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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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arcangelo”

Don Maurizio Patriciello a Casagiove, nella parrocchia di San Michele Arcangelo.

Casagiove (CE ).

Don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo a Caivano (NA), ha presieduto ,questa sera alle 20.00, la Santa Messa nella parrocchia di San Michele Arcangelo di Casagiove, in occasione della visita della statua della Madonna di Fatima nella cittadina in provincia di Caserta.

La Chiesa di San Michele, gremita di cittadini casagiove si ha accolto il parroco-eroe di Caivano, con entusiasmo e fraternità.
Ciò che a chi scrive è rimasto più impresso non è stata solo la funzione religiosa in sé.
Don Patriciello non è solo un parrocco di strada, volto alla difesa dei più deboli e ad un’acerrima lotta alla droga ed alla criminalità organizzata che gli costa la costante presenza di una scorta a sua protezione.
Don Patriciello è anche uomo di cultura, motivo per cui ascoltare le sue omelie, diventa esercizio interessante.
Generalmente le omelie sono poco ascoltate, se non bypassate dai fedeli che con difficoltà ascoltano con attenzione spesso omelie lunghissime e poco interessanti.

Don Patriciello ha il dono di riuscire a spiegare concetti squisitamente dottrinali in modo semplice, riuscendo ad offrire financo spunti letterari sui quali approfondire quanto detto, tra una battuta e l’altra.
“Talita Kum” disse Gesu – nel racconto dell’evangelista Marco – ad una bambina da poco morta.

“Talita Kum” ovvero “Fanciulla, alzati!” ha più volte ripetuto dopo la lettura del Vangelo Don Maurizio, affinché i fedeli comprendessero di dover aver fede non nel “grande” miracolo, bensì nel miracolo della vita – sofferente o agiata che sia – che si compie ogni giorno davanti ai nostri occhi.
Talita kum, davanti ad ogni atto di ingiustizia o pochezza che si pongono davanti ai nostri occhi ogni giorno.

Uomo di strada, semplice, franco di cerimonie è apparso come sempre poco avvezzo alla forma e molto più alla sostanza.
Ha presieduto la Santa Messa in occasione della visita della statua della Madonnina di Fatima nella
Parrocchia ed – ovviamente – ha fatto presente agli astanti la potenza del messaggio di Fatima.
Diretto, semplice, senza tanti giri di parole.

I parroci, come Don Maurizio, sono ciò che rimane di una Chiesa ancora Cristiana, di strada, vicina ai cittadini lì dove lo Stato non arriva, volta a fornire un pizzico di speranza e soprattutto l’esempio di una società volta alla legalità e alla fraternità.

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(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Dalla Nigeria a Pimonte. La parrocchia di San Michele Arcangelo ha accolto Joseph come nuovo figlio

Una storia a lieto fine. Iniziata in Nigeria nel 2020, con un “viaggio della speranza”, a piedi fino alla Tunisia e in mare fino a Lampedusa, per arrivare a Pimonte, un paese della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia. Joseph David, oggi 19 anni, aveva un grande sogno: ricevere il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia. La parrocchia di San Michele Arcangelo, a Pimonte, l’ha adottato come un figlio e lui ricambia questo amore. E, insieme, il diciannovenne e tutta la comunità hanno vissuto la gioia e l’emozione di una vita nuova che nasce, in seno alla Chiesa, venerdì 3 maggio, quando l’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, mons. Francesco Alfano, ha impartito i sacramenti a Joseph.

