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AttualitàCaserta e SannioCronacaPolitica, economia, giustizia

Vitulazio-Bellona. Stalking nei confronti dell’ex compagna: celebrata l’udienza preliminare a carico di un 29enne

I fatti li riportammo il 18 ottobre 2024. Eccoli!

Vitulazio – Bellona – Pignataro Maggiore (CE) – Ingiuria, umilia e minaccia la ex fino a procurarne lo svenimento. Le impone la ritirata e la obbliga ad abbandonare gli studi universitari.

Il 15 ottobre 2024 si presentò presso il luogo di lavoro della ex compagna e, alla presenza del datore di lavoro, degli altri dipendenti e di alcuni clienti, l’aggredì verbalmente, ingiuriandola e minacciandola di morte, fino a procurane uno svenimento.

L’episodio, l’ultimo in ordine di tempo, è accaduto a Pignataro Maggiore.

La vittima, una 23enne di Bellona, cameriera presso una pizzeria di Pignataro Maggiore, nella mattinata di ieri 17 ottobre, ha quindi deciso di rivolgersi ai Carabinieri di Vitulazio ai quali ha raccontato le perenni vessazioni e mortificazioni che, da circa un anno, subisce dall’ex compagno e che le hanno causato un perdurante stato d’ansia tanto da indurla a modificare le proprie abitudini di vita e a rivolgersi a uno Psicologo.

Secondo quanto raccontato dalla vittima ai Carabinieri, l’ex compagno, un 29enne di Vitulazio, che lavora in Svizzera, già qualche mese dopo l’inizio della loro relazione (avviata nel gennaio del 2023), ha palesato condotte oppressive e gravemente minacciose al punto da imporle la c.d. “ritirata” non oltre le 23:00 di sera, costringendola a costanti e ripetute chiamate, obbligandola, finanche, a inviargli foto tramite applicativo WhatsApp per controllare con chi si accompagnava e cosa stesse facendo.

Con il passare del tempo l’atteggiamento dell’uomo era divenuto sempre più oppressivo tanto da indurla anche ad abbandonare gli studi universitari presso la facoltà di Economia. Durante tutta la relazione era stata costretta a vivere in uno stato di sudditanza che le ha provocato stati d’ansia e continue paure.

In una occasione, nel mese di luglio u.s., dopo l’interruzione della relazione, l’uomo, venuto a conoscenza che si stava frequentando con un ragazzo, vedendola con quest’ultimo seduta fuori a una pizzeria, aveva tentato di investirli con la sua autovettura salendo sul marciapiede dove erano seduti al tavolo.

Sono poi seguiti appostamenti, pedinamenti e minacce, anche di morte, tanto che la vittima è stata costretta a chiedere ad amici e conoscenti di accompagnarla negli spostamenti da casa al luogo di lavoro.

A seguito della denuncia della vittima e degli elementi raccolti (file audio e video), i Carabinieri hanno tratto in arresto l’uomo in flagranza differita traducendolo presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioCronacaIn Evidenza

Bellona e Vitulazio. Prestiti abusivi e con tassi da usura: tre persone ristrette su ordine della Procura

Nella mattinata di giovedì 23 gennaio i Carabinieri della Compagnia di Capua hanno dato esecuzione ad ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal Gip di S. Maria C.V., su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di tre soggetti originari dei comuni di Vitulazio/Bellona (sottoposti rispettivamente alla misura cautelare della custodia in carcere la prima; arresti domiciliari nei confronti del compagno di questa; obbligo di presentazione alla PG nei confronti della madre dell’arrestata).

I due conviventi sono ritenuti indiziati – sebbene nella fase embrionale delle indagini preliminari – di numerosi episodi di usura in danno di vittime che versavano in evidente stato di bisogno. Inoltre, sono indiziati di tentativi di estorsione in danno delle stesse vittime, che erano altresì oggetto di atti persecutori continui e ripetuti nel tempo.

Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di un’indagine condotta dai Militari della Stazione di Vitulazio, avviata il mese di febbraio 2024 e conclusa a giugno dello stesso anno, sotto la direzione di questa Procura della Repubblica.

