridionali in nome delle strategie della emergenza).

2) Che il Governo risponda positivamente alla richiesta sottoscritta da parlamentari di diverse forze politiche di maggioranza e opposizione (FdI, FI, Lega, PD, M5S, Verdi Sinistra Italiana) per dare seguito a quanto definito il 22 maggio 2023 nel Tavolo presso il Ministero della Salute convocato dal Sottosegretario On.le Marcello Gemmato, in cui è stata condivisa la proposta di istituire un Commissario Nazionale.

3) Che il Governo decreti La nomina di un Commissario Nazionale per risolvere i problemi della BRC e della TBC in tutte le Regioni ancora non indenni (principalmente in Sicilia, Campania, Puglia e Calabria) come è già avvenuto con la nomina del Commissario Nazionale per la Peste Suina che aveva messo a rischio gli allevamenti soprattutto del Nord Italia

4) Che il Parlamento avvii la revisione delle strategie e la riforma degli strumenti con cui si affrontano le zoonosi e, nel quadro del rispetto delle disposizioni europee e internazionali, integri l’obiettivo di Tutela della Salute con quelli della Tutela degli animali, dell’Economia e del Territorio, garantisca trasparenza, efficacia, coinvolgimento attivo nelle iniziative anche istituendo un Tavolo permanente (come richiesto dal Senato) con le rappresentanze dei portatori di interesse, del Ministero della Salute e dell’Agricoltura.

5) Che venga garantita, insieme allo sviluppo dei Piani Sanitari a tutela della Salute dei Cittadini, la messa in campo di Piani di Tutela e Valorizzazione degli animali e delle Economie coinvolte secondo il principio che i grandi costi che gravano sulle imprese sono sopportati in nome di interessi generali e non possono pesare solo su di esse (occorre un piano efficace per il mancato reddito, gli indennizzi, strumenti di investimento dedicati al rilancio dei comparti). Si perseguano e si interrompano le pratiche distorsive del mercato industriale della carne che hanno approfittato del crollo dei prezzi degli animali abbattuti per BRC e TBC reimmettendo i prodotti sul mercato per alimentazione umana.

6) Che presso le Regioni ancora “non indenni” si realizzino Tavoli Permanenti di revisione dei Piani e di messa in campo di azioni di Tutela e rilancio con la partecipazione dei portatori di interesse per l’obiettivo di realizzare la più piena condivisione delle iniziative, primo criterio necessario alla riuscita delle azioni.

Il documento completo, con cui fra l’altro si sottolineano le opportunità positive che si potranno aprire con la nomina del Commissario Nazionale, verrà pubblicato, diffuso alla stampa e divulgato in una conferenza stampa che si terrà mercoledì 1° Novembre alle ore 12. La conferenza stampa si terrà online e parteciperanno in simultanea i due allevatori in sciopero della fame.

La conferenza stampa potrà essere seguita in diretta dai canali social di altragricoltura (https://facebook.com/altragricoltura e https://youtube.com/iafueperlaterra e potrà essere rivista e/o scaricata sia dalle stesse pagine che dal sito https://altragricoltura.net

approfondisci: https://altragricoltura.net/articoli/xiv-giorno-di-sciopero-della-fame-denunciati-alle-prefetture-problemi-di-salute-gli-allevatori-fanno-chiarezza-sulle-richieste/

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Campania-Sicilia: ‘gemellaggio virtuale’ fra allevatori in sciopero della fame da oltre 10 giorni

Sebastiano Lombardo in Sicilia e Pasquale D’Agostino in Campania sono all’undicesimo giorno di sciopero della fame; rinnovato l’invito ad un incontro per consegnare la petizione al Governo Nazionale.

Nonostante sia al suo undicesimo giorno di sciopero della fame (assume solo un cappuccino la mattina e beve dal 18 di ottobre), Sebastiano Lombardo, dopo aver accusato per due volte in giornata significativi cali di pressione nella mattinata di oggi 28 ottobre 2023, nel pomeriggio, insieme ad altri della Rete Siciliana Salviamo l’Allevamento di Territorio, sta partecipando, oggi pomeriggio e domani pomeriggio, ad un presidio con un gazebo e volantinaggio nella Sagra di Gagliano Castelferrato (Enna).

