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accusato

Airola (BN). Accusato di narcotraffico con il clan di Caivano, ma assolto grazie all’avvocato Fucci

Nuovi arresti domiciliari per Toti: è accusato di finanziamenti illeciti ricevuti da Esselunga. Sospeso il colloquio in programma con Salvini






GIUSTIZIA & IMPUNITÀ

Nuovi arresti domiciliari per Toti: è accusato di finanziamenti illeciti ricevuti da Esselunga. Sospeso il colloquio in programma con Salvini

Nuovi arresti domiciliari per Toti: è accusato di finanziamenti illeciti ricevuti da Esselunga. Sospeso il colloquio in programma con Salvini

 

Nuova misura cautelare agli arresti domiciliari per Giovanni Totigià ristretto nella sua casa di Ameglia (La Spezia) dal 7 maggio con l’accusa di corruzione. L’ordinanza, emessa dalla gip di Genova Paola Faggioni su richiesta dei pm Federico Manotti e Luca Monteverde, è stata notificata al governatore giovedì mattina. La nuova ipotesi di reato riguarda un presunto finanziamento illecito da circa cinquantamila euro, erogato sotto forma di spot elettorali “offerti”, secondo l’accusa, dalla catena di supermercati Esselunga alla lista di Toti in sostegno di Marco Bucci, sindaco di centrodestra ricandidato (e poi rieletto) alle Comunali del 2022 nel capoluogo ligure. Per lo stesso reato sono indagati a piede libero anche l’ex capo di gabinetto di Toti Matteo Cozzani, l’ex senatore montiano Maurizio Rossi, editore della tv locale Primocanale, e l’ex consigliere di amministrazione di Esselunga Francesco Chicco Moncada (marito dell’amministratrice delegata Marina Caprotti). Alla luce della nuova misura, in attesa dell’interrogatorio di garanzia – ancora da fissare – sono stati sospesi gli incontri politici già autorizzati al governatore, a partire da quello con il leader della Lega Matteo Salvini in programma per venerdì.

La ricostruzione dell’accusa è riassunta in un’informativa della Guardia di finanza depositata il 5 luglio scorso. Secondo gli inquirenti, il meccanismo di finanziamento camuffato era stato ideato da Maurizio Rossi e funzionava così: durante la campagna elettorale, sul maxischermo in cima al grattacielo sede di Primocanale – in pieno centro a Genova – sono stati trasmessi molti più spot della lista “Toti per Bucci” rispetto a quanto dichiarato ufficialmente, 6.060 invece di cinquecento, per un valore aggiuntivo di circa cinquantamila euro rispetto ai cinquemila oggetto del contratto tra l’emittente e il soggetto politico. Il surplus, guarda caso, equivale al valore di un accordo pubblicitario sottoscritto da Esselunga con Primocanale. La tesi, quindi, è che questo secondo accordo nascondesse in realtà un finanziamento occulto al governatore: la catena di supermercati avrebbe rinunciato ai suoi passaggi per “regalarli” alla lista totiana. A questa ipotesi si potrebbe aggiungere presto una nuova contestazione di corruzione: in cambio di quel sostegno elettorale, infatti, dalle indagini emerge come Esselunga abbia ottenuto una velocizzazione delle pratiche per l’apertura di nuovi supermercati, grazie al pressing di Cozzani – braccio destro di Toti – sui funzionari regionali. Proprio il possibile conflitto di interessi, secondo gli investigatori, spiega il motivo per cui il marchio della grande distribuzione aveva preferito non comparire nella lista dei donatori di Toti.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Arrestato il n.1 Federanziani: “Matteo vuole solo me, punto” INCHIESTA ROMA – Messina è accusato di associazione a delinquere e riciclaggio. Dal ‘22 gestisce il dipartimento “Politiche della Terza Età” del Carroccio LEGA






LEGA

Arrestato il n.1 Federanziani: “Matteo vuole solo me, punto”

INCHIESTA ROMA – Messina è accusato di associazione a delinquere e riciclaggio. Dal ‘22 gestisce il dipartimento “Politiche della Terza Età” del Carroccio

DI VINCENZO BISBIGLIA E VALERIA PACELLI 
13 GIUGNO 2024
“Prendo io il Dipartimento della Lega delle Politiche della Terza Età… perché Matteo vuole solo me…”. È il 4 febbraio 2022 e Roberto Messina, presidente di Senior Italia Federanziani, sa che di lì a poco arriverà la nomina leghista. E ha ragione. Perché il 24 febbraio 2022, giorno dell’invasione russa in Ucraina, Salvini è con lui a presentare proprio quel Dipartimento. Passa un anno: il 14 gennaio 2023 Il Fatto scrive di un’indagine della Procura di Roma a carico di Messina. Che resta al proprio posto. “È tutto chiarito”, spiegava Messina al Fatto, aggiungendo anche di aver avvisato il partito. Ieri la brutta notizia: il dirigente è finito ai domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere e riciclaggio.Le indagini del 6° Nucleo Operativo Metropolitano della Finanza partono da una denuncia sulla gestione del Village, lo stabilimento balneare del litorale romano confiscato a esponenti del clan Fasciani. Negli anni scorsi il Village era stato dato in gestione alla Senior Italia Foundation Onlus, “fondazione senza scopo di lucro”, il cui ramo di azienda era stato poi preso in affitto dalla Senior Italia Service, Srl costituita, secondo i pm, proprio da Messina. Partendo da questo gli investigatori scoprono però che, “attraverso la costituzione di altre fondazioni, associazioni senza scopo di lucro e società”, alcuni degli indagati “ricevevano cospicui introiti a fronte di sponsorizzazioni e donazioni da gruppi multinazionali del settore farmaceutico”. Introiti che venivano poi “riversati ad altre entità”, riconducibili ai medesimi, “servendosi di fatture per operazioni inesistenti relative a consulenze e progetti fittizi”.