Il procedimento trae origine dall’attività informativa del Comando Stazione Carabinieri di Vitulazio che, durante la ricezione di una querela da parte di una vittima di stalking nei confronti dell’allora fidanzato, intuivano le difficoltà che la stessa aveva nel saldare un debito contratto dal compagno verso una donna originaria del comune Bellona, ma di fatto domiciliata in Vitulazio.

Ne seguiva una serrata attività investigativa che permetteva di accertare, in appena due mesi, l’esistenza di due conviventi, che esercitavano abusivamente attività finanziaria senza essere iscritti nei previsti elenchi, ovvero concedevano in prestito cospicue somme di danaro.

Le successive attività investigative, comprese le perquisizioni presso l’abitazione degli indagati, facevano rinvenire i registri delle attività finanziaria illegale, nonché numerosi effetti cambiali, dai quali si accertavano i tassi usurai che venivano imposti alle vittime.

In effetti, le  perizie tecniche confermavano che i tassi di interesse partivano dal 40% fino ad arrivare al 140%, ovvero 7 volte di più rispetto ai limiti previsti dalla legge.

(Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Santa Maria Capua Vetere – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioCronacaIn Evidenza

Bellona. Rinchiude il cane in un box senza acqua né cibo né igiene: 45enne denunciato dai Carabinieri

Il 45enne è stato denunciato dai carabinieri per aver rinchiuso il proprio cane in un’area recintata di pochi metri quadrati, lasciandolo in stato di abbandono, in cattive condizioni igienico sanitarie e visibilmente denutrito.

Ad accorgersi delle precarie condizioni di salute dell’animale, un giovane cane corso italiano, è stato il comandante della Stazione di Vitulazio durante un servizio di controllo nel territorio del comune di Bellona, nel casertano.

È accaduto nel pomeriggio di ieri quando l’attenzione del Luogotenente, che insieme ad un suo collaboratore stava percorrendo un tratto di strada isolato del comune di Bellona, è stata catturata dai guaiti del cane che sofferente sembrava chiedere incessantemente aiuto.

Sono bastati pochi minuti alla pattuglia per chiedere l’immediato intervento di personale del servizio veterinario della ASL di Caserta ed effettuare l’accesso nel terreno, dove era stata ricavato un piccolo box recintato con reti metalliche arrugginite e nel quale il cagnolone era stato rinchiuso.

I sanitari della ASL, giunti sul posto hanno subito soccorso l’animale e verificato la presenza del chip identificativo. Fortunatamente per il corso le immediate cure sono state provvidenziali. Era stato lasciato in stato di abbandono, in cattive condizioni igienico sanitarie e visibilmente denutrito.

Attraverso i dati raccolti attraverso il microchip i carabinieri hanno identificato il proprietario risalendo nel contempo alla disponibilità dello spazio nel quale il cane era stato rinchiuso.

Dopo essere stato identificato, il 45enne di Bellona risultato proprietario del cane è stato denunciato in stato di libertà. Dovrà rispondere di maltrattamento di animali.

Il cagnolone, invece, è stato affidato ad una struttura ricettiva idonea che, nell’immediato, se ne prenderà cura.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

AttualitàDalla Campania

Bellona. ‘Tu mi pungi ed io ti premio’: successo oltre le più rosee aspettative per l’iniziativa di Dea Sport

Nella mattina ta di, domenica 5 gennaio 2025, grande festa e tantissime sorprese per i 58 bambini dagli zero ai 14 anni che hanno preso parte alla divertente iniziativa ideata e organizzata dall’Associazione Dea Sport ODV di Bellona,

“Tu mi pungi ed io ti premio”: un divertente gioco dove la partecipazione è gratuita ma occorreva la prenotazione.

Per domenica 5 gennaio 2025 nella sede della Dea Sport ODV, via Regina Elena n.28, è stata allestita un’apposita attrezzatura piena di palloncini colorati.

Ogni palloncino all’interno conteneva un biglietto che indicava il premio vinto. Nessuno è restato senza premio! Cosa hanno vinto?

Giocattoli, dolciumi, libri (Costituzione della Repubblica italiana) oggetti vari ma i premi più ambiti erano tre bici in metallo adatte ai ragazzi dagli 8 ai 12 anni.

Coloro che hanno fatto scoppiare un palloncino con la vincita di un libro, hanno trovato tra le pagine del libro una banconota da un minimo di 10 euro ad un massimo di 50 euro.