“Joseph viene dalla Nigeria, ha 19 anni. Ha intrapreso il suo viaggio a 15 anni, lasciando la casa – ci racconta il parroco di San Michele Arcangelo, don Nino Lazzazzara -. Ha attraversato l’Africa a piedi arrivando in Tunisia, ha viaggiato con il fratello maggiore che a volte per lo sfinimento del più piccolo lo portava sulle spalle. Dalla Tunisia hanno affrontato il viaggio in mare su un barcone e sono arrivati a Lampedusa, dopo un anno e mezzo di viaggio totale, ma lì le loro strade si sono separate perché il fratello era maggiorenne e Joseph minorenne”. Il fratello oggi vive e lavora a Roma, ma è venuto a Pimonte per la celebrazione durante la quale Joseph ha ricevuto il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia. “Dopo alcuni mesi in una comunità in Sicilia – spiega don Nino -, Joseph è stato trasferito a Pimonte, presso la cooperativa sociale Il Mirto onlus – ‘Comunità dei fiori’, coordinata da Carmela Somma, nell’ambito del progetto Rete Sai-Categoria minori stranieri non accompagnati, perché il Comune all’interno di una rete del Ministero dell’Interno ha dato la disponibilità ad accogliere. Dopo i 18 anni i ragazzi hanno 6 mesi di tempo per decidere se essere trasferiti in una comunità di adulti o di uscire fuori dal progetto. Joseph, stando qui a Pimonte, avendo creato relazioni con tutti in paese, collaborando anche con associazioni sul territorio, non ha voluto seguire l’iter istituzionale né ha scelto di non raggiungere il fratello a Roma, ma è restato a Pimonte perché qui si sente a casa”.

(Foto diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia)

Quella del giovane nigeriano è una storia a lieto fine. “Joseph – spiega don Lazzazzara – è arrivato a Pimonte ad agosto 2022, io a ottobre 2022 come parroco. Dopo un paio di mesi sono andato a fare una visita alla comunità che ospitava questi ragazzi. La responsabile della comunità, Carmela Somma, mi ha detto che tra i ragazzi, 4 musulmani e 2 cristiani, Joseph voleva venire in chiesa e iniziare un percorso. Noi l’abbiamo inserito insieme agli altri giovanissimi suoi coetanei, così Joseph ha fatto questo percorso con loro, chiedendo sin dall’inizio di ricevere il Battesimo perché viene da una famiglia molto cattolica, ma non aveva ancora ricevuto i sacramenti. Avendo chiesto il Battesimo l’abbiamo inserito in un itinerario di preparazione che ha condiviso con i giovanissimi, con i giovani che hanno fatto il percorso per la Cresima e con tutti i catechisti e gli operatori pastorali della parrocchia. Ogni operatore pastorale lo ha aiutato a vivere una tappa. La parrocchia ha affidato Joseph a un tutor, una catechista, ma tutta la comunità ha partecipato alla sua formazione: catechisti, quelli che preparano al matrimonio, alla Cresima, ministri straordinari dell’Eucaristia, il vice parroco, ognuno ha dato il suo contributo. Joseph è amato da quanti lo circondano, è un ragazzo gioioso e volenteroso, il suo arrivo ha fatto tanto bene a tutta la comunità”. Durante la Quaresima, continua il sacerdote, “Joseph ha fatto tutti i passaggi previsti dalla liturgia e il 3 maggio è stato il grande giorno”.

Ora il ragazzo vive in canonica. “Diventato maggiorenne, dopo 6 mesi ha dovuto lasciare la struttura e ora vive con me in canonica, dove ha residenza – dice don Nino -. Nel frattempo un’azienda di Pimonte gli ha dato un lavoro come meccanico e lo ha assunto regolarmente, gli piacciono tanto le auto e desidera diventare un elettrauto”. Joseph “si è integrato benissimo nella vita comunitaria, fa parte della band musicale parrocchiale, fa parte della nostra vita non solo religiosa ma anche civile, si è inserito in alcune associazioni giovanili sul territorio, ha partecipato al presepe vivente come re magio, alla Via Crucis come soldato. Partecipa sempre a tutte le attività, a feste di compleanno, tutti lo cercano, è diventato un beniamino della comunità”.

(Foto parrocchia di San Michele Arcangelo di Pimonte)

Tutto il cammino verso il 3 maggio e la celebrazione stessa sono stati vissuti con grande emozione da Joseph, “perché ha desiderato intensamente ricevere i sacramenti. Ha scelto come madrina Carmela Somma – evidenzia il parroco – proprio perché riconosce che nel percorso che sta vivendo pienamente ci sono persone importanti che l’accompagnano. Forte del bagaglio di tutto quello che ha vissuto, ha invitato tutti alla celebrazione, ci ha reso partecipi della sua forte emozione. Anche noi come comunità siamo stati con lui in cammino per tre mesi in vista della celebrazione con i sacramenti a Joseph. È stata un’attesa per l’intera comunità. Lui era emozionato perché ha raggiunto un traguardo a cui teneva molto, ma anche noi ci siamo emozionati con lui. Lui è di casa nella nostra comunità, entra e esce dalla canonica e dall’oratorio”. Don Nino sottolinea:

“È un ragazzo di grande fede e forte spiritualità nella sequela a Cristo, anche sui social ne parla. Lui è uno che annuncia, in tutte le situazioni, non solo in parrocchia, ma anche al lavoro e con gli altri parla di Gesù, di Dio, la sua è una fede attiva, pregnante,

lo dimostra nella gioia che ha e da buon africano anche ballando e cantando. Anche canti che la mamma gli ha insegnato. Quando era in Nigeria già frequentava la chiesa dove cantava e suonava e condivide con noi la sua esperienza di fede”.



