Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

Autore: TeleradioNews

Roma. Terzo Settore: la Società di San Vincenzo De Paoli entra nel Forum

Si è tenuta mercoledì 5 marzo presso l’Auditorium Rieti a Roma l’assemblea dei soci del Forum del Terzo Settore: votato l’ingresso della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV.
“Siamo felici di poter fare un pezzo di cammino insieme!”. Così Luca Stefanini, tesoriere della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, in occasione dell’Assemblea dei soci del Forum del Terzo Settore dal titolo “Accendere nuove energie: volontariato e partecipazione nel Terzo Settore, insieme per costruire un futuro di impegno e solidarietà”, durante la quale si è votato l’ingresso della Società di San Vincenzo De Paoli nel Forum del Terzo Settore.
Luca Stefanini ha raccontato l’Associazione partendo dal suo motto: “Serviens in Spe, al servizio nella speranza. Sono 191 anni che ci rivolgiamo alle fasce più deboli. Siamo un’associazione di ispirazione cattolica, ma estremamente laica. Non a caso è stata fondata da un laico, Federico Ozanam. Siamo circa 11.500 circa tra soci e volontari”.
“Fare rete è indispensabile per generare un impatto reale e profondo – dichiara Paola Da Ros, Presidente della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV – perché la solidarietà non è solo un gesto, ma un cammino da percorrere insieme, con cuore aperto e mani operose guardando al futuro con speranza”.
La Società di San Vincenzo De Paoli è accanto agli ultimi, ai vulnerabili, agli invisibili. Ogni giorno si fa prossima all’umanità ferita grazie al sostegno di soci e volontari che, in tutta Italia, supportano 30.000 famiglie – più di 100.000 persone -. I volontari della Società incontrano i più fragili visitandoli nelle loro case, negli ospedali, nelle residenze per anziani, nelle strade e perfino nelle carceri.
L’incontro è stato dedicato al tema del volontariato e della partecipazione, con un focus particolare sui giovani.
Il Forum Nazionale del Terzo Settore ETS è un ente non profit ed è il principale organismo di rappresentanza unitaria del Terzo settore italiano. Ed è risultato essere l’associazione di enti del Terzo settore maggiormente rappresentativa sul territorio nazionale, in ragione del numero degli enti aderenti.

(Rosaria Giovannone Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Salerno. ‘Speranza in blu’ e libri magici: lo ‘SMAC Fashion’ torna con un calendario di eventi

Collettiva di pittura e di fotografia, vernissage16 marzo, ore 17; Presentazione del libro “Arancia, limone, fragola e mandarino” di Lucia Quaranta: 23 marzo, ore 18SMAC FASHION Atelier – Corso Garibaldi 235, Salerno.

Domenica 16 marzo, alle ore 17, presso le sale dello SMAC Fashion Atelier a Salerno, si terrà il vernissage della mostra collettiva di pittura e di fotografia “Speranza in blu”, curata dall’artista Anna De Rosa. Il desiderio è quello di esplorare e celebrare temi fondamentali legati all’acqua, alla pace e alla speranza di un nuovo equilibrio per il Pianeta. L’ingresso è libero e gratuito, dal martedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 18.

8 gli artisti che parteciperanno alla mostra collettiva “Speranza in blu”: Anna Vitaliano, Clarita Laureti, Giovanna Rispoli, Vincenzo Caiella, Licia Di Gennaro, Marilina De Carolis, Maria Fontanella, Anna De Rosa.

L’arte esplora e fa riflettere. Il blu è simbolo di serenità, profondità e vita, sarà anche il colore centrale di questa esposizione. Speriamo possa aiutarci a riflettere maggiormente sulla sua vitale importanza e sul desiderio di un futuro migliore per l’umanità. Sono felice di riprendere la collaborazione con Pasquale Salsano e lo SMAC Fashion, con lui – negli anni – abbiamo realizzato tanti eventi di spessore che hanno consentito di dare spazio al mondo artistico locale”, sottolinea Anna De Rosa.

Lo SMAC Fashion non è soltanto un mio progetto imprenditoriale, ma rappresenta una mia filosofia di vita. Credo che la bellezza passi dal benessere e possiamo raggiungerlo soltanto se ci prendiamo cura di noi stessi interamente: corpo e spirito. Ecco perché l’Atelier dello SMAC Fashion su Corso Garibaldi è sempre stato qualcosa di più rispetto alla sua funzione originaria.

Abbiamo bisogno ancora di sensibilizzare su tematiche importanti per il futuro dell’umanità ed ognuno deve fare la sua parte. È necessario intraprendere nuovi stili di vita, più attenti e sostenibili per il Pianeta che ci ospita. L’avvio di questa collettiva sarà soltanto il primo di un ricco calendario di eventi. Torniamo dopo un lungo periodo in cui ci siamo dedicati alla moda, perché l’artigianalità e l’arte vanno a braccetto e si sostengono vicendevolmente”, spiega Pasquale Salsano, fondatore dello SMAC Fashion.

Lo SMAC Fashion, dal 2008, è un riferimento per l’organizzazione e la promozione di eventi legati al mondo della moda, dell’artigianato e dell’arte, con una proiezione internazionale, grazie alla partecipazione attiva ad eventi di settore realizzati in Russia negli anni Novanta e, più recentemente, negli Emirati Arabi Uniti. In particolare, per diversi anni ha promosso lo SMAC Fashion Awards premiando e sostenendo giovani stilisti emergenti della moda, aiutandoli ad intraprendere il proprio cammino nel settore.

Lo SMAC Fashion Atelier, dal 2015, è il quartier generale di Pasquale Salsano, organizzatore di eventi e talent scout ma anche un affermato hair stylist, da sempre impegnato nel mondo della cultura, dell’arte e della moda.

