Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

agenti

Nuove assegnazioni di personale alla Questura: prendono servizio 9 agenti – Questura di Crotone

agentinowi

Nuove assegnazioni di personale alla Questura: prendono servizio 9 agenti

Oggi hanno preso servizio 9 nuovi agenti della Polizia di Stato, assegnati alla Questura di Crotone dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, provenienti da varie Scuole di Polizia, frequentatori del 220^ corso di formazione, per iniziare il periodo di tirocinio di due mesi, al termine del quale verranno incardinati definitivamente nelle varie articolazioni.

  I nuovi agenti sono stati accolti dal Questore, il quale ha dato loro il benvenuto, illustrando le delicate attività in cui saranno impegnati, quindi ha formulato loro gli auguri di buon lavoro.


(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Pestaggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, prime sentenze (di assoluzione) per 2 dei 107 agenti imputati di Giorgio Santamaria





 

Pestaggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, prime sentenze (di assoluzione) per 2 dei 107 agenti imputati

di Giorgio Santamaria

 

I poliziotti hanno scelto il rito abbreviato: assolti perché il fatto non sussiste. Il procedimento ordinario davanti alla Corte d’Assise nasce dalla dura repressione di una rivolta scoppiata il 6 aprile del 2020

Pestaggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, prime sentenze (di assoluzione) per 2 dei 107 agenti imputati

Un momento delle violenze avvenute nella prile del 2020

È arrivata nel pomeriggio di martedì 20 giugno, a poco più di tre anni dai fatti, la prima sentenza per due dei 107 agenti penitenziari imputati nel processo per i pestaggi dei detenuti avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020 per sedare una rivolta. I due agenti avevano scelto il rito abbreviato e, nonostante la richiesta di condanna formulata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sono stati assolti dal gup del tribunale con formula piena, ovvero per non aver commesso il fatto.

La scelta del rito e i risvolti

Si tratta degli agenti Angelo Di Costanzo e Vittorio Vinciguerra, entrambi presenti nel penitenziario in quelle ore e accusati a vario titolo dei reati di lesioni, abuso di autorità e tortura. Per Vinciguerra la tortura era stata contestata in relazione ad un episodio avvenuto il 10 marzo 2020, ovvero quasi un mese prima dei pestaggi. Come tutti gli imputati Vinciguerra è stato però assolto anche dal reato di abuso di autorità per la perquisizione del 6 aprile ed altri cinque episodi che pendevano sul suo capo. I due poliziotti penitenziari erano stati gli unici a scegliere la strada dell’abbreviato, rito che comporta uno sconto di pena in caso di condanna ma non permette l’acquisizione di nuove prove e si basa solo su quelle raccolte durante le indagini. Nei confronti degli agenti, difesi dagli avvocati  Gerardo Marrocco (Vinciguerra) e Massimiliano Di Fuccia e Mauro Iodice (Di Costanzo), erano state chieste, rispettivamente, condanne a 6 anni e a 3 anni e otto mesi.

Ministero parte civile e responsabile civile

Contro i due agenti si sono costituite come parti civili decine di detenuti vittime dei pestaggi e, come nel processo ordinario in corso davanti alla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, anche per questo abbreviato il Ministero di Giustizia compare nella doppia veste di parte civile – legittimato dunque a chiedere un risarcimento ai due agenti – e di responsabile civile, che in teoria potrebbe essere chiamato a risarcire alle altre parti civili i danni nel caso in cui i due poliziotti, suoi dipendenti, non avessero avuto le risorse per pagare dopo l’eventuale condanna. Nel luglio del 2021 il caso delle violenze sui detenuti spinse l’ex premier Mario Draghi e l’allora ministra della Giustizia Marta Cartabia a compiere una visita nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere. Il processo per gli altri 105 agenti proseguirà con il rito ordinario davanti alla Corte di Assise.

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Minaccia gli agenti con un coltello: arrestato dalla Polizia di stato – Questura di Rimini

Minaccia gli agenti con un coltello: arrestato dalla Polizia di stato

Minaccia gli agenti con un coltello: arrestato dalla Polizia di stato

Nella serata di ieri, 10 giugno 2023, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino marocchino, per il reato di resistenza, violenza e minacce aggravate a Pubblico Ufficiale.

