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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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Morte di Mucciolo, Oliviero: “Fu compagno di battaglie, ci lascia uno degli ultimi baluardi del partito Socialista”






Morte di Mucciolo, Oliviero: “Fu compagno di battaglie, ci lascia uno degli ultimi baluardi del partito Socialista”

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“Abbiamo lavorato fianco a fianco durante il periodo della sua vicepresidenza del Consiglio regionale della Campania. Ricorderò Gennaro Mucciolo, esponente del Partito Socialista Italiano come uno degli ultimi baluardi del partito, amico di numerose battaglie e di campagne elettorali fra le più appassionate della mia carriera”. Così il presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero che ricorda l’ onorevole Gennaro Mucciolo, morto a 81 anni, poche ore fa. Mucciolo fu sindaco di Castel San Lorenzo, consigliere regionale della Campania per più legislature – socialista di ferro e politico impegnato – fino a ricoprire il ruolo di vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania. “Abbraccio tutta la famiglia – continua Oliviero – l’ attaccamento alla vita politica di Mucciolo e al partito si può apprendere anche dal suo ultimo messaggio sui social network, nel maggio scorso, quando pubblicò una foto con il simbolo del Psi”. I funerali dell’onorevole Mucciolo avranno luogo domani, alle ore 17.30, presso la Chiesa di San Giovanni Battista di Castel San Lorenzo.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Elezioni europee. Furore (M5S): ‘Cinque anni di battaglie, pronto a riportare i problemi della Campania in Europa’

L’europarlamentare Mario Furore: “Ci prepariamo a un nuovo mandato con uno sguardo deciso verso il futuro, pronto a portare avanti le battaglie per la tutela e lo sviluppo della Campania a livello europeo”

Cinque anni di battaglie” – afferma Furore – “hanno forgiato il nostro impegno per garantire una rappresentanza autentica e efficace per la nostra regione Campania in Europa.

Siamo pronti a continuare questo percorso, a riportare i problemi della Campania all’attenzione dell’Unione Europea e a lavorare per trovare soluzioni concrete”.

La Campania affronta sfide significative, dalle questioni ambientali alla crescita economica, dalla tutela del patrimonio culturale alla lotta contro la criminalità organizzata. Mi impegnerò a essere la voce di chi vive questi problemi ogni giorno, a proporre politiche volte a migliorare la qualità della vita dei cittadini campani e a promuovere lo sviluppo sostenibile della regione. Il Movimento 5 Stelle continua a incarnare un’alternativa di governo basata sulla trasparenza, l’onestà e la partecipazione attiva dei cittadini. A dirlo l’Europarlamentare uscente e ricandidato del Movimento 5 stelle Mario Furore.

Il sostegno dei cittadini campani è fondamentale per garantire che le loro voci siano ascoltate e che le loro esigenze siano soddisfatte. Invito tutti i cittadini a partecipare attivamente al processo democratico e a unirsi alla lotta per un futuro migliore per la Campania e – conclude Furore- per l’intera Europa”.

(Nicola Arpaia – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

La madre di tutte le battaglie* di Vincenzo D’Anna*






*La madre di tutte le battaglie*

di Vincenzo D’Anna*

E’ notizia di queste ore che il Guardasigilli Carlo Nordio si appresta a portare in Consiglio dei Ministri la proposta di riforma della Giustizia. Ci arriviamo dopo tanto discutere e soprattutto tanti tentativi finiti puntualmente con la montagna che partoriva il classico topolino. A prevalere, finora, sono sempre stati motivi di cautela nel mettere le mani nella carta costituzionale laddove si fissava l’attuale impalcatura che regge il rapporto tra due importanti poteri dello Stato democratico. Alla base dei ragionamenti due distinti fattori: l’esigenza di autonomia dei magistrati, sottratti a qualsivoglia condizionamento dal potere politico, e la necessità di impedire che l’ordine giudiziario, esorbitando le proprie funzioni, utilizzasse i propri poteri, abusandone, anche per raggiungere scopi estranei alla giurisdizione.

Quest’ultimo aspetto, in tempi recenti, è stato percepito come il più delicato e complicato. Fuori di ogni metafora occorre premettere che con la cancellazione, avvenuta a furor di scandali (nel periodo di Tangentopoli), dell’immunità parlamentare, il potere politico si è disarmato finendo per soggiacere ad ogni azione giudiziaria che lo riguardi fino a venirne spesso devastato. Tutto questo anche in ragione del fatto che lo scandalismo e la lotta contro gli avversari politici per il tramite di quest’ultima, si sia radicata ed affermata come strumento di lotta. Tale combinato disposto, anche per un semplice avviso di garanzia, ha messo in moto la macchina del fango innescando i perfidi meccanismi della gogna mediatico-giudiziaria. Il caso più eclatante di questi anni ha riguardato senz’altro Silvio Berlusconi. Tuttavia il Cavaliere non è stato l’unico. Una volta imboccata quella strada, infatti, furono anche tanti altri i politici che incapparono nel processo celebrato sui giornali e nei talk show televisivi, molti dei quali abilmente confezionati, condotti da giornalisti politicizzati, poi passati, armi e bagagli, come parlamentari, nelle fila dei partiti di opposizione.

