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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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Donna denunciata per furto aggravato e resistenza da personale della Squadra Volanti – Questura di Ancona

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Nel pomeriggio di ieri, su disposizione della Sala Operativa della Questura, personale della Squadra Volante si portava presso la Banchina d’Achio, ove veniva segnalata una donna in evidente stato di esagitazione, che aveva perpetrato un furto all’interno del Dipartimento di Sanità lì ubicato. Giunti in loco, gli agenti riscontravano la presenza di personale del 118. Gli operatori sanitari riferivano che, qualche attimo prima dell’arrivo delle Volanti, la donna si era data a precipitosa fuga in direzione di via della Loggia, abbandonando una borsa di colore rosso, tipica da pronto soccorso, che poco prima aveva prelevato dall’interno del Dipartimento di Sanità.  Gli agenti espletavano ulteriori accertamenti dai quali emergeva che la borsa trafugata apparteneva ad un medico di pronto soccorso, al quale veniva debitamente riconsegnato quanto asportato. Nel contempo altri agenti effettuavano le ricerche della donna e la rintracciavano in questa Corso Mazzini. Alla vista della Volante si dava a precipitosa fuga ma poco dopo veniva bloccata. La donna, poi identificata per una cittadina croata di 56 anni, metteva in atto una violenta condotta al fine di assicurarsi la fuga, impedita dagli operatori che riuscivano a bloccarla ed a contenerla nonostante quest’ultima si dimenasse energicamente, sbracciando e scalciando all’indirizzo degli agenti.  Giunti in Questura, la donna in evidente stato di alterazione psicofisica, reiterando analoga condotta non collaborativa e violenta, veniva soccorsa da personale del 118, sedata e trasportata presso il locale nosocomio per le cure del caso.  Circa due ore dopo personale sanitario riferiva che la donna, aggressiva con il predetto personale, si era allontanata dalla struttura prima di essere sottoposta alle cure mediche.  Gli agenti si recavano presso il nosocomio ove la donna veniva rintracciata nel parcheggio antistante il pronto soccorso in evidente stato psicofisico alterato. La donna metteva in essere incomprensibili gesta, si denudava ed asseriva di voler mettere in atto gesti anticonservativi gettandosi nel vuoto adiacente il parcheggio ospedaliero.  In loco giungeva personale del 118 che provvedeva nuovamente al trasporto della predetta presso il pronto soccorso ove personale medico sedava la donna. La predetta sarà denunciata per i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.


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Polizia di Stato e Croce Verde insieme per la salvaguardia delle Vittime di Reato e della Scena del Crimine – Questura di Ancona

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Sabato 24 giugno 2023 alle ore 17.00, presso la sede della Croce Verde di Castelfidardo, grazie alla stretta sinergia e collaborazione tra il Centro Interregionale di Polizia Scientifica per le Marche e l’Abruzzo di Ancona, è stato organizzato un incontro per i volontari dal tema “L’intervento sanitario sulla scena del crimine”.  L’iniziativa avrà come obiettivo di porre in evidenza le tecniche che possono essere adottate per operare un intervento sanitario efficace, avendo cura di consentire la salvaguardia delle tracce del reato, per la successiva individuazione dei colpevoli. La giornata, fortemente voluta dal Questore di Ancona dr. Cesare Capocasa, è stata realizzata grazie anche alla collaborazione del personale del Commissariato P.S. di Osimo,  d’intesa con il Presidente della Croce Verde Gino Morbidoni e del Responsabile della formazione Francesco Cognini e vedrà un’ampia partecipazione da parte dei volontari della Croce Verde, particolarmente interessati all’argomento.  
 


