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Antonella Stelitano

Treviso. ‘Storie e Cammini’. A ‘Casa dei Carraresi’ un ciclo di quattro incontri utili per tutti

Storie e Cammini. A Casa dei Carraresi un ciclo di quattro incontri

Camminare è molto più di un semplice spostarsi da un luogo all’altro. È un’opportunità per ascoltare il proprio corpo, liberare la mente e ritrovare un senso di connessione con sé stessi e con il mondo che ci circonda.

Il ciclo di incontri Storie & Cammini, curato dal giornalista e tecnico di Nordic Walking Domenico Basso, nasce per esplorare il cammino sotto molteplici aspetti: come strumento di benessere fisico, come momento di riflessione interiore e come esperienza trasformativa. Attraverso racconti, testimonianze e spunti di approfondimento, scopriremo insieme come il cammino possa diventare una chiave per migliorare la nostra qualità di vita e stimolare la nostra ricerca personale.

Questo il calendario degli incontri che si terranno nella Sala Brittoni di Casa dei Carraresi.

Lunedi 24 marzo alle ore 20.30: Giovanni Carraro (Giornalista multimedia) – Alla scoperta delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. 40 itinerari a piedi nell’area patrimonio dell’Umanità. Tutto quello che c’è da sapere per un viaggio di oltre 400 chilometri tra i sentieri e le bellezze del territorio.

Mercoledi 9 aprile alle ore 18.30: Andrea Bianchi (Scrittore esperto di montagna) – Il silenzio dei passi. Piccolo elogio del camminatore a piedi nudi nella natura. Una pratica che coniuga meccanica, forza fisica e mentale, emozioni, concentrazione, poesia e silenzio.

Lunedì 14 aprile alle ore 18.30: Serena Banzato (Psicoterapeuta e psicologa dello sport) – Cammina, vivi, amati. Pillole per ripartire un passo alla volta. Come essere guerrieri nella vita, capaci di camminare a testa alta sempre, imparando a vincere ogni paura.

Lunedi 28 aprile alle ore 18.30: Lorenzo Marcolin (Architetto) – Parole e disegni in cammino tra i Borghi silenti di Umbria, Alto Lazio e Toscana. Un taccuino, compagno inseparabile diventa la memoria annotata in disegni e parole di un cammino lungo 100 Km, concluso in quattro giorni.

(Dott.ssa Antonella Stelitano – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore) 

Treviso. ‘Demografia e impatti sociali’: se ne discute con Marco Marseglia giovedì a Casa dei Carraresi

Demografia e impatti sociali. Questo il tema della conferenza in programma giovedì 20 marzo alle ore 18 nell’ambito dei Giovedì della cultura, appuntamenti settimanali ospitati a Casa dei Carraresi.

Relatore è Marco Marseglia, Presidente Forum delle Associazioni Familiari del Veneto.

Il tema

La demografia in Italia è una sfida sempre più rilevante, che merita attenzione costante nelle agende istituzionali. Il drammatico calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione ci stanno portando verso un punto di non ritorno, con gravi conseguenze sulla sostenibilità del sistema economico, del welfare e della forza lavoro. Si tratta di un problema sia strutturale che culturale: la precarietà lavorativa, il costo della vita elevato e l’assenza di adeguate politiche familiari si intrecciano con un cambiamento nei modelli sociali e una crescente sfiducia nel futuro. La natalità in calo non è solo una questione privata, ma un’emergenza nazionale che richiede interventi concreti. Servono misure per incentivare la genitorialità, migliorare la conciliazione tra lavoro e famiglia, rafforzare il welfare e promuovere una visione positiva della famiglia. Investire in politiche demografiche non è solo una scelta etica, ma una necessità per garantire la competitività del Paese nei prossimi decenni. Se non si agisce ora, il rischio è quello di un declino irreversibile che comprometterà il nostro benessere e quello delle future generazioni