Amanti come sono sono dell’iscriversi ad una delle fazioni in lotta, gli Italiani si sono spesso accasati tra le schiere degli innocentisti e dei colpevolisti. Schieramenti di opinione pubblica che ragionavano più di pancia e per partito preso che sulla scorta delle divergenti posizioni che animavano gli schieramenti medesimi. Un andazzo che ha piegato la politica alla lotta cinica e bara, fatta “contra personam”, facendo passare tutto il resto come un inutile corollario, dequalificando i contenuti del confronto tra tesi politiche diverse in favore di un moralismo di comodo. Un terreno, quello della doppia morale, molto caro alla sinistra italiana che da sempre ha coltivato l’auto-referenziale idea di essere ontologicamente migliore degli altri sul piano etico quando non riusciva ad esserlo su quello politico. Un contesto melenso ed ipocrita che che per anni ha relegato i temi e la diversità delle proposte da cardini dell’agire politico ad elemento marginale della competizione elettorale. In breve, quando non si poteva battere l’avversario lo si attaccava, spesso per via giudiziaria, elevando la denigrazione a fattore essenziale della competizione. E’ stato quello il tempo in cui i magistrati, passati in politica, fondavano propri partiti ed imperversavano sulla scena politica nazionale. Ma è venuto poi anche il tempo del moralismo militante, quello dei cosiddetti “impresentabili”, ossia di coloro i quali avevano pendenze giudiziarie in corso oppure erano stati condannati anche per reati non attinenti al proprio ruolo politico. Insomma: nello Stato di diritto, laddove la morale risiede nel rispetto della legge, non era sufficiente la legittimità a potersi candidare. Nossignore. Interveniva un veto etico tendente ad eliminare illegittimamente l’avversario oppure esporlo al pubblico ludibrio pur di farlo fuori. State certi che di tutto questo non si terrà conto nel dibattito che impazzerà innanzi alla proposta di riforma Nordio se non la formazione di gruppi d’opinione moralistici, schierati in difesa delle toghe, pronti a difendere lo stato delle attuali cose ed i propri privilegi, intangibili ed assoluti, anche quando sbagliano ed abusano, e gruppi di opposta impostazione. La querelle è già annunciata, senza esclusione di colpi, come la madre di tutte le battaglie politiche.

Diversamente negli Usa si discute sul diritto naturale e su quello positivo, ossia quello creato ed imposto dalle leggi dello Stato. In quella nazione ci si interroga su come lo Stato debba fare prevalere i primi diritti sui secondi, per ciascun libero individuo. Cittadini che sono portatori di prerogative, di diritti naturali che non possono e non debbono essere soffocati dalle norme. Libertà responsabile e giustizia giusta tra questi ultimi. Ma noi siamo un popolo che eleva tutto alla convenienza del momento, alla rendita elettorale, nel mentre, oltreoceano c’è, non a caso, la patria degli uomini liberi e la terra dei coraggiosi.

*già parlamentare

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AstraDoc, speciale 8 marzo: all’Astra di Napoli due film sulle battaglie dei diritti delle donne






 

AstraDoc, speciale 8 marzo: all’Astra di Napoli
due film sulle battaglie dei diritti delle donne

Arrivano “Seven winters in Tehran”, dalla Berlinale in collaborazione con Internazionale, e “Lala”, premio Corso Salani al Trieste Film Festival, con la regista Ludovica Fales presente in sala per incontrare il pubblico.

Doppio speciale appuntamento di “AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale” in occasione della Giornata internazionale della donna. Venerdì 8 marzo 2024 la rassegna curata da Arci Movie porta al Cinema Academy Astra due opere che raccontano le battaglie delle donne per ottenere diritti ancora violati. Alle 19 con “Seven Winters in Tehran”, uno sguardo profondo sulla condizione della donna in Iran partendo da una tragica storia di violenza, e a seguire, alle 21, con “Lala”, la vicenda, tra realtà e finzione, di una giovane rom nata e cresciuta in Italia ma senza documenti e permesso di soggiorno. Entrambe le proiezioni saranno accompagnate da presenze tutte al femminile, Ludovica Fales, regista di “Lala”, interverrà la sera insieme a Gina Annunziata, coordinatrice della Scuola di Cinema, Fotografia e Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, mentre il primo film sarà introdotto da Sara Borrillo, professoressa associata in storia dei paesi islamici dell’Università L’Orientale di Napoli.

Seven Winters in Tehran” (Germania-Francia, 2023, 97’) di Steffi Niederzoll, è il primo di tre film che saranno in esclusiva a Napoli grazie alla collaborazione di AstraDoc con la rivista “Internazionale” e con Cineagenzia nell’ambito della rassegna nazionale “Mondovisioni”. Presentato alla Berlinale 2023, dove ha vinto sia il “Peace Film Prize” che il premio “Compass Perspektive” nella sezione “Perspektive Deutsches Kino”, il documentario racconta la storia di Reyhaneh Jabbari, 19enne che, nel 2007 nella capitale dell’Iran, durante un incontro di lavoro con un nuovo cliente subisce una tentata violenza. Lei lo accoltella e fugge. Viene arrestata e accusata di omicidio. Nonostante le numerose prove di legittima difesa, Reyhaneh non ha alcuna chance in tribunale perché il suo aggressore era un uomo potente che, anche da morto, viene protetto dalla società patriarcale. Grazie a video registrati in segreto forniti dai familiari, alle loro testimonianze e alle lettere scritte da Reyhaneh, il film ripercorre il processo, la detenzione e il destino di una donna diventata simbolo di resistenza per un intero paese. La sua lotta per i diritti rispecchia quella di tante altre donne, facendo luce sulla condizione femminile in Iran.

Nel 2016 ho incontrato a Istanbul il cugino di Shole, la madre di Reyhaneh, e sua moglie: erano fuggiti dall’Iran per mettere al sicuro del materiale filmato clandestinamente relativo al caso di Reyhaneh e ora erano bloccati in Turchia. È stato così che ho visto un video particolarmente commovente: mostra Shole seduta in un’auto davanti alla prigione, in attesa di sapere se a sua figlia sarà concessa la clemenza o sarà giustiziata. Questo momento pieno di speranza e disperazione ha lasciato un segno indelebile nella mia memoria. Nel corso di diversi mesi ho viaggiato ripetutamente in Turchia, siamo diventati amici, e mi hanno chiesto se con quel materiale potevo realizzare un film(Steffi Niederzoll, note di regia).

Lala” (Italia-Slovenia, 2023, 85’) di Ludovica Fales, presentato in Concorso al Bellaria Film Festival, menzione speciale all’Ortigia Film Festival 2023, vincitore del premio Corso Salani al Trieste Film Festival 2024, accende i riflettori sulla condizione della popolazione Rom che in Italia rappresenta una minoranza etnica non riconosciuta. La maggioranza vive nei cosiddetti “campi nomadi” o “campi rom”, spesso in condizioni di forte degrado. Lala, Samanta e Zaga sono tre giovani italiane che l’Italia non riconosce perché i loro genitori sono nati altrove. É il racconto collettivo di una e tante adolescenti senza documenti portandoci, tra i paradossi della legge, attraverso i piani d’indagine in cui il film si snoda: verità, realtà e verosimiglianza. Lala si muove tra i frammenti della sua identità sospesa. Incrocia la storia di Samanta, l’interprete non professionista che la incarna, e quella di Zaga, la ragazza vera che ha ispirato il film. In uno stato fluido tra messa in scena e realtà, Lala intraprende un viaggio collettivo alla ricerca della identità di un’intera generazione dai diritti indefiniti. In un caleidoscopio di storie che si intersecano, il film diventa il manifesto di una generazione, un mosaico di voci di ragazze e ragazzi e che sono tutte e tutti Lala.

La storia di Lala è ispirata alla vita di Zaga, una ragazza molto giovane che ho incontrato dieci anni fa in un campo rom a Roma. Ho avuto la possibilità di essere molto vicina a lei per un lungo periodo di tempo prima che fuggisse improvvisamente, dopo aver fallito tutti i tentativi di ottenere i suoi documenti. Dopo aver riflettuto sul modo migliore per raccontare il nucleo della storia di Lala, la lotta per ottenere i documenti nel paese in cui era nata e cresciuta, ho deciso di trasformarlo in un film ispirato alla realtà. Credevo che questo fosse il processo migliore per trasmettere la verità più profonda al centro della sua storia, dal momento che lei non c’era ed era scomparsa senza lasciare traccia(Ludovica Fales, note di regia).

Il biglietto per una sola proiezione costa 5 euro, ridotto a 4 euro per i soci Arci. Doppio ingresso 8 euro. Il Cinema Academy Astra è in via Mezzocannone 109. Per informazioni e aggiornamenti è possibile visitare i canali social di AstraDoc oppure navigare il sito www.arcimovie.it.