La mostra sarà visitabile anche il 23 marzo, alle ore 18, quando prenderà vita la presentazione interattiva del libro: “Arancia, limone, fragola e mandarino”(LCI Editore) dell’autrice Lucia Quaranta

Un libro che racconta la vita attraverso il ricordo di un gioco semplice: il salto della corda. Un testo che non ha la pretesa di insegnare, ma l’ardire di credere che noi siamo i maestri di noi stessi. La sfida più grande è riuscire a capire cosa vogliamo veramente, da lì in poi ogni esistenza è un capolavoro. Nel corso della presentazione l’autrice, attraverso dinamiche e oggetti del passato, coinvolgerà̀ i partecipanti in un viaggio nel tempo dove scopriranno di essere i protagonisti. 

Introdurrà Paola Nigro, presidente dell’Associazione Culturale Adorea. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. 

Per info e prenotazioni eventi SMAC Fashion: 328.5466518.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

S. Arpino. Scappa dal supermercato con il carrello pieno di alimenti: bloccata e denunciata 19enne

Dopo aver oltrepassato le casse del supermercato senza pagare gli oltre 300,00 euro di generi alimentari con i quali aveva riempito il carrello, la 19enne di Giugliano in Campania, nel napoletano, ha cominciato a correre a gambe levate spingendo la pesante refurtiva lungo via Barraccone, a Sant’Arpino.

A poche centinaia di metri dall’ingresso del supermercato Conad, però, è stata intercettata da una pattuglia dei carabinieri della locale Stazione, in transito durante un servizio di controllo del territorio.

La scena che si è presentata ai militari dell’Arma nella prima mattinata odierna, è stata quella di una ragazza inseguita dai vigilantes che a velocità inaudita tentava di scappare a piedi spingendo un carrello traboccante di prodotti alimentari.

Subito affiancata è stata bloccata in sicurezza e identificata. La giovane, incensurata, è stata accompagnata in caserma e denunciata in stato di libertà per furto aggravato.

La refurtiva, composta per la maggior parte di generi alimentari di prima necessità, è stata interamente recuperata e restituita al responsabile del centro commerciale.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

S. Maria C. Vetere. ‘Beccato’ mentre ruba oltre 800 litri di carburante: arrestato 48enne

Il 48enne del napoletano, bloccato e arrestato dai carabinieri l’altra notte scorsa all’interno di un distributore di carburanti lungo la Statale 7 bis, nel comune di Santa Maria Capua Vetere, dovrà rispondere di indebito utilizzo, falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti e ricettazione.

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, poco dopo le 02.00, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia sono stati insospettiti da un furgone Fiat Ducato di colore bianco fermo vicino a una delle colonnine di erogazione del carburante presenti all’interno dell’impianto IP situato al km. 7 della ss 7 bis, apparentemente privo di conducente.

Infatti, nonostante all’interno del furgone sembrasse non esserci nessuno, la pompa di erogazione del carburante diesel risultava collegata non al bocchettone di alimentazione ma direttamente all’interno del vano posteriore del mezzo.

Dopo essersi avvicinati i carabinieri hanno scoperto che ad essere alimentate dalla colonnina erano due grosse cisterne tenute ferme da gabbie metalliche, posizionate nel vano di carico.

A guidare l’operazione di travaso, rannicchiato dietro le cisterne, i militari hanno trovato il 48enne, già noto alle forze dell’ordine per la commissione di reati contro il patrimonio.

L’uomo, talmente indaffarato nel sistemare gli 813 litri di gasolio già travasati all’interno delle cisterne, non si è accorto della presenza dei militari.

Dopo essere stato bloccato e perquisito è stato trovato in possesso di 17 carte magnetiche non intestate, risultate contraffatte ed utilizzate per abilitare fraudolentemente i rifornimenti attraverso i dispositivi elettronici di pagamento.

Tutte le carte, risultate contenere un valore residuo in euro pari a circa 4000,00 euro, il carburante contenuto nelle cisterne e il furgone sono stati sottoposti a sequestro penale.

Dopo le formalità di rito il 48enne è stato ristretto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. Esibiscono una falsa ricevuta per svincolare un’auto sequestrata: denunciati

Senza battere ciglio e con una calma non comune padre e figlia del napoletano, allo scopo di far dissequestrare la loro autovettura, hanno esibito ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta una falsa attestazione di pagamento della sanzione dovuta.

I due si sono presentati nel pomeriggio di mercoledì presso gli uffici di via Laviano, riferendo di aver ottemperato al pagamento della sanzione amministrativa e alla regolarizzazione del contratto di assicurazione, la cui assenza aveva indotto i militari al sequestro della loro Ford Fiesta lo scorso 22 febbraio, durante un servizio di controllo del territorio eseguito nel centro cittadino di Caserta.

Il militare incaricato del dissequestro del mezzo, appena osservata la ricevuta di pagamento, è stato insospettito da alcuni piccoli dettagli non conformi.

L’immediato riscontro telematico eseguito attraverso la rete Poste Italiane ha così consentito di accertare che il versamento di € 606,20, non era mai stato effettuato.

Nonostante tale risultanza i due, in un primo momento hanno tentato di giustificare la mancata registrazione dei dati di versamento, ma poi, vistisi scoperti, hanno ammesso di aver falsificato la ricevuta e si sono resi disponibili a pagare subito l’importo dovuto.

Purtroppo per loro, i carabinieri hanno subito sottoposto a sequestro penale la falsa ricevuta e li hanno denunciati in stato di libertà.