Marco Marseglia, sposato con Laura e padre di cinque figli, ha una formazione in ambito umanistico ed economico, che gli ha permesso di sviluppare un’ampia visione sulle tematiche sociali ed economiche legate alla famiglia e alla comunità. Dal 2023 è presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Veneto, un ruolo in cui si impegna attivamente per promuovere politiche a favore delle famiglie, il sostegno alla natalità e il riconoscimento del valore sociale della famiglia nelle istituzioni e nella società civile. Fa parte dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, nella quale partecipa a progetti di accoglienza, inclusione sociale e supporto alle persone in difficoltà. Convinto sostenitore del ruolo centrale della famiglia nella società, partecipa a convegni, incontri pubblici e tavoli di lavoro con enti e associazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di investimenti in politiche familiari efficaci e lungimiranti.

(Antonella Stelitano – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Treviso. Visite pomeridiane per il pubblico a ‘Ca’ Spineda’: il calendario a tutto giugno

In collaborazione con gli studenti del Liceo “A. Canova” di Treviso, la Fondazione Cassamarca propone una serie di visite guidate gratuite pomeridiane a Ca’ Spineda, Pinacoteca, Biblioteca, Archivi, Ca’ dei Brittoni e Casa dei Carraresi, con questo calendario:

 Aprile: 1, 7, 9, 14, 16, 17, 23, 24, 29, 30;

Maggio: 5, 8, 12, 20, 22, 26, 29;

Giugno: 4.

Tutte le visite si svolgeranno alle ore 15 e hanno la durata di circa un’ora e mezza.

Le stesse vanno preventivamente prenotate entro il giorno precedente al numero 0422-513.100 o alla mail fondazione@fondazionecassamarca.it.

(Dott.ssa Antonella Stelitano – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore) 

Treviso. Visite pomeridiane per il pubblico, gratuite, da aprile a giugno a ‘Ca’ Spineda’

In collaborazione con gli studenti del Liceo “A. Canova” di Treviso, la Fondazione Cassamarca propone

una serie di visite guidate gratuite pomeridiane a Ca’ Spineda, Pinacoteca, Biblioteca, Archivi, Ca’ dei Brittoni e Casa dei Carraresi, con questo calendario:

Aprile: 1, 7, 9, 14, 16, 17, 23, 24, 29, 30;

Maggio: 5, 8, 12, 20, 22, 26, 29:

Giugno: 4.

Tutte le visite si svolgeranno alle ore 15 e hanno la durata di circa un’ora e mezza.

Vanno preventivamente prenotate entro il giorno precedente al numero 0422-513100 o alla mail:  “fondazione@fondazionecassamarca.it“.

(Dott.ssa Antonella Stelitano, Fondazione Cassamarca – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore) 

Treviso. ‘Demografia e impatti sociali’: dibattito con Marco Marseglia ai ‘Giovedì della Cultura’

“Demografia e impatti sociali”: questo il tema della conferenza in programma giovedì 20 marzo alle ore 18 nell’ambito dei Giovedì della cultura, appuntamenti settimanali ospitati a Casa dei Carraresi. Relatore è Marco Marseglia, Presidente Forum delle Associazioni Familiari del Veneto.

Il tema

La demografia in Italia è una sfida sempre più rilevante, che merita attenzione costante nelle agende istituzionali. Il drammatico calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione ci stanno portando verso un punto di non ritorno, con gravi conseguenze sulla sostenibilità del sistema economico, del welfare e della forza lavoro.

Si tratta di un problema sia strutturale che culturale: la precarietà lavorativa, il costo della vita elevato e l’assenza di adeguate politiche familiari si intrecciano con un cambiamento nei modelli sociali e una crescente sfiducia nel futuro.

La natalità in calo non è solo una questione privata, ma un’emergenza nazionale che richiede interventi concreti. Servono misure per incentivare la genitorialità, migliorare la conciliazione tra lavoro e famiglia, rafforzare il welfare e promuovere una visione positiva della famiglia.

Investire in politiche demografiche non è solo una scelta etica, ma una necessità per garantire la competitività del Paese nei prossimi decenni.

Se non si agisce ora, il rischio è quello di un declino irreversibile che comprometterà il nostro benessere e quello delle future generazioni.