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Servizio Alto Impatto Interforze a Falconara Marittima – Questura di Ancona

Squadra Volante

Stamani, come disposto dal Prefetto Darco Pellos e con il  coordinamento del Questore di Ancona,  si è svolto un servizio  “Alto Impatto Interforze” nell’area urbana del Comune di Falconara Marittima. L’operazione, cui ha partecipato personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Provinciale e della A.S.T. di Ancona era finalizzato ad un rafforzamento dei servizi di prevenzione generale ed un potenziamento specifico del controllo del territorio. Durante le operazioni sono state controllate complessivamente n. 4 attività commerciali – due esercizi di vendita di frutta e verdura, un mini-market macelleria ed un locale pubblico. Le attività in parola si sono rivelate sostanzialmente in regola con le normative vigenti, anche se sono state contestate alcune violazioni, relativamente all’occupazione di suolo pubblico, oltre il consentito e la mancata esposizione della tabella degli alcolici (per il bar), la mancanza dei sigilli sulla bilancia (sequestrata dalla Polizia Locale) e l’esposizione dei prodotti senza traduzione e senza prezzo (per ciò che concerne la macelleria). Nel corso del servizio sono state sottoposte a controllo n. 104 persone ( di cui n. 21 di origine straniera) e  67 autoveicoli. Si è inoltre proceduto al controllo di luoghi e zone urbane, indicate come possibili piazze di spaccio di sostanze stupefacenti,  con servizi mirati volti a frenare la diffusione del fenomeno tra i più giovani.


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Il vicino teme per la vita dell’anziana signora, ma era solo andata al mercato – Questura di Ancona

SQUADRA VOLANTE

Nella mattinata di ieri personale della Polizia di Stato di Ancona, interveniva in via Cialdini, in quanto era stata segnalata alla C.O. l’assenza da qualche giorno di una signora anziana del 1937 ed il vicino temeva per la sua salute.
Giunti sul posto gli operatori riscontravano quanto segnalato e per tanto decidevano di intervenire con personale dei VV. FF. per assicurarsi delle condizioni di salute della residente. A seguito dell’accesso però la signora non veniva trovata nell’appartamento e quindi i poliziotti, dopo averla cercata nei pressi dell’abitazione, si allontanavano, salvo ritornare nuovamente verso le ore 12.00 e trovare l’anziana signora di ritorno dal mercato.
Immediatamente veniva contattata l’Amministrazione del Condominio per riparare la finestra, da cui gli operatori di Polizia e dei Vigili del Fuoco erano entrati nell’appartamento.
La donna riferiva quindi che per evitare il caldo in questo periodo preferisce uscire al mattino presto e rientrare verso le 11.30 senza talvolta incontrare i vicini, nella passeggiata quotidiana.
i Poliziotti hanno ringraziato il vicino e salutato con piacere la Donna, che ha apprezzato il fatto che i condomini si fossero preoccupati per lei.
Il Questore di Ancona ricorda che “la tutela delle persone anziane è un dovere civico a cui tutti siamo tenuti” .


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Lite tra conviventi. Riportata la calma – Questura di Ancona

SQUADRA VOLANTE

Nel corso della serata di ieri, su disposizione della Sala Operativa della Questura, personale della Squadra Volante si portava in Via I Maggio, poiché veniva segnalata una lite in atto in un appartamento. Gli agenti si portavano al primo piano della palazzina, accedendo così nell’appartamento segnalato, dove venivano identificati un uomo italiano di 42 anni e una donna romena di 40 anni. La donna riferiva di aver avuto una discussione con il fidanzato per futili motivi legati alla gelosia. La lite era già terminata all’arrivo dei poliziotti. L’uomo confermava la versione della compagna, scusandosi per i toni accessi avuti durante il diverbio.  Gli operatori accertavano che non vi fossero stati pregressi episodi di violenza tra le parti, che non presentavano segni riconducibili ad una eventuale violenza e rifiutavano l’intervento dei sanitari. Anche la casa si presentava in ordine, non presentando elementi riconducibili ad una lite violenta. Gli agenti, una volta accertata la situazione di calma, rendevano edotte le parti delle loro facoltà di Legge. La Polizia ricorda che è sempre meglio segnalare eventuali situazioni di pericolo e allertare le forse dell’ordine, per evitare che le situazioni possano degenerare.