Dovranno entrambi rispondere di tentata truffa e falsità ideologica e materiale commessa dal privato in atto pubblico.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Marcianise e dintorni. ‘Lezione’ dei Carabinieri agli anziani per difendersi dalle truffe

Come difendersi dalla truffe: i consigli dei Carabinieri in tema di prevenzione nel corso degli incontri con gli anziani.

Le truffe rappresentano oggi un fenomeno diffuso e allarmante. I truffatori, determinati e senza scrupoli, sempre più spesso, individuano tra le loro potenziali vittime persone fragili o anziane che, oltre al danno economico, rischiano di subire traumi psicologici indelebili.

L’invasione del proprio spazio domestico attraverso pretesti, false comunicazioni di incidenti o promesse di facili guadagni possono ingenerare negli anziani sensi di colpa che rischiano di mettere in serio pericolo la qualità del loro vivere quotidiano.

Proprio al fine di tutelare tali persone, dal mese di dicembre 2024 al mese di febbraio 2025, i comandanti delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Marcianise, in tutti i comuni ricadenti nella competenza territoriale, hanno tenuto una serie di incontri su come difendersi dalle truffe.

I comuni interessati sono stati quelli di Marcianise, Capodrise, Sant’Arpino, Succivo, Gricignano di Aversa, Carinaro e Orta di Atella, e gli incontri, caratterizzati da una buona affluenza, che in taluni casi ha raggiunto anche le 300 persone, si sono tenuti presso parrocchie, associazioni culturali e centri di aggregazione per anziani.

Le strutture interessate sono state la chiesa di Sant’Eufemia a Carinaro, l’associazione culturale “Mario Greco” ad Orta di Atella, la parrocchia di S. Andrea Apostolo a Capodrise ed il Duomo di Marcianise nella chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. Ed ancora, a Gricignano di Aversa gli anziani sono stati accolti presso la parrocchia della chiesa della Madonna del Rosario, mentre a Sant’Arpino in quella di Sant’Elpidio Vescovo. Infine a Succivo, i suggerimenti dispensati dai Carabinieri hanno raggiunto un’ampia platea di anziani presso la locale sala consiliare, con la partecipazione, in questo caso, del primo cittadino Dott. Salvatore Papa, oltre che dell’assessore alle politiche sociali Avv. Imma Marsilio ed alla presenza del presidente della locale Consulta anziani, Dott. Antonio Marsilio.

Molte sono state le domande sull’argomento che gli anziani hanno rivolto ai carabinieri che, a loro volta, hanno dispensato utili suggerimenti su come comportarsi per non essere “raggirati”.

É stato più volte detto e ribadito di non aprire la porta di casa senza aver prima verificato chi abbia suonato; di non fidarsi mai di chi chiede, a qualunque titolo, denaro o gioielli, anche solo per vederli o stimarne il valore; di non aprire a sconosciuti, anche se in possesso di tesserini e/o pettorine che riproducono loghi delle Forze dell’ordine.

È stato peraltro rappresentato che nessun ufficio pubblico o privato invia presso le abitazioni i propri dipendenti per riscuotere pagamenti o verificare bollette e che gli operatori delle società di erogazione dei servizi essenziali (elettricità, gas, acqua) non chiedono notizie sulla posizione in casa di denaro o gioielli, né suggeriscono dove spostarli. 

Ed ancora, è stato consigliato di non fornire mai a persone non conosciute i propri dati personali e di effettuare verifiche sulla veridicità di quanto asserito dall’interlocutore, non utilizzando però i numeri telefonici da essi forniti, in quanto potrebbero essere collegati a complici; di non credere a sedicenti avvocati, notai o falsi appartenenti alle Forze dell’Ordine che chiedono la corresponsione di denaro per sostenere familiari e conoscenti.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta.’Donne e Fiori’: ACLI sostiene la mostra mostra promossa a S. Maria C. Vetere per l’8 marzo

Le ACLI di Caserta sostengono con convinzione l’iniziativa promossa dal Coordinamento Femminile ACLI di Santa Maria Capua Vetere, che,  in occasione della Festa Internazionale della Donna, organizza l’evento “Donne e Fiori – La figura femminile nell’arte pittorica”.

La mostra collettiva, che si terrà l’8 marzo 2025 alle ore 17:30 presso il foyer del Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, rappresenta un omaggio all’universo femminile attraverso l’arte.

L’iniziativa mira a valorizzare la creatività delle donne e il loro ruolo nella società, offrendo uno spazio di espressione e condivisione. Le pittrici partecipanti doneranno un contributo artistico, trasmettendo emozioni, storie e messaggi di speranza con le loro opere.

Sarà un momento di riflessione e celebrazione, mentre il pubblico potrà apprezzare colori e forme che raccontano tutto l’universo della femminilità. Le ACLI di Caserta riconoscono l’importanza di eventi come questo, che promuovono l’arte come strumento di sensibilizzazione sociale e culturale.
Sostenere questa iniziativa significa ribadire il valore della donna nella società e nella cultura, riconoscendo il suo impegno, la sua forza e la sua creatività.Invitiamo tutti a partecipare e a vivere questo momento di condivisione, per celebrare insieme la bellezza e il talento femminile attraverso l’arte.

(Le Acli di Caserta – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. ‘Bellezza e produttività nel giardino e nel paesaggio…’: venerdì alla Reggia si presenta il libro

Il 14 marzo è Giornata nazionale del Paesaggio, a “Le Serre di Graefer” presentazione del libro “Bellezza e produttività nel giardino e nel paesaggio rurale italiano”.

In occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, la Reggia di Caserta offre ai suoi visitatori una mattinata speciale a Le Serre di Graefer.