Marco Marseglia, sposato con Laura e padre di cinque figli, ha una formazione in ambito umanistico ed economico, che gli ha permesso di sviluppare un’ampia visione sulle tematiche sociali ed economiche legate alla famiglia e alla comunità.

Dal 2023 è presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Veneto, un ruolo in cui si impegna attivamente per promuovere politiche a favore delle famiglie, il sostegno alla natalità e il riconoscimento del valore sociale della famiglia nelle istituzioni e nella società civile.

Fa parte dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, nella quale partecipa a progetti di accoglienza, inclusione sociale e supporto alle persone in difficoltà. Convinto sostenitore del ruolo centrale della famiglia nella società, partecipa a convegni, incontri pubblici e tavoli di lavoro con enti e associazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di investimenti in politiche familiari efficaci e lungimiranti.

Ricordiamo che il ciclo di conferenze della Fondazione Cassamarca prevede un incontro ogni giovedì alle 18 fino al 29 maggio 2025, a Casa dei Carraresi, con qualche incursione anche alla Chiesa di Santa Croce per gli eventi musicali.

Iniziati nel 2019, gli appuntamenti settimanali sono stati sino ad oggi 181.

(Antonella Stelitanoomunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Treviso. Tornano i dialoghi letterari a ‘Casa dei Carraresi’ lunedì-con Paolo Ruffilli e Luigi Garofalo

Lunedì 17 marzo, alle ore 18, Casa dei Carraresi ospiterà Paolo Ruffilli che presenterà il suo ultimo libro Fuochi di Lisbona, edito da Passigli Editori. Con l’Autore dialogherà Luigi Garofalo.

Il libro

Arrivato a Lisbona per partecipare a un convegno su Fernando Pessoa, il protagonista si trova a vivere, nell’affascinante città del grande scrittore portoghese, un’intensa passione per Vita, conosciuta al principio del suo soggiorno. L’amore travolge entrambi al di là di ogni considerazione razionale e lentamente va a intrecciarsi, nei ricordi che affiorano anche attraverso citazioni di versi e di scritti, con la relazione che Fernando Pessoa ebbe con la giovane Ophélia Soares Queiroz.

Come dice Antonio Tabucchi in una nota di lettura che aveva stilato ancora sul dattiloscritto e che accompagna ora questa prima edizione, “Fuochi di Lisbona” «è un romanzo sull’amore e la passione, oltre che d’amore e di passione, come conoscenza viva delle cose negli universi opposti di un uomo e di una donna». Il libro è anche l’espressione dell’amore che Paolo Ruffilli nutre da sempre per uno degli scrittori più geniali ed enigmatici del Novecento, costantemente rincorso in queste pagine al punto da diventarne uno dei personaggi principali o addirittura il deus ex machina stesso dell’intera vicenda.

Il volume è stato proposto da Maurizio Cucchi al Premio Strega 2025 con la seguente motivazione:
«Ecco il romanzo, Fuochi di Lisbona (Passigli), persuasiva opera di un poeta, mosso, anche, dall’ammirazione per un grande autore del Novecento, Fernando Pessoa. L’io narrante si muove sulle tracce dell’amato poeta, nella città di lui, Lisbona, e qui nasce per lui, rapidamente, una vicenda d’amore, parallela a quella vissuta da Pessoa stesso, di cui Ruffilli cita, da lui tradotti, vari passaggi. Ne scaturisce un’opera molto originale, nel suo percorso e nella sua struttura, nei suoi passaggi e nelle vicende raccontate, un testo, dunque, che riesce, in modo sorprendente, a porsi come felice narrazione con sensibili intuizioni poetiche».