Per un periodo dunque Messina e altri sono stati intercettati. Ed è allora che i pm raccolgono anche le sue considerazioni sulla nomina che di lì a poco la Lega (estranea alle indagini, come pure Salvini) gli avrebbe conferito. Nei dialoghi in questione non c’è nulla di penalmente rilevante, ma raccontano come si muoveva Messina. Quando il dirigente parla delle sue dimissioni da Federanziani, a causa dell’imminente nomina nel Dipartimento leghista, il 4 febbraio 2022 dice: “Vedi, (incomprensibile) do le dimissioni! ma da Federanziani però eh! (…) sono dimissioni finte, cioè no vere, nel senso formalmente vere finte perché comando sempre io”. Quello stesso giorno, alcune ore dopo, in un’altra intercettazione dice: “Questa cosa è organizzata tra me e Matteo (Salvini. ndr), ok? (…) Quindi io oggi annuncerò le dimissioni da Federanziani e ho bisogno di… poi Miryam, che è il vicario, non accetterà l’incarico e potremo come Presidente protempore Eleonora S. Ok? (…) Perché io esco da Federaziani che c’è quell’articolo che non posso (…). E poi dopo di che prendo io il Dipartimento della Lega delle Politiche della Terza Età (…) Perché Matteo vuole solo a me, punto, quindi…”

Quando a gennaio 2023 Il Fatto contatta Messina per chiarire la circostanza delle dimissioni lui spiegava: “Eravamo convinti che un incarico politico potesse essere incompatibile, invece i legali hanno spiegato che riguardava solo assessori, consiglieri e così via”. E infatti era ritornato presidente di Federanziani nel giugno 2022. E che lui si muova da capo lo ribadisce anche in una intercettazione del 15 febbraio 2022. Parla con un altro soggetto che gli chiede aiuto, dice: “Ma non te preoccupà, ma scusa se io, se te dico io che dovete lavorà pe’ me, per E memory e per il sindacato, che ca**o ve devo di de più (…) Co Salvini, che divento il capo dipartimento (…) Della terza età della Lega, po da capo mi muovo”.

Per i pm romani “Messina – è scritto nell’ordinanza – utilizza la propria posizione per incrementare il proprio clientelismo, mediante comportamenti e intrattenendo relazioni tra persone con l’interesse di scambi di favori, creando un danno alla collettività …”. Salvini di certo non sapeva quanto fosse citato da Messina. Ora fonti leghiste fanno sapere che si occuperanno del caso, studieranno il dossier, leggeranno le carte e capiranno cosa fare.

FONTE:

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Pur essendo in carcere è accusato di corruzione d’incaricato di pubblico servizio per atti contrari ai doveri d’ufficio

Si dà notizia dell’esecuzione da parte di personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, di un’ordinanza cautelare applicativa di misure cautelari personali, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di corruzione d’incaricato di pubblico servizio per atti contrari ai doveri d’ufficio, ricettazione ed accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.
Il provvedimento cautelare costituisce l’esito di un’articolata attività investigativa, svolta anche attraverso attività tecniche, diretta da questa Procura della Repubblica e condotta dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria e dalla Polizia Penitenziaria di Santa Maria Capua Vetere, che ha consentito di accertare, sebbene nella fase delle indagini preliminari, che gli indagati, fratello e sorella, di cui il primo è soggetto detenuto per omicidio presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, tra il 2022 e il 2023 hanno corrisposto ad incaricato di pubblico servizio denaro e altre utilità affinché compisse in favore del primo atti contrari ai propri doveri di servizio.
In particolare, l’incaricato di pubblico servizio, si prestava, ricevendo come corrispettivo denaro ed utilità corrisposte direttamente dalla sorella del detenuto su incarico di quest’ultimo, ad intercedere presso vari funzionari della Casa Circondariale, inducendoli talvolta in errore, per favorire un percorso inframurario di favore all’indagato.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che le misure cautelari sono state adottate senza il contradittorio che avverrà innanzi al Giudice che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità.

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‘Orchi di Cervinara’: clamorosa scarcerazione per il nonno, accusato di violenza sessuale sulle nipotine

Il Tribunale del Riesame di Napoli, accogliendo il ricorso dell’avvocato Vittorio Fucci (nella foto), ha clamorosamente scarcerato il nonno 57enne di Cervinara, accusato di aver violentato sessualmente in maniera ripetuta le due nipoti: una di 5 anni, l’altra di 1 anno.

Prer la cronaca questo processo, che ha assunto rilevanza nazionale con la denominazione di “Orchi di Cervinara“, ha fatto seguito ad un’articolata indagine, originata dalla denuncia della coordinatrice della comunità educativa ove furono collocate le minorenni.

Gli sviluppi, svolti secondo specifici protocolli investigativi per i casi di abusi sessuali in danno di giovanissime vittime e corroborati dall’analisi psicologica e dall’esame clinico-specialistico delle minorenni, portarono alla scoperta di un turpe scenario di plurimi abusi sessuali all’interno delle mura domestiche di una palazzina sita in Cervinara.