Il 14 marzo dalle 10.30 alle 11.30, lo staff del Museo del Ministero della Cultura accompagnerà il pubblico a conoscere i suggestivi scorci, gli incantevoli dettagli e il ricco patrimonio florovivaistico delle Serre Moderna, a Botte, in Muratura e delle Begonie. 

Dalle 11.30 si terrà, poi, la presentazione del libro “Bellezza e produttività nel giardino e nel paesaggio rurale italiano” a cura di Antonella Pietrogrande. 

Interverranno: Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta; Antonella Pietrogrande, curatrice del volume; Alberta Campitelli, vice presidente APGI; Massimo Visone, docente di Storia dell’Architettura dell’Università degli Sudi di Napoli Federico II. 

Nella storia del paesaggio italiano, la tensione verso la bellezza e la ricerca della produttività sono sempre state in equilibrio dialettico, dall’antichità sino ai giorni nostri. Da questa unitarietà tematica, tuttavia, emergono alcune differenze regionali, espressione tanto degli aspetti multiformi del territorio italiano quanto della passata storia sociopolitica dell’Italia.

Il volume tenta di approfondire questo particolare binomio, analizzando la permanenza del rapporto utile-dulci nell’economia della villa e offrendo una serie di esempi relativi alla reintroduzione di pregiati vitigni, frutteti e orti in diversi siti storici, a testimonianza del rinnovato interesse per il giardino e il paesaggio produttivo.

Il libro ospita un contributo di Tiziana Maffei e Paola Viola (Servizio Valorizzazione Parco della Reggia di Caserta) sulle strategie per il recupero dell’identità produttiva.

La partecipazione all’iniziativa è inclusa nel costo ordinario del biglietto/abbonamento al Museo. Per prenotare la visita alle Serre di Graefer inviare una mail a re-ce.rspv@cultura.gov.it entro l’11 marzo.

La Giornata nazionale del Paesaggio quest’anno assume un valore particolare poiché ricorre il 25esimo anniversario della “Convenzione europea del paesaggio” adottata dal Comitato dei Ministri della Cultura e dell’Ambiente il 19 luglio 2000 ed ufficialmente sottoscritta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze il 20 ottobre 2000. 

La Reggia di Caserta, Sito riconosciuto Patrimonio UNESCO e componente dell’associazione delle Residenze Reali europee (European Royal Residences) e della Rete Europea dei Giardini storici (European Route of Historic Gardens), attende i visitatori il 14 marzo per una giornata all’insegna della Meraviglia.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Da Caiazzo a Caserta, a Calvi 9,5 milioni per il patrimonio culturale: esulta Gimmi Cangiano (FdI)

Cultura, Cangiano (FdI): «Altri 9,5 milioni per la provincia di Caserta per la tutela del nostro patrimonio»

«Grazie all’impegno del Governo Meloni e del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, arrivano nuovi importanti fondi per la provincia di Caserta. Sono stati stanziati 9,5 milioni di euro per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, un segnale di attenzione concreto nei confronti della nostra terra. Le risorse interesseranno le città di Caserta, Aversa, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, Capua, Mondragone, Teano, Caiazzo, Piana di Monte Verna e Calvi Risorta, sostenendo interventi di recupero, conservazione e valorizzazione del nostro ricco patrimonio artistico e storico. Si tratta di un investimento che conferma la visione del Governo Meloni, che crede nella cultura non solo come valore identitario, ma anche come motore di sviluppo e crescita economica. La tutela del patrimonio, infatti, rappresenta un’opportunità per rafforzare il turismo, creare occupazione e preservare la nostra storia per le future generazioni».

Lo dichiara il deputato Gimmi Cangiano, componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e presidente provinciale di Fratelli d’Italia Caserta.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Montefalcone di Val Fortore (BN). ‘Suino Alta Quota’: sabato al museo sarà presentato il progetto

Il Comune montefalconese punta alla produzione della sua salsiccia autoctona di qualità. In quest’ottica, il progetto “Suino AltaQuota” sarà ufficialmente presentato sabato 8 marzo 2025, alle ore 17, nel museo della civiltà contadina del Fortore “Cosimo Nardi”.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Montefalcone di Val Fortore, Michele Leonardo Sacchetti, relazioneranno sull’argomento: Dario Curcio, presidente della Pro Loco montefalconese; Carmen Cenicola, presidente della Cooperativa sociale onlus “Oltre le Mura” di Benevento; Ettore Varricchio, presidente del corso di laurea magistrale presso l’Unisannio in Biologia-Risorse alimentari e nutrizione; Antonella Pesce, dirigente presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno; Carlo Lavorgna, presidente dell’Associazione nazionale produttori agricoli (ANPA) Campania. Conclusioni di Carmine Fusco, presidente del Gal Taburno-Consorzio, ente finanziatore del progetto. Interverranno inoltre rappresentanti delle aziende agricole partner progettuali.

Il gruppo operativo del progetto “Suino AltaQuota”, in cui sono presenti anche l’Associazione agronomi Campania (soggetto capofila) e la Cooperativa sociale onlus “Oltre le Mura” di Benevento, ha l’obiettivo di organizzare una filiera di qualità per la produzione della salsiccia di Montefalcone di Val Fortore, adottando un sistema di allevamento all’aperto, estensivo, a basso costo, a minimo impatto ambientale e ad alta redditività.

risultati attesi sono correlati alla creazione di un modello aziendale per la filiera suinicola in Val Fortore e alla diffusione della cultura dell’allevamento sostenibile. Ci si propone inoltre di diffondere la moderna zootecnia estensiva, fondata sui principi di benessere animale, sicurezza alimentare, tutela della biodiversità e salvaguardia ambientale.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Portici (NA) il ‘Waterfront elettorale’ e lo strano caso del post cancellato dal sindaco Cuomo

Approfittando della pausa scolastica, nei giorni del Carnevale la città di Portici si è riempita di giovani. Tuttavia, la città non offre loro spazi di aggregazione, costringendoli a vagare senza meta tra bar e pizzerie, uniche alternative disponibili.