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Chiuso dal Questore per 30 giorni un locale a Marina di Montemarciano – Questura di Ancona

Chiusura locale Marina di Montemarciano

I poliziotti Questura di Ancona, unitamente a personale del Comando Compagnia dei Carabinieri di Senigallia, hanno notificato alla titolare di un night club di Montemarciano, un provvedimento di sospensione della licenza emesso dal Questore di Ancona dr. Cesare CAPOCASA, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., con contestuale chiusura dell’esercizio per 30 giorni.
La normativa dispone che il Questore possa sospendere la licenza di un locale in caso di tumulti, risse avvenute all’interno o in caso di abituale presenza di personaggi già noti alle forze dell’ordine.
La proposta di sospensione è stata trasmessa al Questore dal predetto Comando Carabinieri in quanto all’interno del night si era consumata una violenta rissa fra un addetto alla sicurezza, privo di titoli autorizzatori per svolgere tale impiego, e tre avventori.
Gli accertamenti hanno permesso di individuare tutti i soggetti coinvolti che sono risultati pregiudicati per numerosi reati contro il patrimonio e la persona.
L’addetto alla sicurezza abusivo, come anche la società che lo aveva impiegato, veniva sanzionato per aver svolto mansioni senza aver conseguito l’abilitazione prefettizia, con una sanzione di euro 1666.
Il night in parola, negli anni scorsi (2020/2022), è stato destinatario di ulteriori provvedimenti di sospensione della licenza in quanto è risultato abituale ritrovo di persone pregiudicate ed in passato non era in regola dal punto di vista della sicurezza. 
Il monitoraggio quotidiano e attento, alla fine è sfociato in un ulteriore provvedimento, dopo il grave episodio di violenza.
Le forze dell’Ordine confermano cosi la linea dura nei confronti degli esercizi pubblici ove nascono problemi per la sicurezza dei cittadini.
Il titolare del locale dovrà porre in essere tutte le attenzioni possibili in quanto rischia la chiusura definitiva da parte del Sindaco, che ha la facoltà di emettere la revoca della licenza nei casi in cui un esercizio pubblico diventi un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. 
Si segnala infine che in merito ai soggetti responsabili della rissa, già individuati e deferiti all’A.G.  dai Carabinieri,  il Questore Capocasa sta valutando l’emissione di idonea misura di prevenzione.


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Servizio Alto impatto a Falconara Marittima – Questura di Ancona

Nella giornata di ieri, nell’ambito dell’operazione “Alto impatto” eseguita a Falconara Marittima, come disposto dal Prefetto di Ancona dr. Darco PELLOS e coordinata dal Questore, personale interforze dei Carabinieri (Tenenza di Falconara e del Comando provinciale di Ancona) della Polizia di Stato (Divisione Polizia amministrativa, Squadra Mobile, Ufficio immigrazione, Reparto prevenzione crimine Umbria) della Guardia di Finanza di Ancona, della Polizia locale e dell’AST Marche di Ancona, ha effettuato un servizio congiunto al fine di assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica della cittadina. I controlli, anche di Polizia giudiziaria, hanno riguardato persone e locali della zona della Stazione ferroviaria, di Piazza Mazzini e di Castelferretti. 

ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA

Circa quindici operatori della Squadra Mobile e della Tenenza dei Carabinieri di Falconara, supportati da un’unità cinofila della Polizia di Stato, dopo un primo servizio di appostamento, nell’ambito di un’operazione antidroga eseguita ai sensi della normativa di settore, hanno circondato e perquisito una palazzina con tre appartamenti sita in via Che Guevara, dove si sospettava che avvenisse una intensa e sistematica attività di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di Polizia giudiziaria consentiva di arrestare un cittadino italiano di 54 anni, con numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio (furto, furto in appartamento, rapina e ricettazione) e contro la PA (violenza e resistenza a PU) e negli ultimi tempi anche per reati in materia di stupefacenti, che già si trovava agli arresti domiciliari per furto in appartamento. Il prefato è stato trovato in possesso di 15 grammi di cocaina. La droga è stata fiutata da “Imperator”, pastore tedesco nero dell’unità cinofila ed è stata rinvenuta in un involucro di cellophane trasparente, nascosto all’interno di un vaso appoggiato su di un tavolino situato nel balcone dell’abitazione. Gli agenti hanno quindi ritrovato parecchio materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente. Veniva anche rinvenuta la somma di circa 700 euro costituita in prevalenza da banconote di piccolo taglio (10 e 20 euro) ritenuta dagli investigatori provento dell’attività di spaccio. Tali inequivocabili riscontri probatori hanno fatto scattare l’arresto a carico dell’uomo che, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, veniva collocato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa della convalida del provvedimento restrittivo prevista per oggi.
In un altro appartamento il proprietario (con parecchi precedenti specifici per droga) si è rifiutato di aprire alle forze dell’ordine ed ha verosimilmente gettato un quantitativo di droga nel water. È stato necessario forzare la serratura della porta di ingresso e una volta entrati gli agenti hanno infatti rinvenuto tracce di cocaina sul bordo del water. 

CONTROLLI AMMINISTRATIVI

Personale della Squadra amministrativa della Questura, della Polizia locale di Falconara unitamente a quello dell’Ufficio commercio di Ancona (intervenuto in ausilio) e dei Carabinieri della Tenenza di Falconara procedevano in contemporanea al controllo di alcuni pubblici esercizi della zona adiacente alla Stazione ferroviaria constatando una serie di violazioni amministrative e penali. Il primo controllo veniva eseguito presso un laboratorio artigianale dove si riscontrava l’assenza delle protezioni contro gli insetti, la mancanza della revisione dell’estintore contro gli incendi, scaduto nell’anno 2018; veniva altresì accertata la presenza di prodotti privi di etichettatura. L’ufficio della AST igiene alimenti provvedeva inoltre a redigere verbali di violazioni amministrative in materia igienico sanitaria, per mancanza del rispetto delle temperature dei frigoriferi dove venivano conservati gli alimenti pronti per la somministrazione agli avventori. Le sanzioni amministrative ammontano ad un totale di €6000 circa più il deferimento all’autorità giudiziaria a carico del titolare dell’attività, B.N.  di 52 anni. Il secondo controllo effettuato presso altro laboratorio artigianale di kebab ha fatto riscontrare la mancanza degli orari esposti, gravi carenze igienico sanitarie con la presenza di insetti e blatte nella stanza adibita a laboratorio. Personale dell’AST provvedeva conseguentemente ad una diffida per il ripristino delle condizioni igienico sanitarie e per la disinfestazione totale dell’attività. Venivano elevate sanzioni amministrative per un totale di circa €3000. Veniva quindi effettuato un ulteriore controllo presso una macelleria islamica dove il personale operante, per gravissime carenze igienico-sanitarie, ne disponeva la chiusura immediata con contestuale sequestro di circa 90 kg di carne avariata e non tracciata, pronta per la vendita. Si riscontrava inoltre la presenza di altra merce scaduta e di prodotti non etichettati, circa 500 pezzi. Le violazioni amministrative ammontano ad un totale di circa 5.000 euro. Sono in corso accertamenti per verificare la regolarità delle licenze di quest’ultima attività commerciale tenuto conto che il titolare non era in grado di mostrare la documentazione richiesta.    
IMMIGRAZIONE IRREGOLARE
Nel corso dei controlli sono stati fermati e controllati  alcuni cittadini stranieri che stazionavano sulla spiaggia prospiciente la Stazione, non in regola con le norme vigenti in tema di soggiorno. In particolare è stato redatto un ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale ad un cittadino del Marocco, già assoggettato a provvedimenti di espulsione amministrativa, con precedenti di Polizia per violazione della legge sull’immigrazione. Per altri 12 stranieri identificati è stato avviato uno specifico accertamento sulla regolarità della loro permanenza sul territorio nazionale. Per un cittadino del Ghana di 42 anni, invece, controllato da Polizia e Carabinieri all’interno della Stazione ferroviaria privo di biglietto, che annoverava numerosi precedenti e pregiudizi di Polizia per Resistenza a P.U., violenza o minaccia a P.U., Lesioni Personali aggravate, rifiuto delle indicazioni sull’identità, rapina, evasione e che era stato da poco scarcerato dal Carcere di Sassari e sottoposto alla misura cautelare del Divieto di Dimora in quel Comune, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha eseguito a suo carico un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Ancona. Polizia e Carabinieri hanno conseguentemente organizzato l’accompagnamento dello stesso presso il centro per i rimpatri di Gorizia, assegnato dal Ministero dell’Interno,  da dove verrà rimpatriato nel suo paese di origine.