Oltre che l’appello (vedi sotto la pagina) con cui si spiegano le ragioni della mobilitazione e i suoi obiettivi e si invita i siciliani a sostenere la petizione con cui Sebastiano e Pasquale, insieme agli allevatori della Rete Salviamo l’allevamento di Territorio, stanno chiedendo al Presidente Meloni ed al Ministro Schillaci di intervenire, viene distribuito anche l’invito a partecipare all’assemblea aperta che si terrà nella Sala Consigliare del Comune di Cesarò martedì sera martedi, 31 ottobre,alle ore 17.30.

Le locandine e i volantini sulla manifestazione che si terrà a Cesarò Martedi sera sono, anche, in affissione e distribuzione a Cesarô, San Teodoro e nei Comuni intorno; a tema dell’incontro il Coordinamento Unitario della Rete Siciliana (che si riunisce lunedì sera 30 ottobre) porrà, fra l’altro, la proposta di un ordine del giorno da sottoporre alla deliberazione dei Comuni siciliani.

Intanto a Casal di Principe in mattinata di oggi sono venuti due parlamentari del M5S ad esprimere la solidarietâ e ad informarsi sulle condizioni di Pasquale D’Agostino. Sono gli On.li Alessando Caramiello e Agostino Santillo del M5S dopo che, nella giornata di ieri 27 ottobre, per il Movimento 5Stelle il Senatore Luigi Nave era intervenuto nell’aula del Senato per ricordare ai colleghi che i due allevatori sono in sciopero della fame come, peraltro, alla presenza di parlamentari di diverse forze politiche, essi stessi avevano annunciato durante la Conferenza Stampa tenuta il 17 ottobre a Roma nella Sala Stampa della Camera dei Deputati (vedi).

Il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino ringrazia i Parlamentari che sono venuti a trovare e ad esprimere solidarietà a Pasquale D’Agostino ed esorta i diversi parlamentari che fin qui hanno sostenuto le Ragioni degli allevatori bufalini Casertani a proseguire nellazione che “sappiamo stanno sviluppando perché si raggiunga il risultato che insieme abbiamo individuato e per cui in diversi eletti hanno contribuito a definire”.

Gianni Fabbris, portavoce del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino e della Rete interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio, ha inviato una lettera, in particolare, ai Parlamentari eletti nel Casertano che già a Luglio avevano sottoscritto un documento al Governo Nazionale per sollecitarlo a dare seguito agli impegni assunti ed alle indicazioni parlamentari (oltre che del Sen. Luigi Nave e dell’On.le Alessandro Caramiello per il M5S, si tratta degli On.li Marco Cerreto e Gimmi Cangiano e dei Sen. Domenico Matera e Sergio Rastrelli per FdI; dell’on.le Francesco Mari per i Verdi Snistra Italiana; della Sen. Susanna Camusso del PD; dell’on.le Francesco Rubano – Forza Italia; della Sen. Giovanna Petrenga del Gruppo Civici d’Italia – Noi Moderati – MAIE; dell’On.le Giampiero Zinzi e del Sen. Gianluca Cantalamessa della Lega)

Nella lettera ai parlamentari campani che già si sono attivati, il Portavoce, che li ringrazia per quanto “avete fatto e sappiamo state facendo per vedere riconosciute le regioni degli allevatori campani” sottolinea che gli allevatori in sciopero della fame chiedono una risposta dal Governo cui sono state inoltrate formali richieste di incontro e, dunque, si invitano a sollecitare per le loro competenze la possibilità di tenere al più presto un incontro.

Il Coordinamento unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino ha tenuto venerdì 27 ottobre due importanti appuntamenti a Casal di Principe: l’assemblea per decidere il da farsi preceduta da una riunione organizzativa (quest’ultima andata in diretta streaming la cui registrazione può essere rivista sotto questa pagina insieme ai documenti che convocano le iniziative in Sicilia)

L’Assemblea di Casal di Principe, forte e determinata a proseguire le iniziative fino al raggiungimento dei risultati posti a base della nuova mobilitazione, ha dato mandato al Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino di convocare nella giornata di Lunedi 30 ottobre una Conferenza Stampa per annunciare l’Agenda delle prossime attività.