Durante la celebrazione, l’arcivescovo Francesco Alfano ha sottolineato l’importanza della tappa che Joseph e tutta la comunità hanno vissuto. “Si tratta di nascere a vita nuova. I sacramenti dell’iniziazione cristiana che tu ricevi, il Battesimo, la Confermazione, l’Eucaristia – ha affermato nell’omelia rivolgendosi al ragazzo -, sono un tesoro prezioso e a chi li chiedi ti introduce e te li fa scoprire nella loro bellezza consegnandoteli. Tu hai chiesto alla comunità non solo di essere accolto e voluto bene – e questo quanto è importante – ma di spiegarti il segreto della nostra gioia, di aiutarti a conoscere Colui che ci tiene uniti insieme, di donarti quel tesoro che ci rende ricchi di una ricchezza che nessuno ci può togliere”. “Consegnando a Joseph che cosa siamo noi e a cosa siamo chiamati noi – ha proseguito il presule, rivolgendosi a tutta la comunità -, ci ricordiamo che il centro non siamo noi. Al centro c’è il Signore, che ci raduna intorno a sé, così quando accogliamo un nuovo fratello o sorella lo aiutiamo a rinascere a vita nuova e anche noi capiamo che il centro è Gesù, il Suo Vangelo. La fede è per tutti i popoli, Gesù non è venuto per una tradizione, una cultura, una lingua”.

(Foto parrocchia di San Michele Arcangelo di Pimonte)

La mamma, figura fondamentale per la fede del figlio, ha potuto seguire tutta la celebrazione grazie alla diretta sulla pagina Facebook della parrocchia. Anche lei si è emozionata molto, come il fratello, che è venuto per l’occasione. Joseph è in contatto con la sua famiglia di origine, anche con videochiamate alla mamma restata in Nigeria. E alla fine della messa, dopo la benedizione, c’è stata una sorpresa della corale parrocchiale per Joseph: “Abbiamo preparato il canto africano che la mamma gli cantava e lui ci ha fatto conoscere: lo abbiamo cantato a fine messa, dopo la benedizione, per ricordare la sua mamma, le sue origini. Joseph si è inginocchiato commosso”.

Alla celebrazione e ai festeggiamenti successivi “c’era tutta la comunità – dichiara il sacerdote -, come alle veglie di Pasqua. È stato molto bella la messa, poi nei locali della parrocchia un momento di festa, a cui tanti hanno voluto dare il loro contributo, proprio come segno della gioia che continua”. Conclude don Nino: “Joseph è stato tutto il tempo della celebrazione emozionatissimo, ha pianto tantissimo. Ed ha espresso una grande gratitudine, ha ringraziato Dio e lo ha tanto pregato. E ha ringraziato di tutto questo amore. Ha detto: ‘L’amore è grande’. Per noi è sorprendente vedere una fede così forte in un giovane. È stato un bel momento di grazia per Joseph e per tutta la comunità”.

(Foto parrocchia di San Michele Arcangelo di Pimonte)

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Casagiove – Via Crucis della Memoria nella Parrocchia di San Michele Arcangelo

Si svolgerà venerdì 29 marzo alle ore 20.00 nella Parrocchia dedicata a San Michele Arcangelo di Casagiove una Via Crucis della Memoria. “Patì sotto il peso delle mafie” è il titolo
della manifestazione religiosa dedicata alle vittime della criminalità, organizzata dal Parroco Don Stefano Giaquinto. La Via Crucis si svolgerà sotto la regia di Rino Della Corte e vedrà la partecipazione della Polifonica parrocchiale.