È doveroso ringraziare chi ha permesso la realizzazione del gioco con l’offerta di giocattoli ed altro.

Un ringraziamento particolare al Supermercato EMMEMERKET DECÒ di Lorenzo Martino, Bellona, piazza Carusone e Palma Caccavale del Market Palma via V. Veneto n. 3 Camigliano. Il primo per averci fatto dono dei panettoni ricevuti da tutti i partecipanti e la seconda per i sacchetti di dolciumi.
Buona festa dell’Epifania.

(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioTempo libero, sport, cultura, fede, salute, curiosità, eccetera.

Bellona. Ricordi di un Professore, delle parole e dei valori: Michele Vigliotti

Ricordo benissimo il mio Professore di Italiano.

Un uomo apparentemente comune, con grandi occhi azzurri, bonariamente burbero, come amava definirsi. Indossava ogni giorno il suo amore per la letteratura e per il pensiero critico come una seconda pelle.

Non era solo un insegnante: era un maestro di vita. Entrava in classe con una passione a dir poco contagiosa, portando con sé fogli di appunti pieni di annotazioni e una luce negli occhi che sembrava sfidare il tempo.

Le sue lezioni non erano solo spiegazioni di Dante, Pirandello o Calvino: erano finestre aperte sul mondo, sulle sfumature dell’animo umano, sul senso profondo della bellezza e dell’etica.

Ogni pagina che ci invitava a leggere diventava un viaggio, ogni parola pronunciata si trasformava in un valore trasmesso.

Ci assegnava temi dai titoli provocatori, spesso utilizzando citazioni, aforismi o testi di canzoni. In questi tempi così meschini per i docenti, cosi vuoti di parole, me lo immagino ad assegnarci un tema dal titolo: “Cosa significa essere liberi?”.

A quell’epoca, quella della scuola, la libertà per me era solo un concetto astratto, qualcosa che associavo più alla possibilità di uscire con gli amici che a una condizione interiore.

Ma attraverso le sue indicazioni, scoprimmo che la libertà è innanzitutto la capacità di pensare con la propria testa, di scegliere chi essere, di opporsi all’ingiustizia e alla superficialità. Quelle lezioni mi aprirono gli occhi: scrivere non era solo mettere insieme parole, ma era un atto di resistenza, un atto di libertà.

Oggi, ogni libro che apro, ogni articolo che scrivo, porta dentro una parte di ciò che mi ha insegnato. Lui non mi ha solo riempita di cultura, ma mi ha donato un senso di responsabilità: la consapevolezza che le parole possono costruire ponti, abbattere muri e soprattutto tramandare valori, per formare persone capaci di interrogarsi, di capire il mondo e di migliorarlo.

Quando scrivo ai miei lettori, nel mio piccolo, lo faccio con la stessa dedizione con cui lui si rivolgeva a noi. Perché in fondo, essere maestri non è un mestiere: è un dono, è l’arte di lasciare il segno.

E lui, quel segno, lo ha lasciato per sempre nel cuore di tutti i suoi studenti che ancora dopo tanti anni, lo immaginano seduto dietro la cattedra, ad interrogarsi sul perché della vita, delle azioni, dell’essere un individuo solido con dei principi reali, rimpiango questo modo di essere docenti, oggi è maledettamente difficile.

(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Attualità

Bellona. 18enne costretto a consegnare 1500 euro a tre giovanissimi, poi denunciati per estorsione

Sono stati identificati e denunciati in stato di libertà per estorsione in concorso ai danni di un 18enne di Bellona, nel casertano, i tre giovanissimi, di cui due minori, che nel pomeriggio di lunedì sono stati bloccati dai carabinieri della Stazione di Vitulazio.

Le immediate indagini, scattate a seguito della denuncia formalizzata dalla vittima presso la Stazione Carabinieri di Vitulazio pochi giorni fa, hanno consentito ai militari dell’Arma di ricostruire le condotte illecite poste in essere, in concorso, da tre ragazzi  della provincia di Caserta che dal mese di ottobre del 2023 al 22 novembre scorso, con minacce verbali ed atti intimidatori, in più occasioni e per motivi pretestuosi, si sarebbero fatti consegnare dal 18enne denaro contante in piccoli ratei, per un totale di circa 1.500,00 euro.