Il nonno, secondo il quadro accusatorio, avrebbe agito con la connivenza della mamma delle bambine, che avrebbe permesso le sopraffazioni e le violenze sessuali.

La vicenda scosse talmente la comunità Cervinara, e l’intera Valle Caudina, che il sindaco pro-tempore fu intervistato più volte sull’argomento da varie televisioni e giornali.

Oggi però, accogliendo il ricorso dell’avvocato Vittorio Fucci, il Tribunale del Riesame di Napoli, a disposto la scarcerazione del nonno 57enne.

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• È finito domiciliari il sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa. È accusato di associazione a delinquere, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreto, peculato, in un’inchiesta su appalti pilotati






 

VENERDÌ 19 APRILE 2024
Clamoroso
Quando aveva ventidue anni, nel 1983, Daniela Santanché partecipò come concorrente a Viva le donne, quiz televisivo condotto da Andrea Giordana e Amanda Lear. Cadde sulla domanda: «Cosa vuol dire misogino». Rispose: «Uno che ama le donne» [Dagospia].In prima pagina
• Israele ha attaccato l’Iran alle 4.30 di questa mattina, nel giorno del compleanno della Guida Suprema Khamenei. Colpita una base militare nei pressi di Isfahan, città a circa 350 km dalla capitale. Al momento non si hanno notizie di vittime e i danni non sarebbero gravi. L’attacco sarebbe limitato
• Dopo il no al Pd, Ilaria Salis si candida alle elezioni europee con Alleanza Verdi Sinistra. Correrà nel Nord Ovest, dove si confronterà con Cecilia Strada, capolista col Pd. La Salis punta all’immunità che da eurodeputato le spetterebbe
• La Camera approva il decreto Pnrr quater ma la maggioranza si spacca sull’aborto. Quindici leghisti si sono astenuti dal voto sull’ordine del giorno del Pd che puntava a tutelare il diritto all’interruzione di gravidanza
• Il governo è ricorso al Tar contro la delibera dell’Emilia Romagna che autorizza, a certe condizioni, il suicidio assistito. Furioso Bonaccini
• Enrico Letta ha presentato il suo rapporto sul mercato Ue ma i 27 sono divisi sulla supervisione centralizzata. Dopo ore di discussione hanno deciso di affidare alla Commissione il compito di approfondire il dossier

• È finito domiciliari il sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa. È accusato di associazione a delinquere, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreto, peculato, in un’inchiesta su appalti pilotati

• Marina Marzia Brambilla è la nuova rettrice dell’Università degli Studi di Milano. È la prima donna alla guida della Statale
• Ieri al G7 si è parlato di Ucraina. Kuleba ha chiesto sistemi di difesa aerea. Ma per proteggersi dagli attacchi russi Kiev avrebbe bisogno di 25 batterie Patriot. Troppe
• Gli Stati Uniti hanno posto il veto contro la richiesta palestinese di diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite
• La Pietà del fotografo Mohammed Salem, originario di Gaza, vince il World Press Photo 2024

• I giovani impiegati della Casa Bianca sono soliti chiamare Trump «maiale hitleriano»

• Il principe Harry ha preso la residenza negli Usa
• Gli Angelucci, già in trattativa per l’acquisizione dall’Eni dell’agenzia Agi, sarebbero interessati a rilevare La Verità di Belpietro
• Amadeus debutterà sul Nove in autunno: avrà due programmi in prima serata e un appuntamento quotidiano. Ieri il conduttore ha firmato il contratto da 10 milioni in quattro anni
• Il prossimo anno l’Italia avrà cinque squadre in Champions. Ieri in Europa League, Atalanta e Roma hanno conquistato la semifinale, eliminando rispettivamente Liverpool e Milan In Conference League anche la Fiorentina passa in semifinale.
• A Barcellona Arnaldi batte in due set l’argentino Marco Trungelliti (6-3, 6-0) e vola ai quarti. Oggi affronterà il norvegese Ruud.

Titoli
Corriere della Sera: Europa tra accordi e tensioni
la Repubblica: Aborto, destra divisa
La Stampa: Rapporto Letta, Ue spaccata
Il Sole 24 Ore: Orsini: imprese unite per la crescita
Avvenire: Divisi alla meta
Il Messaggero: Offensiva finale contro Hamas
Il Giornale: Sfida nella sinistra: / «Candidiamo la Salis»
Leggo: Medici in fuga, sanità al collasso
Qn: europa, la sinistra radicale candida la Salis
Il Fatto: Voltagabbana in Ue: / Italia record con 29
Libero: «Basta bugie sul governo»
La Verità: Dopo Soumahoro, candidano la Salis
Il Mattino: Israele ora punta su Rafah / «Lì ci sono i capi di Hamas»
il Quotidiano del Sud: Il silenzio assordante degli industriali
il manifesto: Uscita di emergenza
Domani: Dalla Sicilia alla Ue, Salvini nei guai / Così i partiti usano i voltagabbana

IN TERZA PAGINA

Simone Canettieri dà conto dei commenti alla candidatura di Ilaria Salis. Masco Masciaga ci porta in India dove, da questa mattina, è iniziato il più grande esercizio elettorale della storia. Lorenzo Giarelli fa sapere che l’Italia è campione d’Europa in cambio di casacche. Luca Ricolfi parla dei danni da telefonino che nessuno voleva vedere. Mattia Feltri critica l’«incertenza» e l’«inquietitudine» a cui si sono dovuti sottoporre i giornalisti di domani