Paolo Ruffilli

(Rieti 1949) poeta e saggista italiano. Collaboratore di pagine culturali e consulente editoriale, ha esordito con i versi di La quercia delle gazze (1972), cui hanno fatto seguito tra le altre le raccolte Piccola colazione (1987), Camera oscura (1992), La gioia e il lutto. Passione e morte per aids (2001), dialogo poetico, carico di rimorsi e rimpianti, tra un padre e un figlio malato terminale. R. è anche autore di saggi letterari (Ippolito Nievo. Orfeo tra gli Argonauti, 1991; Vita, amori e meraviglie del signor Carlo Goldoni, 1993) e curatore di classici italiani e inglesi, nonché traduttore (K. Gibran, R. Tagore e poeti inglesi dei secc. XVI-XVII). Nel 2003 ha esordito nella narrativa con Preparativi per la partenza (Marsilio, 2003), raccolta di racconti. Nel 2020 pubblica con Mondadori Le cose dal mondo.

(Dott.ssa Antonella Stelitano – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Treviso. Ca’ Spineda e la sua pinacoteca: il 12 e 13 marzo due visite guidate gratuite

E’ possibile già da oggi prenotare una visita guidata gratuita alla Fondazione Cassamarca per le date del 12 e 13 marzo alle ore 10. Possono prenotare sia singoli che gruppi o scolaresche.

I visitatori saranno accompagnati alla scoperta di storia, architettura e aneddoti sul cinquecentesco palazzo che si affaccia su Piazza San Leonardo.

Si passerà poi alla visita alla pinacoteca, che ospita la mostra “Pittori a Treviso e nella Marca tra Otto e Novecento, con sguardi a Venezia”: una rassegna di un centinaio di opere che vanno dai Ciardi a Springolo, Erler, Wolf Ferrari, Barbisan, Bortolan e altri noti artisti.

Tappa anche a Casa dei Carraresi e Ca’ dei Brittoni.

Ad accompagnare i visitatori ci saranno anche delle studentesse dell’Istituto Mazzotti di Treviso

La visita va preventivamente prenotata, fino a esaurimento posti disponibili, al numero 0422-513100 o alla mail fondazione@fondazionecassamarca.it.

(Dott.ssa Antonella Stelitano – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

‘Treviso Comic Book Festival’ giovedì torna per il tradizionale appuntamento con i fumetti

Giovedì 13 marzo, alle ore 18, sarà con noi, a Casa dei Carraresi, Stefano Tamiazzo e il suo ultimo lavoro: “L’ergastolo di Santo Stefano: fine pena mai”.

Il Tema – Può la storia di un carcere intrecciarsi con la storia di un Paese?

Il lavoro di Stefano Tamiazzo esplora la memoria storica di un carcere isolato, quello di Santo Stefano, costruito dai Borboni su una delle Isole Ponziane. Era un carcere di massima sicurezza, raggiungibile soltanto via nave e realizzato secondo i principi del panopticon: di forma circolare, aveva le celle nel perimetro esterno e aperte verso il grande cortile interno, così che tutti i detenuti fossero controllabili da un manipolo di guardie. Era il simbolo della repressione dello Stato assolutista borbonico, che vi rinchiudeva chi si era macchiato di gravi crimini insieme a dissidenti e prigionieri politici. Con l’Unità d’Italia mantenne la sua funzione, così come nel Ventennio e nei primi decenni della Repubblica. È stato chiuso nel 1965, e da allora è abbandonato.

In diciannove episodi Tamiazzo ripercorre nel suo libro oltre un secolo e mezzo di vita del carcere, raccontandone storie esemplari quali quella dell’ingegnere che l’ha progettato, il suo più celebre detenuto, Sandro Pertini, o il direttore che negli anni Sessanta che aveva modernizzato e umanizzato le condizioni dei detenuti.

Stefano Tamiazzo – E’ un fumettista e illustratore. Inizia l’attività giovanissimo. A 14 anni si innamora del fumetto dopo aver letto “Un uomo un’avventura: L’uomo dello Zululand” di Gino D’Antonio (Cepim, 1976), un fumetto che sembra un libro: di grande formato, autoconclusivo, con un montaggio delle vignette diverso e affascinante e che parlava delle guerre tra Zulù e inglesi.