La promessa di un lungomare vivibile, il famoso “Waterfront”, resta infatti un’illusione essendo un’area accessibile solo per pochi mesi, usata come vetrina elettorale e poi dimenticata.

Nel lontano 2017, il sindaco Enzo Cuomo aveva dichiarato pubblicamente: “Voglio spostare il baricentro della città verso il mare”. Oggi, quella promessa appare disattesa. Il mare è rimasto lontano, mentre la città continua a soffocare nel traffico e nella mancanza di spazi pubblici adeguati ai giovani.

Tutto ciò era stato oggetto di svariati post sui social e di critiche sulla pagina del sindaco il quale si è precipitato a cancellare i commenti non graditi. Un gesto che alimenta ulteriormente la sensazione di essere stati ingannati.

Il Waterfront, nonostante non abbia punti di ristoro, zone ombreggiate, ed abbia invece terreno al posto della sabbia, anziché diventare un punto di riferimento per la comunità, è rimasto una promessa senza concretezza, mentre i giovani continuano a cercare uno spazio che dia loro un senso di appartenenza.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Ripartono i treni storici con 65 corse per località fra le più suggestive della Campania

Dall’Archeotreno al Pietrarsa Express: al via la stagione 2025 dei treni storici in Campania:

  • da domenica 16 marzo;
  • 65 corse in calendario con oltre 12mila posti disponibili.

Ai nastri di partenza il programma dei treni storici che nel 2025 torneranno a percorrere le più affascinanti linee ferroviarie della Campania. Complessivamente quest’anno saranno 65 le corse in calendario, per un totale di oltre 12mila posti disponibili a bordo.

L’iniziativa è promossa dalla Regione Campania ed è realizzata mediante l’Agenzia Campana Mobilità, Infrastrutture e Reti – ACaMIR, in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane, FS Treni Turistici Italiani e numerose associazioni culturali in prima linea sul fronte della promozione del turismo ferroviario.

Il programma delle iniziative del 2025 prevede la riconferma di numerosi itinerari che hanno riscosso grande successo nelle passate edizioni, offrendo ai viaggiatori l’occasione di vivere un’esperienza autentica a bordo di convogli d’epoca:

• Archeotreno: congiunge la città di Napoli con le vicine aree archeologiche di Pompei e Paestum, patrimonio dell’UNESCO (prima corsa domenica 16 marzo);

• Reggia Express: da Napoli Centrale direttamente all’ingresso della Reggia di Caserta (prima corsa domenica 6 aprile);

• Pietrarsa Express: treno storico che congiunge il centro di Napoli con il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (prima corsa domenica 14 settembre);

• Irpinia Express: il treno turistico che percorre la linea storica tra Avellino e Rocchetta, nel cuore della verde Irpinia (prima corsa domenica 11 maggio).

Oltre a questi itinerari, confermate anche altre tratte abbinate ad eventi di grande richiamo:

  • Festival internazionale delle Mongolfiere a Fragneto Monforte (BN) in programma dal 10 al 12 ottobre 2025, con un viaggio immersivo tra i cieli colorati dalle mongolfiere;
  • Treno per Pietrelcina (Sannio Express), per ripercorrere i luoghi simbolo della memoria di San Pio da Pietrelcina percorrendo la suggestiva Ferrovia del Sannio (prima corsa domenica 11 maggio).

Infine, nei giorni giovedì 20, venerdì 21 e domenica 23 marzo, in occasione del convegno “Piccoli Borghi Termali d’Italia” dedicato alla valorizzazione del territorio, sarà possibile raggiungere il noto centro turistico-termale di Contursi Terme partendo da Napoli Centrale a bordo di un treno storico composto da carrozze Centoporte risalenti agli anni 30’ e Corbellini degli anni 50’.

I biglietti per viaggiare a bordo dei treni storici in Campania possono essere acquistati da sabato 8 marzo su tutti i canali di vendita di Trenitalia, biglietterie, app e sito ufficiale. Maggiori informazioni sui canali social della Fondazione FS e di FS Treni Turistici Italiani.

(Vincenzo Guarcello – Ferrovie dello Stato Italiane Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Musica. É già on line ‘Otiti’, il nuovo singolo Afro House di Morena, prodotto da ‘House Listed’

“OTITI”, il nuovo singolo musicale della vocalist partenopea Morena, prodotto dagli House Listed, disponibile da giovedì 6 marzo su tutti i digital store.

Morena lancia “OTITI”, il nuovo singolo Afro House prodotto da House Listed.

Il 6 marzo è uscito “OTITI”, il nuovo singolo di Morena, disponibile su Spotify, Apple Music, SoundCloud, TikTok, YouTube, Deezer e Instagram. Un brano Afro House che rappresenta un nuovo capitolo artistico per la talentuosa cantante e ballerina napoletana, frutto della collaborazione con il duo romano di producer, House Listed, composto Luca Minissale e Matteo Fagiolini.

“OTITI” è molto più di una traccia da ballare: è un viaggio musicale che fonde percussioni ipnotiche, melodie avvolgenti e un ritmo profondo, creando un perfetto equilibrio tra tranquillità e gioia, tra meditazione e movimento.