La vittima, proprio il 22 novembre scorso, attraverso il numero di pronto intervento “112” ha chiesto aiuto ai carabinieri appena gli estorsori, con fare minaccioso e violento si sono presentati presso la sua abitazione per riscuotere un ulteriore rateo di 250,00 euro, pretestuosamente ricondotto al pagamento di un paio di scarpe avute in prestito due anni prima e mai restituite.

I tre, proprio mentre stavano per intascare il denaro sono stati sorpresi dai carabinieri che li hanno immediatamente bloccati e condotti in caserma.

Gli ulteriori accertamenti, eseguiti anche grazie all’estrapolazione delle conversazioni presenti nelle chat di una nota applicazione social installata sui dispositivi cellulari a loro in uso, hanno permesso ai carabinieri di ricostruire e cristallizzare anche quest’ultimo tentativo estorsivo.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioCronacaIn Evidenza

Bellona. É detenuta ai ‘domiciliari’, ma si allontana arbitrariamente: 45enne arrestata dai Carabinieri

Arrestata per evasione dai carabinieri della Stazione di Vitulazio una 45enne che avrebbe dovuto trovarsi presso la sua abitazione, dove era ristretta in regime di detenzione domiciliare per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa per maltrattamenti in famiglia e minacce.

La donna, risultata assente al controllo, è stata rintracciata dalla pattuglia dell’Arma mentre camminava sulla pubblica via a circa 300 metri dal luogo della detenzione domiciliare.

Arrestata, è stata sottoposta nuovamente al regime degli arresti domiciliari.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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Bellona. Addio al 62enne Pasquale Cioppa: domenica il rito funebre alla chiesa di San Secondino

L’Agenzia Funebre Parente & Nobile, via Antonio Vinciguerra Bellona (CE), tel. 339.7085309, comunica che è nato al Cielo all’età di 62 anni il Signor Pasquale Cioppa, coniugato con Angelina Merola.

Lo sconforto più profondo lo stanno vivendo la moglie, le figlie, i generi, l’adorato nipote Vincenzo, i fratelli, la sorella, le cognate, i cognati, i nipoti e i parenti tutti.

Le esequie avranno luogo domenica 20 ottobre 2024, alle ore 11.30, muovendo dalla casa dell’estinto in via Contrada Cercolone in Bellona mentre iI rito religioso sarà officiato nella Chiesa di San Secondino in Bellona.

In sì triste frangente la nostra redazione esterna il proprio cordoglio e si associa nella preghiera.

(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioCronacaPolitica, economia, giustizia

Bellona. Estorsioni, intimidazioni e incendi ‘commissionati’: coinvolto anche il ‘clan dei Casalesi’?

Un grave episodio di estorsione legato alla criminalità organizzata ha avuto luogo a Bellona, con il coinvolgimento di figure affiliate alla cosiddetta “frangia dei Casalesi”.

L’episodio, che ha portato all’arresto di Pietro Di Marta e altre persone, ruota attorno all’intimidazione di una coppia di inquilini, colpevoli – secondo il proprietario dell’immobile, Pietro Zippo – di non aver pagato una bolletta per l’energia elettrica.

La vicenda ha avuto un risvolto drammatico con l’incendio di un’auto, un gesto intimidatorio che poteva sfociare in tragedia.

Le Minacce e l’Estorsione

Secondo quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare, la coppia viveva regolarmente nell’abitazione di proprietà di Pietro Zippo, grazie a un contratto di affitto. Tuttavia, Zippo, lamentando il mancato pagamento di una fattura, si è rivolto a Pietro Di Marta, noto per i suoi legami con il clan camorristico. Di Marta ha minacciato gli inquilini, intimando loro di lasciare l’appartamento entro dieci giorni: “Dieci giorni al massimo e te ne devi andare di lì. Questo è solo un avviso”, avrebbe detto alla coppia.

Nonostante la minaccia, gli inquilini non hanno lasciato l’abitazione, il che ha portato il clan a mettere in atto un atto di ritorsione. Di Marta, insieme ai complici Davide Grasso e Pasquale Natale, ha orchestrato l’incendio della BMW di proprietà della coppia, parcheggiata nel cortile dell’abitazione.