IN QUARTA PAGINA
Il caso Amadeus, il caso Rai, la questione dei giornalisti, i social e l’informazione, il caso Agi, il caso Canfora, il caso Lollobrigida. Parla Enrico Mentana, intervistato da Annalisa Cuzzocrea

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

• Sohaib Teima, il ragazzo di 21 anni accusato di aver ucciso Auriane Nathalie Laisne in Val d’Aosta, nega tutto






 

 

GIOVEDÌ 18 APRILE 2024
Clamoroso
Il 50% del traffico internet non è fatto da umani ma da bot.In prima pagina
• Israele tira dritto. La rappresaglia contro l’Iran è pronta. Intanto il G7 di Capri s’appresta a varare un pacchetto di sanzioni contro Teheran. Un avviso agli ayatollah ma anche a Netanyahu
• Oggi Enrico Letta presenterà il suo rapporto sul mercato unico europeo. La situazione è grave. Bisogna recuperare il divario con Usa e Cina, evitare che i risparmi finiscano negli Usa e smetterla di comprare forniture militari all’estero
• Meloni vola a Tunisi e punta 100 milioni sulla Tunisia per scongiurare lo sbarco dei migranti
• Torna il voto in condotta: con il 5 si viene bocciati, con il 6 si viene rimandati e chi non ha 9 non potrà prendere 100 alla Maturità. Nel ddl Valditara anche un super multa per chi aggredisce i prof
• Bufera in Sicilia: il vicepresidente della Regione Sammartino (Lega) è indagato per corruzione. Al centro dalla maxi-inchiesta un patto elettorale illecito tra esponenti politici e il clan mafioso dei Santapaola
• Dopo settimane di polemiche, Leccese e Laforgia – i due candidati del centrosinistra – si presenteranno separati al primo turno delle elezioni comunali di Bari. In caso di ballottaggio, l’uno sosterrà l’altro
• Michele Santoro porta in tribunale il Campidoglio. Il Comune non agevolerebbe la raccolta delle firme della sua lista Pace Terra Dignità
• Un violentissimo nubifragio s’è abbattuto su Dubai. A scatenarlo potrebbe essere stato il «cloud seeding», un’«inseminazione delle nuvole» inventata per favorire le precipitazioni nel deserto
• A Chernihiv, in Ucraina, i bombardamenti russi hanno fatto 17 morti e 60 feriti. Zelens’kyj torna a chiedere all’Occidente mezzi di difesa
• Alle parlamentari croate il partito di centrodestra del premier Andrej Plenkovic ha battuto quello del presidente Zoran Milanović

• Sohaib Teima, il ragazzo di 21 anni accusato di aver ucciso Auriane Nathalie Laisne in Val d’Aosta, nega tutto

• La scrittrice britannica Sophie Kinsella ha un cancro. Si tratta di un glioblastoma, uno dei più comuni e aggressivi tumori al cervello
• Sarà Bayern Monaco-Real Madrid la seconda semifinale di Champions League. Ieri il Bayern ha sconfitto l’Arsenal per 1 a 0 e il Real Madrid ha battuto ai rigori il Manchester City 5 a 4
• A Barcellona sono stati eliminati Nadal, Musetti e Vavassori. Oggi, negli ottavi, Matteo Arnaldi affronta l’argentino Trungelliti

Titoli
Corriere della Sera: Israele sceglie gli obiettivi
la Repubblica: Lega, il mercato dei voti
La Stampa: Scudo a Kiev, l’Ue accelera
Il Sole 24 Ore: Criptovalute, nuova vita per il Bitcoin
Avvenire: Sanzione e carota
Il Messaggero: Iran, il G7 prepara le sanzioni
Il Giornale: Rai, sciopero politico
Leggo: Bocciati con il 5 in condotta
Qn: Voto di scambio, la terza inchiesta
Il Fatto: La guerra poteva finire in 1 mese / Pace sabotata da BoJo, Usa e Ue
Libero: Estremisti islamici / in piazza con gli studenti
La Verità: Il vescovo ci querela perché ai fedeli / non piace che lui dia i soldi a Casarini
Il Mattino: Caso Iran, sì G7alle sanzioni
il Quotidiano del Sud: Un nuovo Sud per salvare l’Europa
il manifesto: Pol Fiction
Domani: Netanyahu schiacciato tra Iran e Gaza / «Decidiamo da soli come difenderci»

IN TERZA PAGINA
Il fondatore della Lega in Sicilia Fabio Cantarella spiega a Luca Roberto perché si sente svenduto da Salvini. Mattia Feltri racconta la storia del Pd con un brodo di tartaruga e un libro di Friedrich Dürrenmatt. Camillo Langone elogia gli spaghetti all’assassina. Luigi Gaetani sfata i miti della cucina italiana

 

IN QUARTA PAGINA
Fenomenologia di Salvini, ovvero la “tecnica degli elenchi”. Antonio Pascale ricostruisce la storia, e garantisce: sparito lui, ne arriveranno altri
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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

• A quindici anni dalla compravendita della casa di Montecarlo, la procura di Roma ha chiesto otto anni di carcere per Gianfranco Fini e nove per la compagna Elisabetta Tulliani. L’accusa è di riciclaggio. La Tulliani ha difeso l’ex leader di An («non sapeva») e ha accusato il fratello Giancarlo («Spregiudicato comportamento doloso»). Per lui i pm hanno chiesto 10 anni






MARTEDÌ 19 MARZO 2024
Clamoroso
Al centro-nord ci sono oltre 300 mila case la cui costruzione non sarà mai terminata. Si tratta di edifici iniziati negli anni del boom, poi bloccati dal fallimento dei costruttori e di alcune banche [Dezza, Sole].