Nel 1994 vince il premio PierLambicchi al Festival del Fantastico di Prato con “Sogno di una notte di mezza…Fuga” di cui è sceneggiatore, disegnatore e colorista. La storia viene pubblicata e distribuita negli USA e in Canada nel mensile di San Francisco Animerica, anime & Manga Monthly (VIZ Communications. La versione per il mercato francese, belga e svizzero è apparsa sulla rivista “Pavillon Rouge” per le prestigiose Edizioni Delcourt. Il fumetto è stato pubblicato anche da Kodansha, una delle major del fumetto giapponese e ottiene il terzo posto nel premio internazionale “Shikisho”. Per la stessa casa editrice, pubblico la storia “Niente succede per caso”.

In collaborazione con Jean David Morvan, pubblica nella collana Neopolis “La Mandiguerre”, una serie di volumi di fantascienza di ambientazione steampunk (Edizioni Delcourt), venduti in Italia, Francia, Belgio e Svizzera, con uno special sulle pagine di Pavillon Rouge. Ottiene la nomination come miglior disegnatore italiano al Napoli Comicon del 2004. Per le Edizioni Dupuis scrive, disegna e colora “Un peu mon neveau”, fumetto umoristico che appare su Spirou, nel numero dedicato agli autori italiani. In collaborazione con Gris De Payne, pubblica il primo tomo di “Cynocéphales- La banda dei mastini” di cui cura anche disegni e colore, con i prestigiosi marker Copic. La serie è pubblicata attualmente in quattro paesi.

Dal 1997 tiene corsi di formazione in circoli e scuole pubbliche e dal 2017 anche un laboratorio di Graphic Novel all’Università di Padova. Dal 2008 è direttore artistico della sede di Padova della Scuola Internazionale di Comics dove tiene anche il Corso di Fumetto.

Ricordiamo che il ciclo di conferenze della Fondazione Cassamarca prevede un incontro ogni giovedì alle 18 fino al 29 maggio 2025, a Casa dei Carraresi, con qualche incursione anche alla Chiesa di Santa Croce per gli eventi musicali.

Iniziati nel 2019, gli appuntamenti settimanali sono stati sino ad oggi 180.

Dopo la conferenza, per chi vorrà fermarsi a cena, il Ristorante ai Brittoni propone una cena a tema “Cena Illustrata. Una cena vivace e colorata ispirata ai sapori e colori del mondo dei fumetti” (costo 30 euro bevande escluse).

(Dott.ssa Antonella Stelitano – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Treviso. ‘Misurarsi con le dipendenze’. Se ne parla il 27 febbraio ai ‘Giovedì della Cultura’

Misurarsi con le dipendenze significa soprattutto misurarsi con sé stessi.

Questo vale tanto per il paziente, quanto per il terapeuta.

Ma in una società liquida come la nostra è, di fatto, impossibile l’identificazione di punti di riferimento stabili nel tempo: la continua accelerazione delle trasformazioni sociali impone la ricerca di equilibri dinamici.

È, quindi, necessario un cambio di paradigma che non ricerchi un punto di equilibrio, ma definisca il perimetro di una dimensione entro la quale tale equilibrio dinamico possa essere monitorato. I relatori hanno fatto propria questa sfida identificando sette dimensioni con cui costruire solidi bastioni atti a contrastare efficacemente una delle più insidiose afflizioni della nostra società.

Ne parleremo giovedì 27 febbraio, alle ore 18, a Casa dei Carraresi, nell’ambito de “I Giovedì della Cultura”.

 I Relatori

Elisa Ravalli. Psicologa e psicoterapeuta. Laurea presso la Leopold Franzens Universität di Innsbruck e specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale presso lo “Human Research Institute” di Bressanone. Referente clinica del Centro Diurno Hands e del modulo “Reinserimento” della Comunità Terapeutica Hands.

Francesca Distaso. Psicologa e psicoterapeuta. Laurea in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Università degli Studi di Padova, specializzazione in Psicoterapia Costruttivista presso l’Institute of Constructivist Psychology (ICP) di Padova. Attualmente lavora in libera professione a Verona.

Bruno Marcato. Psicologo e psicoterapeuta. Direttore dell’associazione Hands e direttore della Comunità Terapeutica Hands, nonché docente presso la scuola di specializzazione ICP.