In particolare, verso le ore 15.00, una volante della Questura di Rimini si recava in zona San Giuliano Mare poiché al numero di emergenza 112 – NUE era arrivata la segnalazione di una lite tra due uomini.

Giunti prontamente sul posto i poliziotti rintracciavano il richiedente, il quale riferiva che poco prima, un ragazzo di origine magrebine conosciuto di vista, si era introdotto all’interno del proprio condominio, per poi inveire nei suoi confronti per futili motivi. Dopo il diverbio, l’uomo veniva invitato ad abbandonare l’abitazione, ma quest’ultimo, in evidente stato di alterazione psicofisica, dava in escandescenza, chiudendosi all’interno di una stanza. Nella circostanza, le Forze dell’Ordine invitavano l’uomo a calmarsi e ad aprire la porta, ma nel tentativo vano di persuaderlo ad uscire dalla stanza, quest’ultimo apriva la porta della camera e con fare visibilmente agitato e aggressivo, dopo aver sorseggiato una bottiglia di Xanax minacciava gli agenti con un coltello.

          Il giovane invitato più volte a mantenere la calma, si auto lesionava, tagliandosi con dei fendenti alla spalla e colpendosi con dei pugni al volto. In tale frangente, l’uomo prontamente bloccato continuava a mettere in atto il suo atteggiamento molesto, tentando invano di colpire con calci e testate i poliziotti. L’uomo, tratto in arresto veniva altresì deferito in stato di libertà per violazione di domicilio.

In virtù dei fatti accaduti, il giovane veniva tratto in arresto in attesa del rito per direttissima che si terrà nella mattinata di domani.

Si rappresenta che l’uomo irregolare sul T.N. ha a carico un ordine di espulsione emesso dalla Questura di Parma da eseguire.

Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Torino: agenti della Polizia di Stato salvano un giovane – Questura di Torino

Torino: borseggio al mercato di corso Sebastopoli

Il fatto è avvenuto nel quartiere Mirafiori

Martedì pomeriggio, gli agenti del Commissariato di PS Mirafiori sono intervenuti in uno stabile del quartiere per una richiesta di soccorso che segnalava la presenza di un bambino chiuso all’esterno sul balcone.

In realtà, al loro arrivo, gli agenti vedono al terzo piano un giovane con il corpo oltre la ringhiera del balcone, in condizioni di assoluta precarietà e stabilità, trattenuto da altre persone che chiedevano aiuto. Immediatamente, i poliziotti si recano al terzo piano per dare aiuto e soccorrere il giovane che si trova dalla parte esterna della ringhiera. Gli agenti afferrano il giovane trattenendolo da entrami gli arti, nonostante i suoi movimenti ondeggianti e non collaborativi. Con fatica e tenacia, vincendo la resistenza del ragazzo, i poliziotti riescono a metterlo in sicurezza, consapevoli anche delle condizioni della balconata dello stabile, di vecchia costruzione, che avrebbe potuto cedere per l’azione e la pressione a cui era sottoposta durante la fase di soccorso e recupero.

A salvataggio avvenuto, gli agenti apprendono che la persona in questione non era nuova nel tentare gesti anticonservativi. La stessa viene poi trasportata in stato di shock in codice giallo in un ospedale cittadino per le cure e gli accertamenti del caso.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Tenta di sottrarsi al controllo gettando a terra la droga: gli agenti delle Volanti arrestano un 53enne e sequestrano hashish e 1.200 euro in contanti – Questura di Verona

eq2eq

Ha insultato gli agenti delle Volanti e poi, fermato per un controllo, ha provato maldestramente a liberarsi dell’hashish e dell’ingente somma che aveva con sé gettandoli a terra. La droga e il denaro sono stati però prontamente recuperati e l’uomo è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, ricettazione e oltraggio a pubblico ufficiale.

È accaduto lunedì sera, in via Porto San Michele, quando gli operatori, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio, hanno notato un uomo in sella ad una bicicletta che, alla loro vista, li ha insultati per poi proseguire la sua corsa.