La rassegna AstraDoc è curata da Arci Movie in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, Parallelo 41 Produzioni e al Coinor. La rassegna vede il patrocinio del Comune di Napoli.

***

Ufficio stampa Arci Movie
Alessandro Bottone
tel. 339 60 81 649
alessandro85bottone@gmail.com

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Napoli. ‘Speciale’ per l’8 Marzo all’Astra con due film sulle battaglie dei diritti delle Donne

Arrivano “Seven winters in Tehran”, dalla Berlinale in collaborazione con Internazionale, e “Lala”, premio Corso Salani, al Trieste Film Festival, con la regista Ludovica Fales presente in sala per incontrare il pubblico.

Doppio speciale appuntamento di “AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale” in occasione della Giornata internazionale della donna.

Venerdì 8 marzo 2024 la rassegna curata da Arci Movie porta al Cinema Academy Astra due opere che raccontano le battaglie delle donne per ottenere diritti ancora violati.

Alle 19 con “Seven Winters in Tehran”, uno sguardo profondo sulla condizione della donna in Iran partendo da una tragica storia di violenza, e a seguire, alle 21, con “Lala”, la vicenda, tra realtà e finzione, di una giovane rom nata e cresciuta in Italia ma senza documenti e permesso di soggiorno.

Entrambe le proiezioni saranno accompagnate da presenze tutte al femminile, Ludovica Fales, regista di “Lala”, interverrà la sera insieme a Gina Annunziata, coordinatrice della Scuola di Cinema, Fotografia e Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, mentre il primo film sarà introdotto da Sara Borrillo, professoressa associata in storia dei paesi islamici dell’Università L’Orientale di Napoli.

Seven Winters in Tehran” (Germania-Francia, 2023, 97’) di Steffi Niederzoll, è il primo di tre film che saranno in esclusiva a Napoli grazie alla collaborazione di AstraDoc con la rivista “Internazionale” e con Cineagenzia nell’ambito della rassegna nazionale “Mondovisioni”. Presentato alla Berlinale 2023, dove ha vinto sia il “Peace Film Prize” che il premio “Compass Perspektive” nella sezione “Perspektive Deutsches Kino”, il documentario racconta la storia di Reyhaneh Jabbari, 19enne che, nel 2007 nella capitale dell’Iran, durante un incontro di lavoro con un nuovo cliente subisce una tentata violenza. Lei lo accoltella e fugge. Viene arrestata e accusata di omicidio. Nonostante le numerose prove di legittima difesa, Reyhaneh non ha alcuna chance in tribunale perché il suo aggressore era un uomo potente che, anche da morto, viene protetto dalla società patriarcale. Grazie a video registrati in segreto forniti dai familiari, alle loro testimonianze e alle lettere scritte da Reyhaneh, il film ripercorre il processo, la detenzione e il destino di una donna diventata simbolo di resistenza per un intero paese. La sua lotta per i diritti rispecchia quella di tante altre donne, facendo luce sulla condizione femminile in Iran.

Nel 2016 ho incontrato a Istanbul il cugino di Shole, la madre di Reyhaneh, e sua moglie: erano fuggiti dall’Iran per mettere al sicuro del materiale filmato clandestinamente relativo al caso di Reyhaneh e ora erano bloccati in Turchia. È stato così che ho visto un video particolarmente commovente: mostra Shole seduta in un’auto davanti alla prigione, in attesa di sapere se a sua figlia sarà concessa la clemenza o sarà giustiziata. Questo momento pieno di speranza e disperazione ha lasciato un segno indelebile nella mia memoria. Nel corso di diversi mesi ho viaggiato ripetutamente in Turchia, siamo diventati amici, e mi hanno chiesto se con quel materiale potevo realizzare un film” (Steffi Niederzoll, note di regia).

Lala” (Italia-Slovenia, 2023, 85’) di Ludovica Fales, presentato in Concorso al Bellaria Film Festival, menzione speciale all’Ortigia Film Festival 2023, vincitore del premio Corso Salani al Trieste Film Festival 2024, accende i riflettori sulla condizione della popolazione Rom che in Italia rappresenta una minoranza etnica non riconosciuta. La maggioranza vive nei cosiddetti “campi nomadi” o “campi rom”, spesso in condizioni di forte degrado. Lala, Samanta e Zaga sono tre giovani italiane che l’Italia non riconosce perché i loro genitori sono nati altrove. É il racconto collettivo di una e tante adolescenti senza documenti portandoci, tra i paradossi della legge, attraverso i piani d’indagine in cui il film si snoda: verità, realtà e verosimiglianza. Lala si muove tra i frammenti della sua identità sospesa. Incrocia la storia di Samanta, l’interprete non professionista che la incarna, e quella di Zaga, la ragazza vera che ha ispirato il film. In uno stato fluido tra messa in scena e realtà, Lala intraprende un viaggio collettivo alla ricerca della identità di un’intera generazione dai diritti indefiniti. In un caleidoscopio di storie che si intersecano, il film diventa il manifesto di una generazione, un mosaico di voci di ragazze e ragazzi e che sono tutte e tutti Lala.

