Per ora trattasi di mere indiscrezioni, ma dovute a fonte solitamente attendibile, secondo la quale, la consueta, ormai prossima sospensione estiva dell’attività giudiziaria, destinata a riprendere con la seconda metà di settembre, determinerebbe fra l’altro il blocco, ma solo temporaneo, di meticolose, riservatissime indagini a carico di alcuni cosiddetti personaggi politici, e loro sodali, che sarebbero finiti nel mirino della Procura per una gestione fin troppo allegra della cosa pubblica o peggio volta a favorire interessi di determinai soggetti anziché quelli della collettività.
Si prospetterebbe quindi un autunno non solo di fuoco, ma anche di “ferro” in particolare per qualche soggetto nei confronti del quale, secondo la stessa fonte, considerata la gravità degli addebiti, potrebbe essere chiesto non solo il rinvio a giudizio ma anche qualche provvedimenti “coercitivo”, ad evitare il già paventato inquinamento delle prove.
Sempre che, secondo le immancabili male lingue, la “dritta” non sia stata “spifferata” proprio al recondito scopo di mettere in guardia chissàchi e inducendolo a fare subito ciò che potrebbe essergli precluso di qui a qualche mese: chi vivrà vedrà; buone vacanze intanto a quanti non rischiano di trascorrerle nell’attuazione dei paventati “lavori forzati” che a “qualcuno” potrebbero essere preclusi con l’autunno…
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