Fermato per accertamenti, l’uomo – un 53enne già noto alle forze dell’ordine – ha gettato a terra un rotolo di banconote e un cellulare per poi scappare.

Prima di essere bloccato dai poliziotti, l’uomo ha anche lanciato un panetto di sostanza marrone, che è stata prontamente recuperata dai poliziotti. I successivi esami eseguiti dal locale Gabinetto di Polizia Scientifica hanno confermato la natura stupefacente della sostanza, risultata essere hashish.

Al termine degli accertamenti, il 53enne è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, ricettazione e oltraggio a pubblico ufficiale e la droga rinvenuta – più di 95 grammi di hashish – è stata sequestrata, insieme al cellulare e alla somma di 1.200 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Ieri mattina il giudice, ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti dell’uomo la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte la settimana.

Si precisa che la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Inveisce contro gli agenti e distrugge i vetri dell’auto di servizio: arrestato dalla Polizia di Stato – Questura di Rimini

Inveisce contro gli agenti e distrugge i vetri dell’auto di servizio: arrestato dalla Polizia di Stato

Inveisce contro gli agenti e distrugge i vetri dell’auto di servizio: arrestato dalla Polizia di Stato

Nella serata di ieri, lunedì 22 maggio 2023, personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino marocchino, in Italia senza fissa dimora, per il reato di Danneggiamento aggravato e Resistenza a Pubblico Ufficiale.

Alle ore 21.20, una volante veniva inviata in questo viale Tiberio, poiché al Numero di Emergenza 112-NUE era arrivata una chiamata nella quale veniva segnalata una lite tra due uomini.

Giunti sul posto, gli agenti intercettavano i due individui, uno dei quali insofferente al controllo, si mostrava poco collaborativo, rifiutandosi di fornire i propri documenti identificativi. Invitato a seguire i poliziotti in Questura, per gli accertamenti del caso, il soggetto dava in escandescenza, inveendo con frasi ingiuriose nei confronti degli stessi. Nella circostanza il giovane colpiva con calci e pugni l’auto di servizio, danneggiando la portiera e il finestrino del veicolo. L’uomo, tratto in arresto, veniva altresì denunciato in stato di libertà per oltraggio a P.U..  

In virtù dei fatti accaduti, l’uomo veniva tratto in arresto in attesa del rito per direttissima previsto per la mattinata odierna.

Il giovane veniva inoltre deferito in stato di libertà per il reato di oltraggio a Pubblico Ufficiale e ingresso e soggiorno illegale sul Territorio Nazionale.

Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Rapina aggravata: gli agenti della Squadra Mobile scaligera eseguono l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un ragazzo già sottoposto al collocamento in comunità – Questura di Verona

Rapina aggravata: gli agenti della Squadra Mobile scaligera eseguono l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un ragazzo già sottoposto al collocamento in comunità

Venerdì 19 maggio personale della Squadra Mobile scaligera ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura della custodia in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Verona nei confronti di un giovane, ritenuto responsabile della rapina aggravata commessa la notte del 10 settembre 2022 in danno di due coetanei all’esterno della discoteca Hangar di Negrar di Valpolicella.

Il giovane destinatario della misura della custodia in carcere era già sottoposto al collocamento in comunità in relazione ad altri episodi di cui si era reso responsabile negli scorsi anni, quando era ancora minorenne.La rapina è stata compiuta in concorso con un altro minore che dallo scorso 2 maggio è sottoposto alla misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal GIP presso il Tribunle di Venezia nell’ambito dell’ “Operazione Q.B.R. 2”.

Il giovane  è stato, pertanto, arrestato e accompagnato presso la locale casa circondariale a disposizione dell’ A.G. competente.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Si scaglia contro i poliziotti che prima cercano di calmarlo e poi gli prestano soccorso: 36enne denunciato dagli agenti delle Volanti. “PROFESSIONALITÀ, CORTESIA E RIGORE” l’obiettivo della Polizia di Stato scaligera – Questura di Verona

Resistenza, violenza, minaccia a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate: sono questi i reati contestati dagli agenti delle Volanti al 36enne senegalese che, ieri pomeriggio, si è scagliato contro i poliziotti intervenuti per sedare una lite in cui era coinvolto.