La storia di Lala è ispirata alla vita di Zaga, una ragazza molto giovane che ho incontrato dieci anni fa in un campo rom a Roma. Ho avuto la possibilità di essere molto vicina a lei per un lungo periodo di tempo prima che fuggisse improvvisamente, dopo aver fallito tutti i tentativi di ottenere i suoi documenti. Dopo aver riflettuto sul modo migliore per raccontare il nucleo della storia di Lala, la lotta per ottenere i documenti nel paese in cui era nata e cresciuta, ho deciso di trasformarlo in un film ispirato alla realtà. Credevo che questo fosse il processo migliore per trasmettere la verità più profonda al centro della sua storia, dal momento che lei non c’era ed era scomparsa senza lasciare traccia” (Ludovica Fales, note di regia).

Il biglietto per una sola proiezione costa 5 euro, ridotto a 4 euro per i soci Arci. Doppio ingresso 8 euro.

Il Cinema Academy Astra è in via Mezzocannone 109.

Per informazioni e aggiornamenti è possibile visitare i canali social di AstraDoc oppure navigare il sito www.arcimovie.it.

La rassegna AstraDoc è curata da Arci Movie in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, Parallelo 41 Produzioni e al Coinor. La rassegna vede il patrocinio del Comune di Napoli.

(Alessandro Bottone – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Cinema e diritti civili: il Console USA al Cineforum di Arci Movie per raccontare le battaglie contro il razzismo

Martedì 6 febbraio alle 18 Tracy Roberts-Pounds incontra il pubblico nel Cinema Pierrot di Ponticelli dove si proietta Till Il coraggio di una madre di Chinonye Chukwu

Il cinema accende i riflettori sulle battaglie per i diritti civili e sulla lotta al razzismo. Se ne parla a Napoli nel corso dell’evento che vedrà protagonista Tracy Roberts-Pounds, Console Generale degli Stati Uniti d’America. Appuntamento per martedì 6 febbraio 2024, alle ore 18, al cinema Pierrot di Ponticelli in occasione del Cineforum di Arci Movie che promuove l’iniziativa.

La diplomatica incontrerà il pubblico della storica rassegna cinematografica ospitata nella sala di via De Meis, nella zona orientale del capoluogo campano, dove sarà proiettato “Till – Il coraggio di una madre”, bellissimo film di Chinonye Chukwu che racconta la vera storia di Mamie Till-Mobley, una educatrice che dopo l’atroce omicidio del figlio Emmett diventa un’attivista per i diritti degli afroamericani. Il brutale omicidio dell’adolescente di Chicago, accusato di essersi comportato in modo sbagliato nei confronti di una donna bianca, portaro sua madre, dopo un frettoloso processo, a denunciare pubblicamente l’ingiustizia ricevuta e il razzismo subìto dal quattordicenne.

Emmett è soltanto una delle migliaia di vittime della violenza e dell’odio mosse dal razzismo nel Paese d’oltreoceano dove, però, si è creato un fronte compatto per i diritti degli afroamericani. Lo testimoniano le numerose iniziative che, ogni anno, ricordano il sacrificio degli scomparsi e l’impegno degli attivisti: dal Martin Luther King Day, celebrato il 15 gennaio, al Rosa Parks Day che ricorre il 4 febbraio fino al 21 marzo, Giornata mondiale contro il razzismo. È in questo solco che si inserisce la serata curata da Arci Movie insieme al Consolato Generale USA di Napoli presente in città sin dal 1796, una delle sedi diplomatiche americane più antiche.

A seguire il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli visiterà gli spazi di Arci Movie, realtà associativa che promuove il sociale con l’utilizzo del linguaggio audiovisivo, nata dal 1990 proprio nel quartiere Ponticelli per promuovere iniziative a carattere socio-culturale. L’evento con Tracy Roberts-Pounds è parte della mission di Arci Movie che da oltre tre decenni porta nella difficile periferia orientale di Napoli grandi personalità del mondo cinematografico – come registi, attori, sceneggiatori – e i protagonisti del mondo culturale e delle istituzioni così da far conoscere il lavoro e l’impegno di un gruppo che ha fatto del cinema uno strumento di promozione sociale in periferia.

(Alessandro Bottone – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Cancello Arnone. Continuano le battaglie di Francesco Di Pasquale, ex sindaco, responsabile del circolo Folgore, di F.d.I.