Roberto Baccellini (nella foto). Sociologo e psicologo. Un percorso professionale che si è dipanato dall’insegnamento universitario alla ricerca sociale e demoscopica applicata. Un’esperienza ultraventennale in ambito confindustriale e una recente collaborazione con Hands completano il profilo.

(Dott.ssa Antonella Stelitano, Fondazione Cassamarca – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Treviso. ‘Misurarsi con le dipendenze’: interessante dibattito il 27 febbraio ai ‘Giovedì della Cultura’

Misurarsi con le dipendenze significa soprattutto misurarsi con sé stessi. Questo vale tanto per il paziente, quanto per il terapeuta.

Ma in una società liquida come la nostra è, di fatto, impossibile l’identificazione di punti di riferimento stabili nel tempo: la continua accelerazione delle trasformazioni sociali impone la ricerca di equilibri dinamici.

È, quindi, necessario un cambio di paradigma che non ricerchi un punto di equilibrio, ma definisca il perimetro di una dimensione entro la quale tale equilibrio dinamico possa essere monitorato. I relatori hanno fatto propria questa sfida identificando sette dimensioni con cui costruire solidi bastioni atti a contrastare efficacemente una delle più insidiose afflizioni della nostra società.

Ne parleremo giovedì 27 febbraio, alle ore 18, a Casa dei Carraresi, nell’ambito de “I Giovedì della Cultura”.

 I Relatori

Elisa Ravalli. Psicologa e psicoterapeuta. Laurea presso la Leopold Franzens Universität di Innsbruck e specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale presso lo “Human Research Institute” di Bressanone. Referente clinica del Centro Diurno Hands e del modulo “Reinserimento” della Comunità Terapeutica Hands.

Francesca Distaso. Psicologa e psicoterapeuta. Laurea in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Università degli Studi di Padova, specializzazione in Psicoterapia Costruttivista presso l’Institute of Constructivist Psychology (ICP) di Padova. Attualmente lavora in libera professione a Verona.

Bruno Marcato. Psicologo e psicoterapeuta. Direttore dell’associazione Hands e direttore della Comunità Terapeutica Hands, nonché docente presso la scuola di specializzazione ICP.

Roberto Baccellini (nella foto). Sociologo e psicologo. Un percorso professionale che si è dipanato dall’insegnamento universitario alla ricerca sociale e demoscopica applicata.

Un’esperienza ultraventennale in ambito confindustriale e una recente collaborazione con Hands completano il profilo.

 

(Dott.ssa Antonella Stelitano, Fondazione Cassamarca – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Treviso. Ai ‘Giovedì della Cultura’ le Alpi d’Oriente: storie di uomini, donne, animali e foreste

Alpi d’Oriente. Storie di uomini, donne, animali e foreste. Questo il tema della conferenza in programma giovedì 20 febbraio alle ore 18 nell’ambito dei Giovedì della cultura, appuntamenti settimanali ospitati a Casa dei Carraresi.

Relatore è Maurizio Bait, giornalista e scrittore (nella foto).

Il relatore ci accompagnerà alla scoperta dell’anima delle Alpi Giulie e del Carso attraverso le storie dimenticate di grandi uomini e grandi donne, di foreste e animali.

Una collezione di storie di uomini, donne, foreste e montagne che, in un modo o nell’altro, l’Autore ha vissuto in prima persona calcando talora la storia, talvolta l’assenza, spesso le emozioni. Sempre la passione.

Spero che qualche lettore voglia ripercorrere queste vie dell’anima con spirito puro, cercando nei silenzi voci perdute o nuovi richiami dettati dal presente. Ma soprattutto ciascuno cerchi le proprie vie: la Montagna lo ricompenserà con mille tesori segreti. A ciascuno i monti doneranno ciò che chiede, ciò che merita.

Il modo migliore per avvicinarsi al bosco, alla radura, alla roccia, è sempre l’umiltà di chi sia consapevole di rappresentare soltanto una minima parte del Tutto. La Montagna esige rispetto e prudenza in cambio di sensazioni così straordinarie che non si lasciano dire.