Morena porta nel brano la sua doppia anima artistica, nata dalla fusione tra voce e danza. Il suo background musicale è un mix esplosivo di Reggaeton, Trap, R&B, Hip Hop e Afro, mentre la sua espressività corporea si sviluppa attraverso l’hip hop dance, la dance house e l’afro dance. Un’artista camaleontica, sempre alla ricerca di nuove vibrazioni e sensazioni da trasmettere al pubblico. L’incontro musicale tra Morena e gli House Listed, profondamente radicati nel mondo dell’EDM, ha dato vita a un brano, Otiti, fuori dai loro schemi abituali, caratterizzato da una contaminazione sonora che richiama le vibrazioni dell’Afro-House

«Siamo pronti ad aprire un nuovo capitolo – racconta Morena. Volevo uscire dalla mia comfort zone e sperimentare qualcosa di nuovo. House Listed, con la loro esperienza nella scena House, mi hanno aiutata a trovare un sound che mi rappresentasse in questo momento della mia carriera».

L’incontro con House Listed è avvenuto in modo casuale ma destino ha fatto il suo corso: mentre erano ad Amsterdam per un evento musicale, Matteo e Luca hanno scoperto Morena su Instagram. «Abbiamo subito capito che aveva una visione musicale simile alla nostra: contaminazione, sperimentazione, libertà artistica» – spiegano i produttori. Così è nata una collaborazione che oggi porta alla luce “OTITI”, un brano che invita a perdersi nella musica e lasciarsi guidare dal ritmo.

Senza una distribuzione tradizionale alle spalle, Morena e i suoi produttori hanno scelto la strada dell’indipendenza, promuovendo il brano attraverso i digital store e i social, con l’obiettivo di portarlo nelle playlist, nei club e nei festival, raggiungendo un pubblico sempre più vasto.

“OTITI” non è solo una canzone, è un mood. Il suo groove incalzante e la voce eterea di Morena si fondono in un’esperienza sonora che avvolge e trascina, invitando chiunque l’ascolti a liberare corpo e mente.
Disponibile dal 6 marzo 2025 su tutte le piattaforme digitali. Pronti a ballare?

Ascolta Otiti:

Guarda il video di Otiti:
https://www.instagram.com/morena.v_s/?igsh=MmwyYnUxeHB1N2Fs&utm_source=qr

(Lorenza Licenziati – Francesca Panìco Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Allevatori: nuova vertenza per rivendcare tracciabilità e trasparenza della filiera del latte di bufala.

Inizia la mobilitazione per la riforma della tracciabilità e la trasparenza; chiesto un incontro all’Antitrust e alla IX Commissione del Senato.

Dopo l’iniziativa tenuta a Napoli il 29 Dicembre 2024 degli “Stati Generali della Mozzarella di Bufala” in cui è stato discusso e presentato lo Studio di settore sui costi produttivi del latte prodotto dall’Associazione di Tutela dell’Allevamento della Bufala Mediterranea, il Movimento degli allevatori presenta le sue proposte sulla tracciabilità e la trasparenza della filiera dei prodotti realizzate con latte di bufala.

Nella iniziativa tenuta a Napoli presso il Complesso di San Domenico Maggiore era emersa con chiarezza la strumentalità e la pretestuosità del crollo improvviso del prezzo del latte alla stalla che stava producendo danni gravissimi alle imprese allevatrici come all’intera filiera. L’incontro, cui avevano partecipato diversi rappresentanti istituzionali e politici fra cui l’On,le Marco Cerreto e il Senatore Luigi Nave, era stata l’occasione per presentare lo Studio sui costi produttivi e la condizione economica del settore della produzione del latte di bufala nel contesto della filiera da cui emergeva come, in realtà, il settore fosse interessato da profonde manovre speculative, dal venire avanti di nuovi attori trasnazionali e dal consolidarsi di vecchie oligarchie, da un sostanziale fallimento delle politiche di tutela che avrebbe dovuto garantire il Consorzio di Tutela della MOzzarella di Bufala DOP, dalla inefficacia dei controlli e da una sostanziale disarticolazione del mercato sempre più invaso da prodotti di dubbia provenienza.

Già in quella sede gli allevatori avevano avuto modo di sottolineare come, in realtà. è loro interesse che la filiera del latte sia tutelata e trasparente e avevano avuto modo di indicare nella tracciabilità dell’intera filiera e nella trasparenza dell’etichettatura dei prodotti come uno degli obiettivi da perseguire per tutelare, al tempo stesso, il prodotto finale al consumo, gli interessi dei cittadini fruitori, il ruolo e la redditività delle imprese allevatrici e della trasformazione artigianale chiamate a gestire un patrimonio produttivo base della storia delle comunità e della tenuta ambientale del territorio.

Oggi, a firma di Gianni Fabbris, portavoce del MOvimento degli Allevatori, viene distribuita una proposta di riforma, ristrutturazione e rafforrzamento della tracciabilità del latte e dei prodotti di Bufala e della trasparenza dell’etichettatura a garanzia dei cittadini.

La proposta, prodotta nella discussione e nel confronto fra le diverse istanze degli allevatori e dei trasformatori artigianali, è la base per aprire una nuova vertenza con l’obiettivo di riportare il settore in trasparenza intervenendo sulle regole e chiedendo a gran voce i controlli lungo tutto il processo produttivo per un settore da troppo tempo esposto a rischi crescenti.