Rinnovata la proposta al Presidente della Provincia di Caserta per il Parco Naturalistico sul fiume Volturno, che deve partire dalla valorizzazione del corso d’acqua- nota inviata in data 05.11.2023.
A seguire, nota del 06.11.2023, inviata alla Prefettura, Provincia, p.c. Regione Campania,  per il controllo del territorio, per gli scarichi abusivi di materiali vari ed a difesa dei cittadini, che hanno difficoltà ad andare vicino al fiume, visto anche i sentieri chiusi.
Non solo questo, ma per tutte le problematiche che esistono.
La proposta del Parco Naturalistico del Volturno è dell’anno 2.000, articolo di G. Abbate, il Mattino di Caserta.
Nel 2005 fu fatta la proposta per l’illuminazione degli argini nel centro del paese.
Nel 2013 il Consiglio Comunale di Cancello ed Arnone, approvò la proposta di Di Pasquale per quanto riguardava le problematiche ambientali nelle Province di Napoli e Caserta, dove si parlava anche del fiume Volturno, proposta poi inoltrata alle istituzione nazionali e regionali.
Nel 2014 si tenne a Grazzanise, organizzato dal Cocevest- R. Raimondo, il Convegno sulla valorizzazione del fiume Volturno. Tra i relatori, F. Di Pasquale.
Gli impegni risalgono a molto tempo prima: nel 1975-1976 famosa la battaglia contro l’escavazione abusiva della sabbia nel centro del paese.
Battaglia vinta. Allora Di Pasquale era sindaco.
Il fiume Volturno è storia del paese, ed è quindi anche vita, ricordi. Qui venivano tantissimi cittadini a pescare.
Di Pasquale ricorda anche le passeggiate con gli amici, gli allenamenti con i ragazzi della Società Sportiva Fiamma di Cancello ed Arnone, per l’occasione dei Giochi della Gioventù, anno 1973.
Ed ancora prima, periodo delle scuole superiori, qui, Di Pasquale veniva a studiare. Alcune iniziative furono fatte con A. Chierchiello, pescatore, amante della natura.
Negli anni 80 fu fatta un interrogazione parlamentare per il drizzagno di Caricchiano
Arriviamo al 1997, 26 anni fa. Qui inizia l’impegno per la pulizia degli argini e delle zone demaniali.
All’epoca era competente il Genio Civile di Caserta.
Vengono puliti tratti di argini e di zone demaniali nei due centri. Poi subentra il Provveditorato alle Opere Pubbliche, Regione Campania, ufficio di Caserta. Si interviene, e su segnalazione rifanno la scala di fronte al cimitero di Cancello.
Poi, subentra la Provincia di Caserta. Per alcuni anni si fanno i lavori, ma sempre al tratto di via Giovanni XXIII, centro di Cancello, poi per alcuni anni tutto fermo.
Quest’anno, dopo continui impegni, Di Pasquale la spunta ancora, anche se viene pulito – bonificato solo il tratto nel centro di Cancello, in via Giovanni XXIII.
Le battaglie che da anni Di Pasquale sta portando avanti riguardano soprattutto la valorizzazione del fiume Volturno nel territorio di Cancello ed Arnone, anche se le proposte riguardano anche tutto il percorso del fiume, con una maggiore attenzione nei paesi del Basso Volturno.
Ci sono iniziative a tutti i livelli, quindi lettere scritte a tutte le istituzioni, poi articoli di giornali e petizioni al Parlamento Italiano.
Del problema si è anche interessato il consigliere regionale di F.d.I., A. Piscitelli; c’è anche un’interrogazione parlamentare.
Nel territorio, purtroppo, nel corso degli anni, tanti anni, il territorio è stato deturpato con scarichi abusivi di vari materiali, anche pericolosi, taglio di alberi, roghi continui negli anni scorsi.
Diversi anni fa Di Pasquale, assieme ai militari della locale Caserma Carabinieri si recarono vicino al fiume, lato Cancello, per recintare una zona di materiali pericolosi.
Sono stati fatti anche due video con Antonio Giannoccari, Redazione di Cancello ed Arnone.info.
Nel 2021 l’Arpac Regionale ha accertato, a seguito di sopralluogo, materiali di vario tipo, anche pericolosi, vicino al fiume.
Finiti questi lavori agli argini, Di Pasquale ha inviato già alla Provincia la richiesta per l’anno nuovo , 2024, di pulizia e bonifica di tutti i tratti di argini nel territorio.
Poi, ha inviato diverse note perché la Provincia controlli il territorio per la difesa dell’habitat naturale, visto gli scarichi abusivi che continuano e l’occupazione di terre demaniali, mentre i cittadini non possono accedere a questi luoghi.
La situazione comunque è drammatica, in quanto sugli argini si formano ogni anno spine, vegetazione, da cui escono nei periodi estivi ratti ed insetti e serpenti, che si avvicinano alle abitazione.
E vi è pure il pericolo degli incendi- roghi, perché in passato queste cose sono successe.
Qui, oltre ai rifiuti, si buttano in continuo bottiglie di vetro ed altri materiali- contenitori di cibi e bevande (Argine di via Giovanni XXIII).
Le ultime note inviate, tramite p.e.c.
In data 05.11.2023 è stata trasmessa alla Provincia la nota per la creazione del Parco Naturalistico sul Volturno.
Il primo atto è il controllo del territorio, che poi deve sempre continuare, quindi la pulizia- bonifica degli argini, tutti, del paese.
La manutenzione va fatta ogni anno, ma gli argini del centro, dove ci sono le abitazioni, vanno rivestiti.
Ed attraverso la valorizzazione del fiume arrivare a realizzare il Parco Naturalistico, con sentieri percorribili, aree attrezzate, fiume percorribile con barche, ripopolare la fauna ittica e selvatica (Come era prima), creare di nuovo zone con culture tradizionali di una volta.
Poi, organizzare convegni sul Volturno.
In data 06.11.2023 è stata trasmessa al Prefetto, Provincia, p.c. Regione Campania una lettera per intervenire a difesa del territorio per quanto riguarda gli scarichi abusivi di materiali,  a difesa  dei diritti dei cittadini di frequentare liberamente queste zone, visto anche che alcuni sentieri sono chiusi, quindi a difesa del verde.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Cancello Arnone. Battaglie politiche ‘a go go’ dell’ex sindaco MSI Francesco Di Pasquale