Erano circa le 13.30 quando, alla Centrale Operativa della Questura, è  giunta la segnalazione di una rapina in atto in Via San Nazaro.

Le volanti sono arrivate sul posto così rapidamente da intercettare due uomini intenti a litigare nei pressi del supermercato “IN’S”.

Uno dei due, visibilmente alterato dall’abuso di bevande alcoliche, nonostante il volto tumefatto e ed un grosso taglio sanguinante in corrispondenza del sopracciglio sinistro, tentava ripetutamente di colpire con spintoni e pugni l’altro soggetto che, dal canto suo, cercava invano di calmarlo.

L’atteggiamento aggressivo dell’uomo è poi degenerato quando si è accorto dell’arrivo della volante: a quel punto, ha spostato la sua attenzione sui poliziotti precipitandosi contro di loro prima che riuscissero ad uscire dall’autovettura. Quindi, approfittando del finestrino del conducente che si trovava abbassato, ha tentato con forza di entrare all’interno dell’abitacolo riuscendo ad introdurre una parte del capo ed entrambe le mani.

Dopo averlo più volte invitato invano ad allontanarsi, gli agenti delle volanti sono quindi usciti dall’autovettura e hanno cercato di riportarlo alla calma chiedendogli cosa gli fosse accaduto e se necessitasse dell’intervento del personale sanitario.

L’uomo, tuttavia, ha perseverato nel mantenere un atteggiamento ostile e minaccioso nei confronti dei poliziotti e dei passanti che lo guardavano impauriti.

All’improvviso, poi, non curante dei tentativi da parte degli agenti di convincerlo a fermarsi e a colloquiare in maniera pacata, si è allontanato in direzione di Via Trezza, per poi scagliarsi nuovamente con violenza contro gli agenti quando lo hanno tempestivamente raggiunto in volante: colpendo gli operatori con spinte e manate all’altezza del volto, l’uomo ha cercato di divincolarsi con forza nel tentativo di fuggire.

Fatto accomodare con fatica sulla Volante, il 36enne ha continuato a mantenere un atteggiamento ostile, aggressivo e minaccioso anche durante il tragitto per raggiungere Lungadige Galtarossa. Qui, vedendolo in stato di incoscienza, i poliziotti hanno immediatamente richiesto l’intervento del 118, nel frattempo provvedendo a trasportarlo celermente nella sala d’attesa dei fermati, ove hanno provveduto a prestargli le prime cure del caso facendogli assumere la posizione di sicurezza fino all’arrivo del personale sanitario.

L’uomo, quindi, è stato trasportato presso il Pronto Soccorso di Borgo Trento per essere sottoposto a più approfonditi accertamenti.

Quando, poi, ormai nel tardo pomeriggio, una volta calmatosi, si è convinto a seguire i poliziotti negli Uffici di Lungadige Galtarossa affinché potessero identificarlo, il 36enne ha raccontato di essere stato rapinato del suo telefono cellulare, poco prima del loro arrivo in Via San Nazaro, da parte di un cittadino tunisino che lo avrebbe aggredito con calci e pugni.

Invitato, quindi, a sporgere formale denuncia, l’uomo – risultato irregolare sul territorio nazionale e gravato da numerosi altri precedenti di polizia, anche per reati contro il patrimonio – è stato quindi deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria – per la condotta tenuta nei confronti degli agenti delle Volanti – per i reati di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate.

Due poliziotti hanno riportato contusioni e saranno assenti dal servizio per 3 giorni lavorativi.

L’intervento degli operatori delle volanti è espressione di una strategia di PROFESSIONALITÀ, CORTESIA E RIGORE che la Questura di Verona e la Polizia di Stato veronese stanno portando avanti con convinzione.