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San Michele Arcangelo – Questura di Treviso

Family Day

Family Day

 In occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato, si è svolto ieri il primo Family Day organizzato dalla Questura di Treviso, . Ad ospitare i dipendenti della Questura con i relativi familiari è stata l’Area Verde a San Gaetano di Montebelluna. Numerosi i bambini che hanno partecipato all’evento che sono stati intrattenuti dai poliziotti della Polizia Stradale che hanno fatto una breve dimostrazione dei dispositivi in dotazione e delle moto.  La giornata si è conclusa con il gioco della tombola della Polizia di Stato a cui hanno partecipato grandi e piccini e con una lotteria. Si è svolto ieri il primo Family Day organizzato dalla Questura di Treviso in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato. Ad ospitare i dipendenti della Questura con i relativi familiari è stata l’Area Verde a San Gaetano di Montebelluna. Numerosi i bambini che hanno partecipato all’evento che sono stati intrattenuti dai poliziotti della Polizia Stradale che hanno fatto una breve dimostrazione dei dispositivi in dotazione e delle moto.  La giornata si è conclusa con il gioco della tombola della Polizia di Stato a cui hanno partecipato grandi e piccini .


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LA POLIZIA DI STATO CELEBRA SAN MICHELE ARCANGELO PRESSO L’OMONIMA BASILICA DI PAVIA – Questura di Pavia

LA POLIZIA DI STATO CELEBRA SAN MICHELE ARCANGELO PRESSO L’OMONIMA BASILICA DI PAVIA

Nella mattinata del 29 settembre u.s., presso la Basilica di San Michele Maggiore, si è tenuta la cerimonia in onore di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato.

Alla cerimonia, ufficiata da sua eccellenza il Vescovo delle Diocesi di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti, unitamente all’Assistente Spirituale della Polizia di Stato Don Roberto Romani, hanno preso parte il Prefetto della Provincia di Pavia, Dott.ssa Francesca De Carlini, massime autorità civili e militari, i poliziotti provenienti da tutta la provincia, personale dell’Amministrazione Civile del Ministero dell’Interno e i rappresentanti dell’ANPS.

Durante la Santa Messa il sig. Questore della provincia di Pavia, Dott. Alessio Cesareo, ha rivolto il suo personale ringraziamento, associato al sentimento si stima e riconoscenza, a tutti gli operatori di Polizia i quali, con professionalità, impegno ed abnegazione, garantiscono la sicurezza dei cittadini spendendosi per il bene comune.

Al termine della Santa Messa sono stati consegnati riconoscimenti premiali al personale che si è particolarmente distinto nell’espletamento di attività di servizio.


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Festività di San Michele Arcangelo – Questura di Ancona

san michele

Nella mattinata odierna, presso la Chiesa di San Michele Arcangelo, si è tenuta la celebrazione liturgica per la Festività di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato. La celebrazione è stata officiata dall’Arcivescovo di Ancona-Osimo Mons. Angelo Spina, unitamente a Don Flaviano Timperi della Santa Casa di Loreto e Don Giovanni Moroni, parroco della Chiesa di San Michele Arcangelo a Montedago.
La celebrazione si è svolta alla presenza del Prefetto, del Questore e di tutte le più alte Autorità civili e militari della Provincia. 
Al termine della celebrazione liturgica, il Questore ha consegnato, presso la Sala Albanese della Questura dorica i compiacimenti per gli uomini e le donne della Polizia di Stato che si sono particolarmente distinti nello svolgimento dei servizi. Ed in particolare:
-4 operatori tra Ufficio Immigrazione e Divisione Anticrimine, per essersi particolarmente distinti per la non comune competenza, professionalità, abnegazione e spirito di sacrificio dimostrati in occasione dello sbarco del 15 luglio 2023 della “Humanity1” al porto di Ancona con a bordo 199 migranti nell’espletamento di tutte le incombenze dell’Ufficio per l’affidamento dei 40 minori non accompagnati giunti a bordo della nave e per tutte le attività necessarie alla valutazione delle posizioni degli immigrati favorendo il corretto espletamento delle incombenze.
-3 operatori della Squadra Volanti per essersi particolarmente distinti per preparazione, spirito d’iniziativa e professionalità, dimostrati in occasione dell’intervento svolto, in data 06 settembre 2022 in Via Benedetto Croce (AN), a seguito della chiamata di una madre che segnalava un comportamento sospetto dei suoi due figli e il fatto che gli stessi viaggiassero a bordo di ciclomotore mai visto nella loro disponibilità. La Volante, giunta sul posto, rinveniva una pianta di cannabis di 1,50 m. e due ciclomotori provento di furto, regolarmente denunciati, contestualmente sequestrati procedendo, nei confronti dei due fratelli, per il reato di ricettazione.
-7 operatori tra Commissariato di Fabriano e Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Ancona per essersi particolarmente distinti per la non comune competenza, professionalità, abnegazione e spirito di sacrificio dimostrati in occasione dello sbarco della “Humanity1”, svolgendo con abilità e accuratezza le operazioni di fotosegnalamento, rilevazione dattiloscopica e registrazione in banca dati AFIS finalizzate all’identificazione dei migranti.
-3 operatori in servizio presso VIII Zona di Polizia di Frontiera – Emilia Romagna, Toscana, Marche che si sono particolarmente distinti per le non comuni doti investigative che hanno permesso l’identificazione, in un’area particolarmente affollata del porto di Ancona, di due cittadini Olandesi, ricercati per l’esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo, in fuga con al seguito due minori destinatari di misura di protezione. 
-Ed infine per 1 operatore della Questura di Ancona che si è particolarmente distinto per il non comune senso del dovere, la professionalità e lo spirito d’iniziativa dimostrati in data 17 luglio 2023 quando, libero dal servizio, ricevuta la segnalazione di un furto commesso a danno di due minori su una spiaggia di Portonovo, si è adoperato per assicurare il tempestivo intervento della pattuglia delle Volanti con conseguente arresto dei due autori e restituzione della refurtiva ai malcapitati.


