Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

Sciopero generale ‘pro Flotilla’: lo storico Michele Russo: ‘Il popolo italiano è con i palestinesi’

“Scioperano di venerdì, weekend lungo e rivoluzione non stanno bene insieme”. Questa l’affermazione del Presidente del Consiglio Italiano sullo sciopero generale indetto per venerdì 3 ottobre da CGL e USB.

L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema”, scrive la Cgil in una nota.

Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano a una vera e propria operazione di genocidio“.

Queste le motivazioni dello sciopero e non certo il week end lungo.

Già dalla serata del primo ottobre, alla notizia dell’abbordaggio delle barche della flottila da parte delle navi da guerra israeliane in acque internazionali, nelle piazza delle città italiane si sono riversate migliaia di persone per protestare e spingere il governo a prendere una dura posizione di condanna.

Tantissimi i giovani elettori, sia di centro destra che di centro sinistra, i quali pacificamente (tranne poche eccezioni da punire) hanno fatto sentire forte il pensiero degli italiani sull’argomento. E questo accadrà oggi.

Una presa di posizione netta del popolo tutto che, insieme al messaggio concreto portato dalla flottila, probabilmente salverà, nella storia, anche la faccia a tutti noi.

Resterà scritto che la maggioranza del popolo italiano ha una coscienza e condanna fermamente ciò che sta accadendo in Palestina: un genocidio senza eguali nella storia al fine di annettere, dobbiamo dircelo chiaramente, un territorio appartenente ad un altro Stato.

Mentre nella guerra in Ucraina lo Stato finanzia la difesa del territorio aggredito qui si forniscono armi e sostegno all’aggressore. Perché questo controsenso? Più che morale la motivazione sembra esclusivamente economica.

È ancora il capitalismo a muovere le fila, incurante che chi viene oppresso è sia l’uomo che il suo ambiente.

Se poi qualcuno manifesterà ugualmente, sciopererà ugualmente, aggredirà, bloccherà, ne pagherà penalmente le conseguenze“. Queste le parole del Ministro dei Trasporti. Una minaccia esplicita a chi intende far sentire la propria voce, la propria posizione.

Un governo, che opera su quanto disposto da un Parlamento, quest’ultimo eletto per rappresentare il popolo, dovrebbe ringraziare gli italiani che esprimono il proprio pensiero, che dovrebbe indirizzare l’azione parlamentare e quindi l’operato del governo stesso.

Le minacce non hanno niente a che fare con l’idea di Repubblica Parlamentare. Evocano altro.

Speriamo nella massiccia partecipazione allo sciopero e vediamo quanto questo governo sia poi rappresentativo del mandato popolare.

(Michele Russo – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati