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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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all’uscita.

Partinico (PA). Rissa violenta, morto 20enne all’uscita della discoteca: sconcerto e denuncia del sindacato SINALP

Sempre più spesso siamo inondati da fatti di cronaca assurdi e criminali che stanno distruggendo la nostra società.

Giornalmente assistiamo ad azioni violente, spesso per futili motivi, contro uomini e donne che hanno la sola colpa di trovarsi al posto sbagliato ed al momento sbagliato.

Morire oggi a 20 anni perchè si va in discoteca veramente non ha alcuna logica, dichiara la responsabile dello sportello di Partinico della Rete Regionale Zeromolestie Sinalp, Dottoressa Loredana Berritta.

E’ appena iniziato il 2024 e la violenza ha prepotentemente preso le prime pagine dell’informazione come non mai in passato.

Violenza che ha toccato non solo i giovani d’oggi ma anche le donne che continuano ad essere uccise per un’idea sbagliata e travisata del rapporto di coppia, e che già in pochi giorni del nuovo anno ha prodotto ben 5 donne vittime del più atroce omicidio, il femminicidio.

Anche il mondo del lavoro, dichiara il segretario regionale del Sinalp, dottor Andrea Monteleone, ha già inanellato le sue vittime, lavoratori che spesso subiscono la negligenza e la noncuranza delle aziende, che non si preoccupano di rispettare le regole della sicurezza dei luoghi di lavoro, prediligendo solo la massimizzazione del profitto.

A queste vergognose sacche di violenza andiamo a sommare gli omicidi che sempre più spesso colpiscono i nostri giovani, tra i quali possiamo annoverare il ventenne Francesco Bacchi di Partinico, ucciso all’esterno di una discoteca a Balestrate.

Sempre più spesso ci si chiede a cosa è dovuto questa deriva sociale che sta alimentando la crescita dell’aggressività e della violenza come unica soluzione alle difficoltà che si incontrano nella vita ed alle loro soluzioni.

Francesco Bacchi, da quanto sta emergendo nelle prime ricostruzioni dei fatti, si è trovato coinvolto, probabilmente suo malgrado, in una rissa tra ragazzi all’esterno della discoteca, e questo è stato sufficiente per bruciare una giovane vita.

Partinico, come tutta la Sicilia, deve avere il coraggio e la forza di dire basta a questa subcultura della violenza che in questi ultimi anni è cresciuta in maniera esponenziale.

La convinzione di poter risolvere tutto con la violenza e l’aggressione dell’altro è sicuramente figlia di una società che ha deciso di rinunciare ai propri valori.

Valori che si sono affermanti in secoli e secoli di evoluzione culturale e sociale e che oggi rischiano di infrangersi con la crisi dei nostri giovani.

La mancanza di lavoro porta i giovani a sentirsi frustrati, e spesso in modo umiliante.

Questa condizione poi li porta a procrastinare la loro vita nella famiglia paterna, con il crollo di tante certezze, di tante speranze, di tanti sogni e di tanti miti, dando il via a crisi di valori e ideali.

Mentre le istituzioni dello Stato, delle Regioni e dei Comuni, che spesso sono percepite lontane dal paese reale, appaiono ai giovani ancora più distanti e incapaci di risolvere o solamente capire i loro problemi.

Lo scollamento delle giovani generazioni dalle Istituzioni li porta ad una crisi d’identità e ad un rifiuto acritico ed inconcludente del passato e della storia della loro nazione e del loro territorio.

Da sempre ci sono stati contrasti tra vecchie e nuove generazioni, ma oggi si è spezzato il rapporto dialettico tra questi due mondi, facendo cadere tutti i valori storici e sociali che identificano una qualsiasi società.

(Dr. Andrea Monteleone, Direzione Regionale – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Teverola (CE) – Scippano una donna all’uscita del supermercato. In due arrestati dai Carabinieri

Avevano individuato la vittima all’interno del parcheggio del supermercato ed atteso il momento giusto per strapparle la borsa che portava a tracolla, per poi scappare velocemente a bordo della loro autovettura. Avevano calcolato tutto, ma non avevano messo in conto che alle loro spalle, dopo pochi metri, sarebbero sopraggiunti i Carabinieri che li hanno bloccati ed arrestati.
A finire in manette sono stati un 48enne e un 46enne della provincia di Napoli. I due dovranno rispondere di furto con strappo e resistenza a Pubblico Ufficiale.
È accaduto a Teverola, nel casertano, nei pressi di un supermercato del luogo, dove uno dei due malviventi ha violentemente strattonato e scippato della borsa che portava a tracolla una 60enne che si apprestava a risalire sulla propria autovettura.
Dopo essersi impossessato della borsa, risultata contenere effetti personali e la somma in contanti di 65,00 euro, il malvivente ha raggiunto il suo complice che lo stava aspettando poco distante a bordo di una Fiat Panda di colore blu con il motore acceso. Appena risalito in macchina si sono allontanati accelerando pericolosamente.
Nella corsa però non si sono accorti che alle loro spalle era sopraggiunta la pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Teverola che, dopo un breve e rocambolesco inseguimento per le vie cittadine, li hanno bloccati ed arrestati.
La refurtiva, interamente recuperata, è stata riconsegnata alla donna.
Gli arrestati sono stati accompagnati ai domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Lo Stato c’è! – Santa Maria a Vico – Nipote del ras della droga chiede estorsione al telefono. Riscosso il pizzo trova i Carabinieri che lo attendono all’uscita. 20enne in carcere

Un 20enne P.A., nipote di noto ras della droga della provincia di Caserta, ha telefonato alla dipendente di una rivendita di tabacchi del luogo intimandole di consegnargli la somma di 300 euro, minacciandola di dar fuoco al locale qualora non avesse ottemperato alla richiesta.
La donna, compagna del proprietario del tabacchi, benché intimoritasi dalle minacce, ha deciso comunque di rivolgersi ai Carabinieri della locale Stazione.
Prima di recarsi presso il presidio dell’Arma ha avuto la freddezza e lucidità di guadagnare tempo chiedendo e ottenendo dall’estorsore alcune ore per racimolare il denaro.
Avuta notizia, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico si sono immediatamente attivati organizzando un servizio ad hoc.
Hanno quindi fotocopiato il denaro che la donna avrebbe dovuto consegnare all’estorsore e organizzato un servizio di appostamento all’esterno.
All’ora concordata il 20enne si è presentato presso il Tabacchi dove ha riscosso la somma di denaro richiesta. La sequenza della consegna è stata ripresa anche dalle telecamere di videosorveglianza.
Ad attenderlo all’uscita del Tabacchi vi erano i militari dell’Arma che lo hanno bloccato e arrestato.
A seguito di perquisizione personale i Carabinieri hanno rinvenuto le banconote fotocopiate.
L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.
I Carabinieri, nell’elogiare l’alto senso civico e il coraggio dimostrato dalla donna non cedendo alla richiesta estorsiva e rivolgendosi alle Istituzioni, invitano le vittime di tali ignobili reati a seguire il suo esempio.

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(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)