Tre le prime tappe della nuova iniziativa:

  • a partire dal 7 marzo vengono raccolte sotto il documento di proposte le adesioni delle aziende allevatrici di tutto l’areale DOP (previste centinaia di firme con la prima delle iniziative presso la Fiera a Caserta allo stand predisposto dagli agricoltori e dagli allevatori del Movimento)
  • é stato richiesta l’audizione presso la Nona Commissione (Attività produttive) del Senato cui è stato inviato il documento di proposte sollecitando gli adeguamenti normativi
  • è stato richiesto un incontro alla Commissione Antitrust per presentare la documentazione che attesta i processi speculativi in atto nella filiera del latte di bufala che, approfittando delle sempre più evidenti falle delle procedure della tracciabilità e della equivocità dell’etichettatura, favoriscono le manovre di un pugno di soggetti (4/5) che stanno monopolizzando il mercato imponendo prezzi e procedure

    Così Gianni Fabbris, a nome del Movimento degli allevatori: “Le regole della tracciabilità del latte di bufala e della sua filiera sono state una delle conquiste del Movimento degli allevatori che finalmente, ottennero nel 2014, un primo quadro di risposte alle mobilitazioni di quegli anni. Oggi, con le conoscenze tecnologiche cambiate, con nuovi processi e nuovi strumenti a disposizione e di fronte al venire avanti di evidenti manovre speculative capaci di aggirare ed eludere quel sistema di norme a volte inefficace, è tornato il momento che quelle regole vengano rafforzate ed adeguate, per garantire a chi alleva, a chi trasforma onestamente ed ai cittadini fruitori il quadro di certezze indispensabile per tutelare la dignità e la trasparenza della filiera. E’ evidente che il passo successivo è quello di una costante ed efficace azione di controllo lungo tutta la filiera come, del resto, avviene regolarmente per le stalle. Gli allevatori chiedono solo di poter fare il proprio lavoro in maniera dignitosa e quello che sta accadendo anche in questi giorni con il prezzo del latte che continua incredibilmente a mantenersi sotto i costi produttivi è inaccettabile. Occorre fare presto sulla tracciabilità e il prezzo del latte cosi come dovremo, presto, cominciare a trarre i bilanci dell’avvio del lavoro del Commissario Nazionale sulla BRC e la TBC per capire se e in quale misura si stanno risolvendo problemi ormai insopportabili”. (Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

L’associazione ‘Codici’: investimenti in cripto, attenzione a rischi e promesse di facili guadagni

Nuova allerta dell’associazione Codici in merito agli investimenti in criptovalute, sempre più diffusi nonostante rischi e pericoli. Proprio per questi ultimi, l’associazione rivolge un invito alla prudenza ai consumatori, ricordando il caso HyperVerse.

Un bene speculativo altamente rischioso. Questa la definizione che l’ex Presidente della BCE, Mario Draghi, ha dato alle cripto-attività e che viene rilanciata dall’associazione Codici alla luce delle continue segnalazioni ricevute da consumatori in difficoltà in seguito agli investimenti effettuati.

Tra i casi che abbiamo trattato – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ce n’è uno che ha fatto scalpore per i risvolti incredibili. Ci riferiamo ad HyperVerse, società presentata in grande stile nel 2021, ma che con il suo progetto ha causato perdite pesantissime per investitori e risparmiatori.

Ci siamo occupati della vicenda presentando una denuncia, abbiamo seguito le indagini e, purtroppo, la conclusione è amara. Una volta versati e trasformati in cripto, i soldi sono stati trasferiti su un conto anonimo irrintracciabile, così come gli autori di questo investimento”.

Una vicenda che l’associazione Codici riprende come monito per i consumatori. “Le cripto-attività sono un investimento potenzialmente molto rischioso – avverte Giacomelli – e quindi è necessario fare molta attenzione. Non bisogna lasciarsi attirare dalla promessa di guadagni assicurati, facili da ottenere, a fronte di un versamento minimo. Magari inizialmente l’operazione può dare frutti insperati, ma è solo un’esca per spingere a versare ulteriori soldi, ad alimentare la macchina della truffa. È bene conoscere i limiti e le possibilità di questo genere di investimenti, oltre che il soggetto che li propone, e sapere come eventualmente uscirne nel caso in cui le cose dovessero complicarsi. Anche una ricerca sul web – conclude il Segretario Nazionale di Codici – può permettere di scoprire che la piattaforma dei miracoli in realtà è una trappola”.

L’associazione Codici fornisce assistenza anche nel settore finanziario in caso di problemi con gli investimenti o, peggio ancora, di truffa.

È possibile fare una segnalazione e richiedere supporto telefonando al numero 06.557.1996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 oppure scrivendo un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

(Francesco Serangeli – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caiazzo. Mesto addio all’ex sindaco avvocato Angelo Insero, venerdì pomeriggio le esequie

Ha determinato profondo sgomento, in particolare (ma non solo) nel comprensorio caiatino, la ferale notizia, propagatasi nel tardo pomeriggio di mercoledì 5 marzo, inerente la scomparsa dell’avvocato Angelo Insero, noto quanto stimato non solo per la professione esercitata per tanti anni, ma anche quale ex, stimatissimo sindaco di Caiazzo, presidente dell’associazione “Familiari delle vittime di Monte Carmignano” e per le altre cariche esercitate sempre con grande onestà, dignità e spirito di benevolenza. Prerogative sostanzialmente tramandate agli eredi e in particolare ereditate dal primogenito Amedeo, in primis riguardo alla professione forense.

Oltre il figlio-collega Amedeo, il compianto professionista (nella foto) lascia la consorte Matilde Testa, gli altri figli Sandra, Gino, Assunta e Romina, nonché il fratello Oreste, il cugino Vittorio il nipote don Walter e gli altri familiari, per i quali tutti, in sì triste frangente, la redazione esterna espressioni di profondo e sentito cordoglio.