Si precisa che la responsabilità penale degli arrestati sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Questura di Piacenza: Polizia di Stato –Mostra fotografica “Al servizio del Paese. Frammenti di storia italiana attraverso le immagini della Polizia”– Scuola Allievi agenti

al servizio del paese

Nella mattinata dell’ 08 maggio 2023, alla presenza del Prefetto, del Questore e delle autorità civili e militari della provincia, ha avuto luogo, nella Scuola Allievi Agenti di Piacenza, l’inaugurazione della mostra fotografica “Al servizio del paese. Frammenti di storia d’Italia attraverso le immagini della Polizia di Stato”. La mostra fotografica è nata a seguito della realizzazione da parte della Polizia di Stato con l’Agenzia giornalistica ANSA di una piattaforma digitale che consente di rivivere i momenti cruciali dell’istituzione e del paese degli ultimi decenni. La mostra è suddivisa in sette aree tematiche: il primo capitolo è dedicato all’ “Impegno contro le mafie”; il secondo al “Terrorismo”; il terzo alle Specialità della Polizia di Stato; la quarta sezione è dedicata alle “Donne in Polizia”; la quinta alla “Sicurezza dei cittadini”; la sesta ai “Grandi eventi e alla gestione dell’ordine pubblico”; infine l’ultimo capitolo contempla una rassegna dei campioni di ieri e di oggi del Gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato. La mostra permarrà nella Scuola di Polizia fino a sabato 13 maggio e sarà visitata dagli studenti di alcune scuole della provincia.

Cliccate su questo link https://indd.adobe.com/view/bbabe4fd-e277-460d-96f0-28341497893d per aver accesso alla piattaforma fotografica digitale “Al servizio del Paese. Frammenti di storia italiana attraverso le immagini della Polizia”.

Uno strumento smart pensato soprattutto per i giovani, con cui scoprire e approfondire la storia e i cambiamenti vissuti dal nostro Paese dal 1948 ad oggi.

Le foto fanno parte dell’archivio fotografico di PoliziaModerna, mensile ufficiale della Polizia di Stato, e sono arricchite dai take di agenzia Ansa che vi riporteranno indietro nel tempo, nel preciso istante in cui l’immagine è stata scattata.
 

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Questura di Verona: Aggredita verbalmente da un clochard, chiama la Polizia: denunciato dagli agenti delle Volanti per danneggiamento, minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale

Aggredita verbalmente da un clochard, chiama la Polizia: denunciato dagli agenti delle Volanti per danneggiamento, minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale

Erano da poco passate le 15.00 quando, domenica scorsa, gli agenti della Centrale Operativa della Questura hanno raccolto la segnalazione di una cittadina che diceva di essere stata aggredita verbalmente da un clochard mentre passeggiava in piazza Viviani. Una volta raggiunta dagli agenti delle Volanti, la donna aveva riferito che il senzatetto, oltre ad aver apostrofato lei con epiteti ingiuriosi e volgari, stava continuando a mantenere un atteggiamento irrispettoso ed aggressivo nei confronti dei molti presenti. L’uomo – un cinquantenne, in Italia senza fissa dimora – è stato immediatamente individuato ed identificato dai poliziotti che, nonostante i ripetuti tentativi di colloquiare con lui in maniera pacata, sono diventati, a loro volta, bersaglio di gravi offese ed insulti.

Allontanato in un primo momento, il clochard è stato, dopo alcuni minuti, nuovamente segnalato alla centrale operativa. In questa circostanza, l’uomo, ritornato nei giardini della medesima piazza, era stato visto mentre, in preda ad uno scatto d’ira, danneggiava alcuni dei cestini per la raccolta dei rifiuti, per poi coricarsi a terra. Raggiunto, per la seconda volta nello stesso pomeriggio, dai poliziotti delle Volanti, il cinquantenne in preda agli effetti dell’alcool ha dapprima seguito gli agenti fino alle auto di servizio e, poi, iniziato, improvvisamente, a divincolarsi con forza e ad opporre resistenza attiva nei confronti degli operatori nel tentativo di fuggire. Fatto accomodare con fatica sulla Volante, il senzatetto ha continuato a mantenere un atteggiamento ostile e aggressivo culminato nel danneggiamento del finestrino posteriore sinistro della vettura, colpito con un calcio durante il tragitto verso gli Uffici di Lungadige Galtarossa.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per i reati di danneggiamento, minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale. In considerazione dell’evidente stato di alterazione alcolica in cui versava, allo stesso è stata contesta anche la manifesta ubriachezza.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Questura di Piacenza: Piacenza, sacramento della confermazione degli agenti della Polizia di Stato