Un’altra battaglia portata a buon fine: martedì 25 luglio inizia la bonifica degli argini al centro del paese.

Il sogno del nostro resta la valorizzazione del fiume Volturno, la difesa del territorio e dell’ambiente.

Il giorno 25 luglio iniziano finalmente i lavori di bonifica agli argini del centro del paese dopo anni, mesi, giorni, minuti, d’impegno, come da tempo riportato dalla stampa (Articolo del 27 marzo 2023, Teleradionews, Caiazzo),  su facebook e fatto presente alla cittadinanza.

LA STORIA DALL’INIZIO

1997- 26 anni fa. Di Pasquale, visto la situazione esistente, di argini e zone demaniali, inizia l’impegno.

Competente era il Genio Civile di Caserta.

Si instaura un buon rapporto e gli argini e zone demaniali vengono puliti per un lungo periodo.

Poi, la competenza passa in mano al Provveditorato alle Opere Pubbliche, sede di Caserta.

Continua la bonifica e viene fatta fare, ripristinata, la scala davanti al cimitero di Cancello, per permettere ai cittadini di farelunghe passeggiate sugli argini, per recarsi anche al cimitero, abbreviando il percorso.

Successivamente è la Provincia di Caserta ad interessarsi della problematica.

Con la Provincia Di Pasquale ha ottimo rapporti.

Poi, si ferma tutto per alcuni anni.

La nuova norma delle Province creano un vuoto.

Per diversi anni non si riesce a capire la competenza. Di Pasquale scrive sempre a tutti, alle istituzioni nazionali, regionali e provinciali e locali.

 Centinaia e centinaia di lettere.

Migliaia in tutto l’arco degli anni, dal 1997 ad oggi.

Vari impegni.

Sono stati fatti anche n. due video, negli anni 2019- 2020, a cura della redazione Cancelloedarnone.info, Antonio Giannoccari.

Diverse lettere per il problema dei roghi, la difesa degli alberi, la difesa del territorio contro lo sversamento abusivo di rifiuti, anche pericolosi.

Nel 2021 vi è stato anche il sopralluogo vicino al fiume da parte dell’Arpac Campania.

Nel 2014, come già riportato ampiamenti, a Grazzanise vi è stato un Convegno, Cocevest- Di Pasquale per la valorizzazione del fiume Volturno.

Di Pasquale continua senza mai fermarsi a scrivere, anche telefonare, a tutti, perché si chiarisca la competenza e si faccia con urgenza la bonifica agli argini, diventata indispensabile.

Con nota del 31.05.2022, protocollo n. 2022, primo destinatario Francesco Di Pasquale, la Giunta Regionale della Campania, Direzione Generale per la Difesa del Suolo e l’Ecosistema, ribadisce che la gestione e manutenzione del fiume Volturno è in capo alla Provincia di Caserta, art. 34 del Digsn. 96/1999….

La nota termina così.

In ogni caso la scrivente Direzione Generale, nello spirito di fattiva collaborazione istituzionale, fornisce sempre la piena disponibilità alla programmazione di copertura finanziaria di interventi  strutturali a medio-lungo termine ; qualora gli Enti attuatori producano apposita richiesta di finanziamento corredata da progettazione approvata in linea tecnica dal soggetto proponente, seguendo le procedure di cui al D.P.C.M. 2770972011 (Re NDIS-Repertorio  Nazionale degli Interventi per la difesa del Suolo).