 PERSONE CONTROLLATE
L’operazione interforze ha permesso di controllare più di 150 persone (oltre 40 dei quali con precedenti penali e/o di polizia) e circa 35 veicoli. La Guardia di Finanza (Compagnia di Pronto impiego di Ancona), in Piazza Mazzini ha provveduto a sequestrare circa 10 grammi di hashish che era stato gettato a terra da tre giovani che alla vista degli agenti di pattuglia si davano a precipitosa fuga. 

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Arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale – Questura di Ancona

SQUADRA VOLANTE

Nel tardo pomeriggio di ieri personale della Squadra Volante, durante l’attività di controllo del territorio, in via Delle Grazie notava un soggetto che camminava a passo spedito verso la zona del Piano San Lazzaro. Lo stesso veniva immediatamente riconosciuto come un cittadino nigeriano di 26 anni, incensurato e regolare sul territorio nazionale, segnalato quale persona vicina all’ambiente dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nella circostanza, un’agente scendeva dal veicolo di servizio e raggiungeva alle spalle l’uomo per fermarlo e procedere al suo controllo. Il cittadino nigeriano prima di poter essere fermato, girandosi verso dietro, vedeva l’operatore e immediatamente tentava di darsi alla fuga. Il suo tentativo non riusciva in quanto veniva subito bloccato dall’agente dopo una brevissima rincorsa durata solo alcuni metri. L’uomo, vistosi bloccato, al fine di divincolarsi, metteva in atto una resistenza attiva, colpendo con delle gomitate l’operatore di Polizia. Grazie al repentino intervento dell’altro collega della Volante l’uomo veniva contenuto. In tale frangente il cittadino nigeriano tentava nuovamente di divincolarsi, spingendo con forza un agente contro il muro di cinta di una abitazione, provocandogli delle escoriazioni sull’avambraccio e sulla mano destra. L’altro poliziotto, al fine di interrompere definitivamente la condotta violenta dell’uomo, lo afferrava dal braccio sinistro per ammanettarlo. L’uomo, in maniera ancora più aggressiva, afferrava il pollice della mano sinistra dell’operatore, provocando un innaturale movimento dello stesso. Gli agenti riuscivano, quindi, a mettere in sicurezza il soggetto tramite le manette in dotazione e lo accompagnavano presso in Questura ove veniva sottoposto a fotosegnalamento ed a perquisizione personale che dava esito negativo. Gli agenti operanti si recavano presso il locale Pronto Soccorso, da dove venivano successivamente dimessi con prognosi di giorni 7 e di giorni 15 Il cittadino nigeriano veniva tratto in arresto per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il Sostituto Procuratore della Repubblica, informato dell’arresto, disponeva che l’uomo venisse trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida.