In prima pagina

• A quindici anni dalla compravendita della casa di Montecarlo, la procura di Roma ha chiesto otto anni di carcere per Gianfranco Fini e nove per la compagna Elisabetta Tulliani. L’accusa è di riciclaggio. La Tulliani ha difeso l’ex leader di An («non sapeva») e ha accusato il fratello Giancarlo («Spregiudicato comportamento doloso»). Per lui i pm hanno chiesto 10 anni

• Salvini plaude alle elezioni in Russia. Tajani le bolla come una farsa. Meloni, in imbarazzo per la posizione dell’alleato leghista, cerca di arginare i danni: «Toni da campagna elettorale»
• In Piemonte si spacca l’asse Pd-M5s. Giuseppe Conte ha fatto sapere che «il Movimento designerà un proprio candidato». Calenda darà il suo endorsement al governatore uscente, il forzista Alberto Cirio
• Kate Middleton è riapparsa in pubblico. È andata a fare la spesa in un farm shop con il marito. Nelle foto appare molto dimagrita ma sorridente
• Elon Musk assume regolarmente ketamina. Lo fa, dice lui, «nell’interesse degli investitori». L’anestetico gli è stato prescritto per alleviare i malumori: «Lavoro 16 ore al giorno, non posso permettermi di essere fuori gioco»
• Nella Piazza Rossa Putin festeggia il trionfo alle elezioni e i dieci anni dell’annessione della Crimea. Charles Michel dice che «se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra»
• Biden e Netanyahu si sono sentiti per telefono. Il premier israeliano resta sulle sue posizioni ma ha accettato di inviare una delegazione a Washington per discutere un possibile «approccio alternativo» all’operazione a Rafah. Intanto in Qatar sono ripresi i negoziati con Hamas
• Polemiche perché nel milanese una scuola ha deciso di chiudere per l’ultimo giorno di Ramadan. Più del 40 per cento degli alunni è musulmano.
• Trump è al verde. Non ha più liquidità e nessuno gli concede una fidejussione per coprire i 454 milioni di dollari che deve pagare per reati finanziari. I suoi avvocati hanno chiesto un rinvio della scadenza e la riduzione del deposito richiesto a 100 milioni di dollari
• Il sostituto procuratore Antonio Laudati, indagato nel caso “Spioni”, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ai pm di Perugia ha inviato una nota nella quale sostiene di non aver mai costruito dossier, di non aver rapporti con i giornalisti indagati e soprattutto di aver sempre agito «sotto il pieno controllo del procuratore nazionale antimafia». Ovvero Federico Cafiero De Raho, oggi deputato M5s
• A Roma è iniziato il processo Regeni ma i pm chiedono aiuto alla Farnesina per far notificare gli atti a 27 testimoni egiziani
• Dieci secondini del carcere di Foggia sono finiti ai domiciliari. Avrebbe pestato di botte due detenuti
• Proseguono le indagini sul video hard della dipendente licenziata della As Roma. Ieri la donna è stata ascoltata assieme al fidanzato dal procuratore Chinè
• Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone è ancora in gravi condizioni
• Francesco Acerbi ha lasciato il ritiro della Nazionale. Durante Inter-Napoli avrebbe dato del «negro» a Juan Jesus. Acerbi nega ma Spalletti ha preferito sostituirlo

Titoli
Corriere della Sera: Putin, la vittoria agita il governo
la Repubblica: Putin divide il governo
La Stampa: Salvini, un altro inchino a Putin
Il Sole 24 Ore: Borsa record, prima volta a 34mila
Avvenire: «Artigiani di pace»
Il Messaggero: Ue, appello per la difesa comune
Il Giornale: Casa di Montecarlo / chiesti 8 anni / per Fini e Tulliani
Leggo: Sempre più papà a casa coi figli
Qn: Voto russo, Salvini isolato nel governo
Il Fatto: Il Csm delle tasse si tiene / l’evasore voluto da Salvini
Libero: Bavaglio tv alla Meloni
La Verità: Casa di Montecarlo / chiesti 8 anni per Fini
Il Mattino: «Una farsa il voto in Russia»
il Quotidiano del Sud: Non restiamo con le mani in man
il manifesto: La cura / del Piombo
Domani: Salvini festeggia la vittoria di Putin / Governo spaccato, l’ira di Meloni

IN TERZA PAGINA
Filippo Ceccarelli ripercorre la parabola di Fini e gli affari dei Tullianos. Giorgio Ferrari commenta le elezioni in Russia. Mario Ajello fa sapere che i papà italiani hanno poco da festeggiare: sono i più vecchi d’Europa. L’Al Hilal ha raggiunto 29 vittorie consecutive battendo il record dell’Ajax di Cruijff, tra campioni ricoperti d’oro e spacciatori di poco conto. Ce lo racconta Simone Golia. Per finire, Stefano Lorenzetto fa le pulci ai giornali
IN QUARTA PAGINA
La regione con la maggiore percentuale di comuni in forte spopolamento è la Basilicata, seguita a breve distanza dal Molise e dalla Calabria. All’opposto, le regioni con la percentuale maggiore di comuni in forte crescita sono il Trentino-Alto Adige/Südtirol e l’Emilia-Romagna. Il caso della Liguria, con circa il 29% dei comuni in forte spopolamento (68 comuni su 234). L’articolo di Carlo Marroni

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Caiazzo. ‘Stalking’ all’incontrario: accusato di violenza dalla ex moglie, ma assolto in tribunale

Trascinato in un processo dalla ex moglie con gravi accuse, come percosse, maltrattamenti in famiglia, e ingiurie, è stato assolto in primo grado dal tribunale, che ha ritenuto poco attendibili le dichiarazioni accusatorie della donna.