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San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato – Questura di Bari

San Michele Arcangelo

Celebrazione presso la Basilica Cattedrale Metropolitana “San Sabino” di Bari

Ieri mattina, alle ore 09.30, si sono svolte presso la Basilica Cattedrale Metropolitana “San Sabino” di Bari le celebrazioni per il Santo Patrono della Polizia di Stato, San Michele Arcangelo.

La funzione religiosa è stata celebrata dall’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, S. E. Mons. Giuseppe Satriano, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose, degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, dei congiunti delle vittime del dovere nonché di una rappresentanza dell’A.N.P.S.

Per l’occasione è stata anche impiegata una pattuglia ippomontata dei Reparti a Cavallo della Questura di Roma.


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Nel giorno delle celebrazioni dedicate a San Michele Arcangelo si è svolto in Questura il Family Day – Questura di Matera

Family Day

Il Family Day è il momento tradizionale di incontro in Questura con i familiari dei poliziotti, che hanno così modo di visitare le strutture e gli uffici di polizia dove lavorano i propri cari. In particolare, per i bambini è stata un’occasione di conoscenza e di divertimento alla scoperta della Sala Operativa, del laboratorio della Polizia Scientifica e delle auto e delle moto della Polizia di Stato. 
Il Family Day e con esso le celebrazioni dedicate a San Michele Arcangelo si sono infine concluse nella Sala Palatucci con la consegna delle medaglie di commiato al personale recentemente collocato in quiescenza.
 


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San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato – Questura di Oristano

Ghilarza 29.09.2023 celebrazione San Michele Arcangelo

Nella mattinata odierna, presso il Novenario di San Michele sito nell’omonima località del comune di Ghilarza, la Polizia di Stato ha celebrato la ricorrenza di San Michele Arcangelo, Santo Patrono dei poliziotti. La messa, officiata dal parroco di Ghilarza, Padre Paolo Contini e concelebrata dal Cappellano della Polizia di Stato Padre Isidoro De Michele, è stata animata dal coro di “San Michele Arcangelo” della Questura composto da operatori di Polizia e dell’Amministrazione Civile.

Alla cerimonia religiosa, hanno presenziato le massime autorità civili e militari della provincia.

La celebrazione è stata accompagnata dal “Family Day”, un’iniziativa finalizzata a favorire un momento d’incontro con le famiglie dei dipendenti, oltre che dalla presenza degli alunni della scuola elementare di Ghilarza. Per l’occasione è stata effettuata una dimostrazione operativa degli artificieri, provenienti dalla Questura di Cagliari, e dalla Squadra Cinofili della Polizia di Stato in forza alla Questura di Oristano.