Il Rogo e il Rischio di Tragedia

Il piano ha visto la partecipazione di Andri Spahiu, un cittadino albanese coinvolto nell’operazione, che è stato incaricato di dare fuoco alla vettura. L’incendio, appiccato con precisione, non si è limitato a danneggiare l’auto, ma le fiamme si sono propagate fino a raggiungere il portoncino dell’abitazione, mettendo in pericolo la coppia e la loro figlia neonata, che si trovavano all’interno della casa al momento dell’incidente. Solo per un caso fortuito l’episodio non si è trasformato in una tragedia.

La Risposta del Proprietario

In seguito all’incendio, la coppia si è recata da Pietro Zippo per informarlo dell’accaduto, sperando forse in una reazione di solidarietà. Invece, la risposta di Zippo sarebbe stata glaciale: “Ti meriti questo”, avrebbe detto agli inquilini, stando alle loro testimonianze. Questo confermerebbe il ruolo attivo del proprietario nell’estorsione, che avrebbe pertanto utilizzato il clan per far pressione sugli affittuari.

Per ringraziare i membri del clan che avrebbero eseguito l’intimidazione, Zippo avrebbe consegnato loro una somma di denaro come compenso per il “servizio” reso. Spahiu, uno degli esecutori, ha rivelato di aver ricevuto 500 euro prima e altri 1500 euro successivamente, come pagamento per il compito svolto.

L’intera operazione criminale è venuta alla luce grazie alle indagini delle forze dell’ordine, che hanno portato all’arresto di Pietro Di Marta, Davide Grasso, Pasquale Natale, Andri Spahiu e Pietro Zippo.

L’episodio evidenzia ancora una volta come la criminalità organizzata continui a esercitare il suo controllo sul territorio attraverso minacce, intimidazioni e violenza, colpendo anche cittadini comuni.

Questa vicenda sottolinea l’importanza di denunciare atti di violenza e di non cedere alle intimidazioni della camorra, nella speranza che la giustizia possa fare il suo corso e garantire la sicurezza dei cittadini.

(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàDalla CampaniaLavoro & Sindacato

Bellona. ‘Aviatori d’Italia’: soci che si fanno onore nell’associazione Arma Aeronautica

Martedì 10 settembre 2024, alla presenza del Comandante della 46ª Brigata Aerea di Pisa, Generale Giuseppe Addesa, dei Comandanti del 50° Gruppo, del 98° Gruppo e di tutto il personale militare e civile delle altre articolazioni della Brigata, il Ten. Col. Antonio Coppola, ha ceduto il comando del 2° Gruppo al Magg. Pilota dell’Aeronautica Militare Giuseppe Paradiso, socio effettivo della sezione di Bellona (CE) e socio “ad honorem” dell’Associazione Arma Aeronautica “Aviatori d’Italia”.

Inizia così un capitolo senza ombra di dubbio più impegnativo, ma allo stesso tempo più gratificante professionalmente e personale per il nostro socio e per la sua famiglia.

Un incarico di grande responsabilità nella gestione di uomini e mezzi del 2° Gruppo che dispone di velivoli quadrimotori C130J, con i quali assicura, in seno alla 46ª Brigata Aerea, un’ampia gamma di missioni nell’ambito del trasporto aereo, sia di carattere esclusivamente militare – con la partecipazione in tutti i Teatri Operativi che vedono la presenza delle Forze Armate italiane – sia in concorso con agenzie civili dello Stato (il cosiddetto Dual Use), come nel caso di soccorsi umanitari, evacuazioni di popolazioni in difficoltà ed interventi in caso di calamità naturali.

Al nostro Giuseppe, sempre vicino alla nostra associazione e alla Città di Bellona, il saluto e l’augurio per un periodo di comando pieno di soddisfazioni con la certezza che la sua competenza, il suo impegno e il sapersi confrontare con il prossimo saranno gli strumenti migliori per ben affrontare questo grande incarico che rappresenta un punto di arrivo ma anche un onore e l’inizio di un’esperienza che richiederà un profondo impegno e la massima dedizione per il bene del Gruppo di volo e per la sua futura carriera nell’Aeronautica Militare Italiana. Ad maiora!

(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)