La vicenda è accaduta nel casertano e risale al 2018.

L’uomo, 64enne residente a Caiazzo, è stato denunciato dalla ex moglie e rinviato a giudizio su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Il processo è iniziato nel 2021 ma solo a dicembre 2023 l’imputato è stato sentito, potendo così spiegare di non aver mai usato violenza nei confronti della ex moglie.

Tra i teste escussi, anche un carabiniere che a suo tempo aveva svolto le indagini, secondo il quale le dichiarazioni accusatorie erano contraddittorie.

Angelo Librace, avvocato dell’uomo, ha rilevato che le dichiarazioni della donna erano anche generiche ed approssimative; una ricostruzione accolta dal tribunale, che ha ritenuto le accuse non pienamente attendibili, assolvendo così l’imputato.

(Fonte & Aggiornamenti: https://www.ecaserta.com/caiazzo/01/2024/ex-moglie-lo-accusa-di-violenza-ma-il-tribunale-lo-grazia/ – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)

S.Agata de’ Goti. Accusato di abusi sulla figlioletta della compagna ed ‘espulso’ con braccialetto elettronico

Abusa della figlia di 9 anni della compagna: il padre dalla bimba lo denuncia: per l’uomo braccialetto elettronico e divieto di dimora in Campania.

Braccialetto elettronico al patrigno, presunto abusatore.

E’ gravemente indiziato del delitto di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni della bambina di 9 anni, figlia della sua compagna, e per questo a un cinquantatreenne, originario di San Benedetto del Tronto ma residente a S. Agata dei Goti, è stato applicato il braccialetto elettronico.

All’uomo è stata inoltre notificata dai carabinieri l’ordinanza della misura cautelare del divieto di dimora in Campania.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, retta da Aldo Policastro.

Le indagini erano partite dopo la denuncia del papà della bambina, a cui la piccola aveva raccontato gli abusi subiti e le violenze da parte del patrigno e compagno della mamma.

(Fonte & Aggiornamenti: https://www.leggo.it/italia/cronache/abusa_figlia_compagna_9_anni_braccialetto_elettronico_oggi_23_12_2023-7833819.html?_gl=1*18ykmwk*_up*MQ..*_ga*MTAwNDcyNDU1LjE3MDM0NTE0Njg.*_ga_RFPQRF7JW9*MTcwMzQ1MTQ2OC4xLjAuMTcwMzQ1MTQ2OC4wLjAuMA.. – News archiviata in #TeleradioNews ? il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)

Napoli. Ex custode accusato di aggressione è ai domiciliari nella scuola: nuovo ‘scoop’ di Luca Abete

Luca Abete, il vulcanico inviato campano di Striscia La Notizia, scopre che l’ex custode agli arresti domiciliari in una scuola dell’infanzia nel quartiere Sanità a Napoli è agli arresti domiciliari (lì, nella scuola, dove in teoria non dovrebbe più abitare) per stalking e aggressioni ai danni di due giovani nipoti…

Per rivedere il servizio, trasmesso da Canale 5, cliccare sulla foto oppure sul seguente link: https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/lex-custode-accusato-di-aggressione-e-ai-domiciliari-nella-scuola/

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

“Filippo Turetta deve stare in carcere perché potrebbe uccidere altre donne“. A scriverlo è il giudice per le indagini preliminari di Venezia, Benedetta Vitolo, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 22enne accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin.






 

Giulia Cecchettin, il gip: “Turetta deve stare in carcere, potrebbe uccidere altre donne. Le prime coltellate già sotto casa”

Giulia Cecchettin, il gip: “Turetta deve stare in carcere, potrebbe uccidere altre donne. Le prime coltellate già sotto casa”

Filippo Turetta deve stare in carcere perché potrebbe uccidere altre donne“. A scriverlo è il giudice per le indagini preliminari di Venezia, Benedetta Vitolo, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 22enne accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. A convincere il gip è “l’inaudita ferocia” con la quale il ragazzo è accusato di aver preso a calci l’ex fidanzata, poi accoltellata e ritrovata in un dirupo. Intanto la richiesta delle autorità italiane di consegnare Turetta è stata trasmessa in Germania .

Le aggressioni – Secondo l’attuale ricostruzione ci sarebbero due distinte aggressioni avvenute in circa 22 minuti, tra le 23.18 e le 23.40 dell’11 novembre, tra la casa della ragazza e quella la zona industriale di Fossò. La ricostruzione è contenuta nell’ordinanza trasmessa per l’emissione del mandato di arresto europeo nei confronti di Turetta, per i reati di omicidio aggravato e sequestro di persona. Il primo episodio viene ricostruito dal racconto di un testimone, il secondo dalle telecamere di sorveglianza della zona.