I bambini presenti hanno anche potuto visionare i mezzi operativi della Polizia di Stato, tra i quali anche un auto storica, e ricevere alcuni articoli di cancelleria utili per la scuola.

Dopo la messa, il Questore di Oristano ha consegnato alcuni premi a poliziotti distintisi per meriti di servizio.


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Celebrazione di S. Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato – Questura di Ravenna

Celebrazione di S. Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato

Nella mattinata odierna presso la Basilica santuario di Santa Maria in Porto, l’Arcivescovo di Ravenna-Cervia S.E.R. Mons. Lorenzo Ghizzoni ha celebrato la Santa Messa in onore del patrono della Polizia di Stato San Michele Arcangelo.

Alla funzione hanno partecipato il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, il Questore di Ravenna Lucio Pennella, le massime autorità civili e militari della provincia, gli uomini e le donne della Polizia di Stato, dell’Associazione Nazionale P.S.  e i dipendenti dell’Amministrazione Civile dell’Interno in servizio negli uffici di polizia della provincia.

Inoltre, la celebrazione ha rappresentato un apprezzabile momento di incontro con la cittadinanza per condividere i temi della sicurezza e della legalità, valori che la Polizia di Stato garantisce ogni giorno con la propria attività.


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La Polizia di Stato celebra San Michele Arcangelo – Questura di Arezzo

Oggi la Polizia di Stato ha celebrato il suo Santo Patrono, San Michele Arcangelo.

Le celebrazioni hanno avuto inizio alle 8.30, con la deposizione di una corona d’alloro, da parte del Questore Maria Luisa Di Lorenzo e del Presidente della sezione aretina dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato Mauro Pacifico, in memoria dei Caduti della Polizia al cippo posto all’ingresso della Questura di Arezzo.

Alle 09.00 si è svolta, nel Salone d’Onore della Prefettura, una cerimonia, nel corso della quale il Prefetto di Arezzo Maddalena De Luca e il Questore di Arezzo Maria Luisa Di Lorenzo hanno consegnato i riconoscimenti al personale della Polizia di Stato particolarmente distintosi nell’ambito dei rispettivi Uffici e le medaglie di commiato a 25 donne e uomini che hanno lasciato il servizio attivo per raggiunti limiti di età nell’ultimo biennio.

Alle 11.00, presso la Basilica di San Domenico, S.E. Rev.ma Mons. Andrea Migliavacca, Vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, ha celebrato la Santa Messa, alla presenza del Prefetto e delle massime Autorità, del personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno e dei cittadini.

GALLERIA FOTOGRAFICA


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San Michele Arcangelo 29.9.2023 – Questura di Nuoro

Locandina 2 San Michele

Domani, 29 settembre 2023, la Questura di Nuoro, celebrerà la ricorrenza di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato, con una messa che sarà officiata dal Cappellano della Polizia di Stato Don Michele Pittalis alle ore 9:00 presso la Chiesa Parrocchiale San Giuseppe a Nuoro, alla presenza delle massime autorità civili e militari della Provincia. Anche quest’anno, la ricorrenza del Santo Patrono, sarà arricchita dal “Family Day”, che si terrà in collaborazione con l’Associazione Culturale Sport e salute A.S.D. dalle ore 10:00 alle 18:00 presso il Campo Scuola Tommaso Podda di Nuoro, ove sarà allestito il “Villaggio NO DIPENDENZE”, un contenitore che ospiterà studenti e famiglie cui verranno offerti, con il contributo di pedagogisti, psicologi, docenti e professionisti sportivi, momenti informativi, di animazione, arte e sport per stimolare una riflessione sui danni provocati dalle dipendenze in genere. L’iniziativa prevede anche una merenda per i più piccoli.All’interno del Villaggio sarà collocato il Camper azzurro, un veicolo attrezzato, munito di simulatore, in grado di riprodurre gli effetti provocati dall’uso/abuso di sostanze stupefacenti e dell’alcool per chi si pone alla guida. Il Family Day è da sempre occasione per un momento di incontro con le famiglie dei dipendenti e per far accrescere nel personale il senso di appartenenza; quest’anno all’interno del Villaggio si potrà assistere a conferenze e dibattiti sul tema delle dipendenze, assistere a simulazioni di guida, a spettacoli di animazione e di sport.


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