Alto casertano. Malati psichiatrici in costante aumento; distretto sanitario in progressivo declino

Da circa un anno in tutto il territorio dell’Alto casertano, versante del Matese, si verificano, ormai quasi quotidianamente episodi stravaganti che stanno destabilizzando intere familiglie nonché tutta la comunità.

Infatti, sono oggetto di cronaca giornaliera episodi di persone affette da disturbi psichiatrici che alterano il normale svolgimento della vita sociale.

L’UOSM Distretto 15 fino a poco tempo fa si distingueva per le strutture psichiatrice riabilitative insitenti sul territorio, che erano considerate un fiore all’occhiello di tutto il Distretto Sanitario.

Anche i programmi e i progetti riabilitativi seguiti erano riusciti a stabilizzare questi nostri, concittadini e non, ospiti delle su indicate strutture, permettendo loro di condurre una vita dignitosa.

Tuttavia per scelte sanitarie e/o politiche il quadro su individuato è totalmente mutato. Infatti nella comunità, matesina e non, i numerosi episodi funesti che si sono verificati negli ultimi tempi e che hanno fatto notizia su tutte le testate giornalistiche locali, hanno avuto come protaginisti ex pazienti dimessi da tali strutture psichiatriche o in cura presso le stesse.

Nonostante gli episodi che già si sono verificati e che hanno scosso non solo i familiari dei protagonisti, molto spesso persone lasciate da sole e non in grado di gestire la situazione drammatica in cui si vengono a trovare, sia dal punto di vista economico che sanitario, ma anche l’intera comunità, la non curanza e la sottovalutazione di tutti gli organi competenti persiste, anche se più volte è stato posto alla loro attenzione tale fenomeno che sta dilangando sempre di più.

Per strada si assiste in continuazione a spettacoli poco edificanti dovuti purtoppo i protagonisti vengono lasciati in balia della loro condizione divantando un serio pericolo prima per sé stessi e poi per la comunità stessa, che inizia ad avere paura.

A questo punto ci si chiede… perché tali cittadini vengono abbandonati a loro stessi quando le strutture psico-sanitarie sono quasi completamente vuote?

Perché non continuare ad ospitare nelle strutture adeguate tali cittadini, come avviene in tutti gli altri distretti sanitari? Forse mancano i fondi o il personale competente?

A tutte queste domande non abbiamo trovato alcun riscontro, nonostante le tante richieste fatte e ciò che ha portato alla redazione del presente articolo è semplicemente la volontà di cercare di sensibilizzare tutti gli organi competenti al fine di porre rimedio a tale situazione emergenziale ed evitare che si consumino altre tragedie simili.