Il racconto del testimone – In base a quanto è stato ricostruito finora, l’aggressione è iniziata la sera di sabato 11 novembre alle 23:18, in un parcheggio a 150 metri dalla casa della 22enne: la ragazza “viene aggredita con ripetuti calci mentre si trovava a terra, tanto da farle gridare, invocando aiuto” probabilmente accoltellata. Una voce femminile urla “così mi fai male” chiedendo ripetutamente aiuto, ha raccontato il testimone sottolineando di avere anche visto “calciare violentemente una sagoma che si trovava a terra” e poi la Punto allontanarsi. L’uomo ha chiamato il 112, ma all’arrivo della pattuglia delle forze dell’ordine la Fiat Grande Punto si era dileguata. In quel parcheggio che sono state trovate tracce di sangue e un coltello da cucina di 21 centimetri, senza manico, assieme un’impronta di calzatura, sporca probabilmente di sangue.

Il video della seconda aggressione – Dopo la prima aggressione Giulia sarebbe stata costretta a risalire in auto e a continuare quel viaggio fino alla zona industriale, circa 4 chilometri che si percorrono in auto in sei minuti. Alle 23:29 l’auto di Filippo Turetta riparte per fermarsi nella zona industriale di Fossò. Dalle telecamere di sorveglianza di uno stabilimento è emerso che Giulia, ferita ma non gravemente, riesce a fuggire dall’auto. Filippo la insegue, la aggredisce nuovamente e la scaraventa a terra: la ragazza cade violentemente a terra, vicino al marciapiede, “e dopo pochi istanti non dà segno di muoversi”. L’aggressore la muove, poi va a prendere la macchina, la carica probabilmente nel sedile posteriore e fugge. Sul marciapiede sono stati poi trovati sangue con capelli sullo spigolo stradale e un pezzo di nastro telato argentato intriso di sangue e capelli “probabilmente applicato alla vittima per impedirle di parlare”, scrive il giudice. Nell’ordinanza si legge che Turetta l’ha “aggredita violentemente provocandone la caduta” – con la perdita di un’ingente quantità di sangue – “che ha determinato, insieme ad altre lesioni, anche derivanti da ripetuti colpi da arma da taglio” il decesso.

Il nastro adesivo e la fuga – “Giulia è stata privata della libertà di movimento“, tanto che un testimone l’ha sentita urlare più volte. Gli specialisti dell’Arma hanno trovato anche del nastro adesivo che potrebbe essere stato utilizzato per zittire la vittima. Alle 23.50 l’auto di Filippo transita – con il corpo di Giulia nel bagagliaio – verso Varco Nord Uscita via Provinciale Nord. Poi l’ex fidanzato si dirige verso Zero Branco, in provincia di Treviso. Solo dopo più di cento chilometri si disferà del corpo della 22enne, in provincia di Pordenone, al Pian delle More a Piancavallo dove il cadavere viene trovato giorni dopo “nascosto in un anfratto roccioso a circa una decina di metri di profondità rispetto alla strada”. Giulia è morta dissanguata per i colpi inferti in più riprese con il coltello, al collo, al volto e alle braccia, e per il colpo alla testa. L’ultima inquadratura dell’auto in Italia è alle 9.07 del 12 novembre, da Cortina in direzione Dobbiaco, poi la fuga di oltre mille chilometri che si è conclusa in Germania.

I colpi e il tentativo di difesa – I primi esiti dell’ispezione medica restituiscono tutti i dettagli dell’orrore: “plurimi colpi” inferti con il coltello alla testa e anche al volto, il “tentativo di difesa” di Giulia e poi la frattura del capo quando batte con forza contro l’asfalto, le escoriazioni alle braccia e alle ginocchia provocate probabilmente quando viene trascinata e caricata nell’auto per poi essere lasciata nel dirupo a oltre cento chilometri da casa.

“L’inaudita ferocia” – “Turetta con questa aggressione a più riprese e di inaudita ferocia ai danni della giovane fidanzata, prossima alla laurea, ha dimostrato una totale incapacità di autocontrollo“. Il giudice Benedetta Vitolo ha definito con queste parole la dinamica dell’omicidio di cui è accusato il 22enne. Elementi idonei “a fondare un giudizio di estrema pericolosità e che desta allarme” dato che “i femminicidi sono all’ordine del giorno”. Il giovane appare “imprevedibile perché dopo aver condotto una vita all’insegna di un’apparente normalità ha improvvisamente posto in essere questo gesto folle e sconsiderato” che potrebbe ripetere “nei confronti di altre donne”, si evidenzia nel provvedimento.

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Parigi, accusato di aver drogato una collega per stuprarla: arrestato il senatore del centro-destra Joël Guerriau: LA PAZZIA NON HA FRONTIERE






MONDO

Parigi, accusato di aver drogato una collega per stuprarla: arrestato il senatore del centro-destra Joël Guerriau

 

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Parigi, accusato di aver drogato una collega per stuprarla: arrestato il senatore del centro-destra Joël Guerriau

Parigi, accusato di aver drogato una collega per stuprarla: arrestato il senatore del centro-destra Joël Guerriau

Il senatore francese Joël Guerriau del partito di centro-destra Horizons è stato arrestato dopo della denuncia di una parlamentare alla Procura di Parigi: l’uomo è accusato di averla drogata a sua insaputa con l’intenzione di commettere una violenza sessuale. A far sapere che si tratta di un’eletta è stata l’agenzia di stampa Afp. “È ovvio che non può rimanere all’interno del partito se c’è anche solo il minimo dubbio sulla veridicità di tutto questo”, ha commentato venerdì mattina il ministro e segretario generale del partito, Christophe Béchu, riporta l’Humanité.