Maurizio Bait, nato a Trieste, vive a Valbruna. Scrittore di frontiera di discendenza austro-italo-slovena, è giornalista professionista e autore di numerosi saggi e libri. Sul Gazzettino ha curato per anni la pagina culturale “Frontiere”. Ha pubblicato: Federico Tavan. La strega sulla testa (Biblioteca dell’Immagine 1999), la raccolta di scritti La frontiera leggera e i racconti Per dire domani (entrambi per Olmis, 2004), Il fiume degli abissi. Storia, uomini e leggende attorno al Timavo (Morganti, 2019). Da alcuni anni pubblica con cadenza periodica i Quaderni di Valbruna (racconti sulle Alpi Giulie) con le Edizioni Saisera.

Ricordiamo che il ciclo di conferenze della Fondazione Cassamarca prevede un incontro ogni giovedì alle 18 fino al 29 maggio 2025, a Casa dei Carraresi, con qualche incursione anche alla Chiesa di Santa Croce per gli eventi musicali. Iniziati nel 2019, gli appuntamenti settimanali sono stati sino ad oggi 177.

Prossimo incontro

27 febbraio, Misurarsi con le dipendenze con Roberto Baccellini (sociologo e psicologo), Francesca  Distaso, Bruno Marcato ed Elisa Ravalli (psicologi e psicoterapeuti).

Cena a tema

Dopo la conferenza, per chi vorrà fermarsi a cena, il Ristorante ai Brittoni propone una cena a tema “Alpi in Tavola”: un viaggio culinario tra le vette e le storie delle Alpi orientali (costo 30 euro bevande escluse).

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Treviso. Fondazione Cassamarca: nominati i vice presidenti, che per statuto debbono essere due

Il Consiglio di Indirizzo e di Programmazione della Fondazione Cassamarca ha nominato mercoledì il prof. Paolo Ruffilli quale vice Presidente.

Tale nomina s’intende per il mandato relativo agli anni 2024-2030.

 

 

Nelle scorse settimane anche il Consiglio di Attuazione e Amministrazione ha provveduto alla nomina del proprio vice Presidente nella figura della professoressa Maria Antonietta Pastore Stocchi per il mandato 2024-2028.

(Dott.ssa Antonella Stelitano, Fondazione Cassamarca – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Treviso. ‘Ca’ Spineda’ e la sua pinacoteca: due visite guidate gratuite il 14 e il 18 febbraio

Venerdì 14 e martedì 18 febbraio 2025, alle ore 10, sarà possibile prenotare una visita guidata gratuita a Ca’ Spineda. Possono prenotare sia singoli che gruppi o scolaresche.

I visitatori saranno accompagnati dagli studenti dell’Istituto F. Besta, del Liceo Economico Sociale Riccati di Treviso e del Liceo Berto di Mogliano alla scoperta di storia, architettura e aneddoti sul cinquecentesco palazzo che si affaccia su Piazza San Leonardo.

Si passerà poi alla visita alla pinacoteca, che ospita la mostra “Pittori a Treviso e nella Marca tra Otto e Novecento, con sguardi a Venezia”: una rassegna di un centinaio di opere che vanno dai Ciardi a Springolo, Erler, Wolf Ferrari, Barbisan, Bortolan e altri noti artisti.

La visita va preventivamente prenotata, fino a esaurimento posti disponibili, al numero 0422-513100 o alla mail fondazione@fondazionecassamarca.it.

(Dott.ssa Antonella Stelitano, Fondazione Cassamarca – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Treviso. Per una nuova cultura della mobilità: ai Giovedì della cultura si parla di biciclette e mobilità

É Markus Lobis, amministratore delegato di Kyklos srl, l’ospite dell’appuntamento di giovedì 13 febbraio, alle ore 18, con i Giovedì della Cultura, ospitati a Casa dei Carraresi; tema della conferenza sarà: “Mobilità attiva: per una nuova cultura della mobilità”.