Per approfondimenti, video e documenti: https://altragricoltura.net/articoli/undicesimo-giorno-di-sciopero-della-fame-per-gli-allevatori-in-campania-e-sicilia/

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Campania-Sicilia. Da cinque giorni in sciopero della fame, allevatori bufalini annunciano nuove iniziative

Quinto giorno di sciopero della fame per Sebastiano in Sicilia e Pasquale in Campania; volantinaggi in Sicilia e incontri a Casal di Principe con Messaggio del Sindaco Natale; lunedì 23 ottobre alle 19 Assemblea organizzativa nel Comune di San Teodoro (Messina).

Pasquale D’Agostino (allevatore del Casertano) e Sebastiano Lombardo (allevatore siciliano) al loro quinto sciopero della fame, il primo presso la NCO di Casal di Principe, in provincia di Caserta, e il secondo presso la Sala Consigliare del Comune di San Teodoro, in provincia di Messina, dopo che nella giornata di ieri avevano diffuso una lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro della Salute, oggi hanno tenuto una serie di incontri

A Casal di Principe in mattinata si sono susseguiti incontri con diverse realtà associative del territorio e allevatori che sono venuti a esprimere la solidarietà e la vicinanza e, soprattutto ad informarsi sulle prossime iniziative della mobilitazione in corso. In molti hanno risposto all’appello in rete della Rete Interregionale ad inviare ai Parlamentari di riferimento e, in queste ore stanno chiamando e girando ai parlamentari la lettera aperta indirizzata al Governo e la petizione su cui da domani sera prenderà materialmente il via dalla Sala Consigliare di San Teodoro in Sicilia con in collegamento i componenti del presidio da Casal di Principe.

In Sicilia, oggi, Sebastiano Lombardo, nonostante le prime avvisaglie di stanchezza per il digiuno arrivato al quinto giorno, ha partecipato ad un presidio organizzato dalla Rete Regionale Siciliana del Movimento Salviamo l’Allevamento di Territorio nel comune di Capizzi (in provincia di Enna) durante  la Sagra “del Tartufo e del Fungo Porcino” fortemente partecipata.

Qui, Lombardo , supportato da diversi attivisti della rete fra cui l’Avv. Gabriella Regalbuto e Sebastiano Pruiti della direzione nazionale di Altragricoltura, ha avuto modo di incontrare molti allevatori, cittadini e rappresentanti istituzionali della zona in un gazebo attrezzato e montato nella Piazza centrale mentre dal Presidio si sviluppava il volantinaggio (che diffondiamo alla stampa e pubblichiamo nel sito) con cui si chiamavano i cittadini e gli allevatori Siciliani all’unità per sostenere l’impegno a difendere la terra, la cultura, l’allevamento dell’Isola ed a partecipare della  mobilitazione promossa dagli allevatori.

Il presidio (il primo di una serie prevista nei territori per i prossimi giorni) è anche servito per promuovere la partecipazione all’Assemblea che si terrà domani 23 ottobre alle ore 19 presso la Sala Consigliare del Comune di San Teodoro in cui, fra l’altro, prenderà formalmente forma la Rete Siciliana Salviamo l’Allevamento alla presenza di Sindaci, altre istituzioni, realtà sociali e sindacali che, come primo atto, discuterà come proseguire le iniziative per ottenere la nomina del Commissario Nazionale per la Brucellosi e la TBC con il mandato ad operare in tutte le Regioni in cui scandalosamente da decenni non si risolvono i problemi condannando gli allevatori e le comunità alla precarietà ed all’isolamento.

Proprio da un sindaco, simbolo dell’impegno antimafia e da sempre a fianco delle istanze degli allevatori, arriva un appello alla politica. Renato Natale, sindaco di Casal di Principe, dopo aver sottolineato ancora una volta il sostegno alle istanze degli allevatori, si è rivolto direttamente ai parlamentari eletti che “in tanti sono venuti a trovare gli allevatori durante la campagna elettorale e che hanno preso impegni precise in cui in molti abbiamo sperato e crediamo”.

Il sindaco Natale ha ribadito: “Noi non mettiamo in dubbio la buona fede degli eletti e tantomeno il loro impegno. Evidentemente se da mesi i provvedimenti attesi ancora non arrivano sarà perché ci sono forze capaci di influenzare le scelte del Governo. Ormai il re è nudo e il re non è quello di Napoli, in questo caso, ma sta a Roma. Se gli allevatori sono di nuovo dovuti tornare ad una forma di lotta estrema come quella dello sciopero della fame è ora arrivato il momento delle risposte”.