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Denuncia delle volanti – Questura di Ancona

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I poliziotti della Questura di Ancona hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un trentenne, di origine italiana, per il reato di porto abusivo di armi e sanzionato per guida senza patente. Ieri notte, alle ore 01:00 circa, la Volante della Questura di Ancona, su disposizione della Sala Operativa, è intervenuta presso Piazza Ugo Bassi dove era stato segnalato il tamponamento di un’auto lasciata in sosta mentre l’autore del danneggiamento si era immediatamente dato alla fuga. Grazie alla segnalazione del modello e del colore del veicolo, i Poliziotti che si trovavano in ser-vizio di controllo del territorio riuscivano ad intercettare e bloccare velocemente il veicolo so-spettato del danneggiamento.  Al momento della identificazione del conducente i Poliziotti appuravano che questi era privo della patente di guida il quale, peraltro, ammetteva chiaramente di non averla mai conseguita. Uno strano oggetto, che si intravedeva all’interno del veicolo, attirava immediatamente l’attenzione degli Operatori: si trattava di un bastone lungo circa un metro , con un diametro di circa 5 cm. L’uomo, interrogato sulle ragioni della detenzione di quell’oggetto all’interno dell’automobile, rappresentava un’esigenza di difesa personale. A quel punto i Poliziotti, indi-spettiti dalla risposta del conducente, chiedevano allo stesso se era in possesso di altri mezzi atti ad offendere; nel veicolo non venivano rinvenuti altri strumenti mentre l’uomo occultava nella tasca dei pantaloni un coltello a serramanico. I Poliziotti, sequestrato il materiale rinvenuto, han-no condotto l’uomo presso gli Uffici della Questura per i dovuti approfondimenti del caso. Dai successivi accertamenti è emerso che l’uomo era stato già denunciato per diversi è gravi reati contro la persona e contro il patrimonio.  Sarà valutata la possibilità di applicare una misura di sicurezza. 

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Contrasto all’immigrazione clandestina e criminale – Questura di Ancona

accompagnamento in aereo

Nei giorni scorsi personale della Questura di Ancona ha proceduto all’accompagnamento in frontiera di un cittadino algerino di anni 64, in esecuzione ad un provvedimento di espulsione giudiziaria emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Ancona in sostituzione alla pena detentiva in carcere, ed è stato scortato in aereo da personale abilitato alle scorte internazionali, in servizio presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Ancona.
Lo straniero era detenuto in carcere in espiazione di una pena detentiva di 5 anni per rapina, e risultava gravato da numerosi precedenti e pregiudizi di polizia per furto, numerosi furti aggravati, furto con destrezza, furto in abitazione, rapina ricettazione, minaccia e violenza a P.U., ripetute violazioni della legge sull’immigrazione, ingiuria, diffamazione, possesso di documenti falsi, sostituzione di persona, truffa, contraffazione ed uso di atto falso. 
Inoltre, 2 cittadini egiziani, irregolarmente presenti in T.N., sono stati assoggettati ed espulsione, con l’obbligo di presentazione alla P.G. al fine di poter dare esecutività alle predette espulsioni.
Sempre nell’ultima settimana un cittadino della Guinea è stato assoggettato ad espulsione con contestuale ordine del Questore a lasciare il TN entro il termine di 7 giorni.
Tutti i suddetti provvedimenti rientrano nell’ambito delle politiche di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e criminale, ovvero alla prevenzione di condotte che possono creare turbative all’ordine ed alla sicurezza pubblica.