Il rito funebre sarà officiato nel pomeriggio di venerdì 7 marzo nella chiesa concattedrale, dove la salma giungerà dopo la partenza dall’abitazione dell’estinto, ubicata in via Cattabeni-Madonna delle Grazie.

(News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)

‘Termini Imerese (PA) nella Preistoria: incontro- dibattito per conoscere il passato della città

Primo incontro nell’ambito del ciclo di conferenze promosso da “BCsicilia” e Circolo “Stesicoro“.

Nell’ambito del Seminario “Termini Imerese Storia di un territorio”, promosso da BCsicilia e Circolo Stesicoro, si terrà venerdì 7 marzo 2025 alle ore 17,30 presso il Circolo Stesicoro in Corso Umberto e Margherita, 68 a Termini Imerese, la prima conferenza dal titolo “Termini Imerese nella Preistoria”. Dopo la presentazione di Silvana Cipolla, Presidente del Circolo Stesicoro e di Maria Carla Messineo, CD BCsicilia di Termini Imerese, è previsto l’intervento di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia.

“L’uomo sembra essere arrivato molto tardi in Sicilia”, scriveva quasi alla fine degli anni ’50 del secolo scorso, il padre della preistoria siciliana Luigi Bernabò Brea nel suo libro “La Sicilia prima dei greci”, durante il Paleolitico finale, quando l’ambiente aveva raggiunto l’attuale configurazione ed il clima era leggermente più freddo dell’attuale.

Egli non era diverso da noi: era l’Homo Sapiens Sapiens del tipo di Cro Magnon (dal nome del riparo della Dordogna, nella Francia meridionale, dove fu rinvenuto nel 1868). Facendo tesoro dei reperti sopravvissuti, custoditi nei Musei di Termini Imerese e Palermo, si può affermare che il territorio termitano sia stato frequentato da gruppi di cacciatori e raccoglitori paleolitici (all’incirca 13000–8000 a. C.) e poi da comunità umane che hanno percorso tutto l’arco della preistoria siciliana.

Ciò che conosciamo lo dobbiamo a chi, con passione, nel corso dei decenni, ha dedicato parte del proprio tempo alla ricerca dei segni lasciati dall’uomo sin dalla sua prima apparizione nel nostro territorio. La maggior parte delle scoperte furono realizzate nella seconda metà dell’Ottocento, all’alba delle ricerche paletnologiche nel nostro paese, per mano di due amici: Carmelo Palumbo, sacerdote, ed il geologo Saverio Ciofalo, termitani entrambi, a cui si unì successivamente Giuseppe Patiri, uomo erudito molto più di altri contemporanei.

Senza dimenticare, nell’arco di un secolo, il contributo di  studiosi come Luigi Mauceri, Ettore Gabrici, Jole Bovio Marconi, Paolo Graziosi,  Giovanni Mannino, Sebastiano Tusa, e le diverse personalità italiane e straniere, come il Von Andrian, lo Schweinfurth, il Vaufrey, che all’inizio del secolo scorso, richiamati dalle scoperte avvenute, visitarono il territorio.  Senza il loro contributo saremmo orfani del nostro passato.

L’incontro è un lungo viaggio attraverso la presenza dell’uomo preistorico nel territorio termitano a partire dalla prima scoperta, circa 150 anni fa, per opera dell’erudito sacerdote Carmelo Palumbo, che rinvenne in una contrada di Termini i segni dei nostri antichissimi padri, allorquando traevano vita nomade e quasi selvaggia.

Successivamente a quel primo ritrovamento, che si inseriva nel grande fermento di ricerche che in Europa avrebbe portato alla nascita della moderna paletnologia, le scoperte si moltiplicarono, contribuendo a delineare le varie facies culturali che si sono succedute, in una dozzina di millenni, nel territorio termitano.

Alfonso Lo Cascio, Giornalista pubblicista, è da anni impegnato nell’ambito del volontariato culturale. E’ Presidente regionale di BCsicilia, l’Associazione a carattere regionale che si occupa di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Ha inoltre dato vita all’Università Popolare di Termini Imerese. E’ Direttore di “Espero”, rivista di cultura, politica, informazione.

Già componente della redazione dell’autorevole periodico “Segno” e collaboratore del prestigioso settimanale “Centonove”, suoi scritti compaiono su diversi giornali e periodici. E’ stato inoltre Direttore de “I racconti di Luvi”, quadrimestrale di Letteratura, poesia e cultura, e fondatore della Casa editrice Don Lorenzo Milani.

E’ Direttore responsabile della rivista “Galleria, Rassegna semestrale di cultura, di storia patria, di scienze letterarie e artistiche e dell’antichità siciliane”. Ha tenuto relazioni e interventi in molti convegni e tavole rotonde. Ha pubblicato: “Castelli e Torri della costa, da Termini a Solanto”, “Himerensis, Agenda dei paesi del termitano”, “La riserva di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto”, “Ascuta lu cantu, antologia di poeti del comprensorio di Termini, Cefalù, Madonie”, “Un eroe semplice”. Ha curato il volume “Il futuro delle città. Memoria, identità, bellezza, nuovo umanesimo”.

Il suo ultimo libro “1943: la Reconquista dell’Europa. Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia” sta riscuotendo un grande successo ed è stato presentato al Salone del Libro di Torino. Per il suo impegno culturale gli sono stati assegnati i premi “Quattro arcangeli”, “Sikelè”, “Gaia”, “Civitas”, “La Campana di Burgio”, “Paolo Amato – Città di Ciminna” e “Kermesse 2023”.

In foto: Incisioni lineari nel Riparo di Borgo Scuro a Termini Imerese.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)