Il testo completo dell’intervento del sindaco Natale verrà pubblicato domattina nel sito di Altragricoltura e diffusi alla stampa ma il video integrale, insieme alle immagini e le interviste sull’iniziativa di questa mattina a Capizzi, verranno diffuse questa sera 22 ottobre fra le 20.45 e le 21.15 dalla pagina https://facebook.com/altragricoltura durante la diretta giornaliera che tutte le sere Iafue Perlaterra (la web/radio-tv della Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare promossa da Altragricoltura) mette in onda per aggiornare il diario e i contenuti della mobilitazione in corso.

La trasmissione serale può essere poi scaricata e rivista sempre a partire dalla mattina nelle pagine del sito di altragricoltura (https://altragricoltura.net)

Domenica sera, durante la trasmissione, Pasquale D’Agostino e Salvatore Lombardo faranno, fra l’altro, un aggiornamento sulla loro condizione di salute.

vedi e approfondisci: https://altragricoltura.net/articoli/quinto-giorno-di-sciopero-della-fame-incontri-a-casal-di-principe-volantinaggi-in-sicilia/

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Campania-Sicilia. Allevatori in sciopero della fame da tre giorni. lunedì e mercoledì vertici nelle due regioni

Terzo giorno di sciopero della fame degli allevatori; lunedi 23, Sindaci, Associazioni, Allevatori e cittadini in Assemblea al Comune di San Cataldo (Messina); mercoledi 25, è la volta di Casal di Principe (Caserta).

I due allevatori che hanno iniziato il 18 lo sciopero della fame per chiedere al Presidente del Consiglio on.le Giorgia Meloni ed al Ministro alla Salute, prof. Orazio Schillaci, di nominare il Commissario Nazionale per risolvere i problemi della Brucellosi e della TBC negli allevamenti in quelle Regioni dove da decenni falliscono i Piani di Eradicazione, sono al loro terzo giorno. PasqualeD’Agostino (presso la NCO a Casal di Principe in provincia di Caserta) e Sebastiano Lombardo (nella foto; presso la Sala Consiliare del Comune di San Teodoro, in provincia di Messina) hanno ben spiegato le motivazioni che li hanno spinti ad attivarsi mettendo in gioco la propria salute con due interviste rilasciate ieri e pubblicate da Altragricoltura nelle pagine dove la Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio sta raccogliendo i documenti e gli obiettivi della Campagna (vedi l’intervista a Pasquale D’Agostino e quella a Sebastiano Lombardo) e hanno rilanciato le ragioni della Petizione.

Intanto, mentre prosegue l’iniziativa dello sciopero della fame e la petizione viene inviata a tutti i parlamentari ed alle diverse istanze sociali e mentre il Coordinamento invia una lettera ai Prefetti di Messina e di Caserta con la sollecitazione che il documento di richieste sia inoltrato al Governo, in attesa che dalla prossima settimana si avviino iniziative in altre Regioni, la Rete Salviamo l’Allevamento si concentra negli incontri e nel lavoro di divulgazione e promozione nelle aree del  Casertano e della Sicilia.

In Campania è convocata una assemblea pubblica per mercoledi 25 ottobre presso la Sala Don Milani della NCO a Casal di Principe con l’invito a partecipare ai Sindaci del territorio ed alle istanze sociali e, nella mattina di Martedi 24 ottobre, una Conferenza stampa per aggiornare lo stato della vertenza

In Sicilia sono previsti fra i giorni di sabato e domenica volantinaggi nel territorio ed è stata convocata una Assemblea nella Sala Consigliare del Comune di San Teodoro per lunedi 23 ottobre alle ore 19 con l’invito a partecipare ai Sindaci delle province di Messina, Catania ed Enna ed alle realtà sociali e sindacali siciliane con l’obiettivo di allargare e rafforzare la Rete Siciliana e sviluppare il massimo della integrazione e Unità fra gli allevatori, gli eletti, i soggetti sociali, i cittadini del territorio per una mobilitazione che si ripropone di porre alle istituzioni l’urgenza e la improrogabilità di salvare il sistema diffuso dell’allevamento siciliano per tutelare e rilanciare le condizioni delle comunità, delle imprese, dei lavoratori.