La mobilità, l’utilizzo e le qualità dello spazio in cui viviamo non possono essere pianificati e progettati separatamente. Negli ultimi decenni una pianificazione dei trasporti fortemente incentrata sulle automobili private ha plasmato l’immagine delle nostre città e ha compromesso la qualità di molti habitat umani.

Per questo la sfida di oggi deve essere quella di eliminare la classica pianificazione dei trasporti per passare a una pianificazione globale della mobilità in cui tutte le forme di mobilità possano trovare gli spazi e le strutture di cui hanno bisogno per una coesistenza in un ambiente urbano vivace e attraente.

La mobilità attiva, ovvero gli spostamenti a piedi e in bicicletta, collegata a sistemi di trasporto pubblico all’altezza dei tempi, può contribuire in modo decisivo a rendere più vivibili i nostri spazi vitali e a trasformarli in spazi di sviluppo sociale.

Markus Lobis

Nato a Bressanone, risiede a Bolzano. Ha seguito corsi universitari in Giurisprudenza e Marketing lavorando nel management di diverse aziende del settore tecnico/domotico. E’ stato consulente presso il Parlamento Europeo per le politiche trasportistiche e di sostenibilità, specializzandosi nel campo della mobilità sostenibile con particolare riferimento alla mobilità attiva. E’ socio fondatore e amministratore delegato di Kyklos Srl.

Iniziati nel 2019, gli appuntamenti settimanali sono stati sino ad oggi 176.

Dopo la conferenza, per chi vorrà fermarsi a cena, il Ristorante ai Brittoni propone una cena a tema “Cucina green Cibo sano e sostenibile per chi ama esplorare su due ruote” (costo 30 euro bevande escluse).

(Dott.ssa Antonella Stelitano, Fondazione Cassamarca – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Treviso. Tornano i dialoghi letterari a Casa dei Carraresi, sabato 8 con Giancarlo Montedecoro.

Sabato 8 febbraio, alle ore 17.30, Casa dei Carraresi ospiterà Giancarlo Montedoro che presenterà i volumi “Campi Elisi. Poesie Nuove” e gli inediti “Orfeo incatenato”; con l’Autore dialogheranno Luigi Garofalo e Paolo Ruffilli.

Giancarlo Montedoro è un poeta ed un giurista, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato.

Già Consigliere del Presidente della Repubblica.

Docente di Istituzioni di Diritto Pubblico e di diritto pubblico dell’economia presso la Facoltà di Economia della Luiss Guido Carli.

É in servizio presso la sesta sezione, competente in materia di diritto dell’economia e della regolazione dei mercati, edilizia, tutela del paesaggio, autonomia speciale.

Ha scritto cinque libri di poesie: Il Toro di Falaride, Il giuoco di Dedalo, L’ombra di Euridice, Hermes o le figure della scomparsa e Campi elisi.

(Dott.ssa Antonella Stelitano, Fondazione Cassamarca – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Treviso. ‘Ca’ Spineda’ e la sua pinacoteca: visite guidate gratuite martedì 11 e venerdì 14 febbraio

Martedì 11 e venerdì 14 febbraio, dalle ore 10, sarà possibile prenotare una visita guidata gratuita a Ca’ Spineda.

Possono prenotare sia singoli che gruppi o scolaresche.

I visitatori saranno accompagnati dalle studentesse dell’Istituto Tecnico per il Turismo Mazzotti di Treviso alla scoperta di storia, architettura e aneddoti sul cinquecentesco palazzo che si affaccia su Piazza San Leonardo.

Si passerà poi alla visita alla pinacoteca, che ospita la mostra “Pittori a Treviso e nella Marca tra Otto e Novecento, con sguardi a Venezia”: una rassegna di un centinaio di opere che vanno dai Ciardi a Springolo, Erler, Wolf Ferrari, Barbisan, Bortolan e altri noti artisti.

La visita va preventivamente prenotata, fino a esaurimento dei posti disponibili, al numero 0422-513100 o alla mail fondazione@fondazionecassamarca.it.

(Dott.ssa Antonella Stelitano, Fondazione Cassamarca – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)