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Denunce Digos e corretto esercizio del voto – Questura di Ancona

VOLANTI QUESTURA ANCONA

Malgrado gli appelli formulati dalla Questura di Ancona alla vigilia del voto, al termine della tornata elettorale conclusasi con il ballottaggio per le elezioni amministrative effettuato nei giorni 28 e 29 maggio u.s., personale della DIGOS è intervenuto in due diverse circostanze ad Ancona in un seggio elettorale, ubicato in zona Grazie, ove ha deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, due elettori che, nel momento dell’esercizio del voto, hanno fotografato la propria preferenza. Ad allertare le forze di polizia sono stati i rispettivi presidenti delle sezioni elettorali che hanno udito il clic dei cellulari all’interno della cabina di voto. La violazione penale è stata prontamente riscontrata dai cennati investigatori che hanno controllato l’apparecchio telefonico dei due cittadini segnalati ed hanno accertato che nella memoria dei rispettivi cellulari vi era ancora la foto della scheda elettorale appena votata.

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Emesso un altro D.A.S.P.O a carico di un tifoso dell’U.S. Ancona – Questura di Ancona

squadra volante

Il Questore di Ancona, Dr. Cesare Capocasa, nell’ambito delle attività volte ad impedire fenomeni di violenza in occasione di manifestazioni sportive, ha firmato – ai sensi dell’art. 6 Legge nr. 401 del 13 dicembre 1989 e successive modificazioni – un ulteriore provvedimento, elaborato dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine, di divieto di accesso ai luoghi del territorio nazionale, ove si svolgono tutte le manifestazioni sportive di calcio di qualsiasi categoria, organizzate dalle federazioni sportive e dagli enti e organizzazioni riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale italiano, compresa la squadra nazionale di calcio. Il D.A.S.P.O. è stato disposto nei confronti di un tifoso ventiquattrenne anconetano, il quale in occasione dell’incontro di calcio Ancona – Cesena, lo scorso 20 marzo, è stato ritenuto responsabile di condotta pericolosa, in quanto accendeva un artifizio pirotecnico all’interno della Curva assegnata ai tifosi locali, lasciandolo poi cadere sugli spalti, creando concreto pericolo per l’incolumità dei presenti. Il medesimo soggetto, si era già evidenziato in occasione della partita Ancona- Olbia,  in concorso con altri tifosi ultras, per condotte ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. In particolare, durante la fase dell’afflusso, avvicinava i tifosi ospiti nell’area del parcheggio a questi dedicata, venendo a contatto con gli stessi, ponendo in atto comportamenti violenti, che mettevano in pericolo l’incolumità dei presenti e che venivano interrotti solo grazie al repentino intervento delle Forze di Polizia impiegate per il servizio di ordine pubblico. Dalle immagini registrate ed estrapolate dalla Polizia Scientifica il tifoso è stato successivamente identificato e deferito dalla locale Digos, grazie all’operato della Squadra Tifoseria, all’A.G.,  per quanto di competenza. Il soggetto, colpito dal provvedimento non potrà accedere alle manifestazioni sportive per tre anni. Si tratta di una misura particolarmente rigida in quanto il tifoso, già noto alle forze dell’ordine perché gravato da precedenti di polizia, è risultato essere già stato sottoposto a daspo sportivo e quindi recidivo. Con questo ulteriore provvedimento salgono a N.23 i DASPO sportivi disposti dal Questore di Ancona, dall’inizio del 2023.0 Ricordiamo che la misura di prevenzione in oggetto trae la sua origine dalla Convenzione Europea di Strasburgo del 1985, stipulata all’indomani dei gravi fatti avvenuti a Bruxelles durante la Finale di Coppa dei campioni tra Juventus e Liverpool, allorquando persero la vita ben 39 persone. Da quel triste evento la violenza e i disordini durante le manifestazioni sportive sono diventati una priorità per il legislatore e la Polizia di Stato, che attraverso le suddette misure di prevenzione cerca di garantire che gli eventi sportivi, soprattutto calcistici, si svolgano in sicurezza ed in modo da non creare turbative all’ordine pubblico. 