Pubblichiamo il testo dell’invito girato ai sindaci e in diffusione per l’Assemblea di Lunedi 23 ottobre a San Teodoro.

Sicilia, lunedi’ 23 ottobre ore 19. Invito alla assemblea pubblica nel Comune di San Teodoro
dove è in corso lo sciopero della fame a sostegno delle richieste degli allevatori

Ai sindaci ed ai consiglieri delle province di Messina, Enna e Catania; Alle organizzazioni sociali e sindacali siciliane;
Agli allevatori ed ai cittadini siciliani.

Pregiati, dalle ore 19 della sera del 18 ottobre 2023 un allevatore siciliano, Sebastiano Lombardo, in contemporanea con un allevatore Campano a Casal di Principe, sta tenendo uno sciopero della fame che proseguirà ad oltranza fino a quando il Governo Nazionale non darà seguito agli impegni che gran parte della Politica Nazionale ha espresso: la nomina di un Commissario Nazionale che intervenga per risolvere finalmente i decennali problemi della BRC e della TBC che, in maniera scandalosa, sono aperti in alcune regioni meridionali e, fra queste, la Sicilia che ha due tristi primati: il saldo di gran lunga peggiore fra tutte le Regioni che ancora non risolvono i problemi e il tempo più lungo da quando i problemi sono aperti.

Problemi che stanno pesando in maniera ormai insopportabile sulle aziende allevatici e, quindi, sul territorio e sulle comunità siciliane di cui i sistemi di allevamento diffusi hanno costituito un presidio fondamentale contro gli effetti della desertificazione sociale, economica ed ambientale.

Problemi che sono emersi all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale nei due anni scorsi grazie alla mobilitazione, all’impegno ed al sacrificio degli allevatori bufalini casertani ed ai sindaci e associazioni sindacali e di società civile impegnati al loro fianco in una esperienza partecipata, democratica plurale e autonoma.

Esperienza che ha portato, dopo un lungo percorso durato alcuni mesi, a dare vita alla Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio (con la partecipazione di molte reti, organizzazione e movimenti di diverse regioni) che si ripropone di promuovere il rilancio dei sistemi diffusi di allevamento e dekl cibo di territorio coinvolgendo cittadini/consumatori, produttori, lavoratori e tecnici ed al Forum per il Piano Partecipato che ha come obiettivo lo sviluppo di un ambiente collaborativo fra le istituzioni chiamate a gestire e risolvere i problemi delle zoonosi di BRC e TBC e i “portatori di interesse”, prima condizione perchè i Piani di eradicazione abbiano successo.

Del resto tutti i Piani che al mondo hanno avuto risultati positivi sono stati quelli che hanno saputo coinvolgere gli allevatori, i sindaci e i soggetti sociali di territorio chiamandoli alla responsabilità, al protagonismo ed alla condivisione delle decisioni e superando metodi impositivi e tecnicismi inconcludenti cime dimostra il fallimento dei Piani in Sicilia, in Campania, in Puglia e nelle altre regioni meridionali

Lunedi sera alle ore 19, durante l’Assemblea convocata presso la Sala del Consiglio Comunale di San Teodoro alle ore 19, prenderà il via la petizione rivolta al Presidente del Consiglio On.le Giorgia Meloni ed al Ministro alla Salute, Prof. Orazio Schillaci perchè sia nominato il Commissario come primo atto di un percorso nuovo, precondizione per una azione di riforma delle strategie per la eradicazione della Brucellosi e della TBC e per una azione forte di rilancio dell’allevamento di territorio e delle comunità di cui è parte indissolubile.

L’invito è aperto ai Sindaci ed a tutte le realtà sociali (sindacali, associative, ambientaliste, dell’impegno democratico) agli allevatori ed a tutti i cittadini con l’obiettivo di dare vita anche in Sicilia ad un partecipato Coordinamento Siciliano per Salvare l’Allevamento di territorio e di avviare nazionalmente la campagna di firme online per sostenere la Petizione al Governo.

Approfondisci: https://altragricoltura.net/articoli/terzo-giorno-di-sciopero-sicilia-e-campania-verso-le-assemblee-mentre-si-estende-liniziativa/

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