Con nota del 20 luglio 2022 Di Pasquale scrive alla Provincia di Caserta, Settore Risorse Idriche e Territorio, per un urgente sopralluogo, al fine di programmare i  lavori da farsi.

La nota viene inviata per conoscenza alla Prefettura di Caserta ed al Comune di Cancello ed Arnone.

Da questo momento poi continui contatti con la Provincia di Caserta, anche un incontro, qui, sul posto, via Giovanni XXIII, con alcuni funzionari, per i lavori da farsi.

I lavori segnalati da Di Pasquale, quindi poi programmati, riguardano i seguenti tratti di argini.

-Ponte Garibaldi, via Giovanni XXIII, via Ettore Fieramosca.

-Ponte Garibaldi, sino al ponte in ferro sul Volturno.

-Ponte Garibaldi, sino alla stazione ferroviaria.

-Ponte Garibaldi, passando vicino all’ex casa del Genio Civile, per arrivare alle spalle della Cappella di San Biagio.

Nel anno 2013, il Consiglio Comunale di Cancello ed Arnone, con delibera n. 20, su proposta di Francesco Di Pasquale, in qualità di coordinatore e portavoce di F.d.I., approvò la delibera per le problematiche ambientali in Regione Campania.

Prima, intorno all’anno 2.000, Di Pasquale  presenta la proposta di fare un Parco naturale sul fiume Volturno (Articolo, il Mattino di Caserta, di G. Abbate).

Le battaglie continuano.

Di Pasquale ringrazia.

– La Redazione di Teleradionews, Caiazzo, che continuamente ha dato risalto a quest’iniziativa ed a tutti gli impegni a livello locale ed oltre.

-La Provincia, in particolare il Settore Risorse Idriche e Territorio.

-I cittadini tutti.

-Il partito di F.d.I. – Consigliere regionale, Alfonso Piscitelli e la dirigente provinciale, Gabriella Santillo, sempre vicini per questa problematica.

Il consigliere regionale, Alfonso Piscitelli, ha presentato un’interrogazione alla Regione Campania, poi ha svolto un intervento nel Consiglio Regionale sulle varie problematiche del fiume Volturno.

Inoltre, è presente sempre su tutte le problematiche che gli vengono portate all’attenzione dal locale circolo Folgore di F.d.I.

E’ stato sempre presente per quanto concerne le problematiche del settore bufalino.

– Gli iscritti e simpatizzanti di F.d.I., di Cancello ed Arnone.

-La Redazione di Cancelloedarnone.info, Antonio Giannoccari.

 Dopo questo intervento del 25 luglio, bisognerà che il fiume Volturno sia tenuto sotto osservazione continua, quindi controllo, manutenzione continua, per fare in modo che sia protetto e quindi reso accessibile a tutti, liberando anche le zone demaniali chiuse.

Poi, come da tempo Di Pasquale chiede, propone, bisogna che si faccia un progetto per la valorizzazione del fiume Volturno.

Deve essere, questa un’idea che deve accumulare tutti, che va portata avanti dalle istituzioni, dalla politica, anche dalle categorie del mondo del lavoro.

Il Volturno deve essere una bellezza naturale da far vivere, anche un’attrazione turistica.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Politica. Cirillo (+Europa) a Schlein: ‘No battaglie personali ma si impegni a rafforzare il PD’

Il risultato delle elezioni amministrative ha dato un chiaro segnale al centrosinistra e al Pd che dopo il cambio di guardia e con l’elezione del nuovo segretario sperava in una ripresa.
È chiaro che, ad oggi, le aspettative sono state deluse ed è per questo che la battaglia interna avviata dalla Schlein ai De Luca risulta politicamente sbagliata“.
Così il consigliere regionale di Più Europa Luigi Cirillo (nella foto).
In Campania, piaccia o meno, il governatore è un esponente di spicco del Pd – continua – Per questo, più che puntare ad indebolire qualcuno, non sarebbe giusto, oltre che saggio, da parte della Schlein impegnarsi a rafforzare quel partito che si propone di essere perno della coalizione di centrosinistra?
Non sono solito commentare quello che succede in casa d’altri, ma se le battaglie personali dei singoli rischiano di inficiare il lavoro che si sta portando avanti da tempo per rafforzare l’asse, che ricordo aver vinto a Torre del Greco e a Marano, e puntare a vincere le elezioni anziché continuare a perderle, allora credo sia giusto richiamare tutti alla responsabilità. Compreso – conclude Cirillo – il segretario dem“.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)