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D.Ac.Ur. disposto dal Questore per l’aggressione a Piazza Plebiscito – Questura di Ancona

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Il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa ha firmato questa mattina un  divieto di Accesso alle Aree Urbane del comune di Ancona, che gli uomini della Divisione Anticrimine stanno notificando in queste ore, nei confronti del soggetto, di nazionalità marocchina, resosi responsabile della violenta aggressione -in prossimità di un locale etnico, in prossimità della Piazza del Plebiscito- la notte del 28 maggio u.s., che aveva creato particolare allarme sociale.
In relazione ai suddetti fatti il responsabile è già stato individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria da personale dell’U.P.G. e S.P. per lesioni e resistenza ai danni di un giovane egiziano, per motivi futili.  Sulla scorta delle risultanze emerse e valutati gli elementi che hanno contraddistinto l’aggressione, particolarmente violenta e spietata, l’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Ancona ha elaborato la misura di prevenzione personale citata, inibendo al predetto l’accesso alle aree interessate, con divieto di stazionare anche nelle immediate vicinanze dei locali pubblici presenti in loco. In particolare, è stato inibito al soggetto individuato come responsabile della condotta pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica cittadina- per due anni- l’accesso alla Piazza del Plebiscito ed a tutte le aree urbane limitrofe, con divieto di stazionare in prossimità dei locali pubblici situati in zona.  Si rammenta che la misura in esame, anche nota come DASPO Willy è nata proprio al fine di scongiurare ed impedire la commissione di fatti come quelli oggetto dei citati provvedimenti ed ha dimostrato, anche nei precedenti episodi verificatisi ad Ancona, eccellenti risultati in termini di recidive.
Il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa, ribadisce che “la prevenzione è l’arma vincente per combattere questi fenomeni violenti che turbano il vivere ordinato delle nostre comunità”

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Denuncia per droga e sequestro – Questura di Ancona

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Si comunica che nel fine settimana i poliziotti della Questura di Ancona, collaborati da personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Jesi, a conclusione di un’attività investigativa, hanno eseguito due perquisizioni domiciliari a carico di un 21enne di origini dominicane, residente a Jesi. Dopo numerosi pedinamenti e appostamenti gli investigatori, nella mattinata di venerdì 26 maggio ultimo scorso, eseguivano una prima perquisizione domiciliare nell’appartamento di residenza del giovane. Nell’occasione, nascosta in una mensola, i poliziotti rinvenivano una dose di cocaina e un ritaglio in cellophane. La perquisizione veniva estesa nella seconda abitazione dell’indagato, dove venivano rinvenuti altri quattro involucri di cocaina e attrezzatura atta al confezionamento e allo spaccio della droga, nonché 2000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita di spaccio. A fronte degli inequivocabili indizi, il giovane dominicano veniva deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona in ordine al reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

              

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Denunce della Digos e corretto esercizio del voto – Questura di Ancona

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Nelle decorse settimane, durante le operazioni di voto per le elezioni amministrative effettuate nei giorni 14 e 15 maggio u.s., personale della DIGOS è intervenuto ad Ancona in due seggi elettorali, ubicati in zona centro, ove hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria due votanti che nel momento dell’esercizio del voto hanno fotografato la propria preferenza.
Ad allertare le forze di polizia sono stati i rispettivi presidenti delle sezioni elettorali che hanno udito il clic dei cellulari all’interno della cabina di voto.
La violazione penale è stata prontamente riscontrata dai già citati investigatori che hanno controllato l’apparecchio telefonico dei due cittadini segnalati ed hanno accertato che nella memoria dei rispettivi cellulari vi era ancora la foto della scheda elettorale con l’indicazione della preferenza espressa.
Con l’avvicinarsi della prossima chiamata alle urne per il ballottaggio previsto per i giorni 28 e 29 maggio p.v., si invitano gli elettori ad esercitare il diritto nei modi e nelle forme vigenti di legge.
La normativa in materia così indica:
•    Nelle consultazioni elettorali o referendarie è vietato introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.
•    Chiunque contravviene al divieto indicato è punito con l’arresto da tre a sei mesi e con l’ammenda da 300 a 1000 euro.
 

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)