Guerriau è stato arrestato giovedì 16 novembre e preso in custodia dagli investigatori del 3° Distretto di Polizia Giudiziaria nell’ambito dell’indagine in flagranza di reato, una procedura che gli consente di non dover chiedere la revoca dell’immunità parlamentare. Sono state effettuate perquisizioni nella sua casa e nel suo ufficio al Senato. Secondo l’emittente RMC, che per prima ha diffuso le notizie, a casa sua è stata trovata l‘ecstasy, rilevata anche nei campioni analizzati della vittima.

L’avvocato di Guerriau si è detto “indignato” nel vedere che elementi dell’indagine siano finiti sulla stampa. “Sul merito del caso, non darò alcuna informazione, non solo perché sono vincolato al segreto istruttorio” ha aggiunto “ma soprattutto per rispetto del mio cliente e del denunciante, il cui nome mi sorprende non sia stato reso noto, a differenza di quello del mio cliente”, riporta Le Figaro. Senatore nella Loira Atlantica, Guerriau è vicepresidente del gruppo Les Indépendants, vicepresidente della commissione Affari esteri e Difesa e membro del gabinetto del Senato. Dal 2022 fa parte di Horizons, partito fondato dall’ex primo ministro Édouard Philippe.

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

CASERTA:EMILIO MARTINELLI VIENE ACCUSATO DAL FIGLIO DI FRANCESCO SCHIAVONE:”É LUI CHE HA PRESO SOLDI E FATTO ESTORSIONE”

É stato arrestato venerdì dalla Squadra Mobile di Caserta Emilio Martinelli, figlio del boss dei Casalesi Enrico .

É venuto fuori che aveva rapporti con gli Schiavone in particolare con il figlio di “Sandokan”.

Ha fatto emergere i fatti Walter Schiavone , figlio del capoclan dei Casalesi, in una lettera inviata dopo il suo arresto ha sostenuto:<<Martinelli era noto come il Barone , e si avvaleva di molti illeciti tipo spaccio , droga ed estorsioni>>.

Per la Dda queste frequentazioni risalgono al 2016-2017 , dove all’epoca Martinelli aveva poco più di vent’anni.

Uno dei collaboratori di giustizia Eduardo di Martino, ha riferito che molti incontri sono avvenuti in un bar , con Carmine Schiavone.

Pare che in uno degli ultimi incontri Martinelli si fosse lamentato dello “stipendio” al padre detenuto.

Altro collaboratore invece , Raffaele Maiello , ha riferito quello che é stato il disaccordo tra Martinelli e Carmine Schiavone perché lo stesso Martinelli aveva realizzato un estorsione senza permesso.

Per la Dda , quindi , Martinelli inizia la sua carriera all’interno della posizione camorristica.

Poi acquista posizione di prestigio, guadagno si le antipatie delle famiglie Schiavone e Bidognetti.

 

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21enne accusato di violenza sessuale, lesioni personali aggravate e atti persecutori

La Polizia di Tivoli (Roma) ha arrestato un 21enne accusato di aver seviziato e violentato la fidanzata 26enne. Il giovane, agli arresti domiciliari, millantava di appartenere a un clan e, per motivi di gelosia, ha minacciato pesantemente la ragazza e i suoi genitori qualora lei l’avesse lasciato o denunciato. Al 21enne è stato applicato anche il braccialetto elettronico per le accuse di violenza sessuale, lesioni personali aggravate e atti persecutori. I due sono stati insieme poco più di due mesi.
La 26enne è stata sottoposta a ogni tipo di brutalità In base a quanto emerso dalle indagini della Procura, il 21enne faceva vivere la ragazza in uno stato di perenne terrore. La 26enne ha subito in silenzio ogni tipo di brutalità: violenze fisiche, sputi, colpi di bottiglia, lesioni con una lametta sino a dover sopportare anche due volte tentativi di strangolamento. In diverse occasioni la vittima è stata violentata e minacciata di ulteriori violenze fisiche.
Gli inquirenti hanno accertato che il 21enne ha sottratto alla ragazza anche alcuni gioielli, oltre al sussidio di disoccupazione, e voleva costringerla a rubare oggetti d’oro a una sua amica. Sono state proprio le amiche della vittima ad accorgersi che quella relazione aveva qualcosa di anomalo poiché la ragazza, fin dall’inizio, piano piano si era sempre più allontanata da loro adducendo ogni tipo di giustificazione. Anche le chat della 26enne, con le quali interagiva con le sue amiche, erano passate nella diretta gestione del fidanzato, che evidentemente, aveva il pieno controllo del telefono cellulare, degli account e dei profili social della ragazza. La vittima è stata spronata dalle sue amiche che l’hanno convinta a porre fine alla relazione e lasciare il suo aguzzino.
La donna ha quindi organizzato in un parco l’incontro con il fidanzato, sorvegliata a distanza dalle sue amiche. L’indagato però, alla guida dell’auto della ragazza, non si è diretto al parco ma in una località isolata nel Comune di Guidonia Montecelio dove si è consumata l’ennesima aggressione: pugni allo stomaco e minacce esplicite di morte e di “buttarla dentro le cave” se lei lo avesse lasciato. La giovane è però riuscita a divincolarsi, raccontando poi tutto il suo dramma a familiari e amiche con quali si è recata al Commissariato per denunciare quanto subito per interminabili settimane.

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