cresima ps

Nel pomeriggio di ieri, 04 maggio 2023, presso la Chiesa di San Giovanni in Canale tre allievi agenti della Polizia di Stato del 220° corso che si sta tuttora svolgendo presso la Scuola di Viale Malta assieme a due operatori della Questura di Piacenza e tre operatori della Sezione Polizia Stradale di Parma hanno ricevuto il sacramento della confermazione da S.E. Monsignor Adriano CEVOLOTTO, Vescovo della Diocesi di Piacenza e Bobbio. A questo appuntamento di fede i confermati sono stati accompagnati dai loro padrini e dalle loro madrine nonché numerosi familiari, amici e colleghi giunti da diverse parti d’Italia. Al termine della cerimonia il signor Questore di Piacenza, dott. Ivo MORELLI, il signor Direttore della Scuola Allievi Agenti di Piacenza, dott.ssa Adele BELLUSO e la Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Parma, dott.ssa Katia GRENGA, hanno salutato tutti gli intervenuti sottolineando la particolare importanza del momento.”

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Questura di Verona: Rissa di fronte alla Questura: zuffa bloccata dagli agenti delle Volanti, 5 persone denunciate

rissa

Sono cinque le persone denunciate a seguito della violenta lite che si è verificata nella mattinata del primo maggio proprio davanti ai cancelli della Questura. Ai responsabili – tutti giovani di nazionalità straniera e irregolari sul territorio nazionale – è stato contestato il reato di rissa.

La zuffa si è innescata in lungadige Galtarossa intorno alle 6.00 del mattino ed è stata immediatamente notata dagli agenti in servizio al corpo di guardia. Nel giro di pochi minuti i poliziotti sono intervenuti e, non senza difficoltà per l’atteggiamento oppositivo dei contendenti, hanno interrotto lo scontro ed hanno richiesto – viste le evidenti ferite lacero contuse che presentavano sul volto quattro dei cinque uomini coinvolti – l’intervento di personale del 118.

A seguito delle prime cure prestate in loco dagli operatori sanitari, gli agenti hanno identificato i responsabili che hanno fornito versioni contrastanti in relazione alle cause che hanno acceso la lite tra di loro – motivo per il quale proseguiranno, nelle prossime ore, gli accertamenti volti a stabilire le reali origini della controversia sfociata, poi, in rissa.

A seguito delle verifiche sul conto di ciascuno dei cinque indagati – di età compresa tra i ventitré e trentadue anni – tutti sono stati rilasciati e muniti di biglietto di invito per regolarizzare la loro posizione sul territorio nazionale.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Verona: Oltre 300 cartucce calibro 12 da caccia rinvenute in un borsone abbandonato in un parcheggio

Oltre 300 cartucce calibro 12 da caccia rinvenute dai poliziotti delle Volanti all’interno di un borsone abbandonato in un parcheggio.

Quando i poliziotti delle Volanti sono arrivati nel parcheggio interrato di Piazza Isolo ed hanno aperto la sacca abbandonata che era stata segnalata al 113, si sono trovati davanti 308 cartucce calibro 12 da caccia. Di lì a poco, grazie alle indagini avviate a seguito del rinvenimento, è stata accertata l’identità del titolare al quale è stata contestata l’omessa custodia. I fatti risalgono a giovedì pomeriggio, poco dopo le ore 15.00.
Il proprietario delle munizioni – identificato grazie alla tessera di iscrizione al poligono di tiro custodita insieme alle cartucce – è stato immediatamente contattato dai poliziotti, davanti ai quali ha ammesso di aver distrattamente dimenticato il borsone all’interno del parcheggio qualche giorno prima. Contestualmente al sequestro del munizionamento incustodito, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa hanno proceduto al ritiro cautelativo dei sei fucili che lo stesso deteneva regolarmente all’interno della sua abitazione, delle restanti munizioni in suo possesso e delle licenze in materia di armi di cui era risultato essere titolare.
L’obiettivo della Questura è quello di mantenere strette le maglie dei controlli sulle armi detenute dai cittadini a qualsiasi titolo, con il preciso scopo di prevenire abusi o malversazioni che potrebbero dare luogo a gravi fatti.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)